Wimbledon: un grande Berrettini non basta, Alcaraz rimonta un set e vola nei quarti
11/07/2023 11:30 
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Matteo Berrettini (foto Getty Images)
La più grande regola dello sport è accettare la sconfitta quando l’avversario ha giocato meglio e ha meritato di più, dimostrando di essere un vero n.1 in campo per completezza tecnica e intensità. Matteo Berrettini in quest’edizione dei Championships ci ha fatto sognare, ci ha regalato di nuovo forti emozioni con quel tennis potente e aggressivo che temevamo avesse smarrito sotto i colpi “bassi” di una serie infinita di infortuni subiti. Per questo Matteo stasera merita solo applausi, ha giocato una splendida partita, con grinta, testa e forza, ma non è bastato ad arginare la rimonta leonina e di grandissima qualità di Carlos Alcaraz, davvero impressionante da metà secondo set. Il n.1 spagnolo ha sconfitto il finalista 2021 di Wimbledon negli ottavi di finale, 3-6 6-3 6-3 6-3 il punteggio dopo tre ore di una splendida partita, giocata davvero bene da entrambi, e che qualifica il n.1 spagnolo per i quarti di finale, dove aspetta l’altro giovane “terribile”, Holger Rune.
Era difficile chiedere di più a Matteo. Si temeva che potesse esser stanco dopo tre match molto intensi, con una condizione fisica ancora non al meglio e con tonnellate di energie mentali spese nel coacervo di emozioni, da lui stesse raccontate senza filtri, verace come la “gricia” che adora mangiare per coccolarsi un po’. Invece Matteo ha confermato anche stasera sul Centre court che splendido campione sia, uno che quando scende in campo sano non è mai domo, fino all’ultima palla, battagliando ad armi pari con i migliori. Ha perso il romano, ma basta dare una rapida occhiata ai suoi numeri al servizio per rendersi conto di che razza di partita ha disputato e affrontato: nessun doppio fallo e 9 Ace, 71% di prime in campo e 49% di punti vinti con la seconda, difficile perdere un match con questa statistica alla battuta. Purtroppo al di là della rete c’era Alcaraz, un fenomeno nel senso pieno del termine, giocatore epocale e ribattitore clamoroso. Ha risposto tanto Carlos, e benissimo, andando a prendersi punti decisivi di prepotenza, costringendo Berrettini a rischiare tanto con il suo diritto, con discese a rete garibaldine, pure con quel rovescio che in tutto il torneo sta funzionando come mai prima nella sua carriera. Proprio l’incredibile qualità in risposta dello spagnolo, abbinata alla sua velocità in campo e terribile intensità con tempi di gioco rapidissimi, ha via via scavato la differenza a suo favore. Ma ha dovuto divorare una certa quantità di fiele anche il più giovane n.1 della storia, perché Matteo ha disputato un primo set stellare, per oltre un ora ha tenuto testa, anzi, è stato più incisivo.
Tutto scorreva alla perfezione nel tennis di Berrettini all’avvio. Ha respinto due pericolose palle break nel primissimo game e quindi ha tenuto i suoi game con grandissima sicurezza. Ha brillato col diritto, potente, ha tenuto gli scambi in difesa e soprattutto ha incantato col rovescio, grazie al quale ha vinto punti decisivi e creato situazioni tattiche negli scambi che hanno tolto sicurezza ad Alcaraz. Colpo potente cross, cambio lungo linea improvviso, molti back per togliere peso e ritmo al rivale, che nonostante la sua incredibile velocità di piedi e di esecuzione ha sofferto molto. Ha vinto un primo set spaziale Matteo, tanto che il volto di Carlos alla fine del primo set non era affatto sereno, a tratti non sapeva cosa fare e si è preso rischi eccessivi.
Purtroppo all’avvio del secondo set si è rilassato, è riuscito a placare la sua furia, e Berrettini invece è incappato nel primo – e unico vero – passaggio a vuoto del match. Un pessimo turno di servizio giocato nel quarto game, errori e incertezze (con poche prime in campo) che gli è costato il primo break del torneo e soprattutto ha definitivamente liberato la potenza dell’avversario. Una volta in vantaggio, Alcaraz si è preso il campo, ha iniziato a comandare con tempi di gioco irresistibili, trovando un ritmo velocissimo e con palle profonde e angolate, davvero difficili da contenere. Una spinta sempre più travolgente che alla fine ha stroncato, palla dopo palla, la resistenza del romano. Forte di aver in pugno il tempo del match, Carlos ha risposto con sempre maggior costanza, e nonostante Matteo abbia continuato a servire piuttosto bene e non abbia mollato sino alla fine, sul punteggio di un set pari la sensazione che lo spagnolo avesse trovato un livello troppo alto per la resistenza dell’azzurro era palpabile, e così purtroppo è successo. Un filo è certamente calato Matteo, ma l’altro è arrivato ad una velocità tale che stargli dietro è stato davvero troppo.
Questo Carlos impara troppo in fretta, quell’erba a lui quasi sconosciuta gli è già assai amica. Era scontato accadesse, visto il suo talento, la velocità del suo anticipo sulla palla e la sua completezza tecnica, che gli consente di attaccare, di rispondere benissimo, di alzare il muro in difesa. Oggi è stato a tratti incontenibile, ma grande merito a Matteo per aver costretto il rivale ad alzare il livello al massimo per arrivare al successo, alla fine meritato.
Berrettini è uscito dal campo sotto un’ovazione guidata dallo stesso Alcaraz. 10 giorni fa Matteo non sapeva nemmeno se provarci, tanto la sua condizione era incerta. Il richiamo di Wimbledon per fortuna è stato troppo forte. Ha giocato benissimo, si è ripreso in parte quel che la malasorte gli aveva rubato, già dallo scorso anno con quel covid sciagurato, proprio con la miglior forma psicofisica di sempre. Esce dal campo sconfitto stasera, esce dal torneo a lui più caro negli ottavi, ma ha vinto ritrovando il suo miglior tennis. Bravo, bravissimo Matteo.
Marco Mazzoni
La cronaca
L’ultimo ottavo di finale sul Centre court inizia con Berrettini al servizio. Due errori, un rovescio e poi un diritto, molto scomposto quest’ultimo. Un altro diritto dal centro forzato lungo costa a Matteo due immediate palle break da difendere. Niente dal servizio, ma ritrova profondità col diritto e le annulla, 4 punti di fila e 1-0. In risposta, senza paura, Matteo spara subito un rovescio cross vincente micidiale, è sorpreso lo spagnolo. Per questo Carlos dal punto seguente non attende, attacca la palla con decisione spostando l’azzurro e facendolo correre. 1 pari. Si scorre sui turni di servizio, con Matteo costretto ai vantaggi sul 2 pari (eccellente un rovescio d’attacco dell’azzurro ma anche un passante in corsa dello spagnolo). Poco del romano in risposta finora, solo due punti vinti nei primi tre game. Nel settimo game poche prime palle per Matteo, Carlos lo martella a sinistra. Sul 30 pari, su questo schema, cerca di uscire dall’angolo con un diritto inside out a tutta, ma è largo. Annulla la terza palla break del set con una smorzata fantastica dopo il servizio, tocco millimetrico col diritto. 4-3 Berrettini, resta avanti. FANTASTICO punto di Matteo sul 4-3, 15-30. Risponde bene di rovescio, rincorre con equilibrio in avanti e tocca un lob perfetto, ecco le prime due chance di break sul 15-40. Peccato per la prima, risposta splendida e poi spara a tutta col diritto ma la palla gli muore in rete. Si scambia sulla seconda chance, con il back dell’azzurro che toglie ritmo a Carlos e finisce per sbagliare col diritto, di pochissimo, ma c’è il BREAK! Serve avanti 5-3 Matteo. Sulle variazioni di Berrettini, Alcaraz è andato in confusione tattica, affretta i tempi di gioco, il suo sguardo mostra tutta la furia per un set nel quale era stato perfetto sino all’ottavo gioco, forse fin troppo… pagando il primo momento “duro”. Sfortunato col nastro il romano, 30 pari. Serve una prima… e arriva! Bordata imprendibile al centro, 40-30 e Set Point! Gran difesa di Carlos, trova il campo aperto. Eccellente il rovescio cross con il quale Matteo chiude 6-3 il primo parziale. Che bellezza il rovescio dell’azzurro in quest’edizione dei Championships, decisivo per strappare questo set.
Inizia malissimo il secondo set, Matteo nel primo punto cade pesantemente a terra su di un contro piede, si aprono le gambe e crolla giù. Ci mette un po’ a rialzarsi, con Carlos che sportivamente corre da lui per sincerarsi delle condizioni. Sembra tutto a posto… come controlla col back di rovescio stretto. Fantastico Berrettini dal lato sinistro oggi (e in tutto il torneo). Ancora il rovescio! Sul 30 pari con un vincente di rovescio lungo linea spaziale, Matteo ha la palla break in apertura. Bravo Alcaraz, pressa a tutta e si prende il rischio vincente. 12 punti per Carlos per vincere il promo turno di servizio. Si fa un po’ ingolosire dallo spazio Berrettini nel secondo game, sbaglia due sbracciate per troppa foga e 0-30. Con uno scambio durissimo, vinto dallo spagnolo dopo 3-4 colpi splendidi di entrambi, c’è la palla break da difendere (quarta del match per Alcaraz). Vola il gesso della riga sul servizio, parità. Tre prime micidiali, si salva Matteo, 1 pari. Nel quarto game purtroppo arriva il primo passaggio a vuoto di Berrettini. Subisce un gran passante di Carlos (valutato male dall’azzurro), e poi errore col diritto, 0-30. Altro diritto fuori, poco equilibrio uscendo dal servizio. 0-40, ora è dura… Ancora col diritto, in rete, terzo errore del game e purtroppo BREAK a zero subito da Matteo, 3-1 Alcaraz. È il primo break subito dall’azzurro nell’intero torneo. Domina il campo ora l’allievo di Ferrero, è rapidissimo nel correre avanti, nell’aggredire la palla non dando tempo a Berrettini di spingere col diritto. Un fiume in piena Alcaraz, tutto rischia e tutto gli riesce. 4-1 (parziale di 12 punti a 2). Riprende ritmo al servizio Matteo, a zero resta in scia sul 2-4, ma ora serve trovare un gran game in risposta. Alcaraz ha altri programmi, ora cerca con insistenza e riesce in smorzate splendide, oltre a spingere con grande sicurezza. Non sbanda il murciano, chiude 6-3 al terzo Set Point (tocco splendido in avanzamento). Peccato per la palla break non sfruttata e il passaggio a vuoto nel quarto game, siamo un set pari, ma Alcaraz è salito moltissimo, 13 W e 3 errori.
Terzo set, serve Berrettini. Vince un buon game, 1-0, può fare corsa di testa. Solido anche Alcaraz, 1 pari, e in risposta nel terzo gioco spara a tutta con grande efficacia. Matteo si ritrova sotto 0-30. Forza un diritto d’attacco con troppa fretta, la palla gli esce di poco. 0-40, tre palle break da difendere. Ritrova la prima di servizio, 15-40, con un grande rischio col diritto d’attacco, unico modo per scardinare la difesa splendida dello spagnolo. Poi un Ace, 30-40. Salva anche la terza PB, seconda bella carica che sorprende la risposta di Carlos. Salva anche la quarta chance, con lo spagnolo stavolta che esagera nella spinta col rovescio, e poi una quinta, servizio e diritto torna a funzionare. Si prende il break di pura prepotenza alla sesta chance, con un attacco perentorio e smash, nemmeno comodo, chiuso a tutta. BREAK Alcaraz, 2-1 e servizio. Carlos fila come un treno, invece Matteo è costretto a salvare la palla del doppio break sul 3-1, non ha cattive percentuali l’azzurro ma lo spagnolo risponde tanto, e risponde profondo. Servendo sul 4-3, Carlos combina un disastro di volo, concede un interessante 15-30. Peccato! Un passante in back di precisione esce di un filo a Matteo. Come apre bene il campo Alcaraz, rapidissimo nell’arrivare sulla palla e spingere, vicino alle righe, la difesa di Berrettini è difficilissima. 5-3. Brilla anche in risposta il n.1, con un lob perfetto sul 15-30 arrivano due Set Point per Carlos. Trova una gran prima palla al centro, sulla prima Matteo; non passa la smorzata di Alcaraz sul secondo. Con un diritto fulminante cross Carlos stappa la terza palla set. Spara lungo col diritto Berrettini, 6-3 Alcaraz, avanti due set a uno. Impennata di qualità incredibile dello spagnolo, che da oltre un’ora gioca un tennis formidabile per velocità e aggressività. Il 74% di prime in campo del romano nel set è stato neutralizzato dalla risposta di Carlos.
Quarto set, Alcaraz to serve. Inizia con due doppi falli di fila, i primi del suo match, ma poi ritrova precisione e vince il game. Si seguono i servizi e calano le ombre sul centrale. Matteo fa presente che da un lato del campo ormai si vede poco. Riesce ugualmente a toccare con una stop volley fantastica e aprire il campo a tutta col suo diritto. 2 pari. Il gioco si ferma, si chiude il tetto per migliorare la visibilità ormai compromessa. Alcaraz riparte al servizio, non ha affatto perso ritmo, a zero resta avanti 3-2. Nell’ottavo game, sul 4-3, Berrettini è in difficoltà sotto le risposte profonde di Alcaraz, 0-30. È costretto a tirare una prima a 133 mph sulla riga per disinnescare la risposta di Carlos, che poi sul 15-30 trova una gran risposta d’incontro e poi un diritto lungo linea splendido, improvviso e vincente. 15-40, prime palle break del set. Con un’altra risposta sulla riga, Alcaraz guadagna campo e poi tira un’altra bordata profondissima che manda all’aria la difesa del romano. BREAK Alcaraz, serve per il match sul 5-3. Soffre Carlos, ma chiude al quarto match, alzando le braccia. Saluta con un grande applauso il rivale. “È stata durissima” dice Carlos, “è un grande giocatore, ha fatto finale qua, non è facile rimontare un set. Sono rimasto focalizzato, sono andato a prendermi delle occasioni non perdendo la concentrazione. Il mio sogno è arrivare in finale”. Un’analisi lucida, per un tennis formidabile, per la prima volta nei quarti. Ora per lui Rune, sarà un grande match.
C. Alcaraz 
vs M. Berrettini 
| C. Alcaraz | M. Berrettini | |
|---|---|---|
| Aces | 4 | 9 |
| Double Faults | 6 | 0 |
| 1st Serve In | 67/106 (63%) | 84/119 (71%) |
| 1st Serve Points Won | 53/67 (79%) | 56/84 (67%) |
| 2nd Serve Points Won | 23/39 (59%) | 17/35 (49%) |
| Net Points Won | 22/31 (71%) | 25/43 (58%) |
| Break Points Won | 4/16 (25%) | 1/3 (33%) |
| Receiving Points Won | 46/119 (39%) | 30/106 (28%) |
| Winners | 35 | 35 |
| Unforced Errors | 23 | 33 |
| Total Points Won | 122 | 103 |
| Distance Covered | 3288.7 m | 3128.6 m |
| Distance Covered per Point | 14.6 m | 13.9 m |
TAG: Carlos Alcaraz, Matteo Berrettini, Wimbledon 2023
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Ma chi ha vinto alla fine, sembra che qualcuno non abbia capito
andate a giocare voi contro Alcaraz!!sbruffoni leoni da tastiera
è molto semplice
se Matteo non fosse stato reduce dagli infortuni sarebbe finita in tre set per lui, sempre e comunque anche rigiocandola 100 volte
Peccato, quella pausa nel secondo set ha dato carica a Carlitos è da allora non c’è stata più storia.
Comunque un grande ritorno del martello.
Alla prossima Matteo, forza e coraggio.
Solo complimenti a Matteo,spero solo che la salute lo assista,e adesso se sta bene nei tornei americani ci farà divertire.
salve.Berrettini ha vinto o perso?leggendo..non si capisce
Un Berrettini ottimo se si pensa da dove partiva con l’umiliazione contro Sonego ma chiaramente al 70% del suo potenziale alla battuta e molto lento creando una situazione di netto svantaggio contro uno rapidissimo! Per essere competitivo doveva avere una frazione di secondo di maggior reattività e un servizio più rapido e portatore di aces. Bene ma ancora da ritrovarsi ai livelli ottimali!
Voglio bene a Matteo e sono un suo grande tifoso ma ieri ha commesso tanti errori ed ha difettato molto in risposta. Non mi pare abbia giocato al meglio, specie dopo la vittoria del 1°set. Alcaraz è un super campione, basta un lieve calo di intensità e concentrazione ed il set è andato….
un vero peccato, per un set ci ho creduto. Matteo ha fatto un torneo fantastico, ieri forse qualche errorino di troppo, come i 2 smash sbagliati, ma questa è solo…cronaca
Matteo in piena forma se lo mangiava il boccalone. Non può pretendere senza allenamento adeguato di vincere una prova slam con il murciano. Ora Carlitos ha la prima vera prova del fuoco! Prima solo scaramucce con avversari non al meglio è più deboli!
“più completo di Jannik, questo si” permettimi di esprimere dubbi.
Al di là della seconda parte di stagione sul rosso mediocre, dopo l’infortunio di barcellona, Rune non pare affatto più completo di Jannik.
Rune non è evidentemente al livello di Nole, Alcaraz e Medvedev, i risultati lo dimostrano ampiamente quest’anno.. è più completo di Jannik, questo si e anche una grande personalità e “combattività” per cui domani lo vedo sfavorito si, ma può giocarsela, specie se la mette in caciara anche se Alcaraz appare molto centrato e solido anche mentalmente per reggere certi giochetti
è stato un ottimo berrettini per quello che può dare ora, meglio con zverev che ieri sera, la prima non male come percentuali ma più lenta e prevedibile di come può e con meno variazioni, alcatraz lo vedeva già prima che battesse dove andava la palla e lo si capiva da come si metteva alla battuta; ma sono solo piccole speculazioni, fa solo piacere rivederlo a questo già ottimo livello dopo tanta attesa e dopo che solo quindici giorni fa nessuno sapeva se avrebbe partecipato. Bravo Matteo
Matteo ha giocato al meglio delle sue possibilità…ricordandoci da dove veniva…
La partita contro Sasha..ha rasentato la perfezione…
Carlitos dopo una piccola sbavatura che gli è costata il 1° set,ha giocato il suo miglior match sull’erba di Churc Road alzando il livello sia in potenza che in risposta leggendo molto bene la prima di Matteo in calo fisico e non più lucido.
Grazie Matteo per le forti emozioni,campione ritrovato,di Italiani che se la giocano con il N°1 negli ultimi 40 anni non credo nè abbiamo avuti…tanti…
Bravo Carlitos…ha giocato da numero 1…
Beh. Gli è stato superiore perché ha giocato ad un livello pazzesco: berrettini lo ha costretto a dare il massimo.
All’inizio del secondo set berrettini ha giocato non al 100% ma al 110% con degli scambi da fondo campo ed una velocità di recupero sugli spostamenti laterali davvero inconsueta per lui. Li Alcaraz ha sudato davvero, ha fatto dei numeri da circo per non subire il break. Probabilmente la partita con quel break sarebbe stata più lunga.
L’ultimo set e mezzo tuttavia ci ho visto anche stanchezza, col servizio si difendeva ugualmente ma oggettivamente non ne aveva più, specie contro questo febomeno
@ Luca luca (#3654733)
Ecco, Rune come Alcaraz (e sicuramente più di Sinner) ha la stoffa del futuro top 3. Gioca i punti decisivi con la convinzione di essere superiore all’avversario e ciò poi si avvera. In questo momento infatti Rune lo metto al pari di Nole, Carlitos e Medvedev (poi sono le superfici che possono determinare una priorità dell’uno rispetto all’altro). Gli altri tutti un gradino sotto senza se e senza ma
Non sarebbe stato comunque un problema di fisico. Queste sono partite che gente come Berrettini ha già perso prima di iniziare (come Hurkacz com Nole). La differenza anche tra un semplice top 10 e un top 3 sta nella convinzione di poter vincere o meno. Fateci caso, nel momento che conta , anche un big server come Berrettini o Hurkacz non fanno un servizio vincente ma perdono sistematicamente quei punti. E così è stato, la sensazione è sempre quella del gatto che gioca con il topo, bisogna solo attendere il momento in cui ci sarà inevitabilmente il sorpasso decisivo. Anche quando berrettini stava bene, ha avuto la fortuna di arrivare in finale perché non incontrava top3 , avesse incontrato prima in Djokovic, un Nadal o anche un Federer con una gamba sola, avrebbe perso prima.
@ Onurb (#3654675)
Bisogna vedere se va in finale
Attenzione a Rune che ha fatto fuori facilmente un Dimitrov in grande spolvero e attenzione anche a Eubanks.
Non ha dato mai ma proprio mai la sensazione di vincere la partita….Alcaraz era in netto controllo…poi possiamo dire che non era il Berrettini top,però ieri a me non è piaciuto meglio contro zerev
Tre/quattro cose. La caduta ad inizio secondo set quando Carletto ha rischiato il secondo break consecutivo ha indubbiamente influenzato in negativo Matteo.Il servizio è indubbiamente sceso di livello ma Matteo, è un fatto, non serve come Hurcacz o Kyrgios vedi statistiche resa con il servizio, Alcaraz straripante e molto ma molto fortunato in tutti i trick shot. Comunque Alcaraz in 3 partite ha giocato 10 ore,non ricordo quanto ha impiegato al primo turno.La doppietta Rune ed eventualmente Medvedev sarà letale per lui,anche se dovesse arrivare in finale.
Mettiamola in campo motoristico. Berrettini ha un gran motore ma consuma parecchio e la benzina finisce presto. Sinner ha un buon motore ma la carrozzeria non è molto solida, Musetti ha una buona carrozzeria ma il motore non fornisce le dovute prestazioni, manca di Cv. Limiti invalicabili enzo
Con Alcaraz ha pagato fisicamente, Alcaraz sa lasciarsi anche dominare perché sa che un pertugio prima o poi lo trova, e lo ha trovato nel 4 game del secondo set, da quel momento non c’è stata storia purtroppo, se Berrettini avesse concretizzato la palla break del primo game del secondo set forse avremmo raccontato un’altra partita, forse..
Alcaraz è costruito per passare sopra i suoi avversari, non potrà giocare sempre così soprattutto crescendo, sarebbe innaturale
Berrettini in questo periodo non poteva fare meglio di quello che ha fatto, abbiamo di nuovo il nostro Matteo, ha pochi punti da difendere e tanti da conquistare quindi rientrerà presto in top 20
Gli ha fatto sudare 7 camicie mi sembra esagerato. Non so se hai visto la partita, ma Alcaraz non ha dato mai l’impressione di poterla perdere. Anche nel primo set si sentiva la precarieta’ del risultato. Standing ovation per matteo, ma alcaraz e’ di altro livello, e questi commenti potremo farli un mese all’anno, negli altri undici nemmeno saremo qui a commentare. L’unico che al momento riesce a metterlo in difficolta’ e’ il nostro sinner, nello stesso modo in cui federer soffriva djokovic e in futuro credo sempre di piu’. Forza matteo e forza sinner, in qualche modo anche l’italia fara’ la storia del tennis
Gli ha fatto sudare 7 camicie mi sembra esagerato. Non so se hai visto la partita, ma Alcaraz non ha dato mai l’impressione di poterla perdere. Anche nel primo set si sentiva la precarieta’ del risultato. Standing ovation per matteo, ma alcaraz e’ di altro livello, e questi commenti potremo farli un mese all’anno, negli altri undici nemmeno saremo qui a commentare. L’unico che al momento riesce a metterlo in difficolta’ e’ il nostro sinner, nello stesso modo in cui federer soffriva djokovic e in futuro credo sempre di piu’. Forza matteo e forza sinner, in qualche modo anche l’italia fara’ la storia del tennis
Gran torneo di berrettini. Era difficile pensare potesse vincere anche solo una partita, ne ha vinte 3, nettamente e con 3 avversari con cui fatica anche quando è in forma. Quindi bravissimo e ora sotto con i master nordamericani e US Open, sperando di rientrare nei primi 30 al mondo e poi piano piano anche oltre
Concordo. Il dritto di Berrettini sopratutto quando lo impatta davanti al corpo in avanzanento è una sentenza, potentissimo e carico di rotazione, uno dei colpi più efficaci del circuito. Viceversa il rovescio bimane oggi era una miniera di punti per Alcaraz. Comunque giocatore ritrovato e fortissimo sull’erba.
È vero che oggi non è stato il miglior Berrettini però il suo Wimbledon rimane assolutamente ottimo, è andato ben oltre ogni aspettativa. Sinceramente, quanti di voi erano convinti che riuscisse a giocarsi gli ottavi contro Alcaraz dopo aver battuto nettamente Sonego, De Minaur e Zverev? Io stesso ero scettico già contro Sonego visto il precedente di Stoccarda. Spero che questo sia un nuovo inizio per Matteo, se lo meriterebbe molto.
Sono da prendere solo cose positive e son tante ma non ha ripetuto la prestazione con Zverev
Prima meno incisiva e troppo falloso nello scambio. Ha mille attenuanti e, ripeto, solo sensazioni estremamente positive.
Sono comunque ancora convinto che il miglior Berrettini sull’erba può battere Alcaraz.
Grazie Matteo, the hammer is back
La partita di Berrettini è “finita” con quella caduta all’ inizio del secondo set…Tale evento, quantunque non debilitante, ha purtroppo agito sul suo subconscio, facendo riaffiorare per un solo attimo i fantasmi degli infortuni subiti…Ripeto, è durato solo un attimo, ma è bastato a toglierlo da quello “stato adrenalinico” nel quale si trovava da giorni…Un vero peccato!
@ Piatto (#3654740)
sono mesi che aspetta di assumerti come preparatore atletico. Che aspetti?
Mah… un grande Berrettini. Diciamo un buon Berrettini. Mi sembrava la finale di 2 anni fa. Vince il primo poi viene messo sotto abbastanza nettamente gli altri 3. Cmq è molto positivo che sia tornato a questi livelli.. Non era scontato. Adesso bisogna confermarsi nello swing nord americano
Berrettini ha qualcosa di speciale. Secondo me è uno dei pochissimi che riesce a tirare fuori il 100% del suo potenziale. Tecnico e fisico. È lento, oggi a parte 4 rovesci, ad Alcaraz bastava buttargliela forte da quella parte per non vederla tornare indietro. E con dei limiti del genere gli ha fatto sudare davvero le famose 7 camice. Avesse un rovescio decente davvero sarebbe un contender per vincere tornei dello slam su ogni superficie. Erba in primis ovviamente. Ha fatto un torneo pazzesco tenendo conto delle condizioni di partenza. Solo complimenti.
se la vogliamo buttare in caciara pecoreccia, proprio da itaGliani tifosi di calcio, allora ok, ma forse ti sfugge che Berrettini ha avuto una serie di infortuni che sono cominciati ben prima della Satta e che non è che se uno va una volta allo stadio e un’altra a una sfilata (soprattutto se è fermo per infortunio e quindi non si sta allenando) in 3 mesi ha deciso di vivere di rendita…. Nole è andato a vedersi il derby di Champions a Milano e non mi pare che si sia scordato come si gioca e tantomeno di continuare a vincere
Per me contro Alcaraz bisogna giocare un po’ all’arrembaggio. Non dico che Matteo non avesse nulla da perdere ma secondo me da sfavorito com’era (anche perché si tratta di una versione di Berrettini da 75-80% visto che veniva da un lungo stop) poteva e doveva giocarsela più a viso aperto. Il primo dritto vero gliel’ho visto giocare sul 30-15 dell’ultimo game della partita. Detto ciò forse non sarebbe comunque bastato. Sogno il Sinnaz in finale
Mi sa che ti è rimasto il panettone sullo stomaco..non hai nemmeno capito che in un modo articolato ti ho dato ragione..ma i troll e gli hater, perchè ho visto cosa scrivi, sono così, sono come gli stupidi che sono capaci di danneggiare se stessi pur di danneggiare l’altro…
Incredibile come Livetennis non assuma Duccio come prima penna!
La chiave è stata la lettura del servizio di un buonissimo Berrettini. A delle prime fenomenali, Alcataz ha saputo rispondere come nessuno.
@ il capitano (#3654713)
vabbè dai, con il tabellone che ha avuto di fronte non credo possa lamentarsi di trovare nole in semifinale
Forse sarebbe bastato anche il Berettini del 2022 dopo Stoccarda e Queen’s.
Quello che sfugge a te e a tanti è che quest’anno ha avuto una sfiga epocale e arrivare agli ottavi come c’è arrivato dimostra che appena appena sta benino è già su ottimi livelli.
L’Alcaraz di stasera avrebbe finito in 3 set con la maggioranza dei Top30, non ha giocato male Matteo, è Alcaraz che ha giocato in modalità extraterrestre…
Berrettini se starà bene da qua a novembre si prenderà qualche rivincita sulla sfiga (e sui detrattori)
Deluso da Berrettini, che comunque almeno ci ha provato.. ma tanti errori si potevano evitare, dal secondo set in poi non ne aveva più…
d’altronde non ha ancora recuperato del tutto la condizione e con Alcaraz è tutto piu difficile…
Speriamo in una seconda parte di stagione positiva! Forza Berretto!
E il nostro solito grande Berrettini. Purtroppo bisognava evitare i primi due al mondo per andare avanti. Dietro Alcaraz è Dyokovic c’è molto livellato. Tutto può succedere.
@ Giampi (#3654763)
È un mio parere che piaccia o no
Sempre lì, ai suoi livelli
La storia non si cancella!
@ Piatto (#3654740)
Lui, se vuole, può vivere benissimo di rendita. 207.000 sterline solo qui a wimbledon in 1 settimana. Tu puoi solo invidiare e andare a lavorare..
Alcaraz ha vinto perchè è più forte e perchè Matteo sta, anche velocemente, tornando quello che era, ma che ancora non è. Non ha servito all’altezza delle ultime partite, e avrebbe potuto fare partita pari o anche sopra servendo al massimo. Comunque Alcaraz ti spinge a a forzare sempre i colpi perchè recupera tutto e anche bene, e questo spiega i tanti errori commessi dal nostro, anche quasi a botta sicura. Comunque solo applausi per Matteo, che ci rappresenta degnissimamente e, per primo, ci ha ridato interesse per questo sport, dopo decenni di tempi cupissimi.
Ottimo Alcaraz su un buon Berrettini che ha fatto un grande torneo in ogni caso.. lo spagnolo è favorito su Rune, ma questo non molla mai, curioso di vedere lo scontro tra i due migliori giovani in circolazione
Ma chi scrive questi articoli??????? Per me Matteo ha giocato maluccio, veramente scarico, senza punch.
Insomma fosse stato il Matteo che fece 5 set con Nole al RG, avrebbe vinto.
Matteo è nettamente calato da metà partita in avanti, ma anche perchè Alcaraz rispondeva quasi sempre e metteva pressione fin dal primo colpo, e via via gli ha preso sempre più campo. Ci sarebbe voluto un Berrettini perfetto al servizio e forse non sarebbe comunque bastato. Contando che aveva quasi zero preparazione sulle spalle è già stato un miracolo arrivare alla partita con Alcaraz e mettergli un po’ di dubbi per oltre un set. Poi al break che ha indirizzato il terzo set (che sembrava stregato per lo spagnolo che ha avuto bisogno di 6 palle break per portarlo a casa e che Matteo ha tentato di difendere strenuamente) si è capito che il match era definitivamente girato. Bravissimo Matteo che con il poco che aveva quasi riusciva nel “bluff” e molto solido come sempre lo spagnolo che è capace in risposta di mettere una pressione incredibile su chiunque (big server o meno)
Importante era ricominciare a giocare e vincere bene ugualmente
Bravo Berrettini, dopo tanta sfortuna segnali incoraggianti.
Dispiace dirlo ma ti sbagli. Matteo ha servito forte nel primo set. Poi ha cercato le percentuali senza rischiare di cercare gli angoli estremi o le righe per mettere tante prime per poi spingere con il diritto sulla risposta. Scelta corretta ma che non ha funzionato perchè Alcaraz non ha accorciato in risposta ma ha giocato sempre profondo non dando la possibilità a Berrettini di entrare con il diritto, oppure ha risposto al centro ottenendo lo stesso risultato o ancora peggio sul rovescio di Matteo che difficilmente con quel colpo fa male. E attenzione non non sono un maestro di tennis, ma un appassionato che guarda alla partita cercando di capirla..
Ha finito la benzina , all’inizio del secondo set ed Alcaraz non ha sbagliato più niente
Abbiamo ritrovato un campione.
Superiamo questa sconfitta, peraltro dal n.1 del mondo che ha giocato una partita eccezionale, e pensiamo ad applaudire le sue prossime vittorie.
P.S. la Satta durante questo torneo è stata sempre molto composta ed elegante.
Io non ho visto un gran Berrettini…malissimo al servizio pochissimi vincenti con questo colpo…per fare partita pari doveva fare almeno una trentina di ace
@ Dalbo23 (#3654698)
si
Carlito piano piano si è sforzato di leggere e capire il servizio del Berretto, senza farsi prendere dallo sconforto
Anche questo fa parte del bagaglio del campionissimo
Ha dato quello che aveva e che era rimasto..è un piccolo miracolo il torneo di Matteo. Quello che infastidisce sono i toni epici e quasi trionfalistici da corriere dello sport (rigorosamente minuscolo). Dire che con il 49 dei punti sulla seconda non si perdono le partite non si può ne leggere ne sentire. Ma neanche con il 67% di punti sulla prima o il 58% dei punti a rete o con il 28% in risposta o con 16 palle break subite. La vittoria di Alcaraz è stata netta fin da metà del secondo set. Ma ormai i commenti sono prevedibili e tutti emozionali e poco tecnici per in generale scadimento del, diciamo così, giornalismo. Tanto vale a questo punto affidarsi alla intelligenza artificiale che almeno butterebbe giù un commento tecnico..ci rifaremo con Jannik che, vinca o perda, sicuramente avrà un commento puntiglioso e puntuale…
Ed ora mi chiedo se si rimetterà ad allenarsi seriamente per i prossimi tornei, o ora che ha dimostrato chi è, o meglio potrebbe essere , di nuovo bella vita ,magnare , dormire con la Satta e vivo di rendita ?
Spero di no dato che è l’unico italiano che quando gioca coniuga la testa con gli attributi.
Tutto nella norma, vincere oggi era inimmaginabile.
Ma, almeno, possiamo dire di non averlo perso del tutto, e ci darà ancora grandi soddisfazioni!
Alcaraz, non ha neanche spinto più di tanto comunque, e lo vedo favorito su Rune.
@ Luchador (#3654665)
Berrettini in tutta la sua carriera NON ha mai battuto un Top Five, ovvero un giocatore posizionato al momento nei primi 5 del mondo.
Sulla base di quale fantasia quindi fai questa affermazione con vari utenti che approvano pure?
Non discuto la bravura di Matteo sia chiaro
Il berretto ha fatto il massimo che poteva in questo momento,ma alcaraz troppo forte x lui.Bertolucci esagerato nei complimenti fatti sia ad alcaraz che al berretto che in fase difensiva non mi e’ piaciuto commettendo troppi errori.Vediamo carlito con rune, io tifero’ per lo spagnolo senza se e senza ma.
Bei sogni bagnati forse…
@ Panettone (#3654660)
Beh, potesti andare tu al posto di questi due scarsoni.
Matteo ha dato il massimo, ma non si può chiedere a un giocatore che ha passato, per infortuni, la maggior parte del tempo fuori dal campo, di rientrare e battere un fenomeno come Alcaraz.
Lo spagnolo ha dovuto dare il meglio di sé per venirne fuori, e la mancanza di abitudine alla lotta da parte di Matteo ha fatto la differenza.
Abbiamo però visto scorci di tennis stellare.
Grazie comunque Matteo per averci fatto sognare. Dobbiamo solo sperare in un po’ di tregua dagli infortuni e sono certo che riguadagnarà una classifica adeguata.
Un bel 6 3 ricorrente e si torna a casa, comunque perdere con il n°1 è normale, più difficile vincerci
Di solito sei un troll e quindi non ti dovrei quotare, ma ho avuto le tue stesse impressioni. Naturalmente Matteo è stato bravissimo ad arrivare fino agli ottavi, ma ha giocato e può giocare molto meglio di così.
Con l’eliminazione del grande Matteo, la finale Alcaraz-Djokovic è sempre più vicina. Peccato per Jannik che si trova nel girone infernale con Nole.
@ Taxi Driver (#3654696)
Per me invece Alcaraz e Rune si disfano a vicenda, Alcaraz ha già giocato più di sette ore negli ultimi due incontri, Rune altrettanto e Medvedev se la ride perché arriverà fresco come una rosa. Tra i due litiganti il terzo gode..
@ Panettone (#3654660)
Si vede che ne capisci di tennis , solo il rispondere in quel modo al sevizio di Berrettini è già da campione vero (solo Djokovic risponde così ), non tollero la gente che scrive tanto per dire qualche cavolata
Ha giocato un set alla grande e poi ha ceduto alla maggior freschezza di Carlitos..
Segna il passo come era giustamente anche preventivabile dai pronostici della vigilia al cospetto del numero 2 del mondo e comunque sia ne esce rinvigorito dalla consapevolezza di poter ripartire da qui essendo nuovamente in grado di esprimersi su alti livelli,quei livelli che gli competono e che l avevano portato al numero 6 del mondo.
Il finale di stagione lo attende,ma soprattutto e’ riuscito a dare un segnale chiaro:i nuovi e vecchi suoi competitori sanno che e’ tornato.
Forza Matteo.
A mio avviso, un gradino sotto il Berrettini visto con Zverev, in ogni caso, bravo Matteo, da qui si riparte di slancio verso nuovi traguardi.
Nei quarti speriamo che Rune prende pallate.
Grazie di tutto matteo, hai dato il massimo. bentornato nel tennis che conta, ora alleniamoci alla
grande e speriamo di potere fare senza infortuni una buona stagione da
luglio a novembre.
Troppo forte Alcaraz per il nostro Matteo che ha però fatto un miracoloso tennistico ad arrivare fin qui. Su Alcaraz poco da dire è un fuoriclasse assoluto, lo può battere solo un Djokovic al 100%, nel prossimo incontro con Rune farà ancora meno fatica a batterlo. Berrettini almeno ha un servizio notevole, Rune neanche quello.
@ frafra (#3654658)
Hai visto lotta?
Per me Rune può fare il colpaccio e affossare il serbo.
Matteo era in riserva già dal secondo set e difatti ha spinto per la copertura e avere un po più di tempo.
Alcaraz, bestiale, ma alla portata sia di Medvedev, del serbo e del biondo danese.
La partita è girata nel secondo set, quando Berrettini ha tirato fuori la palla del 2 a 1, subendo il break. Da quel momento Alcaraz ha cambiato marcia!
Non ne sarei così sicuro.Anzi direi che Rune perderà 3 set a 0
Bravo Matteo, hai dato tutto, ma temo che Alcaraz non lo batterà mai più in uno slam
Bravissimo lo stesso Matteo, oggi Alcaraz ha giocato ai limiti della perfezione. Comunque uno step fondamentale per ripartire.
esatto
Alcaraz vince wimbledon al 100% …e purtroppo lo dico convinto al 101% pur essendo tifoso di djoko…..non c è storia,è troppo più forte del djoko attuale…sarà il definitivo passaggio di consegne…
oggettivamente, di più non poteva fare. la strategia era tenere una percentuale alta di prime e chiudere il punto in max 2 scambi, e sperare che alcaraz concedesse qualche gratuito. un po’ ha funzionato, ma l’altro è un mostro. alcuni errori di berrettini a rete sono stati gravi. passino quelli di rovescio, che sappiamo che non sa giocare, ma sotto rete no, lì è questione di riflessi e di attenzione, che, sarà per la stanchezza, oggi hanno latitato. poco male, il torneo è stato ottimo per ritrovare fiducia per il proseguo della stagione.
Alcaraz in grande spolvero. Se gioca così anche Djokovic rischia di prenderle. Grandissimo Berrettini. Se regge fisicamente, può essere molto competitivo anche sul cemento americano. Congratulazioni.
Vola ? Fino ora ha incontraro gente a livello ATP 125 ed un Berettini non ancora al 100% e questo anche con provlemi. Carletto non vincerai Wimbledon
Infatti giovedì Rune lo stende Carlitos
Questo Berrettini per quanto in ripresa è ancora solo al 40% del Berrettini finalista 2 anni. Sono sicuro che QUEL berrettini, avrebbe vinto in 4 set
Solo applausi… Bentornato campione 🙂
Grazie lo stesso e qualunque astruso e inutile ragionamento qualcuno possa fare, la verità è che ha giocato un gran torneo. Thanks
Non è stato per niente un grande berrettini e Alcaraz non mi ha impressionato più di tanto.
pensavo peggio, ha lottato