Un racconto del fascino del torneo del Principato ATP, Copertina

Montecarlo: l’insostenibile leggerezza della storia

11/04/2022 19:00 35 commenti
Antico manifesto del MCCC
Antico manifesto del MCCC

Il 28 marzo 1983 sembra una data qualsiasi perduta nel passato. Se invece retrocedessimo nel tempo potremmo vedere, sul campo centrale del Country Club di Montecarlo, il giovane e talentoso francese Henri Leconte opposto al grande Bjorn Borg. La crisi dell’Orso è da tempo più che palpabile, per via della schiena malandata, ma ancora di più per la sua crescente difficoltà nel dominare i migliori rivali. Raccontano gli annali che dopo la sconfitta dell’81 agli US Open (la quarta), il campione svedese si sia dileguato prima dell’inizio della cerimonia di premiazione e della conferenza stampa. McEnroe aveva vinto, era il nuovo numero uno e lui non aveva più la motivazione per cercare di detronizzarlo.  A venticinque anni, l’età in cui oggi molti giocatori maturano arrivando poi, in molti casi, fino alla soglia dei quaranta, per lui è l’inizio della fine. Vince ancora a Ginevra prima di chiudere definitivamente la stagione, facendo un’unica apparizione l’anno seguente proprio a Montecarlo, sconfitto ai quarti da Noah. Nell’83 esordisce ancora al Country Club, batte Clerc e poi perde appunto da Leconte, che bisserà il successo al primo turno di Stoccarda, il suo unico match nell’84, quando dirà ufficialmente addio al tennis. Il torneo monegasco, che lo svedese vinse in tre occasioni (’77, ’79 e ’80) è stato lo scenario del suo tramonto, ma anche del suo triste tentativo di rientro nel 1991, incapace, con la sua iconica Donnay di legno, di contenere le palle arrotate dalla Dunlop in fibra di Jordi Arrese.

Quel 28 marzo del 1983 il sole splendeva su Montecarlo e la brezza marina si insinuava fra le tribune del campo centrale. Ve lo dico con cognizione di causa perché su quelle tribune c’ero anch’io. Mentre con un occhio guardavo Leconte che le suonava a Borg, ormai sicuro di presenziare il declino definitivo di un mito, con l’altro, mobile come quello di un camaleonte, vagavo intorno, un po’ verso il mare solcato da misteriosi velieri, un po’ verso la zona Vip popolata da avvenenti monegasche, un po’ verso la terrazza del ristorante, cercando di riconoscere da lontano i campioni che mi facevano sognare…. Ecco Noah!… Vilas!… Wilander!…. Ecco Panatta e Bertolucci davanti a un bel piatto di spaghetti, poco prima del loro match di doppio!… Beh, questo temo proprio di essermelo inventato, ma Montecarlo sembra fatto apposta per far volare la fantasia.

Il Country Club, sede del torneo dal 1928 è, con tutto il rispetto per l’homo faber americano, l’esatta antitesi di Indian Wells. Da una parte un gigantesco stadio ottagonale, quasi una nave spaziale atterrata nel deserto californiano, dall’altra un piccolo e discreto gioiello dell’architettura Art déco; l’uomo che ha domato e sottomesso la natura, rendendo una zona ostile un paradiso per nuovi ricchi, e il suo vecchio fratello europeo che ha saputo adeguarsi alla natura costruendo, grazie a una struttura a terrazze, una ventina di campi da tennis abbarbicati fra mare e montagna; la spettacolarità ostentata del nuovo millennio e il fascino discreto di una storia antica.

Come sappiamo, per ripercorrere questa storia dobbiamo risalire alla fine dell’Ottocento, epoca in cui molti britannici, non proprio costretti dalla necessità a guadagnarsi il pane quotidiano, vanno a svernare, a caccia di sole e glamour, sulle coste della Riviera e della Côte d’Azur. Nei loro bagagli non mancano gli attrezzi necessari per praticare l’amato lawn tennis, che viene così progressivamente esportato oltre i confini dell’Inghilterra. Con il tempo si costruiscono i primi campi, spesso annessi ai grandi alberghi di lusso, che poi cederanno il passo ai primi circoli e ai primi tornei. Montecarlo, come anche Bordighera in Italia, è senza dubbio un terreno favorevole perché il nuovo sport attecchisca e il 2 aprile del 1893 viene inaugurato, sul tetto di una dépendance dell’Hotel de Paris, il Lawn Tennis de Monte-Carlo, poi spostato in diverse zone del Principato fino a dare origine, nel 1925, all’attuale Country Club, situato nel comune limitrofo di Roquebrune-Cap Martin. Non tutto è romanticismo e chi ne volle la costruzione fu, guarda un po’, proprio un homo faber americano, tale Pierce Butler, intraprendente uomo d’affari e grande appassionato di tennis, spinto dal desiderio di offrire alla diva francese della racchetta Suzanne Lenglen uno scenario degno della sua caratura, progettato dall’architetto parigino Charles Letrosne.

Già nel 1897 si organizza la prima edizione del torneo e per una decina d’anni gli inglesi fanno la parte del leone, anzi la fa una sola famiglia, visto che la coppa passa alternativamente dalle mani di Reginald Doherty a quelle del fratello Laurence, conosciuti all’epoca come “Big Do” e “Little Do”.  A questi cominciano poi ad affiancarsi giocatori di altre nazionalità, come il neozelandese Anthony Wilding, che vincerà cinque edizioni prima di morire tragicamente sul fronte durante la Grande Guerra. Riesumare l’albo d’oro di un torneo come questo è un modo per ripassare l’evoluzione del circuito -a cominciare dalla nascita dell’Era Open ed il superamento della frattura professionismo/dilettantismo- e soprattutto per rispolverare i nomi dei protagonisti: si trovano un po’ tutti i grandi terraioli (specie ormai di fatto estinta), fino ad arrivare naturalmente al dominio di Nadal, campione undici volte e “colpevole” di aver sbarrato la strada in tre finali consecutive a Fererer, il più celebre assente nell’elenco dei vincitori.

E gli italiani? Nel ’22, dopo l’interruzione bellica, vinse un ex calciatore del Genoa, il conte Giovanni Balbi di Robecco, un nome che pare uscito dalla penna di Paolo Villaggio. Il tennis era ancora uno sport elitario da figli e figlie di papà, anche se le cose presto sarebbero fortunatamente cambiate, dando spazio a campioni di origini popolari. È il caso di Giovanni Palmieri, il secondo italiano ad alzare, nel 1935, la coppa di Montecarlo, che ha una storia poi sentita tante volte: raccattapalle al Circolo Parioli, di cui poi diventerà custode, allenatore e sparring dei soci e infine, grazie ad un’esenzione federativa che lo “riqualifica” come dilettante, giocatore nel circuito. Ho voluto ricordarli perché il loro nome è stato offuscato dai meritatissimi successi più recenti di Fabio Fognini nel 2019 e, prima dell’Era Open, di Nicola Pietrangeli (‘61,’67,’68), che qui è a dir poco di casa e che è da sempre un ospite fisso delle tribune e delle attività sociali e festaiole che accompagnano la settimana tennistica del Principato. Di quell’atmosfera romantica del tennis che fu, forse un po’ mitizzata dalla lontananza nel tempo, è anche testimone Lea Pericoli, altro ospite fisso a Montecarlo, dopo aver partecipato in innumerevoli occasioni come giocatrice. Sì, perché forse non tutti sanno che il torneo di Montecarlo ha avuto anche, dal ’47 all’82, una versione femminile, prima dilettantistica e poi regolarmente inserita nel circuito WTA. Nell’albo d’oro del singolare figurano anche Annalisa Ullstein Bossi (’49), Annalisa Bossi Bellani (’57) e Silvana Lazzarino (’54), che in coppia proprio con la Pericoli vinse anche il doppio per tre volte consecutive (dal ’64 al ’66).

A proposito di doppio: se avessi la possibilità di presenziare dal vivo un match riesumato dalla storia di questo torneo posizionerei l’orologio della mia macchina del tempo su un altro giorno di una lontana primavera, il 31 marzo 1980. Avrei un posto privilegiato in una tribuna Vip a bordo campo e mi godrei la vittoria di Panatta e Bertolucci ai danni di McEnroe e Gerulaitis. Poi un Martini ghiacciato sulla terrazza panoramica del Country Club, coquillages con champagne nel mitico ristorante Le Pirate e, dopo il tradizionale party con i giocatori, le ore piccole al Jimmy’z. Montecarlo sembra fatto apposta per far volare la fantasia.

Paolo Silvestri


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35 commenti. Lasciane uno!

fisherman (Guest) 12-04-2022 20:22

Scritto da Paolo_Silvestri

Scritto da fisherman
Bel pezzo,scritto da un vero conoscitore del Tennis,con anedotti di cui ero a conoscenza e che ricordavo( come la parabola discendente del grande Bjorn e il suo, un po’goffo ,tentativo di rientro e la batosta presa dal catalano Jordi Arrese)e altri inediti.
Questo articolo andrebbe letto soprattutto da quei sedicenti pseudo-competenti,che si ritengono tali e spesso seguono il tennis dall altro-ieri..e ce ne sono diversi su questo sito …

Grazie davvero!!!

Grazie a Lei,egregio Sivestri…di cuore!
Un caro Saluto!

35
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+1: Paolo_Silvestri
Paolo_Silvestri 12-04-2022 19:57

Scritto da fisherman
Bel pezzo,scritto da un vero conoscitore del Tennis,con anedotti di cui ero a conoscenza e che ricordavo( come la parabola discendente del grande Bjorn e il suo, un po’goffo ,tentativo di rientro e la batosta presa dal catalano Jordi Arrese)e altri inediti.
Questo articolo andrebbe letto soprattutto da quei sedicenti pseudo-competenti,che si ritengono tali e spesso seguono il tennis dall altro-ieri..e ce ne sono diversi su questo sito …

Grazie davvero!!!

34
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fisherman (Guest) 12-04-2022 19:02

Bel pezzo,scritto da un vero conoscitore del Tennis,con anedotti di cui ero a conoscenza e che ricordavo( come la parabola discendente del grande Bjorn e il suo, un po’goffo ,tentativo di rientro e la batosta presa dal catalano Jordi Arrese)e altri inediti.
Questo articolo andrebbe letto soprattutto da quei sedicenti pseudo-competenti,che si ritengono tali e spesso seguono il tennis dall altro-ieri..e ce ne sono diversi su questo sito …

33
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+1: Paolo_Silvestri
Paolo_Silvestri 12-04-2022 18:29

Scritto da Maria
Un sogno.

La vita è sogno! Grazie

32
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Paolo_Silvestri 12-04-2022 18:27

Scritto da tinapica
Belle emozioni, colori, finanche sapori…grazie

Prego!

31
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Paolo_Silvestri 12-04-2022 18:26

Scritto da Pierre Herme the Picasso of Pastry
Che bel pezzo complimenti
In ordine sparso di montecarlo ricordo pistolesi battere wilander n1 mondo, Paolino la Peste Cane’ regolare in 2 set Jimmy Connors e Andrea Gaudenzi giocare una semi nella quale sognammo ( per poco ) la finale che arrivo’ solo con fognini nel 2019

Grazie

30
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Paolo_Silvestri 12-04-2022 18:25

Scritto da De vlaeminck
Finalmente un bell articolo

Grazie mille!

29
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Paolo_Silvestri 12-04-2022 18:24

Scritto da selandcn
Complimenti! Con articoli come questo Live Tennis fa un bel salto di qualità

Grazie!

28
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Paolo_Silvestri 12-04-2022 18:24

Scritto da Walter
Un articolo che fa viaggiare la fantasia.
Molto bello e gradevole da leggere. Quando si va al Country club l’atmosfera è sempre unica, non c’è alcun dubbio.

Grazie!

27
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Paolo_Silvestri 12-04-2022 18:23

Scritto da Octagon
Splendido articolo!

Grazie!

Scritto da MarcoMpubblicaciochevuole
Splendido racconto, il country club sembra schiacciato fra i condomini nelle immagini del centrale, ma a tutti gli effetti, vista anche la locandina stilizzata anni trenta qui pubblicata, non é così

Grazie!

26
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Paolo_Silvestri 12-04-2022 18:22

Scritto da Octagon
Splendido articolo!

Grazie!

25
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Paolo_Silvestri 12-04-2022 18:21

Scritto da Octagon
Splendido articolo!

Grazue!

24
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Paolo_Silvestri 12-04-2022 18:20

Scritto da Maria
Un sogno.

23
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+1: Paolo_Silvestri
Paolo_Silvestri 12-04-2022 18:06

@ Doctorwar (#3131664)

Grazie!

22
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Markuxo. Siamo seri (Guest) 12-04-2022 12:45

La Storia siamo noi, altro che Montecarlo!

21
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+1: Paolo_Silvestri
TRAIANO (Guest) 12-04-2022 09:25

@ TRAIANO (#3132853)

Il mio club organizza un viaggio x la finale di montecarlo. Hanno un gran c… Federer Nadal . Fra laltro al terzo set. Io ” un po’ più su di Fracchia ” che vincevo metà dei tornei sociali ( praticamente imbattibile in doppio con i miei odiati tagli e odiatissimi pallonetti ), non vengo invitato ! Reclamo, fanno un passo indietro e mi invitano. Ovviamente non vado !
Anche xché memore di alcune finali al Country Club di PALERMO con wc in cabina a 200 mt dal posto a sedere, temevo di finire nello stesso country club . Comunque a Palermo mi son sempre divertito e ho “emozionatissimo” coccolato Vinci e Errani con urla da tifoso sfegatato contro la nazionale della KVITOVA e i suoi chiassosi rompiballe tifosi musicisti !

20
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+1: Paolo_Silvestri
TRAIANO (Guest) 12-04-2022 09:14

@ TRAIANO (#3132850)

A me Montecarlo piace. Fogna ha fatto una grande impresa. Opacizzata un po’ dalla bassa caratura del finalista !
Ma sempre 1000 e ‘ .
Peccato x il ROLLAND GARROS .
Come ha fatto a non vincerlo !
Ha battuto 5-6 volte NADAL e MURRAY, forse nei momenti sbagliati !

19
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+1: Paolo_Silvestri
TRAIANO (Guest) 12-04-2022 09:06

@ Dubito ergo sum (#3131718)

Dici Montecarli e dici Tennis e F1. Quando in un pulman fantozziano arrivai sbarcato in tour da una nave da crociera dalla costa francese verso oriente, notai subito l’adorato rosso mattone dei tranquillizzanti rettangoli di gioco. E poi subito dopo appena giù x terra subito a percorrere all’inverso a piedi la curva del tabaccaio fin su fino all’ingresso del casinò con la piazza stipata di MAYBACH, Rolls e Bentley, con rombi di ferrari e Lamborghini tutt’intorno. Giuro non ho aggiunto niente di pittoresco . Il tutto in un ordine e pulizia con il gusto verde curato a dovere. Dissi alla mia paziente consorte ….. io qua’ ci vivrei … magari su una casa galleggiante …. che so uno yacht di 20 metri usato ( di felipe Alfonso, chissà ‘ ) ma tenuto bene ! Aria frizzantina, glamour e soprattutto il torneo di Montecarlo.

18
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+1: Paolo_Silvestri
tinapica 12-04-2022 01:49

Belle emozioni, colori, finanche sapori…grazie

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+1: Paolo_Silvestri
AriforJannik 11-04-2022 22:16

Complimenti… Ero lì anche io ..

16
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+1: Paolo_Silvestri
HEADDDDDDD 11-04-2022 19:01

bellissimo articolo! Però obiettivamente ricorderei solo la sconfitta con Arrese, le altre al povero Borg non le ricorderei, non sono così importanti dai di fronte alla carriera che ha avuto :mrgreen:

15
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+1: Paolo_Silvestri
Pierre Herme the Picasso of Pastry (Guest) 11-04-2022 17:20

Che bel pezzo complimenti
In ordine sparso di montecarlo ricordo pistolesi battere wilander n1 mondo, Paolino la Peste Cane’ regolare in 2 set Jimmy Connors e Andrea Gaudenzi giocare una semi nella quale sognammo ( per poco ) la finale che arrivo’ solo con fognini nel 2019

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+1: Paolo_Silvestri
Luca Martin (Guest) 11-04-2022 17:07

Rimango impassibile dinanzi all’ennesimo tentativo (un po’ ridicolo) di ricordare quelle impalpabili sconfitte di Bjorn Borg.
Cosa sono quelle partite dinanzi alla monumentale carriera di quel giocatore che all’epoca sbaragliò le statistiche, i record, e soprattutto diede a se stesso e ai suoi tifosi emozioni indimenticabili?
Vidi le sue Finali di questo torneo, in diretta su TMC con la voce serafica di Lea Pericoli che mi rilassava piacevolmente come le abbondanti libagioni pasquali.
E sì, vidi anche il meraviglioso trionfo di Panatta & Bertolucci.
Sempre in tv.
Forse è per questo che le mie considerazioni sono un po’ meno fantasiose e un po’ più realiste.

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De vlaeminck (Guest) 11-04-2022 13:48

Finalmente un bell articolo

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Walter (Guest) 11-04-2022 13:42

Un articolo che fa viaggiare la fantasia.
Molto bello e gradevole da leggere. Quando si va al Country club l’atmosfera è sempre unica, non c’è alcun dubbio.

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+1: Paolo_Silvestri
Il torodiManacor (Guest) 11-04-2022 13:15

Bellissimo articolo !!! Montecarlo location mitica !!!

10
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+1: Sottile, Paolo_Silvestri
selandcn 11-04-2022 12:41

Complimenti! Con articoli come questo Live Tennis fa un bel salto di qualità

9
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+1: Sottile, Lo Scriba, Paolo_Silvestri
Oh, Reilly? (Guest) 11-04-2022 12:16

Ci voleva un articolo che ripercorresse la storia del torneo monegasco.
Qualche precisazione, Butler “l’homo faber” americano era il fondatore delle Pall Mall,nota marca di sigarette, e da appassionato ritenne indegno che il torneo si svolgesse all’epoca (sic!) sul tetto di un parcheggio, traslocato lì dal tetto delle cantine di un lussuoso hotel.

Gli inglesi che parteciparono al torneo furono “cooptati” dalla regina Vittoria che li volle far svernare sulla Costa Azzurra. Ubi maior…

E forse la nota più piccante e curiosa, nell’era amatoriale i vincitori e le vincitrici erano soliti “esibirsi” artisticamente (al microfono, agli strumenti), tradizione che seppur ridotta al solo ballo sopravvive a Wimbledon.

Sulla differenza di stadi, è evidente che ognuno è figlio della propria epoca, quelli di Montecarlo, dato l’esiguo spazio e l’orografia, dovevano essere a terrazze, (lo sono anche alcuni di Wimbledon, anche se lì l’orografia è più clemente). A Roma s’è preferito scavare delle piscine olimpiche mettendo i campi sul fondo, a Parigi sono stati un po’ corti di braccio con gli spalti dei campi minori, mentre negli USA non fanno mancare posti a sedere. Che voglio dire? Ci si deve confrontare non solo con le diverse epoche ma anche con le diverse culture, un parigino va allo Chatrier per rivivere la grandeur, seppur tennistica; a Roma hanno preferito ricalcare gli stadi sulle “fosse dei gladiatori”; negli USA c’è la cultura di trascorrere pomeriggi sugli spalti a guardare l’incontro ( e mangiare e bere).
Ogni torneo racconta anche la storia del proprio Paese.

8
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+1: DavidAce, il capitano, marcusmin, AriforJannik, Paolo_Silvestri
-1: Gabrielenoninsultatelabarbera, mecir11
donatonn (Guest) 11-04-2022 11:35

deve essere tanto forte la suggestione se anche io da semplice spettatore ,nel vedere con l’inquadratura dall’alto del centrale che offre un magnifico scorcio del mare solcato da tante ,piccole e grandi,imbarcazioni sento per un attimo una lieve e carezzevole brezza

7
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+1: il capitano, Malto Cortese, mecir11, Paolo_Silvestri
Dubito ergo sum (Guest) 11-04-2022 10:49

Bell’articolo! Complimenti!

6
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+1: Paolo_Silvestri
MarcoMpubblicaciochevuole 11-04-2022 10:40

Splendido racconto, il country club sembra schiacciato fra i condomini nelle immagini del centrale, ma a tutti gli effetti, vista anche la locandina stilizzata anni trenta qui pubblicata, non é così 🙂

5
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+1: Paolo_Silvestri
Octagon 11-04-2022 10:34

Splendido articolo!

4
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+1: Paolo_Silvestri
marcusmin 11-04-2022 10:33

Bell’articolo

3
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+1: Paolo_Silvestri
Maria (Guest) 11-04-2022 10:20

Un sogno.

2
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+1: Paolo_Silvestri
Doctorwar (Guest) 11-04-2022 10:04

Grazie per questo articolo, romantico al punto giusto. Se ne sente tanto il bisogno, soprattutto in questo periodo.

1
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+1: il capitano, DavidAce
-1: mecir11