ATP 500 Vienna: Berrettini parte male, rimonta con una reazione da campione ma cede al tiebreak decisivo ad uno scatenato Alcaraz
29/10/2021 23:30 
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Matteo Berrettini
Matteo Berrettini viene stoppato dalla furia di Carlos Alcaraz nei quarti dell’ATP 500 di Vienna. Il top 10 azzurro cede 6-1 6-7 7-6 al giovanissimo iberico, protagonista di una partita formidabile per velocità, intensità e furore agonistico. Dopo una partenza choc (ha cancellato la palla per lo 0-6), l’azzurro ha ritrovato ritmo e servizio nel secondo parziale, con una reazione da campione che l’ha portato a vincere il tiebreak del secondo set, dominandolo con grande classe. Nel terzo set scappa avanti l’iberico, altra reazione di Berrettini che impatta il set, portandolo al tiebreak decisivo. Un set che è diventato un crescendo wagneriano, per un livello complessivo di gioco – e di spettacolo – altissimo. Questa volta nel tiebreak è Carlos a scattare in avanti per primo, con un tennis micidiale per aggressività e sostanza. Vince il giovane Alcaraz, con merito, ma conforta la bellissima reazione dell’azzurro. Per Carlos è il secondo grande scalpo strappato in carriera (dopo Tsitsipas), ma il livello mostrato oggi in campo lo eleva già tra i big.
Non è mai bello commentare una sconfitta decretata al “decider”, significa che si è arrivati vicinissimi al successo, ma oggi onestamente Alcaraz ha meritato di vincere. Non solo per quel primo set incredibile, in cui ha quasi annichilito Berrettini, ma per come sia riuscito a tenere un livello di gioco altissimo, riuscendo ad arginare una forte reazione del nostro top10. Non ha sorpreso il piglio di Carlos, che fosse un grande agonista lo sapevamo eccome. Quel che ha sorpreso è la sua condotta di gara, estremamente aggressiva, lucida e tatticamente ineccepibile. Ha preparato benissimo la partita con il suo coach JC Ferrero, lo si è visto sin dai primi punti. Berrettini è scattato lentissimo dai blocchi, niente funzionava nel suo gioco. Male al servizio, lentissimo nel reagire sulla palla e mettersi in moto, falloso col rovescio, nullo in risposta. Ma ad agevolare quest’inizio choc, c’ha messo moltissimo del suo Carlos, un vero killer sportivo.
Sapeva benissimo iberico che se Matteo prende ritmo al servizio e gli lasci il tempo per scaricare la violenza del suo diritto, la partita poteva mettersi molto molto male. Quindi ha rotto gli indugi immediatamente: risposte a tutta, a costo di andare lungo, ma era necessario mettere subito pressione al servizio dell’azzurro. E poi via a rete prima possibile, o aperture dell’angolo al massimo, per non lasciare mai colpire Matteo da fermo e rubargli così quella “piazzola” sulla sinistra da cui governa col “drittone” a sventaglio. La tattica ha funzionato alla perfezione perché è stato intenso, velocissimo coi piedi ad aggredire la palla e scaricare pallate profondissime e continue. Ha dominato un set che poteva chiudere 6-0.
Berrettini è stato travolto, ma come i veri campioni, non è uscito dal match, ha aspettato che tempesta passasse. Appena ha ritrovato la prima di servizio, tutto il suo gioco è entrato in moto, ed anche quelle gambe che parevano di piombo hanno iniziato a correre, più sciolte. Ha cancellato quattro palle break in due diversi game, la sua convinzione e spinta è salita, culminando in un tiebreak giocato alla perfezione. Nel terzo il livello è stato molto alto, bravo l’azzurro nel riprendersi il break quando tutto pareva perso, ed issare il match dal tiebreak decisivo. Qua però Alcaraz è stato perfetto, ha spinto tantissimo col diritto, è venuto a rete a prendersi il punto, ha rischiato e ha comandato gli scambi, strappando un successo complessivamente meritato.
Alcaraz ha mostrato un livello di gioco straordinario. Lui ha sempre dichiarato di considerarsi un tennista offensivo, uno che cerca di fare il punto, di muovere il gioco. Oggi l’ha ampiamente dimostrato, con una condotta di gara davvero “garibaldina”, e non solo per le tante discese a rete (spesso chiuse in modo pregevole) quanto per l’attitudine con cui ha spinto per conquistare il punto. Non un pressing per provocare l’errore, ma una spinta per sfondare, per rubare campo, per fare il vincente. Inoltre ha impressionato il timing e precisione della risposta. Forte, fortissimo, lungo, lunghissimo. Davvero un tennista difficile da superare, con quella qualità motoria, capacità difensiva e ora anche offensiva. Difficile trovargli un punto debole, forse solo quando si è – in poche fasi – incaponito a voler spingere a tutta col diritto, andando fuori giri.
Non si può rimproverare molto a Matteo, solo la partenza lenta, ma l’altro è scattato come Usain Bolt… Forse se l’azzurro fosse riuscito a partire bene col servizio e il primo set fosse avanzato punto su punto, magari la pressione nel momento decisivo poteva bloccare il braccio di Carlos, come è avvenuto nel tiebreak del secondo set. Non è accaduto, non avremo mai la contro prova. Anche rispondere con maggior qualità di quanto sia riuscito a fare oggi, lì Matteo deve migliorare assolutamente, in troppi game l’iberico è andato via liscio, servendo bene ma mai ingiocabile. Una cosa è certa: questo Alcaraz fa paura, è un agonista feroce e sta trovando anche un tennis offensivo di grande sostanza. Sarebbe una finale da sogno vederlo sfidare Sinner, due teenager terribili a giocarsi un titolo importante… ma la strada, è ancora lunga, soprattutto per Jannik.
Marco Mazzoni
La cronaca della partita
Il primo quarto di finale a Vienna scatta con Carlos Alcaraz al servizio. Piazza subito una solida prima al centro. Berrettini non trova la palla in risposta, 30-0. Il primo scambio lo vince l’azzurro, sbaglia l’iberico, e quindi commette un doppio fallo. Si rifà com un solida prima in campo e poi un errore di Matteo. 1-0, ora serve Berrettini. Inizia male il romano, prima un errore col diritto in scambio, quindi spedisce in rete una comoda volée, il colpo più facile dopo un affondo di potenza. 0-30. Alcaraz tiene bene sulla diagonale di rovescio, il primo a sbagliare è Matteo, che così si ritrova 0-40, tre palle break immediate. La prima non va, ne approfitta Carlos sulla seconda chance, palleggia con profondità e un diritto di Berrettini muore in rete. BREAK Alcaraz, 2-0 avanti. Brutto avvio per Berrettini, niente aiuto dal servizio, errori in scambio. Spinge tanto Alcaraz, subito aggressivo col primo colpo dopo il servizio, Matteo è lento non solo nello spostamento ma nella reazione. Cerca di scuotersi l’azzurro, con un bel diritto in contro balzo trova un punto che lo porta 30 pari, ma l’iberico trova un Ace e quindi un’altra prima al centro potente. 3-0 Alcaraz, il match si fa in salita. E la salita purtroppo diventa uno Zoncolan per Matteo nel quarto game… È lento nel far spazio alla palla uscendo dal servizio, su ottime risposte dell’iberico, per il 15-30. Finalmente trova un Ace l’azzurro, per il 30 pari, ma poi Alcaraz rischia un attacco improvviso alla rete dalla risposta, sorprende Berrettini e chiude con una pregevole volée. Ha la palla per il 4-0! Alcaraz si difende, ribalta lo scambio e corre in avanti, finendo per vincere un punto rocambolesco. Altro BREAK per Alcaraz, sta dominando lo scambio e il campo. In grandissima difficoltà Berrettini nel contenere la spinta del rivale, e “spuntato” dall’assenza del miglior servizio. A 15 Carlos si porta 5-0, con spinta e pure una palla corta resa facile da una posizione molto arretrata dell’azzurro. Male in risposta Matteo, non riesce ad incidere in ribattuta, è tutto troppo facile per Alcaraz nei propri game di battuta. L’azzurro torna al servizio, cerca di muovere lo score nel set ma soprattutto entrare finalmente in partita. Anche il sesto game è molto sofferto: è in ritardo Matteo, e non ricava niente con la prima. Anzi, un doppio fallo lo condanna al 15-30, a due punti dal set Alcaraz. Finalmente una prima esterna e poi la botta col diritto per Matteo, un punto “da Berrettini”, il primo del suo match. Alcaraz alza la parabola, si difende da “buon iberico”, e il primo a sbagliare è Berrettini. Dopo 24 minuti, c’è il primo Set Point per Carlos. Rischia una risposta vincente di rovescio lungo linea, ottimo impatto ma è larga. Si salva l’azzurro, che finalmente col servizio vince il primo game del match, umiliazione del cappotto evitata. Ma il problema è invertire la rotta di un match terribilmente complicato. Serve per il primo parziale il classe 2003, e non trema affatto. Quasi non si scambia, 40-0 e altri Tre Set Point. Chiude subito col servizio, 6-1 (28 punti a 14). Alcaraz straripante, Berrettini troppo male per esser vero: lento, niente dal servizio, in balia dell’avversario nello scambio, nullo in risposta.
Secondo set, scatta Berrettini al servizio. Purtroppo l’inerzia non cambia… Dopo un bel primo punto, chiuso a rete, Alcaraz risponde bene, prende possesso dello scambio e chiude, di prepotenza. Matteo sta giocando senza la prima di servizio, non va, non entra, e sulla seconda è travolto dalla velocità del rivale, oppure è lentissimo nello spostarsi uscendo dal movimento del servizio. 15-30 e poi 15-40, altro erroraccio in spinta col diritto, cercando l’inside out. “Non metto una palla in campo” dice Berrettini rivolto al suo angolo… triste foto del match, so far… Rischia il doppio fallo, Carlos cerca la risposta super aggressiva ma gli esce. 30-40. Oh, una prima! Esterna, violenta, Carlos non rimette in gioco. Salva due palle break Matteo, e con altre due prime solide chiude un primo difficilissimo game. Tre servizi in campo dei suoi, tre punti. 1-0 Berrettini. Sembra più intenso nella spinta l’azzurro, anche in risposta, ma Carlos a 15 si porta 1 pari, molto sicuro nella spinta e veloce nel prendere l’iniziativa. Sul 15-0 arriva il punto più bello del match, grande scambio, Alcaraz si difende e poi attacca, ma il lob passante di rovescio di Matteo è in campo, bellissima esecuzione! Un big-point che è un segnale di vita importante dell’azzurro, ora finalmente in partita, più attivo e col servizio che sta in campo. Carlos trova delle risposte fenomenali, pizzica ancora la riga… ma a 30 Berrettini si porta avanti 2-1, ora lo schema servizio + botta di diritto funziona. Alcaraz continua a spingere con sicurezza, ancora l’azzurro non riesce ad incidere in risposta. 2 pari. Il match ora è equilibrato, si gioca quasi esclusivamente sulla diagonale di rovescio, che Matteo governa col diritto a sventaglio. Sul 30 pari la prima è out di un niente, e Alcaraz in scambio trova un cross di rovescio micidiale. È 30-40 e palla break, la terza nel set per lui. Chiude a rete Matteo, alla seconda volée, cancella la chance. Non molla Carlos, si scambia ad alto ritmo e via avanti, con coraggio, a sfidare il passante. Altra palla break per lui. E ancora niente prima in campo… Spinge fortissimo, sin dalla risposta, Carlos, ma stavolta va fuori giri. Un urlaccio di Matteo sottolinea il momento critico, ma anche ufficializza che ora in campo “c’è”. C’è anche Alcaraz, ancora velocissimo nel verticalizzare e chiudere, con una certa eleganza, di volo. Siamo oltre 7 minuti nel game. Con grande sofferenza, ma lottando come un leone, Berrettini resta avanti 3-2. Nel settimo game Matteo è molto aggressivo, viene bene a rete a prendersi il punto di forza. Ma la difesa dello spagnolo è micidiale, arriva bene sulla palla e trova angoli molto stretti. 30 pari. Ora però il servizio c’è, fa il pugno l’azzurro dopo una bordata al T imprendibile. 4-3 Berrettini. Nell’ottavo game per la prima volta lo spagnolo va in crisi in un game di servizio. Attacca in contro tempo sullo 0-15, ma il passante dell’azzurro lo trafigge. 0-30, situazione inedita nel match. Serve bene e spinge forte col diritto Carlos, 30 pari. Non arriva a palla break Berrettini, chiude a 30 l’iberico per il 4 pari. Col miglior game del suo match, Berrettini si porta 5-4. Ora la pressione su “Carlito”, ma è una roccia. Rapido, concreto, 4 punti e via per il 5 pari. In risposta non si gioca, il set si decide al tiebreak. Inizia bene “Matte”, gran prima esterna per l’1-0. Gioca molto aggressivo l’azzurro in risposta, ma con un diritto cross non così veloce Alcaraz si salva da una situazione pericolosa, 1 pari. Erroraccio di Carlos in spinta col diritto, da metà campo sfonda la rete. 2-1 Berrettini, mini break! Servizio e manata violenta col diritto lungo linea, 3-1. Altra prima a T, di quelle vere, la risposta fila via. 4-1 Berrettini. Matteo si prende un altro punto in risposta forzando un errore di diritto del rivale. 5-2 e servizio per il romano. Ace, 6-2 e quattro Set Point. Il pugno e soprattutto lo sguardo infuocato dell’azzurro sul diritto a tutta che provoca l’errore di Carlos. 7-2 Berrettini, un set pari. Comunque vada, che reazione di Matteo. Da Campione.
Terzo set, scatta Alcaraz con la battuta. Nonostante la batosta patita nel tiebreak, scatta bene nel set decisivo l’iberico. 1-0. Adesso è un altro Berrettini, è tornato “the Hammer” per la potenza col diritto, che sfonda la strenua resistenza del classe 2003, e il servizio funziona. Trova anche uno splendido rovescio lungo linea, il suo primo vincente da sinistra nel match. Ottimo, ottimo Berrettini in questa fase, per l’1 pari. Il match adesso è di alto livello, e discretamente spettacolare. Nel quarto game la lotta su fa serrata, in ogni punto. Matteo non trova punti diretti col servizio, e sul 30 pari scaraventa in rete uno smash non così difficile. Gli costa una delicatissima palla break. Lungo scambio, che difese dell’iberico che alla fine trova un diritto nell’angolo scoperto, vincente. BREAK Alcaraz, Matteo paga l’assenza di punti col servizio e quello sciagurato smash sbagliato. 3-1 Alcaraz, che forte del vantaggio gioca super aggressivo e si porta 40-0 e chiude a 15, consolidando così l’allungo sul 4-1. Matteo resta in scia, 2-4, e lotta con tutto quel che ha in risposta. Spinge Carlos, ma si difende Matteo e il rivale esagera col diritto. 0-30 e poi 0-40, ancora un diritto largo. Tre palle per il contro break! Niente prima nel game… e doppio fallo! Troppo rischio in tutto il game per Alcaraz, che incassa un parziale di 1-8 dal break ottenuto. Ora serve l’azzurro sul 3-4. Nell’ottavo game un nastro beffardo porta via il diritto di Berrettini, per il 15-30. Che punto di Matteo! Alcaraz era stato rapidissimo nel correre avanti, ma un tocco col diritto dell’azzurro diventa un lob sulla riga. 30 pari. Un urlo a tanti decibel dell’azzurro accompagna la palla di Carlos che fila larga. 4 pari. Lo spagnolo si porta 5-4, ora Berrettini ha le spalle al muro, ma è al servizio. Alcaraz risponde duro, Berrettini si aggrappa al suo schema preferito, servizio e subito diritto a tutta. Con un tocco di rovescio back lungo linea, Matteo sorprende un Carlos proiettato avanti, che tocco! Il back successivo muore però in rete, 30 e …l’iberico è soli due punti dalla vittoria… Rischia in risposta Carlos, ma la palla non passa la rete. Con uno smash stavolta sicuro, Matteo impatta 5 pari. Che match adesso! Nell’undicesimo game l’azzurro vince un big point, spinta clamorosa e chiusura a campo aperto. Tutti in piedi. 30 pari, la palla corre a una velocità straordinaria, purtroppo il primo a sbagliare è Berrettini. 6-5 Alcaraz, si assicura almeno il tiebreak. Lo raggiunge Matteo, la partita va al “Decider”. Subito avanti Carlos, chiude di volo, 1-0. Lungo scambio, il primo a sbagliare è Berrettini col rovescio. 2-0. Volée Clamorosa di Matteo, tira su la palla dalle stringhe, che tocco, applausi. 2-1. Forza tanto l’iberico, con coraggio leonino sfonda col diritto, 3-1. Non entra la prima a Carlos, lavora bene col rovescio l’azzurro, ma alla prima palla più corta (un diritto non ben centrato), Alcaraz entra a tutta col diritto, rapidissimo coi piedi ad avventarsi sulla palla. 4-1 Alcaraz. Si gira 2-4 e poi 3-4, gran prima. Fa male col diritto lo spagnolo, picchia tanto con precisione. Si porta 5-3, granitico. Un errore col diritto condanna Matteo al 3-6, Tre Match Point per Alcaraz. Cancella il primo con una bordata di servizio, e pure la seconda. Ne resta uno, e serve “Carlito”. Servizio esterno, la risposta di rovescio non passa la rete. Game Set Match Alcaraz, troppo bravo il giovanissimo rivale in questo TB decisivo, applausi per lui, un successo meritato. Bravo Berrettini a reagire, a tornare in partita, e rimontare un break nel terzo set. Grande partita, contro un giovane che farà vedere i sorci verdi a tantissimi colleghi…
Marco Mazzoni
Carlos Alcaraz 
vs [3] Matteo Berrettini 
6 ACES 12
4 DOUBLE FAULTS 1
61/92 (66%) FIRST SERVE 65/107 (61%)
49/61 (80%) 1ST SERVE POINTS WON 50/65 (77%)
20/31 (65%) 2ND SERVE POINTS WON 19/42 (45%)
0/1 (0%) BREAK POINTS SAVED6/9 (67%)
16 SERVICE GAMES PLAYED 15
15/65 (23%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 12/61 (20%)
23/42 (55%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 11/31 (35%)
3/9 (33%) BREAK POINTS CONVERTED 1/1 (100%)
15 RETURN GAMES PLAYED 16
16/24 (67%) NET POINTS WON 19/25 (76%)
23 WINNERS 29
21 UNFORCED ERRORS 28
69/92 (75%) SERVICE POINTS WON 69/107 (64%)
38/107 (36%) RETURN POINTS WON 23/92 (25%)
107/199 (54%) TOTAL POINTS WON 92/199 (46%)
218 km/h MAX SPEED 227 km/h
194 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 197 km/h
153 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 171 km/h
TAG: ATP Vienna 2021, Carlos Alcaraz, Marco Mazzoni, Matteo Berrettini
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concordo con chi vede il gioco di Alcatraz come un problema per il futuro del tennis. E’ uno stile molto efficace, vincente, ma non bello da vedere. Oggi le cose più belle le ha fatte Matteo che ha giocato una gran bella partita, sottovalutando lo spagnolo. Questo è stato l’errore del nostro tennista romano. Entrare in partita solo al secondo set nota la poca preparazione dell’incontro specifico, del gioco dello spagnolo che sembrava sconosciuto. Poi prese le misure la partita è andata in equilibrio. Gli ace di BERRETTO sono stati solo 12, 0 nel 1 set, mentre ieri erano 22. Per vincere deve avere una continuità di servizio sempre molto alta. Comunque oggi nel secondo e terzo set abbiamo visto un grandissimo Matteo. BRAVI AD ENTRAMBI. Penso che Jannik sia al momento più forte di Carlito. Con loro due ne vedremmo delle belle … Io preferisco Lorenzo Musetti.
Condivido, un ottimo giocatore, ma quando saliranno , Sinner, Alcaraz e Aliassime, fara’ fatica a stare nei 10 !!!
Non una goccia di sudore nè in viso nè negli indumenti. Piegamenti delle gambe senza una goccia di acido lattico come se fosse al primo game. Nessun annebbiamento nè calo nello sparare i colpi. Solo Dioko ho visto così alla fine di un match così tirato. Sono esterefatto. Matteo stanco come tutte gli umani è stato bravissimo ad essere a recuperare ed essere a un passo da vincerla.
@ robdes12 (#2961069)
Il curling, sotto sotto, è una disciplina interessantissima.
Forse, ancora più maniacale del ping pong.
Saluti
E che qui abbiamo palati raffinati..oggi Matteo ha giocato una delle sue migliori partite con il rovescio e in generale ha retto scambi durissimi come raramente. Lui sfrutta molto lo schema servizio dritto altrimenti va in sofferenza. Oggi ha trovato un mostro in risposta che non gli ha permesso con frequenza l’attivazione dello schema e ciò nonostante, spesso si è salvato proprio con il rovescio con ottimi passanti..
@ Tibur (#2961225)
Ciao.
Vero, in effetti ho anticipato troppo il match di Sinner.
In ogni caso, Tiafoe Schwartzman promette bene.
I due canadesi valgono in due la metà di Alcaraz e Sinner…i fenomeni sono questi gli altri compresi Korda, Brooksby, Nagashima ecc ottimi giocatori probabili futuri top 10 ma nulla più.
Scusa non ho capito.
Quindi BBB non ha mostrato una forma accettabile? …. Ha giocato il 2ndo e 3zo set molto bene, il 1mo No
Unico appunto si puo fare a BBB oggi ha messo dentro poche prime per il resto ha fatto un gran match perso per 2 punti e per merito dell avversario non certo per demerito suo.
@ Vedi faviruti enzolabarbera (#2961192)
I tempi di Castellini e Tancredi sono sono finiti da 40 anni, così come i play di 1.80 o gli alzatori di 1.70.Il ragazzo alto che poteva fare solo basket, Volley o la seconda linea nel rugby è un concetto che si andava esaurendo negli anni ’80. Ora, se parliamo di aspirare a certi livelli, la stazza in molte discipline è una conditio sine qua non o, perlomeno, non un impedimento.
se Alcaraz fosse italiano….si direbbe tutti che é un fenomeno…già si dice di Sinner che ha 2 anni di più…e secondo me Alcaraz a 20 anni farà tabula rasa del nostro campioncino e di molti altri….Berretto a 26 anni ha già cenato…felice x lui che sia al numero 7…anche troppo x lui….
Givaldo, non pensavo ti interessasse tanto Tiafoe – Schwarzman.
Alcaraz gioca in modalita’ Robot e fortuna che ha una battuta normale, Berretto si doveva aggrappare alla battuta per mantenersi a galla. Speriamo che non gli migliorano il servizio altrimenti sto’ tennis diventera’ un monologo !!!!
Penso che Alcaraz sia tra gli avversari più difficili per Matteo perchè più di ogni altro ha le armi per creargli molti problemi, per disinnescarlo.
Matteo è un giocatore che ha bisogno di costruirsi il punto tramite il dritto o il servizio ma il Toro iberico corre come un forsennato arrivando bene su ogni palla, è ultra reattivo in risposta, se gli dai angoli è la fine. Lo Spagnolo soprattutto nel primo set toglieva il tempo a Matteo che non sapeva più che pesci pigliare.
Poi Matteo l’ha rimessa in piedi crescendo sul servizio, giocandogli magari un pò più al centro per non dargli angoli pericolosi ma alla fine ha mollato, non ha sfruttato le sue possibilità.
C’è da dire che Matteo per assurdo, indoor si trova meno bene rispetto ad altre superfici. Tra l’altro in tante partite su questa superficie Matteo ha ceduto sul più bello, Quest’anno Vienna è stato il primo torneo indoor per Matteo, qui ha lasciato il passo 7-6 al terzo al toro Iberico iperenergetico. Nel 2020 ha giocato a Parigi solo con Giron, anche qui ha perso al fotofinish. Nel 2019 In Davis ha perso all’ultimo battito di ciglia sia con Fritz che con Shapovalov anche qui per dei banali errori nei momenti fondamentali.
I risultati dimostrano che Matteo è un giocatore che spesso riesce a vincere le partite senza arrivare al fotofinish ma nel caso ci arriva, soprattutto indoor marca male.
Speriamo che possa invertire la rotta in questo novembre di Finals e di Davis.
se Alcarazzzz prende tutte ste righe come oggi in tutte le prossime partite , vincerà 20 slam e molti 1000……….. vedremo alla famosa prova del nove
Sono d’accordo. O meglio lo spagnolo è molto forte e potrà ancora migliorare, anche solo per via dell’età e dell’esperienza oltre che sui colpi di gioco (il servizio ad esempio anche se per via dell’altezza, meno di quanto lo potrà – e già lo sta facendo – fare Sinner). E’ molto fisico, ha molta garra, e non si abbatte mai. Sul rosso potrebbe diventare nel giro di un paio d’anni l’uomo da battere. Sulle altre superfici invece non lo vedo così dominante, ovvero potrà vincere delle partite importanti o magari dei tornei, ma il gap al servizio sarà sempre una mezza condanna. Oggi ad esempio con un Berrettini sotto il 70% – che ha avuto qualche sprazzo pazzesco e la determinazione di stare attaccato al match con le unghie e con i denti, ma in generale è stato insufficiente, incostante al servizio e fallosissimo in risposta -, in una partita dominata per larghi tratti, senza fare cose eccezionali, ha rischiato di perdere buttando via una partita già in tasca. Indoor la rigiochi 10 volte e almeno 7 vince Matteo. Non ho visto il killer istinct spietato, anzi nel tie del secondo ha fatto 3 sciocchezze assurde. Quindi facendo più o meno il percorso di Sinner tra un tot di mesi si affaccerà in top 10, dove con tutto il rispetto oggi abbiamo i Ruud e gli Hurkatcz, cioè ottimi giocatori, ma che in altre epoche avrebbero fatto fatica a entrare in top20, ma per i grandi titoli se la giocherà più o meno alla pari – in 3 superfici su 4 anche un po’ meno che alla pari – con i vari Medvedev, Zverev, Tsitsi, Rublev e anche i nostri Sinner e Berrettini (già contando i big 3 pensionati)
Mai. Lo spagnolo sembra un bravo ragazzo e lo descrivono umile ed educato. Capace di chiedere l’autografo a Matteo dopo il match. Quando gioca mette passione e qualche volta sembra eccessivo ma allora Musetti non fa lo stesso? Zverev e il compagno di merende Tsisipas sono due arroganti pieni di se che secondo me stanno sulle palle alla maggioranza dei colleghi e sono pure scorretti tra proteste contro il falco o coaching senza vergogna.
Questo ALcaraz è veramente forte, poi, che sarà o non sarà numero uno del mondo per 5 10 o 15 anni lo ritengo poco rilevante
Non concordo sul fatto che questa partita ridimensioni Berrettini. Tolto il primo set, che non fa testo, la partita è girata su pochi punti: Matteo poteva perdere in due (anzi, forse il secondo set lo meritava più Alcaraz Garfia), ma poteva anche vincere (anzi, nel terzo set, secondo me, Berrettini ha giocato meglio dello spagnolo). Comunque, con Alcaraz Garfia ci ha perso anche Tsitsipas, in un’occasione molto più importante di questa, e non mi pare che ciò abbia suscitato grandi ripensamenti sul valore del greco. A volte ho l’impressione che, in questo forum, ogni partita di un italiano costituisca occasione per rimettere completamente in discussione il giudizio che si ha di lui, mentre c’è molto più equilibrio nei giudizi sugli altri.
Cos’e’, trova le differenze?
Ma le dopie?
Purtroppo,Matteo ha un rovescio mediocre, lo avesse da top 30, sarebbe tra i primi 3! Dovendo contare sempre solo su servizio e\o dritto, quando càpitano le giornate di percentuali più basse di questi fondamentali ed incontra un giocatore del suo livello, e Alcaraz presto lo sarà, difficilmente può portare a casa l’incontro.
Secondo me una brutta sconfitta, soprattutto psicologicamente.
Berrettini secondo me non vale quella posizione in classifica perché ha troppi limiti tecnici (rovescio da non professionista) e scarsa mobilità (comprensibile per uno con quel fisico) cui supplisce con un gran servizio ed un dritto devastante.
Tuttavia basta che queste due armi non funzionino o funzionino di meno per relegarlo fuori della top 20.
Alcaraz è un fenomeno come Sinner. Mi sa che i due sono destinati ad incontrarsi spesso in futuro…
Sicuramente un Matteo al top della condizione,Queens e Wimbledon,non avrebbe perso oggi,ma partire al minimo con Alcaraz che parte a mille non è mai un buon segno per la partita.Nonostante questo è arrivato ad un passo dalla vittoria…con un dritto e quello smash sbagliato che hanno cambiato il match indirizzandolo verso lo spagnolo,altrimenti saremmo qui a celebrare una super vittoria…FORZA BERRETTINI SEMPRE E COMUNQUE
Anche se non lo avesse regalato forse lo avrebbe perso ugualmente. Non fa differenza perdere il primo set 6-1 regalandolo o 7-5 lottando, può esserci solo un impatto psicologico diverso, ma non in questo caso Matteo lo aveva superato rimontando il set e poi anche un break di svantaggio nel terzo.
Approfitto per sottolineare qui che Alcaraz pochi giorni prima in un torneo di esibizione a Vienna ha battuto in finale anche Tsitsipas! (e non al tiebreak del terzo!).
Come interpretare? Alcaraz potrebbe essere già un giocatore da top 15… o semplicemente ha incontrato due top ten subito dopo che questi avevano raggiunto un obiettivo costatogli fin troppe energie, le Finals, e quindi erano più arrendevoli. Ognuno può dare la propria interpretazione, il tempo lo chiarirà.
Givaldo, hai rimediato 10 consensi non tanto per quello che hai scritto sul tennis, ma per “quel poveraccio del piano di sotto che è stato tutto il pomeriggio a seguire il G.20” Forte! enzo
Fra 15 anni fatti trovare, verrò a stringerti la mano
Matteo troppo scarso in risposta, lo spagnolo non è certo Zverev alla battuta, ma l’unico break che ha subito se lo è fatto da solo.
Purtroppo Matteo ha limiti nella mobilità che lo rendono vulnerabile a chi riesce a rispondergli e a farlo scambiare, bravissimo comunque a non mollare di testa e a tenersi a galla col servizio, alla fine ha perso per 2 punti nonostante sia stato nettamente inferiore nello scambio.
Lasciando perdere i troll e i provocatori penso che lo spagnolo ci romperà le scatole per i prossimi 15 anni, ma ciò non significa che Jannik non possa costruirsi una grandissima carriera, un po’ come Nibali nel ciclismo contro Froome e Contador
Sinceramente non vedo tutto sto fenomeno in Alcaraz…mi aveva impressionato di più Karatsev tra febbraio e marzo…è bravo sicuramente lo spagnolo, ma è a livello di molti altri .. quindi definirlo dominatore dei prossimi 20 anni,aspetterei ancora un pochino…di teenagers promettenti c’è ne sono in abbondanza.
Penso che lo spagnolo abbia preparato meglio il match e Berretto lo abbia un po’ sottovalutato regalando anche un set; alla prossima sfida lo trita ne sono certo.
Se giocassero la stessa partita a Bercy, notoriamente più lento di Vienna, il Berrettini di oggi non so quanti games farebbe. Resto perplesso su come Matteo non riesca a mantenere una forma accettabile per almeno una decina di tornei all’anno. Penso che mantenendo questa media, la sua attuale posizione di classifica sia davvero il massimo che lui potrà ottenere in carriera (che è comunque tantissima roba)
Non ho visto la partita ma immagino che un Berrettini al 100% non avrebbe lasciato via libera ad Alcaraz, cmq avrebbe trovato il modo x gestire la situazione. Il tiro al piccione con Matteo è davvero un gesto non onorevole per chiunque ami il tennis, abbiamo un grande giocatore che x esprimersi al meglio deve essere in condizione psico-fisica perfetta. Abbiamo un grande giocatore, non un plurivincitore slam dotato di talento al livello big 3. Si parte da qui. Per quanto riguarda Alcaraz è presto x tessere lodi sperticate,voi credete davvero che il tennis sia solo furore agonistico? Io noto che x vincere ha bisogno di tirare a tutta ogni singolo colpo, onestamente mi chiedo quanto possa reggere fisicamente giocando 80 partite all’anno come se non ci fosse un domani. È bravo, nessuno discute, sa fare diverse cose. Aspettiamo.
@ Armonica (#2961181)
Essere molto alti da dei vantaggi sul servizio, ma ne risente la mobilità. La lentezza nei movimenti è tipica di questi atleti. Opelka l’altro giorno neanche ci tentava di prendere certi colpi angolati di Sinner. Molti allenatori di calcio non hanno mai voluto portieri molto alti per lo stesso motivo. enzo
Speriamo… Ma perché ahimé??!
Secondo me il problema di matteo è più la risposta che il rovescio come invece dicono quasi tutti.
È spesso troppo poco incisivo in risposta e anche oggi nonostante le percentuali di prime di alcaraz siano andate a calare non ha raccolto niente.
Anche nel tie break decisivo alcaraz tranne il match point non ha messo dentro una prima.
Consacrero’ Alcaraz un fenomeno solo se vincerà il torneo, la partita di oggi per me non fa testo. Anche Karatsev ha battuto Djokovic e Rublev Federer, ma non vinsero il torneo.
Spettacolare questo spagnolo!
Che carriera che l’ aspetta!!!
@ Michele (#2961132)
Addirittura…sai che noia…
Era nell’aria… comunque non mi sta molto simpatico… potrà essere un nuovo fuoriclasse ma mai amato come Federer o Nadal…e nemmeno Nole…il problema è che sarà sempre lì a rompere le uova nel paniere a tutti…amen
Amici, dovete convincervi che non si può migliorare in eterno. Altrimenti tutti diventerebbero campioni nel loro sport. Raggiunto un limite, non si va più avanti. Berrettini ha quasi 26 anni ed è professionistra dal 2015. E’ arrivato al massimo, il suo livello è molto alto, ma non altissimo, per via della deficienza nel rovescio. Lo stesso vale per Sonego, Mager, Travaglia, Cecchinato ed altri. Si spera in Sinner perchè a 20 anni è già molto avanti, e può ancora migliorare qualcosina! enzo
Un commento del genere è essenza purissima di guardare tennis e non capirci nulla. Se ci si aspetta che berrettini sia rapido nei movimenti forse si sta guardando lo sport sbagliato.
@ robdes12 (#2961060)
Si, d’accordo, ma nn credo che alle finals possa fare molto meglio, uno come Matteo non può mantenere una forma fisica al top per tutta la stagione e x quest’anno il meglio lo ha già dato a Londra e dintorni. Incredibile come l’abbia quasi spuntata con l’indemoniato spagnolo, che ha vinto si e meritatamente ma poteva anche finire diversamente.
Eppure fece molto bene nell’Atp Cup, dove prese a pallate Thiem e Bautista cedendo unicamente a Medvedev
Che cuore berrettini! Peccato che lo spagnolo lo abbia fatto scambiare praticamente quasi ogni punto…
Oggi è entrato con poca determinazione poi visto il 6 a 1 è riuscito ad entrare nella partita purtroppo persa sul filo di lana, comunque non è stato il rovescio a mancare ma soprattutto il diritto visto che ne ha sbagliati tanti e per lui molto facili, poi per quanto riguarda Alcaraz aspettiamo adire che diventerà il numero 1 per diversi anni ci sono stati molti ultimamente papabili del trono salvo poi viaggiare tra i15 e i 30
@ Paul (#2961145)
Come siete definitivi. Può veramente succedere di tutto. Berrettini ha margini di miglioramento. Alcaraz è ancora in versione sorpresa. Alcaraz tira talmente tanto il suo fisico che potrebbe andare incontro a infortuni. Io non emetterei sentenze
Sì, ma anche andare a rete richiede una grande mobilità, specie contro i grandi palleggiatori. Se la sua mobilità è scarsa, come tu dici, potrebbe trovarsi in ritardo anche a rete. Potrebbe trattarsi di un problema atletico, perché giocatori alti come e più di lui (Zverev, Medvedev) sono più dinamici e flessibili (ma pesano anche 15-20 Kg in meno!), o forse sarà semplicemente la sua complessione fisica, perché Matteo non è in sovrappeso e, d’altra parte, è dal suo fisico massiccio che deriva una gran forza di braccio.
Stesso pensiero, con quel pugnetto anche sotto la doccia
Ha solo 18 anni.. Dici che è ammissibile che possa incontrare qualche problemino se trova uno che risponde bene??? Tutti i vostri commenti stanno cercando il pelo nell’uovo ad uno che a soli 18 anni sta facendo MERAVIGLIE.. Come esaltate Sinner, vedete di iniziare anche con Alcaraz.. Che tra l’altro, ricordo a voi grandi intenditori, che fuori dalla terra rossa doveva essere un tennista nullo.. Vi commentate da soli
@ Asni (#2961083)
Del mattino
Non urlare però!; sentite, Italia è il paese del melodramma, d’accordo, ma ora mi chiedo: Visto che sono più di 40 anni che guardiamo il tennis dei grandi “dal buco della serratura” perché non siamo mai stati in grado di formare tennisti realmente in grado di vincere non dico uno Slam ma almeno toh! un 500 prima di Berrettini e Sinner, non sarebbe il caso di concentrarsi sui nostri e sostenerli veramente e non come facciamo ora “da bipolari”? Alcaraz è fortissimo, e allora?! Coccoliamoci i nostri. Non so voi ma io non ho più voglia di guardare dal quel buchetto.
Buon tennis (italiano) a tutti!!!
Io a Matteo l’ho visto parecchio lento e falloso. Oggi abbandonato anche dal servizio, spero entri in forma per i prossimi tornei per lui ben più importanti.
Forza!!!
@ Michele (#2961132)
Io aspetterei un po’
Credo che l’esplosione di Alcaraz agli Us Open condita con queste conferme in Austria non possa che fare bene a Jannik Sinner.
Più uno vince e più l’altro si carica per cercare di superarlo.
E’ un pò la storia di Djokovic Nadal e Federer, ognuno di loro ha dovuto cercare di migliorarsi all’estremo per superare l’altro, è il bello dello sport e dell’agonismo.
E vincerà trenta slam no?
SÌ, però il livello raggiunto da Matteo da 2 anni a questa parte è ben superiore rispetto ai giocatori di quel tipo, l’unico è Anderson che può aver avuto risultati simili, ed infatti Anderson come Berrettini non è solo servizio ma anche tanto altro.
@ me-cir te no (#2961091)
Condivido tutto, analisi molto lucida e lungimirante
Shapovalov e Aliassime devono anche cominciare a centrare il campo un po’ più spesso, commento di rara incompetenza.
@ tennisantico (#2961100)
Concordo in pieno:se c è uno su cui sperare quello è Sinner!
@ tennisantico (#2961100)
Concordo in pieno:se c è uno su cui sperare quello è Sinner!
Strano che nessuno dica che lo spagnolo tra un po’ camminerà sulle acque…
Comunque l’indoor è la superficie dove Berrettini rende meno (cosa abbastanza comune in tennisti di una certa mole), non riesce a trovare il timing giusto sulla palla e lo slice di rovescio è molto meno insidioso. Non ricordo tornei al coperto dove Matteo abbia fatto bene
Apprezzo la bravura e la compostezza di Sinner ed Alcaraz
Fa male perdere così! Era ad un passo dalla vittoria ,non è stato concentrato! Peccato
Alcazar sicuramente ha stoffa ma se trova uno che sa rispondere come dio comanda (e non come ha fatto oggi Berrettini, fra l’altro non reggendo neanche gli scambi) un po’ di problemini in più lo spagnolino li avrebbe…
Alcaraz tra uno o due anni sarà numero uno del mondo e ci resterà per 15 anni almeno!
Alcaraz è già dagli US Open che dimostra di valere la top ten. Berrettin oggi ha perso un “derby” tra pari-classifica! Questione di pochi punti… Se poi migliorasse ancora il rovescio il Berretto salirebbe in top-five!
Peccato per Matteo ma bravo in una giornata non eccelsa a portare questo futuro fenomeno al tiebreak del terzo. Il ragazzo è stato un martello per lunghi tratti, Matteo ha avuto il merito di non mollare con la testa e ha perso per dettagli ma il risultato è giusto. Mi piacerebbe vedere una finale tra Alcaraz e Sinner, preludio a tante finali Slam, lo spagnolo mi ha incantato ma forse Jannik indoor adesso ha ancora qualcosa in più, però c’è intanto da pensare a Ruud.
SI COMUNQUE A QUESTI LIVELLI NON SI PUO’ REGALARE UN SET PRONTI VIA
GIA L’AVEVA REGALATO A POPYRIN IER L’ALTRO
QUALCOSA CHE NON GIRA C,E’
In questo torneo, solo uno Zverev al meglio puo’ bloccare un Alcaraz in questo stato di grazia. Dal prossimo anno, Alcaraz farà (dopo quelli di Tsitsi e Berrettini) una bella raccolta di scalpi eccellenti.
@ RafaNadal9900 (#2961095)
Errore:”uscirne solo col servizio” ovviamente, non rovescio
Penso che se incotra qualcuno che sa rispondere bene ed ad avere anche un buona battuta avrebbe´dei problemi il nostro Mefhisto
Purtroppo per lavoro non l’ho più potuta seguire.
Matteo ha dimostrato perchè è top 10. Obiettivamente è stato travolto nel primo set e nel secondo è rimasto attaccato per un filo alla partita. Altri meno combattivi sarebbero andati sotto la doccia in meno di un ora. Il tennis è così, e finchè non è finita una partita c’è sempre speranza. Soprattutto se hai il servizio ed il dritto di Matteo.
Detto questo, Alcaraz fa spavento. L’unica cosa che conforta è che fisicamente è già formato ed in questo senso ha forse più margini di crescita fisica Sinner. Penso che i ragazzi si incontreranno spesso in futuro…
Quindi Matteo è entrato in campo scazzato e ha preso 6-1…poi si è rimesso a giocare per perdere in 2 Tiè break? Voi scrivete così perché siete tifosi di parte vorrei vedere al contrario…oggi le ha prese nel primo set nel secondo e nel terzo c e stato più equilibrio ma ha perso per demeriti propi soprattutto x limiti propi…poi possiamo dire che ci mette l anima ma ha perso meritatamente… Alcaraz alla fine e sulla falsa riga di Jannik tennis troppo dispendioso con un servizio ancora non incisivo x arrivare nei 5 ne deve mangiare di pane!!…con questo servizio non ci arriverà mai nemmeno lui…in top5
Risultato giusto, anzi il punteggio non descrive la netta superiorità di Alcaraz durante tutto il match. Berrettini cmq da applausi. Nonostante si vede come non sia in grande forma ha cercato di stare aggrappato al match con le unghie e con i denti ma non c’è stato niente da fare. Oggi veramente in pochi avrebbero vinto contro questo Alcaraz. Aldilà degli sfottò lo spagnolo è impressionante. Quasi ogni punto devi farlo due o tre volte.
Tutto questo furore lo aveva anche Thiem che quando è ‘esploso’ non smetteva di giocare settimana dopo settimana e vinceva in continuazione o quasi…e guardate la fine che (al momento) ha fatto…
Berrettini e’ rapido come un bradipo
Vabbè Berretto immenso, però il campione che cambierà la storia del tennis italiano è nato a pochi km dal confine austriaco. Ahimè, da romano lo dico
Il punto più critico di Matteo, più del rovescio, è la scarsa mobilità. All’angolo del suo dritto arriva sempre in ritardo.
Guardiamo cosa fanno i lunghi, i battitori come Isner e Karlovich.
Non vogliono correre sul fondo e allora prendono la rete.
Chi comanda dal fondo, come Zverev o anche Alcaraz, ha ben altra mobilità ed elasticità.
Non faccio che ripetere quanto scritto nel momento di massima euforia, dopo la finale di Wimbledon.
La finale di Wimbledon potrebbe non ripetersi e per ricuperare quei punti Matteo deve fare un gioco più di rete.
O no?
Berrettini servizio e dritto ha perso perché di rovescio e mediocre e a mala pena la palla arriva di la..tutto qui.. lo spagnolo e più completo come sono più completi Aliassime Sinner Brooksby Shapovalov il prossimo anno può salutare la top 10 Matteo è stato bello …a meno che non impara ad usare la racchetta con 2 mani…
Sconfitta amara sia perché arrivata al tb del set decisivo, ma sia perché oggettivamente matteo ha perso molto più malamente di ciò che dica il punteggio. Tb secondo set e unico break ottenuto nel terzo set conquistati più per demeriti dell avversario che nel resto della partita ha dominato in lungo e in largo per molti tratti. Matteo si è spesso intestardito nello scambio prolungato contro un Alcaraz che non ha sbagliato mai o quasi nel braccio di ferro da fondo. Sul duro dove in molti giocano bene e contro giocatori di alto livello, e lo spagnolo lo è, matteo non può uscirne solo col rovescio. A livello mentale bene ma a livello tecnico e tattico male soprattutto in ottica torino. Resto dell idea che sul duro otterrà buoni risultati ma meno rispetto a erba e terra.
Primo set a parte, Matteo ha giocato una grande partita da numero 7 al mondo(e forse anche qualcosa in più) qual’ è.
Il problema è che di fronte aveva uno che vale già la top 5(e forse anche qualcosa in più), chiedere a Tsitsipas, a cui è stato riservato lo stesso trattamento.
Dobiamo tutti sapere chr Beretto ha piu anni di allenamento che Carlos di etta.
Per me oggi Berrettini é stato un fenomeno a non perderla 6-1,6-4, per il valore dello Spagnolo ma anche per la giornata evidentemente sottotono.
Probabile grossissima differenza di motivazioni all’ingresso in campo, fosse stato un mille o uno slam col cavolo che il nostro partiva cosí.
6-1,6-4 é quanto avrebbe preso uno Zverev o un Tsitsipas se fosse entrato in campo con lo scazzo del Berretto di oggi.
Su Alcaraz, boh, se trova continuità di furore nell’arco di un anno divents davvero top 5 nel 2022. Però che questa continuità la trovi é tutto da vedere
Bellissima!
Matteo tennisticamente è molto vicino a quei giocatori tipo Isner, spesso vituperati in questo forum. Ha delle qualità, servizio dritto, devastanti ed una buona mano. Meno efficace il rovescio e la mobilità e giocatori come Alcaraz questo glielo fanno pagare. Credo sia giusto essere meno partigiani: tifiamo eccome il nostro ma non siamo poi ipocriti sbeffeggiando chi gioca come lui.
Rodimento a mille per la partita persa da Berrettone nostro, partita riacchiappata e riscappata di mano sul finale per qualche errore di troppo…ma non posso non provare grande ammirazione per questo fenomeno 18enne, sia per il gioco che per l’atteggiamento in campo.
Entrambi esempi di correttezza, se le sono date di santa ragione senza una parola fuori posto, senza nervosismi psicotici, nè sotterfugi o racchette maltrattate.
Il tennis che vorrei sempre vedere, bravi!
Carlos testa bassa e pedalare, oggi non mi ha convinto del tutto tenendo aperto un match che andava chiuso prima. Inesperienza! Piano, chiaramente, con le esaltazione come insegna la mentalità ispanica. le vittorie di oggi è ieri non contano, conta solo il domani!
Alle 8? Sei ottimista.
Tra ieri sonego e oggi berrettini 2 partite stupende.
Peccato che hanno avuto lo stesso esito.
@ Givaldo Barbosa (#2961031)
Perchè, che hai contro il curling: 😉
Meglio il tennis centomila volte
Il fatto che sia entrato tardi in partita non spiega quanto invece il servizio non lo abbia aiutato anche nell’ultimo set dove faceva solo seconde.
Per il resto nel tennis si decide per poche palle e pochi cm.
La sfortuna di Matteo è che gli episodi non lo abbiano agevolato.
Comunque è a fine stagione e fuori forma con le Finals in tasca.
Il suo obiettivo stagionale lo ha raggiunto e non essendo al 100% in un 500 non tira fuori il sangue come il 18nne.
Io sono stupito molto più da Berrettini. Non sono davvero riuscito a capire dove abbia tirato fuori le energie per giocare piuttosto bene come ha fatto. Quando uno non al massimo, anzi piuttosto lontano da questo livello, per batterlo devi spremere tutto quello che hai, e Alcaraz ne ha molto, vuol dire che anche l’altro è veramente molto forte. Grande combattente, come del resto lo è Sonego, e come lo è Sinner. Risultato in fondo giusto, lo spagnolo ha giocato meglio, ma giusto un po’ meglio. Di questa sconfitta non mi importa molto, non è questo il torneo in cui Matteo, si spera, vada in finale, ma è quello di Torino.
Fra la partita ieri di Sonego e questa oggi c’è da buttarsi da una scogliera, e solitamente non c’è due senza tre
Ho forte antipatia per il PerticOne ma… a questo punto spero possa ridimensionare il supponente e indisponente spagnoletto… 🙁
Lo spagnolo, a tratti, devastante!
Un Nadal con infarinature di Djokovic e Federer…tra un paio di anni anke i vari Zverev,Medvedev e Tsitsipas potranno ben poco contro questo Fuoriclasse!!!
Bravo ma ANTIPATICO come pochi.
Tropo pochi pugneti del clan Berettini .
Un altro match così e mi ricoverano alla neuro.
Perché proprio il tennis?
Uno non poteva appassionarsi al polo?
E non è ancora finita. Stasera alle 8 si ricomincia.
(Eppure, c’è chi sta peggio: quello del piano di sotto è stato tutto il pomeriggio davanti alla diretta del G20. Poveraccio)