Doping: si aggrava la posizione di Majchrzak
15/12/2022 18:48 
20 commenti
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Kamil Majchrzak
Brutte notizie dalla Polonia per Kamil Majchrzak. Il 26enne tennista polacco (n.77 del ranking ATP) è stato sospeso dalla ITIA per esser risultato positivo ad alcuni test antidoping condotti nei tornei autunnali da ui disputati a Sofia, Giappone e Corea del Sud. Tre le sostanze vietate trovate nei campioni del test. Sui social si era dichiarato innocente, incredulo e preoccupato, certo di non aver assunto alcuna sostanza proibita, attendendo altri esami. Pare che nuovi test condotti in patria abbiano aggravato la sua posizione.
Infatti secondo quanto riportato da alcuni media nazionali, Kamil è risultato positivo ad un primo controllo effettuato in Polonia. Ma non solo: un canale tv del suo paese ha annunciato che nell’analisi a cui si è sottoposto sia stata rivelata una quarta sostanza proibita. Attendiamo l’ufficialità della notizia che, se confermata, peggiorerà il quadro a carico di Majchrzak.
TAG: antidoping, Doping, Kamil Majchrzak
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Allora chiariamoci: la mia condanna è sempre se il reato è confermato, e la pena non sono i lavori forzati ma il non avere a che fare col ruolo di educatore (il maestro/tecnico/istruttore è in primo luogo un educatore se si parla di bambini e credo debba avere una sua integrità, un’ etica morale oltre che professionale).
Non ho detto che tu sia accondiscendente verso chi si dopa, ma alcuni si e se noti ci sono due messaggi che parlano di acqua e zucchero a sproposito.
Quanto all’inscindibile rapporto tra doping e sport… Ni.Non tutti fanno uso di prodotti dopanti, molti di certo utilizzano integratori che a volte sfiorano certi confini, ma ci sono fior di atleti che sono puliti a meno che non si dubiti dei controlli o che abbiano sostanze “coprenti” (Sappiamo che ci sono).
Tommasi provocatoriamente era per l’uso “libero” delle sostanze, tanto ormai chi più chi meno ne usa ma c’è sempre da pensare alla tutela dell’atleta e del messaggio pericoloso che si trasmetterebbe.
Chi sbaglia deve pagare, soprattutto nello sport e non ne impedirei né la riabilitazione né il ritorno alle gare ma i ragazzi, lasciamelo dire, meritano altre figure soprattutto da giovanissimi.
Ora, gentile utente, mi sono preso la briga di cercare quali siano le sostanze che pare(il condizionale è d’obbligo) siano state rilevate:
1) SARM 22:Steroide anabolizzante ad elevata potenza anatolica con nessun scopo terapeutico (al 2020)
2) LGD-4033 : Steroide della famiglia SARM
3) PPARD
Precisiamo che i SARM sono vietati dal 2008 dalla WADA
Tutti questi farmaci,incrementano la resistenza delle fibre muscolari aumentandone la massa (vengono prescritti, alcuni di essi,a chi a in merito delle carenze).
Quindi, se le paragoni ad acqua e saccarosio, credo che il tè che prendi non sia esattamente un infuso salutare.
Invece della tavola degli elementi è meglio leggere, scoprirai che già il brasiliano Soares è incappato in squalifica per uso di SACC… Pardon,SARS 22.
Tanto dovevo.
Invece di fare il saccente si parla di una quarta sostanza PROIBITA. Ergo, già TRE lo erano.
Se le contro analisi, non le tue panzane teorie, dimostreranno che non era doping non sono io ma chi ha diffuso i rumors ad aver sbagliato.
Se invece fossero comprovate le colpe, caro, anziché le supposizioni verso un altro utente mi aspetto un’entrata nel collegio difensivo del giocatore.
Chiaro?
Spiega perché l’assunzione di ossido di diidrogeno, comunemente conosciuto con il nome di acqua (formula chimica della molecola H2O) che migliora sensibilmente le prestazioni di un atleta durante la partita non è doping. Spiega perché l’assunzione di saccarosio, comunemente conosciuto come zucchero (formula chimica della molecola C12H22O11) che migliora le prestazioni di un atleta durante un match non è doping. Ovviamente senza ricorrere a pregiudizi verso la tavola degli elementi. Poi dopo eventualmente puoi continuare con le tue operette morali.
Ecco un integralista della moralità. Sei in grado di definire il concetto di doping almeno?
Doping o non Doping, Kamil è un’atleta pulito, nel senso che si lava due volte al giorno. È già qualcosa, al giorno d’oggi.
Condivido in parte, in realtà qualche anno fa Fognini aveva partecipato a un podcast sull’argomento e l’idea che è passata è che i controlli ci sono, sono fiscalissimi e disse pure che i più prudenti fanno attenzione persino quando escono a bere o mangiare qualcosa, perchè nei fatti le possibilità di contaminazione esterna sono basse ma non bassissime. Per il resto già all’epoca menzionò la questione delle esenzione e suggerì che alcuni tennisti, anche di fascia molto alta, assumessero determinati farmaci sotto permesso medico senza il quale sarebbero stati considerati a tutti gli effetti dei dopati. Sottolineò che la differenza era sostanziale e penso avesse ragione, visto anche l’ultimo RG. Il punto è cruciale: è il permesso che consente nei fatti a tennisti magari in condizioni fisiche precarie o addirittura in stampelle di prendere pozioni e intrugli tali da farli correre a destra e sinistra per ore e magari anche prevalere fisicamente su tennisti che invece non ne fanno uso.
Confermo, esiste ormai un ventaglio di sostanze che permette di intervenire su ogni singolo aspetto della prestazione. A proposito della supposta “pulizia” di sport tecnici come il tennis, mi viene il dubbio che dietro improvvise e relativamente lunghe uscite di alcuni atleti dalle competizioni ci sia il tentativo di evitare controlli che potrebbero avere effetti negativi.
Io ho ritenuto eccessivo parte del tuo intervento, poi che qualcuno abbia manifestato benevolenza nei confronti di chi si dopa lo stai scrivendo tu ma, a quanto mi ricordi, non è mai accaduto.
Come ho scritto, invece, il doping è semplicemente inscindibile dallo sport professionistico, chi pensa il contrario per me sogna. Ed aggiungo, questo si, che le proprie personali sentenze, specie se di condanna senza appello, dovrebbero considerare l’attesa di un giudizio degli organi competenti.
Intervento privo di fondamento
e fu così che Passaro…
In realtà non è proprio così. Certe sostanze possono aiutare molto anche a livello mentale. Ad esempio a volte anche negli scacchi, tutt’altro che fisici, sono stati trovati degli stimolanti dell’ attenzione e in una partita di tennis, soprattutto di quelle degli slam che possono durare ore e ore, potrebbero tornare utili. In ogni caso l’atletica e il nuoto, in particolare alcune specialità, sono molto molto tecniche e non solo fisiche.
Quando venne pubblicato il primo articolo sul caso scrissi che chi bara merita di finire in un campetto di un piccolo circolo ad insegnare ad adulti negati, di certo mai a bambini e ragazzi.
Qualcuno ha giudicato esagerata la mia personale “sentenza”: beh, se l’infrazione viene confermata, e pare di si, la, ribadisco.
Bisogna piantarla di avere benevolenza per chi si dopa finché non viene beccato e vale pure per chi trucca i match.
Non è paragonabile il ruolo che può avere il doping in sport estremamente fisici come nuoto e atletica e invece il tennis. Per dire Passaro può doparsi quanto vuole ma non batterà mai un top10. Poi si che i controlli adeguati è palese e c’è da aggiungere che sono concesse molte sostanze ed esenzioni che altri sportivi se le sognano basta vedere i casi di Nadal e Williams con le loro lunghissime liste di sostanze farmacologiche che assumono e a nessuno da fastidio
Non lo è mai stato. Il doping nel tennis è sempre esistito, ma i controlli non sono mai stati così accurati ed il numero reale di dopati è sempre stato lontano dall’essere veritiero. Se ci fosse un sistema antidoping come c’è nell’atletica leggera o nuoto, ad esempio, vedi quanti ne vengono fuori…
Insomma ha delle tracce di sangue nelle vene
Almeno quello..
Machjcarz lo avrebbe immaginato
Ovomaltining da forza.
Tra la storia delle esenzioni ( una specie di doping legalizzato ) e gli innumerevoli match fixing a ogni livello, il movimento tennistico non appare così pulito.
Doveva pensarci priming…