Tennis: match fixing e doping, nasce la “super autorità” dell’Integrity
27/09/2019 15:17 
11 commenti
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Tennis: match fixing e doping, nasce la "super autorità" dell'Integrity
Il contrasto al match fixing nel tennis procederà di pari passo con la lotta al doping. La Tennis Integrity Unit – l’organizzazione che si occupa di vigilare sull’integrità delle partite e di indagare sui casi di corruzione – ha annunciato la fusione con il Tennis Anti Doping Programme, gestito finora dalla International Tennis Federation. La piena operatività del progetto è prevista per il 1° febbraio 2021: la nuova struttura, del tutto indipendente dalle federazioni sportive, unirà il contrasto alle partite truccate con quello al doping, con la condivisione di informazioni e iniziative come quella della formazione dei giocatori.
Secondo il Board della Tennis Integrity Unit, informa l’Agenzia Agipronews, la lotta al doping beneficerà dell’esperienza investigativa messa in campo contro le combine. «Crediamo che arriveranno vantaggi importanti dalla fusione dei due organismi», ha dichiarato Jennie Price, presidente del Board della TIU. Il tennis è considerato uno degli sport più a rischio di match fixing; a luglio, l’International Betting Integrity Association (associazione no profit formata dai principali bookmaker europei, impegnata nella lotta alla manipolazione degli eventi sportivi) ha segnalato 25 alert sul tennis nel secondo trimestre del 2019; si tratta del numero più alto fra tutti gli sport, ma comunque in calo rispetto ai 44 casi sospetti rilevati nello stesso periodo del 2018. LL
Sinner
Djokovic
Alcaraz
Medvedev
Zverev
Ruud
Tsitsipas
Hurkacz
Dimitrov
Sabalenka
Gauff
Rybakina
Zheng
Vondrousova
Jabeur
Ostapenko
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Per quanto ne so io la mano sul fuoco non la metto per nessuno. Le prestazioni del 38enne svizzero sono altrettanto eclatanti di quelle dell’iberico quando era ventenne.
Tutto sta nella forma fisica dei Big Tre con Federer sino d’ora il più fortunato rispetto agli altri, ma è anche il più vecchio. Nadal e Djokovic hanno sofferto di più per infortuni. Personalmente non vedo Rafa e Novak (l’età avanza anche per loro)chiudere con chissà quali numeri sebbene zio Toni e i media continuano a ripetere che faranno piazza pulita di slam. Bisogna tener conto che fra i giovani (vedi i russi, Thiem, Berrettini ed altri ancora) non sono più quelli che elimini ai primi turni. Nadal e Djokovic di sicuro porteranno a casa ancora qualcosa, ma non come quest’anno due slam a testa. Per Federer l’unica ed ultima chance che vedo nel 2020 non è Wimbledon ma gli Australian Open. Ripeto, questa è solo una mia opinione che non sarà condivisa con tanti utenti, ma è solo con il tempo che verrà che ne conosceremo l’esito.
Se era una battuta per esorcizzare le pratiche iberiche, non ci sei riuscito…
L’ ITF ha un guadagno di 70 MILIONI di dollari per quotare le partite, non riparte nulla ai giocatori che a malapena sopravvivono e poi finge di combattere il matchfixing.
Quando i primi ladri sono loro, basterebbe non quotare i futures e già l’80% dello sporco è pulito.
I bookmakers ci guadagnano una barcata di soldi a quotare e far scommettere su questi match del tour secondario, salvo poi inalberarsi quando pensano che qualcuno possa averli fregati…come se Arsenio Lupin denunciasse un ladro….
Associazione no profit dei bookmaker?
Quante cose si imparano dalla vita!
Forse no, ma alla soglia dei 40 anni non dobbiamo aspettarci che vinca slam o master 1000. Rincorrerà il record di tornei vinti da Connors non per fissa mentale, ma per restare nel giro del tennis che lui ama tanto.
@ Mario (#2439690)
I bookmakers quotano perché la gente itf e challenger perché la gente ci scommette. Se non ci fosse richiesta, non ci sarebbe offerta.
Io non scommetterei mai e poi mai su eventi dove la vittoria del singolo match porta pochi soldi.
Secondo voi Federer per febbraio 2021 avrà già smesso?
25 alert nel 2019 e 44 nel 2018 eppure non mi sembra che le indagini ( se ce ne sono state ) abbiano portato a sospensioni.
Sarebbe anche interessante capire a che livelli le combine sono piu o meno probabili.
Negli slam, nei 1000 e perche no anche nei 500 la posta in palio in termini di soldi e punti guadagnati per gli atleti é alta.
Sono quindi piu propenso a sospettare che le combine interessino principalmente ITF, challanger e in parte 250 dove soldi ne girano pochi.
A quel punto mi domando perche non non la smettano ( I bookmakers ) di quotare i tornei minori…
Bastererebbe eliminate dai palinsesti delle scommesse Itf e challanger per risolvere il problema per un buon 80%
Per il doping il discorso é molto piu complicato.
Finalmente…io qualche sospetto ce l’ho,ma non diciamo nomi…