Spacca Palle - Numero 15 Copertina, Generica, WTA

Spacca Palle: Errani, “calma e gesso”

15/01/2014 11:26 24 commenti
Sara Errani classe 1987,  n.7 del mondo
Sara Errani classe 1987, n.7 del mondo

Difficile spiegare le sensazioni, quelle piccole scosse elettriche sottopelle che a volte arrivano così, dal nulla, ma che ti prendono e non ti lasciano più andare. Finché quella cosa “sentita” arriva per davvero, si verifica. E allora rimugini dentro, “Ecco, lo sapevo…”. Proprio mercoledì scorso avevo parlato del poco amore tra il nostro tennis e l’Australia. Il torneo è appena iniziato, e magari alcuni dei nostri ancora in gara renderanno speciale questi Australian Open 2014, tutti ce lo auguriamo.

Però il botto in negativo è arrivato subito, inesorabile, anche quest’anno. Sara Errani, di gran lunga la nostra miglior giocatrice da un paio di stagioni, è caduta subito per mano della Goerges. Una sconfitta inattesa (Sara era testa di serie n.7), contro una rivale attualmente indietro in classifica (n.73). Ma quello che rende proprio brutta la battuta d’arresto è il punteggio severo: un 6-3 6-2 senza appello, corretto specchio di una prestazione modesta, incolore. Del tutto insufficiente per una top10 e per il tennis di Sara.
La partita è subito nata male. La tedesca ha mulinato fin dall’avvio colpi pesanti, massacrando l’emiliana alla risposta con “drittacci” lunghi e pesanti che coglievano del tutto impreparata la nostra, facendole malissimo. Julia è tutt’altro che una carneade… Famosa anche per la sua avvenenza e dichiarazioni spesso pepate, dall’alto del suo metro e ottanta è capace di colpire palle davvero violente e definitive. Sa aprire benissimo gli angoli del campo e quindi chiudere con un’accelerazione definitiva, imprendibile anche per una con gambe e cuore come Sara. E non dimentichiamoci che la tedesca è stata anche n.15 del mondo.

La sensazione inconscia di cui parlavo sopra era probabilmente figlia di un qualche ragionamento sulla differenza tecnica dell’avversaria, ma anche del momento non eccelso della Errani.

Il match si presentava insidioso, proprio per la qualità della tedesca di spingere alla grande più su palle alte e lente che basse e veloci, dove invece va fuori ritmo e in confusione. Proprio le palle che la nostra n.1 ha prodotto nel suo match. La Errani non è stata mai capace di rispondere con efficacia alle prime (e ahimè anche alle seconde) di servizio della Goerges, che ha trovato subito un gran ritmo, con velocità non inferiori ai 175 di media, non male per una donna; il tutto aggravato da una continuità e soprattutto varietà di angoli che subito ponevano Sara in una posizione di grande svantaggio, dovendo correre troppo per coprire tutto il campo. Non incontrando mai bene la palla, la Errani si trovava così a rispondere troppo corto, così che la rivale ha avuto gioco facile nel lasciare andare il braccio ad incocciare quelle palle alte, lente e mai lunghe, trovando angoli mortali o pizzicando la riga di fondo. Il canovaccio tecnico non è migliorato quando era la Errani a servire. I suoi kick sono stati del tutto inadeguati a far muovere Julia, che trovava la palla all’altezza ideale per sparare bordate con la meccanica del proprio dritto, trovando giocate sicure e velocissime. Di fatto il problema tecnico che la nostra “Sarita” deve risolvere contro le grandi picchiatrici. Un problemone sui campi rapidi, dove diventa molto complesso per lei reggere le accelerazioni delle avversarie, basse e veloci, incontrandole al meglio con proprio il gioco di gambe, e riuscire a “sporcarle” con una traiettoria non banale nel colpo successivo per non perdere campo. Una situazione assai complessa, che diventa impossibile se Sara non è al meglio, reattiva di piedi e di pensiero.

E purtroppo la Errani è arrivata down under tutt’altro che al top della forma. Già prima della partenza per il lungo viaggio trapelava di una Sara non al meglio, con una condizione da inizio stagione, imballata da carichi di lavoro importanti dopo una pausa breve ed una stagione 2013 molto intensa.
Nel dopo match lei è stata come sempre schietta e molto onesta, confermando la superiorità della tedesca senza accampare scuse. E’ consapevole che in questo momento il suo tennis non stia ancora correndo a mille. Ha sottolineato come il campo realmente più veloce l’abbia in parte penalizzata; come non sia stata capace di cambiare tattica, magari cercando di giocare colpi più retti e veloci invece di cercare solo di alzare la palla con il massimo del topspin. Non trovando profondità di colpi, il limitarsi ad alzare la traiettoria s’è rivelata una tattica povera, perdente. Aggiungerei che Sara ha reagito poco, ha subito troppo passivamente la gragnola di colpi della Goerges, sembrando quasi stordita. Il campo non è solo lungo, è anche molto largo: forse poteva provare a chiudere di più gli angoli per far correre in diagonale-avanti la tedesca; magari cercare più smorzate, cercare qualche back per cambiare il ritmo e spezzarle il ritmo. Doveva cercare di farla sbagliare 3-4 palle di fila, in modo da farle perdere quella sicurezza che invece l’ha resa palla dopo palla irresistibile. Di fatto Sara non c’è mai riuscita, venendo travolta.

E’ questa forse la nota più dolente della sconfitta, quella di averla accettata troppo passivamente, senza quelle reazioni di lucidità tattica e furore agonistico a cui ci aveva abituato anche nelle partite più difficili contro giganti come Serena, Azarenka o Sharapova; match magari persi, ma con altra pugnacità, provandoci fino all’ultima palla e costringendo la rivale a giocare al meglio per batterla. Proprio l’opposto di quello visto lunedì a Melbourne.
Cosa è successo allora? Un tilt. Un accumulo di fatica, fisica e mentale. A sentirla parlare è la solita Sara, con l’occhio sempre azzurrissimo ma meno vivace, meno infuocato di quella luce che la rende a suo modo bellissima.

Non è il caso di drammatizzare questa debacle, anche perché l’anno scorso in Australia accadde esattamente lo stesso, con una sconfitta non bella contro la Suarez Navarro al primo turno… e poi sappiamo che buon 2013 ha vissuto l’emiliana. L’ipotesi più probabile è che Sara abbia patito proprio “l’effetto Australia”, ossia che si sia presentata non al meglio, ancora in ritardo di condizione, con una programmazione tarata a farla rendere al massimo sul piano fisico della prestazione più avanti, quando sul rosso cercherà l’impresa e di restare tra le grandissime.

Certamente una piccola riflessione la si può fare, anche perché le stagioni non sono tutte uguali, non nascono tutte uguali; e perché il tempo passa e la fatica fisica e soprattutto mentale si accumula. Ancor più per una ragazza come Sara che ha davvero lavorato come un toro per arrivare a questi livelli stellari, impensabili solo 3 anni fa quando era una forte top25 e non si poteva immaginare tanto di più.
Invece Sara ha vissuto due annate pazzesche, indimenticabili. Certa stampa l’ha sempre etichettata come “brava ma fortunata”. Certo, serve anche la buona sorte, sennò non vai da nessuna parte. Se di fortuna si può parlare, questa va inquadrata solo e soltanto sul momento storico in cui è stata capace di trovare il suo momento magico, ossia di esser arrivata al top fisico – tecnico – mentale in un’epoca di tennis rosa mai così arida di talento tecnico e con varie top scassate (Sharapova), depresse (Ivanovic, Jankovic, Wozniacki), ritirate (Cjisters e altre), vecchie (Venus, Kuznetsova, Li Na, ecc), ancora inconsistenti (Kvitova).

Un momento ideale per fare “la formichina”, giocare alla grande tanti piccoli tornei e riuscire ogni tanto anche nell’impresa in qualche Slam o Premier, come la strepitosa cavalcata a Parigi 2012. Tutti fattori fuori dal controllo della Errani, che invece è stata bravissima da tre anni a questa parte a far correre al massimo tutto quello che è controllabile, ossia il suo corpo, la sua mente, la sua racchetta. Più di una volta in questi due anni magici l’abbiamo vista soffrire tecnicamente, sembrare inferiore a varie rivali, anche più indietro di lei in classifica; ma con enorme capacità di pensiero, gambe sempre reattive e straordinaria sagacia tattica ha superato le mazzate della forzuta di turno, a volte persino irridendone la violenza e costringendola a sparacchiare pallate out perché incapaci di sfondarla. Fortuna? Rigirerei anche la frittata allora… se non avesse trovato a Parigi 2012 una delle “Sharapove” più sane degli ultimi anni avrebbe potuto vincere quel torneo, raggiungendo la Schiavone sul trono di Parigi… Tornando coi piedi per terra, quella fu una cavalcata pazzesca, bellissima, che ebbi il privilegio di seguire anche dal vivo, e che, match dopo match, iniziai a realizzare come reale quando non lo sembrava affatto.

Tanta fatica per arrivare e per mantenere questi livelli di tennis. Fatica fisica, perché non deve mai risparmiarsi per farcela; fatica mentale, perché tenere sempre a tutta e spingere a manetta sull’acceleratore è roba tosta, anche per una tostissima come lei.
Quindi che avverta quasi la necessità di staccare un filo il piede dall’acceleratore, di rifiatare fisicamente e mentalmente è normale. E se vivesse in questo 2014 una stagione più bigia sarebbe ingiusto puntarle contro il dito, sarebbe nell’ordine delle cose che questo accada. Ancor più in un tour femminile non così eccezionale sul piano tecnico ma diventato durissimo sul piano fisico, tanto che nessuna top player riesce a reggere per più di un paio d’anni a tutta, eccetto poche, pochissime eccezioni. Quindi Sara dovrà esser brava a mantenere la calma, a non farsi prendere dal grigiore di possibili cali di risultati (augurandoci che non ne abbia affatto), e anzi usare questi eventuali momenti “off” per rigenerarsi e ritrovare il massimo dell’energia fisica e mentale per ripartire.

Dopo la sconfitta di lunedì ha detto: “Ho perso non da una giocatrice scarsa… ho giocato male ma continuerò ad allenarmi come sempre. Ho avuto due anni pazzeschi, non lo dimenticate…”. Alt. Questa frase spero non sia quello che davvero sente dentro di sé. Non deve pensare di aver “già dato”, e che allenarsi “come sempre” basti. La Errani ha raggiunto un livello così elevato ed è riuscita a tenerlo per due stagioni consecutive allenandosi duramente e cercando sempre di crescere, di migliorare. Non deve “lavorare come sempre”; ma deve tenere altissima l’asticella delle aspettative e degli obiettivi, altrimenti calare sarà più probabile che mantenersi. Inoltre il lotto delle migliori oggi non è così irresistibile, eccetto Serena, Vika e Masha (quando c’è). Con tutte le altre se la può giocare tranquillamente perché poche sono solide come lei, veloci come lei, capaci di far giocare male come lei. L’importante è che lei ci creda sempre, anzi, sempre di più.
Importante è soprattutto che Sara non inizi a dubitare di se stessa. Perché la feroce determinazione, la capacità di resistere, reagire e sfruttare ogni occasione con forza e lucidità è sempre stato il suo vero winner. E’ fisiologico che possa soffrire un calo nell’intensità fisica del suo tennis, della spinta.

Anche degli allenamenti per tirare il fiato, e magari provare (anche se difficile) a cambiare qualcosina sul piano tecnico (cercare più spesso la botta lungo linea per sorprendere l’avversaria? Un servizio non solo in kick?) e tattico (uscire più spesso dalla diagonale di sicurezza e cercare di chiudere di più gli angoli?). Ma quello che assolutamente non deve permettere è che entri nella sua testa qualche tarlo che possa minare la fiducia nei propri mezzi. Se questo accadesse sarebbe l’inizio della fine della “Errani top”, e nessuno vuole che questo accada.

Può piacere o meno il suo tennis, ma sfido chiunque a dire che la nostra piccola grande Sarita non si sia guadagnata sul campo ogni singolo 15 e ogni singolo punticino Wta. E’ e resterà un esempio di dedizione, di come col lavoro e determinazione si possa davvero gridare “niente è impossibile”. Nemmeno tirare il fiato, e ripartire.


Marco Mazzoni


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24 commenti. Lasciane uno!

stefano (Guest) 16-01-2014 10:58

Però la gente ha sempre parlato di lei come una top player… Io invece credo che guardando i risultati degli Slam le cose siano altre

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Farnese (Guest) 16-01-2014 00:13

@ groucho (#989263)

Bravo. Lo diciamo tutti e da tempo. Parlando con coach di tennis “importanti” confermano che ad alti livelli prima di cambiare qualcosa purtroppo ci pensano 1000 volte. Ci vorrebbe coraggio e qualcuno di tosto capace di farlo.

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Hector (Guest) 15-01-2014 21:49

Per me ha fatto un miracolo a fare due anni cosi’, tutto quello che arrivera’ d’ora in poi sara’ grasso che cola.

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groucho (Guest) 15-01-2014 21:13

Sara Errani deve solo e subito lavorare sul servizio, a costo di starci su due mesi interi con un tecnico vero, non con Lozano. E’ impensabile non migliorare quel colpo, tanto è scarso. Così restando, parte in svantaggio in ogni scambio e ormai le sue avversarie sanno che è lì che bisogna colpirla.

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Andre_A 15-01-2014 19:31

Continuo a chiedermi se e quanto è possibile migliorarsi ancora a quasi 27 anni, ma sopratutto in quanto tempo e a discapito di cosa. Cmq siamo al cospetto di una professionista seria con ancora diversi anni di carriera davanti, quindi non resta che aspettare e vedere, se ci riuscirà ne saremo solo contenti.
Riguardo al presente, se da qui a qualche mese dovesse uscire dalla top ten non sarebbe un dramma, visto che rimarrebbe in ogni caso in posizioni di alta classifica, e sopratutto perchè, ammettiamolo, dietro di se ha alcune giocatrici davvero brave.
Per quanto riguarda la presunta “scarsità” come top ten meglio farci una risata sopra, d’accordo che è meno brava di altre top presenti e passate, ma chi dice che non vale il suo ranking farebbe bene a mettersi in testa che raggiungere certi risultati non è da tutte, mantenerli ancora meno.
Chi arriva ad occupare certe posizioni significa che ha meriti e qualita.
Solo 5 o 6 anni fa, ma anche meno, nessuno si sarebbe aspettato certi risultati dalla Errani, e solo per il fatto di essere stata capace di ottenerli merita rispetto incondizionato, di certo non esente da critiche purchè motivate, quello che invece è inaccettabile è la denigrazione gratuita.

20
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fabious (Guest) 15-01-2014 19:18

La Goerges, giustiziera della Errani, è stata battuta dalla Davis che a sua volta era stata maltrattata dalla Sara una settimana fa. Sono le cose strane del tennis, ma ciò mi fa anche pensare che Sara non era in forma e quindi è inutile essere tanto pessimisti x il futuro della nostra n. 1, tra l’altro salvo imprevisti al massimo xderà 1 posizione
nel ranking.

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pazzodicamila (Guest) 15-01-2014 18:51

Bell’ articolo. Qualche dubbio sull’ aver meritato tutto, però. Ha avuto una fortuna immane in varie occasioni. Credo che il suo declino sia iniziato. C’è tanto nuovo che avanza e nel giro dei prossimi 2 anni la top 10 sarà completamente rivoluzionata. Sara si stabilirà tra la 20 e la 30 e con le sue doti è già tanto.

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ila09ale11 (Guest) 15-01-2014 18:19

@ Davide (#989168)

Sara sara’ (gioco di parole) anche scarsa ma come TOP TEN scarse vorrei ricordarti la Bartoli, la Petrova, la Chakvetadze, la Vaidisova, per non parlare dell Australiana Alicia Molik o della ex n. 1 Dinara Safina

…..pensaci….

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_Carlo (Guest) 15-01-2014 16:52

Dite quello che volete voi, tranne che la Goerges era un’avversaria forte: vi ricordo che ieri ha perso con la 68 del mondo Lauren Davis !!

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Daje Ragazzi 15-01-2014 16:34

@ Davide (#989168)

zitto e a cuccia per favore! non vogliamo… in questo sito

ps: bellissimo articolo, complimenti vivissimi!

15
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Davide (Guest) 15-01-2014 15:28

E’ la più scarsa top 10 del tennis femminile della storia, nient’altro da aggiungere!

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zagortenay 15-01-2014 13:40

Scritto da Kenny

Scritto da magillala georges è stata eliminata poco fa dalla davis e dopo gli AO si ritrovera oltre il 100mo posto……a voi i commenti…..ma cmq credo che sara’ sapra’ trovare anche quest’anno il modo per azzittire chi la critica senza cognizione di causa….per me è stata solo una giornata storta in concomitanza con condizioni esterne a lei non favorevoli!

Per completare il discorso, La Pironkova è uscita con un netto 6-2 6-0, della serie è facile incappare nella settimana perfetta ma più difficile è confermarsi ad alti livelli per lunghi periodi o per anni, quindi forza Sara!

Sì va bene ok…..la Pironkova è uscita al primo turno ma almeno era reduce da una vittoria! Di settimane perfette non se ne vedono da un pò per la Errani…. Comunque forza Sara! 😕

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Giovanni (Guest) 15-01-2014 13:18

Bellissimo l’articolo

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Kenny (Guest) 15-01-2014 12:37

Scritto da magilla
la georges è stata eliminata poco fa dalla davis e dopo gli AO si ritrovera oltre il 100mo posto……a voi i commenti…..ma cmq credo che sara’ sapra’ trovare anche quest’anno il modo per azzittire chi la critica senza cognizione di causa….per me è stata solo una giornata storta in concomitanza con condizioni esterne a lei non favorevoli!

Per completare il discorso, La Pironkova è uscita con un netto 6-2 6-0, della serie è facile incappare nella settimana perfetta ma più difficile è confermarsi ad alti livelli per lunghi periodi o per anni, quindi forza Sara! 🙂

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Koko (Guest) 15-01-2014 12:36

Scritto da magilla
la georges è stata eliminata poco fa dalla davis e dopo gli AO si ritrovera oltre il 100mo posto……a voi i commenti…..ma cmq credo che sara’ sapra’ trovare anche quest’anno il modo per azzittire chi la critica senza cognizione di causa….per me è stata solo una giornata storta in concomitanza con condizioni esterne a lei non favorevoli!

No ma la Errani di inizio anno 2014 è lontana parente della solita Errani. Anche la sconfitta con la Pironkova lo faceva presagire. Cioè attualmente basta una alta di spalle per metterla sotto di brutto anche se sa fare poco se non sparare bordate attaccando i toppini corti di Sara! Sanno tutte come affrontarla e lei non riesce a compensare questa conoscenza altrui con qualcosa di nuovo ed efficace ma anzi si incarta.

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Koko (Guest) 15-01-2014 12:32

Ricordiamoci che la Errani ha avuto un ruolo unico nel tennis italiano: di entrare nei top ten e rimanerci a lungo! Il tennis Italico si caratterizza anche nel maschile per toccate e fughe nei top ten mentre lei è rimasta li con il corredo di masters disputati in sequenza. Scusate se è poco.

9
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zagortenay 15-01-2014 12:27

Scritto da peppe78
Inammissibile arrivare fuori forma ad uno Slam..si dessero una svegliata lei e Lozano!!

Quoto! Se sei fuori forma o ti senti veramente in un periodo no non era obbligatorio gareggiare e fare figure… 😕

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magilla 15-01-2014 12:17

la georges è stata eliminata poco fa dalla davis e dopo gli AO si ritrovera oltre il 100mo posto……a voi i commenti…..ma cmq credo che sara’ sapra’ trovare anche quest’anno il modo per azzittire chi la critica senza cognizione di causa….per me è stata solo una giornata storta in concomitanza con condizioni esterne a lei non favorevoli!

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Marco (Guest) 15-01-2014 12:17

Scritto da peppe78
Inammissibile arrivare fuori forma ad uno Slam..si dessero una svegliata lei e Lozano!!

Quoto in pieno, se non sistema il servizio sono pallate ogni volta che becca una Goerges qualunque un minimo in giornata (sul veloce a maggior ragione), non proprio Vika o Masha…

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Angie (Guest) 15-01-2014 12:11

Scritto da Ivan
“[..]Se questo accadesse sarebbe l’inizio della fine della “Errani top”, e nessuno vuole che questo accada”
Magari fosse vero. A leggere vari commenti su questo blog, ahimè, non ci metterei la mano sul fuoco.

Concordo con te! Parecchi in questo sito fanno commenti di fuoco contro Sara. Alcuni perchè sono invidiosi dei successi di una ragazza che non avrebbe il fisico per stare dov’è ed è meno bella di tante altre carine ma scarse, alcuni perchè la ragazza ha chiarito la sua fede calcistica, altri perchè svengono di fronte al suo tipo di gioco (a me, invece, piace molto quando le sue palle corte giocate con intelligenza e ben preparate stroncano le potentone e le stangone); ci sono quelli che la detestano per i suoi versi, o perchè fa il pugnetto , o perchè si incita in spagnolo; infine ci sono anche quelli che godono delle disgrazie altrui e hanno orgasmi liberatori di fronte a sconfitte come quella con la Goerges. E per chiudere, anche qualche imbecille.
Spero che Sara si riprenda e ritrovi convinzione nel suo gioco oltre ad una perfetta condizione fisica che, in questo momento, è assolutamente deficitaria. Dubito però che riesca a mantenere la Top Ten. Ma non è strettamente necessario. Averla tenuta per 2 anni è già uno straordinario risultato! Lot of Love per Sara 🙂

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guidoyouth (Guest) 15-01-2014 12:01

quando passò alla babolat tirava un dritto arrotato ma decisamente penetrante.
quel movimento poco a poco si è atrofizzato, ha perso in spinta, tira solo verso l’alto e produce colpi facilmente attaccabili se non indirizzati perfettamente ad uscire.
e poi ha perso tantissima condizione fisica, sembra mentalmente rassegnata a non poter primeggiare come prima dal punto di vista atletico.

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Kenny (Guest) 15-01-2014 11:54

Ricordiamoci i due anni al top anche nel doppio (attualmente è ancora n1) e in Fed Cup, una roba mostruosa per il tennis femminile in generale, nessuna top player è stata in grado di fare negli ultimi anni una cosa del genere, le altre si dedicano quasi esclusivamente al singolo.

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peppe78 15-01-2014 11:53

Inammissibile arrivare fuori forma ad uno Slam..si dessero una svegliata lei e Lozano!!

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Ivan (Guest) 15-01-2014 11:33

“[..]Se questo accadesse sarebbe l’inizio della fine della “Errani top”, e nessuno vuole che questo accada”
Magari fosse vero. A leggere vari commenti su questo blog, ahimè, non ci metterei la mano sul fuoco.

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