Il 2015 di Thomas Fabbiano: un 8 pieno alla sua stagione

07/11/2015 08:14 8 commenti
Thomas Fabbiano classe 1989, n.158 ATP
Thomas Fabbiano classe 1989, n.158 ATP

Da numero 258 a 156 del ranking ATP: se non sempre i numeri servono o sono sufficienti per spiegare le annate dei tennisti, in questo caso delle semplici cifre rendono davvero l’idea di come l’anno tennistico di Thomas Fabbiano sia stato molto positivo.

Fabbiano aveva infatti chiuso il 2014 al numero 258 del ranking ATP, vivendo un anno da gambero e perdendo molti posti in classifica rispetto al 2013: Thomas, la cui stagione non è ancora terminata, in questo 2015 si appresta best ranking dopo best ranking ad avvicinare una soglia critica che nel tennis di medio livello ha ancora un importante significato, ossia quella rappresentata dai primi 100 giocatori al mondo.

Se i primi mesi dell’anno Thomas ha spesso dovuto cimentarsi con tornei di un livello basso, “scendendo” dai challenger ai futures, col tempo la qualità delle sue prestazioni è migliorata e di conseguenza è andata a braccetto con la qualità dei tornei. Thomas progressivamente è diventato presenza fissa nelle fasi salienti dei tornei challenger cui ha preso parte, raggiungendo semifinali e quarti di finale che gli hanno permesso di ritrovare la fiducia nel proprio tennis. Più volte Thomas ha anche tentato il salto nel circuito maggiore, superando in alcuni casi lo scoglio delle qualificazioni. Tennista e ragazzo serio che conosce alla perfezione il valore del duro lavoro e della fatica sul campo: i risultati nel tennis come negli altri sport, si ottengono col talento ma anche con la dedizione.
Il primo risultato di prestigio è arrivato sulla terra rossa di Napoli dove Thomas ha raggiunto un’ottima semifinale, ottima dato il livello dei partecipanti. Degne di nota sono state però soprattutto le qualificazioni superate con merito a Bucarest, al Foro Italico e Umago: il livello si alza ma Fabbiano è presente.

È durante l’ultima parte dell’anno che Fabbiano gioca però un tennis dalla solidità sorprendente, raccogliendo sul cemento asiatico risultati che lo proiettano sempre più su in classifica: Thomas raggiunge tre semifinali importanti (soprattutto dal punto di vista dei punti raccolti) a Nanchang, Ho Chi e Suzhou.

57 vittorie in totale contro “solo” 32 sconfitte così ripartite: 33/12 sul cemento outdoor, 20/16 su terra, 3/2 indoor e 1/2 su erba. Un giocatore che predilige il cemento ma che ha venduto cara la pelle anche su terra battuta.
Se il suo livello è ancora perlopiù da challenger, per il 2016 dovrà tentare un ulteriore salto di qualità, un nuovo step per raggiungere nuovi traguardi, con una top100 che magari diverrà presto realtà: ci saranno tanti punti in scadenza è vero ma a 26 anni ci si può permettere ancora di sognare.


Alessandro Orecchio


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8 commenti

I love tennis (Guest) 08-11-2015 01:13

@ mirko.dllm (#1485973)
Se nessuno calcola i tuoi ” commenti” e’ perche’ sono inutili, fuori tema e con la solita pappardella isterica.Dubito che tu sappia fare una valutazione obiettiva senza usare il solito vocabolo ridondante che per altro in questo articolo non c’entra nulla.

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Angelos99 07-11-2015 21:44

Davvero felice per questa gran stagione di Thomas, bravo ragazzo sempre disponibile con tutti 😀

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Gabriele da Ragusa 07-11-2015 12:30

@ Alex81 (#1485984)

Iper talentuoso addirittura? Eh la madonna ma l hai mai visto giocare? Si tifa e lo facciamo tutti e va bene. Ma definire Fabbiano iper talentuoso e’ un tantino troppo secondo me

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Alex81 07-11-2015 11:43

Fabbiano è stato molto bravo quest’anno, è mancato solo l’exploit, che però io ritengo meno importante della costanza. è un giocatore iper-talentuoso che può e deve fare ancora meglio l’appuntamento è per la prossima stagione dove deve entrare in Top 100 e frequentare i MD ATP e se così sarà avremo un nuovo sostituto di Seppi e Lorenzi (oltre a Cecchinato e Vanni).
Goodo luck

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marypierce 07-11-2015 11:36

Io spero che prima o poi la zampa nei primi 100 ce la riesca a mettere, sarebbe un meritatissimo premio per questo ragazzo.

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mirko.dllm (Guest) 07-11-2015 11:29

Mi sembra che con questo articolo,Orecchio ha definitivamente dimostrato,e ampiamente direi, di avercela proprio con le nostre tenniste.L’altra volta ha scritto un articolo (velatamente?)critico verso la Pennetta,se non erro,affermando che a parte la straordinaria affermazione newyorkese,la sua stagione non era niente di che(quindi ha avuto il coraggio di criticare perfino una nostra tennista top ten,oltre il fatto che è stata proprio la nostra prima top ten della storia,e che ci è rimasta per non poco tempo),e ora loda un Fabbiano,encomiabile finchè si vuole(anche considerando il suo fisico decisamente minuto,che lo penalizza non poco),ma che è tutt’ora lontano dai top 100(che dovrebbe essere il traguardo minimo di ogni tennista che sa di valere qualcosa,a mio avviso),e che questo traguardo finora non l’ha mai raggiunto nella sua carriera.Che dire? Le vie del maschilismo sono davvero infinite,almeno per L’italia e gli italiani. 🙄

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Alessandromonky 07-11-2015 11:04

Anche vanni è partito facendo molto bene in Asia,speriamo che segua le sue orme

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Guido (Guest) 07-11-2015 08:38

Fabbiano mi sembra molto vicino al suo massimo livello. Potrebbe salire ancora se fa una programmazione attenta, scegliendo magari tornei più lontani ma più semplici e adatti alle sue caratteristiche, come ha fatto da settembre in poi.

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