Nel 2019 ha subito un'operazione al gomito ATP, Copertina

Scopriamo Wu Yibing: “Avevo iniziato col badminton, ma la rete era troppo alta. Amo cucinare, anche se combino dei disastri”

14/02/2023 09:24 13 commenti
Wu Yibing a Dallas (foto Dallas Open)
Wu Yibing a Dallas (foto Dallas Open)

Il personaggio del momento nel tennis maschile è certamente Wu Yibing, vincitore a sorpresa dell’ATP 250 di Dallas. Il classe ’99 di Hangzhou è stato autore di un’epica (e tecnicamente sontuosa) cavalcata che l’ha portato a sconfiggere giocatori quotati come Shapovalov, Mannarino, il top 10 Fritz, e in finale impressionare per la resistenza al super servizio di John Isner. Non sono bastati 44 Ace e 4 match point al gigante USA per aver la meglio del 23enne cinese, che grazie a questo storico primo successo per il suo paese si è issato al n.58 del ranking mondiale. Mai un tennista del suo paese era salito così in alto, mai aveva vinto un ATP.. Dopo i grandi successi a livello femminile, finalmente anche i tennisti del paese asiatico stanno salendo di livello.

Wu Yibing del resto non è una “meteora”: da giovane prometteva assai, tanto da diventare n.1 del ranking junior ITF l’11 settembre 2017. L’ingresso nel mondo dei Pro è stato molto difficile: problemi fisici nell’ultimo stadio di crescita, un’operazione al gomito nel 2019 dalla quale ha avuto difficoltà a riprendersi, quindi la pandemia che l’ha bloccato a lungo in Cina. Il suo talento, freschezza ed entusiasmo sono stati più forti di ogni ostacolo e oggi lo ritroviamo nel tennis che conta con enormi prospettive di crescita. Nei prossimi mesi non ha di fatto niente da difendere in classifica, quindi ogni risultato sarà buono per farlo salire ulteriormente nel ranking. Veloce in campo, piuttosto completo dal punto di vista tecnico, pronto all’anticipo ma anche tosto in difesa, Wu Yibing può essere una delle vere sorprese del 2023.

Andiamo a scoprirlo con l’intervista concessa al sito ATP, nel quale parla un po’ del suo privato e di come affronta la disciplina. È curioso infatti scoprire che sia diventato tennista… per caso. Il suo primo amore era il badminton, sport assai popolare in Cina.

“Ho passato molte cose prima di arrivare fin qua” racconta Wu Yibing, “Ho superato infortuni gravi, ho attraversato molte situazioni difficili quando stavo crescendo. Penso che il motivo per cui sono rilassato ora sul campo da tennis sia perché mi fido di me stesso. Se vuoi battermi, devi lavorare sodo“.

Il rientro dopo l’intervento è stato molto complesso: “C’erano molti dubbi sul mio futuro perché ho fatto un intervento chirurgico e la riabilitazione non stava andando bene. Ci è voluto più tempo di quanto si ipotizzava e sperava fosse necessario, ma alla fine ora sono qui. Mentirei se dicessi che ero sicuro al 100% di farcela. Ma il processo è sempre la cosa più importante. Mi fido di me stesso e lavoro sodo per questo. In palestra, sul campo da tennis, fuori dal campo, penso sempre al tennis. Per come guardo il tennis, ora è più rilassante, più divertente di prima”.

Ha raccontato di aver iniziato a giocare a tennis per caso, quando si rassegnò al fatto che la rete da badminton era troppo alta. Quel campo da tennis lì vicino lo tentò, e sbocciò un altro amore, ancor più forte: “Non lo so cosa avrei fatto senza il tennis! Sono felice di quello che sono ora. Ma sono una persona che guarda alle proprie possibilità con fiducia in me stesso, quindi sia che avessi scelto il badminton o un altro sport o semplicemente essere uno studente, sono sicuro che avrei raggiunto buoni risultati perché ho fiducia in me stesso. Quando faccio le cose, sono molto concentrato e se voglio fare del bene, normalmente direi che al 70 o 80% andrà bene”.

Parla del suo team e famiglia: “Fondamentale il mio allenatore attuale, Gerardo Azcurra, mi ha aiutato tanto. Ci vediamo ogni giorno e ci confrontiamo, abbiamo iniziato insieme attraverso l’IMG (nota società di management sportivo, ndr). Mi dà molti consigli positivi e lavorare con lui è una cosa molto gradevole. Anche David, il fisioterapista, mantiene il mio corpo sano. È solo la mia prima settimana di lavoro con lui, e buon per lui che sia andata così bene! Anche in Cina ho il mio team di supporto, in particolare il Team China e la federazione, ci danno le migliori condizioni per giocare, le possibilità di viaggiare in tutto il mondo e sostenerci. È importante anche la mia famiglia. Non vedo la mia famiglia da più di un anno. Tornare in Cina a causa della pandemia e della situazione Covid è complicato, non mi è permesso tornare a casa tutti i giorni, posso vedere i miei genitori o i miei nonni forse due volte a settimana o due volte in due settimane. Guardano tutte le mie partite, soprattutto mia madre e mio nonno. Prendono appunti! Non potrei fare niente di tutto questo senza il loro sostegno, specialmente quello della mia famiglia”.

Dopo l’avventura di Yo Ming, il basket in Cina è uno sport molto popolare, e anche Wu Yibing è un fan della NBA: “Quando ho visto per la prima volta l’NBA, penso che fosse la stagione 2011-2012. Fu allora che Westbrook, Harden e Durant giocarono con i Thunder e quell’anno arrivarono in finale e persero contro LeBron James… Questo è il mio primo ricordo del basket NBA. In Cina tutti conoscono il basket grazie a Yao Ming. È il gigante cinese, è una leggenda. Grazie agli sponsor ho avuto la possibilità di stare con lui una volta e abbiamo scattato una foto. Penso che sia anche più alto di John Isner. C’è molta pressione quando sei proprio accanto a lui, senti che razza di personaggio sia. Tornando a Durant, penso che sia molto bravo in campo. Non mostra molte emozioni e non è un ragazzo molto estroverso in campo e io voglio essere come lui. Voglio essere un bravo ragazzo in campo. Fare solo il lavoro a modo mio. Penso che sia molto bello”.

Ama i videogame e la cucina, ma ha ancora molto da imparare a suo dire… “Gioco molto ai videogiochi e amo la musica. Ma non ascolto davvero quella occidentale, anche se sto migliorando e provo cose nuove. Altre passioni? Amo cucinare! Mi piacciono molto i programmi TV sulla cucina, li guardo tutti i giorni. Amo cucinare cibi diversi e penso che questo mi dia anche pace interiore quando sono solo in casa o dopo l’allenamento. Anche se sei stanco, ti metti ai fornelli, lavori il cibo e provi. Questo mi mette a mio agio. Ammetto che non sempre quel che cucino ha un buon sapore perché a volte forse esagero, ma mi godo semplicemente l’esperienza. Come festeggerò a casa la vittoria a Dallas? Magari mi bevo una birra! Non sono davvero una persona che celebra troppo. Più facile che mi metta giocare a qualche videogioco, andrà più che bene”.

Un ragazzo molto semplice, che ama il tennis e si dedica al 100% alla disciplina, seguendo la mentalità cinese di totale applicazione per il proprio lavoro e costruzione del proprio futuro. Il suo potrebbe essere un esempio formidabile per i suoi connazionali.

Marco Mazzoni


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13 commenti. Lasciane uno!

Matte (Guest) 14-02-2023 19:47

Wu magari non diventerà primo al mondo, ma ha tutte le caratteristiche per diventare un top 10! Non vedo l’ora di vederlo contro un altro top 10 come Alliassime o Tsitsipas.

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Ozzastru (Guest) 14-02-2023 19:41

Scritto da Elio
@ paola (#3428844)
Notizie di Peng Shuai ? No, allora niente Tornei in Cina ! Ci sono cose più importanti del tennis mi pare.

Approviamo

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+1: puffo65
Luca73 14-02-2023 18:49

C è da dire che effettivamente è bravo, molto simpatico, e dà l’idea di un ragazzo molto in gamba

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Losvizzero 14-02-2023 18:36

Scritto da febo1000
@ paola (#3428844)
Secondo me no. E lo stesso Wu é destinato ad avere una buona carriera ma non ad essere un top player.
Nel tennis di oggi, serve che un’atleta abbia una determinata genetica e struttura fisica.
E i cinesi sono molto più portati per il ping pong e per altri sport dove non é necessaria la potenza.
Nel femminile potrebbe essere più facile che venga fuori una nuova Li Na ma in ATP la vedo difficile.

Wu è alto precisamente come Alcaraz e pesa pure 6kg in più.

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+1: puffo65
Sottile 14-02-2023 17:18

@ paola (#3428844)

Amica, stadi affollati di gente in Cina non si sono mai visti, neanche prima del covid

9
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Sottile 14-02-2023 17:16

Simpatico questo Wu Yibing 🙂

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leonealfa 14-02-2023 16:08

@ Luca Martin (#3428855)

Quello del gaming e un settore in crescita solo che e molto volatire bisogna trasferisci in nord america.

Lo fa un mio parente americano lui e un 3d artist.

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+1: Luca Martin
Losvizzero 14-02-2023 11:26

1600 posizioni in 3 mesi, incredibile. Si merita tutto e spero continui così. Avrebbe potuto fare la fine di un Virgili

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Elio 14-02-2023 10:19

@ paola (#3428844)

Notizie di Peng Shuai ? No, allora niente Tornei in Cina ! Ci sono cose più importanti del tennis mi pare.

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+1: puffo65
Luca Martin 14-02-2023 09:50

Bello scoprire nuovi personaggi come il cinese.
Quella dei videogame l’ho sempre considerata una gran perdita di tempo.
E invece adesso è diventata anche un’enorme fonte di lavoro e di reddito.
Mio ‘genero’ quando si è presentato con l’ambizione dello sviluppatore di gaming, l’ho guardato storto.
Ma così va il mondo.
Io sono rimasto a Pacman (a dire il vero all’inizio da me si chiamava Ghost), lui studia Avatar (che a me non dice nulla). Giurassico! 🙂

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+1: il capitano, pablito, Sottile, puffo65
febo1000 (Guest) 14-02-2023 09:45

@ paola (#3428844)

Secondo me no. E lo stesso Wu é destinato ad avere una buona carriera ma non ad essere un top player.

Nel tennis di oggi, serve che un’atleta abbia una determinata genetica e struttura fisica.

E i cinesi sono molto più portati per il ping pong e per altri sport dove non é necessaria la potenza.

Nel femminile potrebbe essere più facile che venga fuori una nuova Li Na ma in ATP la vedo difficile.

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-1: Elio
febo1000 (Guest) 14-02-2023 09:41

Micheal Chang può andare fiero di aver trovato finalmente un suo degno successore.

Ps: ahahahaha

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+1: Luca Martin
paola (Guest) 14-02-2023 09:33

potrebbe essere un volano importante per il movimento cinese e asiatico in generale avere un top player.
Speriamo ricominci il circuito asiatico, il tennis ha bisogno del master 1000 di Shanghai, di vedere stadi affollati di gente..
Negli ultimi anni complice la pandemia, è diventato troppo europa centrico

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-1: Elio