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52° Trofeo Bonfiglio: I Tabelloni delineati alle semifinali

20/05/2011 19:35 3 commenti
Joao Pedro Sorgi testa di serie n.8 al Bonfiglio - FOTO FRANCESCO PANUNZIO
Joao Pedro Sorgi testa di serie n.8 al Bonfiglio - FOTO FRANCESCO PANUNZIO

Otto semifinalisti, tra uomini e donne, di otto nazionalità diverse. E’ questo il responso di un Trofeo Bonfiglio che si appresta a vivere una fase finale davvero appassionante che sarà orfana, in campo maschile, di quel Dominic Thiem, semifinalista uscente e dotato di un tennis molto elegante, ma ancora troppo leggero. Il suo giustiziere è stato il brasiliano Joao Pedro Sorgi, numero 8 del seeding e 12 del mondo. Davvero impressionante la prestazione del sudamericano che ha dominato con un diritto infallibile e un servizio di altissimo livello. Gli errori di Sorgi si sono contati sulle dita di una mano e il pur volenteroso austriaco, è stato travolto col punteggio di 6-4 6-1. Sorgi, i cui lineamenti (biondo e occhi azzurri) sembrano tradire origini non propriamente brasiliane, conferma: “I miei nonni sono italiani, ma per me è la prima volta in Europa. Oggi ho disputato un ottimo match, il mio diritto e il mio servizio hanno funzionato a meraviglia – ha detto Joao Pedro – Mi alleno a San Paolo con il mio coach Antonio Carlos, che mi ha seguito anche qui. I miei idoli sono Roger Federer e ovviamente Guga Kuerten, che ho avuto la fortuna di incontrare”.

In semifinale Sorgi, incontrerà Filip Horansky. Lo slovacco dal diritto terribile, numero 7 del mondo, ha avuto vita facile con l’americano di origini italiane Bjorn Fratangelo che solo ieri aveva lasciato appena due game a Oliver Golding, numero 3 del seeding. Se il primo set è un assolo di Horansky, nel secondo Fratangelo, dopo essere stato sotto di un break, recupera lo svantaggio e sale di livello, ma lo slovacco mostra di avere una marcia in più e sul 4-4, strappa il servizio all’avversario piazzando la zampata decisiva. Per Horanksy quella di quest’anno è la terza partecipazione agli Internazionali d’Italia Juniores: “Amo questo club, ci torno sempre volentieri. Mi piace tutto, la città, l’accomodation, l’aria che si respira” spiega a fine match Horansky che in entrambe le precedenti esibizioni qui a Milano, era stato sempre fermato da Guilherme Clezar, brasiliano come Joao Pedro Sorgi.

Per un austriaco che lascia, un altro che continua a macinare avversari senza sosta. Stiamo parlando di Patrick Ofner, l’unico giocatore a essere approdato alle semifinali senza essere accreditato di una testa di serie. Il giustiziere di Quinzi al secondo turno ha approfittato al meglio delle sue qualità di regolarista contro un avversario dal gioco brillante come il croato Mate Pavic. Il nuovo “Goran”, così come è stato soprannominato dal pubblico che in questi giorni ha potuto scorgere delle analogie con il gioco di Ivanisevic, ha mostrato anche le peculiarità meno “nobili” del suo più titolato connazionale. Gli ultimi due game del match vinto dall’austriaco con il punteggio di 7-5 6-3 sono stati un monologo denso di improperi da parte di Pavic, impotente di fronte alla solidità dell’austriaco, seguito a bordo campo dal padre che è subito corso ad abbracciare il figlio visibilmente commosso. “Non ci posso credere, è la mia prima semifinale in un torneo di Grado A – afferma Ofner ancora incredulo – Lo conoscevo perché lo avevo incontrato e ci avevo perso lo scorso anno all’Eddie Herr e sapevo quali fossero i suoi punti deboli ”. Uno che di punti deboli non sembra averne è proprio l’austriaco ormai popolare qui al Tc Milano “A. Bonacossa” per aver estromesso Gianluigi Quinzi: “So di avervi procurato un dispiacere ma credo che possiate stare tranquilli. Penso sia il miglior giocatore della sua età. La sua velocità e i suoi colpi sono davvero impressionanti. Credo possa fare davvero bene in futuro”.

In semifinale Ofner affronterà il numero 1 del seeding, il boliviano Hugo Dellien che, dopo aver sofferto nei primi turni, giungendo a un punto dal baratro contro l’egiziano Karim Hossam, ha sconfitto quest’oggi il promettente brasiliano Thiago Moura Monteiro, l’ultimo classe 1994 rimasto in gara. Dopo aver ceduto di schianto il primo set per 6-1, l’allievo dell’“Instituto Larri Passos” è finalmente entrato in partita nel secondo, prendendo in mano le redini del gioco con il suo preciso dritto mancino. C’è stata partita fino a primi giochi del terzo parziale quando il brasiliano ha cominciato a lamentare un problema alla spalla destra, probabilmente conseguente alla maratona vinta ieri contro l’australiano Whittington.

Per quanto riguarda il torneo femminile, prosegue la striscia vincente di Irina Khromacheva, che coglie il 24° successo consecutivo, battendo l’ucraina Poznikhirenko col punteggio di 1-6 6-1 6-4. Per la russa, dal sicuro talento e dalla forte personalità, solito inizio lento con la Poznikhirenko padrona del campo e vincitrice del primo set con un netto 6-1. Stesso punteggio nel secondo, questa volta per Irina che, nel terzo, sembra avere tutte le intenzioni di ripetersi, portandosi sul 5-1. L’ucraina non molla, ma la sua rimonta si ferma sul 5-4, quando la numero 1 del seeding riesce a chiudere il match al secondo tentativo.
La Khromacheva in semifinale incrocerà la numero 3 del seeding, Natalija Kostic. La serba, contro l’altra russa Elizaveta Kulichkova, cede a zero il secondo set, ma vince nettamente il primo e, in volata, il terzo, con il punteggio complessivo di 6-3 0-6 7-5. Fra la serba e la Khromacheva c’è un solo precedente favorevole a quest’ultima, vincitrice per 6-2 6-2 nella finale di poche settimane fa al torneo di Beaulieu Sur Mer.
Anche la montenegrina Danka Kovinic, numero 6 del seeding e 16 del mondo, fa rispettare il pronostico lasciando appena due giochi alla ceca Petra Rohanova.

La sorpresa arriva invece dal campo 8, dove la croata Iva Mekovec ha sconfitto la testa di serie numero 4, Montserrat Gonzalez. Davvero incredibile la corsa dell’appena 16enne Iva, capace di arrivare in semifinale partendo dalle qualificazioni ed eliminando sulla sua strada due teste di serie. Dopo l’ucraina Sofiya Kovalets (n.9), a cadere sotto i colpi della longilinea croata, dotata di un diritto dal movimento tanto particolare, quanto letale per le avversarie, è stata la paraguaiana Gonzalez (n.4), splendida in difesa, ma molto fallosa quando si è trattato di proporre gioco. Dopo essersi scambiate un reciproco 6-1, nel terzo set la Mekovec riesce a prendere il largo e a guadagnarsi il diritto di servire per il match sul 5-4, ma la Gonzalez non ci sta e riesce a rifugiarsi nel tie-break. Il “gioco decisivo” però è dominato dalla balcanica che può alzare le braccia al cielo dopo un inguardabile doppio fallo della paraguaiana. Tra la Mekovec, appena numero 358 del mondo, e la Kovinic, c’è un precedente risalente a due anni fa e favorevole alla montenegrina.

Irina Khromacheva e Danka Kovinic approdano anche in finale di doppio. La coppia russo-montenegrina giocherà contro il duo giapponese formato da Miho Kowase e Miyu Kato.

COSI’ IN TV – La copertura televisiva sarà affidata a “SuperTennis”, la tv della Fit trasmetterà domani le semifinali a partire dalle 10. Finali in diretta domenica 22 maggio a partire dalle 14.

RISULTATI

Quarti di Finale Uomini
[1] Hugo Dellien (BOL) b [11] Thiago Moura Monteiro (BRA) 6-1 4-6 6-1
Patrick Ofner (AUT) b [4] Mate Pavic (CRO) 7-5 6-3
[7] Filip Horansky (SVK) b Bjorn Fratangelo (USA) 6-1 6-4
[8] Joao Pedro Sorgi (BRA) b [2] Dominic Thiem (AUT) 6-4 6-1

Semifinali Uomini
[1] Hugo Dellien (BOL) vs Patrick Ofner (AUT)
[7] Filip Horansky (SVK) vs [8] Joao Pedro Sorgi (BRA)

Quarti di Finale Donne
[1] Irina Khromacheva (RUS) b [8] Ganna Poznikhirenko (UKR) 1-6 6-1 6-4
[3] Natalija Kostic (SRB) b Elizaveta Kulichkova (RUS) 6-3 0-6 7-5
[Q] Iva Mekovec (CRO) b [4] Montserrat Gonzalez (PAR) 1-6 6-1 7-6(2)
[6] Danka Kovinic (MNE) b Petra Rohanova (CZE) 6-1 6-1

Semifinali Donne
[1] Irina Khromacheva (RUS) vs [3] Natalija Kostic (SRB)
[Q] Iva Mekovec (CRO) vs [6] Danka Kovinic (MNE)


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3 commenti

bolsep 21-05-2011 10:52

Dellien favorito tra i ragazzi, la Kovinic tra le ragazze

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Angeli Pierre (Guest) 20-05-2011 21:56

E’ un altro torneo entusiasmante. Peccato non poterlo vedere.

Comunque Quinzi può registrare un altro punto negativo nel suo repertorio. Becca sempre e regolarmente dei giocatori molto più forti (ed in forma) di quanto non dica la classifica.

Chi batte Quinzi fa sempre molta strada dimostrandosi al livello dei migliori junior del mondo.

Se questa “jella da sorteggio” non lo abbandonerà potremo considerarlo il suo tallone d’achille.

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kimmik 20-05-2011 19:48

Ne ha fatta di strada ofner dopo aver battuto quinzi

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