Da Brescia Challenger, Copertina

Il livello superiore del nuovo Mager

13/11/2016 22:27 17 commenti
Gianluca Mager classe 1994 - Foto Felice Calabrò
Gianluca Mager classe 1994 - Foto Felice Calabrò

Il talento ligure vince un match delicato contro Ljubomir Celebic. “Sono soddisfatto della mia stagione: ho fatto gli stessi punti dell’anno scorso, ma a un livello superiore. Nessun problema nel giocare le qualificazioni: devo migliorare su tante cose e lo farò in inverno”. Attesa spasmodica per Tsitsipas-Robredo.

“Una stagione al di sopra della sufficienza”. A prescindere dal risultato che porterà a casa agli Internazionali Città di Brescia (42.500€, Play-It), Gianluca Mager è abbastanza soddisfatto del suo 2016. Giovane di qualità, esploso molto tardi (ha raccolto il primo punto ATP nel 2013, a quasi 19 anni), ha vissuto un 2016 complicato anche a livello personale, chiudendo la partnership tecnica con Diego Nargiso. Adesso è seguito dallo staff FIT, in particolare Gabrio Castrichella e Umberto Rianna, e punta a rilanciarsi in vista del 2017, magari con un bel risultato a Brescia. Impegnato nelle qualificazioni, ha battuto il montenegrino Ljubomir Celebic (n.573 ATP) al termine di una battaglia di tre tie-break, anche se avrebbe potuto chiudere più agevolmente. “Celebic è un buon giocatore, mancino, pericoloso soprattutto con il rovescio, poi risponde benino – dice Mager – la partita si è giocata soprattutto sui servizi a causa del campo rapido. Mi ero portato avanti di un set e un break, ma è bastato distrarmi un attimo per essere subito ripreso. Da lì in poi ce la siamo giocata soprattutto a suon di servizi”. Mager ha avuto un pizzico di fortuna nel tie-break finale, quando sul 4-4 ha trovato la riga con un rovescio lungolinea. Celebic l’ha vista larga e ha protestato a lungo con il giudice di sedia. Come ovvia conseguenza, si è deconcentrato quel tanto che basta per incassare il minibreak decisivo con un dritto in mezzo alla rete.

“WILD CARD? NESSUN PROBLEMA, ANZI…”
Adesso si giocherà un posto in tabellone contro il tedesco Lukas Ruepke, numero 1028 ATP. Sembrava che Mager dovesse avere una wild card per il tabellone principale, poi l’invito è stato riservato a Stefano Travaglia. “Va benissimo – continua il ligure – negli ultimi due mesi ho quasi sempre giocato le qualificazioni e mi trovo quasi meglio così. Chiaro, se la FIT mi concede una wild card io accetto e ringrazio, ma non ho mai fatto pressioni né insistenze in questo senso. Mi piace giocare le qualificazioni, anche perché quando le passo mi sembra di essere più forte, di essermelo meritato per davvero”. A inizio stagione, Mager era numero 335 ATP, a settembre ha raggiunto il best ranking al numero 290 mentre adesso è….335. Con la stessa classifica di dodici mesi fa, c’è da essere soddisfatti? “Io dico di sì. Quest’anno ho giocato quasi soltanto Challenger, azzerando l’attività nei Futures, quindi ottenere gli stessi punti dell’anno scorso, ma giocando a un livello superiore, è stato molto positivo. Inoltre ho vissuto un anno non semplicissimo, quindi va bene così. Sono soddisfatto della mia situazione attuale”. Il presente di Mager si chiama Brescia, con la speranza di ottenere un buon risultato, mentre l’immediato futuro sarà una preparazione invernale con lo staff FIT. Una prospettiva che lo motiva moltissimo. “Sono tante le cose su cui sto lavorando con Castrichella e Rianna: risposta al servizio, volèe, tanti dettagli tecnici su cui devo migliorare. E su cui migliorerò in inverno”.

OK BONADIO, FUORI GHEDIN E PANCALDI
Centra il turno decisivo anche Riccardo Bonadio. Il friulano, seguito da Fabio Colangelo, ha gestito con sufficiente autorità il tedesco Pascal Reis (6-4 6-4 lo score). Bonadio ha mostrato un rovescio eccezionale, colpo che è in grado di giocare anche a occhi chiusi. Nel secondo set ha tirato alcuni vincenti da urlo e si è tolto lo sfizio di chiudere con un’elegante “veronica”. Se migliorerà un dritto dal movimento un po’ macchinoso, può certamente progredire e costruirsi una buona classifica. Per accedere al main draw, dovrà battere il ceco Marek Jaloviec, numero 353 ATP. Un test molto interessante. Eliminati Riccardo Ghedin e Luca Pancaldi, rispettivamente contro Petr Michnev e il talentuoso Yann Marti. Avanza il favorito Egor Gerasimov: dopo un inizio colmo di nervosismo, ha domato alla distanza Viktor Galovic. Dovesse passare le qualificazioni, potrebbe essere una mina vagante nel main draw.

ROBREDO-TSITSIPAS DA BRIVIDI
Oltre ai quattro match del turno di qualificazione, lunedì offrirà i primi due match del main draw. Alle 19, il San Filippo vivrà di elettricità pura con il match clou tra Tommy Robredo e Stefanos Tsitsipas. E’ un incontro attesissimo, una sfida generazionale tra il vecchio e il nuovo, accomunati dal rovescio a una mano. Tommy Robredo è il giocatore dal migliore passato presente a Brescia: è stato numero 5 ATP e ha vinto il Masters 1000 di Amburgo nel 2006. Più in generale, ha vinto 12 titoli ATP su 23 finali (l’ultima tre anni fa a Umago), unendoli a una serie di grandi risultati nei tornei del Grande Slam, dove ha raggiunto per sette volte i quarti di finale: cinque a Parigi, una a Melbourne e una a New York. Anche a Wimbledon ha colto la seconda settimana, raggiungendo gli ottavi nel 2014. E’ un vero campione, eccezionale nella gestione dei punti importanti. Un test molto delicato per Tsitsipas, sempre più vicino al tennis che conta. Quest’anno voleva chiudere al numero 1 tra gli Under 18 e dovrebbe farcela, ma non gli ha impedito di ottenere i primi risultati di rilievo nel circuito maggiore, tra cui le prime due finali Challenger a Mohammedia e Casablanca. Dotato di un tennis elegante e aggressivo, darà vita a uno splendido contrasto di stili. Un match da non perdere.


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17 commenti. Lasciane uno!

giuly97top10 14-11-2016 21:56

Scritto da lupen
E’ probabile che uno o due del drappello delle nuove leve fara’ un salto di qualita’ enorme, possiamo azzardare nei 100 e in questo drappello includo Pellegrino, Mager, Donati, Sonego, Quinzi, Napolitano e ci metterei anche Gian Marco Moroni !!!!

ma nella loro carriera o nel 2017 intendi ?? nel 2017 secondo me hanno qualche possibilità sono Napolitano e Gianny

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lupen (Guest) 14-11-2016 13:52

E’ probabile che uno o due del drappello delle nuove leve fara’ un salto di qualita’ enorme, possiamo azzardare nei 100 e in questo drappello includo Pellegrino, Mager, Donati, Sonego, Quinzi, Napolitano e ci metterei anche Gian Marco Moroni !!!!

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emilio (Guest) 14-11-2016 12:07

Mager prospetto che tifo fin dai primi passi in cui era spesso deriso ha scalato le classifiche molto bene fino all’anno scorso. Quest’anno alzando il livello di difficolta’ dei tornei era normale attendersi una certa saticita’ in classifica. Il problema e’ che nelle diverse partite che ho visto non ho notato nessun colpo migliorato tra il mager fine 2015 e il mager di oggi. I suoi difetti sono gli stessi e quant’anche non si pretenda possa eliminarli completamente era ragionevole pensare che un anno di lavoro e un anno di avversari piu’ tosti avrebbero dato vita ad alcuni segnali di miglioramento (ad esempio sulla risposta al servizio e sulla gestione tattica delle partite). E’ vero e’ giovane, e’ vero ha potenziale, pero’ con i suoi limiti caratteriali temo che qualora non emerga rapidamente sia propenso a scoraggiarsi (spero equivocarmi). Urge un lavoro invernale di prima qualita’ e con convinzione in quel che si fa’.

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arnaldo (Guest) 14-11-2016 12:04

Su Mager purtroppo non ci scommetto una lira. troppo leggero.

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Cataflic (Guest) 14-11-2016 11:40

Scritto da sander
Secondo me Mager deve andare oltre il discorso dei punti ottenuti, parlando di crescita e’ stata piu’ che altro fisiologica a livello esperienziale, avendo messo un anno in piu’ di professionismo sul piatto, ma a livello fisico-tecnico e tattico, tralasciando il discorso mentale, non ha prodotto l’evoluzione che si poteva attendere.
A mio modo di vedere non e’ stato allenato al meglio, spero che questo nuovo corso cambi le cose

Quando saprà dare costanza al suo tennis senza buchi sarà nei 150. Per andare oltre deve migliorare anche la qualità del gioco.

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Gabriele da Ragusa 14-11-2016 10:52

Scritto da giuly97top10
io sono una sua tifosa appassionata, e aggiungerei che il fatto che tra tutti i suoi coetanei ci sia solo un TOP 70 (Pouille) dovrebbe ancor di più darci un’ idea della sua forza !!

Il fatto che la classifica atp funzioni per classi di eta’ va bene fino ad un certo punto. Nn ho fatto i conti ma ti vedo preparata. Quanti 94 ci sn in totale davanti a lui? Detto qst, che ti ripeto lascia il tempo che trova, si parla piu di miglioramenti effettivi che di classifica (che e’ solo una conseguenza e dipende anche dalla programmazione). Secondo me avere abbandonato totalmente i futures nn e’ stata una scelta saggia. Cn le dovute proporzioni, Lorenzi nn ha mai del tutto abbandonato i challenger se non nella ultima parte della stagione qnd era top40. Ma in generale ne ha fatto sempre ricorso per rinforzare la propria classifica. Mager cosi deve sempre e cmq disputare le qualificazioni e nn e’ sempre un bene. Anzi nn lo e’ quasi mai. Ad ogni modo il 2017 sara’ decisivo in un senso o nell’altro

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giuly97top10 14-11-2016 10:35

io sono una sua tifosa appassionata, e aggiungerei che il fatto che tra tutti i suoi coetanei ci sia solo un TOP 70 (Pouille) dovrebbe ancor di più darci un’ idea della sua forza !!

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Gabriele da Ragusa 14-11-2016 10:32

Io nn vorrei mancare di rispetto a nessuno ma evidentemente ha fatto bene ad interrompere la collaborazioe cn Nargiso. Qst ultimo mi pare sempre animato da buonissimi propositi, mille interviste in cui parla di piani futuri, accademie, prospetti vari ma cm si direbbe dalle mie parti mi sembra un po farfallino, cioe inconsistente alla fine. Nn ha concluso in maniera veramente proficua una collaborazione che sia una. E’ da 4 anni almeno che gli sentivo dire che x Mager il problema era che nn aveva sufficienti match nelle spalle e magari ci sta. Purche pero nn diventi una scusa. Insomma se hai delle qualita e sei messo in riga dal tuo coach devi uscire prima o poi. Vanni se x qst a 18 anni era 3.5 forse e poi ha fatto finale atp e best ranking di 100 atp. Cioe va bene tutto….pero a una certa…

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sander (Guest) 14-11-2016 09:40

Secondo me Mager deve andare oltre il discorso dei punti ottenuti, parlando di crescita e’ stata piu’ che altro fisiologica a livello esperienziale, avendo messo un anno in piu’ di professionismo sul piatto, ma a livello fisico-tecnico e tattico, tralasciando il discorso mentale, non ha prodotto l’evoluzione che si poteva attendere.
A mio modo di vedere non e’ stato allenato al meglio, spero che questo nuovo corso cambi le cose

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Emanuele 14-11-2016 08:11

@ ilvaca (#1730112)

Si, con match point a favore, la perse. Comunque Tommy vinse anche un 1000 e fu 5 al mondo.

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ilvaca (Guest) 14-11-2016 08:02

Non vorrei sbagliarmi ma Robredo ha fatto finale nel 2014 nel 500 di Valencia, contro Murray

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Rodolfo 13-11-2016 23:53

Scritto da Giovanni
Ero presente al Match.. il rovescio di Mager era fuori circa 50 centimetri

Dici sul serio ?

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Gabriele da Ragusa 13-11-2016 23:49

Cm vedere il bicchiere mezzo pieno anche qnd e’ vuoto…

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Potoandavi (Guest) 13-11-2016 23:47

Cio’ che dice Mager è vero,ha vinto meno partite ma ad un livello piu’ duro,sono infatti arrivati punti da 5 quarti challenger,inoltre fino alla prossima metà di maggio,ha solo una ventina di punti in scadenza,ha quindi adesso 6 mesi importanti e pero’ tranquilli per allenarsi,migliorarsi prima sulla motivazione,a livello tecnico sulla risposta,la classifica futura ne sarà solo una conseguenza,mi piace stilisticamente molto,è un bravo ragazzo ,quindi glielo auguro di cuore.

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Fedex (Guest) 13-11-2016 22:56

Non ha nulla di che mager..o crea qualcosa di diverso nel suo gioco,e lo può fare vista l’età, oppure fara’ fatica a vincere i future..Gli auguro ogni bene

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Becuzzi_style (Guest) 13-11-2016 22:51

la carriera di Mager dipenderà per buona parte da quanto riuscirà a migliorare la risposta al servizio… é chiaro che si dovrà lavorare tanto anche sul gioco di volo….perché con quel servizio che si ritrova sarebbe un vero smacco farlo rimanere semplicemente un colpo diretto…invece deve essere anche un’arma con cui indirizzare tanti punti che andranno chiusi anche con soluzioni a rete…..
Le idee sembrano quelle giuste…con gli anni servirà plasmare tennisticamente un giocatore ad oggi ancora molto grezzo…quel servizio é un dono…ma intorno vanno perfezionati tanti tasselli per creare il giusto equilibrio e mosaico.

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Giovanni (Guest) 13-11-2016 22:35

Ero presente al Match.. il rovescio di Mager era fuori circa 50 centimetri

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