L'iter per i nuovi campi ha avuto parere favorevole Copertina, Generica

Ampliamento di Wimbledon: AELTC ottiene un sì dal comitato tecnico

27/10/2023 11:45 5 commenti
Il progetto del "nuovo" Wimbledon
Il progetto del "nuovo" Wimbledon

Il sogno dell’All England Club di un Wimbledon più grande e moderno, incluso il nuovo stadio da 8.000 posti con tetto retrattile e più campi per disputare in loco anche le qualificazioni, ha avuto ieri una forte accelerazione. Come riporta la BBC, il comitato di pianificazione del Merton Council ha concesso il permesso per la costruzione di 39 nuovi campi lungo la strada che parte dall’All England Club (AELTC) sull’ex sito del Wimbledon Park Golf Club. I consiglieri nella riunione di ieri hanno analizzato tutta la documentazione tecnica, e al termine del consiglio hanno votato con sei pareri favorevoli contro quattro, approvando il progetto.

Tuttavia lo champagne è ancora in frigo all’AELTC, visto che sono presenti altri ostacoli a causa della forte opposizione della comunità locale. Dopo la votazione l’assemblea è stata interrotta bruscamente quando uno spettatore nella tribuna pubblica ha gridato che la sala del consiglio era diventata una “scena del crimine climatico”.

Gli ufficiali del consiglio di pianificazione hanno rilevato che il progetto comporta un “danno fisico” al Metropolitan Open Land, ma hanno concluso che “circostanze molto speciali” porteranno alla fine dei lavori a “benefici pubblici sostanziali che finiranno per superare chiaramente il danno”. Ossia: i lavori sono invasivi, cambieranno per sempre lo status quo, ma il risultato finale sarà soddisfacente anche per la comunità locale.

Nel corso del consiglio un nutrito gruppo di membri dell’organizzazione Save Wimbledon Park si è riunito fuori dall’aula per esprimere la preoccupazione per il progetto. “Non è semplicemente tennis”, “Stop all’ecocidio aziendale”, recitavano alcuni cartelli dei manifestanti.

Il progetto dell’All England Club è grande e ambizioso, il più importante da decenni. Prevede la costruzione di 39 nuovi campi in erba, incluso uno stadio da 8.000 posti su un terreno lungo Church Road, che un tempo ospitava il Wimbledon Park Golf Club. I campi aggiuntivi consentiranno che le qualificazioni a Wimbledon si svolgano sul posto, in linea con gli altri tre tornei del Grande Slam. Attualmente le “quali” si svolgono nel fascinoso impianto di Roehampton, bellissimo posto ma con standard modesti per i giocatori e una capienza minima per gli spettatori, solo 2.000 al giorno. Quando il progetto sarà completato, sui nuovi campi potranno accedere fino a 10.000 persone al giorno per assistere ai match preliminari.

Fondamentale anche la costruzione del terzo campo principale: secondo il progetto svetterà sull’area con i suoi 28 metri di altezza, ma sarà circondato da querce e avrà piante rampicanti sulle pareti per mantenere l’aspetto verde dell’area. Con 8.000 posti a sedere e un tetto retrattile, soddisferà l’obiettivo di Wimbledon di avere un altro grande campo in grado di ospitare partite con qualsiasi condizione meteo.

Resta dura l’opposizione dei comitati locali. “L’AELTC è un colosso senza freni: un progetto come questo distruggerà completamente un’oasi di verde e tranquillità” tuona uno dei leader della opposizione. Le persone temono che il nuovo campo coperto possa rovinare il paesaggio e sono preoccupate per il traffico, rumore e impatto ambientale nei sei anni necessari a completare l’impianto (si parla infatti dell’inaugurazione non prima del 2030).

Marco Mazzoni


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5 commenti

Salvo (Guest) 27-10-2023 17:38

Scritto da me-cir te no
Onestamente fossi un residente mi arrabbierei anche io. Non vedo tutti questi problemi in Roehampton. Ma poi 39 campi? Le quali le fanno in 4 giorni su 18 campi, degli altri 21 che se ne fanno per il torneo? Dai, é una speculazione commerciale bella e buona. E l’allargamento da 2mila a 10mila posti? C’erano negli anni scorsi 8mila persone che premevano ai cancelli per vedere Navone-Ficovich, con tutto il rispetto per questi bravi atleti?
Poi sicuramente questa soluzione porterà turismo e lavoro alla comunità locale, che peró magari per ceto sociale chiedeva invece relax e conservazione del territorio

Ovviamente gli “erbivori” Navone e Ficovich non si sono mai affrontati nelle qualificazioni di Wimbledon.
Navone non le ha mai manco giocate.

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…come feci in Acapulco (ex top 88 cat 44) (Guest) 27-10-2023 16:08

Chissà che stecconi sotto il banco

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tinapica 27-10-2023 14:37

Scritto da me-cir te no
Onestamente fossi un residente mi arrabbierei anche io. Non vedo tutti questi problemi in Roehampton. Ma poi 39 campi? Le quali le fanno in 4 giorni su 18 campi, degli altri 21 che se ne fanno per il torneo? Dai, é una speculazione commerciale bella e buona. E l’allargamento da 2mila a 10mila posti? C’erano negli anni scorsi 8mila persone che premevano ai cancelli per vedere Navone-Ficovich, con tutto il rispetto per questi bravi atleti?
Poi sicuramente questa soluzione porterà turismo e lavoro alla comunità locale, che peró magari per ceto sociale chiedeva invece relax e conservazione del territorio

Condivido ogni parola.

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Salvo (Guest) 27-10-2023 12:57

Se poi iniziassero le sessioni alle 12:00 italiane anche sui campi principali, e chiudessero il tetto (quando non piove) solo alle 21:00 locali per non far sospendere una partita già iniziata, sarebbe meglio.

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me-cir te no 27-10-2023 10:15

Onestamente fossi un residente mi arrabbierei anche io. Non vedo tutti questi problemi in Roehampton. Ma poi 39 campi? Le quali le fanno in 4 giorni su 18 campi, degli altri 21 che se ne fanno per il torneo? Dai, é una speculazione commerciale bella e buona. E l’allargamento da 2mila a 10mila posti? C’erano negli anni scorsi 8mila persone che premevano ai cancelli per vedere Navone-Ficovich, con tutto il rispetto per questi bravi atleti?
Poi sicuramente questa soluzione porterà turismo e lavoro alla comunità locale, che peró magari per ceto sociale chiedeva invece relax e conservazione del territorio

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+1: tinapica, sergiot