Vince Novak Djokovic ATP, Copertina

Djokovic vince il 5° titolo agli Australian Open. Demolisce Murray in una maratona durissima e poco spettacolare (Video)

01/02/2015 13:28 66 commenti
Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo
Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

Djokovic torna Re d’Australia. Vince il suo quinto Australian Open sconfiggendo per la terza volta Andy Murray a Melbourne in quattro set, col punteggio di 7-6 6-7 6-3 6-0. E’ l’ottavo Slam del serbo, sempre più n.1 in classifica. E’ indubbiamente il giocatore più tosto, completo e forte degli ultimi anni. Per batterlo è necessario non solo essere durissimi ma riuscire a creare una differenza sul piano fisico, tecnico e mentale. Serve in pratica una impresa, che oggi non è riuscita a Murray. Eppure nel terzo set, il momento decisivo, si avvertiva la sensazione che il match potesse girare dalla parte dello scozzese, che stava in quel momento giocando meglio, aveva trovato una posizione molto aggressiva sul campo, prendeva più rischi ed aveva messo davvero alle corde il rivale. Purtroppo Murray ha sprecato alcune occasioni importanti, con Djokovic bravissimo a restare sempre focalizzato e pronto a dare la zampata vincente.

E’ giusto affermare che la finale non ha deluso sul piano della intensità e della lotta, ma invece è stata assolutamente deludente sul piano spettacolare. Ci si aspettava una maratona, e maratona è stata. Lunga, sofferta, con tanta (troppa) tensione a mortificare per larghi tratti la qualità di gioco, mediamente modesta. Gli errori hanno stravinto sui vincenti, soprattutto per colpa di un tennis troppo sbilanciato sul piano fisico, della lotta e della tensione agonistica rispetto alla qualità pura, alla capacità di lasciare andare il braccio a trovare il vincente. Con condizioni non così veloci e con due super atleti che si affrontano, entrambi molto più bravi nel contrattaccare che nel produrre tennis, era scontato che il match prendesse la “solita” piega, già viste troppe volte, anche sul centrale di Melbourne. Qualche momento di buon gioco c’è stato, soprattutto nel terzo set, ma troppo poco se pensiamo che questo è il massimo palcoscenico tennistico al mondo (uno Slam), con in campo il n.1 del mondo ed uno dei suoi massimi rivali, e nel paese a maggior passione tennistica al mondo.

L’aspetto più grottesco di una finale del genere è che rischia di innescare una potenziale “bomba”, dando fiato a coloro che grideranno “Non si può continuare con match così lunghi, sperimentiamo novità, set corti, ecc.”. Il problema è molto più sottile, e semplice: non sono i 5 set a produrre match così lunghi e “brutti”, ma la scadente qualità di gioco prodotta, in gran parte per colpa di un tennis affossato sulla potenza, sulla continuità dello scambio, sull’avversione al rischio per la difficoltà di fare un vincente con condizioni così lente ed atleti così resistenti. La risposta non è cambiare le regole del gioco, ma cambiare le condizioni di gioco, restituendo più velocità, facendo diventare più conveniente il prendersi un rischio e cercare il vincente rispetto alla rissa agonistica. Forse non si vedrebbero gli effetti nell’immediato, con giocatori già molto formati e strutturati, ma nel lungo periodo sicuramente. Altrimenti il rischio di assistere a tante altre finali come questa resterà altissimo.

Sul piano tecnico, oltre alla maggior forza e resistenza fisica e mentale di Djokovic, la differenza è venuta dalla qualità della seconda di servizio. Troppo scadente Murray in questa fase di gioco, è tornato alcuni passi indietro rispetto al periodo con Lendl, e non solo per il problema alla schiena (che pare superato), ma anche per la gestione del servizio all’interno del suo gioco. Poche prime nei momenti caldi, e perché servire sul rovescio di Novak, il suo colpo migliore, in troppi frangenti importanti? La maggior lucidità sotto pressione di Djokovic è di nuovo stata decisiva tra i due.

Già dall’ingresso in campo si avvertiva una tensione palpabile, segnata dal volto dei due finalisti. Non una smorfia, occhio fisso e testa alta. Seri, estremamente concentrati, consapevoli che sarà una battaglia e che ci sarà da soffrire.

Djokovic inizia al servizio. I primi due punti mostrano quello che sarà il canovaccio del match: Novak attacca, Andy ribalta lo scambio e chiude; segue un pressing del serbo che porta lo scozzese all’errore. Entrambi cercano di essere aggressivi per rubare tempo e spazio, ma sono anche prontissimi in difesa a ribaltare l’inerzia dello scambio, di forza. Sarà grande battaglia, fisica e mentale.

Djokovic tiene il primo turno di servizio, ed alla risposta nel gioco successivo è molto incisivo sulle seconde di Murray, non così lunghe e cariche. Sull’1 pari Murray usa con sapienza il back di rovescio, togliendo ritmo a Novak e spostandolo dalla sua posizione preferita, quindi entrando nel colpo più corto del rivale. Vola 0-40, le prime palle break del match. Djokovic reagisce da campione: serve solo prime, non lascia mai l’iniziativa scendendo anche a rete con qualche volée di rovescio notevole per precisione. Annulla le occasioni, 2-1 in suo favore. Nel quarto gioco Murray fa una sciocchezza con una smorzata senza senso, e gioca con intensità minore. Djokovic invece spinge, trova un drittone lungo linea bellissimo e si porta 0-40, prime palle break per lui. Sul 15-40 intuisce un servizio esterno e tira una risposta fulminante in cross, imprendibile. Break Djokovic, 3-1. Negli ultimi punti Djokovic ha guadagnato una migliore posizione di campo, gioca con i piedi quasi sulla riga e spinge di più, soprattutto col dritto, forte al centro; Murray subisce, accorcia con difese in cross, su cui Djokovic chiude in lungo linea. Djokovic sembra inarrestabile, vola 4-1 in sicurezza. Murray è troppo dietro, subisce senza riuscire a ribaltare lo scambio. Qua Djokovic tira il fiato, ed Andy reagisce. Tiene un buon turno di servizio ed aumenta l’intensità della spinta nello scambio. 15-30 e 15-40, con una bella risposta cross su di uno scellerato tentativo di serve & volley del serbo. Due grandi occasioni per lo scozzese. Spreca la seconda, tirando appena largo un dritto dopo aver comandato lo scambio. Arriva una terza palla break, è quella buona con un rovescio di Nole che muore in rete. Break Murray, 4-3.

Qualche errore nel game seguente, soprattutto scompare la prima di Andy. Arrivano palle break per Novak, che strappa il game con un erroraccio di rovescio dello scozzese. 5-3 Djokovic, serve per il set. La tensione adesso è altissima, gli errori prevalgono sui vincenti. Ancora 15-40, Murray eleva il ritmo col rovescio, Djokovic non contiene e sbaglia. Altro break per Murray, 5-4. Novak, furibondo, sbraita sedendosi al cambio di campo per l’occasione persa. La qualità del match è scesa ai minimi termini. C’è “caos tecnico” in campo, nessuno dei due gioca il miglior tennis, nessuno dei due riesce tatticamente a fare la scelta corretta. 5 pari, si arriva al tiebreak.

Inizia malissimo Djokovic, con un doppio fallo al primo punto. Ma anche la prima di Murray latita. C’è lotta, un pressing che produce errori. 2 pari. Murray sembra più determinato, riesce a spingere di più e si porta avanti 4-2, ma rovina tutto con un doppio fallo. Domina la tensione, l’avversione al rischio ed errori incredibili, come la volée scolastica di Murray che termina fuori sul 5 pari, regalando il primo set point a Novak. Murray affossa la risposta su di una seconda carica ma corta, 7-6 Djokovic. Un primo set in cui ci sono stati continui cambi di inerzia, ma dominato dagli errori, dalla tensione, dall’incapacità di entrambi di esprimere un tennis brillante e avvincente. Un spettacolo misero per il palcoscenico più importante del nostro sport.

Murray inizia il secondo set alla battuta. Tiene il servizio, e nel secondo game Djokovic pare in difficoltà con gli appoggi, scuote la testa e guarda preoccupato Becker. Sarà solo un falso allarme, uno di quelli a cui Nole ci ha (purtroppo) abituato. Sul 15-40 Murray entra con la risposta e Novak affossa in rete un rovescio da fermo, perdendo l’equilibrio. Break per lo scozzese, 2-0. Si scuote Novak, lascia andare il braccio, scende a rete ed approfitta dell’ennesimo errore di Andy, crollato di nuovo nel rendimento del servizio. Break Djokovic, 2-1 Murray, e poi 2 pari. Il match avanza stancamente tra troppi errori e qualche strappo di qualità, come quello di Novak che ottiene il secondo break nel set, salendo 3-2 e allungando 4-2. Murray stavolta sembra aver accusato il colpo. Lo sguardo è basso, il linguaggio del corpo, quasi mai positivo, adesso è cadaverico. 4-3 Djokovic. Al cambio di campo il gioco è interrotto per alcuni minuti per colpa di alcuni manifestanti, che vengono buttati fuori dalla Rod Laver Arena subissati di fischi. Resterà una delle vere poche “scosse” della finale… Una pausa che ha aiutato lo scozzese, lo scuote. Risale di ritmo, spinge finalmente a tutta, ruggisce e strappa ancora il servizio al numero uno. E’ 4 pari. Sul 5-4 il match ha finalmente un’impennata di qualità. Qualche bel punto, con Murray più dentro al campo, a muovere il gioco e rischiare qualche angolo acuto. Vince quattro punti di fila, con un dritto di scambio malamente tirato largo dal serbo, è set point per Andy. Se lo gioca malissimo, tirando a mezza rete un rovescio comodo, di scambio, da fermo. La lotta adesso è feroce, con l’inerzia più dalla parte di Murray, che però spreca altre due occasioni in cui s’era costruito bene il punto. Djokovic regge, 5 pari. Sul 40 pari Andy smarrisce di nuovo la prima. Serve molto corta una seconda di servizio, Novak spinge e trova un dritto imprendibile ed una delicatissima palla break, che però spreca con un rovescio cross largo. Segue uno scambio durissimo, di ritmo, con Murray che sbaglia per primo. Altra palla break, annullato da un Ace al centro, solo il terzo del suo match, a sottolineare come al servizio Murray abbia davvero ottenuto le briciole. Si salva Andy, è di nuovo tiebreak, con il match che ha già superato da 23 minuti le due ore di gioco. La sensazione è che possa essere decisivo in caso lo vinca il serbo. Serve lo scozzese: Ace. Scambio durissimo, per una volta ad alta velocità, con Andy che forza Novak all’errore. 2 a 0. Ace di Nole, 2-1. Altro bel servizio di Murray, e altro scambio condotto sulla diagonale del rovescio, 4-1 per lui. Dritto vincente di Djokovic, si cambia campo sul 4-2. Murray continua a spingere di più, con i piedi sulla riga, forzando all’errore il rivale, 5-2 e poi 6-2. Adesso lo scozzese è vero muro, tiene l’iniziativa e non sbaglia mai. 4 set point. Andy sbaglia un comodo rovescio sotto rete in avanzamento, per troppa foga. Trasforma la terza opportunità con un bel colpo lungo linea che sfiora il nastro e infila Novak. 7-6 Murray. Un set che Murray si è meritato producendo un tennis più aggressivo. Ha preso l’iniziativa e maggiori rischi.

Terzo set, Novak alla battuta. 0-30 per il britannico, sull’inerzia positiva del tiebreak appena vinto, e 15-40. Murray allunga subito, con un dritto fuori equilibro affossato dal serbo. L’onda di Andy non si arresta, spinge in sicurezza, serve più rilassato e con percentuali finalmente migliori: 2-0 per lui. Djokovic non molla, tiene il servizio ed alla risposta torna incisivo, arrivando a palla break. Murray rovina tutto, torna conservativo, indietreggia, sparacchia malamente in rete un dritto cross di scambio. Cancella per suo demerito tutta l’inerzia positiva che era riuscito a costruirsi. Break Djokovic, 2 pari. Tutto da rifare. Sul 3 pari tenta l’allungo ancora lo scozzese, che si procura una chance ma non riesce a sfruttarla dopo l’ennesimo lungo scambio. Djokovic sale 4-3, sembra più sofferente, con continui up and down di energia ed intensità, ma Murray, per una volta più elettrico ed intenso, non riesce ad approfittarne. Anzi, paga questa incapacità di mettere la freccia e scappare via nonostante stia giocando meglio. Subisce un parziale di 5 punti a zero. Sotto 3-4 e 0-30, la pressione sale al massimo. Una tensione che lo porta ad un attacco orribile sul piano tecnico e tattico, 0-40 e tre occasioni per il serbo per andare a servire per il terzo set. Che arrivasse un doppio fallo era quasi scontato, ed il doppio fallo arriva. Break Djokovic, 5-3 e servizio. Sarà il momento decisivo del match.Novak, pur non giocando il suo miglior tennis da oltre mezz’ora, regge al servizio. Chiude 6-3 il terzo set in “soli” 39 minuti, portandosi avanti 2 set a 1.

Quarto set. Murray inizia alla battuta, con il fardello di un set davvero mal concluso. Un fardello troppo pesante per le sue gambe ormai stanche, ed avvilito dai troppi errori ed occasioni mancate quando aveva la partita in mano. Parla continuamente col suo angolo, sprecando le ultime energie nervose. Concede una palla break sul 30-40, un dritto in avanzamento muore nel net. Break Djokovic, tutta l’inerzia è dalla sua parte. Djokovic è più scaltro. Rallenta i ritmi, si prende tempo per servire, lasciando così l’avversario consumarsi dentro. Soprattutto Novak serve con attenzione, ed è attentissimo a non regalare nulla. Riesce a gestire meglio le emozioni. Sale 2-0. Andy crolla. La prima non entra più, 15-40 e gran risposta di Nole di una seconda troppo docile. 3-0 Djokovic, che sottolinea il momento con il pugno in aria. Un uppercut virtuale al rivale, abbattuto. Finirà 6-0, con l’ennesimo trionfo per il serbo e l’ennesimo KO in una finale Slam per lo scozzese.

La stagione era terminata nel segno di Djokovic, e riparte ancor più forte in suo favore. Con Federer sempre più “vecchio”, Nadal in condizione incerta, Murray recuperato ma onestamente più debole, fermarlo non sarà affatto facile.

 

Marco Mazzoni

@marcomazz




Video56 di livetennisit

La partita punto per punto

GS Australian Open
N.Djokovic [1]
7
6
6
6
A.Murray [6]
6
7
3
0
Vincitore: N.Djokovic


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66 commenti. Lasciane uno!

guidoyouth (Guest) 02-02-2015 10:32

Scritto da Piero

Scritto da winter18
Mortificante cronaca dell’orfano federasta Mazzoni. Meno male che la partita l’abbiamo vista anche noi, i numeri dicono che i vincenti sono stati superiori agli errori (94-89), nonostante lo scozzese sia in deficit. Il pubblico si è esaltato, il match si è sviluppato per 3 ore e 39 secondo le caratteristiche dei giocatori, con molti punti estremamente spettacolari. Deve essere molto dura scrivere su una grande finale, con la frustrazione di non vedere in campo il proprio favorito. Mazzoni, dimentica il tifo e cerca di essere più obiettivo. Ce la puoi fare. Chi ama il tennis, parla bene dei campioni, chiunque essi siano.

ma è ovvio,stringi stringi tutte queste presunte analisi sulla eccessiva importanza della fisicità vogliono solo andare a parare che bisogna trovare il modo di far vincere ancora qualcosa a livello Slam a Federer,che,poverino,7 partite 3 su 5 ormai non le regge più,il resto è solo aria

a me di federer importa veramente poco.
vorrei piuttosto favorire le nuove leve, oggi troppo penalizzate dall’aspetto fisico.

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fabrizio 02-02-2015 09:15

Scritto da alexalex
Comunque, con Federer sempre più vecchio, Nadal sempre più rotto, e gli altri, giovani e non, sempre al di sotto del suo livello, Novak potrebbe trovarsi la strada spalancata verso 3 o 4 anni di predominio assoluto! Se non perderà la concentrazione, e se non spunterà un nuovo fenomeno, che non si vede, il record di slam di Roger potrebbe metterlo in crisi il serbo, mica Nadal…

Alex lo sapremo tra qualche anno ma credo che ne Nadal e ne soprattutto Djokovic raggiungeranno Roger.
Se dovessi fare una previsione per Nole lo vedo al massimo arrivare intorno ai 12 Slam comunque non arrivare quasi certamente ai 14 di Rafa, perche’ oggi per lui sembra tutto facile per 2-3 anni ma io non la vedo così semplice, perché la storia e i numeri dicono che Djokovic negli Slam non concretizza mai come potrebbe e gli anni passano anche per lui e fisicamente potrà magari soffrire con i ragazzi più giovani.
Quindi anche se Roger sarà sempre al comando negli Slam, credo comunque che l’unico che lo può raggiungere è Rafa per il semplice motivo che ne ha 14
Certo sai come la penso sul futuro di Rafa (non roseo diciamo) per questo per me Roger può dormire sonni tranquilli, non escludendo poi del tutto che lo svizzero potrebbe perché no magari vincere ancora uno Wimbledon.

65
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alexalex 02-02-2015 07:33

Scritto da Tweener
L’ articolo giusto.
Tutte quell’ idee assurde come servire solo prime,niente 5 set e let non servono a niente se poi questi fanno degli scambi infiniti.
La cosa interessante è che la finale femminile è stata totalmente diversa e la superficie era la stessa.
Comunque con un campo più veloce prevale sicuramente la velocità di palla e la ricerca o del vincente o della rete e quindi un tennis più spettacolare.
Altra cosa interessante è che se qualcuno ha visto la finale di Davis,giocata su un campo in terra lentissimo,paradossalmente viaggiando meno la palla i giocatori avevano più tempo per sparare i vincenti e sia Wawrinka che monfils ne hanno fatto parecchi.
Quindi….viva la terra rossa!

Il problema è che su campi più veloci qualche spingono farebbe grandinare ace e servizi vincenti! Rendendo il gioco ancor meno divertente!

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Piero (Guest) 02-02-2015 06:09

Scritto da winter18
Mortificante cronaca dell’orfano federasta Mazzoni. Meno male che la partita l’abbiamo vista anche noi, i numeri dicono che i vincenti sono stati superiori agli errori (94-89), nonostante lo scozzese sia in deficit. Il pubblico si è esaltato, il match si è sviluppato per 3 ore e 39 secondo le caratteristiche dei giocatori, con molti punti estremamente spettacolari. Deve essere molto dura scrivere su una grande finale, con la frustrazione di non vedere in campo il proprio favorito. Mazzoni, dimentica il tifo e cerca di essere più obiettivo. Ce la puoi fare. Chi ama il tennis, parla bene dei campioni, chiunque essi siano.

ma è ovvio,stringi stringi tutte queste presunte analisi sulla eccessiva importanza della fisicità vogliono solo andare a parare che bisogna trovare il modo di far vincere ancora qualcosa a livello Slam a Federer,che,poverino,7 partite 3 su 5 ormai non le regge più,il resto è solo aria

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Tweener (Guest) 02-02-2015 01:18

L’ articolo giusto.
Tutte quell’ idee assurde come servire solo prime,niente 5 set e let non servono a niente se poi questi fanno degli scambi infiniti.
La cosa interessante è che la finale femminile è stata totalmente diversa e la superficie era la stessa.
Comunque con un campo più veloce prevale sicuramente la velocità di palla e la ricerca o del vincente o della rete e quindi un tennis più spettacolare.
Altra cosa interessante è che se qualcuno ha visto la finale di Davis,giocata su un campo in terra lentissimo,paradossalmente viaggiando meno la palla i giocatori avevano più tempo per sparare i vincenti e sia Wawrinka che monfils ne hanno fatto parecchi.
Quindi….viva la terra rossa! :mrgreen:

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winter18 (Guest) 02-02-2015 00:20

Mortificante cronaca dell’orfano federasta Mazzoni. Meno male che la partita l’abbiamo vista anche noi, i numeri dicono che i vincenti sono stati superiori agli errori (94-89), nonostante lo scozzese sia in deficit. Il pubblico si è esaltato, il match si è sviluppato per 3 ore e 39 secondo le caratteristiche dei giocatori, con molti punti estremamente spettacolari. Deve essere molto dura scrivere su una grande finale, con la frustrazione di non vedere in campo il proprio favorito. Mazzoni, dimentica il tifo e cerca di essere più obiettivo. Ce la puoi fare. Chi ama il tennis, parla bene dei campioni, chiunque essi siano.

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alexalex 01-02-2015 23:34

Comunque, con Federer sempre più vecchio, Nadal sempre più rotto, e gli altri, giovani e non, sempre al di sotto del suo livello, Novak potrebbe trovarsi la strada spalancata verso 3 o 4 anni di predominio assoluto! Se non perderà la concentrazione, e se non spunterà un nuovo fenomeno, che non si vede, il record di slam di Roger potrebbe metterlo in crisi il serbo, mica Nadal…

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alexalex 01-02-2015 23:28

Mi domando: gli scambi lunghi possono non piacere, ma i bombardamenti di servizi sono divertenti?

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Sylvandor 01-02-2015 20:39

Concordo sempre con le analisi di Marco, anche se questo tipo di tennis è frutto di un’evoluzione che è tipica di ogni sport. Non condivido invece l’avversità per introdurre anche il massimo dei 3 set negli slam: avremmo partite più avvincenti perchè più in bilico e anche più sorprese, perchè è più probabile che a gente come Federer, Nadal e Djokovic togli 2 set invece che 3(cosa che infatti capita con più frequenza nei 1000). Inoltre eviteremmo proprio il tennis fisico: spesso quando si arriva alle 3 ore il più talentuoso perde perchè fisicamente meno preparato, ma magari sarebbe diverso al meglio dei 3 set. Perchè è inevitabile che quando il match si allunga prevale l’aspetto fisico: e allora perchè non accorciarlo e far si che la fisicità non sia più il fattore fondamentale? E’ una regola che va discussa, perchè rivoluzionerebbe parte della storia del tennis, ma imho ne gioverebbe l’incertezza e lo spettacolo.

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guidoyouth (Guest) 01-02-2015 20:30

Scritto da pastrocchio
a me finale di oggi non è dispiaciuta: anche l’aspetto fisico-mentale riesce a trasmettermi emozioni , e comunque tecnicamente si sono viste alcune belle cose.
certo il 3 su 5 aumenta l’importanza della componente fisico-mentale, ma i vincitori alla fine sono gli stessi dei tornei al meglio dei 3 set, non è che gli slam li vincano degli scarsoni maratoneti

a maggior ragione avere partite maratona di 5 set non serve… 🙂
i più forti, sono d’accordo, rimangono sempre i favoriti a vincere i titoli ma sappiamo tutti che per un underdog è molto più facile vincere 2 set contro i big rispetto a 3 set.
ipotizziamo la finale di oggi al meglio dei 3: un set a testa con due tiebreak e poi l’ultimo set che decide un vincitore di slam…il pathos era assicurato.

57
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Ben-Hur (Guest) 01-02-2015 20:17

Scritto da Piero

Scritto da Ben-Hur
La mia opinione è che una della poche soluzioni è che anche gli slam vengano giocati al meglio dei 3 set e tie-break anche nel terzo.
Questo impedirebbe che le finali abbiano come strategia di gioco lo sfinimento dell’avversario, visto che sarebbe posto il limite massimo di 39 giochi per partita.

ma sì,anzi anticipiamo il tutto,facciamo che chi fa il primo punto vince,hai visto mai che l’avversario poverino si stanchi troppo,39 giochi sono tanti per chi non deve neanche sudare.
facciamo che si sorteggia il servizio,un colpo secco e via,così finalmente anche uno come Raonic potrà vincere uno Slam….
Poi però riscriviamo la storia del tennis,perchè quelli che si sono sbattuti per 7 partite 3 set su 5 per vincere un major forse non sono mica tato contenti di uno che li vince con partite che durano la metà eh
Oppure,sciocchezza per sciocchezza,facciamo gli Slam 2 su 3,ma raddoppiamo il numero delle vittorie già ottenute,perchè altrimenti è come dire che le partite di un mondiale di calcio diventano 3 in tutto,io se ne avessi dovute giocare 7 per vincerlo mi girerebbero e pure parecchio

Questi discorsi sono gli stessi di chi si esalta a vedere ciclisti che vanno in salita come un motorino, tanto dopo solo 7 ore di bicicletta mica possono essere così stanchi….
Oggi dopo due set ho letto una statistica in cui i due giocatori avevano corso 2,5 km….. massì solo due chilometri e mezzo…. di scatti, cambi di direzione e salti… provali a farli e poi mi spieghi che cosa vuol dire.
Anche nella pallavolo dicevano le stesse cose, il risultato è che i giocatori si sono adattati, i valori non sono cambiati e come effetto paradossale il servizio in salto è molto meno utilizzato.
Meglio Raonic che vince uno slam che Djokovic che batte Nadal dopo 5 ore e 53 minuti.
Questo non è sport, è qualcos’altro, altro che Raonic.

56
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Andri60 (Guest) 01-02-2015 19:50

Per la prima volta, dopo due set e mezzo, ho spento.
Mi era già successo all’ultimo USOpen, ma oggi ho proprio guardato altro.
Noia infinita.
Urgerebbe modificare in via immediata almeno palle e superfici.
Ma non lo faranno mai.
Le televisioni non vogliono lo spettacolo di 5 ore, ma vogliono almeno che i soliti noti arrivino in finale.
Solo l’omologazione delle superfici ha negli anni assicurato questo, con il cemento e l’erba più lenti della terra.
Visti i giovani prospetti, prevedo un futuro alquanto noioso.
Sarebbe bene che Eurosport e altri si decidessero a trasmettere il doppio, che anche alle Finals è stato più divertente

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pastrocchio (Guest) 01-02-2015 19:48

a me finale di oggi non è dispiaciuta: anche l’aspetto fisico-mentale riesce a trasmettermi emozioni , e comunque tecnicamente si sono viste alcune belle cose.
certo il 3 su 5 aumenta l’importanza della componente fisico-mentale, ma i vincitori alla fine sono gli stessi dei tornei al meglio dei 3 set, non è che gli slam li vincano degli scarsoni maratoneti

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guidoyouth (Guest) 01-02-2015 19:42

Scritto da Ben-Hur
La mia opinione è che una della poche soluzioni è che anche gli slam vengano giocati al meglio dei 3 set e tie-break anche nel terzo.
Questo impedirebbe che le finali abbiano come strategia di gioco lo sfinimento dell’avversario, visto che sarebbe posto il limite massimo di 39 giochi per partita.

esattamente…è proprio quella sensazione di prendere l’avversario per sfinimento che “sfinisce” pure lo spettatore a casa 🙂

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Piero (Guest) 01-02-2015 19:24

Scritto da Ben-Hur
La mia opinione è che una della poche soluzioni è che anche gli slam vengano giocati al meglio dei 3 set e tie-break anche nel terzo.
Questo impedirebbe che le finali abbiano come strategia di gioco lo sfinimento dell’avversario, visto che sarebbe posto il limite massimo di 39 giochi per partita.

ma sì,anzi anticipiamo il tutto,facciamo che chi fa il primo punto vince,hai visto mai che l’avversario poverino si stanchi troppo,39 giochi sono tanti per chi non deve neanche sudare.
facciamo che si sorteggia il servizio,un colpo secco e via,così finalmente anche uno come Raonic potrà vincere uno Slam….
Poi però riscriviamo la storia del tennis,perchè quelli che si sono sbattuti per 7 partite 3 set su 5 per vincere un major forse non sono mica tato contenti di uno che li vince con partite che durano la metà eh
Oppure,sciocchezza per sciocchezza,facciamo gli Slam 2 su 3,ma raddoppiamo il numero delle vittorie già ottenute,perchè altrimenti è come dire che le partite di un mondiale di calcio diventano 3 in tutto,io se ne avessi dovute giocare 7 per vincerlo mi girerebbero e pure parecchio

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Piero (Guest) 01-02-2015 18:59

Scritto da guidoyouth

Scritto da Piero

Scritto da guidoyouth

Scritto da biglebowski

Scritto da guidoyouth
bisogna introdurre le partite ai meglio dei tre set anche negli slam.
i giocatori sarebbero meno attendisti e verrebbero premiati quelli che si assumono i maggiori rischi.

sarò l’unico a condividere, ma penso che sia la cosa più sensata.

le partite sarebbero più spettacolari, ogni punto diventerebbe importante, ci sarebbero molte più sorprese con risultati contro pronostico, conterebbero meno fisico/testa e più il braccio e non si andrebbero a cambiare le regole storiche del tennis come il numero di game a set o la seconda di servizio.
Prendiamo oggi: quarto set completamente inutile.

e perchè mai il braccio dovrebbe contare più del fisico e della testa? è uno sport,quindi agonismo,mica il subbuteo

senza scomodare il subbuteo, è solo un’opinione: preferirei vedere un tennis fatto meno di resistenza.

è un’opinione che cozza contro l’essenza stessa di uno sport come il tennis,che non è il tiro con l’arco,per sua natura la componente fisica è e sarà sempre importante,si gioca sotto il sole estivo alle 2 del pomeriggio,come può non contare la resistenza? e pure la componente mentale è fondamentale,devi reggere anche su quel fronte,vedi Murray oggi….
Pure nel tennis di 60 anni fa dovevi essere un atleta,in proporzione certo diversa dai fisici di oggi,perchè va bene la litania delle racchette diverse,delle palle diverse,delle superfici diverse,ma non si giocava da fermi,e se al dunque te la facevi addosso per la pressione non c’era braccio che teneva

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Ben-Hur (Guest) 01-02-2015 18:56

La mia opinione è che una della poche soluzioni è che anche gli slam vengano giocati al meglio dei 3 set e tie-break anche nel terzo.
Questo impedirebbe che le finali abbiano come strategia di gioco lo sfinimento dell’avversario, visto che sarebbe posto il limite massimo di 39 giochi per partita.

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Piero (Guest) 01-02-2015 18:46

Scritto da Fantumazz
Ringrazio coloro che hanno risposto alla mia domanda
Vi dico come la vedo io.
Devo innanzitutto precisare che io sono sì un fan di Nole, ma non sono un ultrà: voglio dire che apprezzo molto e mi stanno simpatici anche Roger e Rafa, che non vedo affatto come “nemici”.
Io credo che Nole possa farcela a raggiungere Federer. Certo, non sarà facile: e anche le probabilità non sono molte, ma ci sono.
Djokovic si ritrova in una “finestra temporale” particolarmente favorevole. Si trova, infatti, all’acme della propria carriera, all’apice del suo stato psicofisico, proprio quando i suoi rivali storici iniziano a dare segni di cedimento e, nel contempo, i probabili nuovi rivali ancora non sono sufficientemente competitivi.
Le variabili, ovviamente, sono tante. Come detto da alcuni commentatori, innanzitutto occorrerà vedere cosa faranno gli altri.
Ad esempio, ce la farà Roger a vincere un altro Slam? In caso di risposta affermativa, il divario diverrebbe ancor più difficilmente colmabile. Ma quale Slam potrebbe vincere Federer? Wimbledon di quest’anno, forse, potrebbe già essere l’”ultima chiamata”. Sette partite consecutive 3 su 5 sono tante per un quasi 34enne.
E Nadal? Anche qui concordo con l’opinione di chi mi ha preceduto: credo che Rafa, visti gli scricchiolii del suo fisico, proseguirà la carriera con una programmazione che lo porti al massimo nel periodo del Roland Garros (penso che anche quest’anno lo vincerà lui); negli altri Slam, invece, non dovrebbe costituire un grosso ostacolo per Djokovic.
Ma per il resto? Al momento non si vede granché.
Djokovic “rischia” di trascorrere 2-3 anni senza rivali. E, vista la serietà del personaggio, possiamo scommettere che manterrà integro il suo fisico (salvo infortuni, ovviamente). Insomma, Nole “rischia” di diventare (per un paio di anni almeno) una sorta di Serena Williams al maschile: senza rivali.
Riassumendo: l’aggancio a Federer è difficile, ma non impossibile.

hai ragione quasi su tutto tranne su un punto che però temo faccia cadere tutto il discorso,Djokovic non è al suo apice psicofisico,come ho già detto,guardati come è arrivato in fondo al RG,che in finale in pratica ha mollato fisicamente,e guarda con quale incertezze,non da lui,ha giocato le 2 ultime partite a Melbourne
Il suo punto più alto,soprattutto dal punto di vista fisico,perchè questo è il centro della questione,vedi lo stato di Nadal ad esempio,è datato ormai 4 anni fa,e non si torna indietro,pure per Nole i segni di usura sono chiari

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peppecuns (Guest) 01-02-2015 18:23

onore a nole!! non sono un suo sostenitore (anzi..), ma aver vinto 8 slam nell’era federer-nadal è secondo me straordinario..ha una solidità atletico-mentale al di sopra di tutti, forse il solo nadal può contrastarlo se recupera la condizione..

48
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guidoyouth (Guest) 01-02-2015 18:12

Scritto da Piero

Scritto da guidoyouth

Scritto da biglebowski

Scritto da guidoyouth
bisogna introdurre le partite ai meglio dei tre set anche negli slam.
i giocatori sarebbero meno attendisti e verrebbero premiati quelli che si assumono i maggiori rischi.

sarò l’unico a condividere, ma penso che sia la cosa più sensata.

le partite sarebbero più spettacolari, ogni punto diventerebbe importante, ci sarebbero molte più sorprese con risultati contro pronostico, conterebbero meno fisico/testa e più il braccio e non si andrebbero a cambiare le regole storiche del tennis come il numero di game a set o la seconda di servizio.
Prendiamo oggi: quarto set completamente inutile.

e perchè mai il braccio dovrebbe contare più del fisico e della testa? è uno sport,quindi agonismo,mica il subbuteo

senza scomodare il subbuteo, è solo un’opinione: preferirei vedere un tennis fatto meno di resistenza.

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Fra 24 01-02-2015 17:51

Grande Nole 🙂 5o Melbourne!! superlativo!
i primi giochi promettevano più spettacolo, ma ciò che conta è aver portato a casa il titolo! troppo importante!

@ Fantumazz

Temo di no 🙁
mi auguro raggiunga presto la doppia cifra, poi si vedrà!

46
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dave (Guest) 01-02-2015 17:34

Scritto da PitFranco_Is
Da Neutrale dico solo un paio di cose: Meritata la Vittoria di Nole mah alla fine del secondo set succede qualcosa di strano’non e una critica cerco di capire con voi) non riesce piu a muovere il piede e bloccato arriva gente del suo staff miscuglia qualcosa cercando di nasconderlo alle telecamere come d’incanto si scioglie Murray (antipatico) si vede che fisicamente e cotto Nole Risorge mi rivolgo a coloro che magari sanno piu di me: ma cosa hanno messo in quel beverone? detto questo Complimenti a Nole per 40 min ha giocato da fermo e tutto di braccio e di polso ma questa cosa mi ha colpito.

😉

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valerio (Guest) 01-02-2015 17:34

@ Fantumazz (#1255025)

Credo di no, Djokovic negli Slam a volte si scioglie. Dal 2012 è sempre stato lui il grande favorito tranne a Parigi(anche se nel 2014 era favorito su Nadal) e ha vinto 4 tornei su 13 dello slam, perdendo 5 finali. Io credo che possa arrivare a 12 Slam non di più, il tempo passa anche per Nole.

44
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Fantumazz 01-02-2015 17:34

Ringrazio coloro che hanno risposto alla mia domanda 🙂

Vi dico come la vedo io.
Devo innanzitutto precisare che io sono sì un fan di Nole, ma non sono un ultrà: voglio dire che apprezzo molto e mi stanno simpatici anche Roger e Rafa, che non vedo affatto come “nemici”.

Io credo che Nole possa farcela a raggiungere Federer. Certo, non sarà facile: e anche le probabilità non sono molte, ma ci sono.
Djokovic si ritrova in una “finestra temporale” particolarmente favorevole. Si trova, infatti, all’acme della propria carriera, all’apice del suo stato psicofisico, proprio quando i suoi rivali storici iniziano a dare segni di cedimento e, nel contempo, i probabili nuovi rivali ancora non sono sufficientemente competitivi.
Le variabili, ovviamente, sono tante. Come detto da alcuni commentatori, innanzitutto occorrerà vedere cosa faranno gli altri.
Ad esempio, ce la farà Roger a vincere un altro Slam? In caso di risposta affermativa, il divario diverrebbe ancor più difficilmente colmabile. Ma quale Slam potrebbe vincere Federer? Wimbledon di quest’anno, forse, potrebbe già essere l'”ultima chiamata”. Sette partite consecutive 3 su 5 sono tante per un quasi 34enne.
E Nadal? Anche qui concordo con l’opinione di chi mi ha preceduto: credo che Rafa, visti gli scricchiolii del suo fisico, proseguirà la carriera con una programmazione che lo porti al massimo nel periodo del Roland Garros (penso che anche quest’anno lo vincerà lui); negli altri Slam, invece, non dovrebbe costituire un grosso ostacolo per Djokovic.
Ma per il resto? Al momento non si vede granché.
Djokovic “rischia” di trascorrere 2-3 anni senza rivali. E, vista la serietà del personaggio, possiamo scommettere che manterrà integro il suo fisico (salvo infortuni, ovviamente). Insomma, Nole “rischia” di diventare (per un paio di anni almeno) una sorta di Serena Williams al maschile: senza rivali.
Riassumendo: l’aggancio a Federer è difficile, ma non impossibile.

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Piero (Guest) 01-02-2015 16:59

Scritto da guidoyouth

Scritto da biglebowski

Scritto da guidoyouth
bisogna introdurre le partite ai meglio dei tre set anche negli slam.
i giocatori sarebbero meno attendisti e verrebbero premiati quelli che si assumono i maggiori rischi.

sarò l’unico a condividere, ma penso che sia la cosa più sensata.

le partite sarebbero più spettacolari, ogni punto diventerebbe importante, ci sarebbero molte più sorprese con risultati contro pronostico, conterebbero meno fisico/testa e più il braccio e non si andrebbero a cambiare le regole storiche del tennis come il numero di game a set o la seconda di servizio.
Prendiamo oggi: quarto set completamente inutile.

e perchè mai il braccio dovrebbe contare più del fisico e della testa? è uno sport,quindi agonismo,mica il subbuteo

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guidoyouth (Guest) 01-02-2015 16:49

Scritto da biglebowski

Scritto da guidoyouth
bisogna introdurre le partite ai meglio dei tre set anche negli slam.
i giocatori sarebbero meno attendisti e verrebbero premiati quelli che si assumono i maggiori rischi.

sarò l’unico a condividere, ma penso che sia la cosa più sensata.

le partite sarebbero più spettacolari, ogni punto diventerebbe importante, ci sarebbero molte più sorprese con risultati contro pronostico, conterebbero meno fisico/testa e più il braccio e non si andrebbero a cambiare le regole storiche del tennis come il numero di game a set o la seconda di servizio.
Prendiamo oggi: quarto set completamente inutile.

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ale98 (Guest) 01-02-2015 16:33

@ TheDude (#1255049)

@ grandepaci (#1255043)

Federer nel suo anno migliore nel 2011 togliendo a Nole un Roland Garros molto probile dato che aveva battuto Nadal due volte su due a Madrid e a Roma..

40
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rafael (Guest) 01-02-2015 16:09

@ ILSanto (#1255019)

Secondo me di testa, nadal è superiore a djokovic, ma nadal ha un fisico rispetto a nole più usurato.

39
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rafael (Guest) 01-02-2015 16:06

Non concordo con l’analisi di marco io ho visto una partita spettacolare fino al 3 set, poi murray è calato.

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biglebowski (Guest) 01-02-2015 15:50

Scritto da guidoyouth
bisogna introdurre le partite ai meglio dei tre set anche negli slam.
i giocatori sarebbero meno attendisti e verrebbero premiati quelli che si assumono i maggiori rischi.

sarò l’unico a condividere, ma penso che sia la cosa più sensata.

37
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pallettaro (Guest) 01-02-2015 15:49

@ Ben-Hur (#1255054)

Queste cose si dicevano anche ai tempi di Borg e Vilas, ma l’unico vantaggio che avremmo e che la noia durerebbe di meno, senza tuttavia il pathos che si crea in queste sfide.

36
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Piero (Guest) 01-02-2015 15:41

Scritto da Nadaliano

Scritto da intrepid

Scritto da Nadaliano
Quest’anno sinceramente non so chi possa fermare Djokovic: Nadal è malridotto e Federer sui 5 set credo non possa più farcela. Dietro non c’è nessuno

da qui a maggio è lunga e, da come è messo fisicamente, credo che nadal ormai faccia ruotare le sue stagioni attorno al roland garros… tradotto: anche quest’anno vincerà nadal

Nadal è molto indietro a livello di gioco….certo anche l’anno scorso a Montecarlo faceva fatica a buttarla di là, ma poi si è ripreso. Bisogna sperare perchè al momento sembra che Djokovic sia rimasto l’ultimo top player.

la stagione di Nadal ormai conta per quello che fa da adesso e soprattutto a giugno a Parigi,è tutto centrato su quello,mi aspetto che sarà al solito un osso molto duro da spolpare

35
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CassiusClay 01-02-2015 15:36

sto djokovic prende tutti alla distanza per sfinimento.
murray esausto dopo 2 set durissimi e lui fresco come una rosa.
poi si dice di nadal… djokovic é l’ivan drago del tennis. fisicatissimo e cattivissimo

34
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Alberto Bonimba (Guest) 01-02-2015 15:24

Senza togliere i meriti al vincitore sarei curioso di sapere cosa ci fosse dentro al preparato passato a Novak da uno del suo team. Comunque, non basta essere al top per battere chi come Djokovic ha dalla sua un carattere e temperamento vere armi che possono sfiancare anche chi si trova in stato di grazia, infatti anche un inezia può decidere un incontro, questo è il tennis.

33
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almas (Guest) 01-02-2015 15:17

@ Fantumazz (#1255025)

Penso di si, dipende solo da lui e dalla sua motivazione perchè ad oggi non esiste avversario

32
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cataflic (Guest) 01-02-2015 15:16

Scritto da Fantumazz
Da fan di Nole non posso che essere contento.
Ma vorrei sottoporvi un quesito: secondo voi, potrebbe farcela Nole a raggiungere Federer nel numero degli Slam vinti?
Preciso che non è una provocazione.
Teniamo presente che: Nole non ha ancora 28 anni; Federer è in là con gli anni; le condizioni fisiche di Nadal sono un’incognita; i “coevi” sono inferiori (lo si è visto anche oggi); infine, i giovani che potrebbero impensierirlo (i vari Kyrgios, Kokkinakis, Coric, etc.) sono ancora acerbi.
Che ne dite? Potrebbe farcela?

no, ne può vincere ancora 3/4 ma poi il fisico perderà elasticità ed altri arriveranno a dominare il circuito.

31
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TheDude 01-02-2015 15:12

@ Piero (#1255020)

In realtà Federer è in vantaggio solo 12-11 negli scontri diretti. Inoltre fidati che quando ha vinto i due Slam era davvero forte, non è per niente un mistero. Infine, secondo me oggi ha giocato abbastanza a caso, mi è sembrato che non avesse mai un piano preciso, giocando un punto aggressivo e l’altro solo in difesa, servendo piuttosto male e sbagliando molto.

30
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Ben-Hur (Guest) 01-02-2015 15:11

Concordo ampiamente con Mazzoni, nella logica complessiva dello spettacolo cento volte meglio favorire i bombardieri che vedere partite come queste dove vince chi recupera più palle e chi ha una resistenza oltre l’umano.
Basta guardare quanto tempo impiega Kyrgios a riprendere il gioco quando è al servizio, la metà di Djokovic e Nadal.
Detto questo, Murray dopo aver sprecato tutto il possibile nel primo set (perdendolo), dopo aver sprecato l’impossibile nel secondo set (vincendolo), va avanti 2-0 nel terzo set e da lì subisce un parziale di 12-1.
Murray poteve vincere benissimo 6-4 6-4 6-3 ed invece ha finito per perdere 6-0 al quarto.
Chi è causa del suo mal pianga se stesso.

29
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guidoyouth (Guest) 01-02-2015 15:07

bisogna introdurre le partite ai meglio dei tre set anche negli slam.
i giocatori sarebbero meno attendisti e verrebbero premiati quelli che si assumono i maggiori rischi.

28
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TheDude 01-02-2015 15:05

@ Fantumazz (#1255025)

Secondo me è più probabile che non ce la faccia, perché 9 Slam sono davvero tanti e nonostante sia relativamente giovane credo che non troppo tardi inizierà a calare un po’ anche lui. Inoltre dipenderà parecchio anche dai suoi avversari. Con Federer partirà sempre favorito ma mai sicuro di vincere, anzi. Nadal secondo me quest’anno vince il decimo RG, per quanto la cosa non sia scontata. Inoltre Nishikori, Wawrinka, Murray (che se oggi non giocava completamente a caso secondo me vinceva), sono tutti giocatori che possono batterlo, anche se ovviamente anche loro partono sfavoriti. Infine vedo Kyrgios in rapida ascesa, e soprattutto è uno che ha veramente la testa per batterlo (a differenza del Murray di oggi). Anche Dimitrov se riuscisse finalmente a esprimere il suo potenziale (non è detto che lo farà) potrebbe batterlo.
Insomma, per chiudere il discorso, secondo me è più probabile che non ce la faccia ma potrebbe riuscirci. Credo che dipenda più dai suoi avversari, perché lui può essere sempre imbattibile fino a un certo punto, anche in questo torneo secondo me non lo era, ma è sempre talmente solido che bisogna davvero avere la testa per batterlo.

27
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pallettaro (Guest) 01-02-2015 15:03

Anche oggi vengono sfatati tutti i falsi miti di forme fisiche e quant’altro. E questo non è in forma, e questo sì, questo forse, questo al 40 % , se Nadal fosse qui, se Nadal fosse la.
Quando vince Nole non si fanno i discorsi di forma o non forma, così come quando perde Murray (che era data super in forma da tutti gli espertoni).
Il punto è un altro. Nole riesce a tenere la partita in pari anche giocando male. Cosa che Nadal Federer e Murray non si possono permettere perchè perderebbero la partita. Ormai è inutile giocare di forza, di tenuta mentale con Nole, infatti il serbo soffre le giornate di vena di Roger, subendone di più il gioco d’attacco e i controtempi. Giocare da fondo in pressione con Nole significa condannarsi ad un’ovvia sconfitta. Onore comunque a Murray che è riuscito a contrastarlo, ma una volta capito che non avrebbe mai vinto ha sciolto

26
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cataflic (Guest) 01-02-2015 15:02

match fotocopia di altri…stanno lì lì finchè Murray non perde un minimo di brillantezza e Nole va avanti come un treno fino in fondo.

25
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grandepaci (Guest) 01-02-2015 15:00

la partita era spettacolare con picchi di greazia pura non so che partita abbiate visto ,poi caro mazzoni cambiare regole o campo poco conta il piu forte resta il piu forte nole su tutti solo nadal al 100 su terra ha potuto fino ad ora toglierli la gioia di vincere il roland….. 😉

24
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PitFranco_Is (Guest) 01-02-2015 14:55

Da Neutrale dico solo un paio di cose: Meritata la Vittoria di Nole mah alla fine del secondo set succede qualcosa di strano’non e una critica cerco di capire con voi) non riesce piu a muovere il piede e bloccato arriva gente del suo staff miscuglia qualcosa cercando di nasconderlo alle telecamere come d’incanto si scioglie Murray (antipatico) si vede che fisicamente e cotto Nole Risorge mi rivolgo a coloro che magari sanno piu di me: ma cosa hanno messo in quel beverone? detto questo Complimenti a Nole per 40 min ha giocato da fermo e tutto di braccio e di polso ma questa cosa mi ha colpito.

23
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drummer 01-02-2015 14:48

@ Fantumazz (#1255025)

io dico di no

22
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Matteo (Guest) 01-02-2015 14:47

@ Fantumazz (#1255025)

Certo!! Io lo penso da fine 2011 che sia l’unico in grado di poter batter i 17 Slam.. Per età, fisico, calo dei diretti avversari e il nulla cosmico per altri 3/4 anni..

21
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adriano (Guest) 01-02-2015 14:38

Caro Marco , quando si confrontano due interpreti della difesa assoluta è normale che prevalgano i gratuiti rispetto ai vincenti .

20
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bad_player (Guest) 01-02-2015 14:36

all’articolo aggiungerei una possibilità che, se si dimostrasse concreta, renderebbe l’idea della differenza dei valori attualmente in campo.
Nole ha vinto uno slam pur non essendo certo in ottime condizioni né fisiche né “tecinche”. Secondo me non era a più del 85%.
Se questo fosse stato pianificato per presentarsi al top nel periodo maggio-luglio ci sarà da ridere.
Venendo alla finale….beh….. decisamente deludente…. è impossibile negarlo!!! Il tutto poi è stato reso ancor meno esaltante dai commenti di Panatta. Neanche al Bar Sport…. :mrgreen:

19
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luca92 01-02-2015 14:36

un federer NORMALE oggi sarebbe stato avanti 2 set a 0. Poi come sarebbe finita non lo so. Ma questo djokovic è tutto tranne che ingiocabile.

18
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Fantumazz 01-02-2015 14:35

Da fan di Nole non posso che essere contento.

Ma vorrei sottoporvi un quesito: secondo voi, potrebbe farcela Nole a raggiungere Federer nel numero degli Slam vinti?
Preciso che non è una provocazione.
Teniamo presente che: Nole non ha ancora 28 anni; Federer è in là con gli anni; le condizioni fisiche di Nadal sono un’incognita; i “coevi” sono inferiori (lo si è visto anche oggi); infine, i giovani che potrebbero impensierirlo (i vari Kyrgios, Kokkinakis, Coric, etc.) sono ancora acerbi.
Che ne dite? Potrebbe farcela?

17
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Roger Rose (Guest) 01-02-2015 14:31

NOLE È UN MOSTRO… COMPLIMENTI

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Nadaliano 01-02-2015 14:28

Scritto da intrepid

Scritto da Nadaliano
Quest’anno sinceramente non so chi possa fermare Djokovic: Nadal è malridotto e Federer sui 5 set credo non possa più farcela. Dietro non c’è nessuno

da qui a maggio è lunga e, da come è messo fisicamente, credo che nadal ormai faccia ruotare le sue stagioni attorno al roland garros… tradotto: anche quest’anno vincerà nadal

Nadal è molto indietro a livello di gioco….certo anche l’anno scorso a Montecarlo faceva fatica a buttarla di là, ma poi si è ripreso. Bisogna sperare perchè al momento sembra che Djokovic sia rimasto l’ultimo top player.

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Piero (Guest) 01-02-2015 14:24

Murray recuperato ma de che? mentalmente ha fatto 3 passi indietro,sarà mica un caso che Lendl lo abbia mollato,a parte Nole con Nadal fisicamente al 70% e con Federer questo non vede boccia,come abbia vinto 2 slam resterà uno dei più grossi misteri della storia del tennis

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ILSanto (Guest) 01-02-2015 14:22

Scritto da adriano
il NUMERO UNO lo merita soprattutto per gli aspetti MENTALI , in questo è di gran lunga al di sopra di tutti gli altri . Complimenti Nole , adesso hai il diritto/dovere di puntare al grande slam .

Concordo al 100%

13
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francesco (Guest) 01-02-2015 14:20

Capisco la partita non sia sempre stata esaltante, ma a tratti per me è stata bellissima, con picchi molto elevati da parte di entrambi sul finale di secondo set. Per il resto il computo complessivo di vincenti/errori è 94/89: non che sia garanzia di qualità, ma confrontatela con il dato di Nole/Stan di 2 giorni fa

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adriano (Guest) 01-02-2015 14:13

il NUMERO UNO lo merita soprattutto per gli aspetti MENTALI , in questo è di gran lunga al di sopra di tutti gli altri . Complimenti Nole , adesso hai il diritto/dovere di puntare al grande slam .

11
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intrepid 01-02-2015 14:11

Scritto da Nadaliano
Quest’anno sinceramente non so chi possa fermare Djokovic: Nadal è malridotto e Federer sui 5 set credo non possa più farcela. Dietro non c’è nessuno

da qui a maggio è lunga e, da come è messo fisicamente, credo che nadal ormai faccia ruotare le sue stagioni attorno al roland garros… tradotto: anche quest’anno vincerà nadal

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stef (Guest) 01-02-2015 14:11

GRANDISSIMO NOLE

io credo comunque che chi vuole trionfare ripetutamente nel tennis moderno deve avere un fisico bestiale (lo diceva anche Luca Carboni già molto tempo fa 🙂 )…

E se hai un fisico “Bestiale” (Djokovic, Nadal tempo addietro) allora NON hai bisogno di essere SEMPRE spettacolare perché puoi giocare con un margine di rischio inferiore.
Puoi prendere gli avversari per fatica dopo che li hai fatti sfogare nel primo o nel secondo set e li raggiungi e li stacchi al terzo set o al quinto set facendogli marameo mentre li sorpassi a velocità’ doppia.

Se non hai un fisico Bestiale puoi sperare di vincere solo se hai un braccio divino, un braccio che nasce una volta ogni 100 anni . Il braccio di Roger.

Il tennis più spettacolare difficilmente sara’ giocato dai più forti perché non ne hanno bisogno. O forse sono i più vincenti proprio perché non sono così spettacolari…

Più facile vedere spettacolo da giocatori incostanti seppur bravissimi.

Il tennis spettacolare si ha quando uno dei mostri sacri nominati poco fa gioca contro un giocatore di livello inferiore dal 7-8 tap in giu’. Accade che un giocatore inferiore ai mostri sacri sentendosi battuto in partenza giochi a braccio totalmente sciolto e rischi tutto a manetta. Per cui si produrrà’ un gioco altamente spettacolare.

9
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Nadaliano 01-02-2015 14:02

Quest’anno sinceramente non so chi possa fermare Djokovic: Nadal è malridotto e Federer sui 5 set credo non possa più farcela. Dietro non c’è nessuno

8
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Hoara 01-02-2015 14:01

A prescindere dai giudizi sulla partita, ottavo titolo slam per nole
Ajde noleeee speriamo sia l’anno buono per parigi

7
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marcopiper 01-02-2015 13:58

Piccolo Off Topic: gli occhi della Kim Sears sono inquietanti! Quando li sgrana mettono paura!! 😯

6
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ILSanto (Guest) 01-02-2015 13:56

Come scrive Geppy, spero che quest’anno Nole vinca il Roland Garros. In questi ultimi tre anni ha dimostrato che sulla terra può competere quasi alla pari, se non alla pari con Nadal.

5
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Kriss69forever 01-02-2015 13:51

Il momento piú emozionante della partita è stato quando dopo il primo set sono uscito a fare la spesa al supermarket sotto casa.
Con questo tennis, la tecnica è al 4 posto dei fattori di vittoria: 1-difesa, 2-atletismo, 3-mentale.
Qui vicino a me hanno aperto un club di Padel…

4
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Papero 01-02-2015 13:49

Grande Nole !! Adesso aspettiamoci il 36549° articolo che parla di partita noiosa, poco spettacolare, bisogna andare all’attacco, andare su, andare giù, allargare il campo, tornare alle racchette di legno e bla bla bla. Non vi sto dando torto a 100% eh, ma che pizza però.

3
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geppy (Guest) 01-02-2015 13:43

Bravo Nole, spero che quest’anno vinca il Roland Garros per completare il career grand slam, anche se a Parigi dipende sempre da come si presenterà Nadal.

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Ktulu 01-02-2015 13:42

E’ stato più emozionante il discorso del presidente coreano della Kia rispetto alla partita…

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