MEF Tennis Events e l’ipotesi Circuito: La nuova idea per la ripartenza del Tennis Italiano. Caruso e gli altri azzurri: “Sarebbe Fantastico”
10/04/2020 07:56 
16 commenti
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Salvatore Caruso - Foto Marta Magni
Quando ripartirà, il tennis italiano lo farà con MEF Tennis Events. È l’idea di Marcello Marchesini, presidente della società che organizza tornei nazionali ed internazionali da oltre 10 anni, pronto ad organizzare un nuovo circuito. “Vogliamo concedere ai giocatori italiani di alto livello la possibilità di riprendere confidenza con l’agonismo, di rientrare nel ritmo partita prima della ripartenza del circuito ATP. L’idea è dar vita ad un circuito: ogni tappa vedrebbe in campo i migliori giocatori italiani. I tornei andrebbero in scena, ovviamente, in Italia, e avrebbero in palio un montepremi”. Il tutto scatenato da un motto, che Marchesini ripete con determinazione: “Nessun dorma. I tennisti stanno vivendo un periodo estremamente particolare, non riescono ad allenarsi in condizioni ideali e hanno bisogno di disputare match. Vogliamo dare il nostro contributo affinché la loro attività non si affievolisca del tutto, in attesa di poter ricominciare a disputare tornei ATP e Challenger (MEF Tennis Events aveva in calendario 6 Challenger in Italia nel 2020, ndr)”.
Giocatori e coach approvano – Entusiasti di questa idea i giocatori italiani, su tutti Salvatore Caruso: “Mi piace molto, spero davvero che possa prendere vita. Sarei felicissimo di partecipare al circuito di MEF Tennis Events, vorrebbe dire aver superato questa difficilissima fase della nostra vita. Sarebbe una grande occasione per poi farci trovare pronti alla ripartenza del circuito internazionale”. Dello stesso avviso Vincenzo Santopadre, allenatore del numero 8 del mondo Matteo Berrettini: “L’idea di Marcello, che non è nuovo a progetti vincenti, mi sembra molto valida. Sarebbe un’iniziativa perfetta per il periodo in cui i tennisti italiani non avranno ancora la possibilità di giocare all’estero. È importante per loro tornare ad avere un obiettivo agonistico, ritrovare familiarità con i match: sono atleti abituati a competere con grande continuità, che adesso vivono una situazione simile a quella legata agli infortuni. Il circuito di MEF Tennis Events sarebbe un grande stimolo per giocatori e coach”.
Sartori: “Circuito ATP ancora lontano” – Approva con decisione anche Massimo Sartori, storico allenatore di Andreas Seppi attualmente impegnato anche con Marco Cecchinato: “Secondo me siamo ancora lontani dalla ripartenza del circuito ATP, e bisogna considerare anche la difficoltà nell’organizzazione di allenamenti adeguati in queste settimane. Sarebbe molto interessante stabilire delle tappe in cui i ragazzi avrebbero la possibilità di confrontarsi, ritrovando le sensazioni della partita. Quella di MEF Tennis Events è un’idea davvero molto positiva, i giocatori saranno contenti di poterne prendere parte”.
L’idea che convince – Da Gianluca Mager a Federico Gaio, passando per Stefano Travaglia e gli altri tennisti italiani che nelle ultime stagioni hanno portato in alto, con onore, l’azzurro nel mondo. E poi i grandi allenatori del momento, Simone Vagnozzi e Flavio Cipolla: tutti d’accordo sul valore dell’idea di MEF Tennis Events. Perché la voglia di tornare in campo è tanta. Nessun dorma.
TAG: Circuito Italiano, Emergenza Coronavirus
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@ Sinner fan club (#2545011)
Il punto non è quello che dici tu. Ci mancherebbe se per organizzare un’idea del genere bisogna chiedere permesso, e sono d’accordo con te, le grandi idee nascono perchè qualcuno per primo ha pensato a qualcosa a cui nessun altro non aveva pensato. Ma il punto non è questo, e mi sono permesso di insinuare dei dubbi educatamente con il mio intervento
1) Il comunicato uscito della MEF è totalmente sbagliato nei tempi. Qui si parla di un organizzare un circuito ma non ha senso, dal momento che non sappiamo quando riusciremo di casa, quando sarà possibile giocare a tennis e quando sarà possibile organizzare tornei. Se questo comunicato fosse uscito al momento in cui fossero note le tempistiche di rientro, allora sarebbe diverso. Ma adesso non ne ha: si parla di un’idea che magari non potrà neppure essere messa in pratica, e se ne parla come una cosa fatta. Oltre a questo trovo fazioso il modo in cui è scritto e il messaggio che veicola: si fa passare come un atto di amore e di solidarietà una semplice operazione di business
2) Entrando nel merito dell’idea, a mio parere non ha molto senso. Sempre a mio parere non c’è bisogno di creare un circuito ad hoc italiano dal momento che il circuito esiste già. I circoli di tutta Italia già organizzano e hanno messo in calendario dei tornei Open, nei mesi estivi e oltre. Al momento del rientro se lo vorranno e avranno disponibilità economiche potranno organizzare i loro Open, invitare i tennisti professionisti e farli giocare. Non capisco perchè una società privata debba scavalcare i circoli che possono tranquillamente organizzare tutto questo con le proprie forze, ma questa ripeto è la mia personale opinione
Un’idea scopiazzata ad altri e anche male…
Leggo dei commenti davvero incredibili e, per quelli come me, anche imbarazzanti.
Non possiamo uscire, non possiamo pensare e non possiamo parlare, ameno che qualcuno non ce ne dia l’autorizzazione.
Un “attore privato” che lancia un’idea senza averla dapprima inserita nei nuovi piani quinquennali in uscita.
Addirittura l’avrebbe copiata dall’estero! Inaudito! Allora sarebbe il primo a parlarne in Italia? E meno male… anche gli Agnelli non sono stati i primi al mendo a produrre automobili e neppure i Ferrari lo sono stati.
Già ne hanno parlato con i giocatori? Prima di chiederne formale autorizzazione a chi alla Federazione del Partito Centrale del Tennis? Oppure a te?
Davvero, inaudito, rendersi visibili dicendo qualcosa in più degli altri.
Avete ragione, stiamo tutti zitti cosicché chiunque non abbia nulla da dire si senta finalmente a proprio agio.
Pensavo anche io a questo!
@ andrewthefirst (#2544922)
Tu sai che i challenger Meg compreso vive solo grazie ai contributi che da la fit???ogni challenger o Transition (115000/25000) sopravvive grazie ai soldi che la fit eroga per ciascuno di questi tornei!!!!!ma perché non pensate prima di aprire bocca????
Concordo… Trovo che promuovere la propria immagine in questo modo, quando nulla si può dire si cosa accadrà, abbia un non so che di cattivo guato.
Olte a questo evento si potrebbero ripristinare i campionati italiani assoluti su terra che nostalgia delle finali cane’Vs camporese
Beh in Svezia partono oggi col circuito interno.
Spero di vedere qualche streaming
Non ho capito, sembra che abbiano avuto l’idea del secolo… Ma non è un’idea spagnola, già copiata anche dai francesi?
Ottima idea di per sé. Ogni tanto poi fa anche piacere leggere qualcosa di positivo in prospettiva. Non se può più di sentire solo notizie di tornei annullati.
È quello che faranno anche francia e spagna con i loro migliori giocatori.
Non capisco quindi cosa ci sia da criticare
Ora arriverà il solito “moriremo tutti, bisogna stare a casa “
Dubito Sinner prenderebbe parte a questa roba.
Aiuta il tennis italiano…esci dalla fit….
Trovo stucchevole sinceramente che una società privata se la suoni e se la canti in questo modo. Intanto quando e come si ripartirà non lo decide certamente la MEF, ma in primis i decreti governativi e in secondo luogo la Federazione per quanto riguarda l’attività nazionale. A leggere il comunicato, scritto evidentemente dalla società in questione, pare tutto deciso e si riportano guarda caso commenti entusiasti di giocatori professionisti. A me questo modo di fare comunicazione e promuovere la propria immagine non piace per nulla.
Ottima e bellissima idea