Australian Open Juniores: dodici italiani al via. Entrate Rocchetti e Mariani nelle “quali”

20/01/2020 23:55 52 commenti
Sofia Rocchetti nella foto
Sofia Rocchetti nella foto

L’International Tennis Federation (ITF) ha pubblicato le entry list complete relative agli Australian Open Juniores 2020, in programma dal prossimo 25 gennaio sui campi in cemento outdoor di Melbourne Park. Ci saranno dieci giocatori italiani ai nastri di partenza: Cobolli, Vincent Ruggeri, Nardi, RottoliMaestrelli e Gigante (special exempt) sono ammessi direttamente al tabellone principale del torneo maschile mentre GramaticopoloFausto Tabacco giocheranno nelle qualificazioni. Tra le ragazze, invece, avremo Melania Delai nel tabellone principale grazie ad uno special exempt per la finale raggiunta a Traralgon e Lisa Pigato nelle qualificazioni: sono partite per la trasferta anche Matilde Mariani e Sofia Rocchetti, ancora però lontane dalla partecipazione all’evento (la prima è fuori di 4 posti, la seconda di 5).

TORNEO MASCHILE (ULTIMO AGGIORNAMENTO: 21/1, ORE 14.50)
MAIN DRAW (6): Flavio Cobolli, Samuel Vincent Ruggeri, Luca Nardi, Lorenzo Rottoli, Francesco Maestrelli, Matteo Gigante (SE)
QUALIFICAZIONI (2): Biagio Gramaticopolo (4), Fausto Tabacco (6)
ALTERNATES: Carlo Rosellini (48), Lorenzo Russano (73), Paolo Schiavone (81)

TORNEO FEMMINILE (ULTIMO AGGIORNAMENTO: 21/1, ORE 14.50)
MAIN DRAW (1): Melania Delai (SE)
QUALIFICAZIONI (3): Lisa Pigato (17), Matilde Mariani, Sofia Rocchetti
ALTERNATES: Teresa Cinquino (55)


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52 commenti. Lasciane uno!

Roberto (Guest) 21-01-2020 00:41

Scritto da Monster
Mariani e Rocchetti parcamente sono andate in gita. Mi chiedo chi paghi questa trasferta se la paga la Federazione non commento nemmeno. Tenete a casa ad allenarsi chi non ha livello

Stai a vedere che vanno più avanti della tua protetta

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laxx (Guest) 20-01-2020 21:52

@ Monster (#2497407)

paga la federazione, ci si creda o meno.

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ilpallettaro (Guest) 20-01-2020 16:18

Scritto da Ema80
Penso che il discorso del pallettaro seppur estremista possa dare qualche spunto di riflessione.
E’ giusto che i ragazzi giochino i tornei junior per formarsi e respirare l’aria del circuito ma non e’ vero che gli open siano dei torneini da nulla. In lombardia vi partecipa gente come Bega,Petrone,Frigerio,Brugnerotto,Roncalli e altri che rappresentano un buon banco di prova per un under. A livello nazionale abbiamo anche Naso,Virgili e altri che giocano open (e non sono sicuro che un Arnaldi dia 60 60 al buon Santopadre). Secondo me a livello di tornei top junior vale la pena provarci (si giocherebbe con ottimi giocatori come Forejtek,Mayot,Nava,Cobolli e altri) ma a livello g5 nutro dubbi

chi pensa che gli open siano una roba da dopolavoro, evidentemente non ha mai visto un open con in palio 1.000 euro/3.000 euro.
in questi giorni si sta svolgendo l’open di giussano, e dentro ci trovi gente come frigerio. ed è sempre così: i giocatori che fanno itf spessissimo fanno gli open per fare cassa.

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giangio (Guest) 20-01-2020 11:01

Grande Biagio, fatti valere 😎

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smash&lob (Guest) 20-01-2020 10:36

Scritto da Monster
Mariani e Rocchetti parcamente sono andate in gita. Mi chiedo chi paghi questa trasferta se la paga la Federazione non commento nemmeno. Tenete a casa ad allenarsi chi non ha livello

Ma non sei tu quello che dice FORZA ITALIA altrove?
O forse sbaglio? Siete 2 mostri diversi?

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Monster (Guest) 20-01-2020 09:44

Mariani e Rocchetti parcamente sono andate in gita. Mi chiedo chi paghi questa trasferta se la paga la Federazione non commento nemmeno. Tenete a casa ad allenarsi chi non ha livello

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Givaldo Barbosa (Guest) 17-01-2020 15:40

Gramaticopolo,sicuramente un ragazzo che legge bene le partite.

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caepit (Guest) 17-01-2020 11:37

@ Ema80 (#2494980)

Il tuo pensiero è il giusto punto d’incontro tra due opposte fazioni, gli “openisti” e gli “junioristi”.
Giocare con gli juniores, almeno nei tornei molto importanti, serve anche per capire se sei un prospetto interessante.
Giocare gli open serve comunque per l’allenamento e la crescita.
Se si può alternare, forse è la cosa giusta.

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Ema80 (Guest) 15-01-2020 14:45

Penso che il discorso del pallettaro seppur estremista possa dare qualche spunto di riflessione.
E’ giusto che i ragazzi giochino i tornei junior per formarsi e respirare l’aria del circuito ma non e’ vero che gli open siano dei torneini da nulla. In lombardia vi partecipa gente come Bega,Petrone,Frigerio,Brugnerotto,Roncalli e altri che rappresentano un buon banco di prova per un under. A livello nazionale abbiamo anche Naso,Virgili e altri che giocano open (e non sono sicuro che un Arnaldi dia 60 60 al buon Santopadre). Secondo me a livello di tornei top junior vale la pena provarci (si giocherebbe con ottimi giocatori come Forejtek,Mayot,Nava,Cobolli e altri) ma a livello g5 nutro dubbi

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+1: Marcus91
cataflic (Guest) 14-01-2020 19:03

Scritto da smash&lob

Scritto da cataflic

Scritto da biglebowski
Commenti deliranti nei toni e nella sostanza, spiacevoli da leggere da parte di utenti incattiviti dalla vita e senza un minimo di competenza ed esperienza.
Tutto molto triste.

Purtroppo…
Sono curioso di vedere cosa combinerà Nardi.
Della Sacco sai qualcosa?

Sta giocando in Egitto future 15000

ho visto, ma dicevo dal punto di vista fisico…l’anno scorso è andato in cavalleria, spero che quest’anno riprenda al 100%

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smash&lob (Guest) 14-01-2020 16:23

Scritto da cataflic

Scritto da biglebowski
Commenti deliranti nei toni e nella sostanza, spiacevoli da leggere da parte di utenti incattiviti dalla vita e senza un minimo di competenza ed esperienza.
Tutto molto triste.

Purtroppo…
Sono curioso di vedere cosa combinerà Nardi.
Della Sacco sai qualcosa?

Sta giocando in Egitto future 15000

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Alessandro zijno (Guest) 14-01-2020 14:58

Mi inserisco nel discorso. L importabte premessa è che non si prenda nulla sul personale perché si dibatte di idee. Io mi trovo in linea con il discorso del pallettaro in questo senso: gli investimenti in costose academy possono essere bypassarte restando in circoli normali, e girando open invece di g5 o altro nel mondo. Se non hai soldi puoi fare cosi, io farei così perché guadagno normale per mantenere una famiglia e stop. tuttavia non si può negare che una dimensione internazionale aiuta nella crescita del ragazzo, lo fa trovare pronto a girare il mondo, parlare e comunicare con ambienti diversi ecc ecc. Poi oggettivamente i coach delle accademie sono di norma più pronti a gestire i campioncini in erba rispetto anche ad un valido maestro che resta da anni nel proprio giardino. Inoltre i coach delle accademie, quelli seri e ce necstanno moltissimi, sono bene attenti a non far passare una Vittoria in Turchia ad un g3 come un passo di chissà quale livello fatto dal ragazzo. quindi per finire, chi può andasse nelle academy e giri il pianeta, chi non può ricordi che se lo desidera fortemente può continuare a sognare e resta con possibilità anche lui

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+1: Mithra, il capitano
Massimo (Guest) 14-01-2020 14:25

Forza Fausto!!!

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cataflic (Guest) 14-01-2020 13:45

Scritto da biglebowski
Commenti deliranti nei toni e nella sostanza, spiacevoli da leggere da parte di utenti incattiviti dalla vita e senza un minimo di competenza ed esperienza.
Tutto molto triste.

Purtroppo… 🙄
Sono curioso di vedere cosa combinerà Nardi.
Della Sacco sai qualcosa?

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+1: Andika
biglebowski (Guest) 14-01-2020 13:18

Commenti deliranti nei toni e nella sostanza, spiacevoli da leggere da parte di utenti incattiviti dalla vita e senza un minimo di competenza ed esperienza.
Tutto molto triste.

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+1: Andika, il capitano, Carl, Fighter 90
Tiebreak (Guest) 04-01-2020 17:11

Scritto da Paolo
@ Roberto (#2489241)
Si e la mariani e la rocchetti ahahahah

Paolo Paolo Pa Paolo maledetto ma perché non l’hai perché non l’hai detto!
Te la ricordi questa canzone del Banco del Mutuo Soccorso? Bei tempi…
Ma Melania come sta? Pronta alla scalata WTA?

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Tiebreak (Guest) 04-01-2020 17:09

Scritto da Lorenzo0303
@ ilpallettaro (<a href=”#comment-2488564″@ ilpallettaro (<a href=”#comment-2488564″

Scritto da Stan81
@ ilpallettaro (#2488564)
Ma che fesserie vai blaterando?
Un giocatore che gioca i 3 categoria, e poi gli open e poi quali itf e poi via verso la top 10??
Esclusi rari casi, tutti i professionisti, chi più chi meno, passano dal circuito junior. E da quando hanno 12/13 anni fanno la vita del professionista. Girano l’Italia e l Europa, si abituano gradualmente a fare quello che da li a poco faranno da professionisti e si confrontano con giocatori la cui velocità di palla e la maturità è la stessa, vince chi è più forte.
Se a 13 anni gioco i 3 categoria, incontro gente di 35/40 anni dai quali non imparo una mazza e con i quali non ha senso confrontarmi.

@ Bjorn borg (#2488594)
Concordo in pieno …. il pallettaro crede veramente che gli Open siano la giusta strada per il ragazzino che mira a diventare un professionista … magari dietro l’angolo accompagnati dalla mamma e , perché no, dalla nonna o zia e chi più ne ha ne metta. L’attività juniores è vitale per crescere dapprima come persona, imparare a divincolarsi tra aeroporti ,alberghi non necessariamente comodi e ad organizzarsi giornalmente in torneo fin da quando ci si alza a poco prima del match , avendo cura del materiale che si usa ( elastici grip sempre a posto scarpe di riserva ) tutte cose che s’imparano solo girando senza tenere conto delle lingue che di certo a 14 anni non s’apprendono a scuola poi in Italia .. quindi caro Pallettaro scendi da quel piedistallo che ti sei creato perché IO so quello che dico!!!!

Esattissimo così come il commento di Smash & lob

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Paolo (Guest) 04-01-2020 09:30

@ Roberto (#2489241)
Si e la mariani e la rocchetti ahahahah

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-1: Lorenzo0303
Roberto (Guest) 03-01-2020 21:40

Nessun italiano al secondo turno, forse la Ziodato

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-1: Elio
Lorenzo0303 03-01-2020 21:25

@ ilpallettaro (<a href="#comment-2488564"@ ilpallettaro (<a href="#comment-2488564"

Scritto da Stan81
@ ilpallettaro (#2488564)
Ma che fesserie vai blaterando?
Un giocatore che gioca i 3 categoria, e poi gli open e poi quali itf e poi via verso la top 10??
Esclusi rari casi, tutti i professionisti, chi più chi meno, passano dal circuito junior. E da quando hanno 12/13 anni fanno la vita del professionista. Girano l’Italia e l Europa, si abituano gradualmente a fare quello che da li a poco faranno da professionisti e si confrontano con giocatori la cui velocità di palla e la maturità è la stessa, vince chi è più forte.
Se a 13 anni gioco i 3 categoria, incontro gente di 35/40 anni dai quali non imparo una mazza e con i quali non ha senso confrontarmi.

@ Bjorn borg (#2488594)

Concordo in pieno …. il pallettaro crede veramente che gli Open siano la giusta strada per il ragazzino che mira a diventare un professionista … magari dietro l’angolo accompagnati dalla mamma e , perché no, dalla nonna o zia e chi più ne ha ne metta. L’attività juniores è vitale per crescere dapprima come persona, imparare a divincolarsi tra aeroporti ,alberghi non necessariamente comodi e ad organizzarsi giornalmente in torneo fin da quando ci si alza a poco prima del match , avendo cura del materiale che si usa ( elastici grip sempre a posto scarpe di riserva ) tutte cose che s’imparano solo girando senza tenere conto delle lingue che di certo a 14 anni non s’apprendono a scuola poi in Italia .. quindi caro Pallettaro scendi da quel piedistallo che ti sei creato perché IO so quello che dico!!!!

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Lorenzo0303 03-01-2020 21:25

@ ilpallettaro (<a href="#comment-2488564"@ ilpallettaro (<a href="#comment-2488564"

Scritto da Stan81
@ ilpallettaro (#2488564)
Ma che fesserie vai blaterando?
Un giocatore che gioca i 3 categoria, e poi gli open e poi quali itf e poi via verso la top 10??
Esclusi rari casi, tutti i professionisti, chi più chi meno, passano dal circuito junior. E da quando hanno 12/13 anni fanno la vita del professionista. Girano l’Italia e l Europa, si abituano gradualmente a fare quello che da li a poco faranno da professionisti e si confrontano con giocatori la cui velocità di palla e la maturità è la stessa, vince chi è più forte.
Se a 13 anni gioco i 3 categoria, incontro gente di 35/40 anni dai quali non imparo una mazza e con i quali non ha senso confrontarmi.

@ Bjorn borg (#2488594)

Concordo in pieno …. il pallettaro crede veramente che gli Open siano la giusta strada per il ragazzino che mira a diventare un professionista … magari dietro l’angolo accompagnati dalla mamma e , perché no, dalla nonna o zia e chi più ne ha ne metta. L’attività juniores è vitale per crescere dapprima come persona, imparare a divincolarsi tra aeroporti ,alberghi non necessariamente comodi e ad organizzarsi giornalmente in torneo fin da quando ci si alza a poco prima del match , avendo cura del materiale che si usa ( elastici grip sempre a posto scarpe di riserva ) tutte cose che s’imparano solo girando senza tenere conto delle lingue che di certo a 14 anni non s’apprendono a scuola poi in Italia .. quindi caro Pallettaro scendi da quel piedistallo che ti sei creato perché IO so quello che dico!!!!

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Fausto cat (Guest) 03-01-2020 14:37

Scritto da ilpallettaro

Scritto da Bjorn borg

Scritto da cataflic

Scritto da ilpallettaro
quando aboliranno gli slam juniores sarà sempre troppo tardi

Sarebbe meglio abolissero intreramente tutto il circuito u18.
Meglio che sti ragazzi si allenino al circolo e approfittino di qualche seclnda categoria di passaggio per fare match d allenamento.
Poi quando hanno 16 anni iniziano a girare i 15k itf direttamente.

Tutti gli sport del pianeta hanno il circuito giovanile, dall’ atletica, al nuoto al calcio, con relativi campionati nazionali, europei e mondiali. Non si capisce perche’ il tennis debba fare eccezione. Poi e’ chiaro che se un giovane e’ precoce ed ha i numeri il circuito lo abbandona molto presto. Anche in questo nulla di diverso dagli altri sport.

per capire il non senso di quello che stai dicendo, ti faccio l’esempio più facile: quinzi vs sinner.
per tutti gli altri, è semplice: un giovane forte passati i 12 anni può iniziare a giocare i tornei senza limitazioni di età, all’inizio saranno i limitati 3.1 e poi passato in seconda categoria gli open. i vantaggi sono sia economici che tecnici, perché spende pochissimo perché non spende per volo, albergo, pasti, accompagnamento, e perché gioca contro giocatori formati percui gioca con palle più vere, senza partite regalate, senza poter sfruttare la pioggia di gratuiti che si vedono nei tornei under.
poi se va avanti negli open, può passare alle quali degli itf e iniziare il percorso verso i pro.
l’alternativa è fare come arnaldi, centinaia di migliaia di euro spesi tra accademy, trasferte e cose così, una bella semi al bonfiglio che quando è tornato a segrate tutti a battergli pacche sulle spalle, pagine sulla gazzetta, e adesso può tranquillamente fare il corso da maestro nazionale. a meno che non sia così intelligente da fare subito l’application per una borsa di studio in USA
qui sotto trovate i miei commenti e gli insulti che ho ricevuto al raggiungimento della semi al bonfiglio da parte del nostro: http://www.livetennis.it/post/313212/60-trofeo-bonfiglio-impresa-arnaldi-e-in-semifinale/

Concordo al 100%

31
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smash&lob (Guest) 03-01-2020 13:25

Scritto da cataflic

Scritto da ilpallettaro

Scritto da Stan81
@ ilpallettaro (#2488564)
Ma che fesserie vai blaterando?
Un giocatore che gioca i 3 categoria, e poi gli open e poi quali itf e poi via verso la top 10??
Esclusi rari casi, tutti i professionisti, chi più chi meno, passano dal circuito junior. E da quando hanno 12/13 anni fanno la vita del professionista. Girano l’Italia e l Europa, si abituano gradualmente a fare quello che da li a poco faranno da professionisti e si confrontano con giocatori la cui velocità di palla e la maturità è la stessa, vince chi è più forte.
Se a 13 anni gioco i 3 categoria, incontro gente di 35/40 anni dai quali non imparo una mazza e con i quali non ha senso confrontarmi.

quello che ti piace è il sistema delle accademy, un sistema che spreme soldi e che fa perdere per strada tantissimo talento semplicemente perché costa troppo e alle prime difficoltà, al primo anno senza risultati, si molla quando magari in quell’anno ha fatto molti più progressi tecnici di chi invece lo ha superato in classifica.
se a 13 anni gioco contro un 3.1 di 40 anni, gioco contro un giocatore con una velocità di palla modesta ma che sta molto bene in campo, e io per vincere devo far viaggiare di più la palla perché se aspetto il suo errore vado sotto.
se a 13 anni gioco contro un mio coetaneo, spesso mi succederà di vincere ribattando la palla di là perché il mio avversario farà una marea di gratuiti.
ma avete mai visto un torneo under?

In teoria sarebbe possibile, ma in pratica nessun giocatore serio può crescere in laboratorio e giochicchiare negli open con gente scrausa mantenendo il focus su quello che sta facendo.
Partecipare al circuito, con gli stadi, le trasferte, i problemi organizzativi, i confronti con gli altri tennisti e gli allenamenti con i pro che li frequentano in contemporanea è un allenamento fondamentale per capire quello che ti aspetta e per farti venire l’appetito…che vien mangiando, non stando a dieta vegana di seitan scondito…

Pallettaro è un estremista. Formula, qui e là, dei concetti e dei pensieri che avrebbero un senso parziale, se ben articolati, ma solo parziale.
Come dici tu è impossibile formare un giocatore vero prescindendo dalla dimensione internazionale. I tabelloni in linea, non gli aspettiti degli open, l’atmosfera, il confronto internazionale, la vita del giocatore, si provano solo nei tornei Jr. Ed il tutto è maledettamente simile al circuito vero. Che poi non sia la stessa cosa lo si capisce in fretta andando fra i pro, dove peraltro troverai tanti di quelli con i quali giocavi già prima.
Negli open proprio no.
I segnali da cogliere sono tanti. Se uno ha il talento, fisico e nei colpi e mentale, per emergere lo capisci anche e soprattutto nel circuito Jr. Poi ovviamente non è una garanzia.
Pallettaro si riempie la bocca con Quinzi, che è un esempio un pò a se stante anche nel panorama Jr e nel suo passaggio ai pro. Il fatto che non potesse essere competitivo a certi livelli si poteva desumere anche 7 anni fa.
Diversamente uno come Sinner, che ha giocato Jr a tutti i livelli sia tennis europe che ITF e poi ha scelto di passare ai pro nel 2018 dopo un infortunio alla caviglia che lo aveva tenuto fermo per un bel pò, aveva le stimmate per essere potenzialmente forte da sempre (AL PARI DI ALTRI COMUNQUE) poi lui è esploso per una serie di motivi ma credetemi che tutto ma proprio tutto è andato bene nel suo caso e sono sicuro che nemmeno Piatti (e tanti altri addetti ai lavori) ad inizio 2019 avrebbe scommesso su una esplosione di tal risma.
Il fastidio che dà Pallettaro è per come si esprime con supponenza e arroganza nel ribadire 3 concetti in croce fino alla nausea.

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+1: MarcoP, Fighter 90
Tex (Guest) 01-01-2020 22:15

Gigante dentro le quali degli AO

29
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+1: il capitano
cataflic (Guest) 01-01-2020 11:43

Scritto da ilpallettaro

Scritto da Stan81
@ ilpallettaro (#2488564)
Ma che fesserie vai blaterando?
Un giocatore che gioca i 3 categoria, e poi gli open e poi quali itf e poi via verso la top 10??
Esclusi rari casi, tutti i professionisti, chi più chi meno, passano dal circuito junior. E da quando hanno 12/13 anni fanno la vita del professionista. Girano l’Italia e l Europa, si abituano gradualmente a fare quello che da li a poco faranno da professionisti e si confrontano con giocatori la cui velocità di palla e la maturità è la stessa, vince chi è più forte.
Se a 13 anni gioco i 3 categoria, incontro gente di 35/40 anni dai quali non imparo una mazza e con i quali non ha senso confrontarmi.

quello che ti piace è il sistema delle accademy, un sistema che spreme soldi e che fa perdere per strada tantissimo talento semplicemente perché costa troppo e alle prime difficoltà, al primo anno senza risultati, si molla quando magari in quell’anno ha fatto molti più progressi tecnici di chi invece lo ha superato in classifica.
se a 13 anni gioco contro un 3.1 di 40 anni, gioco contro un giocatore con una velocità di palla modesta ma che sta molto bene in campo, e io per vincere devo far viaggiare di più la palla perché se aspetto il suo errore vado sotto.
se a 13 anni gioco contro un mio coetaneo, spesso mi succederà di vincere ribattando la palla di là perché il mio avversario farà una marea di gratuiti.
ma avete mai visto un torneo under?

In teoria sarebbe possibile, ma in pratica nessun giocatore serio può crescere in laboratorio e giochicchiare negli open con gente scrausa mantenendo il focus su quello che sta facendo.
Partecipare al circuito, con gli stadi, le trasferte, i problemi organizzativi, i confronti con gli altri tennisti e gli allenamenti con i pro che li frequentano in contemporanea è un allenamento fondamentale per capire quello che ti aspetta e per farti venire l’appetito…che vien mangiando, non stando a dieta vegana di seitan scondito…

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+1: Patoschi, MarcoP
Battistone (Guest) 01-01-2020 11:17

Vista l’interessante querelle tra ilpallettaro e gli altri, Battistone sentenzia:
a parte il soprascritto, l’unico qua dentro che pare capisca qualcosa di tennis è ilpallettaro.
Dico pare perché non conosco ilpallettaro e seguo il blog di tanto in tanto: le premesse però ci sono tutte affinché il pare possa trasformarsi in una certezza.
Vorrei ricordare a lor signori l’esempio (estraordinario, che però può dare un quadro di rif. alla questione) del vecchio maestro autodidatta nero e squattrinato che ha tirato su 2 Top players (2 non 1) sul campetto di casa con buche, non facendo praticamente mai giocar loro alcun torneino juniores, approcciando direttamente i tornei pro, con risultati mostruosi. Da economista però dico che i Polli alla Pula, e derivati minori, servono sempre, altrimenti non si mangia 😉 Pertanto ViVa i G5 G6 G69 eViVa i figli dei Polli alla Pula.

27
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ilpallettaro (Guest) 31-12-2019 14:43

Scritto da Bjorn borg

Scritto da Stan81
@ ilpallettaro (#2488564)
Ma che fesserie vai blaterando?
Un giocatore che gioca i 3 categoria, e poi gli open e poi quali itf e poi via verso la top 10??
Esclusi rari casi, tutti i professionisti, chi più chi meno, passano dal circuito junior. E da quando hanno 12/13 anni fanno la vita del professionista. Girano l’Italia e l Europa, si abituano gradualmente a fare quello che da li a poco faranno da professionisti e si confrontano con giocatori la cui velocità di palla e la maturità è la stessa, vince chi è più forte.
Se a 13 anni gioco i 3 categoria, incontro gente di 35/40 anni dai quali non imparo una mazza e con i quali non ha senso confrontarmi.

Ma lascialo blaterare. E’ un delirio continuo. Condivido in toto quel che dici.

io faccio analisi tecniche, analisi che ad esempio mi hanno fatto dire da anni che quinzi è a rischio ritiro e sinner il giocatore più forte mai nato in italia.

tu sei tra quelli che a febbraio a bergamo davano favorito quinzi.

prendersi insulti gratuiti da te, perché non sei in grado di articolare un pensiero tecnico che sia uno, è una medaglia.

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ilpallettaro (Guest) 31-12-2019 10:22

Scritto da Stan81
@ ilpallettaro (#2488564)
Ma che fesserie vai blaterando?
Un giocatore che gioca i 3 categoria, e poi gli open e poi quali itf e poi via verso la top 10??
Esclusi rari casi, tutti i professionisti, chi più chi meno, passano dal circuito junior. E da quando hanno 12/13 anni fanno la vita del professionista. Girano l’Italia e l Europa, si abituano gradualmente a fare quello che da li a poco faranno da professionisti e si confrontano con giocatori la cui velocità di palla e la maturità è la stessa, vince chi è più forte.
Se a 13 anni gioco i 3 categoria, incontro gente di 35/40 anni dai quali non imparo una mazza e con i quali non ha senso confrontarmi.

quello che ti piace è il sistema delle accademy, un sistema che spreme soldi e che fa perdere per strada tantissimo talento semplicemente perché costa troppo e alle prime difficoltà, al primo anno senza risultati, si molla quando magari in quell’anno ha fatto molti più progressi tecnici di chi invece lo ha superato in classifica.

se a 13 anni gioco contro un 3.1 di 40 anni, gioco contro un giocatore con una velocità di palla modesta ma che sta molto bene in campo, e io per vincere devo far viaggiare di più la palla perché se aspetto il suo errore vado sotto.

se a 13 anni gioco contro un mio coetaneo, spesso mi succederà di vincere ribattando la palla di là perché il mio avversario farà una marea di gratuiti.

ma avete mai visto un torneo under?

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Bjorn borg (Guest) 30-12-2019 21:42

Scritto da Stan81
@ ilpallettaro (#2488564)
Ma che fesserie vai blaterando?
Un giocatore che gioca i 3 categoria, e poi gli open e poi quali itf e poi via verso la top 10??
Esclusi rari casi, tutti i professionisti, chi più chi meno, passano dal circuito junior. E da quando hanno 12/13 anni fanno la vita del professionista. Girano l’Italia e l Europa, si abituano gradualmente a fare quello che da li a poco faranno da professionisti e si confrontano con giocatori la cui velocità di palla e la maturità è la stessa, vince chi è più forte.
Se a 13 anni gioco i 3 categoria, incontro gente di 35/40 anni dai quali non imparo una mazza e con i quali non ha senso confrontarmi.

Ma lascialo blaterare. E’ un delirio continuo. Condivido in toto quel che dici.

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+1: il capitano
Spider 99 (Guest) 30-12-2019 20:45

Scritto da Stan81
@ ilpallettaro (#2488564)
Ma che fesserie vai blaterando?
Un giocatore che gioca i 3 categoria, e poi gli open e poi quali itf e poi via verso la top 10??
Esclusi rari casi, tutti i professionisti, chi più chi meno, passano dal circuito junior. E da quando hanno 12/13 anni fanno la vita del professionista. Girano l’Italia e l Europa, si abituano gradualmente a fare quello che da li a poco faranno da professionisti e si confrontano con giocatori la cui velocità di palla e la maturità è la stessa, vince chi è più forte.
Se a 13 anni gioco i 3 categoria, incontro gente di 35/40 anni dai quali non imparo una mazza e con i quali non ha senso confrontarmi.

Concordo. Un 12 – 13 enne per quanto molto forte in linea di massima perde con un 3.1 – 3.2 adulto. Già dai 14 anni invece lo prende a pallate. Giusta la trafila junior, gli open a mio avviso hanno senso solo per chi è fisicamente formato e cmque non prima dei 14 anni.

23
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+1: Lorenzo0303
Stan81 (Guest) 30-12-2019 18:22

@ ilpallettaro (#2488564)

Ma che fesserie vai blaterando?
Un giocatore che gioca i 3 categoria, e poi gli open e poi quali itf e poi via verso la top 10??
Esclusi rari casi, tutti i professionisti, chi più chi meno, passano dal circuito junior. E da quando hanno 12/13 anni fanno la vita del professionista. Girano l’Italia e l Europa, si abituano gradualmente a fare quello che da li a poco faranno da professionisti e si confrontano con giocatori la cui velocità di palla e la maturità è la stessa, vince chi è più forte.
Se a 13 anni gioco i 3 categoria, incontro gente di 35/40 anni dai quali non imparo una mazza e con i quali non ha senso confrontarmi.

22
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+1: Lorenzo0303, MarcoP
Bjorn borg (Guest) 30-12-2019 18:01

Scritto da ilpallettaro

Scritto da Bjorn borg

Scritto da ilpallettaro

Scritto da Bjorn borg

Scritto da cataflic

Scritto da ilpallettaro
quando aboliranno gli slam juniores sarà sempre troppo tardi

Sarebbe meglio abolissero intreramente tutto il circuito u18.
Meglio che sti ragazzi si allenino al circolo e approfittino di qualche seclnda categoria di passaggio per fare match d allenamento.
Poi quando hanno 16 anni iniziano a girare i 15k itf direttamente.

Tutti gli sport del pianeta hanno il circuito giovanile, dall’ atletica, al nuoto al calcio, con relativi campionati nazionali, europei e mondiali. Non si capisce perche’ il tennis debba fare eccezione. Poi e’ chiaro che se un giovane e’ precoce ed ha i numeri il circuito lo abbandona molto presto. Anche in questo nulla di diverso dagli altri sport.

per capire il non senso di quello che stai dicendo, ti faccio l’esempio più facile: quinzi vs sinner.
per tutti gli altri, è semplice: un giovane forte passati i 12 anni può iniziare a giocare i tornei senza limitazioni di età, all’inizio saranno i limitati 3.1 e poi passato in seconda categoria gli open. i vantaggi sono sia economici che tecnici, perché spende pochissimo perché non spende per volo, albergo, pasti, accompagnamento, e perché gioca contro giocatori formati percui gioca con palle più vere, senza partite regalate, senza poter sfruttare la pioggia di gratuiti che si vedono nei tornei under.
poi se va avanti negli open, può passare alle quali degli itf e iniziare il percorso verso i pro.
l’alternativa è fare come arnaldi, centinaia di migliaia di euro spesi tra accademy, trasferte e cose così, una bella semi al bonfiglio che quando è tornato a segrate tutti a battergli pacche sulle spalle, pagine sulla gazzetta, e adesso può tranquillamente fare il corso da maestro nazionale. a meno che non sia così intelligente da fare subito l’application per una borsa di studio in USA
qui sotto trovate i miei commenti e gli insulti che ho ricevuto al raggiungimento della semi al bonfiglio da parte del nostro: http://www.livetennis.it/post/313212/60-trofeo-bonfiglio-impresa-arnaldi-e-in-semifinale/

Francamente qui di non sense ci sono solo i tuoi commenti. Questo ne e’l’ ultimo esempio. Spiega in poche parole perche’ il tennis debba fare eccezione rispetto agli altri sport che hanno il proprio circuito giovanole….Di Arnaldi, del Bonfiglio e degli insulti mi importa assai poco.

se non capisci che il percorso di un tennista è completamente diverso da quello di un calciatore, semplicemente non sai di cosa stiamo parlando e faresti bene a prendere appunti quando parlo.
poi se non ti interessano i fatti che dimostrano che io capisco di tennis e tu no, amen.

Ti arrampichi sugli specchi in assenza di argomenti seri. Sei solo un provocatore e se le tue banalita’ diventano oggetto di battute e sarcasmo fra tanti utenti del forum, forse qualche domanda dovresti fartela.

21
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+1: il capitano
ilpallettaro (Guest) 30-12-2019 17:04

Scritto da solotifo

Scritto da ilpallettaro

Scritto da Bjorn borg

Scritto da cataflic

Scritto da ilpallettaro
quando aboliranno gli slam juniores sarà sempre troppo tardi

Sarebbe meglio abolissero intreramente tutto il circuito u18.
Meglio che sti ragazzi si allenino al circolo e approfittino di qualche seclnda categoria di passaggio per fare match d allenamento.
Poi quando hanno 16 anni iniziano a girare i 15k itf direttamente.

Tutti gli sport del pianeta hanno il circuito giovanile, dall’ atletica, al nuoto al calcio, con relativi campionati nazionali, europei e mondiali. Non si capisce perche’ il tennis debba fare eccezione. Poi e’ chiaro che se un giovane e’ precoce ed ha i numeri il circuito lo abbandona molto presto. Anche in questo nulla di diverso dagli altri sport.

per capire il non senso di quello che stai dicendo, ti faccio l’esempio più facile: quinzi vs sinner.
per tutti gli altri, è semplice: un giovane forte passati i 12 anni può iniziare a giocare i tornei senza limitazioni di età, all’inizio saranno i limitati 3.1 e poi passato in seconda categoria gli open. i vantaggi sono sia economici che tecnici, perché spende pochissimo perché non spende per volo, albergo, pasti, accompagnamento, e perché gioca contro giocatori formati percui gioca con palle più vere, senza partite regalate, senza poter sfruttare la pioggia di gratuiti che si vedono nei tornei under.
poi se va avanti negli open, può passare alle quali degli itf e iniziare il percorso verso i pro.
l’alternativa è fare come arnaldi, centinaia di migliaia di euro spesi tra accademy, trasferte e cose così, una bella semi al bonfiglio che quando è tornato a segrate tutti a battergli pacche sulle spalle, pagine sulla gazzetta, e adesso può tranquillamente fare il corso da maestro nazionale. a meno che non sia così intelligente da fare subito l’application per una borsa di studio in USA
qui sotto trovate i miei commenti e gli insulti che ho ricevuto al raggiungimento della semi al bonfiglio da parte del nostro: http://www.livetennis.it/post/313212/60-trofeo-bonfiglio-impresa-arnaldi-e-in-semifinale/

Io credo che la ragione sia a metà strada. I tornei Junores, slam compresi, sono utili se il giocatore e il suo staff sono in grado di dare il giusto peso e la giusta importanza, purtroppo nel nostro paese, carente ormai da anni di grandi campioni al maschile (2019 escluso) l’exploit di un ragazzino porta titoloni sui giornali e qualcuno perde la testa.

semplicemente, la classifica junior non ha alcuna corrispondenza con il valore potenziale del ragazzo. né aiuta la crescita tecnica perché in quei tornei viene premiata la regolarità sulla potenza, potenza che è un pre requisito per poter stare in campo tra gli adulti.

parliamo di quinzi, che era evidentemente un giocatore regolarissimo, già completamente strutturato e biomeccanicamente non in grado di tirare forte percui destinato a naufragare a livello pro, ma anche di musetti che a livello junior è un fenomeno perché ha una mano che non ha nessuno, ma che a livello pro fa tanta tanta fatica perché la palla è troppo leggera, dopo il rimbalzo non salta via e rimane facile preda dell’avversario.

questo problema per chi cresce negli open, non c’è: un 2.3 di 25 anni non lo batti se non impari a caricare il colpo. e questo al netto del problema di chi ti incensa perché hai vinto il g3 di ankara. chi non frequenta non può capire quanto sia distorta la visione del mondo dei microcosmi che girano intorno a questi ragazzi.

20
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-1: Elio
ilpallettaro (Guest) 30-12-2019 16:56

Scritto da Bjorn borg

Scritto da ilpallettaro

Scritto da Bjorn borg

Scritto da cataflic

Scritto da ilpallettaro
quando aboliranno gli slam juniores sarà sempre troppo tardi

Sarebbe meglio abolissero intreramente tutto il circuito u18.
Meglio che sti ragazzi si allenino al circolo e approfittino di qualche seclnda categoria di passaggio per fare match d allenamento.
Poi quando hanno 16 anni iniziano a girare i 15k itf direttamente.

Tutti gli sport del pianeta hanno il circuito giovanile, dall’ atletica, al nuoto al calcio, con relativi campionati nazionali, europei e mondiali. Non si capisce perche’ il tennis debba fare eccezione. Poi e’ chiaro che se un giovane e’ precoce ed ha i numeri il circuito lo abbandona molto presto. Anche in questo nulla di diverso dagli altri sport.

per capire il non senso di quello che stai dicendo, ti faccio l’esempio più facile: quinzi vs sinner.
per tutti gli altri, è semplice: un giovane forte passati i 12 anni può iniziare a giocare i tornei senza limitazioni di età, all’inizio saranno i limitati 3.1 e poi passato in seconda categoria gli open. i vantaggi sono sia economici che tecnici, perché spende pochissimo perché non spende per volo, albergo, pasti, accompagnamento, e perché gioca contro giocatori formati percui gioca con palle più vere, senza partite regalate, senza poter sfruttare la pioggia di gratuiti che si vedono nei tornei under.
poi se va avanti negli open, può passare alle quali degli itf e iniziare il percorso verso i pro.
l’alternativa è fare come arnaldi, centinaia di migliaia di euro spesi tra accademy, trasferte e cose così, una bella semi al bonfiglio che quando è tornato a segrate tutti a battergli pacche sulle spalle, pagine sulla gazzetta, e adesso può tranquillamente fare il corso da maestro nazionale. a meno che non sia così intelligente da fare subito l’application per una borsa di studio in USA
qui sotto trovate i miei commenti e gli insulti che ho ricevuto al raggiungimento della semi al bonfiglio da parte del nostro: http://www.livetennis.it/post/313212/60-trofeo-bonfiglio-impresa-arnaldi-e-in-semifinale/

Francamente qui di non sense ci sono solo i tuoi commenti. Questo ne e’l’ ultimo esempio. Spiega in poche parole perche’ il tennis debba fare eccezione rispetto agli altri sport che hanno il proprio circuito giovanole….Di Arnaldi, del Bonfiglio e degli insulti mi importa assai poco.

se non capisci che il percorso di un tennista è completamente diverso da quello di un calciatore, semplicemente non sai di cosa stiamo parlando e faresti bene a prendere appunti quando parlo.

poi se non ti interessano i fatti che dimostrano che io capisco di tennis e tu no, amen.

19
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-1: Breccola, Lorenzo0303, Elio, MarcoP, Andika
solotifo (Guest) 30-12-2019 16:25

Scritto da ilpallettaro

Scritto da Bjorn borg

Scritto da cataflic

Scritto da ilpallettaro
quando aboliranno gli slam juniores sarà sempre troppo tardi

Sarebbe meglio abolissero intreramente tutto il circuito u18.
Meglio che sti ragazzi si allenino al circolo e approfittino di qualche seclnda categoria di passaggio per fare match d allenamento.
Poi quando hanno 16 anni iniziano a girare i 15k itf direttamente.

Tutti gli sport del pianeta hanno il circuito giovanile, dall’ atletica, al nuoto al calcio, con relativi campionati nazionali, europei e mondiali. Non si capisce perche’ il tennis debba fare eccezione. Poi e’ chiaro che se un giovane e’ precoce ed ha i numeri il circuito lo abbandona molto presto. Anche in questo nulla di diverso dagli altri sport.

per capire il non senso di quello che stai dicendo, ti faccio l’esempio più facile: quinzi vs sinner.
per tutti gli altri, è semplice: un giovane forte passati i 12 anni può iniziare a giocare i tornei senza limitazioni di età, all’inizio saranno i limitati 3.1 e poi passato in seconda categoria gli open. i vantaggi sono sia economici che tecnici, perché spende pochissimo perché non spende per volo, albergo, pasti, accompagnamento, e perché gioca contro giocatori formati percui gioca con palle più vere, senza partite regalate, senza poter sfruttare la pioggia di gratuiti che si vedono nei tornei under.
poi se va avanti negli open, può passare alle quali degli itf e iniziare il percorso verso i pro.
l’alternativa è fare come arnaldi, centinaia di migliaia di euro spesi tra accademy, trasferte e cose così, una bella semi al bonfiglio che quando è tornato a segrate tutti a battergli pacche sulle spalle, pagine sulla gazzetta, e adesso può tranquillamente fare il corso da maestro nazionale. a meno che non sia così intelligente da fare subito l’application per una borsa di studio in USA
qui sotto trovate i miei commenti e gli insulti che ho ricevuto al raggiungimento della semi al bonfiglio da parte del nostro: http://www.livetennis.it/post/313212/60-trofeo-bonfiglio-impresa-arnaldi-e-in-semifinale/

Io credo che la ragione sia a metà strada. I tornei Junores, slam compresi, sono utili se il giocatore e il suo staff sono in grado di dare il giusto peso e la giusta importanza, purtroppo nel nostro paese, carente ormai da anni di grandi campioni al maschile (2019 escluso) l’exploit di un ragazzino porta titoloni sui giornali e qualcuno perde la testa.

18
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+1: rhobs, MarcoP
Bjorn borg (Guest) 30-12-2019 15:30

Scritto da ilpallettaro

Scritto da Bjorn borg

Scritto da cataflic

Scritto da ilpallettaro
quando aboliranno gli slam juniores sarà sempre troppo tardi

Sarebbe meglio abolissero intreramente tutto il circuito u18.
Meglio che sti ragazzi si allenino al circolo e approfittino di qualche seclnda categoria di passaggio per fare match d allenamento.
Poi quando hanno 16 anni iniziano a girare i 15k itf direttamente.

Tutti gli sport del pianeta hanno il circuito giovanile, dall’ atletica, al nuoto al calcio, con relativi campionati nazionali, europei e mondiali. Non si capisce perche’ il tennis debba fare eccezione. Poi e’ chiaro che se un giovane e’ precoce ed ha i numeri il circuito lo abbandona molto presto. Anche in questo nulla di diverso dagli altri sport.

per capire il non senso di quello che stai dicendo, ti faccio l’esempio più facile: quinzi vs sinner.
per tutti gli altri, è semplice: un giovane forte passati i 12 anni può iniziare a giocare i tornei senza limitazioni di età, all’inizio saranno i limitati 3.1 e poi passato in seconda categoria gli open. i vantaggi sono sia economici che tecnici, perché spende pochissimo perché non spende per volo, albergo, pasti, accompagnamento, e perché gioca contro giocatori formati percui gioca con palle più vere, senza partite regalate, senza poter sfruttare la pioggia di gratuiti che si vedono nei tornei under.
poi se va avanti negli open, può passare alle quali degli itf e iniziare il percorso verso i pro.
l’alternativa è fare come arnaldi, centinaia di migliaia di euro spesi tra accademy, trasferte e cose così, una bella semi al bonfiglio che quando è tornato a segrate tutti a battergli pacche sulle spalle, pagine sulla gazzetta, e adesso può tranquillamente fare il corso da maestro nazionale. a meno che non sia così intelligente da fare subito l’application per una borsa di studio in USA
qui sotto trovate i miei commenti e gli insulti che ho ricevuto al raggiungimento della semi al bonfiglio da parte del nostro: http://www.livetennis.it/post/313212/60-trofeo-bonfiglio-impresa-arnaldi-e-in-semifinale/

Francamente qui di non sense ci sono solo i tuoi commenti. Questo ne e’l’ ultimo esempio. Spiega in poche parole perche’ il tennis debba fare eccezione rispetto agli altri sport che hanno il proprio circuito giovanole….Di Arnaldi, del Bonfiglio e degli insulti mi importa assai poco.

17
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+1: Lorenzo0303, MarcoP
ilpallettaro (Guest) 30-12-2019 14:32

Scritto da Gaz
Si puo’discutere se sia meglio fare la trafila juniores o no,secondo me meglio forgiarsi competendo e crescendo con il meglio giovanile mondiale piuttosto che il peggio mondiale come gli itf 15.000.
Ma solo un’incompetente non e’in grado di capire che sono importanti per la rilevazione di potenzialita’.

http://www.livetennis.it/post/313212/60-trofeo-bonfiglio-impresa-arnaldi-e-in-semifinale/

16
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-1: Lorenzo0303
La corazza (Guest) 30-12-2019 14:10

Il torneo nello specifico e la programmazione in generale si fanno per testare il livello e verificare gli obiettivi proposti. In un percorso junior, tennis europe prima e itf u18 dopo, aiutano molto permettendo di testare il livello con coetanei. Questo in generale e lo si può verificare anche all’estero. Poi bisogna comunque saper valutare

15
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+1: Lorenzo0303
Cimbo Jonnors (Guest) 30-12-2019 13:38

Scritto da ilpallettaro
quando aboliranno gli slam juniores sarà sempre troppo tardi

Anche quando aboliranno gli utenti incompetenti….

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+1: Lorenzo0303
-1: MarcoP
Gaz (Guest) 30-12-2019 13:30

Si puo’discutere se sia meglio fare la trafila juniores o no,secondo me meglio forgiarsi competendo e crescendo con il meglio giovanile mondiale piuttosto che il peggio mondiale come gli itf 15.000.
Ma solo un’incompetente non e’in grado di capire che sono importanti per la rilevazione di potenzialita’.

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+1: Lorenzo0303
Massimo Giletti 30-12-2019 13:15

@ MATCHBALL (#2488510)

Ciao Elio,il commento di Cataflic era chiaramente ironico…

12
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+1: MarcoP
Gaz (Guest) 30-12-2019 12:31

Il 50% circa delle juniores in grado di raggiungere un quarto slam raggiunge poi la top 100 wta.
Mentre meno del 5% tra quelle che non arrivano ad un quarto juniores.
Paolini seconda solo a Cocciaretto come risultati juniores slam negli ultimi 10 anni e’entrata in top 100,mentre Cocciaretto che ha centrato una semifinale slam e’in linea di marcia con Penne.Schia.Vin.Erra.Gior.
In questi 10 anni abbiamo avuto un bel numero di ragazze che hanno partecipato a vari tornei slam senza ottenere risultati rilevanti,infatti orbitano negli itf da anni.

11
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+1: il capitano, Lorenzo0303
ilpallettaro (Guest) 30-12-2019 11:58

Scritto da Davide
In controtendenza rispetto al topic credo che gli slam juniores siano importantissimi. Servono a far “assaggiare” il clima del vero tennis creando la focalizzazione sull’obiettivo del tennis vero e inoltre fanno spazio a talenti che possono confrontarsi con pari età è pari esperienza. Nessuno è obbligato a partecipare però guardando la lista dei vincitori troviamo nella maggior parte dei casi signori giocatori. Mi ricordo che vedendo giocare nel 1983 Edberg a Wimbledon junior Rino Tommasi disse che entro cinque anni avrebbe vinto il torneo dei grandi. Fu il modo per far conoscere al mondo un grande giocatore. Poi c’è anche il caso di Quinzi, va bene, ma sappiamo quanto sia difficile la transizione tra junior e apro.

è cambiato il mondo, e nello sport professionistico ancora di più. un tempo la carriera di un tennista pro durava meno di 10 anni e a 25 anni tutti si ritiravano per infortunio. oggi grazie alle conoscenze mediche, biomeccaniche, nutrizionali, un giocatore si conserva fino a 35 anni senza alcun problema. il che significa che non si liberano i posti per ritiro, ma che i giovani che si affacciano nei circuiti pro devo affrontare trentenni esperti, in piena efficienza fisica, abituati ad una velocità e pesantezza di palla completamente diversa da quella che gira nel circuito junior.
un fenomeno come sinner, che è un giocatore che ce ne è 1 all’anno in tutto il mondo se va bene, non ha vinto wimbledon ed è top 10 a 16 anni ma a 18 è ancora a girare tra challenger e 250 e la sua classifica dice top 100. ed è giusto così perché per salire deve mettere a posto ancora delle cose, che metterà a posto sicuramente perché è un fenomeno che ci si lustra gli occhi ogni volta che colpisce la palla ma che se gioca contro un top 50 trentenne rischia di andare sotto.

poi, che non servano a nulla lo dicono i diretti interessati mica solo io https ://www.federtennis.it/en/Federazione/News/Attivita-nazionali/190911-Melania-Delai-intervista

10
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-1: Lorenzo0303, MarcoP
MATCHBALL 30-12-2019 11:50

@ ilpallettaro (#2488507)

Per me quello che non capisce niente, sei tu e tutti quelli che la pensano come te. Cambia sport.

9
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+1: Elio
-1: rhobs
Davide (Guest) 30-12-2019 11:49

In controtendenza rispetto al topic credo che gli slam juniores siano importantissimi. Servono a far “assaggiare” il clima del vero tennis creando la focalizzazione sull’obiettivo del tennis vero e inoltre fanno spazio a talenti che possono confrontarsi con pari età è pari esperienza. Nessuno è obbligato a partecipare però guardando la lista dei vincitori troviamo nella maggior parte dei casi signori giocatori. Mi ricordo che vedendo giocare nel 1983 Edberg a Wimbledon junior Rino Tommasi disse che entro cinque anni avrebbe vinto il torneo dei grandi. Fu il modo per far conoscere al mondo un grande giocatore. Poi c’è anche il caso di Quinzi, va bene, ma sappiamo quanto sia difficile la transizione tra junior e apro.

8
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+1: Lorenzo0303, MarcoP
ilpallettaro (Guest) 30-12-2019 11:35

Scritto da Bjorn borg

Scritto da cataflic

Scritto da ilpallettaro
quando aboliranno gli slam juniores sarà sempre troppo tardi

Sarebbe meglio abolissero intreramente tutto il circuito u18.
Meglio che sti ragazzi si allenino al circolo e approfittino di qualche seclnda categoria di passaggio per fare match d allenamento.
Poi quando hanno 16 anni iniziano a girare i 15k itf direttamente.

Tutti gli sport del pianeta hanno il circuito giovanile, dall’ atletica, al nuoto al calcio, con relativi campionati nazionali, europei e mondiali. Non si capisce perche’ il tennis debba fare eccezione. Poi e’ chiaro che se un giovane e’ precoce ed ha i numeri il circuito lo abbandona molto presto. Anche in questo nulla di diverso dagli altri sport.

per capire il non senso di quello che stai dicendo, ti faccio l’esempio più facile: quinzi vs sinner.

per tutti gli altri, è semplice: un giovane forte passati i 12 anni può iniziare a giocare i tornei senza limitazioni di età, all’inizio saranno i limitati 3.1 e poi passato in seconda categoria gli open. i vantaggi sono sia economici che tecnici, perché spende pochissimo perché non spende per volo, albergo, pasti, accompagnamento, e perché gioca contro giocatori formati percui gioca con palle più vere, senza partite regalate, senza poter sfruttare la pioggia di gratuiti che si vedono nei tornei under.
poi se va avanti negli open, può passare alle quali degli itf e iniziare il percorso verso i pro.

l’alternativa è fare come arnaldi, centinaia di migliaia di euro spesi tra accademy, trasferte e cose così, una bella semi al bonfiglio che quando è tornato a segrate tutti a battergli pacche sulle spalle, pagine sulla gazzetta, e adesso può tranquillamente fare il corso da maestro nazionale. a meno che non sia così intelligente da fare subito l’application per una borsa di studio in USA

qui sotto trovate i miei commenti e gli insulti che ho ricevuto al raggiungimento della semi al bonfiglio da parte del nostro: http://www.livetennis.it/post/313212/60-trofeo-bonfiglio-impresa-arnaldi-e-in-semifinale/

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-1: MATCHBALL, MarcoP
ilpallettaro (Guest) 30-12-2019 11:29

Scritto da cataflic

Scritto da ilpallettaro
quando aboliranno gli slam juniores sarà sempre troppo tardi

Sarebbe meglio abolissero intreramente tutto il circuito u18.
Meglio che sti ragazzi si allenino al circolo e approfittino di qualche seclnda categoria di passaggio per fare match d allenamento.
Poi quando hanno 16 anni iniziano a girare i 15k itf direttamente.

si possono confrontare negli open italiani, raggiungibili in macchina e spesso con possibilità di dormire in casa di qualche socio del circolo o alla peggio con poche decine di euro con airbnb.
è meno affascinante, viene meno la narrazione del ragazzo prodigio, non puoi più raccontare in giro che hai vinto un torneo internazionale tanto chi sa tra le persone normali cos’è un G5? nessuno, percui via a spillare soldi ai genitori con trasferte ridicole e poi quando i genitori avranno finito i soldi avanti il prossimo. che se invece il ragazzo fa fatica a superare un 2.4 agli ottavi di un Open, come gli racconti la storia che è un prodigio e come li convinci a svenarsi anche l’anno prossimo?

6
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-1: MATCHBALL, Lorenzo0303
Bjorn borg (Guest) 20-12-2019 19:06

Scritto da cataflic

Scritto da ilpallettaro
quando aboliranno gli slam juniores sarà sempre troppo tardi

Sarebbe meglio abolissero intreramente tutto il circuito u18.
Meglio che sti ragazzi si allenino al circolo e approfittino di qualche seclnda categoria di passaggio per fare match d allenamento.
Poi quando hanno 16 anni iniziano a girare i 15k itf direttamente.

Tutti gli sport del pianeta hanno il circuito giovanile, dall’ atletica, al nuoto al calcio, con relativi campionati nazionali, europei e mondiali. Non si capisce perche’ il tennis debba fare eccezione. Poi e’ chiaro che se un giovane e’ precoce ed ha i numeri il circuito lo abbandona molto presto. Anche in questo nulla di diverso dagli altri sport.

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+1: il capitano, MATCHBALL, andre84, rhobs, Mithra, Lorenzo0303, MarcoP
Markux (Guest) 20-12-2019 13:14

Gli SLAM juniores contano come il MINI GOLF x Tiger Woods…

4
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-1: MATCHBALL, Lorenzo0303, MarcoP
cataflic (Guest) 20-12-2019 12:44

Scritto da ilpallettaro
quando aboliranno gli slam juniores sarà sempre troppo tardi

Sarebbe meglio abolissero intreramente tutto il circuito u18.
Meglio che sti ragazzi si allenino al circolo e approfittino di qualche seclnda categoria di passaggio per fare match d allenamento.
Poi quando hanno 16 anni iniziano a girare i 15k itf direttamente.

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-1: MATCHBALL, Lorenzo0303
ilpallettaro (Guest) 20-12-2019 00:53

quando aboliranno gli slam juniores sarà sempre troppo tardi

2
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-1: MATCHBALL, Faustozazz, andre84, rhobs, il capitano, Mithra, Lorenzo0303, MarcoP
roberto (Guest) 19-12-2019 15:46

Volevo far notare che la Svizzera, dall’anno proissimo avrà 3 giocatori tra i primi 8 e un quarto, potenzialmente fortissimo (jerome kym) al numero 35.
C’è vita nel dopo Federer

1
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+1: il capitano, Mithra