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Il progetto Piatti continua, ma a Magauda

03/11/2015 09:38 5 commenti
Il presidente Maurizio Massaccesi con i senatori del Team Piatti. Da destra, il fondatore Riccardo Piatti, l’esperto di videoanalisi Danilo Pizzorno e il coach di Andreas Seppi Massimo Sartori
Il presidente Maurizio Massaccesi con i senatori del Team Piatti. Da destra, il fondatore Riccardo Piatti, l’esperto di videoanalisi Danilo Pizzorno e il coach di Andreas Seppi Massimo Sartori

Ormai non è più una novità: Riccardo Piatti ha scelto Bordighera per gettare le basi di un progetto molto importante, che prevede la costruzione di quattro campi, più palestra e club house, in un’area da seimila metri quadrati in Località Magauda.

Diventerà la base operativa del più apprezzato tecnico italiano nel mondo, già coach di numerosi atleti di altissimo livello e attualmente sulla panchina del canadese Milos Raonic, numero 14 della classifica mondiale Atp. Una scelta, quella di Piatti e dei suoi, resa necessaria dopo il ‘no’ dell’amministrazione comunale al progetto di ampliamento del Bordighera Lawn Tennis Club, soluzione più adatta a dar seguito al lavoro iniziato quattro anni fa. Proprio perché l’attuale gestione del BLTC ha riportato il più antico tennis club d’Italia sulla bocca di tutti gli appassionati del Belpaese. “Sarebbe stato meglio realizzare lavori e progetto al Tennis Club per una questione logistica e di tempistiche – raccontava qualche mese fa Massimo Sartori, spalla di Piatti – ma ora portiamo avanti questa nuova soluzione”. Un progetto che vedrà coinvolto direttamente anche il BLTC, vero artefice della nascita in Riviera di qualcosa che ha lasciato il segno sotto più aspetti, da quello sportivo fino a quello turistico-economico. “Siamo dispiaciuti – ha detto il presidente Maurizio Massaccesi – che l’iniziativa non si sia potuta completare da noi, nonostante tutti gli sforzi che abbiamo sostenuto. In primis perché è una struttura già esistente con una grande storia e un presente importante. E poi perché il nostro club, essendo in pieno centro, avrebbe potuto coinvolgere e portare maggiori benefici a tutta Bordighera. Allo stesso tempo però – precisa Massaccesi – siamo onorati di sentirci parte di un grande progetto, scattato da lontano”.

Era il 2012, quando il circolo aprì le porte al Team Piatti e ai suoi piani di lavoro, che da allora hanno reso Bordighera una palestra per il tennis italiano e non solo. Dai campi di via Stoppani sono transitati una valanga di professionisti, tecnici e giovani atleti. “Portando, per altro, conseguenti benefici per l’economia della zona”, aggiunge Massaccesi. Se dopo tanti anni di ricerche, un tecnico del calibro di Riccardo Piatti ha deciso di fermarsi a Bordighera, il merito è anche dell’ambiente e dell’accoglienza che ha trovato al suo arrivo qualche stagione fa, e di un club che nel corso degli anni si è plasmato intorno al suo grande progetto. “Siamo felici – prosegue il presidente – che l’amministrazione comunale abbia appoggiato l’idea di Riccardo, e ora ci auguriamo di poter portare avanti questa sinergia. Ma molto dipenderà dal rinnovo della convezione per la gestione del club, fondamentale per il progetto. Confidiamo nella risoluzione positiva della questione”. L’obiettivo del Team Piatti è quello di aprire una collaborazione a 360 gradi fra le due strutture, così da avere ben dieci campi a disposizione, accontentando ogni richiesta e facendo convivere nella stessa realtà professionisti, giovani e amatori. “Se così non fosse – chiude Massaccesi – un progetto così ampio e pensato per due strutture rischia di venire in parte amputato”. E sarebbe un vero peccato.


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5 commenti

Koko (Guest) 03-11-2015 16:24

@ pallabreak (#1483813)

Si però top 4 lo ha portato e non era esattamente scontato! Che poi Raonic sia di cristallo è abbastanza noto e non si può avere tutto. A mio avviso è fisiologico che uno alto quasi tutto servizio incontri prima o poi dei limiti perchè altrimenti ogni spilungone da basket entrerebbe nei top ten di battuta e poco altro.

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Sander (Guest) 03-11-2015 16:13

Scritto da santuzzo
ti ricordo che negli ultimi anni piatti ha solo preso giocatori ”gia fatti” e non ha tirato su nessuno dopo i furlan e i liubicic…troppo facile farsi pubblicità in questo modo

E’ come dire ad Ancelotti di andare ad allenare la Juniores del Milan, e’ evidente che ha contratti con giocatori al top, e’ tra i migliori allenatori in circolazione e lo cercano i migliori giocatori, ne beneficia chiaramente anche economicamente rispetto ad allenare un ragazzo.

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tony71 (Guest) 03-11-2015 15:28

@ santuzzo (#1483860)

infatti perché non prende un giovane italiano….troppo difficile 🙄

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santuzzo (Guest) 03-11-2015 11:57

ti ricordo che negli ultimi anni piatti ha solo preso giocatori ”gia fatti” e non ha tirato su nessuno dopo i furlan e i liubicic…troppo facile farsi pubblicità in questo modo

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pallabreak (Guest) 03-11-2015 10:15

Il segno positivo lasciato in questi anni da Piatti sui giocatori di cui si è occupato è un dato di fatto. Detto questo, mi sembra che ultimamente l’efficacia del suo lavoro sia un po’ diminuita. Mi ha deluso, in particolare, il progetto-Raonic, su cui ha lavorato assieme a Ljubicic. I tifosi di Milos obietteranno che ultimamente ha avuto molti problemi fisici, ma a mio avviso il canadese, dopo un primo momento di confortanti progressi, sotto la gestione Piatti-Ljubicic si è involuto, non trovando più la sintesi giusta fra il servizio devastante e il resto del suo tennis e soprattutto riproponendo quell’atteggiamento da pesce lesso in campo che sicuramente non dà fiducia a lui e invece carica gli avversari. E su questo punto, gli infortuni non c’entrano proprio nulla…

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