Resoconto Challenger della Settimana: Brilla la stella di Victor Estrella (Spotlight proprio su di lui)

03/03/2014 16:00 2 commenti
Victor Estrella Burgos classe 1980, n.99 del mondo
Victor Estrella Burgos classe 1980, n.99 del mondo

Siamo stati facili profeti la scorsa settimana, quando avevamo segnalato le buone prestazioni di Estrella Burgos e le sue possibilità nei tornei sudamericani, che avrebbero seguito il challenger di Cuernavaca. Ebbene, dopo la finale sul cemento di due domeniche fa, il dominicano centra il titolo in Ecuador.

Estrella Burgos arriva alla vittoria dopo una serie di tornei molto positivi, che nel mese di febbraio è stato bravo a ripetere con continuità. I suoi risultati sono alquanto sorprendenti, se si considera che fino allo scorso anno faticava non poco a superare il traguardo dei quarti di finale. Ciò che stupisce è che nel passaggio dal cemento alla terra non abbia risentito di un minimo di adattamento, trovando immediatamente le giuste alchimie per esprimersi al meglio. L’altra considerazione naturale è quella dello stato di forma eccellente, che lo sta accompagnando da alcuni mesi, e che nel 2014 sta emergendo come mai nella sua carriera. Il risultato è che obiettivi insperati soltanto qualche stagione fa, sono ormai a portata di mano.
A Salinas vince la finale con Collarini, ma il viatico per il successo è passato per la partita di semifinale con Olivo. L’argentino, atteso quanto meno ad un piazzamento in considerazione della finale raggiunta lo scorso anno, era tra i favoriti alla vittoria finale. Tre set dall’andamento mai scontato hanno decretato il passaggio al match per il titolo del caraibico, che nel primo set, pur con un break di vantaggio, è stato raggiunto e portato al tb dall’avversario. Nel complesso l’invidiabile stato di forma ha fatto la differenza nella semifinale, come conferma il dato delle palle break fronteggiate, 5 contro 9 dell’argentino, a parità di break strappati.
La finale con Collarini, atleta con notevoli alti e bassi, non ha presentato problemi al dominicano, che si è imposto 6-3 6-4, in un match dove mai ha concesso opportunità di break. Il quarto trofeo challenger della sua carriera non più verdissima, si aggiunge a Medellin 2011, a Quito e Bogotà di settembre e novembre scorso.

CHALLENGER SALINAS – TERRA – $40.000H – SEMIFINALI E FINALE
(1)Estrella Burgos b Olivo(4) 7-6 4-6 6-3
Collarini b Gomez 6-7 7-6 6-4
(1)Estrella Burgos b Collarini 6-3 6-4



A Guangzhou si disputa il primo dei challenger asiatici di questo 2014 e come succede spesso in questi tornei, I partecipanti sono per la maggior parte asiatici. Nonostante questo, a trionfare è uno degli 8 europei presenti in tabellone, Blaz Rola. Questo nome può sembrare nuovo ai più, in quanto è stato impegnato per 3 anni(2011-2013) nell’università dell’ Ohio e per questo aveva giocato nel circuito Ncaa, vincendo il titolo lo scorso anno contro Jarmere Jenkins,altro giocatore in ascesa che sembra avere un ottimo futuro. Blaz con la vittoria raggiunta questa settimana, raggiunge per la prima volta i top 150, arrivando al numero 128. Rola si è imposto in finale su Sugita, giocatore che tende a fare bene in questi tornei e che ha eliminato la testa di serie numero 1, Go Soeda. Sugita con questa finale rientra nei top 150. Semifinali raggiunte anche dal neozelandese Venus che sembra voglia tornare quello del 2011, in cui raggiunse il suo best ranking al numero 274. Tra gli italiani buona prestazione per Ghedin che elimina Ito al primo turno, per poi uscire proprio contro Venus. Delusione invece per Fabbiano, sconfitto dall’austriaco Fischer al primo turno.

Challenger Guangzhou 50.000$-Cemento- Semifinali e Finale
Sugita b. Soeda 76 62
Rola b. Venus 63 62
Rola b. Sugita 67 64 63



Pronostici rispettati nel torneo indoor di Cherbourg con il trionfo di Kenny De Schepper. Kenny uguaglia il suo best ranking al numero 67 con una vittoria non semplice. Un set perso in finale contro Gombos, sorpresa del torneo, contro il nostro Bolelli al secondo turno e contro il russo Kravchuk al primo turno. Per Kenny si tratta del 4 successo a livello challenger, su 8 finali. Dicevamo di Gombos, una delle sorprese del 2013 insieme a Rola, autore di una settimana convincente in cui si è imposto su Dustin Brown e Ricardas Berankis, due ottimi giocatori sulle superfici veloci. Dopo un inizio di stagione difficile è importantissima per Gombos questa finale anche perché lo porta al best ranking (166). Buona settimana anche per l’uzbeko Dustov che sta attraversando un ottimo stato di forma. Buona prestazione anche per Pouille, tornato dalla trasferta indiana e autore dei quarti di finale, con una buona vittoria su Mertl.

Challenger Cherbourg- 64.000$- cemento greenset – Semifinali e Finale
De Schepper b. Dustov 76 64
Gombos b. Berankis 76 36 62
De Schepper b. Gombos 36 62 63



Spotlight:
Victor Estrella (Santiago de los Caballeros,2 agosto 1980)

“Questa è la prima volta che entro nei 100 ed è un altro grande motivo per celebrare la mia vittoria a Salinas. E’ stato un mese fantastico e senza dubbio è il miglior momento della mia carriera”.
A 33 anni Estrella Burgos, con umiltà e severa determinazione, si sta togliendo le soddisfazioni di in un’intera carriera. Se si pensa che fino a settembre del 2013 il suo best ranking era stato il n. 163, ottenuto due anni prima, e che fino ad allora poteva vantare un solo successo a livello challenger, a fronte di 21 titoli futures, si intuisce che quello che sta capitando al tennista dominicano è qualcosa di poco ordinario.
La storia sportiva di Victor Estrella Burgos è alquanto complicata: una prima apparizione nella classifica mondiale tra il 2002 e il 2004, con ranking oscillante tra la 800ma e la 1000ma posizione, poi due anni di buio completo in cui è stato senza classifica; infine, quando ormai si avvicinava al compimento dei 27 anni, il rientro nel circuito con punti e classifica molto modesta. La sua vita tra il 2006 e il 2012 è stata una beffarda prova, affrontata soprattutto nell’inferno dei futures.
Il numero di vittorie in questa categoria dice che Victor non ha avuto una vita agonistica come quella di tutti i tennisti europei e sudamericani, che girano il circuito; le sue difficoltà sono state maggiori. Penalizzato dall’essere un tennista di una nazione senza tradizione, e senza facilitazioni per viaggiare e migliorarsi, ha dovuto combattere oltre l’immaginabile, per poter aspirare a fare quello che desiderava.

Nel 2011, a Medellin, la prima affermazione nella categoria challenger lo risarciva un minimo dei sacrifici patiti. La sua classifica, nonostante la vittoria, stentava e, con poche apparizioni nei top 200, non andava oltre il suo best ranking per i successivi due anni.
A settembre 2013 le sue oscillazioni intorno alla duecentesima posizione erano pressoché una costante. A Quito però capita qualcosa di inaspettato Estrella gioca benissimo e schianta gli avversari con rasoiate robuste, avvelenate dalla rarefazione dell’aria. Vince il suo secondo torneo e dopo due mesi, nelle medesime condizioni di superficie e di altura, si ripete a Bogotà, battendo in finale Thomas Bellucci.
Il suo tennis continua a migliorare, la sua tenuta fisica è ottimale, ma dove vi è stato il grande miglioramento è in quella parte del gioco di controllo dello scambio e di difesa che lo ha portato a ridurre drasticamente gli errori. Concentrazione e fiducia.
Il nuovo anno è in continuità con gli ultimi mesi del 2013. Dopo un gennaio di rodaggio, innesta marce alte, che mai in carriera aveva sperimentato: semifinale a Dallas; tabellone sfiorato a Memphis con il terzo turno di qualificazione; finale a Morelos; vittoria a Salinas con approdo nei 100 (n.98). L’ingresso nei top 100 è Il premio di una vita. Il premio meritatissimo di chi è esempio e testimone vivente della infinita durezza del tennis, fuori dalla geografia conosciuta.
Auguriamo a Victor Estrella Burgos di entrare nel main draw del Roland Garros per realizzare un altro suo sogno, quello più vero e più sentito: giocare un turno dello slam parigino.


Daniele Sforza
Alessandro C.


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2 commenti

pino mazza (Guest) 03-03-2014 22:00

Scritto da andre84
Madonnina cara…questo giocatore (non più verdissimo come dite) ha raggiunto la Top 100 a 32 anni ma è stato PIALLATO non più tardi di 10 mesi fa in un future terraiolo (mi sembra a Pozzuoli) da tale Gianluigi Quinzi 6-2 6-2…e poi dicono che per GQ la strada è già segnata verso l’oblio…GQ IGNORALI PERCHE’ LORO NON SANNO COSA DICONO!!!!!!

vero, io c’ ero, erano due anni fa, pozzuoli, misero l’ incontro la sera, quinzi domino’, fini’ se non sbaglio 6-2 6-4, quinzi era intorno alla posizione 1400/1500, Estrela era un po’ piu’ di 200….ma…..ma….quinzi in quella partita e anche nel turno successivo contro Capone si’ e no commise tre/ quattro gratuiti, si’ e no commise un doppio fallo e forse piazzo’ anche due/tre ace. Estrella tirava forte ( la differenza di potenza era chiara) ma quinzi ribatteva tutto, non sbagliava mai e giocava non dietro ma quando possibile dentro il campo. Era impressionante. Oggi parliamo di un Quinzi diverso, di un giocatore completamente diverso (non l’ho piu’ visto dal vivo ma in diversi streaming). Speriamo in bene anche perche’ questa piccola crisi, comunque giustificabile ancora per la giovane eta’ sta durando da un bel po’ (gli ultimi 4 mesi ha giocato 4 incontri per circa 4 ore totali) forse e’ necassario cambiare calendario e giocare future da 10000, ho l’impressione che questa sia la strada giusta per farlo tornare a crescere. Prenderei l’ allenatore che ha fatto tanto bene col servixio di Donati e cambierei il suo attuale (perche’ no Pistolesi??). Ultima nota, omaggio al circolo dove si svolse l’incontro di Quinzi di due anni fa: tra la fine del primi e secondo set in quella sera gelida di aprile, fu offerto gelato gratis a tutto il pubblico ( gratis era naturalmente anche l’ingresso)

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andre84 03-03-2014 16:24

Madonnina cara…questo giocatore (non più verdissimo come dite) ha raggiunto la Top 100 a 32 anni ma è stato PIALLATO non più tardi di 10 mesi fa in un future terraiolo (mi sembra a Pozzuoli) da tale Gianluigi Quinzi 6-2 6-2…e poi dicono che per GQ la strada è già segnata verso l’oblio…GQ IGNORALI PERCHE’ LORO NON SANNO COSA DICONO!!!!!!

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