Masters 1000 Monte Carlo: un ottimo Djokovic regola Sinner in due set
14/04/2021 14:19 
178 commenti
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Jannik Sinner sulla terra di Monte Carlo
Troppo forte questo Novak Djokovic per Jannik Sinner. L’azzurro gioca una discreta partita, ma il n.1 del mondo lo supera 6-4 6-2 in poco più di un’ora e mezza. Djokovic è stato bravo ad alzare il livello dopo esser andato sotto di un break al terzo gioco, mettendosi a comandare gli scambi dal centro e variando tanto, con tagli e anche palle corte, per non dare ritmo all’azzurro. Entrato in partita, Novak ha preso possesso del tempo del match e del campo, e non l’ha mollato più, giocando “da Djokovic”, da n.1. Si è messo in “modalità muro”, a comandare con costanza e precisione, spostando continuamente l’azzurro con palle continue, precise. La solita macchina da tennis inscalfibile, che puoi impensierire solo con una costanza e potenza fisica “nadaliana” o con un tennis super aggressivo in totale anticipo, insieme a rischi assoluti. Sinner c’ha provato con la sua potenza dal fondo, senza paura e reggendo piuttosto bene (alla fine ha vinto “solo” 14 punti in meno dell’avversario, non è stata una debacle), ma mai ha dato la sensazione di poter ribalzare l’inerzia del match a suo favore. L’unico piccolo rimpianto è quella risposta scaraventata malamente lunga sulla palla break nel finale del match. Poteva allungare la partita e mettere pressione al serbo, ma onestamente oggi batterlo era molto, molto difficile.
Era una partita complicatissima per Sinner, lo sapevamo già dalla vigilia. Una legge non scritta del gioco recita che quando un campione sfida per la prima volta un giovane e forte rivale, il “vecchio” gioca sempre al suo meglio, per far capire in campo quali sono i valori, la sua forza e la sua posizione. Fa sentire la sua presenza, non regala niente e “spiega” al giovane come si è campionissimi in campo. Oggi Djokovic così ha fatto, ha battuto piuttosto nettamente Sinner sul piano tecnico e tattico, per una sconfitta da cui l’azzurro potrà imparare molto.
In questa fase iniziale della sua carriera, Sinner non ha molte armi per battere su terra battuta un Djokovic così centrato e preciso. Non è un caso che i momenti in cui l’azzurro è riuscito a superare Novak sono coincisi con errori e piccoli cali di tensioni del serbo. Bravo Jannik ad approfittarne, sempre presente, lucido e positivo; ma nel complesso del match, il gioco l’ha governato Djokovic. Dopo i primi game, giocati a bassi ritmi, Novak ha iniziato a comandare lo scambio spingendo come una macchina, palle precise, potenti, cariche di spin – e quindi difficili da incontrare con potenza – ma rapide. Palle lunghe ma non troppo rischiose, intense, giocate quasi col pilota automatico, in modo da spostare continuamente il rivale e non permettergli mai di tirare da fermo, con aderenza al suolo, in anticipo. A questo pressing cerebrale e meccanico, Djokovic ha inserito anche sapienti variazioni, come qualche taglio di rovescio, diverse smorzate, qualche improvvisa accelerazione (bellissima) di rovescio in lungo linea. Il tutto per non dare mai punti di riferimento a Sinner, portandolo a giocare sempre rincorrendo ed in zone di campo che non ama.Spostato a spingere fuori posizione, Jannik ha commesso errori decisivi, in situazioni di punteggio a volte interessanti (i 15-30 e via dicendo).
Per Sinner reagire a quest’ondata è stato quasi impossibile. Avrebbe dovuto servire in modo super, ma ricordiamo che di fronte c’era “solamente” la miglior risposta dell’era moderna del gioco… che infatti proprio con grandi e continue risposte ha perso possesso degli scambi. Jannik per scardinare un Novak così centrato e positivo doveva rischiare moltissimo, venire avanti prima possibile, tagliare per spostare Novak, provare ad inchiodarlo nell’angolo destro per poi scatenare il diritto lungo linea in avanzamento. Più facile a dirsi, che a farsi…
Sinner, ricordiamo, aveva avuto poco tempo per preparare bene il cambio di superficie, venendo dalla finale di Miami, mentre il buon Novak è da qualche settimana a casa sua ad allenarsi sul rosso del Country Club… altro piccolo vantaggio per il n.1.
Un sconfitta per Sinner che ci sta, contro il giocatore più forte del mondo. Rivedrà la partita, potrà imparare moltissimo, come dalle sensazioni provate in campo, cose che in allenamento non puoi simulare.
Marco Mazzoni
La cronaca della partita.
Il match scatta sotto un cielo plumbeo, con il n.1 del mondo alla battuta. Fa fresco, tanto che Novak sfoggia una maglietta sotto la t-shirt d’ordinanza. Di fatto non si scambia nei primi punti, tra servizi precisi ed errori quasi immediati. Con una precisa volée di tocco Djokovic vince il primo vero scambio, che gli vale il game, 1-0. Sinner serve. Arrembante, accelera a tutta e viene avanti, con coraggio, a sfidare il passante di Novak. Non granché la posizione (frutto di un attacco un po’ corto), ma gli va bene, “parata” dal lato giusto. Jannik cerca di servire al centro, probabilmente per non aprire l’angolo alla risposta del rivale, un colpo fenomenale. Da 40-15 si va ai vantaggi, un paio di errori dell’azzurro. Djokovic prova la prima smorzata del match, Sinner è sorpreso e non la gestisce bene (arrivato sulla palla con l’impugnatura errata, per la spinta). Risponde nel punto seguente con uno schema perfetto: diritto potente incrociato e smorzata di diritto cross, a sorprendere la rincorsa verso il centro del n.1 Bravo Jannik, una variazione per lui inconsueta, ma che può diventare decisiva dal punto di vista tattico. Spaventoso il modo in cui l’azzurro chiude un lungo scambio con una bordata lungo linea imprendibile. 1 pari, con un servizio vincente. Sprazzi di buon Sinner, ma Djokovic c’è. Terzo game, Jannik riesce ad imporre un grandissimo ritmo, la sua palla è velocissima e molto lunga. Con TRE vincenti di fila, da 30-0 si porta 30-40, la prima palla break del match è per Jannik! La cancella Djokovic con un bel servizio. Sinner spinge con i piedi sulla riga di fondo, conduce lo scambio e porta Novak all’errore. Seconda palla break per Jannik. Brutto tocco sotto rete per il serbo, la volée muore larga in corridoio. BREAK Sinner, avanti 2-1 e servizio. Cerca di spingere anche con la seconda l’azzurro, esagera e commette il secondo doppio fallo dell’incontro, gli costa lo 0-30. Djokovic con pazienza imbastisce lo scambio spostando Jannik che… esce con un diritto cross stretto in totale allungo bellissimo. Spedisce però lungo un diritto d’attacco, un errore che lo porta 15-40, due palle per il contro break per Novak. Difesa estrema del serbo, Jannik non riesce a chiudere con lo smash (non facilissimo), e alla fine sbaglia per primo. Contro break, 2 pari. Solo 4 giochi, ma già questa partita racconta molto: l’azzurro è competitivo, è in partita, tanto che la sua spinta lo riporta subito avanti 0-30 in risposta. Il n.1 gioca… da n.1, con calma, pazienza, serve bene, non concede nulla e con 4 punti si porta 3-2. Sesto game, Novak si porta 0-30 con un paio di diritti molto precisi, lunghi e belli carichi di spin, giocati dal centro del campo. Jannik non si scompone, spinge e si porta 30 pari. Novak gioca un punto da maestro: palla corta, chiama avanti Jannik e lo punisce col lob, perfetto. Palla break Djokovic. Se la gioca da campione: servizio e diritto potente a chiudere. Novak trova un angolo bellissimo cross in risposta, è di nuovo palla break. Stavolta il break arriva: Novak rimette tutto, Jannik pressa ma in corsa manda lungo un diritto. 4-2 Djokovic. È salita la spinta del serbo, soprattutto la sua intensità abbinata ad una precisione e consistenza fantastica. Sinner non molla: spinge e trova una bellissima smorzata, ancora col diritto. Djokovic si mette in modalità “muro”, Jannik a furia di spingere, sbaglia. da 2-1 Sinner a 5-2 Djokovic. Jannik cerca di spostare il punto sullo “scontro frontale” a grande velocità, ma Novak invece varia, taglia col rovescio, accelera in lungo linea e smorza per non accettare la massima velocità, aggiungendo alcune giocate di rovescio fantastiche a chiudere. È un gran bel Djokovic, non è facile per l’azzurro. Anche l’ottavo game va ai vantaggi. Con grinta l’azzurro regge il bel momento del n.1, resta in scia 3-5. Novak serve per chiudere il set. Si porta 30-0 ma poi forza troppo, affretta i tempi e commette tre errori in fila. 30-40, palla break Sinner! Se la gioca MALISSIMO Djokovic, con una smorzata su cui Jannik arriva facile e chiude col diritto. Break Sinner! Torna in vita nel set, 4-5 ma al servizio. In risposta il serbo cerca di nuovo la palla corta, stavolta è perfetta, ma regala anche una risposta larga. Sulla diagonale di rovescio è molto incisivo Djokovic, spinge a tutta e si procura il primo Set Point sul 30-40. Bravo Sinner a spostare tutto a destra il rivale, che in corsa manda in rete. “Nastro serbo”, impenna la palla di Jannik, per la facile chiusura di Djokovic. Secondo Set Point. Se lo gioca da n.1 Novak: difende, apre l’angolo a tutta, da difesa ad attacco, con Sinner costretto a sbagliare in un recupero estremo. Set Djokovic, 6-4. Un set vinto dal serbo con merito, ma bravo anche l’azzurro a restare in contatto, giocarsi ogni scambio e farsi trovare pronto alla prima incertezza del rivale.
Secondo set, inizia Djokovic alla battuta. E inizia alla grande, prima in campo, rovesci e diritti fluidi. Tutto scorre nel suo gioco, comprese queste smorzate che spostano avanti Sinner in una zona di campo complicata. Chiude a rete il game, attento a non regalare nulla al rivale. 1-0 Djokovic. Entra bene nel set Jannik, molto attento a leggere la smorzata di Novak e spingere con potenza dal centro del campo. Con un paio di buone prime al centro si porta 1 pari. Nel quarto game l’azzurro va in difficoltà al servizio, Novak è preciso e muove l’azzurro. Cancella una prima palla break col servizio esterno, un “kick” davvero ben gestito. Cade sulla seconda palla break: risponde profondissimo il serbo, quindi comanda con buon ritmo e alta rotazione spostando Jannik da destra a sinistra…3, 4, 5 palle, fino alla pallata di Jannik per scappare dalla morsa del rivale. Pallata con poco equilibrio, che termina lunga. Break Djokovic, avanti 3-1 e servizio. Con grande attenzione e qualità il serbo conduce lo scambio, palle continue, veloci, ma abbastanza angolate e lavorate da spostare continuamente Jannik e non metterlo mai in condizione di entrare “facile” e ribaltare lo scambio. Il game va ai vantaggi, perché l’azzurro non molla niente, spinge e strappa alcuni buoni punti. Con una delle sue accelerazioni di rovescio lungo linea, perfetta e improvvisa, “Nole” si porta 4-1. Nel sesto game Sinner trova il primo Ace del suo match, e anche un’accelerazione di rovescio in totale allungo bellissima, che strappa anche l’applauso del serbo. A zero si porta 2-4, resta in scia. Novak improvvisamente concede un paio d’errori (sei punti di fila per Jannik), 0-30 e la prima non entra. Qua arriva un brutto errore per l’azzurro, un classico non forzato in scambio, palla che non avrebbe portato il punto. Non era il momento di sbagliare, ma mettere pressione al rivale. Djokovic “ringrazia”, servizio al centro e via inside out col diritto, stretto, imprendibile. Arriva il secondo doppio fallo del game, che porta Sinner a palla break. Ancora seconda… Jannik sparacchia con troppa foga, andando di un metro largo. La tv indugia su Riccardo Piatti, che non avrà gradito la risposta del suo pupillo… Con una bella smorzata e poi un errore di Jannik, Novak si porta 5-2, ad un passo dal successo. Vuole chiuderla qua Novak, trova un paio di risposte bellissime, inclusa una vincente da sinistra che lo porta 15-40, 2 Match Point per lui. Annulla il primo l’azzurro, veloce a reagire ad un drop shot non perfetto del n.1. Cancella anche il secondo, governando bene lo scambio col rovescio. Arriva una terza palla break, e spiace che Jannik chiude il suo match con un doppio fallo. 6-2 Djokovic.
Una sconfitta per Jannik, ma soprattutto una grande esperienza con un tennista formidabile, da cui può imparare moltissimo sulla gestione del punto, dello scambio, dei momenti.
Marco Mazzoni
[1] Novak Djokovic 
vs Jannik Sinner 
0 Aces 1
2 Double Faults 3
65% (37/57) 1st Serve 63% (46/73)
59% (22/37) 1st Serve Points Won 48% (22/46)
65% (13/20) 2nd Serve Points Won 52% (14/27)
50% (2/4) Break Points Saved 50% (5/10)
9 Service Games Played 9
52% (24/46) 1st Serve Return Points Won 41% (15/37)
48% (13/27) 2nd Serve Return Points Won 35% (7/20)
50% (5/10) Break Points Converted 50% (2/4)
9 Return Games Played 9
61% (35/57) Service Points Won 49% (36/73)
51% (37/73) Return Points Won 39% (22/57)
55% (72/130) Total Points Won 45% (58/130)
TAG: Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Masters 1000 Monte Carlo 2021, Novak Djokovic
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@ Dr Ivo (#2756333)
Confronto inutile, kyrgios a quell’età era già pronto fisicamente e soprattutto aveva un grandissimo servizio
@ marvar (#2756563)
Ma arrugginito dove? Djokovic erano due mesi che si allenava sulla terra, a differenza di sinner che ha iniziato una settimana fa
Caro Piatti, è meglio se ti fai da parte e lasci fare l’adriano. Anche se forse di seguire uno con tutti questi limiti non penso abbia tutta sta voglia, l’adriano…
Devo dire che Sinner non mi è sembrato lontanissimo da Dijocovic, un servizio migliore avrebbe colmato le differenze. Una cosa però balza all’occhio, il serbo, malgrado alcuni colpi di grande bravura, non è più lui, il tempo passa per tutti. enzo
Oggi le prove generali.
A breve la prima.
@ ROD LAVER, IL GOAT. (#2756153)
@ Paolo (#2756205)
A 19 anni il serbo faceva ancora il raccattapalle! 😆
Nei prossimi due mille non essendo testa di serie puo beccare nadal & co. subito
Bravo Sinner, ma per me, per ora, la differenza con i primi 3/4 è ancora da colmare. Deve sfruttare meglio le opportunità come Miami (bel tabellone) e non pensare alla classifica. Deve crescere ancora molto sulla fisicità e stringere meglio il campo. Forza campione, siamo con te.
Djokovic arrugginito dopo 3 mesi senza partite…Eppure ha asfaltato Sinner..Non è che stiamo un po esagerando con il nostro tennista???
Medvedev il fenomeno al compimento del 23mo anno aveva
2 250
1 500
Miglior Risultato in un master 1000
Quarto turno a Miami
M. R. in uno slam
Quarto turno agli AO
Hai voglia a continuare a trovare chi scanserà i Djokovic e i Nadal. Questo succederà dopo i 40 anni dei due, e comunque non c è nessuno neanche tra i giovanissimi che raggiungerà il loro livello. Molti, tra cui anche Sinner, si divideranno qualche slam ma questo non significa che arriveranno al loro livello in tutta la carriera. Si fermeranno tutti a un paio di gradini al di sotto ma non ci renderemo conto. Djokovic, Nadal e anche Federer sono i più grandi di tutti i tempi. Oggi passeggiata di salute di Djokovic.
Sarebbe pure ora!!!
Senza entrare nel merito di ciò che dicono,tenendo conto comunque che Bertolucci forse può dire qualcosa essendo stato un giocatore N. 27 del mondo, il problema vero che la Pero non sta zitta un solo momento anche purtroppo durante il gioco
@ Barabba (#2755770)
Quella con hurcaz insegna poco
Lo dici a me che appena ipotizzai la stesa probabile contro Djoko per Sinner se giocava come con Ramos fui subissato da pollici rossi! 😆
Eh ma ha battuto bene uno che è un grande specialista che diciii?
Con la stessa franchezza ribadisco che non sarà certo un 1000 che fu quasi degradato a 500 e scartabile a fornirci il giudizio terraiolo definitivo su Sinner appena reduce e da acclimatarsi dalla finale su altra superficie in altro continente in un 1000 da 1000 punti! Djokovic è stato umile e si è preparato meglio per questa occasione! 😆
La prima considerazione è per Mazzoni. Nel nostro gergo il “muro” è colui il quale rimanda qualsiasi palla senza comandare lo scambio . O ho visto un altra partita o c’è una nuova definizione di muro . Secondo, il Djokovic di oggi è stato poco più che sufficiente , basta guardare i numeri , ma io ho visto un altra partita e i numeri sono sbagliati . Terzo , JS possiede alcune caratteristiche da campionissimo , non si discute; sta in campo come un veterano , gioca uguale o meglio quando conta di più , ha una velocità di manovra che probabilmente non ha nessuno . Il problema è che il suo tennis è poverissimo. Il servizio è di buon livello ma raramente gli consente di giocare la serie corta. La rispost al servizio viene giocata dalla posizione dei giudici di linea . Fare male da quella posizione è praticamente impossibile . Di diritto muove un pò la traiettoria , poco , di rovescio non muove nulla . Quando giochi contro dei campioni il mono ritmo è autogol a meno che qualcuno pensa di tirare a 200 orari sulle righe di rimbalzo per 2 ore .Il collegamento tra manovra e attacco definitivo è buono , mentre la presa della rete è pessima . Davanti alla rete gioca come un qualsiasi 2.4 . Il ragazzo però è molto intelligente e conosce tutti i suoi limiti. Non sono sicuro che Riccardo Piatti sia in grado di farlo evolvere tennisticamente . Oggi deve pagare la lezione , ma comunque la paga al numero uno del mondo .
Pensa che io preferisco Bertolucci alla Pero. Ma tutto è meglio di Boschetto.
Certo, è molto tragichissimo perdere con il numero-1.
Però a onor del vero a 19 anni ha battuto Nadal, Wimbledon 2014. Certo, su erba…
Djokovic non è qui per vincere il torneo, sa di dover dosare le energie e starà attento a non infortunarsi, perchè deve difendere i 1000 punti di Madrid ed i 1000 punti di Roma che si giocheranno a breve. Suo intento arrivare al Roland Garros allenato per tentare di vincerlo, mentre per Wimbledon sull’erba non ha rivali. Quest’anno tenterà almeno di raggiungere i 20 slam perchè è consapevole che dal 2022 l’ètà si farà sentire anche per lui e gli avversari sono più giovani e stanno crescendo. Ha un buon team alle spalle e pianificheranno i tornei come sta facendo Federer negli ultimi anni. Obiettivi di Nole: slam ed Olimpiade, tutto il resto lo ha gia vinto.
Vabbè dai, magari abbiamo frainteso ma tu hai scritto sotto questo articolo…
E comunque ancora non è detto… Tra un anno Jannik sarà certamente più forte, vedremo quanto…
Leggo tanti commenti assurdi, sembra che Jannik giocasse contro Djordje Djokovic (il fratello)
Troppo acerbo sinner deve ancora pedalare tanto. In uno sport come il tennis poi ancora di più….
Dai bello l’articolo. In particolare la parte dove spieghi molto bene l’approccio alla partita di Djoko. Date paglia alla Gazzetta! 😉 😎
Ma qui dentro conta solo quello che pensi tu?
Djokovic oggi non era sicuramente al massimo della forma, basta osservare come ha esaltato dopo la vittoria, Sinner oggi avrebbe anche potuto vincere, ma ha sbagliato molto, non è mai sceso a rete anche nelle occasioni favorevoli, e la prima di servizio funzionava poco. Detto questo aggiungo che questa sconfitta non fa male, ma un Djokovic con una forma così precaria non lo incontri tutti i giorni.
La colpa è stata mia, ho osato fare una considerazione sui tre e subito gli ultras sono scattati come se avessi toccato il nuovo dio rosso-crinito. Il tifo è una malattia. Incurabile.
Continuo a non capire perché tirate in ballo Sinner. O meglio, lo so’, il male di questo sport sono gli ultras curvaioli. Comunque, chiudo qui la diatriba:
Sinner è il più granderrimo della storia del tennis! E chi dice il contrario è brutto e gli puzzano i piedi!
Questo è chiaro ma per questo torneo facciamocene una ragione, ce ne sono altri alle porte e Jannick ha tempo per mettere su punti in saccoccia.
Questo non lo sa nessuno, a meno che non legga il futuro. Una volta che i Fab2 caleranno nel rendimento, saranno battibili e Js ha gia’ dimostrato di potersela giocare con tutti gli altri pretendenti.
Jannik ha compiuto progressi straordinari in due anni, lasciamo che si evolva ancora. E’ giovane ed ha voglia di migliorare. Tra un paio d’anni vedremo forse un giocatore diverso e piu’ completo. Sono fiducioso che il suo repertorio sara’ piu’ ricco e vario. Ma gia’ da ora se sistemasse il dritto che ogni tanto scappa, per me vincerebbe un pacco di partite in piu’.
alla stretta di mano a fine partita, Jannik sembrava più alto del serbo (m.1,88) almeno di 3-4 cm.
Anche il tuo punto di vista e’ condivisibile. Io pero’ preferirei che queste sconfitte educative arrivassero in semifinale, non al secondo turno. A me piace vedere giocare e vincere Sinner.
@ Luis (#2756057)
??? Bertolucci è uno dei commentatori più competenti, brillanti e simpatici di tutti, e da molti anni .
@ Luis (#2756057)
È verissimo !
Molti davano cek probabile sorpresa. Lo è stata.
Curioso che per entrambi la % di punti fatti sia più alta con la seconda che con la prima.
esatto.
Perché possa considerarsi un giocatore maturo ci vorranno ancora un paio di anni….magari nel frattempo non batterà Djokovic e Medvedev ma vedrete che di strada nei farà molta
Basta vedere come ha esultato il serbo dopo aver vinto il primo set…temeva Jannik e non voleva rischiare di uscire al suo primo turno ..questo dimostra quanto sia stato solido il primo set del nostro leone….difatti Djokovic ha dovuto sciorinare tutto il suo repertorio per avere la meglio…nel secondo set Jannik un pochino sotto tono,è vero,ma sul 4 a 2 quel game infarcito di doppi falli di Nole era da portare a casa…e dopo….chissà….portiamo a casa la sconfitta e speriamo nel prossimo torneo di non incontrare Nadal al primo turno….Forza Jannik
Pero bravissima con una voce celestiale, Bertolucci è indecente, decisamente inadatto a questo ruolo
Monfils è n 14. Ha vinto la sua ultima partita a febbraio 2020. Poi 7 sconfitte consecutive!!!
Così non è uno sport è il dopolavoro ferroviario….
Sinner ne deve fare ancora di strada prima di avvicinarsi al livello di Djokovic
@ TifosoDelGrandeNovakDjokovic(ex SlamdogMillionaire) (#2755885)
Nole su Sinner: è il futuro e anche il presente del tennis…Poi io penso che, magari no al secondo turno, ma che giocare ed essere anche più volte sconfitti da Dioko e Nadal sia una benedizione. Si impara più così che vincendo partite con avversari normali.
Attenzione Roddick non era certo un vecchietto per i tre di allora semmai quasi un coetaneo! Si è solo ritirato presto. Comunque questo poteva essere un torneo di ambientamento su terra ed è prematuro dare un giudizio definitivo perchè anche il Polacco è uscito con le ossa rotte e non certo per mano di Djokovic. Un giudizio più puntuale e preciso ce lo faremo nei prossimi tornei su terra eventualmente con Sinner che affronta i forti più avanti in tabellone grazie alla classifica migliorata.
Credevo che i forum calcistici fossero i peggiori in quanto a esagerazioni, invece con il tennis spesso è peggio. Soprattutto quando si leggono commenti da “boss” del circoletto sotto casa che sentenziano contro futuri campioni. Detto questo, partita utilissima per Sinner contro un Djokovic in grande spolvero: forse l’avversario peggiore per Jannik, viste le sue caratteristiche. Sinner ha giocato alla pari per un set e ha mostrato le sue grandi potenzialità, in parte già concretizzate: c’è ancora parecchia strada da fare ed è più che logico così.
Abbiamo un ragazzo di 19 anni che può già stazionare fra i primi 15 del mondo e stiamo qui a lamentarci e a spaccare il capello in quattro. Non so dire dove potrà arrivare Sinner, credo nei primi cinque, poi le risposte definitive le darà il tempo. Ma di sicuro abbiamo finalmente un giocatore di altissimo livello.
Sul piano tecnico credo che un ulteriore salto di qualità arriverà quando Jannik riuscirà a giocare in modo più furbo in certi passaggi della partita. Qualche volta può essere utile togliere un po’ di peso alla palla, non dare sempre la possibilità all’avversario di appoggiarsi ai colpi, rompere il ritmo. Non c’è bisogno di andare sempre a mille per vincere gli scambi, si deve anche imparare a prevalere faticando meno.
Ciò su cui deve lavorare Sinner lo sappiamo: la prima di servizio, l’uso della smorzata e il gioco a rete. Ci sta lavorando, lasciamolo fare in pace senza troppe pressioni e senza critiche assurde per quello che, forse qualcuno lo ha dimenticato, è di gran lunga il miglior 19enne al mondo per classifica: a qualcuno sembra poco, per me è un eccezionale punto di partenza.
In un’altra posizione di tabellone avrebbe fatto meglio ma avrebbe perso una buona occasione per capire e rendersi consapevole ancora di più di cosa gli manca per diventare un campione. Io mi tengo stretto questa partita piuttosto che un tabellone più comodo.
@ Onda89 (#2755949)
non diciamo stupidaggini..Nole è fortissimo adesso come lo era prima..anzi propendo che adesso è ancora piùforte avendo migliorato non di poco alcuni colpi oltre ad avere un sacco d’esperienza in più..per Federer più avanti negli anni si, c’è un calo ma starei attento a darlo per spacciato sull’erba…oltre al recupero fisico dall’infortunio, sta facendo una preparazione mirata per concentrare le sue energie…
Non importa perdere contro il numero 1 al mondo ma importante tranne vantaggi per il futuro.
Mi dispiace per il secondo set di Sinner dove non è più riuscito ad esprimere il suo bel gioco.
Poi oggettivamente jannik non era allenato sul rosso…
lo diceva tempo addietro Nole, per stare ai vertici devi avere un buon servizio. E’ una cosa da migliorare subito, perchè non dipende dall’avversario , è un colpo che giochi da fermo. Deve lavorarci in tempo, adesso, altrimenti la meccanica e gli automatismi che utilizzi male non li togli più.
@ Onda89 (#2755949)
Certo ora sono al 75% Nole e co. Ma Sinner è al 70% !tra due anni vedrai!
Non parlare di sfiga perchè sei fuori strada…
@ Gervinho (#2755750)
E significa anche che Nole non giocava da ….2 mesi un’incontro ufficiale
@ JS (#2755986)
Verissimo
il primo set lo poteva anche vincere con un po meno sfiga 😉
il secondo set, dopo che non ha fatto il rebreak dopo il 4:2 a me sembrava che sia calato…
Concordo. Purtroppo, ripeto, con questo sistema delle classifiche, assurdo, capiterà ancora. SINNER sarebbe stato 8 tds con un sistema normale. I giovanni tennisti dovrebbero farsi sentire.
@ ItalyFirst (#2755999)
Commento equilibrato e – a mio modesto avviso – corretto, che tuttavia, – consentimi – elude una domanda di fondo: fin dove può arrivare questo Sinner?
Orbene, Premesso che il ragazzo ha 19 anni, che allo stato su superfice indoor probabilmente vale già almeno i primi 15 del mondo e che in Italia sognavamo un giocatore del genere da generazioni, credo sia però doveroso sottolineare alcuni limiti . Certo, ci mancherebbe altro si potrebbe opinare, se non avesse limiti e difetti da correggere a 19 anni ce lo ritroveremmo già vincitore di slam. Tuttavia la mia perplessità riguarda non solo e non tanto il servizio, che è agevolmente migliorabile proprio data l’età, quanto la scarsa manualità nel gioco a rete. Sembra sempre, nei pressi della rete, sia in caso di colpo di approccio, sia in caso di voleè o di smash un ospite poco gradito. In ogni caso, ai posteri l’ardua sentenza, per ora siamo comunque certi di aver trovato un giocatore che risiederà stabilmente nei primi 20 del mondo per parecchi anni? Vi pare poco?
kyrgios ha battuto Dyokovic la prima volta nel 2017, quindi, essendo del 1995, aveva ben 22 anni….non certo un teen
Questo era l’unico commento opportuno sulla partita odierna. Processare Jannik perchè ha perso da Djokovic è ridicolo.
Aggiungerei oltre al servizio anche il gioco a rete…
Credevo che i forum calcistici fossero i peggiori in quanto e esagerazioni, invece con il tennis spesso è peggio. Soprattutto quando si leggono commenti da “boss” del circoletto sotto casa che sentenziano su futuri campioni. Detto questo, partita utilissima per Sinner contro un Djokovic in grande spolvero: forse l’avversario peggiore per Jannik, viste le sue caratteristiche. Sinner ha giocato alla pari per un set e ha mostrato le sue grandi potenzialità, in parte già concretizzate: ma c’è ancora parecchia strada da fare.
Abbiamo un ragazzo di 19 anni che può già stazionare fra i primi 15 del mondo e stiamo qui a lamentarci e a spaccare il capello in quattro. Non so dire dove potrà arrivare Sinner, credo nei primi cinque, poi le risposte definitive le darà il tempo.
Sul piano tecnico credo che un ulteriore salto di qualità arriverà quando Jannik riuscirà a giocare in modo più furbo in certi passaggi della partita. Qualche volta può essere utile togliere un po’ di peso alla palla, non dare sempre la possibilità all’avversario di appoggiarsi ai colpi, rompere il ritmo. Non c’è bisogno di andare sempre a mille per vincere gli scambi, si deve anche imparare a prevalere con un po’ di furbizia ogni tanto. Ciò su cui deve lavorare Sinner lo sappiamo: la prima di servizio, l’uso della smorzata e il gioco a rete. Ci sta lavorando, lasciamolo fare in pace senza troppe pressioni e senza critiche assurde per quello che, forse qualcuno lo ha dimenticato, è di gran lunga il miglior 19enne al mondo per classifica: a qualcuno sembra poco, per me è un eccezionale punto di partenza.
Nole vive per lo più tra Marbella e Belgrado. Certo, dovendo giocare lì avrà trascorso più tempo nel principato. Ma nel tennis questo è poco rilevante
@ TifosoDelGrandeNovakDjokovic(ex SlamdogMillionaire) (#2755885)
si è una cosa veramente incomprensibile…con i sistemi informatici di oggi tutto quasi in istantanea, fanno riferimento per gli abbinamenti a una classifica di 2 mesi fa…ho esagerato ma fa capire il sistema ridicolo..poi la salvaguardia dei punti al 50% anche questa è ridicola…il torneo se si è giocato i punti vanno scalati tutti…
Il più giovane dei tre è Djokovic (nato il 22.05.1987): trent’anni li ha compiuti il 22.05.2017 quando Sinner aveva 15 anni e nove mesi.
Sinner è un broccaccio schifoso perchè quando aveva neanche sedici anni non è stato capace di battere Djokovic! (per non dire degli altri due a dieci e quattordici anni)
Da una parte oggi si è avuta l’ennesima conferma che Sinner ha i colpi per diventare un numero 1 al mondo, anche se dovrà sicuramente giocare meno gratuiti. comunque finchè ci saranno Djoko e Nadal al top (roger non penso che ne abbia più purtroppo) o succedono cose come all’Us Open 2020 o gli altri gli slam possono giusto arrivare in finale.
Sconfitta secondo pronostico. Chiedo lumi al Berga, Vangelo di LT.
Quante volte Nole ha toppato il primo match di un 1000? Purtroppo il livello del serbo e’ inarrivabile per la quasi totalita’ dei giocatori.La sfortuna, perche’ di sfortuna si tratta, e’ averlo beccato subito. JS con il tennista triste ha sfoderato una prestazione ottima, ma con Nole, l’ottimo non basta, lui ed il suo tennis sono fuori categoria. In un’altra posizione di tabellone avrebbe fatto molta piu’ strada. Speriamo in meglio per i prossimi tornei.
Ti quoto convintamente.
bene Jannik.
Nole ha giocato molto bene, eppure ha avuto il suo bel daffare per vincere.
cose positive di sinner:
-solita grande caparbietà e capacità di alzare il livello nel momento topico, e infatti in entrambi i set si è procurato qualche chances per rientrare, purtroppo non sfruttata anche per merito di Muro Nole
-grande tenuta fisica e capacità difensive, anche in scambi durissimi l’ho visto tener botta
-al solito grande potenza, il Tiralavandini non si è smentito
nel complesso per me esce bene dalla partita, un’esperienza notevole utilissima per la sua crescita
Jannik mi ricorda Medvedev per la potenza e le capacità di resistere nello scambio
avanti cosi!
Batterli in un match è una cosa, metterli dietro in classifica un’altra. Quando si tratta di titoli veri è sempre magra per tutti. Su Kyrgios concordo, talento tirato nello scarico.
Infatti non ho detto che è un ex, solo che ci si sta’ avvicinando. Non parlerei mai male di Roger, dato che è amico di amici.
@ Peps26 (#2755845)
Io intendevo che non ha giocato tornei…certo che sì è allenato,ci mancherebbe è l’unica cosa che ha da fare…
@ Giambi (#2755906)
Prima dei ritocchini bisogna assolutamente migliorare il servizio e la percentuale di prime, già solo con questo miglioramento vi faccio vedere come ci divertiremo anche contro i super top. Poi verranno i ritocchi, che comunque già sta provando ad applicare
Ci vorrà un po’ di tempo , ma ci arriveremo a quei livelli.
Il mio commento non era su Sinner, e il sarcasmo l’hai visto solo tu che. evidentemente, sei sceso in campo per difendere il “nostro” da chiunque osi non lanciarsi in lodi sperticate. Solo che hai sbagliato bersaglio. Consideravo solo che una marea di tennisti next e quant’altro continuano a subire da tre che, insieme, hanno più di cento anni. Quando il livello si alza, sono bastonate a go-go. E’ un fatto.
Dopo 1 anno e mezzo senza giocare la vedo dura anche per lui
E la partita di oggi si puó riassumere cosí: sinner a tutto braccio, nole d esperienza… il gioco difensivo e la palla corta sul dritto di sinner hanno fatto la differenza. Poco da fare ancora. Ma ha 19 anni non si deve abbattere, di la c è il n 1 che ha 34 anni!
Bravo