Quarta vittoria contro Alcaraz, nessuno l'ha sconfitto così tante volte ATP, Copertina

ATP 500 Pechino: Fantastico Sinner! Sconfgge Alcaraz con qualità e ritmo infernali. In finale sfida Medvedev, è il nuovo n.4 al mondo

03/10/2023 17:39 314 commenti
Jannik Sinner (foto Getty Images)
Jannik Sinner (foto Getty Images)

“Così si gioca in paradiso, …e quando si vince è anche meglio!”. Che partita, che spettacolo, C-H-E   J-A-N-N-I-K  S-I-N-N-E-R !!!

Un Jannik Sinner fenomenale sconfigge Carlos Alcaraz nella semifinale dell’ATP 500 di Pechino, 7-6(4) 6-1 lo score dopo poco meno di due ore di tennis stellare, fantastico per qualità, intensità, varietà di colpi e spettacolo. Tutto il mondo della racchetta aspettava a gloria il settimo capitolo di questa meravigliosa rivalità per il motivo più semplice ma importante: Jannik e Carlos quando si affrontano tirano fuori il meglio l’uno dall’altro, giocano match stellari, divertenti, affascinanti, per il netto contrasto di stile e per il loro modo aggressivo e offensivo di intendere la disciplina. Spettacolo nel vero senso del termine. E nella semifinale del China Open non c’è stato solo showtime, ma anche una vittoria importantissima e storica per l’azzurro. Grazie a questo successo infatti Sinner è sicuro di diventare n.4 nella classifica ATP, uguagliando il best ranking mai toccato da un italiano 48 anni dopo Adriano Panatta. Applausi, è un risultato meritatissimo, ma la sensazione è che sia tutt’altro che un traguardo, solo un nuovo punto di partenza verso obiettivi e risultati superiori. Epocali.

Sinner forte, fortissimo, eppure alla vigilia c’era tensione. Si temeva che il malessere accusato da Jannik ieri nei quarti contro Dimitrov potesse deprimerne la prestazione fisica, e l’inizio difficile del match, con un Alcaraz scatenato e super offensivo, ha fatto temere il peggio. Ma Jannik è d’acciaio, non si piega, non si spezza. Ha una capacità di reazione mentale e fisica stupefacente, da campione. Sta diventando settimana dopo settimana il suo marchio di fabbrica, e “winner” decisivo uno sport sempre più duro. È andato sotto di un break Sinner, un 2-0 pesantissimo che poteva indirizzare pesantemente l’andamento del match. La sua reazione è stata fulminea, spettacolare. Ha ripreso il filo del gioco innescando la contromossa tattica che ha mandato all’aria il forcing brutale, dritto per dritto, del n.2 al mondo: ha aperto l’angolo, è entrato fortissimo con ogni colpo facendo correre il rivale e non consentendogli così di comandare il ritmo dal centro. Questa contromossa ha funzionato all’istante, ha riportato Sinner in vita e in partita, dando anche un segnale chiaro all’amico rivale: ci sono, sono pronto alla pugna, non ti lascerò comandare.

Qua è iniziata la bagarre, e lo show, palla dopo palla, bordata dopo bordata, a velocità che avrebbero mandato in tilt anche un’autovelox. È andato in scena un primo set stellare, durissimo, con break e contro break, punti clamorosi per spettacolo e intensità. Alla fine si è approdati al tiebreak, e qua Sinner ha giocato con una lucidità ed efficacia mostruosa, rispondendo sempre e forte, portando all’errore lo spagnolo. Clamoroso come Jannik nel tiebreak non abbia sbagliato una scelta, ha fatto tutto giusto, con decisione e intensità, facendo sentire nel momento critico tutta la sua presenza e personalità. Alla faccia di chi continua bellamente a bollarlo come uno senza attributi. Jannik ancora una volta ha dimostrato che razza di agonista sia. Con una risposta di diritto a velocità folle sul set point, pallata che avrebbe fatto saltare sulla sedia anche Andre Agassi, si è preso di forza un set che ha spaccato la partita. Alcaraz ha accusato il colpo come un uppercut al mento, dolorosissimo. È andato subito sotto nel secondo set e qua Jannik è stato bravissimo a resistere, anche a un piccolo calo fisico – normale dopo cotanta spinta – e annullare 5 palle break in due turni di servizio. Ha retto e ha rilanciato, dando la stoccata definitiva ad un avversario traballante, furibondo e incapace di trovare una via d’uscita sotto la velocità di crociera pazzesca imposta dall’azzurro. Jannik è scappato via con un altro break nel quinto game, ancora con una risposta di diritto fulminante, altro colpo da vedere e rivedere. Il colpo del KO. Incredibile come Sinner abbia dominato nella forza, nell’intensità, nell’aggressività, contro il giocatore che anticipa più di tutti. Un Sinner devastante, bellissimo.

L’altoatesino ha disputato una partita quasi perfetta. Qualche errore, ma come non commetterne tirando così forte, prendendosi così tanti rischi nell’aprire il campo, nell’affondo e nell’approccio. 12 punti a rete, quasi tutti in momenti decisivi, altro aspetto dell’impressionante salto di qualità compiuto da Jannik nell’aggressività e nel rendere il suo gioco più completo e offensivo. 19 vincenti e 6 errori (ma forse il compilatore dell’ATP è stato fin troppo parco…), due punti su tre vinti con la prima palla in campo e un buon 48% con la seconda. Ma il dato che brilla per l’azzurro è il 40% di punti vinti contro la prima di servizio di Alcaraz e un formidabile 72% sulla seconda. È la conferma di quanto abbia risposto bene Sinner, la vera chiave di volta sulla quale ha costruito una vittoria splendida. Non ha mai tremato, ha preso la partita di petto e ha stroncato la resistenza di Alcaraz, tecnica e mentale, come gli era accaduto già anche a Miami. C’è una spiegazione a questa superiorità vista oggi (e nelle altre vittorie vs. Carlos): Sinner è forse l’unico giocatore oggi sul tour capace di sfidare Alcaraz sul piano della velocità pura di scambio, reggere da fondo campo e imporre i suoi fendenti, perché è la “sua palude” e ama impattare la palla di Carlos, non la soffre. Giustamente Piatti prima e Cahill/Vagnozzi poi lo hanno dotato di un tennis più sicuro in spinta, con una traiettoria all’occorrenza appena più lavorata, ma lo spaccare la palla in accelerazione resterà per sempre il vero DNA del suo gioco. Contro Alcaraz può colpire con massima velocità, grandissimo ritmo, e Jannik oggi ha un controllo nell’apertura del campo, sul lato del rovescio soprattutto, e poi l’abilità di entrare lungo linea superiore a quella dello spagnolo. Quando Jannik riesce ad andare sopra al ritmo di Carlos, l’iberico “vede rosso”, non esce da questo schema, si perde continuando a martellare ma finendo sotto. Al contrario Sinner quando deve affrontare rivali fortissimi che tirano di meno e non gli hanno la stessa velocità (Medvedev) va più in difficoltà e tende a sbagliare per primo. Alcaraz è un fenomeno, ma oggi contro il tennis di Sinner può andare sbattere. Così è accaduto nella semifinale di Pechino, grazie ad una prestazione fisica, tecnica e mentale superlativa di Sinner.

L’azzurro si regala una super finale contro Medvedev, la quarta vittoria in carriera contro Alcaraz – nessuno l’ha finora sconfitto così tante volte – e soprattutto la sicurezza di essere il prossimo n.4 al mondo. Battere per la prima volta il russo sarà molto difficile perché Daniil è in una forma spaziale e sappiamo quando Jan lo soffra. Ma i limiti sono fatti per essere superati. Bravissimo Jannik!

Marco Mazzoni

 

 

La cronaca

Il settimo confronto a livello ATP tra Sinner e Alcaraz, dopo 186 giorni dalla loro sfida a Miami, inizia con Jannik alla battuta. Si scambia a un ritmo infernale già dai primi colpi. Sul 30 pari Sinner rischia un diritto cross stretto, gli esce di poco, è già palla break. Devastante Alcaraz: gran risposta di diritto, di puro incontro, su di una prima palla tutt’altro che docile e via accelerazione inside out impossibile da difendere. BREAK Alcaraz, scattato dai blocchi più rapido di Bolt. Col diritto l’allievo di JC Ferrero è intrattabile, pazzesco l’anticipo e la profondità che riesce a trovare. Il gioco lo conduce il n.2 del mondo, non sbaglia niente e vola 2-0 (8 punti a 3). Carlos sta impostando gli schemi dritto per dritto, massimo anticipo, massima velocità, massima profondità, non cerca gli angoli provando a “sfondare” la resistenza di Jannik. La tattica sembra funzionare, l’azzurro deve assolutamente spostarlo per non consentirgli di governare lo scambio con tempi così rapidi. L’azzurro infatti prova ad aprire l’angolo e così riesce a comandare, ma la difesa del rivale è formidabile. Sul 30 pari è bravissimo Carlos a trovare un improvvisa accelerazione cross di rovescio, si sposta e sinistra e via con un vincente di diritto perfetto. 30-40, altra palla break. La salva Sinner con una bella prima e dentro a tutta lungo linea. È un muro lo spagnolo, una macchina infernale che spinge fortissimo e non sbagli mai. Seconda palla break del game. Bravissimo Jannik, fa fare il tergicristallo a Carlos, portandolo all’errore. La via è segnata per l’azzurro: aprire l’angolo, spostare il rivale, avanzare senza paura a prendersi il punto avanti. Risponde sempre Alcaraz, ma Sinner riesce con grinta a muovere lo score (1-2). Dopo 20 minuti di perfezione, ora è lo spagnolo a sbagliare due diritti. Ne approfitta subito Jannik, attacca su una palla deviata dal net e si porta 15-40, due palle del contro break. Ace sulla prima, ma Sinner vince lo scambio sulla seconda, molto bene col rovescio. Contro BREAK! 2 pari, il match torna in equilibrio. C’è davvero spettacolo ora che Sinner è entrato in partita, la palla fila a tutta. Anche troppo per Sinner sul 30 pari, un errore che gli costa palla break. Male qua Jannik, terzo errore di fila (diritto in rete) e nuovo allungo di Alcaraz, un BREAK che lo manda di nuovo avanti 3-2. Fantastico il duello di qualità tra il diritto di Carlos e il rovescio di Jannik, due colpi straordinari. Prima un rovescio lungo linea, poi un diritto lungo linea, due frustate per lo 0-30. Risposta, attacco e stop volley perfetta, 0-40! Tre chance per Jan. A zero BREAK Sinner, 3 pari. Partita con fiammate PAZZESCHE di qualità. Gran momento per l’italiano, anticipa a tutta, colpisce pulito e profondo, ma anche Alcaraz alza il muro in difesa, riprende tutto. Grande spettacolo. 4-3 Sinner. I fuochi d’artificio continuano, con Sinner super offensivo e Alcaraz monumentale in difesa, ma si segue i turni di servizio. L’azzurro si porta 5-4 (clamoroso uno scambio con ben 4 smash necessari a Jannik per chiuderlo!), poi 6-5. La pressione è massima, scaraventa in rete un rovescio per il 30 pari, a due punti dal set Jannik. Il servizio sostiene l’iberico, si sbarca al tiebreak, ormai un “classico” nelle loro sfide (è ottavo in sette sfide). Sbaglia un colpo di scambio Carlos nel secondo punto, 2-0 Sinner. Rischia la smorzata Alcaraz, gli va bene (1-2). Un po’ di fretta lo spagnolo, altro errore in risposta. Con un forcing col diritto brutale Jannik inchioda Carlos a destra, 4-1. UFF! Esce di un capello un passante lungo linea di Sinner, si gira 4-2. In questo momento Sinner, per dirla alla Agassi, vede la palla “grande così”, la impatta con forza e precisione in risposta, provoca l’errore di Alcaraz per il 5-2. Primo errore nel TB, un diritto vola via, 5-3. Bravo qua Alcaraz nel riprendersi la chance, spinge durissimo col diritto e 5-4. La palla corre rapidissima, profonda, ora è Carlos a non reggere la velocità di scambio, 6-4 e Due Set Point Sinner!!! RISPOSTA KILLER di SINNER! Nono vincente di diritto, il più importante, Alcaraz non la vede nemmeno. 7 punti a 4, Tiebreak Fantastico dell’azzurro. Che livello! 11 vincenti e 5 errori tirando a questa velocità un miracolo sportivo. Una bellezza.

Secondo set, Alcaraz to serve. È nervoso lo spagnolo, perde la misura e Sinner ne approfitta. 0-30 e poi un errore di rovescio, 0-40! Guarda il suo angolo con faccia scura, ha pesantemente accusato il colpo di un tiebreak perso per la superiorità fisica e tecnica di Jannik. NOOO! Sinner non chiude uno scambio rocambolesco sulla seconda, ma che miracolo in difesa Alcaraz… Si prende il BREAK alla terza, imponendo una velocità di scambio mortale, con una netta superiorità di sicurezza sulla diagonale di rovescio. 1-0 e servizio Sinner. Uno slancio di qualità e intensità brutale dell’azzurro, una mezz’ora di tennis brutale per spinta ma bellissimo per aggressività e traiettorie. Normale tirare un attimo il fiato, c’è qualche errore di Jannik, il secondo game si complica, anche perché la prima palla da sinistra non ne vuol sapere di entrare. Con un attacco profondo dal centro, Carlos chiude il punto che gli regala una palla del contro break. PERFETTO Sinner! Via a rete e chiusura con un tocco di volo eccellente, pure apprezzabile per stile. Ne salva un’altra di chance l’azzurro con un diritto potentissimo. Già 14 punti nel game, questo è un crocevia decisivo del match, quando scattano i 90 minuti di gioco. Vola via la risposta dell’iberico, finalmente Jannik consolida il gap sul 2-0, può fare corsa di testa. Alcaraz muove lo score, 1-2, Sinner torna al servizio e commette due errori gratuiti, 0-30. Anche il rovescio lo tradisce, 0-40. Suona l’allarme, per le tre palle break e per un momento di calo fisico evidente, un po’ fermo con le gambe negli ultimi due punti. Ritrova il servizio, due punti diretti, e un bel diritto. 5 punti di fila, assalto respinto (e 5 palle break annullate nel secondo parziale). 3-1 Sinner. Carlos alterna gran colpi a qualche errore. Si va ai vantaggi e BOOM! Un’altra risposta clamorosa di diritto, non diversa dal set point al tiebreak, una frustata clamorosa che gli vale una palla break. Con un diritto in difesa davvero profondo sorprende l’avversario, che stacca malamente col diritto. La palla vola via, ma VOLA VIA JANNIK! BREAK, 4-1 e servizio, ora il solco è importante. Che livello, che velocità di esecuzione, a deprimere ancor più un Carlos frustrato dalla superiorità nello scambio dell’azzurro. La gambe di Alcaraz sono più pesanti e nella sua testa frullano sicuramente gli errori e le pallate micidiali di Sinner, tutte tirate nei momenti decisivi. Straripante l’azzurro, sposta l’iberico e lo infila. One Man Show in questo momento, 7 punti di fila, tutti vinti con forza e qualità. Diventano 8, a zero siamo 5-1. Che resistenza nei primi game, e ora allungo micidiale. Vede lo striscione del traguardo, manca un piccolo grande game. Ormai lo spagnolo è alle corde, un errore col diritto ai vantaggi lo condanna al primo Match Point! In rete il rovescio, Game Set Match SINNER!!! Batte Alcaraz per la quarta volta in carriera, nessuno c’è finora riuscito. Vola in finale, dove trova la sua “bestia nera” Medvedev. Intanto può godersi una splendida vittoria, la 48esima in stagione. Cerca il terzo titolo dell’anno e strappa un nuovo best ranking in carriera, n.4 come Adriano Panatta. APPLAUSI!

 

 

[1] Carlos Alcaraz ESP vs [6] Jannik Sinner ITA (non prima ore: 13:30)

ATP Beijing
Carlos Alcaraz [1]
6
1
Jannik Sinner [6]
7
6
Vincitore: Sinner

Statistiche Alcaraz Sinner
ACES 4 1
DOUBLE FAULTS 0 0
FIRST SERVE 45/63 (71%) 44/75 (59%)
1ST SERVE POINTS WON 27/45 (60%) 29/44 (66%)
2ND SERVE POINTS WON 5/18 (28%) 15/31 (48%)
BREAK POINTS SAVED 3/8 (38%) 7/9 (78%)
SERVICE GAMES PLAYED 10 9
RETURN RATING 130 225
1ST SERVE RETURN POINTS WON 15/44 (34%) 18/45 (40%)
2ND SERVE RETURN POINTS WON 16/31 (52%) 13/18 (72%)
BREAK POINTS CONVERTED 2/9 (22%) 5/8 (63%)
RETURN GAMES PLAYED 9 10
NET POINTS WON 10/14 (71%) 12/19 (63%)
WINNERS 16 19
UNFORCED ERRORS 6 6
SERVICE POINTS WON 32/63 (51%) 44/75 (59%)
RETURN POINTS WON 31/75 (41%) 31/63 (49%)
TOTAL POINTS WON 63/138 (46%) 75/138 (54%)
MAX SPEED 213 km/h
132 mph
213 km/h
132 mph
1ST SERVE AVERAGE SPEED 190 km/h
118 mph
200 km/h
124 mph
2ND SERVE AVERAGE SPEED 160 km/h
99 mph
165 km/h
102 mph

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314 commenti. Lasciane uno!

Diridero (Guest) 04-10-2023 16:15

@ walden (#3789868)

Wimbledon e Us Open…Perché superato? Uguagliato vorrai dire…
Roland Garros sarà dura (quattro finali) ma ovviamente potrebbe riuscirci…
Scrivo dopo il match contro Medvedev…
Quanto a Pietrangeli, l’intervista denota timore di essere scavalcato come Goat italiano…

314
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Michibe71 04-10-2023 14:15

Scritto da MAURO

Scritto da Aaron
E non riesco a trovare i commenti di Mauro e di adrianosicchenonsouncazzo
Persone patetiche

Rimasto senza parole, vero?

313
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Simona (Guest) 04-10-2023 13:40

Redazione, la sezione “Ranking Live” del sito è ferma al primo turno di Pechino, quando la aggiornate?

312
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Aaron (Guest) 04-10-2023 11:55

Qualche nota a margine di una vittoria: al netto degli esibizionisti, dei troll, dei piccoli frustrati che godono di ogni passo falso del nostro campione, mi sembra che Jannik non goda di universale ammirazione e rispetto tra i suoi connazionali.
Lo dimostrano i tantissimi commenti malevoli anche su questo sito , privi peraltro di qualunque ragione tecnica , lo dimostra una certa freddezza della federazione nei suoi confronti, lo dimostrano i commenti di dubbio gusto delle vecchie glorie , dei vari commentatori SKY, infine lo dimostra l’insensata , grottesca , patetica polemica montata ad arte dalla gazzetta dello sport, con il contributo sgradevole di alcuni ex campioni dello sport.
Le ragioni di questo atteggiamento per cui Sinner risulta antipatico a così tanti credo siano da attribuire al suo carattere, al suo modo di essere.
Quella serietà, quella volontà feroce di lavorare per migliorare, la sua umiltà, la riservatezza assoluta , sono pregi essenziali per i suoi tifosi , oltre i colpi in campo sono quello che ce lo fa amare.
Allo stesso tempo per il tifoso italico medio sono il segno di qualcosa di alieno, di troppo lontano dallo stereotipo che ci rappresenta simpatici, casinisti, inaffidabili benchè a volte geniali, poco seri. Conferma per questi detrattori sono le radici di Jannik , tedesco di linguamadre, nato in un angolo di Italia vicino , troppo vicino ai ” crucchi ” .
Qualcuno ha già scritto che un campione così non ce lo meritiamo.
Come dargli torto ?

311
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+1: Michibe71
Alex77 (Guest) 04-10-2023 11:06

Scritto da SILVANO MARALFA
@ Alex77 (#3789712)
Quindi Alcaraz era sottotono anche nelle precedenti 3 sconfitte subìte da Sinner ?

E questa da dove ti esce? Boh

310
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Betafasan 04-10-2023 10:42

Certo da soddisfazione vedere Sinner che da una bella piallata al rsuperobottino Carlos!

309
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SILVANO MARALFA (Guest) 04-10-2023 09:42

@ Alex77 (#3789712)

Quindi Alcaraz era sottotono anche nelle precedenti 3 sconfitte subìte da Sinner ?

308
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Paolo (Guest) 04-10-2023 07:44

Scritto da Slavonsky
Penso , anzi sono sicuro, che Carlitos aveva qualche problema. Non sussiste l’altoatesino in 2 set . Avi carchecods che non vaci can intra.

Sempre meno dei tuoi con il congiuntivo

307
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walden 04-10-2023 07:09

Scritto da Diridero
@ Don Budge fathers (#3789261)
Jannik è un campione e vincerà Slams ma al momento il più grande giocatore italiano di sempre (per ora) è Pietrangeli…Quattro finali al Roland (due vinte e due perse), semifinale a Wimbledon (persa al quinto contro il GOAT Laver), quarti all’ AO…

Per quanto riguarda la semifinale a W ed i quarti agli USO lo ha già superato. Per il RG ci sta lavorando. Oggi è apparsa un’intervista su Repubblica dove Pietrangeli sosteneva che non sarebbero bastate due vite a Sinner per superarlo: povero vecchio!

306
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walden 04-10-2023 07:02

Scritto da piper

Scritto da PensiamociBene
E’ sbagliato dare per scontata la vittoria di oggi, soprattutto per come è venuta. Il punto debole di Sinner è l’affidabilità del dritto che oggi invece ha girato a meraviglia, tranne che in qualche passaggio a vuoto.
Probabilmente il tipo di palla che gli da Alcaraz la sente bene.
Vorrei tanto vincesse domani, non tanto perché prenderebbe 500 punti, non tanto perché sarebbe matematica o quasi la qualificazione alle finals, non tanto perché sarebbe un nuovo titulo, non tanto perché è il mio tennista preferito, ma soprattutto perché vincere domani contro Medvedev sarebbe una consacrazione a livello mentale, che lo proietterebbe in una nuova dimensione, la dimensione tipica dei numeri 1.
Perdere invece significherebbe correre il rischio di sentirsi un incompiuto, come quell’eterno secondo che arriva a un passo dalla meta. E qui la meta non è vincere un 500, ma vincere contro chi ha rappresentato per lui un ostacolo insormontabile, come se ci fosse un limite che non può valicare. Ecco perché deve vincere domani per chiarire a se stesso che non c’è nessun limite che non sarà mai in grado di superare.

Condivido in pieno su quello che scrivima a onor del vero ci sarebbe almeno un altro limite e si chiama Djokovic e se poi vogliamo pure Nadal.

Nadal?

305
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Don Budge fathers (Guest) 04-10-2023 06:58

Scritto da antoniov

Scritto da MAURO

Scritto da Gerry
Una delle peggiori partite giocate da Alcaraz.
Molto sottotono. Bravo Sinner ad aproffitarne.

Appena finito di vedere la partita in differita. Il tuo commento e’ perfetto, nonostante i pollicioni rossi dei fanatici,

O piuttosto questa partita definita, peraltro infondatamente, “tra le peggiori” di Alcaraz si è incrociata con una delle migliori di Sinner al punto da farla apparire una delle peggiori ?
Suvvia, non scherziamo, Jannik oggi ha letteralmente smontato Carlos psicologicamente oltre che nel gioco del tennis non consentendogli di servirsi efficacemente della notoria varietà di colpi di cui è dotato !
Conseguentemente, è ridicolo affermare che Jannik abbia approfittato della condizione “molto sottotono” di Carlos, in quanto ci si attendeva semmai l’esatto opposto che purtroppo per chi gli rema contro non c’è stato

Quoto antoniov,mah Carlitos sottotono…,chiedete a Ruud…,che nei quarti è stato asfaltato..a dir poco…

Aggiungo che le sconfitte con Nole a Cincy,e con Daniil agli Us open hanno tolto tanta sicurezza al cucciolo di El Palmar che si portava dalla finale di Wimbledon…,tra l’altro Il murciano soffre il gioco del suo compagno di merende preferito “dolomiti kid”,che gli ruba tempo e campo ad ogni scambio quando pressa con lavandini e piatti doccia…
Infine ho notato una certa sudditanza psicologica,a livello di personalità, d’altronde il fenomeno di El Palmar che tale rimane dopo questa sconfitta a pur sempre 20 anni…

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+1: Aio051174, Detuqueridapresencia
Seppi Ozzy (Guest) 04-10-2023 01:59

Si, ma ha solo battuto il numero 2 del mondo ed il numero uno del tabellone! Saluti a tutti gli specialisti della tastiera ed a tutti i troll! Forzaaaaa Jannik!!

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+1: Detuqueridapresencia, Michibe71
Mario (Guest) 04-10-2023 01:52

Scritto da MARMAS
Sinceramente ero tra quelli che pensavano che Jannik avesse poche chanches oggi.
Vedevo top players fare qualche punto spettacolare contro il fenomeno murciano, ma fare veramente tanta fatica a portare a casa un game… Alcaraz sembrava invincibile.
Il nostro d’altro canto appariva debilitato da problemi di salute non gravi ma che ne minavano fortemente la regolarità nel forcing da fondo campo.
Questa partita certifica che, anche se ad oggi Alcaraz è superiore a Sinner in termini assoluti, nello scontro diretto Jannik è avanti seppur di poco.
Io credo che più che Sinner che fa giocare Alcaraz sia lo spagnolo che mette in palla il nostro.
Dopo un inizio che sembrava la falsariga degli incontri precedenti con grandi colpi alternati a troppi errori Jannik ha trovato il ritmo e credo che dal 2 a 0 Alcaraz abbia giocato il miglior match della sua carriera infliggendo un parziale di 13 a 5 (compreso il tir break) a quello che rimane un fenomeno assoluto.
Vero che Alcaraz nel secondo è diventato falloso ed ha sbagliato molto ma solo perché per una volta è stato lui a trovarsi impotente davanti a un fenomeno in quel momento nettamente superiore a lui.
Grazie Jannik!!!!

@ PensiamociBene (#3789468)

Sottoscrivo in pieno. E’ veramente incredibile vedere Alcaraz allo stesso livello di frustrazione al quale lui ha portato Musetti giorni prima. La ruota gira…

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+1: Marco M.
Mauriz70 04-10-2023 00:38

Se arriva in queste condizioni a novembre può vincere le Finals a Torino. Semplicemente straripante.

301
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+1: Gilgamesh