Il sorteggio degli italiani agli Australian Open 2024, tra insidie e speranze
11/01/2024 22:19 
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Jannik Sinner nell'esibizione di Kooyong
Urna non particolarmente benevola con i cinque tennisti italiani inseriti nel main draw dell’edizione 2024 degli Australian Open, ma se analizziamo più in profondità il tabellone maschile, poteva anche andare assai peggio. Non esiste sorteggio “facile” in uno Slam, ancor più nel primo dell’anno. Tutti sono vogliosi di iniziare col piede giusto la stagione, cercando di fare del proprio meglio per racimolare punti pesanti e gli assegni più “corposi” dell’anno. L’insidia è sempre dietro l’angolo, fin dai primi turni, da prendere sempre con le molle.
Il primo turno più duro l’ha pescato Matteo Berrettini, da molti considerato una sorta di “mina vagante” del torneo, visto che quando il romano sta bene può battere chiunque con la potenza dei suoi colpi. Scivolato indietro in classifica per colpa di un 2023 da dimenticare, Matteo ha pescato Stefanos Tsitsipas, testa di serie n.7, nella parte alta del draw (dove stazionano 4 dei 5 italiani già presenti, in attesa del responso delle “quali”). Che dire, Stefanos è finalista dell’edizione 2023, in Australia gioca sempre molto bene, mentre l’azzurro è fermo da fine agosto e sta rimandando di settimana in settimana il proprio rientro, per affinare al meglio la propria condizione. Il caso ha voluto che proprio il greco sia stato il suo primo compagno di allenamento sbarcato sulla Rod Laver Arena, dove Matteo ha giocato una splendida semifinale (vs. Nadal) nel 2022, miglior risultato mai fatto segnare da un italiano nel torneo. Berrettini non ha mai battuto Tsitsipas in carriera (0-3), e curiosamente i due si sono sfidati per la prima volta in quest’evento, nel lontano 2019, quando l’azzurro non era ancora esploso al massimo livello. Matteo parte nettamente sfavorito, ma… due possono essere le speranze per lui, anzi, tre. Intanto il non aver assolutamente niente da perdere, al rientro dopo cotanta assenza una sconfitta sarebbe nell’ordine delle cose, mentre il greco ha da difendere la cambiale più pesante nel proprio ranking breakdown, una sconfitta nei primi turni significherebbe un tracollo in classifica. Inoltre il greco viene dai problemi alla schiena, sui quali continua ad alternare dichiarazioni ottimistiche ad altre ferali (un po’ ad orologeria, potremmo dire…). Ultima nota, tutti abbiamo ancora negli occhi il clamoroso rientro a Wimbledon di Berrettini la scorsa estate. Dopo un set di assestamento vs. Sonego, il nostro tennista ha preso ritmo ed ha brillato come ai bei tempi, sbarazzandosi di forza di un osso durissimo come Zverev e pure di un lottatore, neo top10, come De Minaur. È la conferma che un Berrettini sano non si è affatto dimenticato come di come si gioca a tennis, di come si spacca la palla a furia di bordate a tutta. Di come si vince. Sembra un sogno impossibile, ma la speranza è che Matteo scenda in campo “sano”. Al resto, può pensarci lui. E sorprendere.
Nello stesso slot di tabellone staziona anche Lorenzo Musetti, fresco di super delusione ad Adelaide, ma con una prestazione tecnica e fisica di buonissima qualità. Trova il francese Bonzi all’esordio, contro cui conduce nei confronti diretti, anche se un po’ datati. Molto dipenderà da “Muso”: quello che ha vinto servendo come un treno contro Thompson ad Adelaide, e pure quello ammirato oggi contro il bizzarro Bublik, ha tutto quel che serve per battere il transalpino e avanzare nel torneo. Poi troverebbe eventualmente il francese Van Assche e quindi Tsitsipas, Berrettini o Thompson. Sorteggio incoraggiante per entrare nel torneo, poi duro, ma tutto dipende da lui.
Il giocatore più atteso dagli appassionati italiani è stato sorteggiato appena sotto Berrettini, con la testa di serie n.4: Jannik Sinner. Intanto la nota più importante, è dalla parte di Djokovic. Bene? Male? Punti di vista. Forse molti avrebbero preferito trovarlo nella parte bassa, a sfidare eventualmente Alcaraz in semifinale, visto che l’azzurro sembra soffrire di meno il tennis dell’iberico, ma… in fin dei conti, se l’obiettivo 2024 di Jannik è VINCERE, negli Slam per farlo devi battere tutti i migliori. Djokovic incluso. Quindi, per assurdo, forse meglio trovare Novak in SF che all’atto decisivo, dove non perde quasi mai. Down Under il serbo non cede dal 2018, quindi resta un’impresa suprema farcela. Sinner intanto deve arrivarci a questa ipotetica super sfida, e il percorso per farlo non è esattamente un’autostrada. L’esordio contro l’olandese Van De Zandschulp potrebbe non essere una passeggiata se Botic servirà molto bene. La sua combinazione servizio più diritto è temibile, ma i suoi limiti negli spostamenti potrebbero essere messi a nudo dalle risposte e intensità nello scambio di Jannik, apparso in discreto spolvero nelle prime due esibizioni giocate a Kooyong. Il secondo turno dovrebbe essere tranquillo, al terzo probabilmente Beaz, gran corridore ma forse senza le armi per scardinare il pressing dell’azzurro. Negli ottavi dovrebbe esserci Karen Khachanov, tennista molto consistente, che difficilmente molla e tira tanto forte quanto Jannik. Potrebbe essere una dura battaglia, molto intensa dal punto di vista fisico. Sinner è avanti 2-1 nei precedenti, vinti entrambi sul cemento nel 2021. Seguendo le teste di serie (ma anche i vari giocatori in quella parte di draw), nei quarti potrebbe esserci Andrey Rublev, e qua diciamo che non è andata male, poiché il tennis del moscovita di solito va a “sbattere” contro quello dell’altoatesino uscendone abbastanza a pezzi. Solo con due ritiri a match in corso Rublev ha strappato le due W contro Sinner. quindi vedendo chi poteva capitare, non è andata male. Soprattutto l’aspetto positivo del sorteggio sinneriano è stato l’aver evitato lo spauracchio del torneo, Sasha Zverev, che ricordiamo tutti che razza di match ha giocato contro il nostro a NY lo scorso settembre. Quindi, tirando le somme: un discreto sorteggio con Sinner, da prendere con attenzione il primo turno, e poi via correre sperando con poca fatica fino a Khachanov, dove l’asticella si alzerà molto.
Arnaldi esordirà contro il tennista locale Walton, entrato nel mai draw con una wild card. Ovviamente Matteo è molto favorito, ma c’è sempre l’incognita del fattore casa, con i “canguri” pronti a dare il massimo sospinti dal pubblico e conoscendo alla perfezione le condizioni mutevoli e spesso scomode del torneo, tra vento, umidità, caldo e poi freddo. Arnaldi deve semplicemente giocare come sa, con serenità, e dovrebbe farcela, con la prospettiva di trovare poi al secondo turno un rivale molto scomodo. Quasi sicuramente Alex De Minaur, che in United Cup è stato quasi imprendibile, o la potenza al servizio di Raonic, se mai riuscisse l’impresa al canadese. Contro “Demon” sarebbe un match agonisticamente feroce, molto difficile, ma il ligure ha già dimostrato di essere molto scomodo anche per i big se non giocano al loro meglio. Resta in generale non un sorteggio non favorevole, visto il secondo turno molto difficile.
Unico italiano nella parte bassa, Lorenzo Sonego, ha pescato malissimo. L’esordio è complicato, contro il britannico Evans. Il torinese sarà costretto a giocare un match arrembante per non crollare in difesa, consapevole che il rivale può giocare molto bene come molto male, e paradossalmente trascinarti giù con il poco ritmo e molti alti e bassi. Lorenzo conduce 2-0 negli scontri diretti, ma sta attraversando una fase di fiducia così così, quindi non sarà una partita facile. In caso di vittoria, beh, ci sarà la Rod Laver Arena contro Alcaraz, uno dei tennisti più attesi del torneo, e qua vincere sarà a dir poco complicato.
Capitolo azzurre. Sei le nostre tenniste nel main draw, complessivamente l’urna è stata “onesta”. Chi ha pescato malissimo è Camila Giorgi, affronta Vika Azarenka, qua due volte campionessa e lo scorso anno semifinalista. L’azzurra ha colpi per battere chiunque, ma visto che è pure al rientro, sembra un’impresa davvero complicata.
Cocciaretto e Trevisan aspettano due qualificate. Vedremo chi affronteranno, va detto che trovare subito una rivale che ha già disputato tre match molto competitivi non è affare semplice, soprattutto per chi come loro non ha grande esperienza passata nel torneo.
Jasmine Paolini viene da una seconda parte di 2023 scoppiettante, con ottimi risultati e una scalata importante del ranking, che le consente di disputare questo primo Slam del 2024 da testa di serie n. 26. Per lei all’esordio Diana Shnaider, n.95 al mondo. Ottima chance per prendersi finalmente la prima vittoria in carriera nel torneo. Già al secondo turno la strada è in salita, probabilmente contro Camila Osorio, ci sarà molto da correre. Al terzo turno, l’avventura di Jasmine potrebbe chiudersi, visto che ad attenderla ci sarà molto probabilmente Kybakina, che molti vedono come la principale favorita del torneo di Melbourne. Qua non serve un’impresa, ma un mezzo miracolo.
Marco Mazzoni
TAG: analisi tabellone maschile, Australian Open 2024, Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego, Marco Mazzoni, Matteo Arnaldi, Matteo Berrettini, Sorteggio italiani
Sinner
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Jabeur
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Anche noi viviamo in un’epoca interessante (cit.)
Lascialo stare, è un poveretto, quando smetteremo di rispondergli, si metterá a fare dell’altro
Se sei nei primi 4 il sorteggio non potrà mai essere ferocemente avverso perchè l’output presumibilmente dipende da te che sei li in alto! Può essere solo incidentalmente pericoloso se cominci ad avere problemi ma questo può accadere sempre e non dipende dal livello top che si ha comunque per essere li in alto. Non siamo tantissimi in main draw come qualificati diretti perchè ci siamo inseriti in molti in top 50 ATP e non abbiamo più giocatori dal 51 al 100! Mai come in questa occasione speriamo che sia valida la massima meglio pochi ma buoni!
Più in là degli ottavi, teoricamente, ci vanno i primi 8 del mondo. Non so che tabellone avrebbe dovuto avere Arnaldi per pronosticarlo lì..
@ Antonio4 (#3891234)
Ascolta.. Vedi che questa sera passano gli UFO dalle parti di casa tua! Spegni la luce altrimenti li potresti trovare nella tua Stanza.. Un consiglio segui il Curling sport a te più congeniale! Saluti
Jannick, se passa indenne il primo turno, cosa che spero vivamente, dovrebbe arrivare agli ottavi senza troppi patemi. Lì dovrebbe avere Kachanov e poi eventualmente Rublev ai quarti, anche se quest’utlimo ha un percorso molto accidentato.
La semi con Djoko dovrebbe in teoria essere alla sua portata.
L’Apuano non ha un bruttissimo tabellone ma il terzo turno contro Tsisipas mi sembra un ostacolo proibitivo per lui. El Greco è un’incognita totale. L’anno scorso arriva in finale quì. Poi si perde per strada, fra questioni personali ed infortuni.
Gli altri hanno il destino segnato secondo me. Berretto forse manco partecipa, ed anche se lo facesse non ha chances. Arna passa un turno ma Flipper De Minaur che gioca a specchio (ma ancora un pochino meglio) a casa sua, a questo livello del tabellone, non lo batte mai.
Sonny ha un sorteggio francamente impossibile.
Gli altri, è tutto grasso che cola ed esperienza da fare.
Per pudore, per favore, smettila.
I francesi sono più bravi con i sorteggi …….
Sinner fuori al primo turno?
Tacciamo nel senso di ‘tacci tua? No perché in lingua italiana si direbbe “taciamo”, voce del verbo tacere. Mentre “tacciamo” è voce del verbo tacciare.
😀 😀 😀
Ahahahah vero! Comunque in 14 anni qui ne ho visti di personaggi..voi umani non potete immaginare..lol
Il tennis italiano è ridotto al solo Sinner, Berrettini è andato così come Musetti che ha piu di un occhio al padel, tacciamo sugli altri per pudore.
tanto sappiamo già come va a finire (vince Nole) 😆
hair = pelo …….. nomen omen ……….. 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆
Brutto sorteggio per gli italiani,è già tanto se ne portiamo uno alla seconda settimana,delle femmine neanche ne parlo,portarne una al secondo turno è già tanta roba ma ho poco speranze,ci sono delle insidie anche nel tabellone dello stesso Sinner,i primi tre turni gli possono sembrare troppo facili e con la testa proiettata già ai quarti o in semifinale può avere un brutto approccio alle partite precedenti com’è successo al Roland Garros con Altmaier o farsi prendere dalla tensione se la partita si gioca punto a punto com’è successo con Wawrinka dove se la cavò alla fine per il calo fisico dello svizzero ma successivamente perse da un Zverev molto più concreto nei punti importanti,per me rischia di uscire già con Van De coso se non presta la giusta attenzione al match
Spero che questo ingrossamento non comporti una minor fluidità nei movimenti come successe a Musetti che era tutto pompato i primi mesi del 2023 per aumentare la potenza e poi in campo si muoveva come un frigorifero,con Ruud ha dominato ogni scambio quindi non si è visto all’opera nella fase difensiva
Cobolli essendo arrivato al terzo turno delle Q verrà preso come LL in caso di sconfitta?
Se ho capito bene Karatsev si è già ritirato e il nostro Berrettini (purtroppo) pare destinato a fare lo stesso
Se si parte dal presupposto che Djokovic è l’avversario più temibile allora era meglio trovarselo dall’altro lato del tabellone. Una eventuale sconfitta in finale è sempre meglio enne volte per svariati motivi di una in semifinale, oltretutto una semifinale tra Djokovic e Medvedev non la vedevo dal pronostico chiuso, tutt’altro. Detto questo, ammirando nella notte il match di esibizione contro Ruud penso che a Melbourne debbano più preoccuparsi i suoi avversari, chiunque essi siano. Impressionante lezione di tennis che il nostro ha riservato al norvegese ex numero 2 del mondo. In pratica nei game al servizio di Jannik non si è mai andati nemmeno una volta ai vantaggi mentre Ruud è stato costretto a concedere uno sproposito di palle break perdendo 4 volte i propri game al servizio(che Jannik leggeva come un libro aperto). Manifesta superiorità, pari pari al match in Coppa Davis con De Minaur, ormai fa sembrare dei top ten dei semplici sparring partner. Era un match di esibizione ma anche in queste partite l’agonismo c’è sempre perché nessuno ci tiene a perdere, o come nel caso del norvegese, a farsi piallare, eppure… Norvegese che oltretutto a giudicare dal suo percorso in United Cup era sembrato anche piuttosto in palla. Effettivamente tutti coloro che dubitavano che Sinner potesse mantenere lo stato di forma di fine 2023 o che semplicemente fuori dal contesto indoor la sua efficacia mutuava, avevano ragione, infatti questo Sinner outdoor trasmette l’impressione di essere ancora più devastante di quello che avevamo lasciato indoor, sempre più consapevole dei suoi incredibili mezzi, oltre che supportato da un fisico ulteriormente strutturato(a vista d’occhio ha chiaramente aggiunto più massa muscolare rispetto allo scorso anno).
Gli altri/e con tutto il rispetto, non è che abbiano grandi chance di 2 settimana, tolto forse il buon arnaldi, ma più in là degli ottavi non ce lo vedo assolutamente
Bhe sinner aveva il debito ancora di New york dove prese veramente veramente male
A mio parere sinner è andato bene. Bisogna guardare dal quarto in giu(in semi era normale che fosse combinato con djokovic o alcaraz e credo sia meglio incontrare il dominatore della storia del torneo prima della finale), e meglio di così non poteva andare. Onestamente rublev è il giocatore che offre meno insidie dei 3(zverev sta in forma smagliante ed è colui che gli ha inflitto probabilmente la più grossa delusione tennistica da settembre in avanti e l’unica nel 3 su 5,insieme ovviamente alla sconfitta alla finale delle finals, tsisipas per quanto ne è venuto a capo comodamente nell’ultimo anno ha sempre uno 0-2 in Australia e il greco li gioca sempre al meglio, rune è comunque per me il più forte del quartetto e con sinner in una guerra di nervi potrebbe portarla su terreni che a sinner non piacciono, anche se mi sembra molto cresciuto da questo punto di vista, toltosi probabilmente anche chi lo gestiva prima, però rune lo eviterei sempre volentieri. E se non fosse rubelv sarebbe de minaur, che è il giocatore del momento ma nelle competizioni pre australian open da sempre il meglio, per poi scogliersi all’AO come neve al sole al primo buon rivale che trova e per sinner sfidare de minaur è come mangiare i biscotti a colazione,visto i precedenti
e quale sarebbe questa legge statistica?
Beh dai, almeno un cenno, almeno una parolina di circostanza se lo meritavano anche Sara Errani e la Bronzetti, povere cicce.
Pensavo di essere più rimba, si chiama
hair49. Ragazzo ci sei? Pronto a commentare gli AO femminili?
Se guardi la foto del post sul kooyong classic che ha giocato stanotte, è ancora più evidente la muscolatura delle gambe. Cmq è già dall’anno scorso che è cresciuto molto, poi ha fatto altre due preparazioni atletiche negli ultimi 6 mesi (a settembre e dicembre). Avere gambe più forti e appoggi stabili consente al suo tennis di esprimere tutta la velocità possibile senza perdere precisione.
sinner in semifinale passeggiando
complessivamente un sorteggio fortunato. per la legge dei grandi numeri, al RG andrà molto peggio.
Solo a me nella foto di copertina pare evidente un miglioramento fisico di sinner notevole?
Scrive ancora quell’utente (di cui non ricordo il nome) intenditor e gran sbirciatore di sovracoscie wta? Seppur mente storica del forum, con l’età sto perdendo colpi…
Condivido l’analisi di Mazzoni, con una valutazione un po’ più favorevole del sorteggio per Sinner, che comincia a beneficiare dei vantaggi derivanti dall’essere testa di serie n. 4.
Se in condizione, è difficile immaginare che Sinner non approdi alle semifinali, tenendo conto del fatto che il possibile incrocio con Rublev nei quarti è il migliore che potesse capitargli, per quanto visto finora negli h2h.
Il percorso di Djokovic, per dire, mi pare più complicato: dopo i primi tre incontri obiettivamente facili, potrebbe incontrare Shelton negli ottavi e Tsitsipas (ma bisognerà vedere in che condizioni si presenterà) nei
quarti, che sarebbero stati più ostici per Sinner.
Tutto questo, ovviamente, in teoria; poi a chiunque, Jannik compreso, può capitare la giornata storta, o l’avversario che gioca la partita della vita.
Quanto agli altri, sarebbe bello se uno tra Musetti e Arnaldi arrivasse alla seconda settimana, ma se così non fosse non si potrebbe parlare di delusione. Berrettini è un’incognita su cui al momento non può farsi affidamento, Sonego dovrebbe fare i miracoli.
Per finire: uno Zeppieri che arrivasse a qualificarsi potrebbe anche stupire, se venisse sorteggiato contro Humbert o Purcell.
analisi condivisibile in toto tranne che in un particolare: che khachanov tira forte quanto jannick non si può sentire.
La palla del nostro va il doppio.. che poi il russo abbia più forza e che a braccio di ferro gli stacchi il polso è un altra questione, ma qui si gioca a tennis e conta la velocità di braccio e non la forza.
Io direi che il sorteggio è stato fortunato per gli italiani. Ha pescato male chi aveva poche speranze. Berrettini ancora non si sa neanche se giocherà, Sonego non è in fiducia e già battere Evans e giocare contro Alcaraz lo farebbe uscire al torneo con una partita comunque da ricordare. Arnaldi ha un buon primo turno e comunque con De Minaur se la gioca, non è un bombardiere che lo inchioda.
A Sinner è andata molto bene, ha evitato Shelton, Zverev e Rune.
Rublev non è da sottovalutare, è molto cresciuto col rovescio, ma sappiamo che dipenderà da Sinner.
E soprattutto Musetti, alla luce delle ultime due buone prestazioni, avrebbe un tabellone che neanche volendo avrebbe potuto avere più facile partendo dal n. 25. Tsitsipas è il messo peggio come forma dei primi 8, ed eventualmente avrebbe un ottavo di finale dello spicchio più scarso di tutti di tabellone, quello con Fritz o Cerundolo, entrambi completamente fuori fase. A patto però che abbia fiducia, non tiri mai indietro il braccio e affronti con cattiveria una partita alla volta.
Per le donne onestamente sfortunata la Paolini (attenzione anche al primo turno con la giovane russa) ma comunque se una arrivasse al terzo turno sarebbe un miracolo. Nessuna sembra davvero competitiva.
L’obbiettivo di Sinner ovviamente è vincere.
Ma tanto, nonostante i problemi vincerà Nole, come sempre.