Quarto titolo a NY per il serbo e terzo Slam del 2023 ATP, Copertina

Djokovic vince lo Slam n.24 a US Open. Medvedev è sconfitto in tre set, durissima battaglia nei primi due parziali

11/09/2023 08:15 246 commenti
Novak Djokovic (foto Getty Images)
Novak Djokovic (foto Getty Images)

Non ci sono più aggettivi per descrivere la grandezza, sagacia tattica, forza fisica, resistenza mentale di Mr. “Slam” Novak Djokovic. Il serbo nella finale di US Open 2023 sconfigge un tenacissimo Daniil Medvedev in tre set, 6-3 7-6(5) 6-3 al termine di una battaglia feroce durata oltre tre ore, diventando così per la quarta volta campione a New York e soprattutto vincendo il 24esimo Slam in carriera. Uguaglia i successi Major di Margaret Court, leggendaria tennista australiana. Nonostante i 36 anni trascorsi a correre e lottare sui campi di tutto il mondo, la sua voglia di vincere e superare ogni record è più forte di ogni avversario, anche di un Medvedev davvero pronto a qualsiasi sacrificio per restare prima aggrappato al match e quindi mettere in seria difficoltà il gioco mai così offensivo del serbo. La grandezza della prestazione di “Nole” si spiega in un’infinità di sfumature tecnico-tattiche, ma stanotte a NY si racchiude in un dato statistico: ha vinto 37 punti su 44 discese a rete. Mai l’abbiamo visto così offensivo e proiettato in avanti in una finale Slam, mai così efficace di volo, con molte delle sue volée da cineteca, giocate soprattutto in momenti critici e contro passanti del rivale tutt’altro che banali. Punti risultati alla fine decisivi.

Questa tattica davvero offensiva di Novak, inserita sapientemente con ripetute variazioni nel suo schema classico di pressing a medio ritmo (incluso un back di rovescio oggi eccellente e cercato con grande frequenza) ha posto a Medvedev problemi tattici che a fatica il russo è riuscito a risolvere. All’avvio Daniil ha sbagliato troppo, non ha avuto molto dal servizio in termini di punti “gratis” e non è riuscito ad azionare quel diritto poderoso che è stato decisivo a scardinare la resistenza di Alcaraz in semifinale. Il tutto soprattutto per merito di Novak, troppo bravo a condurre i tempi di gioco, gestire gli scambi dritto per dritto senza perdere campo e dominare alla perfezione gli angoli. Troppo difensivo poi il moscovita in risposta, da una posizione così arretrata non è riuscito a difendere il tanto campo aperto, con l’altro così vicino alla riga di fondo e spessissimo a rete.

Solo dal secondo set Daniil è cresciuto di livello, il servizio è entrato in ritmo e soprattutto ha tirato su il “muro”: si è quasi immolato in rincorse “assurde” e rimesso palle da ogni lato del campo, spingendo a tutta col diritto e non mollando niente. La partita dal secondo parziale è diventata una battaglia feroce, con game infiniti, ricchi di scambi così intensi e carichi di stress fisico e mentale da diventare leggendaria. Sicuramente il set più duro di tutta l’annata, con pathos alle stelle per una battaglia senza esclusione di colpi, con tutto il campo esplorato in ogni angolo da entrambi. Fisicamente in quel delicato frangente Medvedev è parso superiore a un Djokovic senza fiato, a tratti crollato a terra esausto e senza equilibrio dopo l’ultima esecuzione per il tanto sforzo. Qua si è deciso il match. Il russo non è riuscito a sfruttare un’inerzia favorevole nella fase finale del set, incluso un set point non giocato al massimo (c’era spazio per un passante lungo linea), e al tiebreak Novak ha avuto la meglio vincendo tre punti di fila dal 4-5. Avanti di due set, il match è totalmente girato dalla sua parte, sino al 6-3 conclusivo e meritatissimo.

 

Djokovic implacabile, troppo bravo tatticamente nel porre grandi – e nuovi – problemi a Medvedev, nel riuscire a resistere fisicamente e mentalmente quando l’altro gli stava “montando sopra”. Ha ricavato punti importanti col servizio, ha lavorato la palla con tantissime variazioni. È stato d’acciaio per come ha sofferto in scambi infiniti, perdendo la maggior parte di quelli più lunghi ma restando lì e giocando con rapidità e lucidità il successivo, spesso a rete e vincendolo, un segnale inequivocabile di forza in faccia all’avversario. Medvedev devi inchinarsi ad un Djokovic più forte. Può rimproverarsi una partenza lenta col servizio e diversi errori. C’ha messo un set a mettere in moto la sua ragnatela e massima resistenza nello scambio, con la bordata a chiudere. Non puoi regalare un set a questo Campione, e se hai la chance di vincere un set, la devi prendere. Se si fosse andati al terzo set sull’1 pari, chissà. Ma questo Novak oggi è parso pronto a qualsiasi sacrificio pur di farcela.

Djokovic è crollato a terra in ginocchio dopo una stretta di mano cordiale. Si è preso una grande rivincita dopo la durissima sconfitta sofferta vs. Medvedev nel 2021. Questo torneo il suo 96esimo successo, terzo Slam vinto nel 2023 su quattro finali giocate. Solo un Alcaraz immenso gli ha impedito il Grande Slam stagionale a Wimbledon. Questa finale è stata un vero capolavoro tecnico, tattico, supportato da una resistenza fisica e durezza mentale superiore. L’uomo dei record, il più vincente dell’era moderna vince ancora. Per lui il tempo sembra non passare mai. Medvedev perde ancora una finale Slam, ma al di là della rete c’era un rivale immenso. Più forte.

Marco Mazzoni

 

 

La cronaca

La finale scatta con Djokovic al servizio e subito scambi durissimi, lunghi e molto tattici. Con due Ace Novak chiude il primo game. Fantastico game in risposta del serbo, aggredisce la palla con il diritto trovando velocità e precisione. Grazie anche a un doppio fallo, è 0-40. Male Medvedev, sparacchia col diritto, troppa fretta. BREAK, vola 2-0 al comando Novak, scattato molto meglio dai blocchi, pronto a rimontare poi da 0-30 e portarsi 3-0 con un altro Ace. Si gioca alla velocità di Novak, medio-alta, Medvedev non riesce al momento a spezzare il ritmo del rivale. Entra finalmente in partita il russo, più incisivo e pronto a cambiare ritmo, 1-3. Daniil vince uno scambio mostruoso da 36 colpi, prevalentemente sul rovescio. Djokovic si butta a rete, e lo fa con precisione chirurgica. È salito ora nello scambio il russo, e il serbo sfrutta la posizione troppo arretrata in risposta di Daniil con discese a rete ottime. 4-1 Djokovic. Sul 5-2 Medvedev di nuovo ha troppa fretta, la prima non entra (pure un doppio fallo), è costretto a tirare un lungo linea clamoroso per fare un punto. Un errore di rovescio del russo col rovescio diagonale gli costa il primo Set Point da difendere. Servizio e diritto, si salva. Ai vantaggi si incarta totalmente, doppio fallo e tentativo di smorzata che quasi non arriva alla rete… Annulla un secondo Set Point di potenza col servizio. 3-5, serve per il set Djokovic. Chiude 6-3 il serbo, al termine di un game giocato benissimo tra spinta, una volée eccezionale e tanta presenza. I numeri di Medvedev non sono malvagi, ma la sensazione dal campo pro-Djokovic è stata netta, dai colpi d’inizio gioco alla resistenza e spinta nello scambio. Non così bene col servizio Medvedev, e meno incisivo col diritto rispetto alla SF.

Secondo set, Medvedev to serve. Game laboriosi, con qualche errore di troppo e doppi falli, rischiando tanto la seconda per disinnescare la super risposta del serbo, ma anche un ritmo superiore e prendendosi rischi col diritto. Tutto facile invece nei turni di Djokovic, resta in controllo del tempo di gioco e si porta 3 pari senza ancora aver ceduto un punto al servizio nel parziale. Nel settimo game ennesimo turno di battuta sofferissimo per Daniil, che con un errore di rovescio concede la prima palla break del set. Ritrova la prima di servizio e poi diritto a tutta, quanto stanno mancando i punti diretti con la prima palla… Terrificante la lotta nel game, altro scambio di 31 punti e stavolta è Medvedev a vincerlo con il rivale che crolla a terra stremato. Concede troppo campo il russo, il serbo è troppo bravo ad aprire l’angolo con colpi davvero angolati. 4-3 Medvedev, vince un game di una durezza fisica estrema. Con una bella risposta, Daniil vince il primo punto in risposta del set (nell’ottavo game!). Il gioco va ai vantaggi, resta immobile Djokovic su di un contro piede dell’avversaro, forse Novak sta pagando gli sforzi di un set di un’intensità brutale. Sciupa tutto Daniil steccando una risposta di diritto sulla seconda palla. Arriva il secondo doppio fallo nel game per Djokovic, è il suo primo vero momento di difficoltà nel match. Rischia la palla corta per uscire dallo scambio Novak, ma gli viene lunga e Daniil chiude la porta sotto rete. Palla break, la prima del match per il russo! NOOOO! Che cosa ha fatto di volo Nole, impossibile tocco in demi-volée su di una risposta perfetta in lungo linea. Colpo eccezionale, e ancora di volo chiude un game di quasi 13 minuti. 4 pari. Pazzesco come si è salvato in un momento di calo fisico. L’intensità resta altissima, la sensazione è che chi esce vincitore da questo set avrà un grande vantaggio. Scoccano le 2 ore di gioco sul 5 pari, si avanza a furia di scambi sempre più intensi, faticosi e rocamboleschi. Succede di tutto, pandemonio sull’Ashe. Sul 6-5, un doppio fallo costa caro a Nole, si va ai vantaggi, e con una splendida accelerazione lungo linea di rovescio il russo strappa un Set Point! Serve and volley, che rischio, ma si attacca alla rete e il secondo passante del russo è al corpo, non il lungo linea (più aperto). Altri 12 minuti di lotta, si sbarca al tiebreak. Primo allungo di Daniil, in rete un rovescio del serbo, 2-0. Spinge forte sul diritto di Nole il moscovita, 3-1, ma poi regala un diritto in rete, 3-2. Con un altro ottimo S&V, 4-3 Djokovic. Fantastico il punto sul 4 pari, uno scambio infernale, vinto da Medvedev bravissimo a riprendere una smorzata perfetta. Tutti in piedi, che spettacolo nella lotta! 5-4 Medvedev. Qua arriva la zampata, la solidità estrema del “Djoker”, vince tre punti di fila, l’ultimo un errore di diritto del russo, per il 7 punti a 5. 2 set a 0 Djokovic, si aggiudica un set BRUTALE per intensità e spinta, dopo 2h e 32 minuti di gioco. Difficile ipotizzare una rimonta di Medvedev adesso, che al cambio di campo riceve un trattamento alla spalla destra.

Djokovic inizia il terzo set al servizio, grande vantaggio avendo anche due set in cascina. Sul 2-1 mette pressione in risposta a Medvedev, che sbaglia in scambio, due diritti e un rovescio. Errori gravissimi che gli costano il BREAK, 3-1 e servizio avanti il serbo, davvero lanciato verso un meritatissimo successo. Si butta ancora a rete Nole, davvero una prestazione sontuosa la sua in attacco (33 punti su 37 discese a rete). Quando la partita sembrava ormai decisa, ecco che è Djokovic ad incartarsi, tre errori e Contro Break Medvedev (2-3). La fatica si fa sentire, più errori che vincenti in questa fase, ma nel sesto game sul 30 pari Novak trova un’accelerazione di rovescio lungo linea fantastica dopo tre back consecutivi. Palla break! Sbaglia col rovescio Daniil, stanco e frustrato, di nuovo avanti il serbo, 4-2. Stavolta Djokovic non si distrae, consolida il vantaggio sul 5-2, a un passo dal successo. Non crolla Medvedev, resta in scia sul 3-5, ma niente può nell’ultimo game. Chiude 6-3 Djokovic, vince una partita ricchissima di agonismo, scambi mozzafiato, una lotta titanica tra due grandissimi giocatori. Ma alla fine, quando si parla di Slam, il più forte resta sempre lui, Djokovic!

 

 

 

 

D. Medvedev vs N. Djokovic SRB

Slam Us Open
D. Medvedev [3]
3
6
3
N. Djokovic [2]
6
7
6
Vincitore: N. Djokovic

Statistiche D. Medvedev N. Djokovic
ACES 6 4
DOUBLE FAULTS 6 6
FIRST SERVE % IN 69/106 (65%) 59/109 (54%)
WIN % ON 1ST SERVE 49/69 (71%) 48/59 (81%)
WIN % ON 2ND SERVE 14/37 (38%) 27/50 (54%)
NET POINTS WON 16/22 (73%) 37/44 (84%)
BREAK POINTS WON 1/3 (33%) 3/6 (50%)
RECEIVING POINTS WON 34/109 (31%) 43/106 (41%)
WINNERS 32 38
UNFORCED ERRORS 39 35
TOTAL POINTS WON 97 118
DISTANCE COVERED 17839.0 ft 18136.4 ft
DISTANCE COVERED/PT. 83.0 ft 84.4 ft

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246 commenti. Lasciane uno!

Diridero (Guest) 14-09-2023 16:40

@ Mauriz70 (#3762679)

Spero di non sconfinare nella logorrea..
Non si può che condividere tutto ciò che hai scritto…
Se si segue il tennis da pochi anni, magari perché si è giovani, bisognerebbe avere l’umiltà di “studiare” e documentarsi prima di confrontarsi con gli altri…
Magari solo per evitare figuracce…
Quando dodicenne “mi innamorai” del tennis non sapevo neanche chi fosse Rod Laver o Bill Tilden..
Ma Bill Tilden non hanno mai visto giocare centinaia di esperti tennistici…
Ma se vuoi discutere seriamente del nostro sport non puoi non conoscerli e riconoscente il valore assoluto ricordando che sono figli del loro tempo…
Premesso che perché una persona possa piacerti o meno c’è bisogno di conoscerla, non sempre ad un grande artista/sportivo/politico corrisponde un altrettanto grande uomo…
Ecco, Djokovic non lo si può discutere come tennista e fuoriclasse ma ritengo (opinione personale) che sia un pessimo esempio sportivo per i ragazzi e, avendo ormai i capelli grigi, non mi faccio certo impressionare dalle dichiarazioni “di circostanza” che tutti i tennisti rilasciano in TV…
Djokovic non mi sembra affatto così fuori dagli schemi o così originale nelle proprie affermazioni televisive…
Sul campo è spesso irrispettoso dell’avversario, le prova tutte (sempre ai limiti del regolamento) per condizionare l’avversario, prova anche a condizionare gli arbitri e mi fermo qui…
Poi a fine gara magicamente sorride e abbraccia l’avversario…
Gioco a tennis da una vita e di avversari così ne ho incontrati a decine e a fine gara di sicuro non ho sorriso, né li ho abbracciati…
In questo forum qualcuno ha fatto notare che anche qualche altro campione si comporta allo stesso modo…
Ma un conto è essere uomini e dunque non perfetti, altro è agire sistematicamente in un certo modo…
Concludo soffermandomi ancora su due aspetti importanti…
Il primo è che “il GOAT” per me non è solo numeri e questa mia opinione ha la stessa dignità delle opinioni altrui diverse dalla mia ed il secondo è che non esistono verità assolute ma libere opinioni talvolta prive di competenza e argomentazioni pertinenti, talvolta competenti ed equilibrate seppur magari non condivise…
Purtroppo in molti interventi è evidente l’ignoranza tennistica, la faziosità, il tifo cieco e idrolatante…
La punta massima la si raggiunge quando senza sapere nulla dell’interlocutore gli si attribuiscono retropensieri o intenti lontani anni luce dalla realtà culturale e caratteriale personale…
Saluti!

246
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+1: il capitano
Mauriz70 14-09-2023 10:09

Scritto da Diridero
@ Annie (#3761671)
Mi costringe a ricordarle che è lei ad essere antisportiva ed anche poco acculturata in ambito sportivo…
Laver è un signore (al contrario di Nole) e non sarà mai autoreferenziale…
Si è i più grandi anche per questo…
Io attendo ancora le sue congratulazioni a Carlos Alcaraz per aver sconfitto Nole con merito…
Sono stanco di ripetere che Novak è un fuoriclasse assoluto…
Ma non è il GOAT a dispetto dei numeri e a pensarla così era anche Lo Scriba…
Lei continui pure a pensarla in modo diverso, siamo in democrazia, ma non spacci i suoi numeri e le sue idee per verità assolute e soprattutto comprenda una volta per tutte che se si parla di migliore di sempre ogni o è figlio del proprio tempo e va valutato per ciò che ha realizzato nel proprio momento storico…
Vale anche per Nole che fra 50 sarà giurassico anche lui…
Hasta la vista, baby!

Se ti confronti con chi segue il tennis da 15,20 anni è evidente e aggiungo giusto che si identifichi la mitologica figura del Goat in Djokovic. Ha superato nei numeri sia Nadal sia Federer che sono stati 2 alieni. Ma il tennis esisteva ben prima che nascessero questi 3 fantastici interpreti dei giorni nostri. Borg che ha vinto 11 Slam ritirandosi a 26 anni e non giocando in Australia ha fatto un impresa che vale
come quella di Novak, ma ci sono almeno altri 10 esempi simili andando indietro nei tempi (Laver con 2 Grandi Slam completati è chiaramente il più eclatante). Affermare che qualsiasi giocatore sia il più grande di sempre senza prendere in considerazione la storia (perché non la si conosce) significa mortificarne e ignorarne l’importanza. Vado a memoria ma sinceramente non ricordo nessun numero 1 al mondo della propria epoca così divisivo tra gli appassionati tanto quanto Djokovic

245
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+1: mecir11
Diridero (Guest) 14-09-2023 00:19

@ Diridero (#3761966)

50 anni*

244
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Diridero (Guest) 13-09-2023 22:57

@ Diridero (#3761966)

Ognuno*

243
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Diridero (Guest) 13-09-2023 22:54

@ Annie (#3761671)

Mi costringe a ricordarle che è lei ad essere antisportiva ed anche poco acculturata in ambito sportivo…
Laver è un signore (al contrario di Nole) e non sarà mai autoreferenziale…
Si è i più grandi anche per questo…
Io attendo ancora le sue congratulazioni a Carlos Alcaraz per aver sconfitto Nole con merito…
Sono stanco di ripetere che Novak è un fuoriclasse assoluto…
Ma non è il GOAT a dispetto dei numeri e a pensarla così era anche Lo Scriba…
Lei continui pure a pensarla in modo diverso, siamo in democrazia, ma non spacci i suoi numeri e le sue idee per verità assolute e soprattutto comprenda una volta per tutte che se si parla di migliore di sempre ogni o è figlio del proprio tempo e va valutato per ciò che ha realizzato nel proprio momento storico…
Vale anche per Nole che fra 50 sarà giurassico anche lui…
Hasta la vista, baby!

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+1: il capitano, Mauriz70
Annie (Guest) 13-09-2023 20:37

@ Diridero (#3760625)

Lasciamo perdere..un’ultima cosa, legga il twitter che Laver ha indirizzato a Nole dopo la sua vittoria, bellissimo riconoscimento di un grande del passato ad un grande dei giorni nostri, e impari..

241
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Diridero (Guest) 13-09-2023 13:15

@ Annie (#3760030)

Premesso che sono libero di replicare quando voglio, visto che il forum è pubblico, qui se c’è qualcuno che commenta gli interventi altrui è proprio lei che aveva spergiurato di non farlo mai più!
E non è la prima volta!
Io scrivo nel mio intervento “impresa che forse nessuno mai riuscirà ad eguagliare…”,
lei scrive nel suo intervento “Quanto all’impresa di Laver che non si può eguagliare”…
Chi replica?
A me sembra (eufemismo) che sia lei a commentare il mio intervento e non il contrario…
Ma si sa, stravolgere la realtà è ciò che la contraddistingue di più…

240
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Diridero (Guest) 13-09-2023 11:04

@ Grande_Nole! (#3757192)

Opinione personale, non verità assoluta…
Io non la condivido affatto è ho già spiegato il perché…

239
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Diridero (Guest) 13-09-2023 11:02

@ Claudio (#3757204)

Ljubicic non ha mica detto che i titoli non contano…
Ha solo precisato che non contano solo quelli, quando si paragonano campioni di livello assoluto come Nole, Rafa, Roger, Sampras, Borg, Laver, Tilden, Emerson ecc.

238
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+1: il capitano
Diridero (Guest) 13-09-2023 09:50

@ SlamdogMillionare (#3757850)

Quindi fra 50 anni Nole non potrebbe eventualmente essere il GOAT perché gli appassionati del futuro potranno vederlo solo su youtube…
Hai perso un’ altra occasione per tacere…
Quanto ai Big Three (dei quali non sono stato mai tifoso ma che non posso non ammirare profondamente) per me, se non ci fosse Laver, il simbolico titolo di Goat lo meriterebbe Federer, perché non bastano i freddi numeri a fare di un campione il migliore di sempre…

237
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Annie (Guest) 13-09-2023 02:26

@ mecir11 (#3759746)

Mah, la “grande sudditanza psicologica” la sostiene lei (forse per dare motivazioni che ridimensionino Nole) ma io non la vedo così risolutiva..anzi, Alcaraz ha anche battuto Nole, proprio nello Slam di cui lei tiene a parlare e, anche quando ha perso nel 1000, ha lottato fino alla fine; idem Medvedev, se la chiama sudditanza, appena ha potuto ha precluso il Grande Slam a Nole: se Nole vince è perché in quel momento è stato superiore ma adesso non mi dipinga questi giovani, perché a lei fa comodo, come mammolette tremebonde, quando questa generazione è già stata acclamata come tosta e incurante anche degli avversari più titolati

236
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Annie (Guest) 13-09-2023 02:12

@ mecir11 (#3758042)

Le statistiche saranno anche prive di valore, ma i risultati e le vittorie sono sostanza e fanno la grandezza del tennista più vincente, che non decido certo io e tanto meno lei..e quello che ha fatto Nole a livello Slam (parlo degli Slam su tre superfici) negli anni 2021 e 2023, lo si chiami come vuole, meglio, non chiamiamolo proprio, sono semplicemente imprese che, ad oggi, non hanno eguali

235
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Annie (Guest) 13-09-2023 02:01

@ Diridero (#3759839)

Purtroppo la sua ignoranza è totale, profonda, e abbinata alla sua maleducazione la rende inqualificabile. Non si permetta più di replicare a quello che scrivo.

234
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Diridero (Guest) 12-09-2023 22:55

@ sajo (#3757840)

Sveglia!!!
Si parla del migliore di sempre, non degli ultimi 15 anni…

233
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+1: mecir11
Diridero (Guest) 12-09-2023 22:53

@ Annie (#3757806)

La regina dell’ ignoranza tennistica non merita neanche la risposta…

232
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Diridero (Guest) 12-09-2023 22:51

@ Tennisforever2 (#3757795)

Ridicolo è il tuo commento visto che Laver ha vinto 11 Slams con 7 anni di assenza forzata per il passaggio al professionismo…
E in tutto questo ha realizzato DUE VOLTE il Grand Slam…
Gli ignoranti tennistici qui abbondano sempre più…

231
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+1: mecir11, il capitano, Mauriz70
mecir11 12-09-2023 21:42

Scritto da Annie
@ mecir11 (#3757978)
Ma cosa stai dicendo? Capisco la nostalgia per il “veterotennis” ma praticamente neghi la rivalità che ha dominato il tennis dell’ultimo ventennio!! E secondo te, se oggi le superfici fossero in qualche modo omologate, come mai Rafa ha vinto 14 RG e 0 Finals e Miami (e solo il secondo AO sappiamo in che circostanza)? E Roger, perché mai avrebbe vinto 8 Wimbledon e 0 Montecarlo/Roma e 1 RG? E lo stesso cemento consente prestazioni diverse a seconda del clima, Nole ha imperversato a Melbourne ma ha sofferto di più a New York..insomma, la rivalità in buona sostanza è stata determinata proprio dalle diverse superfici e dalle diverse attitudini dei 3 big, dove alla fine la maggiore capacità di adattamento ha portato Nole a prevalere sugli altri due, unico ad aver vinto almeno 3 volte tutti gli Slam, cosa che ha contribuito a dargli quella tranquillità di fondo e sicurezza di riuscire con i dovuti accorgimenti ad essere competitivo dovunque e con tutti..quanto alla carriera e alla sua naturale evoluzione, non è così banale e scontata come l’hai raccontata tu: non hai fatto i conti con quell’evoluzione della preparazione e sviluppo fisico che tu citi come semplificativo, in realtà è ciò che ha consentito a un Alcaraz, Rune, Shelton, Sinner e altri di essere al top a 19 anni, per cui un Djokovic si ritrova già a competere con pericolosissimi giovani, cosa che non è capitata a Roger e abbiamo visto i problemi che gli emergenti hanno dato a Rafa accelerando il suo calo fisico..l’unicità di Nole, grazie alla sua intelligenza tattica ed eccezionale tenuta fisica e mentale, sta proprio nel fatto che da giovane ha dovuto affrontare, con successo, 2 già affermati e da “maturo” ha dovuto fare i conti, per ora con successo, con una gioventù già super scafata

Il mio intervento in realtà non parlava solo di superfici, comunque cerco di riassumere:

– continuo a pensare che le superfici siano più omogenee oggi (ricordo a Sudtyrol che 50 anni fa probabilmente Nadal non avrebbe vinto Wimbledon e sarei d’accordo su un ritorno alla terra verde a NY, ciò confermerebbe la mia tesi); non ha senso fare confussione inserendo nella discussione per es. il Master (outdoor) o Montecarlo (no Slam), si parlava di Slam…

– quelli che tu dici sui giovani odierni a me pare non vero: a parte Alcaraz tutti più i giovani (Rune è spavaldo ma non lo considero ancora in grado di vincere uno Slam)
affrontano Dijokovic con grande sudditanza psicologica e spesso partono già battuti…

– nessuno discute la grandezza del serbo, la sua sopraffina capacità tattica, l’incredibile resistenza fisica, l’elasticità e la rapidità negli spostamenti, la determinazione nel perseguire la vittoria e, diciamolo, anche una capacità di esecuzione e di variazione dei colpi straordinaria, ma non avendo fatto ancora il Grande Slam non si può considerarlo il Goat e quindi superiore ad uno che lo ha fatto 2 volte e che ha “sprecato” la possibilità di migliorare il suo palmares perchè passato precocemente tra i professionisti… Poi è chiaro che Laver avrebbe difficoltà a fare qualche 15 con i giocatori di oggi (e qui si riallaccia il mio discorso di ieri su medicina, alimentazione, materiali, comunicazioni, possibilità economiche, ambizioni, etc.)

– per concludere a mio modestissimo avviso il Goat è un discorso affascinante ma astratto …

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+1: il capitano, Mauriz70
Annie (Guest) 12-09-2023 13:07

@ mecir11 (#3757978)

Ma cosa stai dicendo? Capisco la nostalgia per il “veterotennis” ma praticamente neghi la rivalità che ha dominato il tennis dell’ultimo ventennio!! E secondo te, se oggi le superfici fossero in qualche modo omologate, come mai Rafa ha vinto 14 RG e 0 Finals e Miami (e solo il secondo AO sappiamo in che circostanza)? E Roger, perché mai avrebbe vinto 8 Wimbledon e 0 Montecarlo/Roma e 1 RG? E lo stesso cemento consente prestazioni diverse a seconda del clima, Nole ha imperversato a Melbourne ma ha sofferto di più a New York..insomma, la rivalità in buona sostanza è stata determinata proprio dalle diverse superfici e dalle diverse attitudini dei 3 big, dove alla fine la maggiore capacità di adattamento ha portato Nole a prevalere sugli altri due, unico ad aver vinto almeno 3 volte tutti gli Slam, cosa che ha contribuito a dargli quella tranquillità di fondo e sicurezza di riuscire con i dovuti accorgimenti ad essere competitivo dovunque e con tutti..quanto alla carriera e alla sua naturale evoluzione, non è così banale e scontata come l’hai raccontata tu: non hai fatto i conti con quell’evoluzione della preparazione e sviluppo fisico che tu citi come semplificativo, in realtà è ciò che ha consentito a un Alcaraz, Rune, Shelton, Sinner e altri di essere al top a 19 anni, per cui un Djokovic si ritrova già a competere con pericolosissimi giovani, cosa che non è capitata a Roger e abbiamo visto i problemi che gli emergenti hanno dato a Rafa accelerando il suo calo fisico..l’unicità di Nole, grazie alla sua intelligenza tattica ed eccezionale tenuta fisica e mentale, sta proprio nel fatto che da giovane ha dovuto affrontare, con successo, 2 già affermati e da “maturo” ha dovuto fare i conti, per ora con successo, con una gioventù già super scafata

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Pier no guest 12-09-2023 11:27

Scritto da Luce nella notte

Scritto da Pier no guest

Scritto da Luce nella notte

Scritto da Grande_Nole!

Scritto da Luce nella notte
Un altro dato CLAMOROSO del Djokovic sono le finali US Open… PERSE !
SONO 6 (sei).
Inarrivabile… chiunque non e’ riuscito a perdere cosi’ tante finali allo Slam stellestriscie:

Premettendo che per perdere le finali bisogna arrivarci…
Aggiungine altre 6 (2 a Wimbledon e 4 a Parigi) ed arrivi a 12 finali Slam perse…
Poi prendi gli altri top10 di oggi…(Alcaraz, Medvedev, Tsitsipas, Zverev, Sinner, Rune, Rublev, Ruud, Fritz)…
Secondo te, quanti di loro arriveranno a giocarle 12 finali Slam?…Forse uno?

Esatto !
Stiamo dicendo la stessa identica cosa: nella storia nessuno e’ stato capace di raggiungere 6 finali US Open, pur perdendole.
In sovrappiu’ Djokovic finali US Open ne ha vinte 4 !!!!
Una eccezione c’ e’ al tempo della prima guerra mondiale, quando Bill Johnston arrivo’ a 6 finali (perse) ma direi che non c’ e’ paragone, per mille motivi.

A memoria Lendl e Sampras hanno fatto 8 finali agli US OPEN. Sampras 5 vittorie.

Si, ma e’ sconvolgente guardare i due risulati a se’ stanti, indipendentemente uno dall’ altro.
Cosi’ facendo trovi un unico tennista che oltre alle finali vinte abbia addirittura 6 finali perde.
Djokovic ha vinto 4 US Open, in che’ e’ gia’ eccezionale, ma in piu’ ha raggiunto la finale (perdendola) altre 6 volte !!!!!!

A parte che non capisco tutta questa enfasi, chi scrive in maiuscolo, chi mette punti esclamativi a iosa.
Credo che a volte si dimentichi che siamo su un Forum e non su un Nole (o Roger, Raga, Sinner ecc) Fan Club quindi ben venga l’entusiasmo ma il convincere altri di “cambiare casacca” non funziona, anzi infastidisce.
Ho solo precisato la tua inesattezza, buon senso sarebbe dire “si,è vero” e non coprirla con ulteriori esaltazioni.
Qui, faccio notare, c’è qualche esagitato (non tu) che scrive solo se si parla di Nole (forse anche altri l’hanno fatto per Rafa o Roger, stessa cosa) e significa che non si ama né si conosce il tennis e ritirato lui si ritireranno pure loro.
Il tennis per me è ben altro che l’idolatria.

228
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+1: il capitano, Mauriz70
Luce nella notte 12-09-2023 11:16

Scritto da Pier no guest

Scritto da Luce nella notte

Scritto da Grande_Nole!

Scritto da Luce nella notte
Un altro dato CLAMOROSO del Djokovic sono le finali US Open… PERSE !
SONO 6 (sei).
Inarrivabile… chiunque non e’ riuscito a perdere cosi’ tante finali allo Slam stellestriscie:

Premettendo che per perdere le finali bisogna arrivarci…
Aggiungine altre 6 (2 a Wimbledon e 4 a Parigi) ed arrivi a 12 finali Slam perse…
Poi prendi gli altri top10 di oggi…(Alcaraz, Medvedev, Tsitsipas, Zverev, Sinner, Rune, Rublev, Ruud, Fritz)…
Secondo te, quanti di loro arriveranno a giocarle 12 finali Slam?…Forse uno?

Esatto !
Stiamo dicendo la stessa identica cosa: nella storia nessuno e’ stato capace di raggiungere 6 finali US Open, pur perdendole.
In sovrappiu’ Djokovic finali US Open ne ha vinte 4 !!!!
Una eccezione c’ e’ al tempo della prima guerra mondiale, quando Bill Johnston arrivo’ a 6 finali (perse) ma direi che non c’ e’ paragone, per mille motivi.

A memoria Lendl e Sampras hanno fatto 8 finali agli US OPEN. Sampras 5 vittorie.

Si, ma e’ sconvolgente guardare i due risulati a se’ stanti, indipendentemente uno dall’ altro.
Cosi’ facendo trovi un unico tennista che oltre alle finali vinte abbia addirittura 6 finali perde.
Djokovic ha vinto 4 US Open, in che’ e’ gia’ eccezionale, ma in piu’ ha raggiunto la finale (perdendola) altre 6 volte !!!!!!

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Adrianooo 12-09-2023 09:44

penso, leggendo i commenti qua, che la partita sia stata giocata tutta nel secondo set. in pratica c’è stato un tacito accordo tra i 2 su chi vinceva quello avrebbe poi vinto molto probabilmente l’incontro ! niente di preordinato, certo, ma è andata così per me. sotto di 2 set cosa vuoi che medvedev stia a dannarsi l’anima? sul 1 a 1 le cose sarebbero cambiate e come lo sarebbero state. poi sicuramente anche il fatto di nole a rete ha scombussolato i piani del russo che si è trovato a giocare una partita inaspettata. non era più la finale 2021. ed allora lasciamo andare le cose, come chi più accorto, ha deciso che vadano.

226
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Sudtyrol (Guest) 12-09-2023 07:32

Scritto da mecir11

Scritto da Annie
Quanto all’impresa di Laver che non si può eguagliare, per forza non si può, non esiste più questo “pseudo Slam” 3 volte su erba, troppa manna Sant’Antonio!!! Adesso hanno alzato l’asticella, ci sono cemento, erba e terra, quindi più complessità (e adesso ha senso parlare di Grande Slam, per le differenze sostaziali fra uno Slam e l’altro che obbliga a capacità di adattamento retaggio dei grandi campioni, capacità che vede Nole oggettivamente al primo posto), e non essendo possibile mettere alla prova Laver nella situazione attuale le due fasi storiche restano nettamente separate e ovviamente non paragonabili, con difficoltà che rendono questo tennis rispetto a “quel” tennis “un altro sport”..e l’impresa ad oggi, nella fase del tennis articolato su più superfici, è stata compiuta da Nole per due volte essendosi avvicinato più di tutti con 27 vittorie su 28 nello stesso anno, questo è l’unico record che nel tennis attuale deve essere eguagliato

Queste argomentazioni possono essere lette anche in senso inverso: le superfici odierne sono molto pìù omogenee di un tempo ed è molto più facile passare da una all’altra.
E’ un dato oggettivo, per esempio, che nell’ultima settimana l’erba del centrale di Wimbledon sembri più un campo in terra…
Inoltre, due Slam si giocano su sintetico in condizioni “simili”.
I materiali di oggi consentono di fare cose impensabili decadi fa.
La scienza dell’alimentazione, la farmacologia o la fisioterapia applicate allo sport hanno fatto progressi enormi.
Le carriere dei giocatori si sono allungate considerevolmente (con le dovute eccezioni certamente: vedi Ken Rosewall in finale a Londra a 40 anni).
Gli spostamenti intercontinentali (tranne nel periodo Covid) sono molto più agevoli ed economici di un tempo.
Molti campioni del passato hannno spesso snobbato il 4° Slam, quello meno nobile: l’australe (Djiokovic lì ci ha costruito un tesoretto).
L’importanza stessa degli Slam o del ranking mondiale è molto cambiata negli anni…
Il palmares di molti grandi campioni del passato è limitato dal precoce passaggio al professionismo.
Il discorso dei competitors avuti nella propria epoca credo sia un poco fuorviante per due motivi:
– in genere i grandi avversari ti spingono a migliorare ed ad avere stimoli per allungare la carriera
– in una “vita agonistica” di durata “normale” tu hai modo di maturare , ma soprattutto giochi prima con i grandi campioni della tua epoca al loro top della forma e/o con i giovani emergenti come te ancora acerbi, poi però la ruota gira…: a fine carriera il bilancio in genere va in pareggio per quanto riguarda il coefficente di difficoltà rappresentato dagli avversari incontrati.
Forse solo carriere più brevi ed intense (a me viene in mente Jim Courier) possono sfuggire a questa “regola”.

Se fosse vero il tuo ragionamento sulle superfici odierne Nadal avrebbe almeno 30 Slam in bacheca. Ma così non è. Io penso, anzi, che gli USO dovrebbero essere riportati su terra verde, aggiungendo in questo modo, ulteriore varietà.

225
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Sudtyrol (Guest) 12-09-2023 07:24

Scritto da mecir11

Scritto da Paolo Angelozzi
In verità’ Laver di Slam “ veri”, con anche i professionisti in campo ne ha vinti solo 5, e il
Grande Slam tra i dilettanti vale zero .Lo Slam Djokovic non lo ha fatto nell’ anno solare, ma su 4, non due, superfici diverse. E due li ha mancati di una partita. Nole e’ stato 7 volte il migliore a fine anno, tra tutti, Laver, 6, e senza in qualche anno i professionisti.
Laver , Federer e Nadal, dovrebbero avere l’ eleganza di “ concedere’ sulla questione del GOAT.

Numeri in libertà: i due Grandi Slam conteggiati a Laver sono stati fatti uno in era Open (quindi in condizioni analoghe alle attuali) ed uno da dilettante.
Se si volesse sminuire quest’ultimo si dovrebbe, per onestà intellettuale, conteggiare anche la carriera professionistica ed allora il gap diventerebbe ancora maggiore…
Ah dimenticavo: teoricamente il campione di Beograd sarebbe dietro anche ad un certo Don Budge, lui il Grande Slam lo ha fatto…

All’epoca di Don Budge a tennis giocavano in 15 al mondo. Ma dai…..

224
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Marco60 (Guest) 12-09-2023 00:16

@ Marco10 (#3757467)

Un confronto ‘multisuperficie’ più oggettivo possibile tra i Big Three, cioè soprattutto non influenzato dal fatto che di Slam sul cemento ce ne sono 2?
Semplicissimo. Basta fare la media delle vittorie conseguite da ognuno di loro appunto agli Australian Open ed agli US Open (i 2 Slam su cemento) e quindi abbiamo: Djokovic 7 (10 AusOpen + 4 USOpen diviso 2), Federer 5,5 (6 Aus + 5 US diviso 2), Nadal 3 (2 Aus + 4 US diviso 2).
Ed aggiungendo anche le ATP Finals in quanto massimo evento per la quarta tipologia di match, cioè l’indoor, abbiamo il seguente risultato:
Djokovic 23 (7 cemento + 3 rosso RG + 7 erba Wimb + 6 indoor Finals)
Federer 20,5 (5,5 cemento + 1 rosso RG + 8 erba Wimb + 6 indoor Finals)
Nadal 19 (3 cemento + 14 rosso RG + 2 erba Wimb + zero indoor Finals).
Elementare, Watson

223
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Peter (Guest) 11-09-2023 23:20

AO viene bloccato e respinto,torna l’anno successivo e vince.
USO non viene fatto entrare senza vaccino,torna l’anno successivo e vince Cincinnati e USO.
Cosa dire : nessuno come lui.
Un extraterrestre tra comuni mortali.

222
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I love tennis (Guest) 11-09-2023 23:06

@ deuce (#3757944)

@ deuce (#3757944)

Ma infatti non vorrei essere frainteso, stiamo dicendo la stessa cosa, pure io penso che quel Nole fosse inarrivabile per tutti, forse solo Alcaraz reggerebbe il confronto perché è un fenomeno, è chiaro che non è efficiente come nel biennio 2015-16, ma è altrettanto innegabile i miglioramenti aggiunti al suo già stratosferico repertorio.

221
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Luce nella notte 11-09-2023 22:26

Scritto da mecir11

Scritto da Marco60
Per gli amanti (come me) delle statistiche, ecco quella dei ‘Gran Slam’ sfiorati (una sola sconfitta sui 28 match) nonchè quella del ‘Piccolo Slam’ (cioè quello a cavallo su 2 anni solari) effettivamente realizzato oppure soltanto sfiorato (idem 27 match vinti su 28)
(premessa: ho conteggiato anche eventuali ‘sovrapposizioni’ tra anno solare effettivo – cioè Gran Slam – e ciò che sia stato a cavallo tra 2 anni – cioè Piccolo Slam):
Djokovic_3 Gran Slam sfiorati (2015, 2021, 2023) con il valore aggiunto nel 2021 del fatto che il match fallito sia stato il 28o e ultimo…..e poi 1 Piccolo Slam realizzato (2015-2016) ed un altro sfiorato (2011-2012)
Federer_2 Gran Slam sfiorati (2006, 2007) e 3 Piccolo Slam sfiorati (2005-2006, 2008-2009 più ovviamente quello ‘incastrato’ tra le sue 2 annate d’oro 2006-2007)
Agassi_1 Piccolo Slam sfiorato (1999-2000)
Nadal_zero Gran Slam sfiorati e zero Piccolo Slam, nemmeno sfiorati.
Firmato: un tifoso di Federer che valuta comunque oggettivamente i dati di fatto

Il piccolo Slam non esiste, così come i grandi Slam sfiorati: statistiche prive di alcun valore.

Federer non ha mai vinto AO + Roland Garros.

Djokovic:
2016 AO + Roland Garros;
2021 AO + Roland Garros + Wimbledon (e finale US)
2023 AO + Roland Garros (e finale W, e vittoria US)

220
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brunodalla 11-09-2023 22:10

sarebbe meglio lasciar perdere chi si è iniettato cosa, perchè nessuno è esente da peccati o da sospetti, e si può dire tutto e il contrario di tutto.
sarebbe da chiedere a chardy che cosa ne pensa di quello che si è iniettato.

219
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+1: Mauriz70
Mauriz70 11-09-2023 21:52

Scritto da Pier no guest

Scritto da brunodalla
non c’è niente da fare, tutte le volte esce fuori la patetica discussione sul GOAT, che non esiste.
la discussione sul GOAT è utile quanto il parmigiano sulle cozze.

Eh ma ci si diverte così. A questo punto Maradona e Pelé erano mediocri perché vuoi mettere la velocità di oggi? La prestanza dei difensori?
Il tennis di un tempo più facile? Dipende intanto dal periodo preso in esame ma oggi hai ad esempio la possibilità di riprendere al rallentatore il colpo, hai tutta una serie di dati su te stesso e sull’avversario, sai le percentuali che ti possono consentire di vincere quello scambio con questo o quello schema. Poi io sono fissato con l’attrezzatura: chi dice che il tennis di oggi è solo per i bimani a causa dell’attrezzatura capisce poco o nulla. Un bambino nel 1960 usava una bella Wilson Jack Kramer Pro Staff, 68cm di lunghezza e 400g incordata nonché ovale… Ovalino.
Ora gli attrezzi agevolano,il problema è che per vincere i primi torneini una bella palla alta sul rovescio di un bambino alto 1.30 col rovescio ad una mano diventa una passeggiata, tanto più che il “primo non sbagliare” non è foriero di approcci a rete e se è vero che a rete pochi giocano bene pure il passante è in disuso (vedi Medvedev) ed anche un attacco violento con buona copertura della rete dà i suoi frutti(Shelton).
Nole gioca con una vecchia Head (95sq) Federer sappiamo che avrebbe dovuto cambiare prima la sua 90sq, Nadal un vecchio telaio apd no cortex.
I nuovi tennisti saranno non più alti di Zverev o Medvedev ma più esplosivi, troveranno telai potenti (non come quelli dei 3big) ma sufficientemente di controllo .
Dire che un tempo era più facile no, era diverso ma ad esempio i 3su5 erano la norma, niente tiebreak, match infiniti e altro che équipe mediche.
P.s.ora hanno scarpe spaziali, gioca sul cemento 5 ore con le Superga di tela e poi non sbeffeggiarli dicendo “andavano piano” quando tu, per fare 10km a 8 allora, ti compri l’ultimo modello perché “ah il ginocchio, ah la schiena, ah il flessore”…

Pensa ad un match come quello di ieri calzando le Superga di tela che giustamente citavi. Dopo 3 game sarebbero usciti dal campo con vesciche grandi come palle da tennis

218
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Mauriz70 11-09-2023 21:38

Scritto da SlamdogMillionare

Scritto da Mauriz70

Scritto da SlamdogMillionare

Scritto da Marco10
Secondo me esistono 3 goat uno per ogni superficie di gioco. In base agli slam vinti, Djokovic sul sintetico, Nadal sulla terra rossa e Federer su l’erba. Il fatto che Djokovic ne abbia vinto un paio in più secondo me deriva che 2 slam su 4 si giocano sul sintetico. Se 2 su 4 Slam si fossero giocati sulla terra rossa, Nadal sarebbe arrivato a quota 40 lasciando le briciole agli altri. Nulla toglie alla grandezza di questo fuoriclasse che al pari degli altri sono dei fenomeni per vittorie e longevità.

Federer ha perso 3 finali contro Djokovic a Wimbledon. Come fa a essere il goat dell’erba? per le vittorie di halle?

Per quello che riguarda Wimbledon ritieni Djokovic superiore a Federer nonostante le 8 vittorie a 7 in virtù del fatto che lo ha sconfitto 3 su 3. Non so quanti anni tu abbia e se ti sia mai capitato di seguire Pete Sampras. Pure lui giocava un tennis spaziale e ha vinto 7 titoli a Londra ,come Nole. Su quali basi Djokovic è superiore a Sampras su erba?

io ho detto che è più forte di Federer perché l’ha battuto 3 volte su 3. non ho mai detto che sia più forte di Sampras. non mi pare che abbiano mai giocato contro

Credo pure io che non esistano confronti diretti tra i 2 ma poco importa. È giusto e sacrosanto che ognuno veda il tennis a modo proprio, e credo che ieri sera per i fan di Djokovic sia stata una goduria assoluta ma lo sia stata per tutti quelli che amano questo sport. Al netto di qualche problemino al servizio nell’ultimo set ,direi la partita perfetta nella cornice perfetta. E il rovescio bimane di Novak vale sempre da solo il prezzo del biglietto

217
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Pier no guest 11-09-2023 21:34

Scritto da Luce nella notte

Scritto da Grande_Nole!

Scritto da Luce nella notte
Un altro dato CLAMOROSO del Djokovic sono le finali US Open… PERSE !
SONO 6 (sei).
Inarrivabile… chiunque non e’ riuscito a perdere cosi’ tante finali allo Slam stellestriscie:

Premettendo che per perdere le finali bisogna arrivarci…
Aggiungine altre 6 (2 a Wimbledon e 4 a Parigi) ed arrivi a 12 finali Slam perse…
Poi prendi gli altri top10 di oggi…(Alcaraz, Medvedev, Tsitsipas, Zverev, Sinner, Rune, Rublev, Ruud, Fritz)…
Secondo te, quanti di loro arriveranno a giocarle 12 finali Slam?…Forse uno?

Esatto !
Stiamo dicendo la stessa identica cosa: nella storia nessuno e’ stato capace di raggiungere 6 finali US Open, pur perdendole.
In sovrappiu’ Djokovic finali US Open ne ha vinte 4 !!!!
Una eccezione c’ e’ al tempo della prima guerra mondiale, quando Bill Johnston arrivo’ a 6 finali (perse) ma direi che non c’ e’ paragone, per mille motivi.

A memoria Lendl e Sampras hanno fatto 8 finali agli US OPEN. Sampras 5 vittorie.

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mecir11 11-09-2023 21:33

Scritto da Paolo Angelozzi
In verità’ Laver di Slam “ veri”, con anche i professionisti in campo ne ha vinti solo 5, e il
Grande Slam tra i dilettanti vale zero .Lo Slam Djokovic non lo ha fatto nell’ anno solare, ma su 4, non due, superfici diverse. E due li ha mancati di una partita. Nole e’ stato 7 volte il migliore a fine anno, tra tutti, Laver, 6, e senza in qualche anno i professionisti.
Laver , Federer e Nadal, dovrebbero avere l’ eleganza di “ concedere’ sulla questione del GOAT.

Numeri in libertà: i due Grandi Slam conteggiati a Laver sono stati fatti uno in era Open (quindi in condizioni analoghe alle attuali) ed uno da dilettante.
Se si volesse sminuire quest’ultimo si dovrebbe, per onestà intellettuale, conteggiare anche la carriera professionistica ed allora il gap diventerebbe ancora maggiore…

Ah dimenticavo: teoricamente il campione di Beograd sarebbe dietro anche ad un certo Don Budge, lui il Grande Slam lo ha fatto…

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Marco60 (Guest) 11-09-2023 21:20

@ SlamdogMillionare (#3758031)

Ma sei sempre lì, dai….eheheheh, vedo che evidentemente sei proprio a corto di argomenti

214
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Claude (Guest) 11-09-2023 21:10

Scritto da Humbert50

Scritto da Humbert50
Onore a Djokovic ma il risultato è bugiardissimo. Si sono giocati tutto nel secondo set, vinto per un soffio. Se Medvedev avesse vinto il secondo poi avrebbe chiuso a mani basse. Djokovic è mostruoso ma non ha più naturalmente la tenuta di un tempo. Si aiuta, al limite del regolamento, con tempi lunghi, uscitine etc. Nonostante questo la partita si è giocata su uno/due punti. Onore al vincitore.

Volevo scrivere: il punteggio è bugiardissimo.

Da altra parte ho scritto esattamente lo stesso commento

213
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mecir11 11-09-2023 21:08

Scritto da Marco60
Per gli amanti (come me) delle statistiche, ecco quella dei ‘Gran Slam’ sfiorati (una sola sconfitta sui 28 match) nonchè quella del ‘Piccolo Slam’ (cioè quello a cavallo su 2 anni solari) effettivamente realizzato oppure soltanto sfiorato (idem 27 match vinti su 28)
(premessa: ho conteggiato anche eventuali ‘sovrapposizioni’ tra anno solare effettivo – cioè Gran Slam – e ciò che sia stato a cavallo tra 2 anni – cioè Piccolo Slam):
Djokovic_3 Gran Slam sfiorati (2015, 2021, 2023) con il valore aggiunto nel 2021 del fatto che il match fallito sia stato il 28o e ultimo…..e poi 1 Piccolo Slam realizzato (2015-2016) ed un altro sfiorato (2011-2012)
Federer_2 Gran Slam sfiorati (2006, 2007) e 3 Piccolo Slam sfiorati (2005-2006, 2008-2009 più ovviamente quello ‘incastrato’ tra le sue 2 annate d’oro 2006-2007)
Agassi_1 Piccolo Slam sfiorato (1999-2000)
Nadal_zero Gran Slam sfiorati e zero Piccolo Slam, nemmeno sfiorati.
Firmato: un tifoso di Federer che valuta comunque oggettivamente i dati di fatto

Il piccolo Slam non esiste, così come i grandi Slam sfiorati: statistiche prive di alcun valore.

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-1: Adrianooo
Luce nella notte 11-09-2023 21:04

Scritto da Grande_Nole!

Scritto da Luce nella notte
Un altro dato CLAMOROSO del Djokovic sono le finali US Open… PERSE !
SONO 6 (sei).
Inarrivabile… chiunque non e’ riuscito a perdere cosi’ tante finali allo Slam stellestriscie:

Premettendo che per perdere le finali bisogna arrivarci…
Aggiungine altre 6 (2 a Wimbledon e 4 a Parigi) ed arrivi a 12 finali Slam perse…
Poi prendi gli altri top10 di oggi…(Alcaraz, Medvedev, Tsitsipas, Zverev, Sinner, Rune, Rublev, Ruud, Fritz)…
Secondo te, quanti di loro arriveranno a giocarle 12 finali Slam?…Forse uno?

Esatto !
Stiamo dicendo la stessa identica cosa: nella storia nessuno e’ stato capace di raggiungere 6 finali US Open, pur perdendole.
In sovrappiu’ Djokovic finali US Open ne ha vinte 4 !!!!
Una eccezione c’ e’ al tempo della prima guerra mondiale, quando Bill Johnston arrivo’ a 6 finali (perse) ma direi che non c’ e’ paragone, per mille motivi.

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Stefan Navratil (Guest) 11-09-2023 21:00

Scritto da Stefan Navratil

Scritto da angelo

Scritto da Stefan Navratil
Un Djokovic mai così offensimo non aveva mai incontrato uno così “pirla” che per tutto il match risponde dai teloni e mai ha provato a fere un passo avanti per chiudere gli angoli. Medvedev tennista straordinario ma limitatissimo un po’ come il Nole del 2011 che poi intelligentemente ha deciso di diventare un tennista ancora migliore, più completo e quasi imbattibile.

Non è un “pirla”, il fatto è che Daniel ha un’apertura di preparazione molto ampia dei colpi, necessita di un tempo maggiore per colpire la palla bene, non può fare altrimenti, è lo stesso problema che ha anche Nadal, grandi colpitori ma con un tempo di preparazione leggermente superiori agli altri.

Fai quello tutto il giorno, puoi provarci ad avvicinarti anche con aperture ampie, soprattutto se non becchi palla. Che senso ha rimanere lì e non rispondere MAI e dico MAI ad una prima in slice scagliata non certo da Isner? Al massimo non rimadi di là niente come stai facendo da tutta la partita. E sulle seconde abbastanza tremebonde, per stanchezza, di Nole? Mai un passo avanti ad aggredire, a mettere pressione. Tatticamente una partita giocata male, come al contrario aveva giocato bene quella con Alcaraz, ma le opzioni tecniche di Medvedev sono davvero limitate, tanto che ha fatto sembrare Djokovic un grande “creatore” di tennis con le sue voleè, i suoi slice, le sue pallecorte che credo non gli abbiano portato neanche un punto ma variavano il gioco spezzando il ritmo monocorde anche se solitamente efficacissimo di Medvedev

Conferanza stampa dopo partita:

Medvedev: “Sono d’accordo. Per questo motivo avrei dovuto cambiare la mia posizione in risposta. Ma sono stato testardo, e ho deciso di rimanere sempre lontano dalla linea di fondo. Avrei dovuto fare qualche passo in avanti.

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SlamdogMillionare 11-09-2023 20:58

Scritto da Marco60
@ SlamdogMillionare (#3757537)
Djokovic ha vinto 7 volte Wimbledon ed ha raggiunto altre 2 finali (e perse, non importa contro chi), per un totale 9 finali raggiunte. Ed ha vinto inoltre in tutta la carriera un altro torneo (uno) su erba, Eastbourne 2017.
Federer ha vinto 8 volte Wimbledon ed ha raggiunto altre 4 finali (e perse, non importa contro chi), per un totale 12 finali raggiunte. Ed ha vinto altri 11 tornei su erba (10 Halle + 1 Stuttgard).
Ti è un pochino più chiara la faccenda adesso? Saluti

Madonna quel 40-15 ha fatto più danni della grandine

209
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SlamdogMillionare 11-09-2023 20:49

Scritto da Mauriz70

Scritto da SlamdogMillionare

Scritto da Marco10
Secondo me esistono 3 goat uno per ogni superficie di gioco. In base agli slam vinti, Djokovic sul sintetico, Nadal sulla terra rossa e Federer su l’erba. Il fatto che Djokovic ne abbia vinto un paio in più secondo me deriva che 2 slam su 4 si giocano sul sintetico. Se 2 su 4 Slam si fossero giocati sulla terra rossa, Nadal sarebbe arrivato a quota 40 lasciando le briciole agli altri. Nulla toglie alla grandezza di questo fuoriclasse che al pari degli altri sono dei fenomeni per vittorie e longevità.

Federer ha perso 3 finali contro Djokovic a Wimbledon. Come fa a essere il goat dell’erba? per le vittorie di halle?

Per quello che riguarda Wimbledon ritieni Djokovic superiore a Federer nonostante le 8 vittorie a 7 in virtù del fatto che lo ha sconfitto 3 su 3. Non so quanti anni tu abbia e se ti sia mai capitato di seguire Pete Sampras. Pure lui giocava un tennis spaziale e ha vinto 7 titoli a Londra ,come Nole. Su quali basi Djokovic è superiore a Sampras su erba?

io ho detto che è più forte di Federer perché l’ha battuto 3 volte su 3. non ho mai detto che sia più forte di Sampras. non mi pare che abbiano mai giocato contro

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Acab (Guest) 11-09-2023 20:35

@ Diridero (#3757091)

Se usi questi parametri allora il GOAT è Borg.Federer è il più elegante.

207
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almas (Guest) 11-09-2023 20:30

Scritto da Sudtyrol

Scritto da Luce nella notte
Un altro dato CLAMOROSO del Djokovic sono le finali US Open… PERSE !
SONO 6 (sei).
Inarrivabile… chiunque non e’ riuscito a perdere cosi’ tante finali allo Slam stellestriscie:
Agassi 4
Connors 2
Sampras 3
Lendl 5
Federer 2
Nadal 1
Medvedev 2
Borg 4
ecc.
ecc.
Volendo c’e’ Bill Johnston, ma siamo alla prima guerra mondiale e comunque non e’ andato oltre le sei finali.

Nole ha sempre patito le condizioni climatiche di NY. Così come Borg pativa il gioco serale a causa delle luci dei riflettori.

A parte che in finale bisogna arrivarci, è ovvio che chi come Medvedev ha giocato 3 finali il numero è più basso, ma percentualmente è molto più alto, allora se uno gioca 60 finali e ne perde 30 è un dato negativo? No , è il 50%, quello è il vero dato

206
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Paolo Angelozzi (Guest) 11-09-2023 20:22

In verità’ Laver di Slam “ veri”, con anche i professionisti in campo ne ha vinti solo 5, e il
Grande Slam tra i dilettanti vale zero .Lo Slam Djokovic non lo ha fatto nell’ anno solare, ma su 4, non due, superfici diverse. E due li ha mancati di una partita. Nole e’ stato 7 volte il migliore a fine anno, tra tutti, Laver, 6, e senza in qualche anno i professionisti.
Laver , Federer e Nadal, dovrebbero avere l’ eleganza di “ concedere’ sulla questione del GOAT.

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Grande_Nole! (Guest) 11-09-2023 20:20

Scritto da Luce nella notte
Un altro dato CLAMOROSO del Djokovic sono le finali US Open… PERSE !
SONO 6 (sei).
Inarrivabile… chiunque non e’ riuscito a perdere cosi’ tante finali allo Slam stellestriscie:

Premettendo che per perdere le finali bisogna arrivarci…
Aggiungine altre 6 (2 a Wimbledon e 4 a Parigi) ed arrivi a 12 finali Slam perse…
Poi prendi gli altri top10 di oggi…(Alcaraz, Medvedev, Tsitsipas, Zverev, Sinner, Rune, Rublev, Ruud, Fritz)…
Secondo te, quanti di loro arriveranno a giocarle 12 finali Slam?…Forse uno?

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Luce nella notte 11-09-2023 20:20

Scritto da Mauriz70

Scritto da SlamdogMillionare

Scritto da Marco10
Secondo me esistono 3 goat uno per ogni superficie di gioco. In base agli slam vinti, Djokovic sul sintetico, Nadal sulla terra rossa e Federer su l’erba. Il fatto che Djokovic ne abbia vinto un paio in più secondo me deriva che 2 slam su 4 si giocano sul sintetico. Se 2 su 4 Slam si fossero giocati sulla terra rossa, Nadal sarebbe arrivato a quota 40 lasciando le briciole agli altri. Nulla toglie alla grandezza di questo fuoriclasse che al pari degli altri sono dei fenomeni per vittorie e longevità.

Federer ha perso 3 finali contro Djokovic a Wimbledon. Come fa a essere il goat dell’erba? per le vittorie di halle?

Per quello che riguarda Wimbledon ritieni Djokovic superiore a Federer nonostante le 8 vittorie a 7 in virtù del fatto che lo ha sconfitto 3 su 3. Non so quanti anni tu abbia e se ti sia mai capitato di seguire Pete Sampras. Pure lui giocava un tennis spaziale e ha vinto 7 titoli a Londra ,come Nole. Su quali basi Djokovic è superiore a Sampras su erba?

Djokovic ha fatto anche due finali (Murray ed Alcaraz).

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mecir11 11-09-2023 20:14

Scritto da Annie
Quanto all’impresa di Laver che non si può eguagliare, per forza non si può, non esiste più questo “pseudo Slam” 3 volte su erba, troppa manna Sant’Antonio!!! Adesso hanno alzato l’asticella, ci sono cemento, erba e terra, quindi più complessità (e adesso ha senso parlare di Grande Slam, per le differenze sostaziali fra uno Slam e l’altro che obbliga a capacità di adattamento retaggio dei grandi campioni, capacità che vede Nole oggettivamente al primo posto), e non essendo possibile mettere alla prova Laver nella situazione attuale le due fasi storiche restano nettamente separate e ovviamente non paragonabili, con difficoltà che rendono questo tennis rispetto a “quel” tennis “un altro sport”..e l’impresa ad oggi, nella fase del tennis articolato su più superfici, è stata compiuta da Nole per due volte essendosi avvicinato più di tutti con 27 vittorie su 28 nello stesso anno, questo è l’unico record che nel tennis attuale deve essere eguagliato

Queste argomentazioni possono essere lette anche in senso inverso: le superfici odierne sono molto pìù omogenee di un tempo ed è molto più facile passare da una all’altra.
E’ un dato oggettivo, per esempio, che nell’ultima settimana l’erba del centrale di Wimbledon sembri più un campo in terra…
Inoltre, due Slam si giocano su sintetico in condizioni “simili”.
I materiali di oggi consentono di fare cose impensabili decadi fa.
La scienza dell’alimentazione, la farmacologia o la fisioterapia applicate allo sport hanno fatto progressi enormi.
Le carriere dei giocatori si sono allungate considerevolmente (con le dovute eccezioni certamente: vedi Ken Rosewall in finale a Londra a 40 anni).
Gli spostamenti intercontinentali (tranne nel periodo Covid) sono molto più agevoli ed economici di un tempo.
Molti campioni del passato hannno spesso snobbato il 4° Slam, quello meno nobile: l’australe (Djiokovic lì ci ha costruito un tesoretto).
L’importanza stessa degli Slam o del ranking mondiale è molto cambiata negli anni…
Il palmares di molti grandi campioni del passato è limitato dal precoce passaggio al professionismo.
Il discorso dei competitors avuti nella propria epoca credo sia un poco fuorviante per due motivi:

– in genere i grandi avversari ti spingono a migliorare ed ad avere stimoli per allungare la carriera

– in una “vita agonistica” di durata “normale” tu hai modo di maturare , ma soprattutto giochi prima con i grandi campioni della tua epoca al loro top della forma e/o con i giovani emergenti come te ancora acerbi, poi però la ruota gira…: a fine carriera il bilancio in genere va in pareggio per quanto riguarda il coefficente di difficoltà rappresentato dagli avversari incontrati.
Forse solo carriere più brevi ed intense (a me viene in mente Jim Courier) possono sfuggire a questa “regola”.

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+1: Mauriz70, il capitano
deuce 11-09-2023 19:49

Scritto da I love tennis
@ deuce (#3757734)
Certo che me lo ricordo ma non aveva la varietà di oggi e infatti le buscava con Wawrinka, oggi con queste nuove aggiunte tecniche non sono così sicuro che lo svizzero avrebbe avuto la meglio.

stavo parlando di quello visto vincere 4 slam consecutivi quindi non le ha buscate da nessuno ….. nel 2015 con Waw vinse in Australia in semi e poi battè Murray in finale e perse la finale a Parigi ma poi vinse 4 slam di fila …quel Nole a questo Medvedev manco lo vedeva e ricorda va a rete solo per accorciare gli scambi che non può più reggere x l’età…variazioni di gioco ne aveva eccome perchè non si batte Federer a Wimbledon per 2 anni di fila ( che poi diventarono 3 ma quattro anni dopo ) nel 2014 e 2015…Boris determinate per la crescita di Nole tanto è vero 6 slam vinti (di cui i famosi 4 consecutivi) in 3 anni con altre 3 finali senza contare i 1000 ….e conta anche che nella seconda parte del 2016 Nole aveva già il problema al gomito o stava uscendo fuori quindi Boris praticamente l’ha guidato per solo 2 anni e mezzo

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