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Uno Sventaglio di Tennis: Nelle casse della FIT

03/05/2012 15:00 7 commenti
Il Masters 1000 di Roma, unico torneo italico del circuito maggiore
Il Masters 1000 di Roma, unico torneo italico del circuito maggiore

Uno Sventaglio di Tennis – Numero 26 – Giovedì 03 Maggio 2012

Un Master spagnolo da commentare e poi sarà Foro Italico.
Roma – unico torneo italiano nel circuito maggiore – sta per aprire le porte alla solita ondata di appassionati che devono accontentarsi di questa settimana per poter ammirare qualche campione in terra italiana.

Nonostante in Italia ci sia una tradizione tennistica abbastanza consolidata (e arretrata), non riusciamo ad andare oltre a questo torneo che spicca nel mare di Challenger terraioli da 30.000 $ presenti nello stivale.
Il motivo di tutto questo può essere spiegato osservando il bilancio della FIT.

La FIT spende quasi 13 milioni di euro per organizzare il Master 1000 (edizione combined) che rappresenta quasi la metà delle spese annuali della federazione. Da un investimento così corposo (e in collaborazione con il Coni) sono solo 200 mila euro i guadagni registrati.
Ma indipendentemente da questa realtà che ci porta ad osservare un evento non sfruttato al massimo, il problema principale della federazione è il suo appiattimento alla sola manifestazione di Roma.

In passato tornei come Genova, Palermo, Milano (primo torneo vinto dal giovane Federer) e Bologna erano inseriti nel calendario del circuito maggiore e sono finiti nel dimenticatoio, declassati a challenger o addirittura futures.

Il motivo principale di questa situazione riguarda ovviamente un interesse in calo da parte degli sponsor che hanno ridotto o annullato il proprio sostegno agli eventi internazionali. Qualcuno potrà giustamente pensare che legare il proprio marchio ad un evento tennistico è sconveniente e gli sponsor hanno preferito concentrarsi su altri fronti promozionali, ma la realtà è ben diversa!

Nell’ultimo decennio c’è stata un’impennata di iscrizioni nelle scuole tennis e la rivalità tra Federer e Nadal ha fatto avvicinare tanti nuovi appassionati in ogni movimento europeo e non.

Per non parlare della “curiosa” situazione italiana con un incremento tra il 2002 e il 2010 di quasi il 50% di tesserati con conseguente aumento dell’ 80% dell’entrate derivanti da tasse federali. Inoltre tale aumento ha consentito alla FIT di beneficiare di maggiori contributi pubblici poiché il Governo, per favorire comportamenti virtuosi delle federazioni sportive, ha tra i parametri di attribuzione fondi quello del numero dei tesserati (e qui qualcuno potrebbe capire perché sono stati inseriti i classificati 4.6)

Insomma, in una situazione italiana di sviluppo del movimento abbiamo avuto una conseguente retromarcia sul piano degli eventi internazionali. Qualcuno può obiettare che la FIT aveva dei bilanci in passivo, ma questo è stato ampiamente consolidato nel corso degli anni.
E se il Master è così impegnativo da gestire, come può essere possibile l’organizzazione di un ATP 250?

Magari la FIT, anziché intervenire direttamente erogando contributi ad un ipotetico circolo, potrebbe agire in una maniera più promozionale.
Il canale SuperTennis sta avendo un’ottima risposta ed essendo a braccetto con la Federazione, potrebbe evitare di accaparrarsi i diritti di numerosi ATP 250 e 500 (dirette dal Giovedì) e favorire le visioni dei challenger di casa nostra. Oppure trovare un equilibrio tra Challenger e Atp da trasmettere.

Perché questo? Semplice, un Challenger ha una visibilità a carattere regionale per uno sponsor e una diretta televisiva (magari con premiazione) sul digitale potrebbe favorire introiti in pubblicità maggiori per i circoli.

Qui non si parla di passare da Challenger ad Atp 250 solo perché SuperTennis decide di trasmettere il torneo in diretta. L’obiettivo vero è fare in modo che realtà periferiche virtuose vengano rese visibili in campo nazionale e che ulteriori sponsor vengano attirati da un mondo in costante crescita.

Se la FIT non riesce ad organizzare un 250 allora può fare in modo che i circoli ambiziosi abbiano le giuste opportunità per provarci.
Un movimento che cresce dal basso e arretra dall’alto è destinato a rimanere in fase di stallo per parecchi anni.
(fonte dati: www.federtennis.it – analisi dinamica bilancio 2002 – 2010)


Alla prossima,
Andrea Martina (@andrea24h, twitter)


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7 commenti

biacenza (Guest) 03-05-2012 12:25

comunque supertennis su sky è visibile da ieri solo in hd e per chi come me ha ancora il vecchio decoder e non riesce a vederlo dal segnale del digitale è una bella fregatura

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mariano (Guest) 03-05-2012 11:43

Dimenticavo!!! Un’altra fonte di incasso sono i centri estivi.
Costringono i ragazzi tesserati a partecipare.
Chi non partecipa, non può avere accesso a tutte le inizative federali:
convocazioni, allenamenti, coppa delle province, coppa Belardinelli
Vedi causa di mobbing in Sardegna contro il Presidente Binaghi

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mariano (Guest) 03-05-2012 11:40

Caro Andrea i grafici di ascolto purtroppo non portano soldi.
I grafici di pubblicità non sono veritieri. La maggior parte sono autopubblicità, cioè pubblicizzano iniziative interne e sono solo riempitivi ed anche queste pubblicità non portano soldi.
Dovresti fare riferimento a statistiche non pubblicate dalla Federazione stessa ma da enti certificati. Io sono del settore e ho visti i dati reali. Ripeto la pubblicità pagante è quasi 0.

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Mirko91 03-05-2012 11:34

però per quanto riguarda la pubblicità ho notato che ultimamente ce ne sono davvero poche… spesso compare la scritta di chiamare un numero per riempire gli spazi… nelle pause di gioco vanno in onda sempre le stesse pubblicità ( create dalla FIT come per gli internazionali, le scuole tennsi ed i maestri)…poche quelle esterne : mantoflex e plasteco.

ricordo che inizialmente ce ne fossero di più…peccato perchè molte persone seguono il canale quindi è strano che la pubblicità molli il canale..

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Andrea24h 03-05-2012 10:59

@ peter (#655802)

Puoi star tranquillo tu visto che in uno degli ultimi magazine di SuperTennis Tv sono riportati i grafici di ascolto e pubblicità degli ultimi mesi che hanno permesso di acquisire diritti per maggiori tornei internazionali.

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peter (Guest) 03-05-2012 10:41

Scritto da mariano
Gentile Sig. Martina, Supertennis spende un sacco di soldi per accaparrarsi i diritti degli Atp 250 e 500 e in cambio trasmette pochissime pubblicità. Che significa: è una iniziativa in forte perdita!! Purtroppo non è come dice lei che sta avendo “una ottima risposta”. La fonte di guadagno di una Tv sono solo le pubblicità e Supertennis è vicina allo 0.
La Federazione incassa solo con le tessere e con i contributi pubblici. Attenzione che i contributi pubblici andranno a finire e allora saranno guai seri, altro che tornei Atp 250 in altre città italiane!!!!

tranquillo, non sa mai cosa scrive. mi stupisco che la redazione gli dia ancora spazio.

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mariano (Guest) 03-05-2012 10:06

Gentile Sig. Martina, Supertennis spende un sacco di soldi per accaparrarsi i diritti degli Atp 250 e 500 e in cambio trasmette pochissime pubblicità. Che significa: è una iniziativa in forte perdita!! Purtroppo non è come dice lei che sta avendo “una ottima risposta”. La fonte di guadagno di una Tv sono solo le pubblicità e Supertennis è vicina allo 0.
La Federazione incassa solo con le tessere e con i contributi pubblici. Attenzione che i contributi pubblici andranno a finire e allora saranno guai seri, altro che tornei Atp 250 in altre città italiane!!!!

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