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Le rivelazioni al femminile nel 2017

06/10/2017 08:15 7 commenti
Jelena Ostapenko nella foto
Jelena Ostapenko nella foto

Ieri è toccato agli uomini, oggi è il turno dell’analisi al femminile: chi sono state le giocatrici rivelazioni nel circuito della WTA? In un anno grigio per il tennis italiano, possiamo riuscire a trovare una giocatrice che si possa definire rivelazione?

Il tennis femminile sta vivendo un anno particolare: tanti cambi al vertice, giocatrici inaspettate vincitrici di tornei dello Slam (Ostapenko e Stephens), incertezza per il futuro e difficoltà nel trovare una candidata al numero 1 con l’incredibile possibilità di rientro dell’inossidabile Serena Williams, desiderosa di tornare e sfruttare proprio tale momento di transizione.

4 tenniste vincenti diverse nei Major e la corsa al numero 1 ancora aperta: in tale corsa non si inserisce Jelena Ostapenko, che però non può non essere definita come la rivelazione di questo 2017 tennistico ancora da concludersi. Più di altre colleghe la lettone, che va ricordato è classe 1997, ha avuto un battesimo indimenticabile sulla terra rossa di Parigi: vincere il primo torneo della carriera e farlo per di più in un torneo dello Slam non è qualcosa che capita tutti i giorni, ma al Roland Garros abbiamo assistito a un vero e proprio terremoto. Nessuno si aspettava la lettone già in grado di combattere su tali palcoscenici anche se per lei erano tutti concordi nel predire un futuro roseo nel mondo del tennis. Un bellissimo regalo di compleanno per una giocatrice che non essendo testa di serie (prima volta che una non tds vince al Roland Garros) ha messo in riga giocatrici ben più esperte, per spuntarla in finale su quella Simona Halep che quest’anno (finora…) ha sempre fatto tutto bene mancando però l’ultimo passettino.

Dopo la sbornia di Parigi c’è stato un momento di assestamento ma la Ostapenko ha presto ripreso in mano la situazione mettendo in serie altre buone prestazioni: sono arrivati infatti l’ingresso in top10 e il secondo titolo nel circuito maggiore a Seoul.

Il 2018 sarà il banco di prova più tosto: l’anno della conferma è sicuramente più insidioso di quello degli exploit, ma la sensazione è che la lettone, se riuscirà a controllare l’aspetto nervoso, è destinata a rimanere al vertici per tanti anni.
In casa Italia invece non si sorride: la realtà è triste, con la nostra numero 1 che alberga attorno alla 70esima posizione del ranking. È un periodo di ricostruzione, è chiaro che siano finiti i successi Slam, in Fed Cup e le ottime prestazioni nel circuito. C’è però chi ci fa ben sperare: Paolini e Trevisan hanno messo a segno buoni risultati, avvicinandosi a quella top100 che sarebbe un motivo di orgoglio e di speranza. Siamo tutti consapevoli che la strada sia decisamente in salita e ancora tanto lunga, lo sa anche la nostra capitana Garbin alle prese con una squadra da rifondare. Ma fra paventati ritiri, infortuni seriali e squalifiche doping dobbiamo aggrapparci alle poche note liete e in questo caso Paolini e Trevisan (ma anche Chiesa…) rappresentano la base da cui ricominciare.


Alessandro Orecchio


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7 commenti

Carl 06-10-2017 12:13

Per ora Paolini, e men che meno Trevisan, non stanno fornendo prestazioni che possano fare sperare in un ingresso tra le prime 100.

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Fabio (Guest) 06-10-2017 11:28

Situazione del tennis nostrano maschile e femminile a dir poco scadente…la Ostapenko appare antipatica, superba, arrogante; però anche io la adoro, con quelle faccette sembra una PALLETTA da tennis!

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Matteo (Guest) 06-10-2017 11:23

Italiane? Perché ci sono italiane nel tennis femminile che conta?

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V.D. 06-10-2017 10:14

Adesso tennisaddicted si arrabbia me lo sento.

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Fantumazz 06-10-2017 09:28

La Ostapenko è molto democratica, non fa distinzioni: randella alla grande chiunque si trovi al di là della rete…

Poi, le sue facce 😆

Grande personaggio, io la adoro 🙂

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mirko.dllm (Guest) 06-10-2017 09:14

Scritto da Sottile
Ma che ci sono dubbi? Le italiane sono state le rivelazioni dell’anno….
Ma fatemi il piacere va, situazione del tennis femminile italiano a dir poco disastrosa

Non ho capito questa tenacia di ripetere sempre la stessa cosa.Se la situazione femminile è disastrosa,a soli due anni da quello storico derby in finale agli Us Open,e a meno di dieci dal primo trionfo di un’italiana in uno Slam,grazie a Francesca Schiavone vittoriosa al Roland Garros del 2010,allora la situazione in campo maschile sarebbe proprio da sotterrarsi dalla vergogna,dato che l’ultima semifinale Slam è stata raggiunta quasi 40 anni fa,l’ultimo trionfo,a Parigi è stato ottenuto ormai più di 40 anni fa,e così più o meno,è trascorso lo stesso periodo di tempo dall’ultima vittoria e dall’ultima finale di un italiano,in un torneo equivalente agli odierni Master 1000.

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Sottile 06-10-2017 08:23

Ma che ci sono dubbi? Le italiane sono state le rivelazioni dell’anno….
Ma fatemi il piacere va, situazione del tennis femminile italiano a dir poco disastrosa 😥

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