Uno Sventaglia di Tennis - Numero 32 ATP, Copertina, Generica

Uno Sventaglio di Tennis: Il top 70 della porta accanto

21/08/2012 08:31 22 commenti
Paolo Lorenzi classe 1981, n.69 del mondo
Paolo Lorenzi classe 1981, n.69 del mondo

Prendiamo gli ultimi 10 anni di tennis italiano maschile. Abbiamo visto passare tanti giocatori dal circuito maggiore: Volandri e Seppi sono stati gli esponenti di spicco, senza dimenticare Starace, Fognini,Bolelli, Sanguinetti, Cipolla, Bracciali, Di Mauro.

Una premessa occorre farla: alcuni sono ancora in attività, ma gran parte della “truppa” ha oggi qualche rimpianto.

Volandri si è fermato alla 25 esima posizione giocando praticamente su un’unica superficie, molti affermano che con una preparazione giovanile meno scellerata (primi veri tornei sul veloce giocati a 14 anni!) sarebbe stato un potenziale Almagro italiano.

Starace ha raggiunto il numero 27, posizione dignitosissima considerando il suo gioco meno talentuoso rispetto a quello di Volandri (anche se sempre legato alla terra) perdendo diversi treni: vedi le 4 finali su terra nel circuito maggiore in cui è stato sconfitto e altre 13 finali perse in vari challenger.

Anche Bolelli si aggiunge a questa compagnia, lui ha buttato al vento 3 anni di tennis.

Bracciali e Sanguinetti, seppur trionfanti almeno una volta nel circuito e dotati di un gioco adatto alle superfici rapide, non sono mai entrati nei primi 40.

Insomma, per varie cause in Italia abbiamo avuto diverse “frecce” che non sono arrivate a bersaglio.
Il tutto veniva amplificato dalla presenza nella top 20 di tennisti come Kohlschreiber, Florian Mayer, Granollers, Troicki, Andreev, Chela. Tutti a far credere ai nostri che non era impossibile sognare un po’.

La vera anomalia, quindi, non è più vedere un tennista italiano di qualità che ha difficoltà a sfondare, ma ammirarne un altro che dotato di un tennis “normale” riesce a raggiungere risultati sorprendenti.

Paolo Lorenzi ha già superato i 30 anni, un’età che per i“volponi” da challenger come lui può essere un campanello d’allarme o un invito a non aspettarsi risultati strabilianti per il futuro.

Nel tennis che conta è arrivato abbastanza tardi. Raggiunge i primi 200 del mondo all’età di 25 anni ( e qui c’è una speranza per i nostri Viola e Naso) facendo una lunga trafila tra futures e challenger, qualificazioni incluse.

Sponsorizzazioni? Zero. Basti pensare che, pur essendo professionista dal 2003 riesce ad avere la sua prima wild card nel challenger di San Marino nel 2007, a 26 anni con un titolo challenger già in bacheca. Cose che dovrebbero far riflettere sulla gestione di alcuni talenti mai esplosi (leggi Matteo Trevisan).

Sempre in punta di piedi il suo livello sale nel 2009 dove vince tre challenger e raggiunge altrettante finali: entra nella top 100, sale fino alla 83 esimapiazza, ma le sue prestazioni sul circuito stentano a venire fino al match contro Montanes vinto al Foro Italico e la successiva convocazione in Coppa Davis.

Proprio mentre Lorenzi inizia ad essere maggiormente noto al pubblico arriva una crisi che dura più di un anno e lo vede sempre fuori dai 100, scivolando addirittura alla piazza 154.
I risultati non arrivano, molti accomunano questa crisi ad un suo declino definitivo e per un tennista caparbio come lui questi sospetti sono un invito a nozze.

E il Lorenzi della riscossa parte proprio da un match epico che lo vede avanti 7/6 4/4 con l’imbattibile Nadal della terra rossa al Foro Italico (Paolino contro Golia) per poi perdere, ma solo nello score.

Il 2012 ritorna come un leone nei primi 100 del mondo facendo 5 finali challenger (con la recente vittoria di Cordenons).

Adesso è 69esimo con delle prospettive future molto interessanti. Sui blog l’entusiasmosta salendo e molti lo vedono come futuro top 50 e non sembra assolutamente fantascienza.

Il senese da qui fino ai prossimi Australian Open dovrebbe tranquillamente mantenere la top 100 anche stando sul divano, quindi i prossimidue Slam, i Master 1000 e diversi Atp possono rappresentare l’occasione giusta per salire ancora di più e magari provare a raggiungere qualche quarto di finale (obiettivo mai raggiunto sul circuito maggiore).

L’unico campanello d’allarme sta nel suo rendimento in questi tornei (11-34), cosa che sull’onda dell’entusiasmo di queste settimane può essere migliorata.

Il tennis espresso a Cordenons è stato accompagnato, oltreche dalla solita grinta, da un tennis propositivo e solido migliorato nel corso di questa stagione, dove soprattutto nei match contro Querrey, Davydenko, Mahut, Feliciano Lopez e Blake sembrava appartenere ad un tennista abituato ad affrontare avversari di qualità.

Forse per Lorenzi sta passando il treno giusto e il fatto che non abbia il talento di qualcun altro, ma un cuore invidiabile, può essere più rassicurante visti i precedenti di Casa Italia.

Paolo Lorenzi. “IL GRINTA”.


Alla prossima,

Andrea Martina (Andrea24h)


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vavavavava (Guest) 21-08-2012 20:13

bellissimo articolo…..spero che in prossimo futuro potrai scrivere di altri tennisti italiani,,,un abbraccio

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Davide Paganin (Guest) 21-08-2012 19:58

Complimenti ad Andrea, leggo sempre con grande interesse ed ammirazione i tuoi pezzi, soprattutto per la passione per questo sport che riescono a trasmettere (che in questo caso rispecchia anche quella di un grande lottatore come Lorenzi), oltre che ovviamente per gli spunti interessanti sempre presenti nei contenuti.
Il tempo speso a leggere di questi pezzi è sempre speso bene.

Che dire a Paolino, se non un immenso grazie!!!
Posso solo augurargli di continuare a divertirsi ancora per qualche anno, e seguendolo avrò la garanzia di divertirmi ogni volta anch’io (ed ogni suo tifoso) con lui.
D’altronde è uno che veramente non delude mai: anche la scelta di tornare dagli USA solo per giocare un Challenger in Italia, magari rischiando di uscire presto… Invece lui ogni impegno che prende lo porta avanti fino in fondo, e così è stato anche qui: vittoria, rilancio in classifica ed ora diversi giorni comunque per tornare ad allenarsi sul cemento a NY.
US Open che sono tra l’altro l’unico Slam che gli manca da giocare in main draw (l’anno scorso rimase fuori di poco ed uscì nelle qualificazioni). Spero proprio riesca anche a sfatare il tabù con almeno un incontro vinto in un major, se lo merita assolutamente, ma sono anche sicuro che ce la farà (l’ultima volta c’è andato vicinissimo con Mahut).

Continua così Paul

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Koko (Guest) 21-08-2012 16:16

A mio avviso Lorenzi è davvero particolare: non è che è tornato in auge a 31 anni ma ha raggiunto il suo miglior tennis a 31 anni! Penso che nessuno dei tennisti citati a parte forse Sanguinetti (e forse Pozzi) abbia fatto questo. Ma Sanguinetti già da semigiovane era qualcuno mentre Lorenzi lo sta diventando a livello di top 70 ATP solo adesso. Caso più unico che raro per i nostri tennisti che il meglio lo danno sui 27 28 anni per poi andare in calando.

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Jim Courier (Guest) 21-08-2012 15:32

Scritto da botulino
paolino è un buon esempio da seguire, sono sicuro che un giorno quando attaccherà la racchetta al chiodo avrà tante cose da insegnare ai ragazzi, specie dal punto di vista mentale.
nel frattempo gli auguro altri anni di ottimo tennis, di lotte e di nuovi best ranking!
il sangue toscano non mente mai.

come ranking i prossimi mesi saranno certamente ottimi x lui, forse da top 50 (difende pochissimi punti), speriamo vinca anche altri bei tornei

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Jim Courier (Guest) 21-08-2012 15:27

che uno possa emergere solo a 31 anni dopo essere stato all’ombra di presunti talenti mai realizzati la dice lunga sul come zoppica il movimento tennistico in italia

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botulino (Guest) 21-08-2012 15:06

paolino è un buon esempio da seguire, sono sicuro che un giorno quando attaccherà la racchetta al chiodo avrà tante cose da insegnare ai ragazzi, specie dal punto di vista mentale.
nel frattempo gli auguro altri anni di ottimo tennis, di lotte e di nuovi best ranking!
il sangue toscano non mente mai.

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fameditennis (Guest) 21-08-2012 14:46

Che tristezza leggere questi bisticci tra utenti.
E poi, invece di parlare di Paolo Lorenzi in una discussione una volta tanto giustamente dedicata a lui, si disquisisce degli altri tennisti italici…
Perdonali, Paolino.
E buoni US Open.

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Mich90 (Guest) 21-08-2012 13:02

@ rikki (#714748)

Io mi contraddico? 😕 Non ho mai parlato io del ‘talento Lorenzi’!
Poi, se non ho capito male, questo articolo vuole esaltare – giustamente – la storia e il lavoro duro di un tennista “dotato di un tennis normale” come Lorenzi che, grazie allo spirito di sacrificio, a 30 anni e passa è arrivato a risultati straordinari per il suo talento; a differenza di Bolelli (“lui ha buttato al vento 3 anni di tennis” [cit.]) e, aggiungo io anche se qui non è nominato, di Fognini, che sappiamo tutti avrebbe potuto avere una carriera ben diversa. Sono loro i due che devono avere i più grossi rimpianti, e non Starace o Volandri, a mio parere altri due tennisti ‘normali’ – benchè superiori a Lorenzi – che hanno raggiunto per il loro livello buoni risultati.
Forse sei tu che non hai letto bene l’articolo. 🙂

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Alessandro Mandes (Guest) 21-08-2012 12:52

Scritto da Mich90
Comunque dire che se Mayer o Kohlschleiber sono entrati nella top 20 allora avremmo potuto entrarci anche noi e’ una buona castroneria. Gente come Starace o Volandri, ma anche l’incostante Fognini e il perdente Bolelli non si avvicinano nemmeno come livello ai giocatori che hai nominato.
E poi e’ inutile girarci intorno, e’ già un miracolo che Volandri (col suo servizio) e Starace siano entrati nei top 30.
Forse solo Seppi può diventare un top 20, e magari presto lo diventerà.

Ma tu l’hai mai visto giocare volandri negli anni top della sua carriera (sulla terra chiaramente, sul cemento oltre alla sf a Dubai non ha fatto nulla)? Io si e ti posso dire che avesse avuto un servizio come quello di mayer sarebbe arrivato molto più su del tedesco, aveva un gioco pulito e bello, dritto e rovescio erano colpi che mettevano in difficoltà chiunque sulla terra (chiedete a tale roger federer o a berdych o anche a nadal, che fu in difficoltà bestiale per due set sulla terra, e vinse in 4) poi basta vedere l’ultimo precedente fra Kohls e Filo. Volandri in calo a 30 anni riesce a strappare un set al tedesco nel miglior periodo della sua carriera. Insomma non mi pare una castroneria dire che filo con un servizio decente avrebbe potuto avere una carriera nella top 15

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rikki (Guest) 21-08-2012 12:25

Scritto da Mich90
@ rikki (#714742)
Ho solo espresso la mia opinione. Non sto dicendo che Fognini e Bolelli non abbiano talento, ma temo che sia difficile che possano modificare i loro handicap mentali (parlando di Simone, anche limiti fisici) e arrivare nelle zone calde del ranking ATP, considerando che uno ha 25 e l’altro 27 anni. Lieto se sarò smentito.
Starace e Volandri, come ha detto lo stesso autore dell’articolo, sono giocatori quasi esclusivamente da terra, e di questa nemmeno i migliori. Solo Seppi è il più completo e può aspirare a buonissimi traguardi.

Non mi reputo un intenditore, ma un semplice appassionato, però credo che le mie idee siano condivisibili. Ciao a tutti

vedi che ti contraddici? qui si parla del ” talento lorenzi” capace di arrivare al suo BR all’età di quasi 32 anni (giocando quasi esclusivamente challenger) e mi dici che bolelli e fognini secondo te sono già vecchi per poter far meglio di quello fatto finora?(br 32 e 34) prova a leggere con calma poi vedi se qualcosa ti è sfuggito

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Mich90 (Guest) 21-08-2012 12:20

@ rikki (#714742)

Ho solo espresso la mia opinione. Non sto dicendo che Fognini e Bolelli non abbiano talento, ma temo che sia difficile che possano modificare i loro handicap mentali (parlando di Simone, anche limiti fisici) e arrivare nelle zone calde del ranking ATP, considerando che uno ha 25 e l’altro 27 anni. Lieto se sarò smentito.
Starace e Volandri, come ha detto lo stesso autore dell’articolo, sono giocatori quasi esclusivamente da terra, e di questa nemmeno i migliori. Solo Seppi è il più completo e può aspirare a buonissimi traguardi.
Non mi reputo un intenditore, ma un semplice appassionato, però credo che le mie idee siano condivisibili. Ciao a tutti

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rikki (Guest) 21-08-2012 12:09

Scritto da Mich90
Comunque dire che se Mayer o Kohlschleiber sono entrati nella top 20 allora avremmo potuto entrarci anche noi e’ una buona castroneria. Gente come Starace o Volandri, ma anche l’incostante Fognini e il perdente Bolelli non si avvicinano nemmeno come livello ai giocatori che hai nominato.
E poi e’ inutile girarci intorno, e’ già un miracolo che Volandri (col suo servizio) e Starace siano entrati nei top 30.
Forse solo Seppi può diventare un top 20, e magari presto lo diventerà.

tu parli troppo…,discuisisci della forma in cui si scrivi,ma evita di addentrarti nelle discussioni tecniche,ti prego.miracolo o no i vari volandri e c/o hanno raggiunto traguardi interessanti e gente come fognini e bolelli non hanno ancora espresso il loro vero potenziale,quindi cè solo da aspettare

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Mich90 (Guest) 21-08-2012 12:02

Comunque dire che se Mayer o Kohlschleiber sono entrati nella top 20 allora avremmo potuto entrarci anche noi e’ una buona castroneria. Gente come Starace o Volandri, ma anche l’incostante Fognini e il perdente Bolelli non si avvicinano nemmeno come livello ai giocatori che hai nominato.
E poi e’ inutile girarci intorno, e’ già un miracolo che Volandri (col suo servizio) e Starace siano entrati nei top 30.
Forse solo Seppi può diventare un top 20, e magari presto lo diventerà.

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LiveTennis.it Staff 21-08-2012 11:56

@ Mich90 (#714732)

Alcune legature sono colpa di un piccolo problema tecnico che abbiamo avuto oggi. Un saluto.

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Mich90 (Guest) 21-08-2012 11:48

Ma chi l’ha scritto quest’articolo, Paolino Paperino? Va bene che e’ la sostanza che conta, ma sembra che sia la trascrizione di una chiacchierata da bar… Un po’ di attenzione alla forma della nostra bellissima lingua!
In ogni caso concordo su ciò che dici, ma non sono novità, l’Italia e’ famosa per giovani talenti inespressi che si impantanano verso la 400esima posizione, mentre onesti operai (Cipolla, Lorenzi, in misura maggiore la Errani) raggiungono risultati insperati grazie a un costante impegno e a una ammirevole etica del lavoro. Certo, sono loro da ammirare, non chi saprebbe fare e non fa (Bolelli e Fognini).

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PaoloZ (Guest) 21-08-2012 10:50

condivido ogni parola dell’articolo
uno che arriva a quei livelli con un talento tennistico non di altissimo livello, merita tutta la stima.
carriera di allenatore assicurata 🙂

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Army 21-08-2012 09:57

Almagro, purtroppo, a differenza di Volandri, ha un servizio…ed escluderei dalla compagnia dei top 20 nominati Kohlschreiber e Florian Mayer, perchè loro hanno un grandissimo talento, a differenza di Granollers, che non so come sia potuto arrivare a quei livelli…MISTERO! 😆

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Fabio Fognin 4ever 21-08-2012 09:41

Un giocatore fantastico.Mi ricordo com’ero sfiduciato dopo la sconfitta al primo turno del future di trento nel 2011 e adesso lui mi ha smentito,è numero 3 d’italia e punta ai primi 50.Sono commosso

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fameditennis (Guest) 21-08-2012 09:35

Impossibile non fare i complimenti a Paolo Lorenzi e all’autore di questo articolo. Ho visto giocare Paolo dal vivo solo una volta, nel 2009 a Roma in un match vinto contro Simon Greul, e ne avevo avuto un’eccellente impressione. Sono davvero contento per lui.

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Andreas Seppi 21-08-2012 09:33

bravo!

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mirko (Guest) 21-08-2012 09:27

Scrivo questo post con lo spirito di una sempice batttuta umoristica,ma non vorrei che questa rubrica “uno sventaglio di tennis” portasse male al buon Paolino,visto che la volta scorsa si è lodato Bolelli,e come effetto oserei dire quasi immediato,ha provocato l’infortunio e la conseguente rinuncia del bolognese agli Us Open.E poi ancora mi ricordo a inizio anno,uno sciagurato utente in veste di mago profetizzare una grande stagione per Flavia Pennetta.Se lo prendo,non so che gli farei…..Ovviamente scherzo….ma non troppo. 😉

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DustinBrownNumberOne 21-08-2012 09:19

Complimenti veramente, contento di aver usato 5 minuti per leggere l’articolo!

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