Resoconto da Napoli Challenger, Copertina

Diario da Napoli (Mercoledì 08 aprile 2015)

09/04/2015 11:17 6 commenti
Matteo Donati classe 1995, al momento al n.315 ATP
Matteo Donati classe 1995, al momento al n.315 ATP

Diario di bordo #2 da Napoli (8/04/15)Un Grazie ad AndryREAX

Sveglia alle 10, colazione, 2 passi sul lungomare Caracciolo, ed eccomi arrivato nuovamente al TC Napoli. Mi siedo nell’ultima scalinata del campo centrale (dove c’era il doppio con Lee/Motti), così da potermi girare e poter seguire anche ciò che succedeva sul campo2, dove c’era un match molto equilibrato tra Basilashvili e Musialek. Dopo un po’, non offrendomi questo doppio particolari interessi, nonostante ci siano stati alcuni punti molto belli, mi son spostato definitivamente sul campo2 dove il match era molto interessante ed equilibrato. La vittoria di Basilashvili, a mio avviso, non è stata quasi mai in discussione in quanto si vedeva la sua superiorità, però Musialek spezzando il ritmo con frequenti palle corte, trovando delle accelerazioni di dritto notevoli, è riuscito a mantenerla in equilibrio fino all’ultimo e per poco non si aggiudicava sia il primo che il secondo set, dove ha sprecato un bel vantaggio. Stavano ancora giocando Basilashvili e Musialek, quando sul centrale sono entrati Arnaboldi e Volandri, e son riuscito a procurarmi, prima che entrasse in campo, una firma sulla pallina da parte di Andrea. Mi siedo sul centrale, nell’ultima fila, così da poter ancora vedere attraverso la rete quanto succedeva tra Basilashvili e Musialek, ed intanto inizia il match tra Volandri e Arnaboldi, su cui mi concentro non appena finisce il match che, a dirla tutta, mi stava appassionando.

Arnaboldi dal vivo non l’avevo mai visto, e la cosa che mi ha impressionato di più durante la partita è stato il servizio (sarà che il metro di paragone in quella partita era il servizio di Volandri :mrgreen: ), veramente molto preciso, ha anche scagliato un bel numero di aces. Un’altra cosa, le rotazioni che dava al rovescio in back quando aveva il tempo di giocarlo (non quando era in corsa, quando lo giocava per “scelta”, insomma) erano davvero complicate da leggere e metteva in grossa difficoltà Volandri, soprattutto quando glielo giocava sul dritto. Volandri tutto sommato non mi è dispiaciuto, ha sfruttato un momento di difficoltà e nervosismo di Arnaboldi molto bene, infatti Andrea si era innervosito per una chiamata palesemente, a mio avviso, sbagliata dall’arbitro, che quando è andato a vedere il segno ha mostrato un altro, mentre una palla di Volandri era fuori di 5cm abbondanti. Da quel momento, nel 2° set, Arnaboldi ha avuto 4-5 games di blackout, ha provato a reagire nel 10° game controbreakkando Volandri, da 40-15, ma poi si è arreso per 7-5 e in men che non si dica era sotto 2-0 anche nel 3°. Poi si è un po’ schiarito le idee e si è dimostrato, attualmente, superiore a Volandri, che sembrava anche piuttosto stanco, e il dritto di Arnaboldi ha anche cominciato ad andare sempre meglio. In tutto questo, io facevo su e giù di continuo tra centrale e campo2, poichè c’era Donati in campo.

Partenza sprint di Matteo, sopra 3-0 e 30-0 su servizio del kazako, con Matteo che sbagliava il minimo sindacale e Golubev che tirava, come suo solito, a 1547389 km/h ogni palla, ma 8 su 10 uscivano, per fortuna dell’italiano. Golubev ha alzato un po’ il ritmo, Donati ha dimostrato di saper lottare anche contro un Golubev in forma, sulla metà del primo set, tenendo molto bene le diagonali ed essendo forse addirittura superiore in quella del rovescio, ma alla fine ha dovuto restituire il break al kazako. Poi al TB, dal 3-3, 3 punti pregevoli di Golubev con Matteo che si auto-rimproverava, dicendo “lo sapevo”, “eddai vacci”. Insomma, primo set al kazako che partiva bene anche nel 2°, e lì sinceramente pensavo fosse finita, quando Golubev era sopra 7-6 3-1.

E a quel punto, Donati ha dimostrato tutta la sua solidità mentale, non sciogliendo, anzi, giocando forse il miglior game della sua partita e breakkando a 15 il servizio del kazako, che negli ultimi 3-4 games di servizio era stato impeccabile. Il 2° set era sempre più in equilibrio, Matteo teneva facilmente i suoi turni di servizio e il dritto era in continuo miglioramento, ed è proprio grazie a 2 accelerazioni con questo fondamentale che nel 9° game è riuscito a ottenere il break, che gli ha consentito di vincere il 2° set.

Alla pausa tra 2° e 3° set ho detto un “dai Matteo, forza!”, lui mi ha accennato un sorriso e ha fatto il pugnetto, era veramente carico. Inizio 3° set drammatico per il kazako, maree di doppi falli, il dritto che andava fuori sempre di 10cm, e Matteo che senza fare niente di che, rimandando la palla profonda e abbozzando ogni tanto qualche discesa a rete (ma meno del 1T), otteneva un parziale di 16pt a 5-6, portandosi avanti 4-0 e di fatto ipotecando il match. Golubev alzava un minimo il livello, tornava a mettere qualche accelerazione in campo, ma era tardi, il servizio di Donati era troppo efficace per essere breakkato, e così Matteo l’ha portata a casa.

Purtroppo io mi ero spostato dalla parte del vip lounge per rimediare una foto anche con lui, ma non si è fermato. Vabbè, Krajinovic e Hidalgo stavano già entrando in campo, si stavano riscaldando, quindi avevo tempo di mangiarmi il panino. Di questo match mi hanno impressionato principalmente 2 cose. La prima è il dritto di Hidalgo, impugnatura che gli consentiva di dare sempre una rotazione strana alla palla, sia in top spin ma sia costantemente verso sinistra, e anche a causa del vento, questa rotazione dava molto fastidio a Krajinovic, però c’è da dire che lo spagnolo era molto poco fantasioso e col dritto si limitava a tenere la diagonale, sempre in maniera profonda e lavorata, ma i cambi lungolinea li faceva quasi solo col rovescio, a mio avviso a causa di questa impugnatura.

La seconda cosa che mi ha impressionato è la pochissima solidità mentale di Krajinovic, si girava sempre verso il suo angolo, si lamentava, faceva dei monologhi a quanto ho capito su quanto fosse sfortunato, e non appena è stato breakkato in entrambi i set ha completamente mollato la presa sull’avversario, rompendo anche una racchetta (poi regalata ad un raccattapalle) e sul MP, buttava di proposito la palla oltre la tribuna, facendola finire per strada, beccandosi anche qualche timido fischio. Insomma, un Krajinovic veramente deludente.

Sul campo2 intanto c’era un doppio con Basilashvili e Bury sorprendentemente dominanti, ho visto molti pochi scambi, ma mi è sembrato che fossero troppo più forti da fondocampo per i 2 asiatici. Iniziava un altro doppio sul campo2 e contemporaneamente iniziava anche il match di Gaio. Che dire, Gaio giocherà anche un bel tennis, dimostrando anche ottimo tocco sotto rete, ma i colpi dello spagnolo erano troppo, troppo più profondi. Non che lo spagnolo fosse un fenomeno, anzi, un onesto mestierante che sapeva reggere entrambe le diagonali e abbozzare qualche accelerazione (poche), però Gaio molto spesso andava fuori giri e commetteva una marea di errori non forzati, sempre cercando di spingere, ma non riuscendo quasi mai a mettere la partita in campo. Anche il servizio dell’italiano mi ha deluso, una quantità di doppi falli abbastanza alta e concentrata in momenti chiave del match.

In tutto questo era passata un’ora di gioco e Gaio era sotto 2-6 2-5, con io che ero pronto ad uscire. A quel punto Munoz spegne COMPLETAMENTE l’interruttore, inizia a lamentarsi del vento, non giocare più bene, sbaglia smash, sbaglia di dritto, sbaglia di rovescio, e Gaio inizia a caricarsi, giocando anche qualche bel colpo, ma soprattutto sfruttando un passaggio a vuoto CLAMOROSO dello spagnolo. Niente, 20 punti a 5 di Gaio (circa), e io che mi devo rimettere nel mio posto, infilarmi di nuovo la giacca perchè la temperatura era veramente bassa e il vento fastidioso, ma nonostante tutto ero contento di vedermi il 3° set. Lo spagnolo continuava a sbagliare, il pubblico era coinvolto, e Gaio si trova sopra 2-0 e 40-15 su servizio dello spagnolo. A quel punto lo spagnolo tornava a fare ciò che sapeva fare, a tenere le diagonali profonde, e gli errori di Gaio tornavano ad essere veramente tanti.

Forse sarò un po’ esagerato, ma credo che Gaio abbia avuto veramente pochi meriti nella rimonta nel 2° set, e complessivamente abbia giocato una pessima partita, mi ha deluso molto. Ad inizio 2° set di Gaio mi son spostato qualche minuto sul doppio di Donati e Golubev, e ho fatto in tempo a vedere 3-4 games, ed il momento più divertente è stato quello in cui il kazako ha detto a Donati: “queste risposte prima in singolo non le sbagliavi”, ovviamente col sorriso sulle labbra e facendo ridere l’italiano. Mi aspettavo un po’ di più da quel doppio, che invece mi ha deluso, e allora son tornato sul centrale, dove ho visto quello che vi ho raccontato prima. Sul campo3 non ci sono proprio mai passato, in quanto c’erano 2 doppi che non mi interessavano particolarmente, quindi ciò che vi ho raccontato è tutto quello che avete potuto anche vedere tramite gli streaming, ma spero sia ugualmente apprezzato.

Adesso mi aspetta un’altra mattinata di tennis, ma alle 15.50 ho il treno di ritorno, quindi spero di vedere fino alla fine Quinzi-Cipolla (deve finire entro le 15.00), ma il prossimo diario sarà parziale, con solo i match della mattinata.


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6 commenti

AndryREAX 09-04-2015 18:53

@ pierre hermes the picasso of pastry (#1309704)

Essendo di Roma mi verrá particolarmente facile :mrgreen:

Comunque vi ringrazio degli splendidi commenti e ringrazio ancora la redazione 🙂

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pierre hermes the picasso of pastry (Guest) 09-04-2015 16:42

anche oggi non ho resistito , le tue ” cronache napoletane” iniziano a diventare un appuntamento fisso 🙂
settimana prossima vai a Roma? 😀

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Silvio (Guest) 09-04-2015 14:37

Bel report….

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wafer 09-04-2015 12:21

Grazie!!!!

La mia invidia e’ tale che sto morsicando il mouse del computer.

Se mai passerai da Milano, ricordati che la cena e’ assicurata. 😉

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vr46 09-04-2015 11:29

Grande!

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Fede-rer 09-04-2015 11:25

Molto interessante e ben scritto! Complimenti, ottima qualità… Ho visto in streaming Donati e Gaio, ed ho avuto le stesse tue impressioni. Vedendola dal vivo hai potuto aggiungere diversi altri particolari importanti ed utili!

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