Il serbo ha concesso una lunga intervista Copertina, Generica

Djokovic alla CBS: “A volte mi vergogno di certi miei comportamenti in campo, ma accetto di non essere perfetto”

11/12/2023 10:06 32 commenti
Novak nel corso del programma CBS
Novak nel corso del programma CBS

Novak Djokovic è stato protagonista del programma 60 Minute sul network statunitense CBS. Nella lunga intervista il serbo ha ripercorso molti momenti della sua carriera, dagli inizi alla stagione appena terminata, soffermandosi su vari temi come la sua posizione sui vaccini, la rivalità con Federer e Nadal, la sconfitta a Wimbledon contro Alcaraz ed altri ancora. Sempre molto fermo nelle proprie convinzioni, Djokovic ha affermato di non essere affatto orgoglioso di se stesso quando in campo esagera in certe reazioni, ma è parte della propria personalità, una debolezza che accetta. Riportiamo alcuni estratti del suo pensiero.

La forza mentale non è un dono, è qualcosa che si conquista con il lavoro” racconta Novak. “Nei momenti in cui sono sotto stress sembra che io sia freddo, ma in realtà ho una tempesta dentro. La battaglia più grande è con te stesso. Hai i tuoi dubbi e le tue paure, e lo sento in ogni partita. Non mi piace la mentalità che vedo molto spesso nello sport, basata su cose del tipo ‘Pensa cose positive, sii ottimista, non c’è spazio per errori e dubbi’. È impossibile, sei un essere umano. La differenza tra i ragazzi che riescono ad essere tra i grandi campioni e quelli che faticano ad arrivare in alto è la capacità di non rimanere troppo a lungo nelle proprie emozioni. Per me è un istante. Appena lo vivo, lo riconosco e magari esplodo. Urlo in campo, cosa che a volte mi succede. Ma poi sono in grado di riprendermi e resettarmi. Non ne vado fiero e mi vergogno di me stesso quando lo faccio, non ho dubbi. Ma allo stesso tempo mi accetto come un essere umano imperfetto“.

È il n.1 del mondo, ma in molti stadi il pubblico non sempre lo sostiene. Da un lato è benzina per il proprio motore, ma dall’altro Nole gradirebbe ambienti meno ostili… “La quantità di pressione e stress è molto maggiore se hai il pubblico contro di te. Per gran parte della mia carriera ho affrontato ambienti ostili. Ho imparato come affrontare quelle situazioni. La gente pensa che sia meglio se ho il pubblico contro, che questo tira fuori il mio miglior tennis. Allo stesso tempo mi piace stare in un ambiente in cui ho un supporto maggiore”.

Un passaggio dell’intervista torna sulla posizione del serbo sui vaccini anti Covid, e la sua clamorosa esclusione dall’Australian Open 2022. “Avevo tutti contro. In quel momento ero il cattivo del mondo. Avevo già vissuto sui campi da tennis la situazione di un pubblico contro di me, ma una cosa del genere, così grande, non l’avevo mai sperimentata in vita mia. Non sono un no vax, né un pro-vaccini, sono a favore della libertà di scelta” chiosa il serbo.

Djokovic racconta un piccolo aneddoto dei suoi primi scontri contro Nadal, in questo caso a Parigi, appena prima di scendere in campo: “Giocavo contro Nadal al Roland Garros e il suo spogliatoio era molto vicino al mio. Eravamo molto vicini. Abbiamo cercato di darci spazi, ma gli spogliatoi non sono molto grandi. Quando vedi Nadal saltare prima di entrare in campo e lo vedi correre lungo il corridoio vicino a te… potevo sentire la musica suonare nelle cuffie di Nadal. Questo mi fece arrabbiare. All’inizio della carriera non mi rendevo conto che anche questo faceva parte dello scenario, ne ero intimidito. Ma mi ha anche motivato a fare le mie cose e a dimostrare che sono pronto per una battaglia”.

Roger e Rafa, rivali, non amici… “Ho un grande rispetto per entrambi, ma non siamo amici perché siamo rivali, il che ci rende difficile essere vicini e condividere intimità della nostra vita che potrebbero poi essere usate contro. Abbiamo condiviso il palco per tanti anni con grande rispetto, quindi spero che un giorno, quando il sipario si chiuderà, potremo sederci, parlare e riflettere, sarebbe fantastico.”

La sconfitta contro Alcaraz a Wimbledon è stato uno stimolo enorme per il resto della sua stagione: “Alcaraz è il tennista più completo che abbia mai visto negli ultimi anni. La sconfitta contro Alcaraz a Wimbledon mi ha fatto incazzare così tanto che ho dovuto fare tutto il possibile per vincere in estate in America, e ci sono riuscito. È una grande opportunità per me reinventarmi e colpire più forte di quanto abbia mai fatto”.

Marco Mazzoni


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32 commenti. Lasciane uno!

Diridero (Guest) 14-12-2023 11:02

@ Annie (#3871525)

Un’ammiratrice merita qualche altro minuto di precisazioni…
1) Simpatizzo per Jannik da molto prima delle sue meritatissime vittorie contro Nole, principalmente per la sua correttezza sul campo…
2) Avendo tennisticamente conosciuto il GOAT Rod attraverso la storia e le immagini di repertorio, mi sarebbe stato impossibile idolatrarlo…
3) “Le ire represse” sono sue dato che il sottoscritto ha sempre sottolineato il fatto indiscutibile che Nole sia un fuoriclasse assoluto, ma che il GOAT non sia lui ma l’ australiano…
Dunque lei continua (non conoscendo assolutamente nulla del sottoscritto) a sparare una dietro l’altra assurdità in linea con la sua inesistente competenza tennistica…
Hasta la vista, baby!

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Annie (Guest) 13-12-2023 20:38

@ Diridero (#3871347)

Bla, bla, bla..può blaterare finché vuole ma tradisce solo la “sua” frustrazione..so di stanare le sue ire represse replicando alle maldicenze su Nole, ma lo faccio non per “idolatria” ma per obbligo di verità, o per quello che vuole lei, per quel che conta il suo giudizio..e da che pulpito viene la predica, con la sua fissa per il buon Laver, se non è un idolo per lei, mai vista un’adorazione simile per una vecchia gloria..io almeno sono ancora emotivamente coinvolta nelle imprese alterne ma sempre stimolanti del mitico, inarrestabile, discusso ma ancora demolitore di record Nole, l’unico che mi faccia aspettare con curiosità la ripresa del tennis giocato, l’unico capace di rendere epocali anche le sfide proposte alla nuova generazione dopo aver trionfato sulla precedente, quello che ha trasformato Sinner da semplice vincitore a “eroico” rappresentante del tifo nazionale

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Diridero (Guest) 13-12-2023 13:37

@ Annie (#3870856)

Chi lo avrebbe mai detto che la Eva Kant del forum, in fondo in fondo è un’ ammiratrice, del “Diabolikdero”, dato che pur avendo “spergiurato” di non interloquire più lo “insegue” sul forum appena può?
Lei, senza conoscere nulla di me (a parte una età stimabile), mi annovera fra gli “spettatori indirizzati verso altro tifo e irritati per le troppe vittorie” di Djokovic.
Mi spiace ma continua come sempre a stravolgere la realtà…
Il sottoscritto al massimo simpatizza per tale Jannik Sinner, pur non amando particolarmente il suo gioco, per motivi nazionalistici e per la infinita correttezza in campo, cosa che purtroppo difetta al fuoriclasse assoluto per il quale tifa (con bieca e cieca idolatria) lei.
Come ho già avuto modo di evidenziare (deve esserle sfuggito, come tante altre cose, tipo il significato del GOAT) ho tifato in passato per Panatta e poi per McEnroe e non ho alcuna difficoltà a riconoscere che l’americano è stato un grande campione ma un pessimo esempio sportivo…
Ecco, la differenza fra me e lei è questa: io simpatizzo senza idolatria, lei idolatra e basta…
Mi sembra di ricordare, tennisticamente parlando, che un tale giocatore del recente passato, che godeva delle mie simpatie per via del gioco sublime esibito in campo, pur avendo in carniere centinaia di settimane da numero 1 e numeri assoluti in fatto di Big Titles, non abbia mai avuto bisogno di squallidi “espedienti da prestigiatore fallito” per portare a casa le vittorie…
Tutto questo, purtroppo per lei, non si cancella ma comprendo con empatia la sua frustrazione e la sua impotenza difronte alla realtà dei fatti…
Fatti oggettivi e non freddi numeri…
Mi congedo portandole i saluti del GOAT Rod Laver, altro esempio di correttezza sul campo…
Hasta la vista baby!…

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Losvizzero 12-12-2023 23:09

Non è che si pente di certi comportamenti, no li accetta, questo la dice lunga sulle sue manie di grandezza… Comunque dovrebbe preoccuparsi più di quelle fuori dal campo

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Annie (Guest) 12-12-2023 17:20

@ Diridero (#3870316)

Scorretto e antisportivo? Beh, a giudicare da quanto è stimato e apprezzato dai colleghi, cui spesso tributa onori in campo e fuori (a differenza di altri che chiamano a rete per svillaneggiare pubblicamente) e che sostiene sindacalmente ed economicamente (le giovani speranze), non direi proprio, e personalmente credo di più a chi condivide le esperienze professionali con Nole che agli esterni spettatori indirizzati verso altro tifo e irritati per le sue troppe vittorie..poi è fumantino e interagisce col pubblico a sua volta, per carità, legittimamente di parte? Lo sa anche lui e lo ammette, ma sa anche che è l’innocuo prezzo da pagare per essere il n.1 per 400 e rotte settimane, detentore dei massimi numeri storici in fatto di Big Titles, probabilmente quel tanto in più di coerenza, personalità e sincerità liberatoria che si è concretizzata nel distacco ormai sostanzioso con cui ha sopravanzato, lasciandoseli ampiamente alle spalle, gli altri due big..e fa volentieri suo questo aspetto del suo carattere, magari criticandolo ma non rinnegandolo, giustamente, collocandolo fra i peccati veniali, che appartengono comunque ad un grande campione di tennis, di umanità, di considerazione degli altri.

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Mauriz70 12-12-2023 15:47

Scritto da Pier no guest

Scritto da tinapica

Scritto da Pier no guest

Scritto da Roberto Eusebi

Scritto da Luigi
@ Roberto Eusebi (#3869921)
anche Connors non era un santo

Vero! Vero!
Quando cancellò il segno a Barazzutti!!
Persino il Mac disse che fu una cosa scandalosa!

Fu un gesto gravissimo ma per certi aspetti da furbacchione visto che godeva di una certa impunità.
Ritengo peggiore quanto fece con Mac a Dallas, scavalcando la rete ed arrivando quasi alle mani con John cui mise il dito in faccia.
La scorrettezza fu grave, la minaccia altro.
Il personaggio era così.

@ Pier no guest (#3870004)
[…] “Il personaggio era così”
…ma anche no, nel senso che anche se lui era così non è che noi ci si debba per forza adeguare continuando ad annoverarlo nell’ empireo del tennis.
Le sue scorrettezze erano tante e tali da suggerire nei suoi riguardi una sorta di “damnatio memoriæ” che sarebbe, oltreché meritatissima, anche di buon esempio.

Bah, no, non per me. Il tennista è stato fortissimo, uno dei 4 dell’epoca d’oro del tennis, ogni match era uno spettacolo anche per il suo essere così. Clerici ci ha scritto molto, Tommasi lo ha sempre definito un pugile in un campo da tennis.
Che “il tennis” debba sdoganarlo no, assolutamente no.
Che poi tu lo voglia fare è nel tuo pieno diritto ovviamente.

Il più grande agonista e il più grande lottatore della storia del tennis dagli albori ai giorni nostri. Scorretto, antipatico e maleducato ma esempio per abnegazione e su cosa significhi lottare su un campo da tennis fino all’ultimo punto

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Diridero (Guest) 11-12-2023 21:01

Non mi appassiona molto stabilire chi sia il più scorretto e antisportivo di tutti i tempi…
Ma visto che questo è l’ argomento, anche qui Nole non è il GOAT, così come anche qui è sicuramente fra i top ten di tutti i tempi…

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Annie (Guest) 11-12-2023 20:40

Beh, l’abito fa il monaco.. come dona a Nole il look da intervista, lo sguardo è intelligente, il fascino del campione, i concetti come sempre sinceri, realisti..quasi, nel post carriera tennistica, piu’ che in politica lo vedrei sullo schermo, tanto i bellocci perfettini non sono più di moda..bella l’immagine dei “tre amici (pensionati) al bar..fra un bicchier di vino ed un caffè..” che ragionano sui loro rapporti di forza e sulle dinamiche che li hanno visti vincitori e vinti, che finalmente possono ammettere e condividere le debolezze (poche, ma ci sono state) che li hanno traditi nei momenti importanti

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+1: Luca Martin
enzo la barbera (Guest) 11-12-2023 19:51

Se pensate che il Vaticano perdonava un prete cacciatore che, sbagliando la lepre, bestemmiava a più non posso. E’ il momento agonistico che scatena questi istinti. Io Djokovic lo capisco. Se sbaglia un colpo s’imbestialisce, al contrario di molti tennsiti, non faccio nomi, che la prendono alla leggera. enzo

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+1: Luca Martin
antoniov (Guest) 11-12-2023 18:31

Si, ma i teatrini di Diokovic e soprattutto di Medvedev vengono generalmente inscenati non tanto nei confronti dell’avversario di turno quanto contro il pubblico o il proprio angolo e a volte anche contro l’arbitro !

Parlando di risse, invece, nel caso accaduto in Francia poco più di un anno fa tra Moutet e Andreev a fine mach c’è mancato poco che ne iniziasse un altro, ma di boxe:
https://www.youtube.com/watch?v=4ZjP6IvAacg

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+1: il capitano
Betafasan 11-12-2023 18:30

Tantissimi dovrebbero imparare da questo immenso CAMPIONE! IL SUO CERVELLO E L’UMILTÀ DI CERTE AMMISSIONI SONO RARE NELLO SPORT!!

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+1: Luca Martin
Betafasan 11-12-2023 18:27

@ Peter (#3869982)

Ehh Si! Un GRANDE!

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Pier no guest 11-12-2023 18:02

Scritto da tinapica

Scritto da Pier no guest

Scritto da Roberto Eusebi

Scritto da Luigi
@ Roberto Eusebi (#3869921)
anche Connors non era un santo

Vero! Vero!
Quando cancellò il segno a Barazzutti!!
Persino il Mac disse che fu una cosa scandalosa!

Fu un gesto gravissimo ma per certi aspetti da furbacchione visto che godeva di una certa impunità.
Ritengo peggiore quanto fece con Mac a Dallas, scavalcando la rete ed arrivando quasi alle mani con John cui mise il dito in faccia.
La scorrettezza fu grave, la minaccia altro.
Il personaggio era così.

@ Pier no guest (#3870004)
[…] “Il personaggio era così”
…ma anche no, nel senso che anche se lui era così non è che noi ci si debba per forza adeguare continuando ad annoverarlo nell’ empireo del tennis.
Le sue scorrettezze erano tante e tali da suggerire nei suoi riguardi una sorta di “damnatio memoriæ” che sarebbe, oltreché meritatissima, anche di buon esempio.

Bah, no, non per me. Il tennista è stato fortissimo, uno dei 4 dell’epoca d’oro del tennis, ogni match era uno spettacolo anche per il suo essere così. Clerici ci ha scritto molto, Tommasi lo ha sempre definito un pugile in un campo da tennis.
Che “il tennis” debba sdoganarlo no, assolutamente no.
Che poi tu lo voglia fare è nel tuo pieno diritto ovviamente.

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tinapica 11-12-2023 17:47

Scritto da Pier no guest

Scritto da Roberto Eusebi

Scritto da Luigi
@ Roberto Eusebi (#3869921)
anche Connors non era un santo

Vero! Vero!
Quando cancellò il segno a Barazzutti!!
Persino il Mac disse che fu una cosa scandalosa!

Fu un gesto gravissimo ma per certi aspetti da furbacchione visto che godeva di una certa impunità.
Ritengo peggiore quanto fece con Mac a Dallas, scavalcando la rete ed arrivando quasi alle mani con John cui mise il dito in faccia.
La scorrettezza fu grave, la minaccia altro.
Il personaggio era così.

@ Pier no guest (#3870004)

[…] “Il personaggio era così”
…ma anche no, nel senso che anche se lui era così non è che noi ci si debba per forza adeguare continuando ad annoverarlo nell’ empireo del tennis.
Le sue scorrettezze erano tante e tali da suggerire nei suoi riguardi una sorta di “damnatio memoriæ” che sarebbe, oltreché meritatissima, anche di buon esempio.

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enzo la barbera (Guest) 11-12-2023 17:28

Il regista Garrone vuole fare un film con Jannik Sinner. Sono sempre stato un grande appassionato di tennis. Ho giocato a livello agonistico fino a 19 anni, poi ho cambiato perchè mi sono accorto di non avere la stoffa del campione. Ecco un uomo intellgiente enzo.

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+1: Luca Martin
Andy.Fi (Guest) 11-12-2023 16:58

@ Harlan (#3870098)

Hai ragione. C’è da dire che gli ultimi 3 alieni sono incomparabili anche come fame agonistica, lo stesso Federer all’inizio era fumino, con l’inizare a vincere tutto si è trasformato in un gentleman. Comunque come dice Djoko, probabilmente quando saranno pensionati tutti e 3 e non ci sarà più niente in palio, si troveranno spesso insieme a ricordare i bei tempi bevendo un bicchiere di vino

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Sudtyrol (Guest) 11-12-2023 16:29

Scritto da Sudtyrol

Scritto da Luigi
@ Roberto Eusebi (#3869921)
anche Connors non era un santo

Anche Nasatase non scherzava.

Nastase..

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Sudtyrol (Guest) 11-12-2023 16:29

Scritto da Luigi
@ Roberto Eusebi (#3869921)
anche Connors non era un santo

Anche Nasatase non scherzava.

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Sudtyrol (Guest) 11-12-2023 16:28

Scritto da antoniov
E’ apprezzabile che Novak ammetta pubblicamente la non positività di certi comportamenti da lui esternati nei momenti di nervosismo, nonostante questi gli diano interiormente una carica positiva per ottenere il massimo profitto in campo !
A tal riguardo, però, va osservato che non tutti reagiscono alle forti pressioni psicologiche allo stesso modo e/o che il metodo di Djokovic debba essere preso come parametro di riferimento o insegnamento per i più giovani
Gli stessi Federer e Nadal non è che l’abbiano emulato più di tanto eh …
Attualmente abbiamo un Medvedev che va anche ben oltre gli atteggiamenti in campo di Djokovic e un Sinner che invece è l’esempio della compostezza !
In conclusione, ognuno resetta a modo proprio.

Lendl rallentava il gioco quando le cose non andavano per il verso giusto. Spesso risolveva situazioni critiche in questo modo.

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+1: Luca Martin
Harlan (Guest) 11-12-2023 15:12

Scritto da Andy.Fi
Sono un fan della educazione in campo, a parte gli italiani ho tifato Borg, Edberg e Nadal e nonostante non mi piaccia spesso come si comporta in campo Djoko devo dire che ha ragione, quando finisce il match torna in se ed è sincero. Fuori dal campo è una bella persona. Djoko, hai ragione su Alcaraz ma occhio al Peccatore, potrebbe darti nel 2024 più dispiaceri dello spagnolo

Nadal mi è un poco scaduto da quando fece il guappo con il povero Sonny che stava rimontando (finché perdeva, Sonny non dava fastidio)

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antoniov (Guest) 11-12-2023 14:24

Scritto da Lello
Io penso che l’avvento di Sinner ed Alcaraz stia inconsciamente allungando e non di poco la carriera Djokovic,se sta bene altro che 1 o 2 anni,questo può arrivare tranquillamente a 40 anni,d’altronde Federer giocò anche lui fino ai 40 e si ritiró solo perché non poteva reggere i continui infortuni,anche per Nadal il suo ritiro sarà condizionato dal suo fisico se al rientro non sarà più quello di prima,il ritiro di Djokovic non avverrà come i suoi coetanei che nell’ultimo periodo si sono trascinati a fatica,lui non vorrà lasciare il suo trono vuoto,quando se ne andrà sarà perché uno di questi giovani ragazzi sarà degno di prendere il suo posto battendolo ripetutamente quando è ancora al suo massimo

In realtà la sua carriera Federer l’ha “sostanzialmente conclusa a 38 e non a 40 anni” con la sconfitta subìta, praticamente per un niente, dopo 5 ore di battaglia nella finale di Wimbledon 2019.

Il dopo sarebbe meglio che non esistesse per la leggenda Roger come tennista di professione !

Quindi, i 40 anni di Federer non sono da prendere in considerazione per poi rifletterli su Djokovic e Nadal; anzi il gioco di quest’ultimo è molto, ma molto più usurante per il fisico rispetto a quello praticato da Roger !

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+1: il capitano
Pier no guest 11-12-2023 12:36

Scritto da Roberto Eusebi

Scritto da Luigi
@ Roberto Eusebi (#3869921)
anche Connors non era un santo

Vero! Vero!
Quando cancellò il segno a Barazzutti!!
Persino il Mac disse che fu una cosa scandalosa!

Fu un gesto gravissimo ma per certi aspetti da furbacchione visto che godeva di una certa impunità.
Ritengo peggiore quanto fece con Mac a Dallas, scavalcando la rete ed arrivando quasi alle mani con John cui mise il dito in faccia.
La scorrettezza fu grave, la minaccia altro.
Il personaggio era così.

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Andy.Fi (Guest) 11-12-2023 12:16

Sono un fan della educazione in campo, a parte gli italiani ho tifato Borg, Edberg e Nadal e nonostante non mi piaccia spesso come si comporta in campo Djoko devo dire che ha ragione, quando finisce il match torna in se ed è sincero. Fuori dal campo è una bella persona. Djoko, hai ragione su Alcaraz ma occhio al Peccatore, potrebbe darti nel 2024 più dispiaceri dello spagnolo 🙂

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+1: il capitano, Luca Martin
Peter (Guest) 11-12-2023 11:55

Scritto da SlamdogMillionare
la cosa che più mi sorprende di lui è la capacità di resettare.
negli ultimi anni ha preso batoste clamorose: finale us open contro Medvedev, esclusione AO, esclusione US open, finale Wimbledon…
avrebbero ammazzato un toro.
per dire Federer non si è più ripreso da quella famosa finale di Wimbledon. ok era agli sgoccioli di carriera però…
e invece lui è tornato più forte di prima.
per me questa è la sua più grande forza

Quoto

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Peter (Guest) 11-12-2023 11:54

Sempre sincero.
Sempre onesto e rispettoso dei colleghi anche quando perde e non è da tutti.

8
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+1: Betafasan, Luca Martin
Lello (Guest) 11-12-2023 11:34

Io penso che l’avvento di Sinner ed Alcaraz stia inconsciamente allungando e non di poco la carriera Djokovic,se sta bene altro che 1 o 2 anni,questo può arrivare tranquillamente a 40 anni,d’altronde Federer giocò anche lui fino ai 40 e si ritiró solo perché non poteva reggere i continui infortuni,anche per Nadal il suo ritiro sarà condizionato dal suo fisico se al rientro non sarà più quello di prima,il ritiro di Djokovic non avverrà come i suoi coetanei che nell’ultimo periodo si sono trascinati a fatica,lui non vorrà lasciare il suo trono vuoto,quando se ne andrà sarà perché uno di questi giovani ragazzi sarà degno di prendere il suo posto battendolo ripetutamente quando è ancora al suo massimo

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antoniov (Guest) 11-12-2023 11:24

E’ apprezzabile che Novak ammetta pubblicamente la non positività di certi comportamenti da lui esternati nei momenti di nervosismo, nonostante questi gli diano interiormente una carica positiva per ottenere il massimo profitto in campo !

A tal riguardo, però, va osservato che non tutti reagiscono alle forti pressioni psicologiche allo stesso modo e/o che il metodo di Djokovic debba essere preso come parametro di riferimento o insegnamento per i più giovani 🙂

Gli stessi Federer e Nadal non è che l’abbiano emulato più di tanto eh …

Attualmente abbiamo un Medvedev che va anche ben oltre gli atteggiamenti in campo di Djokovic e un Sinner che invece è l’esempio della compostezza !

In conclusione, ognuno resetta a modo proprio.

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+1: il capitano, Pippolivetennis
SlamdogMillionare 11-12-2023 11:15

la cosa che più mi sorprende di lui è la capacità di resettare.
negli ultimi anni ha preso batoste clamorose: finale us open contro Medvedev, esclusione AO, esclusione US open, finale Wimbledon…
avrebbero ammazzato un toro.
per dire Federer non si è più ripreso da quella famosa finale di Wimbledon. ok era agli sgoccioli di carriera però…
e invece lui è tornato più forte di prima.
per me questa è la sua più grande forza

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+1: Cdanielsan, Luca Martin
Nena (Guest) 11-12-2023 11:05

Vi sono molte cose interessanti in questa intervista, vi si possono cogliere sfumature che tutti i giovani tennisti dovrebbero leggere e mettere nella propria testa. Ad esempio di quando ha parlato dell’incontro con Nadal al Roland Garros, nella fattispecie dello spazio condiviso negli spogliatoi, e di come il vedere Nadal saltare e correre nel corridoio lo avesse intimorito. Insomma, di come una cosa così gli avesse generato una sorta di sudditanza psicologica. Ma anche di come poi lui ha reagito.

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+1: Luca Martin
Roberto Eusebi (Guest) 11-12-2023 11:01

Scritto da Luigi
@ Roberto Eusebi (#3869921)
anche Connors non era un santo

Vero! Vero!
Quando cancellò il segno a Barazzutti!!
Persino il Mac disse che fu una cosa scandalosa!

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Luigi (Guest) 11-12-2023 10:45

@ Roberto Eusebi (#3869921)

anche Connors non era un santo 😈

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+1: walden
Roberto Eusebi (Guest) 11-12-2023 10:23

Ma va Dioker! Forse non hai mai visto quello che in campo combinava il Mac! A confronto suo, sei un chierichetto!

1
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+1: walden