La Francia torna regina in Davis: è il successo di Noah

28/11/2017 07:06 12 commenti
La Francia torna regina in Davis: è il successo di Noah
La Francia torna regina in Davis: è il successo di Noah

La Francia rompe la maledizione Davis con un collettivo da paura, superando un Belgio quanto mai combattivo sul rapido di Lille, sconfiggendo critiche, fantasmi e dubbi sulle scelte del capitano non giocatore: è stata la vittoria soprattutto di Yannick Noah, audace nel compiere scelte per molti incomprensibili ma difese a spada tratta. Contro Goffin e compagni sono scesi in campo Tsonga e Pouille in singolare con la coppia Gasquet – Herbert in doppio, ma nel corso dell’intera manifestazione Noah ha potuto contare sull’aiuto importante anche di Mahut, Benneteau, Simon e Chardy: è stata la vittoria un po’ di tutti e soprattutto di un intero Paese.

Yannick Noah: voto 9. Testardo e caparbio, la leggenda del tennis francese ha sorpreso tutti alla vigilia puntando su 3 singolaristi e chiamando fuori Mahut dal doppio sicurezza con Herbert. Se il terzo set del doppio fosse andato a Bemelmans – De Loore, Noah sarebbe andato incontro a una crocifissione mediatica: un pizzico di fortuna ha aiutato invece il suo coraggio e il 3-2 finale è stato il giusto premio al suo ardire. In un attimo ti giochi carriera e reputazione: in un attimo passi dalle possibili stalle alle stelle. E Noah ha trovato ancora una volta il suo posto nel paradiso dello sport francese. Con lui è arrivata la Decima in Davis, una coppa che difficilmente verrà dimenticata.

Lucas Pouille: voto 8.5. Nel singolare decisivo con in campo Pouille è arrivata una vittoria perentoria contro uno spentissimo Darcis (10 games in due incontri di singolare) che ha regalato la Davis a una nazione in trepidante attesa, conquistata con forza e senza alcun tentennamento. La sindrome Mathieu non ha colpito il classe ’94, giocatore già in alto ma che può ambire ancora a molto di più: nel 2018 sarà top10? Il punto del 3 – 2 è quello della gloria, poco importa se nella prima giornata era stato regolato con facilità irrisoria da Goffin: lui resterà l’eroe della Decima insieme al suo capitano.

Jo – Wilfried Tsonga: voto 7.5. Un punto in singolare contro Darcis dovuto in un incontro quanto mai delicato. Sotto 0 – 1 dopo la sconfitta di Pouille contro Goffin, Tsonga si è caricato sulle spalle il peso di un intero Paese, conducendo con esperienza la barca in porto. Non sarà quello dei giorni migliori e contro Goffin lo ha confermato: a questo Tsonga però non si poteva chiedere di più, il suo lo ha fatto egregiamente e ha contribuito a questo bellissimo successo transalpino.

Il doppio Richard Gasquet (voto 8) – Pierre – Hugues Herbert (voto 7): un doppio quanto mai spinoso per via della scelta del capitano Yannick. Un match che è girato sul 5 – 4 a favore del Belgio nel terzo set, quando gli ospiti al servizio hanno perso l’opportunità di portarsi in vantaggio di un preziosissimo parziale. Gasquet ha condotto per mano il compagno alla vittoria, a suon di colpi assolutamente di livello, mettendo in mostra quel talento con cui ha raccolto meno del dovuto, del possibile. Herbert ha zittito i critici che lo accusavano di braccino, mentre Gasquet ha rappresentato in pieno una mossa ardita ma azzeccata tinta di talento puro.

Una vittoria che mette la parola fine alla stagione e che lancia il collettivo francese (ma quanti sono in top100?!?) verso un 2018 da protagonista.


Alessandro Orecchio


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12 commenti. Lasciane uno!

cisco (Guest) 28-11-2017 21:24

Ma che c’entra….ogni vittoria ha il suo sapore quindi vaglielo a dire a quelli che hanno giocato ora che vale meno di quella di allora…@ IlCera (#1995340)

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Reax (Guest) 28-11-2017 16:34

Giustissimo…è stata la vittoria di Noah e Pouille

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IlCera (Guest) 28-11-2017 16:28

Non ha comunque lo stesso gusto che quella del 1991.
Una cosa è battere Goffin e Darcis.
Un altra Agassi e Sampras, senza contare Flach-Seguso in doppio che erano una delle coppie più forti al mondo. Nel 1991 Leconte e Forget hanno veramente fatto il miracolo.

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Giuseppespartano 28-11-2017 15:45

Bravissimi i francesi. Questa squadra ha meritato la coppa Davis.

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Ken_Rosewall 28-11-2017 15:35

I campioni di talento escono a caso più o meno, poi magari ti nasce in casa un Borg o un Becker che trascinano d’inerzia un movimento. La FFT da anni ha fatto/fa un ottimo lavoro: proprio perché non vincono uno slam da Noah dimostra che la loro organizzazione sia efficiente e che siano stati meritevoli nel tirar fuori tutti questi ottimi professionisti.

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Bonfanm 28-11-2017 15:20

Onore alla Francia e a Noah .. vincere non è mai facile anche e soprattutto quando si è favoriti. In Davis spesso i livelli di forza si annullano, questa volta non ci sono state sorprese. Si vedeva benissimo che tutti i giocatori francesi e la Francia dietro di loro ci tenevano tanto e Noah ha portato un contributo importante per carisma e presa di responsabilità. Infatti non ci sono state polemiche o prese di posizioni individuali delle tante primedonne (immagino cosa sarebbe successo in Italia!). Ha vinto la Francia. A me ha impressionato vedere quanti giocatori importanti (uomini e donne) del passato erano presenti sugli spalti a incitare la squadra in un palazzetto stracolmo .. straordinario.
In Francia la Coppa Davis “conta” parecchio, così come da noi .. la differenza la fa la qualità dei giocatori e della federazione (un gap enorme!).

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Sottile 28-11-2017 14:51

Orecchio il 7,5 a Tsonga mi pare un po’ largo considerato che Goffin praticamente non gli ha fatto vedere palla…..

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+1: Ken_Rosewall
Much (Guest) 28-11-2017 14:31

Mi permetto di dissentire con Orecchio: con una rosa come quella transalpina sarebbe stato difficile per Noah perdere contro il Belgio. Semmai ci si chiede come siano riusciti a non vincerla per 15 anni, visto che avevano anche due Top-10 in alcuni anni. Il merito di Noah resta però che ha saputo creare un gruppo in cui quasi tutti i migliori hanno voluto dare un contributo. Visto che sono quasi tutti trentenni sarebbe stato difficile vincere la Davis con quattro giocatori.

5
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Alecon (Guest) 28-11-2017 12:48

E’ la dimostrazione che quando s’investe con intelligenza, quando si programma in maniera oculata, quando si riesce a far crescere un movimento di base importante, portando i ragazzini delle scuole nei campi da tennis e negli stadi dove si disputano le più grandi manifestazioni di questo sport, i risultati poi arrivano. Non hanno il cmpione in grado di vincere uno slam, salvo sorprese, perchè non si può “costruire”, ma hanno tanti ottimi-buoni tennisti che possono venir fuori proprio con le ragioni suddette. Quindi, dovremmo cercare almeno di prendere ispirazione da loro, ma purtroppo a livello di vertici federali non abbiamo persone che neanche si prendono la briga di studiare i movimenti che ottengono risultati, sono pronti, nella maggior parte, solo a ritirare solo a ritirare lo stipendio a fine mese e a intortare l’ingenuo telespettatore

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+1: Ken_Rosewall
virescit (Guest) 28-11-2017 12:40

Beh hanno vinto avendo la squadra più forte in una competizione ignorata da quasi tutti i top player.
Noah avrebbe gravemente fallito se non avesse vinto…

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Giuliano da Viareggio (Guest) 28-11-2017 12:00

Effettivamente bisogna ammettere che nel tennis la regina mondiale è proprio la Francia.

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+1: Ken_Rosewall
Elio 28-11-2017 07:22

Da n°15 a 89 sono dieci ❗ 😮 💡
Beati loro.

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+1: Ken_Rosewall