L'australiano nel 2023 ha scalato oltre 150 posizione in singolare ATP, Copertina

Purcell: “L’80% dei tennisti giocano allo stesso modo”

10/01/2024 14:12 38 commenti
Max Purcell (foto Getty Images)
Max Purcell (foto Getty Images)

Essere fuori dagli schemi è la ragione di vita, sportiva e non, di Max Purcell. Il 25enne australiano, forte doppista da anni (ha vinto Wimbledon nel 2022) e clamorosamente esploso in singolare nella scorsa stagione, ha rilasciato alcune dichiarazioni senza peli sulla lingua al quotidiano britannico Guardian. A suo dire il tennis di oggi è troppo monotematico, tanto che la velocità e schemi del doppio a lui risultano più divertenti rispetto ai troppi scambi dalla riga di fondo che dominano nei match di singolare. Riportiamo alcuni passaggi del pensiero di Purcell, che certamente farà discutere.

“Continuo a guardare con più interesse il doppio rispetto al singolare” afferma Max. “Il gioco è più rapido, più veloce ed elettrizzante”. Questa motivazione viene anche dal suo parere riguardo a come si gioca in singolare: “Ritengo che l’80% dei giocatori sul circuito abbiano lo stesso tennis. A vederli può sembrare che abbiano una tecnica differente, ma in realtà gli schemi e la velocità di palla sono molto simili. Non importa quanto siano efficaci dalla riga di fondo, colpiscono forte e stop”.

Per questo il suo atteggiamento super offensivo proiettato a rete e l’uso continuo del back, a volte anche col diritto, rende Purcell un tennista davvero diverso, e lo convince ad insistere su questa strada: “Oggi ci sono 200 tennisti ugualmente validi, tutti o quasi molto simili. Così ritengo che perseguire il piano tattico di venire a rete, usare tanto il back, giocare col polso e palle corte sia qualcosa di diverso e che posso usare a mio favore visto che gli altri non lo fanno o non ne sono capaci. Perché non dovrei trarne vantaggio? Sarei stupido se non lo facessi”.

Parole che forse non piaceranno nemmeno ai suoi colleghi, ma del resto Purcell non è nuovo a contrasti con altri giocatori. Nel 2022 ha avuto una discussione piuttosto accesa contro Kyrgios, e ha pure accusato senza mezzi termini Lleyton Hewitt di “non aver avuto le palle di dirmi in faccia che non mi avevano assegnato una wild card per gli Australian Open”. Poi i due si sono chiariti, ma Purcell è così, testa alta e sguardo fiero, senza paura di andare contro corrente, in campo e fuori. Un vero cowboy con racchetta…

Marco Mazzoni


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38 commenti. Lasciane uno!

Annie (Guest) 12-01-2024 00:26

@ il capitano (#3890866)

Ma certo, se Nole ha vinto la sciocchezza di 24 Slam più tutto il resto vuol dire che sa fare tutto e uso tutto con un’intelligenza tattica fuori dal comune..siete voi che l’avete definito noioso pur di ridimensionarlo ma, consentimi, con quello che ha vinto in carriera, questo giudizio è a dir poco ridicolo e vedi che tu stesso ammetti che Nole varia (e vorrei vedere, come avrebbe fatto a battere tutti, “vecchi” e giovani, se non capendo sempre e al momento giusto il modo per attaccare i loro punti deboli)..poi magari in altre partite ha smorzato di meno, insomma, da quanto segui il tennis avrai capito che ogni partita ha una sua storia, una sua chiave di lettura, un suo modo di leggerla per portarla a casa e Nole in questo è maestro, avendo comunque con umiltà elaborato in continuazione ulteriori strumenti e perfezionando il suo repertorio per poter essere competitivo negli anni anche con le nuove generazioni: risultato, un susseguirsi di colpi di cui molti sorprendenti, e non certo un ricorrere “sistematicamente” a palle corte che, appunto, diventerebbe stucchevole e, prima o poi, falloso e improduttivo..e per finire (finalmente dirai) ripeto, non vedo robottini, piuttosto è la nostra percezione del personaggio in base al temperamento, al modo di esibirsi, ma tranquillo che tutti hanno una loro strategia per vincere, per non essere scontati, per tentare in qualche modo di sorprendere l’avversario

38
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Mauriz70 11-01-2024 18:21

Scritto da Giampi

Scritto da Mauriz70

Scritto da Pier no guest
A titolo informativo nel baseball hanno vietato le mazze di alluminio, nel tennis alcune federazioni vietano ad alcune categorie under l’uso del monofilo così come già da tempo ci sono limiti nella lunghezza del telaio (e nel relativo peso).
Il problema è che si discute di ridurre le dimensioni dell’area di servizio, di alzare la rete perché un tempo il tennista era mediamente 1.70,tutto per rallentare il gioco. La soluzione più semplice era, come dicevo peraltro, intervenire sulle palle (pure sul diametro visto lo sweet spot delle racchette attuali) : l’hanno fatto ma non piace ai tennisti perché la palla va piano. In realtà va ma tra racchette tolleranti e loro capacità è un tennis (Capitano concordo) da pallettari moderni, che sbagliano poco.
Ci dobbiamo rassegnare? Dipende, l’evoluzione può essere contenuta ma dipende dalle pressioni delle case produttrici.
Certo non serve il legno, un bel telaio 85sq fa andare la palla con rotazioni inferiori,è più difficile si ma se uno è bravo davvero…
Che poi lo dico io che tifo Shelton è non è giocatore di tocco ma un bombardiere che tira missili a 240.
Contraddizioni dell’essere umano. O rassegnazione galoppante.

Shelton lo si può considerare senza dubbio,per il tipo di tennis che si gioca oggi,un giocatore fuori dagli schemi e credo che alla potenza stia aggiungendo anche controllo e capacità di gestire i match. Io adoro Sinner perché è un ragazzo educato e benvoluto da tutti avversari compresi e godo per le sue vittorie e i suoi successi ma se parliamo di estetica, varietà di gioco e di soluzioni sarei ipocrita a dire che mi diverte. Korda, Mannarino e Musetti (nelle giornate di luna buona) mi tengono incollato al video perché so che quando meno te lo aspetti spaccano lo scambio trovando angoli ed effetti che pochi altri riescono a vedere.

Ma basta con questo Shelton che è solo un Isner più basso…tutto, ma proprio tutto il gioco di Shelton si basa sul servizio e di conseguenza sul drittone con cui chiude il colpo, tipo Berrettini, almeno Zverev, altro big server, ha un rovescio fantastico…andatevi a vedere le statistiche di Shelton in risposta e lo trovate, in tutte le statistiche, all’ultimo posto tra i giocatori che vengono considerati, ovvero i primi cinquanta insieme al compagno di merende Eubanks…ma fatela finita…se solo Bublik avesse voglia di giocare a tennis….

Ciao Giampi, credo che liquidare Shelton definendolo un John Isner più basso sia molto riduttivo. Dalla semi a NY mi é capitato di vederlo diverse volte e i progressi sono costanti tecnici e tattici. Altro discorso se si parla di estetica che va chiaramente a gusti personali ed è molto soggettiva.su Bublik concordo assolutamente con te,uno dei pochi che vale sempre la pena seguire.

37
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Pier no guest 11-01-2024 17:14

Scritto da Mauriz70

Scritto da Pier no guest

Scritto da Mauriz70

Scritto da Pier no guest
A titolo informativo nel baseball hanno vietato le mazze di alluminio, nel tennis alcune federazioni vietano ad alcune categorie under l’uso del monofilo così come già da tempo ci sono limiti nella lunghezza del telaio (e nel relativo peso).
Il problema è che si discute di ridurre le dimensioni dell’area di servizio, di alzare la rete perché un tempo il tennista era mediamente 1.70,tutto per rallentare il gioco. La soluzione più semplice era, come dicevo peraltro, intervenire sulle palle (pure sul diametro visto lo sweet spot delle racchette attuali) : l’hanno fatto ma non piace ai tennisti perché la palla va piano. In realtà va ma tra racchette tolleranti e loro capacità è un tennis (Capitano concordo) da pallettari moderni, che sbagliano poco.
Ci dobbiamo rassegnare? Dipende, l’evoluzione può essere contenuta ma dipende dalle pressioni delle case produttrici.
Certo non serve il legno, un bel telaio 85sq fa andare la palla con rotazioni inferiori,è più difficile si ma se uno è bravo davvero…
Che poi lo dico io che tifo Shelton è non è giocatore di tocco ma un bombardiere che tira missili a 240.
Contraddizioni dell’essere umano. O rassegnazione galoppante.

Shelton lo si può considerare senza dubbio,per il tipo di tennis che si gioca oggi,un giocatore fuori dagli schemi e credo che alla potenza stia aggiungendo anche controllo e capacità di gestire i match. Io adoro Sinner perché è un ragazzo educato e benvoluto da tutti avversari compresi e godo per le sue vittorie e i suoi successi ma se parliamo di estetica, varietà di gioco e di soluzioni sarei ipocrita a dire che mi diverte. Korda, Mannarino e Musetti (nelle giornate di luna buona) mi tengono incollato al video perché so che quando meno te lo aspetti spaccano lo scambio trovando angoli ed effetti che pochi altri riescono a vedere.

Sono giocatori molto diversi quelli nominati, Mannarino su tutti che è il più talentuoso e gioca colpi molto naturali e personali (anche perché mancino e perché il dritto causa infortunio è stato modificato con adeguamento della tensione corde). Korda è giocatore “perfetto”, scolasticamente (per quanto valga)è impostato in modo esemplare;Musetti no, il talento è mentale perché vede solo lui soluzioni nascoste ai più (ma come accade ai giovani non sempre nella tavolozza dei colori azzecca quello giusto).
Poi ovviamente sono emozioni, come dico sempre il tennis per me è come la musica, se vai pazzo per Led Zeppelin e Depeche Mode e non ti entusiasmano Pink Floyd e Jethro Tull mica sei giusto o sbagliato, semplicemente “senti” diversamente il gesto che osservi. Shelton è grezzo,essenziale e certo con handicap che non è detto possa, risolvere, magari neppure entra nei 10 ma quando gioca mi esalta ricordandomi un tennis “non percentuale”, senza fronzoli ma istintivo.
E pazienza se perde, se il rovescio è così così, se attacca senza guardare perché quando tira il dritto con quella curva,con quella velocità e rotazione e poi aggredisce la rete mi basta e avanza.

Mi pare che su Shelton discutemmo lo scorso settembre quando perse la semi a NY contro Djokovic e oggi posso tranquillamente ammettere che avevi ragione. Da allora è senza dubbio progredito sul lato del rovescio e ha messo ordine nel suo gioco.l’ingresso nei 10 credo avverrà a breve e mi pare che il ragazzo abbia la testa e il carattere per salire anche oltre.

Si Maurizio, ricordo la piacevole conversazione. Mi innervosiscono particolarmente quelli che fingono correttezza, che se gli criticano il preferito se la prendono ma poi sono pronti a denigrare gli altri addirittura tappandogli la bocca.
Guardiamo i giocatori, ognuno col proprio occhio e la propria esperienza (anche se solo del doppio della domenica) e ci si diletta a prevedere o meno la loro riuscita. Io ho giocatori che non amo ma cui non auguro ne fallimenti né sconfitte per cui non deriderei né loro né i loro fan, sono atteggiamenti da bambino dell’asilo.
Ho due figlie che giocano in Usa, le ho seguite fin da piccole, ho visto e pure provato invidia per altre agoniste(e me ne pento) ed ho saputo costruirmi seguendo anche altri atleti.
Hanno sogni, aspettative, pressioni che non sempre gestiscono con lo straordinario aplomb di Sinner. A volte cercano corazze, indossano maschere (Rune fuori dal campo è gentilissimo) perché sono cresciuti in un clima di concorrenza spietata.
Lo sport è la guerra senza vittime, il prevalere sull’altro con classe o astuzia, con freddezza o focosità.
Ognuno trova il modo migliore per prevalere sull’altro.
E le regole servono a limitare gli eccessi, non ad uniformare le personalità che sono elemento cardine dello spettacolo.

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Mauriz70 11-01-2024 12:18

Scritto da Pier no guest

Scritto da Mauriz70

Scritto da Pier no guest
A titolo informativo nel baseball hanno vietato le mazze di alluminio, nel tennis alcune federazioni vietano ad alcune categorie under l’uso del monofilo così come già da tempo ci sono limiti nella lunghezza del telaio (e nel relativo peso).
Il problema è che si discute di ridurre le dimensioni dell’area di servizio, di alzare la rete perché un tempo il tennista era mediamente 1.70,tutto per rallentare il gioco. La soluzione più semplice era, come dicevo peraltro, intervenire sulle palle (pure sul diametro visto lo sweet spot delle racchette attuali) : l’hanno fatto ma non piace ai tennisti perché la palla va piano. In realtà va ma tra racchette tolleranti e loro capacità è un tennis (Capitano concordo) da pallettari moderni, che sbagliano poco.
Ci dobbiamo rassegnare? Dipende, l’evoluzione può essere contenuta ma dipende dalle pressioni delle case produttrici.
Certo non serve il legno, un bel telaio 85sq fa andare la palla con rotazioni inferiori,è più difficile si ma se uno è bravo davvero…
Che poi lo dico io che tifo Shelton è non è giocatore di tocco ma un bombardiere che tira missili a 240.
Contraddizioni dell’essere umano. O rassegnazione galoppante.

Shelton lo si può considerare senza dubbio,per il tipo di tennis che si gioca oggi,un giocatore fuori dagli schemi e credo che alla potenza stia aggiungendo anche controllo e capacità di gestire i match. Io adoro Sinner perché è un ragazzo educato e benvoluto da tutti avversari compresi e godo per le sue vittorie e i suoi successi ma se parliamo di estetica, varietà di gioco e di soluzioni sarei ipocrita a dire che mi diverte. Korda, Mannarino e Musetti (nelle giornate di luna buona) mi tengono incollato al video perché so che quando meno te lo aspetti spaccano lo scambio trovando angoli ed effetti che pochi altri riescono a vedere.

Sono giocatori molto diversi quelli nominati, Mannarino su tutti che è il più talentuoso e gioca colpi molto naturali e personali (anche perché mancino e perché il dritto causa infortunio è stato modificato con adeguamento della tensione corde). Korda è giocatore “perfetto”, scolasticamente (per quanto valga)è impostato in modo esemplare;Musetti no, il talento è mentale perché vede solo lui soluzioni nascoste ai più (ma come accade ai giovani non sempre nella tavolozza dei colori azzecca quello giusto).
Poi ovviamente sono emozioni, come dico sempre il tennis per me è come la musica, se vai pazzo per Led Zeppelin e Depeche Mode e non ti entusiasmano Pink Floyd e Jethro Tull mica sei giusto o sbagliato, semplicemente “senti” diversamente il gesto che osservi. Shelton è grezzo,essenziale e certo con handicap che non è detto possa, risolvere, magari neppure entra nei 10 ma quando gioca mi esalta ricordandomi un tennis “non percentuale”, senza fronzoli ma istintivo.
E pazienza se perde, se il rovescio è così così, se attacca senza guardare perché quando tira il dritto con quella curva,con quella velocità e rotazione e poi aggredisce la rete mi basta e avanza.

Mi pare che su Shelton discutemmo lo scorso settembre quando perse la semi a NY contro Djokovic e oggi posso tranquillamente ammettere che avevi ragione. Da allora è senza dubbio progredito sul lato del rovescio e ha messo ordine nel suo gioco.l’ingresso nei 10 credo avverrà a breve e mi pare che il ragazzo abbia la testa e il carattere per salire anche oltre.

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Pier no guest 11-01-2024 09:50

Scritto da Mauriz70

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A titolo informativo nel baseball hanno vietato le mazze di alluminio, nel tennis alcune federazioni vietano ad alcune categorie under l’uso del monofilo così come già da tempo ci sono limiti nella lunghezza del telaio (e nel relativo peso).
Il problema è che si discute di ridurre le dimensioni dell’area di servizio, di alzare la rete perché un tempo il tennista era mediamente 1.70,tutto per rallentare il gioco. La soluzione più semplice era, come dicevo peraltro, intervenire sulle palle (pure sul diametro visto lo sweet spot delle racchette attuali) : l’hanno fatto ma non piace ai tennisti perché la palla va piano. In realtà va ma tra racchette tolleranti e loro capacità è un tennis (Capitano concordo) da pallettari moderni, che sbagliano poco.
Ci dobbiamo rassegnare? Dipende, l’evoluzione può essere contenuta ma dipende dalle pressioni delle case produttrici.
Certo non serve il legno, un bel telaio 85sq fa andare la palla con rotazioni inferiori,è più difficile si ma se uno è bravo davvero…
Che poi lo dico io che tifo Shelton è non è giocatore di tocco ma un bombardiere che tira missili a 240.
Contraddizioni dell’essere umano. O rassegnazione galoppante.

Shelton lo si può considerare senza dubbio,per il tipo di tennis che si gioca oggi,un giocatore fuori dagli schemi e credo che alla potenza stia aggiungendo anche controllo e capacità di gestire i match. Io adoro Sinner perché è un ragazzo educato e benvoluto da tutti avversari compresi e godo per le sue vittorie e i suoi successi ma se parliamo di estetica, varietà di gioco e di soluzioni sarei ipocrita a dire che mi diverte. Korda, Mannarino e Musetti (nelle giornate di luna buona) mi tengono incollato al video perché so che quando meno te lo aspetti spaccano lo scambio trovando angoli ed effetti che pochi altri riescono a vedere.

Sono giocatori molto diversi quelli nominati, Mannarino su tutti che è il più talentuoso e gioca colpi molto naturali e personali (anche perché mancino e perché il dritto causa infortunio è stato modificato con adeguamento della tensione corde). Korda è giocatore “perfetto”, scolasticamente (per quanto valga)è impostato in modo esemplare;Musetti no, il talento è mentale perché vede solo lui soluzioni nascoste ai più (ma come accade ai giovani non sempre nella tavolozza dei colori azzecca quello giusto).
Poi ovviamente sono emozioni, come dico sempre il tennis per me è come la musica, se vai pazzo per Led Zeppelin e Depeche Mode e non ti entusiasmano Pink Floyd e Jethro Tull mica sei giusto o sbagliato, semplicemente “senti” diversamente il gesto che osservi. Shelton è grezzo,essenziale e certo con handicap che non è detto possa, risolvere, magari neppure entra nei 10 ma quando gioca mi esalta ricordandomi un tennis “non percentuale”, senza fronzoli ma istintivo.
E pazienza se perde, se il rovescio è così così, se attacca senza guardare perché quando tira il dritto con quella curva,con quella velocità e rotazione e poi aggredisce la rete mi basta e avanza.

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il capitano 11-01-2024 09:36

@ Annie (#3890625)

Ti ricordo che Nole in finale agli US Open contro robottino Medvedev è ricorso alle palle corte o smorzate che dir si voglia per spezzargli il ritmo. Scrissi il mio post dicendo: “quanto mi è piaciuto Novak Djokovic”.

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+1: Mauriz70, Michibe71
Annie (Guest) 11-01-2024 02:00

@ il capitano (#3890435)

Perché capitano non ci capiamo più? Certo che nessuno è stucchevole, anzi, io parto dal presupposto che ormai tutti, soprattutto i vincenti, non sono robottini ma anzi giocano il tennis “moderno” che è quello di Alcaraz, Jannik, Rune etc. ma ci metto anche Ruud e altri (ovviamente Nole come capostipite), nella versione più contenuta a livello caratteriale e quindi dall’impatto meno emozionante, meno scenografico, ma gli strumenti sono gli stessi, utilizzati diversamente a seconda dell’avversario: guardavo oggi Sonego con Korda, quest’ultimo definito specializzato da fondo campo..ma al momento buono ti piazza smorzate perfette, pallonetti millimetrici, discese a rete efficaci e, di necessità virtù, tweener da urlo! Il tutto col suo modo pacato, con la sua fluidità che mi ricorda Berdych e me lo fa preferire tra i giovani: insomma, io promuovo tutti, i più agitati alla Rune come i più contenuti alla Ruud, perché al di là del linguaggio del corpo, accelerano, passano, vengono a rete mentre boccio la parola “robottino” che non trovo pertinente a nessuno; stucchevole invece sarebbe, ma ormai non è più praticabile, ricorrere continuamente a smorzate o palle rallentate che spezzano il gioco e alla lunga appesantiscono la visione

32
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Koko (Guest) 11-01-2024 00:00

Vincendo molto nei challengers il doppista Purcell si è dato una opportunità di entrare nel circuito maggiore in pianta stabile: non la sprechi sopravvalutandosi perchè tornare in asia nel challengerino è un attimo!

31
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+1: MarcoP
Pier no guest 10-01-2024 23:54

Scritto da Giampi

Scritto da Mauriz70

Scritto da Pier no guest
A titolo informativo nel baseball hanno vietato le mazze di alluminio, nel tennis alcune federazioni vietano ad alcune categorie under l’uso del monofilo così come già da tempo ci sono limiti nella lunghezza del telaio (e nel relativo peso).
Il problema è che si discute di ridurre le dimensioni dell’area di servizio, di alzare la rete perché un tempo il tennista era mediamente 1.70,tutto per rallentare il gioco. La soluzione più semplice era, come dicevo peraltro, intervenire sulle palle (pure sul diametro visto lo sweet spot delle racchette attuali) : l’hanno fatto ma non piace ai tennisti perché la palla va piano. In realtà va ma tra racchette tolleranti e loro capacità è un tennis (Capitano concordo) da pallettari moderni, che sbagliano poco.
Ci dobbiamo rassegnare? Dipende, l’evoluzione può essere contenuta ma dipende dalle pressioni delle case produttrici.
Certo non serve il legno, un bel telaio 85sq fa andare la palla con rotazioni inferiori,è più difficile si ma se uno è bravo davvero…
Che poi lo dico io che tifo Shelton è non è giocatore di tocco ma un bombardiere che tira missili a 240.
Contraddizioni dell’essere umano. O rassegnazione galoppante.

Shelton lo si può considerare senza dubbio,per il tipo di tennis che si gioca oggi,un giocatore fuori dagli schemi e credo che alla potenza stia aggiungendo anche controllo e capacità di gestire i match. Io adoro Sinner perché è un ragazzo educato e benvoluto da tutti avversari compresi e godo per le sue vittorie e i suoi successi ma se parliamo di estetica, varietà di gioco e di soluzioni sarei ipocrita a dire che mi diverte. Korda, Mannarino e Musetti (nelle giornate di luna buona) mi tengono incollato al video perché so che quando meno te lo aspetti spaccano lo scambio trovando angoli ed effetti che pochi altri riescono a vedere.

Ma basta con questo Shelton che è solo un Isner più basso…tutto, ma proprio tutto il gioco di Shelton si basa sul servizio e di conseguenza sul drittone con cui chiude il colpo, tipo Berrettini, almeno Zverev, altro big server, ha un rovescio fantastico…andatevi a vedere le statistiche di Shelton in risposta e lo trovate, in tutte le statistiche, all’ultimo posto tra i giocatori che vengono considerati, ovvero i primi cinquanta insieme al compagno di merende Eubanks…ma fatela finita…se solo Bublik avesse voglia di giocare a tennis….

Giampi francamente se a qualcuno emoziona un giocatore che a te non piace eviterei di frantumargli le balle.
Guarda chi ti piace e lascia in pace gli altri.
Abbastanza chiaro?

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Giampi 10-01-2024 23:33

Scritto da Mauriz70

Scritto da Pier no guest
A titolo informativo nel baseball hanno vietato le mazze di alluminio, nel tennis alcune federazioni vietano ad alcune categorie under l’uso del monofilo così come già da tempo ci sono limiti nella lunghezza del telaio (e nel relativo peso).
Il problema è che si discute di ridurre le dimensioni dell’area di servizio, di alzare la rete perché un tempo il tennista era mediamente 1.70,tutto per rallentare il gioco. La soluzione più semplice era, come dicevo peraltro, intervenire sulle palle (pure sul diametro visto lo sweet spot delle racchette attuali) : l’hanno fatto ma non piace ai tennisti perché la palla va piano. In realtà va ma tra racchette tolleranti e loro capacità è un tennis (Capitano concordo) da pallettari moderni, che sbagliano poco.
Ci dobbiamo rassegnare? Dipende, l’evoluzione può essere contenuta ma dipende dalle pressioni delle case produttrici.
Certo non serve il legno, un bel telaio 85sq fa andare la palla con rotazioni inferiori,è più difficile si ma se uno è bravo davvero…
Che poi lo dico io che tifo Shelton è non è giocatore di tocco ma un bombardiere che tira missili a 240.
Contraddizioni dell’essere umano. O rassegnazione galoppante.

Shelton lo si può considerare senza dubbio,per il tipo di tennis che si gioca oggi,un giocatore fuori dagli schemi e credo che alla potenza stia aggiungendo anche controllo e capacità di gestire i match. Io adoro Sinner perché è un ragazzo educato e benvoluto da tutti avversari compresi e godo per le sue vittorie e i suoi successi ma se parliamo di estetica, varietà di gioco e di soluzioni sarei ipocrita a dire che mi diverte. Korda, Mannarino e Musetti (nelle giornate di luna buona) mi tengono incollato al video perché so che quando meno te lo aspetti spaccano lo scambio trovando angoli ed effetti che pochi altri riescono a vedere.

Ma basta con questo Shelton che è solo un Isner più basso…tutto, ma proprio tutto il gioco di Shelton si basa sul servizio e di conseguenza sul drittone con cui chiude il colpo, tipo Berrettini, almeno Zverev, altro big server, ha un rovescio fantastico…andatevi a vedere le statistiche di Shelton in risposta e lo trovate, in tutte le statistiche, all’ultimo posto tra i giocatori che vengono considerati, ovvero i primi cinquanta insieme al compagno di merende Eubanks…ma fatela finita…se solo Bublik avesse voglia di giocare a tennis….

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safin68 10-01-2024 23:30

@ Rovescio al tramonto (#3890359)

40 al mondo me cojoni però

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Giampi 10-01-2024 23:20

Scritto da Mario
Mah…io quando vedo giocare Sinner e Alcaraz io mi diverto troppo con buona pace di Purcell. 40 e più anni favrdrvo degli Higueras -Barazzutti che mi facevano addormentare

All’epoca prima con Thoeni e poi con Tomba mi sono tanto divertito…oggi quando fanno vedere qualche immagine sembra uno sport vintage…oggi se vedi uno slalom, un gigante o una discesa libera è uno spettacolo assoluto di tecnica, di atletismo..poi certo è cambiato tutto, le piste, i pali, gli sci e così via… o vogliamo parlare del basket? Oggi un cinque, il vecchio pivot, fa assist, tira da tre e nel caso può fare il play… la verità è che queste chiacchiere sul passato nello sport non hanno veramente un senso…se invece parliamo, che so, di musica ecco il discorso cambia un po’, oggi vanno per la maggiore “artisti” che a mala pena sanno suonare un basso e ci si strappa i capelli per i quattro ragazzotti romani come i Maneskin, o quella lagna di Ultimo che canta sempre lo stesso brano…

27
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-1: Giampi
Mauriz70 10-01-2024 23:05

Scritto da Pier no guest
A titolo informativo nel baseball hanno vietato le mazze di alluminio, nel tennis alcune federazioni vietano ad alcune categorie under l’uso del monofilo così come già da tempo ci sono limiti nella lunghezza del telaio (e nel relativo peso).
Il problema è che si discute di ridurre le dimensioni dell’area di servizio, di alzare la rete perché un tempo il tennista era mediamente 1.70,tutto per rallentare il gioco. La soluzione più semplice era, come dicevo peraltro, intervenire sulle palle (pure sul diametro visto lo sweet spot delle racchette attuali) : l’hanno fatto ma non piace ai tennisti perché la palla va piano. In realtà va ma tra racchette tolleranti e loro capacità è un tennis (Capitano concordo) da pallettari moderni, che sbagliano poco.
Ci dobbiamo rassegnare? Dipende, l’evoluzione può essere contenuta ma dipende dalle pressioni delle case produttrici.
Certo non serve il legno, un bel telaio 85sq fa andare la palla con rotazioni inferiori,è più difficile si ma se uno è bravo davvero…
Che poi lo dico io che tifo Shelton è non è giocatore di tocco ma un bombardiere che tira missili a 240.
Contraddizioni dell’essere umano. O rassegnazione galoppante.

Shelton lo si può considerare senza dubbio,per il tipo di tennis che si gioca oggi,un giocatore fuori dagli schemi e credo che alla potenza stia aggiungendo anche controllo e capacità di gestire i match. Io adoro Sinner perché è un ragazzo educato e benvoluto da tutti avversari compresi e godo per le sue vittorie e i suoi successi ma se parliamo di estetica, varietà di gioco e di soluzioni sarei ipocrita a dire che mi diverte. Korda, Mannarino e Musetti (nelle giornate di luna buona) mi tengono incollato al video perché so che quando meno te lo aspetti spaccano lo scambio trovando angoli ed effetti che pochi altri riescono a vedere.

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Giallu (Guest) 10-01-2024 21:37

@ Losvizzero (#3890404)

Ciao, sono molto d accordo con te. E oltre che palleggiatori battitori di baseball.
Tagliando con l accetta, non me ne vogliate, sui top 10 secondo quanto stima, 2 sono originali 8 no. E se vediamo oltre il tifo, non è così? Il più divertente è Alcatraz, no???
Ciao a tutti.

25
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+1: il capitano, Losvizzero
Mario (Guest) 10-01-2024 20:25

Mah…io quando vedo giocare Sinner e Alcaraz io mi diverto troppo con buona pace di Purcell. 40 e più anni favrdrvo degli Higueras -Barazzutti che mi facevano addormentare

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Kenobi-senzapass (Guest) 10-01-2024 20:00

L’epoca dei mastri ferrai.

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Pier no guest 10-01-2024 19:32

A titolo informativo nel baseball hanno vietato le mazze di alluminio, nel tennis alcune federazioni vietano ad alcune categorie under l’uso del monofilo così come già da tempo ci sono limiti nella lunghezza del telaio (e nel relativo peso).
Il problema è che si discute di ridurre le dimensioni dell’area di servizio, di alzare la rete perché un tempo il tennista era mediamente 1.70,tutto per rallentare il gioco. La soluzione più semplice era, come dicevo peraltro, intervenire sulle palle (pure sul diametro visto lo sweet spot delle racchette attuali) : l’hanno fatto ma non piace ai tennisti perché la palla va piano. In realtà va ma tra racchette tolleranti e loro capacità è un tennis (Capitano concordo) da pallettari moderni, che sbagliano poco.
Ci dobbiamo rassegnare? Dipende, l’evoluzione può essere contenuta ma dipende dalle pressioni delle case produttrici.
Certo non serve il legno, un bel telaio 85sq fa andare la palla con rotazioni inferiori,è più difficile si ma se uno è bravo davvero…
Che poi lo dico io che tifo Shelton è non è giocatore di tocco ma un bombardiere che tira missili a 240.
Contraddizioni dell’essere umano. O rassegnazione galoppante.

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+1: Mauriz70
Sporadico (Guest) 10-01-2024 19:08

Scritto da Sporadico
La questione è semplicissima ma gli addetti ai lavori hanno interesse a farla apparire complessa, così possono dire che per capire di tennis occorre avere chissà quanta esperienza o quali doti. Tutte cazzate. L’80% dei tennisti, oggi rispetto a 40 anni or sono, gioca da fondo campo semplicemente perché è più conveniente. Punto. Puoi essere pure Jimmy Connors ma con i materiali di oggi (e le tecniche di allenamento di oggi… TECNICA, non FORZA…) la palla viaggia molto più veloce e precisa, pertanto se vai a rete di impallinano come un tordo. Punto. Ai tempi di Jimbo, invece, se eri Jimbo, il gioco a rete poteva avere successo con alcuni avversari perché chi attaccava aveva più tempo per spostarsi e ribattere o comunque più possibilità di sperare nell’errore dell’avversario. Purcell… datte all’ippica!

Allora uno potrebbe dire: ma allora il tennis di 40 fa era più spettacolare? Certo, e lo scopri adesso? L’evoluzione in ogni sport può suggerire dei cambiamenti nei materiali o sono i nuovi materiali a suggerire modifiche nelle regole. In formula 1 ogni tot anni rivedono le cilindrate o la portanza degli alettoni, altrimenti oggi guiderebbero dei missili. Nel giavellotto hanno aumentato il peso dell’attrezzo altrimenti qualche spettatore sarebbe rimasto infilzato. E così via. Se nel tennis volete tornare alla spettacolarità del passato, rimettete le racchette di legno e il problema l’avete risolto. Inutile fare tutte queste disquisizioni, come a voler far credere che si sta parlando dei massimi sistemi…

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+1: MarcoP
Sporadico (Guest) 10-01-2024 19:00

La questione è semplicissima ma gli addetti ai lavori hanno interesse a farla apparire complessa, così possono dire che per capire di tennis occorre avere chissà quanta esperienza o quali doti. Tutte cazzate. L’80% dei tennisti, oggi rispetto a 40 anni or sono, gioca da fondo campo semplicemente perché è più conveniente. Punto. Puoi essere pure Jimmy Connors ma con i materiali di oggi (e le tecniche di allenamento di oggi… TECNICA, non FORZA…) la palla viaggia molto più veloce e precisa, pertanto se vai a rete di impallinano come un tordo. Punto. Ai tempi di Jimbo, invece, se eri Jimbo, il gioco a rete poteva avere successo con alcuni avversari perché chi attaccava aveva più tempo per spostarsi e ribattere o comunque più possibilità di sperare nell’errore dell’avversario. Purcell… datte all’ippica!

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+1: MarcoP
Pier no guest 10-01-2024 18:51

Scritto da MARCO 77
il problema è che il tennis attuale è ultra noioso,il numero uno del mondo è un robot avvantaggiato dalle superfici e dai cambiamenti dei materiali…..purtroppo nessuno in alto ha il coraggio di cambiare ma sarebbe ultranecessario per il divertimento di tutti.

Non credo avvantaggiato, o meglio non lo è rispetto ad altri perché è così per tutti e lui semplicemente è il migliore, ma sicuramente le superfici similari come rimbalzo aiutano.
Quando Federer vinse sulla terra blu (che malvagia non era neppure visivamente) Rafa si irritò un tantino. Ma se pensiamo che ora pure le palline devono essere uguali ci capiamo sulla strada intrapresa no? E certo non voglio che gli atleti abbiano problemi fisici ma non neghiamoci che basterebbe adattare corde e tensioni e bravo è chi trova l’adattamento migliore.
Ma la strada è segnata, manca solo che uniformino le temperature e l’umidità giocando dentro una bolla e siamo a posto.

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il capitano 10-01-2024 18:48

Scritto da Annie
Ma il 100% gioca allo stesso modo, i fondamentali e le variazioni sono le stesse per tutti, utilizzate più o meno in relazione all’avversario, tanto che le differenze non sono tali da farti pensare ad un altri sport..chi è ormai che vive di discese a rete o palle corte, ma per piacere, perderebbe 06 06 perennemente..poi certo, ci sono i cosiddetti frizzanti, che sono quelli caratterialmente più vivaci, che condiscono il tutto con un linguaggio del corpo più espressivo e che rimangono più impressi per la “rappresentazione” nel suo
complesso, ma il tennis di adesso questo è, basato sulla potenza in attacco e sulla mobilità in difesa, variando la direzione per spiazzare l’avversario..e lo fanno tutti per cercare di vincere, escludendo che qualcuno pratichi il tennis a questi livelli per puro compiacimento di originalità stilistica, che finirebbe per essere tanto stucchevole quanto improduttiva

Se prendiamo Carlos Alcaraz, già vincitore di 2 slam, Shelton e Holger Rune, non hanno certo un gioco stucchevole. Stucchevoli sono i vari Hurkacz, Rublev, Ruud e Zverev, che io definisco pallettari in versione moderna. Quindi anche fra i giovani non abbiamo monocorde, ma tennisti che variano il gioco e sono più apprezzati dei robottini pum pum.

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+1: safin68
Losvizzero 10-01-2024 17:33

Ha detto una sacrosanti verità, questa generazione e anche quella prima sono quasi tutti fatti con lo stampino. Robottoni palleggiatori.

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+1: il capitano, safin68
-1: Michibe71
MARCO 77 (Guest) 10-01-2024 17:25

il problema è che il tennis attuale è ultra noioso,il numero uno del mondo è un robot avvantaggiato dalle superfici e dai cambiamenti dei materiali…..purtroppo nessuno in alto ha il coraggio di cambiare ma sarebbe ultranecessario per il divertimento di tutti.

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+1: safin68
-1: Betafasan
Pier no guest 10-01-2024 16:56

N9n si tratta di “volpe e l’uva”, è una constatazione che molti qui contestano quando la fa Panatta ad esempio. Nessuno nega che sia un tennis redditizio e più “facile” (indirizzare i ragazzini fin da piccoli verso schemi di quel tipo rende di più che dir loro di cercare soluzioni trovandosi spesso fuori posizione, vagando per il campo), ma a molti questo gioco non piace. Quando si contestava alle donne di fare un tennis noioso forse non ci si è accorti che è quello che si gioca per lo più nel maschile, salvato ovviamente dall’esplosività, ma quello è.
Una Henin, Jabeur, Barty (pure la Andreescu sana) sono come Federer, Dimitrov, Evans (ci metto Musetti), mosche bianche facendo le proporzioni.
L’aspetto da considerare è che il contrasto di stili (ovviamente a livelli alti) genera spesso grandi match, l’estinzione di un certo tipo di giocatore rende, per me, un Djokovic-Ruud avvincente come un Borg -Vilas (scusa Guillermo per il vilipendio)… Almeno Nole-Jannik mi ricordano i Borg-Connors con Jimbo come il nostro ad accelerare e rischiare.
Ma un Borg-Mac, Agassi-Sampras e Djokovic-Federer sono altra cosa.
Ma sono gusti.

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+1: il capitano, tinapica, safin68
tinapica 10-01-2024 16:47

Purcell…ma va? Sai che gran scoperta?
E sai che c’è? Se non si metterà pesantemente mano ai regolamenti che attengono a quegli infernali attrezzi che sono le racchette da tennis contemporanee tra non molto invece dell’80 sarà il 90% a giocare nello stesso identico modo; e poi il 95, il 99, il 99,9….

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+1: Pippolivetennis, MarcoP
zawix 10-01-2024 16:31

Si gioca così perchè le statistiche parlano chiaro.
E’ dai tempi di Borg e poi di Bollettieri che si scende a rete solo se necessario e per accorciare uno scambio già vinto.
La matematica dice che si fanno punti con la prima di servizio e con vincenti da fondo, le smorzate e le discese a rete sono utili variazioni tattiche da utilizzare raramente.
Forse il discorso valeva 40 anni fa con i materiali e la preparazione atletica del tempo, adesso neanche a parlarne

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+1: Pippolivetennis, MarcoP
Rovescio al tramonto 10-01-2024 16:31

Acciderbolina, e lui che gioca così diverso, usa il polso, il back, la palla corta, varia e varia, è numero 40 ATP?
C’è qualquadra che non cosa allora.

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ska (Guest) 10-01-2024 16:13

Onestamente io una partita PURCELL Vavassori la guarderei volentieri….

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+1: il capitano, safin68
Er fregnacciaro (Guest) 10-01-2024 16:00

Ma che, ha per caso letto i miei commenti sul sito??? Purcell maître à penser!

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Sporadico (Guest) 10-01-2024 15:54

Aria fritta. Quanto piace parlare del nulla.

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braccino (Guest) 10-01-2024 15:52

Ma va…?!

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Asni (Guest) 10-01-2024 15:51

Quando vincerà qualcosa con quella tattica sarà libero di dar lezioni agli altri.
Al momento sembrano solo le parole invidiose di un perdente.

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-1: safin68
Annie (Guest) 10-01-2024 15:41

Ma il 100% gioca allo stesso modo, i fondamentali e le variazioni sono le stesse per tutti, utilizzate più o meno in relazione all’avversario, tanto che le differenze non sono tali da farti pensare ad un altri sport..chi è ormai che vive di discese a rete o palle corte, ma per piacere, perderebbe 06 06 perennemente..poi certo, ci sono i cosiddetti frizzanti, che sono quelli caratterialmente più vivaci, che condiscono il tutto con un linguaggio del corpo più espressivo e che rimangono più impressi per la “rappresentazione” nel suo
complesso, ma il tennis di adesso questo è, basato sulla potenza in attacco e sulla mobilità in difesa, variando la direzione per spiazzare l’avversario..e lo fanno tutti per cercare di vincere, escludendo che qualcuno pratichi il tennis a questi livelli per puro compiacimento di originalità stilistica, che finirebbe per essere tanto stucchevole quanto improduttiva

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+1: walden, Emma_Woodhouse
BattdeDom (Guest) 10-01-2024 15:30

Il sig. Purcell prima di parlare di quell’80% che gioca sempre uguale dovrebbe almeno affrontarlo visto che l’anno scorso ha bazzicato regolarmente nei challenger ed evitato come la peste i tornei atp dal 250 in sù… Infatti dei circa 1000 punti che ha più della metà li ha raggranellati nei challenger e credo proprio che tra i primi 100 al mondo sia l’unico con questo rapporto. un vero giocatore si ma solo con le chiacchere…

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Dr Ivo (Guest) 10-01-2024 15:06

Rispetto le idee di Purcell, ma quando dice che le partite di doppio sono più divertenti da vedere perché veloci ed elettrizzanti temo che sia un’opinione non condivisa dalla larga maggioranza degli appassionati, i quali fanno la fila per vedere gli incontri di singolare, non quelli di doppio.
Il doppio può essere divertente da giocare, ma non è che sia un grande spettacolo per chi lo guarda. I casi di doppi elettrizzanti per gli spettatori certo ci sono, ad esempio in Coppa Davis, ma perché si tratta di incontri decisivi di un confronto tra squadre, non per lo spettacolo sportivo in sé

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+1: Pippolivetennis
-1: MarcoP
cataflic (Guest) 10-01-2024 14:58

Scritto da MarcoP
La scoperta dell’acqua calda.
Se l’80% gioca in quel modo, probabilmente è più vantaggioso.
Non credo che lui possa avere tanto vantaggio dal suo modo di giocare.
Sospetto che sia un po’ di “volpe e uva”: non è capace di giocare come gli altri con la stessa efficacia.

Che vuol dire essere intelligenti.
Ogni tennista si deve prendere le misure e saper sviluppare il gioco che è più efficace per quello che sa fare.
Isner non poteva fare il pedalatore da fondo, così come Schwartzmann il serve&volley.

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+1: safin68
MarcoP 10-01-2024 14:27

La scoperta dell’acqua calda.

Se l’80% gioca in quel modo, probabilmente è più vantaggioso.

Non credo che lui possa avere tanto vantaggio dal suo modo di giocare.

Sospetto che sia un po’ di “volpe e uva”: non è capace di giocare come gli altri con la stessa efficacia.

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+1: fedder, zawix, Rovescio al tramonto, Pippolivetennis
-1: safin68
il capitano 10-01-2024 14:27

Più che l’80, io direi il 95%. Sono pochissimi che scendono a rete o fanno palle corte o hanno un gioco “spumeggiante”, ci sono tanti robottini.

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+1: Emma_Woodhouse, Mauriz70, Losvizzero, safin68, Pippolivetennis, MarcoP
-1: fedder