Oliver Golding parla dei match fixing: “”Mi sono quasi sentito colpevole ad aver riportato l’episodio. C’è un problema nel tennis e deve essere fermato”
13/10/2017 11:24 
12 commenti
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Oliver Golding nella foto
Oliver Golding, tennista che ha vinto gli Us Open Juniores, ha rivelato di essere stato invitato a truccare una partita di tennis per €2.000.
L’accaduto si è verificato 4 anni fa in un Futures da $10.000 in Grecia, ambienti ideali in cui il fenomeno del match fixing prolifera quasi indisturbato.
Dichiara Golding: “Si parla molto di queste faccende ma non era una situazione in cui mi ero mai trovato prima.
Il tennista che aveva tentato la corruzione era il greco Alexandros Jakupovic.
Jakupovic aveva chiesto a Golding di fargli vincere il primo set per poi perdere al terzo.
Il greco per questa vicenda è stato squalificato a vita.
In quel match Golding vinse per 6-3 6-2 rifiutando la combine.
Continua il britannico: “Mi sono quasi sentito colpevole ad aver riportato l’episodio. C’è un problema nel tennis e deve essere fermato, quindi sono sicuro di aver fatto la cosa giusta ma è un processo duro.
Se accadesse di nuovo penserei ‘Dio, devo passare ancora una volta questi momenti e sentirmi come una persona che sta sbagliando a parlarne'”.
TAG: Notizie dal mondo, Oliver Golding
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In questo caso non si tratterebbe di abolire le scommesse ma semplicemente di non vendere i diritti su alcuni tornei… però a parte che in tal modo i diritti avrebbero minore valore (e non conviene a nessuno…) così facendo semplicemente si favorirebbero le scommesse clandestine con il risultato di agevolare chi trucca le partite che potrebbe comunque scommettere con controlli ancor meno efficaci di quelli già scarsi attuali…
In realtà dal punto di vista delle scommesse il problema é meno terribile di quel che sembra, i bookmaker ogni tanto prendono una piccola fregatura, ma irrilevante sul loro giro d’affari totale (ed infatti continuano a quotare le partite “minori”, (mica sono obbligati, se lo fanno é perché complessivamente gli conviene lo stesso) e gli scommettitori semplicemente devono considerare un’altra variabile (che qualcuno si venda la partita…).
Resta il problema etico e per quello, anche se non é facile, si dovrebbero aumentare i controlli e punire severamente chi viene beccato (cosa che non sempre é avvenuta in passato…)
@ cataflic (#1970088)
No va be, le quote non possono essere insensate da un punto di vista meramente matematico
Il problema si risolve fregandosene del fatto che qualcuno bara.
Se i bookmaker vogliono far scommettere sui 10k, che lo facciano e poi si piglino qualche fregata, oppure facciano 1.55 2.40 invece di 1.70 2.80
Guarda che ITF, ATP e WTA vendono a una società specializzata i diritti che vengono poi rivenduti agli allibratori per gestire le scommesse. Senza questi diritti non potrebbero fare nulla. Non è che un bookmaker si sveglia la mattina e mette le quote su eventi organizzati da altri, ci sarebbe una rivolta legale!
Per abolire le scommesse, almeno quelle legali, nei tornei minori basterebbe molto poco. Non c’è la volontà di farlo perchè esse costituiscono introiti per le federazioni e purtroppo per danaro sono disposte anche a rovinare lo sport. Poi come specchietto per le allodole ogni tanto pescano un paio di giocatori che combinano le partite e comminano qualche squalifica. Sarebbe divertente analizzare i numeri delle scommesse sui tornei principali e confrontarli con quelli minori. Sarebbe istruttivo comprendere per quali motivi i maggiori flussi di danaro scommesso ci sono nei challenger anzichè sui tornei slam.
E chi dovrebbe abolire le scommesse sui tornei minori?
Mica decide l’itf, ogni stato ha le sue leggi relative alle scommesse… ad esempio lo stato italiano dovrebbe decidere di vietare le scommesse sui tornei minori di tennis… a parte il fatto che probabilmente i nostri politici neanche conoscono l’esistenza di questo problema ed in effetti avrebbero problemi più seri di cui occuparsi (e di cui quando va bene non si occupano, quando va male se ne occupano per fare i loro interessi…), ma anche se fosse in un mondo globalizzato a che servirebbe se poi puoi lecitamente scommettere in francia o in gran bretagna?
Praticamente tutti i paesi del mondo che non trovano un accordo quasi su nulla, dovrebbero improvvisamente essere tutti d’accordo su questo argomento indubbiamente essenziale per le sorti del mondo?
Dai siamo seri, l’unica cosa da fare é indagare e se si becca qualcuuno punirlo duramente, ma non é una cosa facile…
Problema che si risolve da sé abolendo le scommesse su tutti gli ITF e i challenger, lasciandole solo su Slam, ATP a WTA (e già è troppo)
Falsare un risultato sportivo per soldi si può fare solo quando si è accreditati delle maggiori probabilità di vittoria.
Se uno perde apposta, peggio per lui, è triste, ma può essere fatto anche a prescindere dalle onnipresenti case di scommesse.
Il fatto che tutto debba girare intorno al fatto che non debbano essere raggirate le betting houses a me non importa ‘na ciuffola di una beata minxia.
Non si può pretendere che con le scommesse non ci siano maccheronate, sennò fai un altro tipo d’impresa.
Quello che non tollererei sono le minacce alla persona o alla famiglia per costringerti a perdere da favorito.
A me proposero di perdere 6-0 6-0 contro Federer
Che ragazzo con sani principi
tutti buonisti qua
SPIONE! 😆