Australian Open 2013 ATP, Copertina, Generica, WTA

32 Teste di serie? No Grazie (di Marco Mazzoni)

15/01/2013 18:28 35 commenti
Philipp Kohlschreiber classe 1983, n.19 del mondo
Philipp Kohlschreiber classe 1983, n.19 del mondo

Sbadigli Australiani. Non per il micidiale fuso orario, che costringe noi amanti/forzati/addetti ai lavori tennistici a lavatacce epiche o nottate insonni. Gli sbadigli vengono dalla noia che subiamo ormai regolarmente per colpa di primi turni mediamente troppo scontati negli Slam. Ovvio che con 64 match (maschili, sto parlando, nei turni rosa la situazione è spesso drammatica…) al giorno, qualche buon tema lo si trova sempre, tra gli italiani in campo, qualche giovane che entra in tabellone o incroci pericolosi tra seconde linee. Sarebbe tremendo il contrario… Ma quel che vorrei far rilevare è come da qualche anno, esattamente da quando sono state inserite le 32 teste di serie, il primo turno dei tornei del Grande Slam sono davvero poca cosa, spesso deludenti.

Restando all’attualità strettissima dell’Aussieopen appena iniziato, l’offerta è stata tutt’altro che allettante, basta scrutare il tabellone dall’alto verso il basso per accorgersene (non inserisco i match degli italiani). Trocki vs Stepanek prometteva almeno una “garra” all’ultima palla, e così è stato (7-5 al quinto per il ceco fresco Davis-hero); Goffin vs Verdasco, due bracci d’oro su gestualità e personalità praticamente opposte, e anche qua momenti di interesse non sono mancati; si scende poi rapidamente fino alla parte bassa, dove Monfils e Dolgopolov era uno dei match più attesi, e anche questo tutto sommato non ha tradito, con lotta, scambi bizzarri e amenità tennistiche varie per i palati fini, visto l’enorme contrasto di stile tra il braccio vellutato e imprevedibile dell’ucraino e le rincorse assassine del parigino.

Tsonga vs Llodra poteva accendere lo spettacolo, ma il mancino è stata poco più di una comparsa al cospetto del potente connazionale, tanto che l’ultimo match di un certo peso e che rispettato le attese ce l’hanno regalato due tra i giocatori più vecchi in tabellone, Haas e Nieminen, che quasi potrebbero essere genitori di qualche under18 in gara la prossima settimana, e che hanno prodotto una battaglia divertente, ricca di episodi. Includo anche Benneteau vs Dimitrov, per la curiosità di vedere se il talento bulgaro dopo buoni piazzamenti nei 250 fosse pronto per un grande palcoscenico. Assolutamente no, la consistenza e intelligenza tennistica di una “Treccani” con racchetta come Benneteau l’ha severamente bocciato.

Il conto è rapido: 5, massimo 6 match interessanti su 64, ripeto italiani esclusi. Pochi, molto pochi. Magari altri commentatori o appassionati avranno trovato altri motivi di interesse. E andando a scavare anche lo scrivente può trovarne di altri, ma siamo su elementi sottili, finezze, particolarità per pochi eletti (o maniaci) del gioco della racchetta.

Fino a qualche tempo fa la situazione era ben diversa. Con sole 16 teste di serie era possibile che i vari Djokovic, Murray e Federer trovassero all’esordio gente per nulla malleabile e disposta a fare da comparsa, come poteva essere trovarsi all’esordio un Kohlschreiber, un Dolgopolov (immaginatevi un Federer vs Dolgopolov al primo turno, adrenalina pura!), un Verdasco e via dicendo. Match potenzialmente molto più interessanti e spettacolari, che ci vengono di fatti negati per la volontà di proteggere i top players nei primissimi turni, spesso i più difficili visto che entrare nel torneo, con condizioni diverse, non è mai facile.

Tutto sta nel come si vede la faccia della medaglia. Meglio proteggere i grandi giocatori, per cercare di “portarli” più avanti possibile a sfidarsi tra di loro (e questo sistema è stato creato apposta per questo), oppure meglio rimescolare le carte in tavola, mettendo qualche big più a rischio, ma potenzialmente aprendo il tabellone a qualche sorpresa o giovane emergente?

Le risposte possono essere le più varie, e tutte con argomentazioni assai plausibili per essere sostenute. Personalmente sono sempre per la varietà, per la sorpresa, per il match che non ti aspetti e possibilmente per vedere nuove racchette che esplodono, creano novità e aspettative. Un esempio recente per tutti: quanto vi ha esaltato la cavalcata di Janowicz a Bercy? A me tanto, che piaccia il giocatore o meno, perché c’era curiosità e interesse nello scoprire un personaggio nuovo e diverso. La sorpresa attira, sempre. Vedere i soliti match di ottavi di finale tra i soliti noti non è sempre garanzia di spettacolo, anzi, spesso sa terribilmente di minestra riscaldata, o peggio scotta…

Marco Mazzoni


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l Occhio di Sauron 16-01-2013 13:04

@ Marco Mazzoni (#775640)

anche mio nonno diceva sempre che quando lui era giovane tutto era meglio! 😉

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Radames 16-01-2013 12:19

per me e’ sempre il solito scontro tra chi vede lo sport con l’occhio “romantico” dell’appassionato e chi lo vede con l’occhio del business e delle sponsorizzazioni. Le teste di serie sono un sistema obbligato, per portare i “big” a giocare quanti più match possibili (un Federer che perde al 1t e’ una perdita secca per il torneo in termini di visibilità, quindi sponsor e televisioni). Ridurre le tds a 16 o 8 può piacere all’appassionato che vede subito al primo lunedì Djokovic contro Nishikori, senza attendere il 3 turno. Ma le folle oceaniche degli spettatori di tutto il mondo (e sono quelle che contano per gli sponsor) richiedono che Djokovic o Federer giochino almeno per tutta la prima settimana. Nel calcio, la vecchia coppa dei campioni non prevedeva protezioni per le big, e quindi poteva capitare che Juventus e Real Madrid si affrontassero in un secondo turno (e’ successo) oppure anche al primo turno. Da quando le big vengono protette (col sistema dei gironi, con le prime che affrontano le seconde del girone, evitando le sfide tra squadre della stessa nazione), in finale di Champions arrivano sempre le stesse squadre. E questo e’ un bene per sponsor e televisioni, che hanno molti più match da mostrare con real e Juventus.
Quindi, per concludere, si può discutere quanto si vuole, ma tornare alle 16 tds e’ irrealistico, più probabile che si arrivi alle 64 tds, con sorteggi pilotati, per evitare sorprese.

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pampurio 16-01-2013 11:34

https://twitter.com/JimmyConnors/status/291363518190604290

Faccio notare che un certo Jimmy Connors, uno che di tennis ne capisce poco, si pone esattamente la stessa domanda…

A prescindere da questo, io condivido in toto la posizione di Marco Mazzoni, è giusto mettere un po’ più di sale nella prima settimana e favorire incroci meno scontati e qualche apertura di tabellone in più nella seconda, fermo restando che 16 è un numero più che adeguato per garantire una posizione di vantaggio ai top players

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Marco Mazzoni (Guest) 16-01-2013 11:25

Solo per contribuire alla discussione che mi pare interessante, ecco il parere di Jimmy Connors e a seguire altri esperti (chissà se legge Livetennis eheheh 🙂
https://twitter.com/JimmyConnors/status/291363518190604290

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l Occhio di Sauron 16-01-2013 10:48

@ Marco Mazzoni (#775610)

ho letto ho letto..
portavo il ragionamento all’estremo ma comunque il principio della riduzione non va nella direzione giusta per i motivi che ho scritto sotto e che vedo che più o meno tutti intuiscono.

Io credo che te come me e molti altri se rimpiangono il gran tennis degli anni 80 / inizio 90 (Per me l’apice assoluto del tennis di tutti i tempi è rappresentato dalle tre finali consecutive Edber-Becker a Wimbledon) era perchè era diverso tenicamente e “il giochino” si sta spostando ogni anno di più dal piano tecnico a quello fisico complice gli attrezzi che buttano di là tutto: se si volesse tornare a vedere il gioco determinato dalla tecnica bisognerebbe ragionare su quello, gli attrezzi.

Ma ci sono gli interessi per fare questo? è evidente che no.

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Marco Mazzoni (Guest) 16-01-2013 10:28

@ l Occhio di Sauron (#775602)

scusa Sauron, ma forse leggi distratto, ho appena scritto:
“E sottolineo: assurdo pensare a zero tds, ma 16 per me era il numero migliore”

🙄

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l Occhio di Sauron 16-01-2013 10:03

@ Marco Mazzoni (#775577)

e dopo che non ci saranno abbastanza sorprese neppure con 16?
che ne dici di metterne 8? poi 4? poi nessuna?

Io direi che le cose stanno bene così tanto le partite e le sorprese te le fanno i giocatori non hai bisogno di pistolare la cosa col regolamento..
prendi ad esempio un Davydenko che quest’anno si risveglia e dal basso di una classifica misera ti stende un top 10.
Prendi l’anno scorso Klizan che dal nulla ti fa fuori Tsonga o Janowicz che va in finale a Bercy eliminando Murray per strada..

e poi per divertirti hai proprio bisogno di veder ruzzolare giù la testa coronata? non puoi semplicemente giorire di una eventuale vittoria di Cipolla contro Zeballos o di Lorenzi contro Ramos???

Forse i primi turni sono belli anche per regalare un po’ di riflettori ai giocatori di quella fascia che non devono per forza battere Federer perchè si parli di loro!

io cambierei il titolo della discussione in:

ANARCHIA? NO GRAZIE!

tanto mi sembra di capire che la maggioranza delle persone sono su quest’idea (secondo me per fortuna)

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Marco Mazzoni (Guest) 16-01-2013 08:52

Scritto da Ktulu
Il discorso non regge dai…
Nadal a wimbledon ha perso con Rosol, n.100 del mondo…
Se ci deve scappare la sorpresa ci scappa anche con 32 teste di serie.

Attenzione, è stato un fatto epocale, erano anni che una tds così forte non perdeva così presto in uno slam! Se vai a ritroso, per diversi anni non ne troverai; se torni invece assai più indietro con 32 tds, qualcosa si trova.
E sottolineo: assurdo pensare a zero tds, ma 16 per me era il numero migliore, un giusto compromesso tra vantaggio (giusto) per chi dimostra di esser più forte con i risultati, ma lasciando più spazi nel tabellone. Chi dice che con 16 tds sono favoriti i top4 non conosce le stat storiche del tennis.
Per rispondere a Dany, occhio che io non parlo delle SF (i risultati che posti degli head-to-head tra i big4 sono di fatto le SF), ma i turni che io considero incriminati sono soprattutto ottavi e quarti di finale, dove si trovano quasi sempre gli stesse incroci. E’ li che andrebbe a movimentarsi il torneo con 16 tds, nelle SF ci arriverebbero comunque i più forti, o i più meritevoli bravi ad approfittare con il proprio upset di corridoio favorevole in tabellone

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Dany 16-01-2013 02:10

Scritto da Marco Mazzoni
Non vedi quanto sia diminuita l’incertezza nel tennis? I soliti top arrivano quasi sempre almeno ai quarti, e poi finiscono per scontrarsi quasi sempre tra di loro, con match spesso molto fotocopie e quindi molto prevedibili, e non sempre belli

Head to Head
Federer vs Djokovic 16-13
Federer vs Murray 9-10
Djokovic vs Murray 10-7

Non mi sembra che siano molto prevedibili le sfide tra i top 😉

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Pietro Pistola 16-01-2013 00:54

è chiaro che tanta parte del “problema” è causata dal business. e infatti va bene così. uno poi può scegliere.
personalmente, estremizzando il concetto, mi farebbe piacere vedere un nadal-djokovic al primo turno, ma soltanto perché così non dovrei sorbirmeli più avanti nel torneo (qui entrano però in gioco i gusti personali, ne sono consapevole :cool:).
a livello puramente matematico, in effetti, 32 teste di serie su 128 giocatori non sono altro che la trasposizione delle 8 teste di serie su 32 giocatori dei tornei settimanali.
ma ho sempre pensato che per gli slam si dovesse prescindere dalle normali regole quotidiane, un po’ come quando la scelta delle teste di serie a wimbledon poteva sovvertire l’ordine di classifica (non so se succede tutt’oggi).
comunque, scusate, se il primo turno dev’essere facile (o almeno facilitato), perché non aumentare il numero dei partecipanti alla bolgia delle qualificazioni e lasciare il palcoscenico principale soltanto a 64 (o 32) atleti? :mrgreen:

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IO&CO (Guest) 16-01-2013 00:16

Scritto da Ktulu

Scritto da IO&CO
Non condivido per niente, la mancanza di mine vaganti è data semplicemente dal fatto..
Che i 4 Big, sono davvero forti rispetto alla media.
E poi consideriamo sempre il lato aziendale/ economico della questione…
Un match tra federer e tanto per dirne uno raonic.. Produce 100 introiti se viene giocato negli ottavi di finale, ovvero con lo scopo/causa di raggiungere i quarti, sorteggiandolo al primo turno il match tra i 2 sopracitati non avrebbe lo stesso fascino e molto più importante non venderebbe lo stesso numero di biglietti e tanto meno farebbe lo stesso numero di telespettatori… Dicesi business …
Chi organizza un torneo lo fa a scopo di lucro… Quindi teniamo sempre in considerazione, l’interesse di chi ci permette di assistere a tali spettacoli.

Esatto.
Altrimenti facciamo come si diceva sotto, niente teste di serie e federer djokovic al primo turno, così poi magari in finale non ci arrivano sempre gli stessi.
Ma per favore dai…

Ti do ragione… Io un venus- serena preferirei vedermelo con in palio qualcosa di ” cicciotto” che uno stupido 1’T

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Ktulu 16-01-2013 00:10

Scritto da IO&CO
Non condivido per niente, la mancanza di mine vaganti è data semplicemente dal fatto..
Che i 4 Big, sono davvero forti rispetto alla media.
E poi consideriamo sempre il lato aziendale/ economico della questione…
Un match tra federer e tanto per dirne uno raonic.. Produce 100 introiti se viene giocato negli ottavi di finale, ovvero con lo scopo/causa di raggiungere i quarti, sorteggiandolo al primo turno il match tra i 2 sopracitati non avrebbe lo stesso fascino e molto più importante non venderebbe lo stesso numero di biglietti e tanto meno farebbe lo stesso numero di telespettatori… Dicesi business …
Chi organizza un torneo lo fa a scopo di lucro… Quindi teniamo sempre in considerazione, l’interesse di chi ci permette di assistere a tali spettacoli.

Esatto.
Altrimenti facciamo come si diceva sotto, niente teste di serie e federer djokovic al primo turno, così poi magari in finale non ci arrivano sempre gli stessi.
Ma per favore dai…

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Ktulu 16-01-2013 00:06

Il discorso non regge dai…
Nadal a wimbledon ha perso con Rosol, n.100 del mondo…
Se ci deve scappare la sorpresa ci scappa anche con 32 teste di serie.

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IO&CO (Guest) 16-01-2013 00:05

Non condivido per niente, la mancanza di mine vaganti è data semplicemente dal fatto..
Che i 4 Big, sono davvero forti rispetto alla media.
E poi consideriamo sempre il lato aziendale/ economico della questione…
Un match tra federer e tanto per dirne uno raonic.. Produce 100 introiti se viene giocato negli ottavi di finale, ovvero con lo scopo/causa di raggiungere i quarti, sorteggiandolo al primo turno il match tra i 2 sopracitati non avrebbe lo stesso fascino e molto più importante non venderebbe lo stesso numero di biglietti e tanto meno farebbe lo stesso numero di telespettatori… Dicesi business …
Chi organizza un torneo lo fa a scopo di lucro… Quindi teniamo sempre in considerazione, l’interesse di chi ci permette di assistere a tali spettacoli.

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assunta (Guest) 15-01-2013 23:39

hai xfettamente ragione caro marco,diciamo ke stamane ho pensato piu’ o meno la stessa cosa,mi fa piacere veder emergere anke ki e’piu’giu’in classifica ma ke cmq e’ un ottimo giokatore.Io cerco di guardarle tt le partite di notte xke’ mi piace il tennis e anke i giokatori,e stamattina dv dirti ke la partita tra dolgopolov e monfils e quella di haas mi sn piaciute e anke altre ke ora nn ricordo, cn tt ke nn sn giokatori ke preferisco,io amo guardare nadal,ferrer,federer almagro,nole,murray,delpo,le loro sfide mi emozionano tanto……

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Koko (Guest) 15-01-2013 22:47

Si ma se in un lunedì di inizio torneo ti bruci un Federer-Tsonga poi cosa vedi il sabato? Lorenzi-Djokovic sul centrale? E’ un problema di tempistica del match importante da programmare nella sua massima visibilità popolare.

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GIALAPPA’ Sbandy Giropaolo 2013 Extended Remix (Guest) 15-01-2013 22:06

Cosa facciamo ?
Via le teste di serie e Federer – Djokovic al primo turno, no ?

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stefano (Guest) 15-01-2013 22:06

Ma marco si sa’ gia’ la risposta,e’ sempre la stessa TUTTO IN FUNZIONE DEL BUSINESS E DEGLI INTROITI.Quali sono i grandi giocatori che il pubblico e in televisione,e le tv a pagamento di mezzo mondo gradiscono vedere arrivare in fondo,i top ten naturale.Per quali giocatori i vip newyorkesi,i duchi di kant o windsor,o i vip francesi e australiani pagano i massimi prezzi per vederli in semifinali e finali,la risposta e’ sempre la stessa i fab four,piu’ tsonga,del potro,berdick,ferrer,ecc………………………In fondo e’ anche giusto,sono la massima espressione terrena di livello tennistico e si sa’ sponsor,televisioni,aziende,federazioni,board atp,itf,miliardari e emiri di turno conteranno sicuramente piu’ di tutto il resto.

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Pietro Pistola 15-01-2013 21:46

ciao a tutti
io sono pienamente d’accordo con marco mazzoni.
forse sono rimasto indietro di 15-20 anni, quando ho purtroppo perso di vista il tennis, ma questa è una delle cose che me lo ha fatto amare di meno. (insieme a nadal e allo stucchevole gioco da fondocampo: ringrazio di non aver vissuto gli anni di borg, vilas e barazzutti.)(sto provando a tornare a guardarlo in tv, ma spesso confesso che non ci riesco.)
32 teste di serie è come il campionato di calcio di serie a a 20 squadre invece che a 16: i valori medi si abbassano.
ormai negli slam manca il concetto di “mina vagante”, ovvero quel giocatore (o quei giocatori) che nessuna testa di serie vuole incontrare al primo o, al limite, al secondo turno.
per semplificare la vita ai più forti. anche se, essendo più forti, potrebbero pensare loro stessi a semplificarsela, la vita.
e se sono arrivati ad avere quella classifica, probabilmente è anche perché a un certo punto, dopo qualche exploit, hanno vissuto (almeno un po’) di rendita.
per quanto mi riguarda anche i tornei a 32 con i bye al primo turno sono incomprensibili.
se vogliamo continuare in questo modo, almeno riportiamo in auge i punti bonus per le vittorie contro giocatori di buona classifica.
le carte, forse, si rimescolerebbero.
ma alla fine immagino che sia tutta una questione di marketing. i giocatori d’alta classifica attirano più pubblico, e quindi averli per tutta la durata della manifestazione (o il più a lungo possibile) permette di rimpinguare il portafoglio. e buonanotte al secchio!

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Ghigno 15-01-2013 21:12

Scritto da SoFarAway
Non sono d’accordo. Innanzitutto con credo che questi Djokovic, Federer e Murray rischierebbero di uscire con i vari Dolgopolov, Verdasco e Haas nè al 1t, nè al 2t, nè al 37. Semmai sono maggiormente tutelati i giocatori dal 17 al 32 che hanno più possibilità di vincere soldi e punti. Inoltre si garantiscono tabelloni più equilibrati ed uniformi. Poi il fascino del tabellone a 16 tds rimane ed era anche divertente vedere tabelloni aperti per carneidi però non si può certo affermare che fosse giusto.
Io di match interessanti ne ho trovati tanti, poi chiaramente dipende dalle proprie aspettative ma ad esempio un Tipsarevic-Hewitt, che non hai citato, avesse moltissimo appeal ed è stato un bel match anche se non è finito al 5° set

sono d’accordo con te.i big(parlo dei primi quattro) nn perdono neanche con kohlschreiber,dolgopolov ecc. sarebbe ingiusto per i giocatori dal 17 al mondo al 32.magari poì ci troviamo con un tabellone con il 90,105,67,96 del mondo che arriva così al terzo turno,magari la tds era in crisi è affronta al terzo turno il numero 51 al mondo,mentre il 17 del mondo affronta il numero 1.va benissimo questa formula

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Ktulu 15-01-2013 20:44

Non concordo assolutamente.
Le classifiche servono apposta per tutelare quelli più forti (che se lo sono meritato sul campo), quindi è giusto così.

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Ivan802 (Guest) 15-01-2013 20:35

D’accordo con Marco Mazzoni era meglio con 16 tds..

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Marco Mazzoni (Guest) 15-01-2013 20:22

guarda, nello sport la sorte (buona o cattiva) è sempre un fattore. Gli scrosci d’acqua a wimbledon hanno cambiato la storia tante volte, così come sorteggi tremendi o fortunati. Io stesso nell’articolo se lo leggi bene dico che le argomentazioni di chi è a favore di questo sistema delle 32tds sono assolutamente valide e legittime. E’ un discorso di sensibilità e di quello che piace del tennis, e dello sport in generale. Si può sicuramente amare i grandi campioni, celebrarne record e mirabilie, ma vedere uno che arriva sempre in fondo o che vince sempre lo stesso torneo, non ti annoia? non uccide in un certo senso lo spettacolo? Per me si. Una sorpresa o match già dall’avvio molto interessanti/pericolosi per me contribuiscono non poco allo spettacolo stesso. Passò alla storia l’edizione 91 (mi pare, vo a memoria potrei sbagliarmi) del RG, quando le tds n.1 (edberg) e 2 (becker) persero entrambe al primo turno. bene, venne fuori lo stesso un torneo molto bello, con match molto interessanti e pure un finale molto particolare. Questo è solo un esempio. L’ipotetico cammino che metti tu di uno Wimbledon è solo una delle possibili migliaia di varanti che i sorteggi possono fare. Con le 32 tds queste variabili vengono abbassate. E chi conosce il gioco sa che spesso un big è più vulnerabile all’avvio che a metà del camminio (più facile battere un Federe a RG al 1t che al 3t, è la statistica dello sport che lo dice e anche motivazioni tecniche, perché il giocatore è già dentro al torneo). Se tu preferisci per tua elezione che i big vadano sempre più possibile avanti, a giocarsi sempre il titolo tra di loro, bene così, è un tuo gusto, e la politica del tennis ha deciso che è la strada “giusta”, certamente quella che preserva di più i big e che li porta appunto statisticamente più avanti, regalando (in teoria) più spettacolo e incassi. Io penso che sia giusto anche dare spazio alle possibili sorprese, ai giovani, che scombinando i tabelloni possono creare anche situazioni bizzarre e potenzialmente esplosive di spettacolo. Non vedi quanto sia diminuita l’incertezza nel tennis? I soliti top arrivano quasi sempre almeno ai quarti, e poi finiscono per scontrarsi quasi sempre tra di loro, con match spesso molto fotocopie e quindi molto prevedibili, e non sempre belli. A me piacciono i campioni, ci mancherebbe, ma alcune delle emozioni più forti il tennis me le ha regalate con situazioni bizzarre, strane, sorprese, cavalcate epiche e sconfitte impreviste. E’ una questione di gusti.
Sportivamente 😉

Scritto da l Occhio di Sauron
@ Marco Mazzoni (#775456)
Ritieni invece altrettanto giusto per lo spettacolo che non so a Wimbledon “casualmente”
Nadal (se mai tornerà) possa incontrare per esempio
Pella
Cipolla
Zemlja
Zeballos
Falla
Almagro
Ferrer
e un Federer invece
Brands
Mathieu
Karlovic
Haas
Kohlschreiber
Dolgopolov
Djokovic
ti ho fatto degli esempi (anche assurdi e improbabili) di quanto anche senza la mano umana i sorteggi possano falsare il tutto o dare comunque adito a recriminazioni.. se poi ci mettiamo il rischio che siano anche pilotati.. vedi tu!
Che si impegnino quelli scarsi ad emergere piuttosto che rompere le scatole ai forti!Mi pare di ricordare un certo Lorenzi che stava per battere un certo Nadal una volta no (foro italico mi sembra)? e non era una semifinale o una finale giusto?

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kicks (Guest) 15-01-2013 19:55

Pienamente d’accordo con l’articolo di Mazzoni

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gbuttit (Guest) 15-01-2013 19:53

Non sono per niente d’accordo, per me 32 teste di serie vanno benissimo.
A parte il fatto che ho visto ben più di 5/6 match interessanti (e non ho certo seguito tutto a causa degli orari…), maglio avere qualche incontro interessante in meno al primo turno che rischiare di averlo al terzo o quarto turno…
Ed in ogni caso, ammesso e non concesso che con 16 teste di serie si possa avere qualche incontro divertente in più, non dimentichiamo che il tennis é uno sport per cui va bene cercare più spettacolo ma non si possono stravolgere le regole di equità sportiva… e non c’é dubbio che sportivamente é meglio avere 32 teste di serie, non vedo perchè il n 17 del mondo debba magari incontrare il n. 1 o 2 al primo turno… per restare all’esempio citato Federer-Dolgopolov preferisco magari vederlo al 3/4 turno non al 1’…

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SoFarAway 15-01-2013 19:47

Non sono d’accordo. Innanzitutto con credo che questi Djokovic, Federer e Murray rischierebbero di uscire con i vari Dolgopolov, Verdasco e Haas nè al 1t, nè al 2t, nè al 37. Semmai sono maggiormente tutelati i giocatori dal 17 al 32 che hanno più possibilità di vincere soldi e punti. Inoltre si garantiscono tabelloni più equilibrati ed uniformi. Poi il fascino del tabellone a 16 tds rimane ed era anche divertente vedere tabelloni aperti per carneidi però non si può certo affermare che fosse giusto.
Io di match interessanti ne ho trovati tanti, poi chiaramente dipende dalle proprie aspettative ma ad esempio un Tipsarevic-Hewitt, che non hai citato, avesse moltissimo appeal ed è stato un bel match anche se non è finito al 5° set

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l Occhio di Sauron 15-01-2013 19:46

@ Marco Mazzoni (#775456)

PS
non mi interessa essere fine o fare bella figura preferisco trasmettere il mio pensiero in modo efficace. Cosa non di moda in Italia, me ne rendo conto..

9
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l Occhio di Sauron 15-01-2013 19:44

@ Marco Mazzoni (#775456)

Ritieni invece altrettanto giusto per lo spettacolo che non so a Wimbledon “casualmente”

Nadal (se mai tornerà) possa incontrare per esempio

Pella
Cipolla
Zemlja
Zeballos
Falla
Almagro
Ferrer

e un Federer invece

Brands
Mathieu
Karlovic
Haas
Kohlschreiber
Dolgopolov
Djokovic

ti ho fatto degli esempi (anche assurdi e improbabili) di quanto anche senza la mano umana i sorteggi possano falsare il tutto o dare comunque adito a recriminazioni.. se poi ci mettiamo il rischio che siano anche pilotati.. vedi tu!

Che si impegnino quelli scarsi ad emergere piuttosto che rompere le scatole ai forti!Mi pare di ricordare un certo Lorenzi che stava per battere un certo Nadal una volta no (foro italico mi sembra)? e non era una semifinale o una finale giusto?

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livio (Guest) 15-01-2013 19:28

Non sono assolutamente d’accordo con l’articolo!

E’ prima di tutto una questione di equità e di giustizia, già così le tds che incontrano giocatori intorno al n. 33-34 del Mondo rischiamo di uscire al 1.turno.

Le cavalcate di giocatori emergenti sono ugualmente possibili anche con 32 tds, se uno è in forma ed emergente può battere tranquillamente una tds, ammesso che la incontri: ricordiamo che anche con questa formula ci sono incontri (per me penosi) tra n.114 e n.115 del mondo, come è capitato nel femminile ad esempio.

Anzi, al contrario, per me dovrebbe essere fatto in modo che le tds fossero la metà esatta dei partecipanti, come avviene (ve lo posso garantire) in altri sport con tabellone ad eliminazione diretta: altrimenti la classifica a cosa serve?

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volander (Guest) 15-01-2013 19:25

completamente in disaccordo: preferisco vedere primi turni brutti e turni successivi via via sempre piu avvincenti che il contrario

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Marco Mazzoni (Guest) 15-01-2013 19:21

Scritto da l Occhio di Sauron
Trovo profondamente sbagliato il senso generale dell’articolo.
1) tutti i primi turni di uno Slam sono per me più importanti/interessanti per esempio di una finale di un ATP250
2) l’ampia distribuzione delle teste di serie serve proprio a rendere quanto più “imparziale” il cammino delle TDS verso la finale
Già c’erano delle polemiche assurde se Nadal doveva pescare Ferrer piuttosto che Djokovic a Wimbledon figuriamoci se aumentassimo il fattore “sorteggio”..
Va bene così guarda, se ti annoia il tennis degli Slam al punto cche ritieni di pistolare la formula vai a guardare le gare di bocce o il nuoto sincronizzato

a parte la “finezza” del tuo commento che ti lascio… parto proprio da una base opposta alla tua. Perché “accompagnare” i big verso la finale? gli slam di 15 – 20 – 30 anni fa erano forse meno belli / interessanti? ritieni che avere sempre i soliti noti in SF sia un bene assoluto? personalmente no 🙂

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l Occhio di Sauron 15-01-2013 19:08

Trovo profondamente sbagliato il senso generale dell’articolo.

1) tutti i primi turni di uno Slam sono per me più importanti/interessanti per esempio di una finale di un ATP250

2) l’ampia distribuzione delle teste di serie serve proprio a rendere quanto più “imparziale” il cammino delle TDS verso la finale

Già c’erano delle polemiche assurde se Nadal doveva pescare Ferrer piuttosto che Djokovic a Wimbledon figuriamoci se aumentassimo il fattore “sorteggio”..

Va bene così guarda, se ti annoia il tennis degli Slam al punto cche ritieni di pistolare la formula vai a guardare le gare di bocce o il nuoto sincronizzato 😉

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Silvio (Guest) 15-01-2013 19:08

Pienamente d’accordo. Poche emozioni e così il tennis diventa noioso da morire.

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Marco Mazzoni (Guest) 15-01-2013 19:04

Mi correggo: pochi match su 64, sono 32 al giorno.. sorry 🙂

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suro (Guest) 15-01-2013 18:56

Non sono d’accordo, ci sono stati ben altri incontri interessanti.
Alcuni li scrivo: Youzhny-Ebden, Haas-Nieminem, Baghdatis-Ramos, Harrison-Giraldo ed altri, anche per tensione agonistica ed incertezza dei risultati.

La superficie non garantisce spettacolo, ma, per dire, il rpimo set di Federer-Paire ha rispettato le aspettative, grande spettacolo e sfida tra bracci d’oro.

Non ho certo potuto vedere tutte le partite, ma qualcosa di veramente divertente l’ho trovato.

Bene, sempre, essere esigenti e pretendere le migliori formule.

Grazie, Marco

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