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Davis Italia, la semifinale non è un miraggio (di Marco Mazzoni)
05/02/2013 09:19 
31 commenti
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Fabio Fognini classe 1987, n.42 del mondo
Missione compiuta. L’Italia vince 3 a 2 contro la Croazia di Cilic e Dodig, superando il primo turno nel World Group di Coppa Davis e accedendo ai quarti di finale la prima volta dal ’98, quando arrivammo a giocarci l’insalatiera a Milano contro la Svezia. Oltre alla soddisfazione per la bella e sofferta vittoria, evitiamo anche un pericolosissimo turno di spareggio per non retrocedere nella “serie B” tennistica, che già per troppo tempo ci ha visti protagonisti nel recente passato, e che non ci manca affatto.
Con una squadra formata da un Seppi piuttosto solido (sperando che la brutta sconfitta di ieri contro Cilic sia stata solo un blackout momentaneo), un Fognini in crescita sul piano caratteriale ed un doppio che sta diventando un punto di forza della nostra formazione, possiamo addirittura sognare una semifinale visto che i top players spagnoli hanno ben pensato di disertare in massa la trasferta canadese, regalando di fatto a Raonic e compagni uno storico passaggio del turno.
Quindi sarà trasferta in Canada per i quarti di finale, ad aprile. Match non facile, ma affascinante. Sarà un’occasione incredibile, perché non ci sarà lo spauracchio dello squadrone iberico, inavvicinabile se schierato nei suoi big, ma un team basato sul solo Raonic, talento emergente ma non imbattibile. Sicuramente giocheremo sul veloce se non velocissimo, ma i nostri ragazzi sono ormai usciti dal “terracentrismo” che per troppi anni ci ha penalizzato. Ancora una volta potrebbe essere decisivo il doppio, come a Torino, dove Cilic da favorito ha vinto i suoi 2 singolari, ma cedendo in doppio non è riuscito a salvare la sua Croazia dalla sconfitta.
Tutti si auguravano di non arrivare al quinto e decisivo match, ma la doccia fredda è arrivata dopo pochi minuti, quando s’è intuito che Seppi non era quel giocatore che abbiamo ammirato in Australia e negli ultimi tempi, terribilmente solido e concreto.
Nella press conference post match Andreas ha affermato di esser stato poco bene per un attacco influenzale alla pancia, che ha debilitato un po’ tutti a casa Italia (…arrivando pure tra i giornalisti!!!), ma non ha cercato scuse, prendendosi tutta la responsabilità dell’aver giocato male, servito peggio e non aver trovato il modo di scalfire il gioco di Cilic.
Bravo per una volta il croato, capace di servire come una macchina e imbrigliare il nostro n.1 in un gioco verticale consistente, da cui Seppi non è mai riuscito ad uscire, non trovando la soluzione col rovescio e cercando troppo tardi qualche variazione per scombinare il pressing consistente del rivale. Una sconfitta sanguinosa, la più brutta da molti mesi per il nostro n.1, che speriamo resti un episodio isolato, da dimenticare in fretta. Da qua a Monte Carlo Andreas ha pochi punti da difendere e potrebbe arrivare un best ranking eccezionale se riuscirà a giocare bene nelle prossime settimane, soprattutto nei due Master 1000 di Indian Wells e Miami.
Così che Fognini è stato alla fine l’eroe della tre giorni Davis al Palavela (ieri molto molto vivace e presente nel sostenere i nostri azzurri). Sia nel match contro Dodig che nel doppio abbiamo finalmente assistito ad un prestazione superba sul piano mentale di Fabio, che ha guidato Simone dando la scossa per il successo dopo aver perso il primo set, e ripetendosi contro un Dodig tutt’altro che malleabile, ferreo nella sua disciplina tattica e sostenuto da un’accoppiata servizio più dritto temibile. La bravura di Fabio è stata quella di mantenere la calma, domare quegli scatti impetuosi che lo bruciano dentro e che troppe volte hanno incenerito il suo talento tecnico. Sotto di un set (dopo esser stato anche avanti di un break nel primo), Fabio ha elevato i giri motore del suo tennis, ma senza esagerare. Questo è stato il segreto del successo dell’azzurro, il non aver reagito con impeto eccessivo, come troppe volte gli è capitato in carriera, producendo una rincorsa matta e disperatissima, e alla fine perdente. Fognini lavorato ai fianchi Dodig, minandone certezze ed energie (era al terzo match lungo in tre giorni). Segno questo per Fabio di lucidità, tranquillità ed intelligenza tattica, tutte doti che molte volte gli sono state rimproverate di non avere e che invece ha messo in campo e sono state decisive. Arrivando poi anche a sfidare Dodig sul piano del tocco, dove l’ha surclassato senza pietà, infiammando il pubblico.
Cosa augurarsi in vista della sfida contro il Canada? Che i nostri ragazzi arrivino in buone condizioni fisiche e mentali; che Seppi spinga sull’acceleratore per avvicinarsi il più possibile alla top10, risultato che lo porterebbe ad essere il terzo miglior italiano di sempre nel ranking computerizzato dell’Atp, e quindi sulle ali dell’entusiasmo all’appuntamento Davis; che Fognini confermi anche sul circuito lo scatto mentale visto lo scorso weekend. E visto che il doppio potrebbe essere ancora decisivo, che la coppia Bolelli – Fognini continui nella sua corsa, affinando l’affiatamento e diventando vero punto di forza di questa squadra.
Squadra. Questa è la fotografia più viva che portiamo a casa da Torino, quella di una squadra vera, di un gruppo di ragazzi unito, in cui ognuno ha portato in campo buone cose, compreso Paolo Lorenzi. E in Davis si vince proprio di squadra, quella che non abbiamo avuto per troppi anni.
Marco Mazzoni
TAG: Cilic, Coppa Davis, Coppa Davis 2013, Dodig, Fognini, Italia vs Croazia 2013, Lorenzi, Seppi, Simone Bolelli
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No Barazzutti perso per perso ha scelto la sede più comoda. Per poi dover far giocare Bracciali su terra per febbri varie dei titolarissimi! Gli errori frequenti di Barazzutti sono piuttosto stati nell’allestimento fantasioso di alcuni doppi che ci hanno portati a perdere! Per dire, quasi mai hanno giocato Bolelli-Fognini e questo dimostra tanto.
ahahahah beh sai le risate con volandri e starace sull erba/cemento contro nadal, lopez, verdasco e ferrero.. (ma tu sei serio quando dici che è colpa di barazzutti che ha scelto una superficie sbagliata se abbiamo perso quello spareggio???)
La squadra l’abbiamo sempre avuta.
Altrimenti si manca di rispetto a Volandri, Starace, Sanguinetti, etc. etc.
Purtroppo però si giocava in tabelloni inferiori con meno soldi. E si faceva a gara a chi scappa di più dalla Coppa Davis.
Sarà un caso, ma quante volte abbiamo schierato la migliore formazione Volandri – Starace ? Quasi mai !
Infatti, non solo siamo rimasti giù per via di ostacoli impossibili da superare ( soprattutto la Spagna ), ma anche per le sconfitte contro Zimbabwe e Finlandia varie …
Dancevic è effettivamente pericoloso se in stato di esaltazione perchè gioca in flowing a tutto braccio ma è anche chiaro che il gioco di Granollers lo ha messo particolarmente a suo agio perchè basato su colpi non tanto penetranti con lo Spagnolo in pressione e spesso uccellato a rete. Un Fognini distratto magari perde sparacchiando fuori con un Granollers così pallosamente pressante ma uno che ha tecnica e in stato di grazia casalinga da Davis come Dancevic se ne fa gioco.E’ un farsene gioco simile a quello di Pescosolido contro Bruguera, stangone assimilabile per provenienza e movenze a Granollers.Seppi non penso che si farebbe incantare troppo dalla diagonale di rovescio del Canadese anche se lo ammetto il Seppi B Americano perde con tanti perchè scende proprio in campo già battuto come contro Cilic. Fognini non è che non sia da rapido: ha fatto bene a S. Pietroburgo in un indoor, ha impegnato Roddick in USA. Più che altro è un giocatore contraddittorio e indecifrabile perchè anche alla battuta mi è parso di vedere qualche bel servizo a 215kmh a Torino e ha chiuso con un ace(in doppio) e un servizio vincente (in singolare) per contraddire chi ritiene che abbia la battuta di Volandri.
Ma veramente non si può sentire che Fognini ha guidato Bolelli nel doppio, è stato l’esatto opposto.
Che era la cosa migliore, o volevi anche tu giocare sul’erba con giocatori che non passano un turno, contro il vincitore di Wimbledon ( Nadal ) e due quartisti ( Ferrero e Lopez ) … no, dimmi tu …
Semifinale ?
Se gli USA fanno lo scherzetto in casa a Troicki e Tipsarevic ( contro Djokovic impossibile ) e vincono il doppio, con un 3-2 potrebbero anche incontrarci … a casa nostra.
E allora li voglio vedere sulla terra battuta sabbie mobili italiana che fine fanno !!!
IN FINALE ! IN FINALE !
Difficilissimo, ma non impossibile.
@ vinyard (#785450)
si ma ha il rovescio che spesso rimane corto e con questo colpo seppi ci va a nozze ormai anche se io penso che questa super partita di dancevic sia difficile da ripetere e se dovesse giocare cosi per l’italia è più facile fare punto con raonic che con lui
Si ma c’è anche il Dancevic che fa solo due turni nei challengers perdendo con i Viola!
@ ultrasquinzi (#785344)
E perchè mai se Lorenzi non ha mai vinto in carriera un 3 su 5 e indoor rapido sarebbe un pesce fuor d’acqua come ha dimostrato in Brasile nelle finali challenger? Su quali basi tecniche esprimi questo tuo auspicio ( o sono forse basi moralistiche)? L’antipatia per Fogna vi fa uscire completamente di senno!
la butto li…io per aprile vedo un Bolelli tra i singolaristi…sul veloce penso che possa dare maggiori garanzie di fognini, ovviamente se ci arriva in un momento fisico e mentale decente…
Impressionante Dancevic in questo video… Partita sublime… Non lo vedevo da secoli, è sempre un piacere vederlo giocare… Con il talento che ha avrebbe potuto raccogliere molto di più… Granollers che non è l’ultimo arrivato faceva solo il tergicristallo…
@ Fede-rer (#785264)
Condivido ogni parola del tuo intervento! Fognini che ha trascinato Bolelli..hahaha che stupidaggine, ma l’hanno vista sta partita? Ma mi sa che sia più la pessima abitudine mutuata dal quell’orribile mondo giornalistico del calcio in cui si sale sul carro dei vincitori a priori..
Fognini ha dei bellissimi colpi ma è terribilmente discontinuo, soprattutto per colpa di quel suo pessimo atteggiamento / carattere che ha in campo
@ kass (#785418)
hai ragione, se questo è il dancevic che scenderà in campo tra 2 mesi ci sarà davvero poco da fare 😯 http://www.youtube.com/watch?v=l3eQ07K0Ne4
fognini il ballotelli del tennis hahaha perfavore…semmai tomic)) e poi il fogna e’ interista e il buon mario del grande milan mi spiace per lui ma ho cambia squadra o se ne fa una ragione)))
Un Dancevic ispirato, in forma e lasciato in pace dalla dea sfortuna può essere molto pericoloso e difficilmente battibile quasi quanto Raonic. Vi invito a guardare gli highlights del match contro Granollers, sì spagnolo di quinta scelta, ma comunque orbitante nei top 30-40 (con una puntata al n°19 qualche mese fa) e a suo agio sulle superficie veloci. Una marea di vincenti, risposte chirurgiche e perfette discese a rete. Certo, da qui a due mesi può essersi rifatto male per l’ennesima volta. 😥
I miglioramenti alla risposta di Bolelli derivano soprattutto da una operazione agli occhi che lui ha fatto qualche tempo fa, con cui finalmente gli hanno risolto un vecchio problema di vista che per anni si è portato dietro e che non riuscivano a curare.
Spero anch’io che Fognini e Bolelli siano usciti dal terracentrismo. Purtroppo ho forti dubbi.
Dopo la sconfitta al primo agli AO, Fognini ha mostrato umiltà nel dire “Meglio stare zitto!”. Significa che ha capito che le chiacchiere stanno a zero, servono i fatti! Se saprà tradurre queste buone intenzioni anche a livello di comportamento, potrebbe arrivare anche tra i top 20!
a mio avviso sarà un altra partita 50 e 50, raonic per loro dovrà fare 2 punti e mezzo e non so se abbia questa maturità ed esperienza per riuscirci contro una squadra da un livello mediamente alto come la nostra.. un conto è battere ramos e garcia lopez, un altro conto è battere seppi e fognini..
@ fede-rer: si, in doppio Bolelli è stato nettamente superiore a Fognini.
Certo che però in singolo Fognini è stato quantomeno pari a (se non meglio di) Seppi e non gli si può rimproverare proprio nulla (se non qualche problemino sul servizio, ma questo è un limite, anche dovuto alla sua altezza, che non so se si riuscirà a correggere…).
@ ghisallo: se Bolelli e Fognini vedono che col doppio iniziano a guadagnare dei bei $, vedrai che faranno un mare di tornei insieme…
In generale: se per qualche motivo mancasse Raonic, l’Italia sarebbe favorita almeno all’60%, anche sul duro, in caso contrario è un match pari (e si potrebbe valutare di sostituire, in singolo, Fognini con Lorenzi, ovviamente solo nel caso in cui quest’ultimo fosse al 100% della forma, visto che per lui il duro è meno indigesto…).
@ Fede-rer (#785320)
eh, tutto verissimo quello che scrivi. Relegare Simone a “doppista” è una bestemmia visto il talento tecnico del bolognese.
Su di lui temo solo una cosa, quella che ripeto dal 2008 e su cui, nonostante i vari cambi di Coach, nessuno è riuscito davvero a migliorarlo: la velocità “fine” nel primo passo. E’ li che Simone va in crisi. Non è vero che sia lento, è lentissimo a fare il primissimo step, e quindi poi forza la ricerca della posizione corretta per sparare, e sbaglia. Questo si nota tanto in risposta, ma non solo.
Ha anche un altro “difetto”: gioca così bene e pulito, che se non chiude veloce tende a dar ritmo agli avversari, che appoggiano alla perfezione sulle sue fiondate. Non è un caso che quando Roger lo incrocia ai tornei, vuol sempre palleggiare assieme perché lo mette in palla. Io ho sempre creduto a Simone perché lo ritengo un tennista buonissimo, oltre che ragazzo splendido. Quando ho avuto modo di parlarci ai tornei è sempre eccellente. Si meriterebbe tanto, tanto di più dal tennis. Non è ancora tardi, affatto.
@ Fede-rer (#785264)
Perfettamente d’accordo con te, non si può scrivere di un “Fabio che ha guidato Simone”…è stato un Bolelli pazzesco che ci ha trascinato alla vittoria in doppio.
Grazie per la risposta, ho molto apprezzato.. A volte può capitare qualche malinteso ed è bello che, anche chi scrive ottimi articoli, sia disponibile ad un piacevole botta e risposta!
E la tua controrisposta era ancora migliore del pur ottimo articolo!
Anche io ero presente, sono torinese e non avrei mai e poi mai potuto perdermi un bel match di Davis dopo trent’anni nella mia città!
Che dire, è vero, psicologicamente dopo il primo set è stato Fognini per primo a togliere la testa da sotto la sabbia, scrollarsi la tensione ed iniziare a risalire la china… Purtroppo, però, la sua partita è stata troppo ondivaga… Mi ricordo un game alla fine del quarto set in cui andammo 0-30 sul servizio croato e Fognini inanello’ 4 gratuiti di fila… Per fortuna, primo set a parte, Bolelli ha fatto una prestazione monstre, come non vedevo da tanto da parte sua… In doppio deve coprire una zona di campo molto minore e può colpire la palla essendo messo perfettamente con i piedi… E Simone, a livello di puro braccio, ha pochi eguali.
Spero che non lo si trasformerà presto in un doppista puro… Vedo che anche i giornali tendono ormai a dipingerlo come un gran doppista. Spero che non se ne convinca lui in prima persona perchè, a mio modo di vedere, se migliora un po’ la mobilità ha ancora molto da dare in singolare ed in prospettiva, con la sua abilità nell’uno-due e la solidità nel servizio in Canada potrebbe farci molto comodo e non solo in doppio. C’è da dire che giocare assiduamente il doppio ha migliorato moltissimo il suo colpo più deficitario: la risposta. Mi ha meravigliato vederlo rispondere con i piedi sulla linea di fondo in rovescio bloccato! Una volta mi arrabbiavo nel vederlo rispondere quattro metri dietro la riga di fondo!
Fognini è stato davvero ottimo in singolo. Dopo il set perso per la tensione iniziale mi ha piacevolmente stupito a livello di concentrazione e tenuta mentale! Ha fortemente limitato i lunghi monologhi che caratterizzano le sue partite e lo penalizzano. Probabilmente sia a Fabio che a Simone fa bene la presenza del capitano in panchina, che dia loro i consigli giusti e li plachi o sproni quando ce n’è bisogno. Per assurdo se nei tornei potessero avere un uomo di fiducia al proprio fianco in panchina penso che porterebbero a casa molte più partite!
Rimarcherei maggiormente il ruolo di Lorenzi, oltre che per il comunque positivo risultato di una partita davvero combattuta con il croato (pur non portando punti), per lo spirito e la professionalità portata nel gruppo.
Detto questo, difficle prendere sotto gamba Raonic, ci vuole comunque un’altra solida prova dei nostri, e vedere.
perfettamente daccordo con Mazzoni,Fogna ha alzato il livello con le risposte,e Bole gli ha dato una mano a non sbagliare quasi mai,ma se riuscite a capire qualcosa di tennis,vedrete che è sempre il fogna a ”rischiare”,con le sue improvvisate dettate certamente dalle ”manate” che simo tira ,direi una bellissima coppia che si completa,da una parte servizio e dritto devastanti,dall’altra risposte e creatività da piccolo geniettto
@ Fede-rer (#785264)
permettimi di replicare, visto che ero li presente. Hai ragione a dire che Simone è stato eccellente, soprattutto per come ha servito, sbagliato pochissimo e tenuto un ritmo molto costante. Se leggi bene quel che ho scritto, ho detto come sia stato Fognini a “dare la scossa” dopo il primo set, inanellando diverse risposte molto pericolose e quindi alzando il ritmo di gioco, e trascinando così Simone a fare altrettanto. Poi è verissimo che Bolelli ha giocato anche meglio, sbagliando davvero pochissimo (tanto che prima del 5° match, in diversi, ci chiedevamo se non sarebbe stato il caso di rischiare Simone, visto il bel doppio). Non ho affatto scritto che Fognini ha giocato meglio di Bolelli complessivamente nel doppio, e lungi da me “esaltare” qualcuno. I meriti vanno ad entrambi, bravi a darci il punto decisivo. E se leggi l’altro articolo che ho scritto proprio su questo doppio, sono sicuro che Simone sia fondamentale quando Fabio ai loro ottimi risultati.
@ ghisallo (#785253)
Barazzutti?
Spareggio di davis in casa con la spagna di un certo nadal (che c’era),sai che superficie scelse?
Inesattezza palese ed assurda: Fognini non e’ stato “superbo” in doppio e non e’ stato il trascinatore di Bolelli! E’ stato l’esatto contrario! Bolelli e’ stato l’Mvp della partita sia a livello di gioco, sia a livello di punti portati a casa ed anche a livello mentale ha placato le ire ed i nervosismi del compagno che stava sbagliando molto, spesso anche cose facili. Cercate di non fare i giornalisti in tutto e per tutto… Capisco che ora vogliate “pompare” il personaggio Fognini, che si autodefinisce il Balotelli del tennis. Date a Cesare qiel che e’ di Cesare! Stavolta tutti e 4 i nostri han dato il loro valido apporto, Fabio ha giocato un ottimo singolo ma in doppio ad essere stato sopraffino era Simone! Solidita’ al servizio molto maggiore, stupefacenti risposte bloccate di rovescio, diagonale di dritto paurosa, ottimi pallonetti giocati nel momento opportuno e buona solidita’ a rete!
Due cose: dobbiamo smetterla di considerare la terra il nostro salvagente. Seppi ha battuto Cilic sul cemento e ha perso sulla terra. Bolelli-Fognini hanno fatto due semifinali nello slam sul cemento. La mentalità della FIT è sempre provinciale, e Barazzutti è il capostipite (la terra va bene forse per la Errani). Altra cosa, il doppio. Perché Bolelli-Fognini fanno solo un paio di tornei all’anno insieme, peraltro con ottimi risultati? Perché nel 2012 sono spariti, tanto da precipitare intorno alla 100ma posizione? Barazzutti non sostiene che siamo un gruppo coeso? Cosa fa lui a parte i tre giorni della Davis. Sempre il portaracchette?
Un grossissimo problema è l’atavica ALLERGIA di Andreas alla tournee Americana…e ok che si gioca ad Aprile, ma sempre di Canada si tratta…