ATP Adelaide: Sinner batte Kokkinakis in due set e vola nei quarti contro Korda. Bene al servizio, alti e bassi per l’azzurro nel gioco
05/01/2023 11:20 
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Jannik Sinner (foto ATP Adelaide)
Vittoria sofferta per Jannik Sinner all’ATP 250 di Adelaide. L’azzurro supera per 7-6 6-4 l’australiano Thanasi Kokkinakis guadagnandosi l’accesso ai quarti di finale, dove domani sfiderà nella notte italiana (non prima delle 3.30) Sebastian Korda. La prestazione dell’azzurro è stata discreta ma tutt’altro che impeccabile: troppi alti e bassi, soprattutto nel combattuto primo set, nel quale ha concesso quattro palle break e non è stato capace di chiudere il parziale servendo sul 5-4. Al momento decisivo si è come spenta la luce, Jannik ha incassato un parziale negativo di 10 punti a 1 commettendo una serie di errori gratuiti e rimettendo in partita un volitivo Kokkinakis. Per fortuna è riuscito ad arginare il momento negativo e al tiebreak ha alzato il livello, aggiudicandoselo per 7 punti 2. Nel secondo set ha allungato con un break nel terzo game, giocando solido e approfittando soprattutto di un calo nell’intensità del rivale. Forte del vantaggio, ha servito con buon ritmo fino al successo, spingendo in sicurezza e puntando più a spostare Thanasi che rischiare colpi a tutta.
Sinner ha chiuso con 5 Ace, il 74% di prime palle in campo vincendo il 69% di punti. Numeri buoni, ma il dato più positivo è stato l’aver salvato 6 delle 7 palle break concesse, segnale di vigore e presenza nei momenti più delicati. Kokkinakis ha giocato fino alla metà del secondo set un’eccellente partita, molto efficace al servizio ed estremamente potente e preciso nella spinta dalla riga di fondo. Con una posizione piuttosto avanzata (i suoi piedi erano letteralmente sulla riga o appena dietro), ha condotto spesso gli scambi, costringendo l’azzurro a difendersi o rincorrere; oppure cercare qualche variazione per uscire da quel pressing costruito con un diritto pesante, prima carico di spin e poi dritto nella palla alla massima velocità. Qua vengono i nodi al pettine della prestazione dell’altoatesino. Alla fine Jannik l’ha portata a casa – con pieno merito – servendo bene e soprattutto tornando all’antico, aggrappandosi alle solide certezze del suo tennis di pressione e ritmo in progressione. Infatti Sinner non è riuscito a spezzare la resistenza e forza dell’avversario con le “annunciate” novità e variazioni delle quali ha parlato nelle scorse settimane e sulle quali dice di aver lavorato molto nella off-season. Soluzioni come il back di rovescio (usato col contagocce oggi), discese a rete o palle corte hanno funzionato poco e male.
La partita ha confermato come il tennis di Sinner sia ancora un cantiere aperto. Quando Jannik ha cercato di uscire dallo scambio con la discesa a rete o velocizzando i tempi di gioco ha sbagliato troppo ed è stato incerto. Un errore seguito costantemente da una prima di servizio out al punto seguente, quindi una sorta di “doppio problema”. I pochi tentativi di smorzata sono stati inefficaci, quasi mai è riuscito a cambiare ritmo col back di rovescio o esplorando dei cross stretti a bassa velocità e massimo angolo. Questo il film della prima parte del match, contraddistinta più da dubbi che vincenti. Quando Sinner ha ripreso a macinare il suo tennis “classico”, fatto di spinta a grande velocità, intensità e grande ritmo, una serie continua di palle in progressione cercando di spostare l’avversario e rischiando l’affondo dopo essersi aperto il campo, allora sì che ha ritrovato sicurezza ed ha sfondato la resistenza del rivale. Così ha vinto il tiebreak, quindi è stato paziente in costruzione nei primi game del secondo set fino all’allungo col break nel terzo game. Una volta in vantaggio, ha capitalizzato la sua spinta inchiodando Kokkinakis nell’angolo sinistro e tutto è filato via senza altri patemi, sostenuto anche da un buon rendimento della prima palla.
Questo commento non è affatto una bocciatura alle novità che Sinner sta cercando di inserire nel suo gioco, solo la constatazione di quanto resti fondamentale la sua base storica, quella incredibile capacità di muovere la palla con grande velocità e progressione, stroncando l’avversario a furia di pallate alla fine insostenibili. È importante che Jannik abbia anche altro nella sua faretra, per usarlo quando il pressing non funziona per le capacità difensive dell’avversario o perché l’altro è bravo a non consentirgli di condurre lo scambio. C’è molto da lavorare sui tempi dell’attacco e sulla sicurezza nel chiudere sotto rete. Nella partita odierna sono state più le incertezze in quelle fasi che le giocate portate a casa.
Contro Korda nei quarti avrà di fonte un avversario che disegna il campo con colpi eleganti ed efficaci, ma anche uno che non eccelle in difesa e nemmeno nelle fasi calde. Sarà fondamentale condurre il match e servire bene per non farsi aggredire in risposta.
Marco Mazzoni
La cronaca
Il match scatta con Sinner alla battuta. Quattro prime palle, di fatto non si scambia, 1-0 Sinner. Si palleggia ad alto ritmo invece nel turno di servizio di Kokkinakis, molto aggressivo con i piedi sulla riga l’australiano. 1 pari. Il campo è segnato dalle ombre della struttura, una situazione che sembra infastidire i due in risposta. Prima difficoltà per l’azzurro nel terzo game: Thanasi prende il sopravvento spingendo forte col diritto, 0-30. Jannik sposta lo scambio sulla diagonale di rovescio, ritrova la prima di servizio e con 4 punti di fila (Ace sul 40-30) si porta 2-1. Sul 2 pari, Sinner è di nuovo sotto: prima sbaglia malamente una comoda volée di diritto dopo essersi aperto il campo benissimo col diritto; poi subisce il pressing di Kokkinakis, per il 15-40. Cancella la prima palla break spingendo bene col rovescio cross; lo aiuta un nastro fortunato sulla seconda, mentre stava conducendo un lungo scambio di ritmo. Le palle break diventano tre, erroraccio di Jannik in spinta col diritto nei pressi della rete. Si salva ancora, servizio e diritto cross. A fatica, Sinner annulla tre palle break si porta 3-2. Più efficace finora Thanasi, col suo tennis semplice, verticale di grande spinta, forte di una prima di servizio solida e di un diritto che può alternare tra palle cariche di spin e sbracciate a tutte in anticipo. Non ci sono più turni di servizio facili per Sinner… Da 30-0 si fa rimontare (incluso un doppio fallo), quindi cerca una palla corta col diritto che non riesce a mascherare, facile per l’australiano arrivare e “punire” l’azzurro. Sinner cancella di forza la quarta palla break del match. Alza il ritmo l’altoatesino, ritrova la prima di battuta e si porta 4-3. L’azzurro trova finalmente un bel game in risposta: regge, rincorre, fa colpire molte palle al rivale che sbaglia qualcosa. 30-40, prima palla break per Jannik. Non entra la prima di servizio, comanda dalla risposta Sinner ma… magia di “Kokk” in difesa!?! Jannik costruisce uno schema offensivo perfetto, avanza spingendo a tutta sul rovescio di Thanasi che stacca la mano e indovina un passante alice lungo linea tanto improbabile quanto bello. Scatta in piede il pubblico di Adelaide, è il punto del match finora, anche per importanza. Un errore col diritto costa a Kokkinakis la seconda palla break. Stavolta Sinner trova il punto esclamativo: dall’angolo sinistro spara un’accelerazione inside out micidiale, imprendibile. BREAK Sinner, 5-3, serve per il primo set. Non parte bene, affrettai tempi della spinta, 0-30. E nemmeno la prima di servizio lo aiuta. Un altro errore col diritto lungo linea gli costa lo 0-40, tre chance per il contro break per Thanasi, tutti errori di Sinner. Il quarto errore di fila, stavolta col diritto lungo linea, condanna Sinner al BREAK. Resta avanti 5-4, ma ora serve l’aussie. Sembra aver accusato il colpo Jannik, continua a sbagliare perdendo 7 punti di fila, come frastornato. 5 pari, il set entra nel rush finale. E ci entra assai male l’azzurro… errore, quindi incassa una risposta poderosa di Kokkinakis su di una seconda palla troppo centrale. 0-30 (parziale di 10-1 per l’australiano). Con un altro errore col rovescio, molto scarico di gambe, Sinner crolla 15-40, due chance per l’allungo per l’australiano. Annulla la prima buttandosi avanti, con coraggio; ritrova finalmente un bel ritmo manovrando col diritto. Parità. Col ritmo da fondo campo, Jannik ritrova fiducia ed efficacia. Con quattro punti di fila si salva Sinner, avanti 6-5. Il primo set, assai complicato, si decide al tiebreak. Inizia bene Jannik, diritto vincente per l’1-0. Lo strappo arriva nel terzo punto: gran ritmo di Sinner, sposta il rivale e lo infila col rovescio cross. 2-1 e servizio Sinner. Ora sì che il diritto dell’azzurro fila, veloce e preciso dal centro. 4-1 Sinner, Kokkinakis non difesa non regge la spinta dell’italiano. La velocità di palla di Jannik è superiore, come la sua intensità. Meno fronzoli e più sostanza nella spinta, nel ritmo. Così diventa incontenibile. Con un Ace si porta 6-2, quattro set point. Chiude 7 punti a 2 con un’altra prima palla potente. Tanta fatica per chiudere il primo parziale, con una certezza: quando Sinner ha rimesso in moto il suo “vecchio” tennis di ritmo e intensità, ha ritrovato efficacia e sicurezza.
Secondo set. inizia Kokkinakis alla battuta. Nel terzo game un classico errore gratuito ai vantaggi regala una palla break a Sinner. Se la gioca bene Jannik: risponde al centro, lavora bene lo scambio col rovescio, sposta Thanasi che arriva pesante a sinistra e affossa un back in rete. BREAK Sinner, 2-1 e servizio. Ora l’azzurro può fare corsa di testa, avanti un set e un break. Con un game laborioso consolida il break, 3-1. Kokkinakis ha accusato il colpo, è meno sicuro nella spinta col diritto, commette un doppio fallo, ma trova un Ace e resta aggrappato al match sul 2-3. Jannik continua a spingere con buon ritmo, non cerca grandi invenzioni ma resta nei suoi binari classici, puntando sulle certezze. È efficace quando riesce ad inchiodare il rivale a sinistra, in difficoltà a tornare nell’angolo più e più volte. Con l’aiuto degli errori in difesa di “Kokk”, Sinner vola 4-2 con un Ace. Pochi fronzoli e molta sostanza in questa fase nel gioco dell’azzurro, è calata invece l’intensità in quello dell’australiano, che si affida soprattutto alla prima di battuta. Resta enorme la differenza di efficacia nel tennis di Sinner tra quando cerca la chiusura sotto rete (non riuscendo) e quando punta sull’affondo in spinta. Come nel secondo punto dell’ottavo game: non chiude di volo, è ricacciato indietro, torna a manovrare e sfonda col diritto a sventaglio. Thanasi regala sul 15-30, aveva campo aperto sul lungo linea ma sparacchia in corridoio. Era una grande chance per tornare a palla break. Jannik “ringrazia”, trova lo schema servizio + diritto vincente e si porta 5-3, a un passo dalla vittoria. Serve sul 5-4 Sinner e serve da campione: chiude con due Ace (il quinto in totale del match, non molti), accedendo ai quarti di finale. Una vittoria importante, sofferta, costruita ritrovando sensazioni nelle proprie certezze. Una prestazione inferiore al servizio rispetto al primo turno e con qualche problema quando ha cercato variazioni. La strada verso un Sinner più vario in campo è ancora lunga.
[6] Jannik Sinner 
vs [WC] Thanasi Kokkinakis 
5 ACES 9
2 DOUBLE FAULTS 3
58/78 (74%) FIRST SERVE 45/72 (63%)
40/58 (69%) 1ST SERVE POINTS WON 33/45 (73%)
12/20 (60%) 2ND SERVE POINTS WON 13/27 (48%)
6/7 (86%) BREAK POINTS SAVED 1/3 (33%)
11 SERVICE GAMES PLAYED 11
12/45 (27%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 18/58 (31%)
14/27 (52%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 8/20 (40%)
2/3 (67%) BREAK POINTS CONVERTED 1/7 (14%)
11 RETURN GAMES PLAYED 11
52/78 (67%) SERVICE POINTS WON 46/72 (64%)
26/72 (36%) RETURN POINTS WON 26/78 (33%)
78/150 (52%) TOTAL POINTS WON 72/150 (48%)
TAG: ATP 250 Adelaide 2023, Jannik Sinner, Thanasi Kokkinakis
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@ Donatella (#3401032)
Jannik prima delle varie svolte nel suo gioco, nelle quali ha dimostrato durante lo sfortunato anno scorso a sprazzi di essere più che capace di inserire le novità che giustamente lui voleva, veniva pronosticato come un giocatore destinato ad operare vita
natural durante il suo gran tennis di pressione, ecc. In molte occasioni durante la stagione è salito di due tre marce facendo vedere un tennis stellare. Troverà senz’altro un suo equilibrio, anche se la mia impressione è che rimarrà sempre un po’discontinuo, dico questo perché temo che la sua struttura fisica non sia ottimale per ottenere la continuità che molti di aspettano, in poche parole pagherà sempre in pochino
i suoi momenti stellari, però questi gli consentiranno di ottenere grandi risultati e di rimanere tra i primi quattro o cinque al mondo. Non mi sembra poco, i suoi migliori momenti saranno veramente grandi. Forza Jannik!!
Si Donatella sono d’accordo. Sono state le troppe aspettative. Sinner ey un ottimo giocatoremagari diventerà anche un campione. Questo dipende da tante variabili. Musetti ha un tennis troppo bello,ma anche lui non ha una carriera scontata. Ci sono tante variabili,fisico, volontà,fortuna,ecc
E’ un altro sport, è un altro mondo.
Ti dico solo che l’altro giorno facevo i compiti con mio figlio sulla popolazione mondiale. Siamo più di 8 miliardi e, quando sono nato io, eravamo poco più di 3. Senza considerare tutto il resto. Il professionismo, la mobilità e la globalizzazione innanzitutto.
è arrivato l’esperto… colpire la palla dal basso con velocitá del braccio e altre amenitá
premetto.. sono un sostenitore dell’ Altoatesino.. e oggi senza gloria e senza infamia ha portato a casa un match mai in discussione
.. qualche regalino dato il periodo befaniero.. ma anche qualche ace.. considerando che il servizio non è il pezzo forte del nostro pel di carota…tutto sommato un buon inizio…
Allora, ho visto la partita di Diokovic con Halys. Nole ha sofferto da matti con un giocatore che, alto 1.91, ha fatto vedere un ottimo servizio, buonissimi fondamentali una ottima volée e una mano educata nei drop. Bene, a 26 anni è entrato nei primi 100 lo scorso anno soprattutto per diverse vittorie nei challenger, e ha una percentuale di vittorie del 20% nei tornei Atp con 10 vittorie e 36 sconfitte. Questo per capire il livello del tennis attuale..il livellamento è mostruoso il confronto proprio non esiste con quello in cui giocava Panatta…
Scritto da PPF
In questo stesso torneo, il maestoso Auger ha preso due pere da certo Popyrin, mentre il terrificante Rune è stato mandato a casa dal giapponese. Il tennis è questo, è il suo bello… c’è bisogno di tirare merda per ogni break preso (cosa successa ieri anche a Djokovic) o per un paio di smorzate infelici?
Sinner non è (ancora) un campionissimo. E’ stato “spodestato”, a livello di rapidità di crescita come nuovo prospetto, dallo spagnolo e dal danese. Peccato, pazienza, in tanti aspettiamo che gli “entrino” tre o quattro mesi perfetti, tipo quelli capitati ad Auger e a Musetti l’autunno scorso. Se nel fondo del cuore si è un po’ delusi per questo, non è il caso di fare i disfattisti e prendersela con lui, col suo team, con le righe del campo, con il sorteggio dei gironi, coi suoi muscoli poco pronunciati.
Prima o poi vincerà un mille, o uno slam, e si sbloccherà. Per intanto, è un gran bel giocatore e un ottimo ragazzo, si vede.
Solo applausi
Falso che Sinner nel 2021 avesse un misero 50% di prime in campo: MAI SUCCESSO nel 2021 (il dato complessivo era 59,65% ed era in miglioramento nel corso dell’ anno…).
Purtroppo soprattutto nella seconda parte del 2022 questo dato PESSIMO del 50% si è visto più volte !
50% e non di più di prime in campo in intere partite (e set singoli verso il 40%…) si è visto solo procedendo nel 2022… cioè regredendo !
Allora se batti 100 volte ma tiri fuori 50 prime ne restano 50 dentro.
Anche se fai 80% dei punti su 50 entrate fai 40 punti (quaranta).
Se tieni dentro 75% delle prime e fai non 80% ma anche solo 60% dei punti hai 45 punti fatti (quarantacinque).
Morale.
Non serve a niente fare tanti punti quando entra se… non entra mai !
In più è a dir poco destabilizzante avere una insicurezza della prima che metà delle volte è “a farfalle” (dato anche peggiore in alcuni set di fine anno 2022 del Sinner: una cosa indecente).
Nel momento in cui serve proprio il servizio per trarsi d’ impaccio ti trovi con il “braccino” perché ne stai tirando fuori tantissime…
Questo si è visto in tante partite perse nel 2022: Aliassime, Alcaraz…
Ora essere passato da varie partite al 50% (e addirittura vari set appena sopra al 40%) del 2022 ad un ottimo 70% (abbondante !!!) di inizio 2023 FA TUTTA LA DIFFERENZA DEL MONDO.
Sampras quando giocava bene era sempre sopra al 60%, se non di più.
Se Sampras in carriera ha il 59,47% vuol dire che in alcuni anni teneva dentro troppe poche prime e questo sicuramente lo penalizzava.
La concorrenza c e’ sempre stata…lasciati servire da uno ,come il sottoscritto che segue ip tennis proprio dalla meta’degli anni 70,dal periodo aureo dell epopea del tennis italico: in quegli anni c’erano parecchi giocatori competitivi ed entrare in Top ten era difficile parimenti,di più consolidare la propria posizione restandovi.
Ti posso citare alcuni esempi di giocatori vincenti: i Nastase,Solomon,Stockton ,John Alexander, Raul Ramirez ,e sono i primi che mi vengono in mente,tutti competitori diretti di Adriano e Corrado soprattutto,e degli altri nostri alfieri ,e vincere titoli anche secondari,( non fagocitati,cioe’ dai Borg,Connors e McEnroe,per capirci) non era certo scontato neppure allora.
Direi che così tanti di altissimo livello non li abbiamo mai avuti…teniamo anche conto che la concorrenza è ben più folta e agguerrita di quella dei tempi di Panatta
Concordo…Kokkinakis è un bruttissimo cliente per chiunque, con Jannik poi si appoggiava benissimo e serviva con delle belle martellate. Jannik a un certo punto ha cominciato a variare, soprattutto sul ritmo, e ne è venuto a capo, anche perché 4K ha cominciato a sbagliare qualcosa. Comunque, anche oggi, a ben guardare il match non è mai stato davvero in discussione. Direi che – a prescindere da dove arriverà – abbiamo un grande giocatore, potremmo anche riconoscerglielo ogni tanto…
Sì
@ Giuly (#3400941)
Sì, ha le lenti a contatto. E infatti nell’intervista si è un po’ lamentato del problema “luce”. A un certo punto credo si stesse lamentando anche Kokkinakis.
Scusa, non avevo capito. 😆
Al netto del fatto che rispondiamo ad un semplice provocatore, bisogna essere più precisi. Due anni fa’ Sinner aveva il 60% di prime e nel 2022 il 59%. Ma anche questi dati vanno presi col beneficio di inventario, infatti Sampras in carriera ha servito il 59% di prime. Quindi contano tante cose, le percentuali, l’efficacia, il momento della partita e via dicendo. Oggi ad esempio con il 74% Jannik ha vinto il 69% dei punti sulle prime. In altre circostanze con il 50% vinceva l’80% dei punti. Quindi tutto è relativo. Se nel famoso game con Alcaraz avesse servito come oggi nell’ultimo game avrebbe vinto.
Fantastico post. Ma che ci vuoi fare siamo la culla del rinascimento e quindi ancora stiamo a disquisire se fosse meglio Michelangelo o Leonardo Da Vinci. Si vede che in Italia, nel tennis, abbiamo vinto talmente tanto che siamo particolarmente spocchiosi. Oggi anche Diokovic, che sarà più forte di Jannik, ha sofferto un giocatore che da poco gioca nel circuito atp o due giorni fa’ Medvedev ha rischiato di perdere il primo set…ma va bene così le aspettative su sinner sono altissime, figurati che io faccio fatica ad accettare che perda un singolo quindici…
Hai ragione
Come suol dirsi: gli italiani perdonano tutto a tutti gli altri italiani, tranne il successo.
E se qualcosa va storto a chi ha successo, come dici tu, lo apsettano al varco.
Troppo critico e direi anche un po’ ingeneroso l’articolo di Mazzoni, che non tiene conto di alcuni macroscopici dettagli già evidenziati da molti qui.
Ma non è una novità riscontrare un simile attteggiamento nei confronti di Sinner nei portali specialistici dello sport a cui siamo appassionati; in particolare me ne viene in mente un altro, che non citerò, poiché sono certo di essere inteso dai lettori più attenti.
Chissà perché numerosi ‘addetti ai lavori’ (che in alcuni casi hanno la penna in mano solo perché qualcuno gliel’ha messa – e non mi riferisco a Mazzoni) usino attendere al varco Sinner, predestinato alla vittoria sempre e comunque, e per di più giocando come dicono loro. Un fenomeno che si è accentuato da quando Musetti (che io adoro, sia chiaro) ha cominciato a ingranare e a esprimere progressivamente il suo miglior tennis.
E poi ti rimproverano anche che bisogna essere più sportivi che tifosi…
Il giudizio di Mazzoni mi sembra un pò troppo severo ma ci può stare. Altri interventi mi lasciano perplesso e penso “ma se perdeva cosa avrebbero scritto?”. Ammetto di essere di parte. Per me solo una parola se incontrassi oggi Sinner. Bravo!
Guarda: il servizio peggiorato di Sinner è il nuovo mantra supercazzolesco del forum. Chiunque riesca a pestare tasti a casaccio ormai ha diriutto di parola anche se non ci capisce una beata e parla solo per slogan, a orecchio e per sentito dire, senza documentarsi.
Purtroppo, inutile che anche tu perda tempo a tentare di spiegare il concetto con numeri alla mano. Come sai le capre mangiano la carta senza leggere ……….
Perdonami, ma oramai io non ho speranza che si redimano
Purtroppo JS vs. Korda alle 3,30 ? 🙁
Sei un grande. Per Pochi
Guarda che ha vinto. Magari ti è sfuggito. Ricordo che 4K è uno dei pochi (escludendo Nole e Rafa) che ha un record positivo con un certo Roger Federer. Magari oggi non è al livello di quando batteva Roger ma non è certo una mezza calzetta.
Nemmeno Nole oggi ha giocato bene ma vince sempre. Va bene così.
Sei sicuro che stai parlando di Sinner e non di qualcun altro? Lo scorso anno era intorno al 50% di prime anche se aveva già migliorato la velicita’. L’anno precedente era sempre al 50% di prime con meno velocita’. Come si fa dire che sta peggiorando?
Esatto, non ricordo a memoria una % simile
Abbiamo una squadra azzurra di primordine.
Gli alti e i bassi di condizione e gli infortuni fanno parte del gioco, ma tre come Sinner, Berrettini e Musetti (in ordine di livello secondo me) me li terrei ben stretti.
Sono top player, e non sottovaluterei Sonego (più forte di Seppi secondo me) e un paio di ragazzini che potrebbero salire.
Non ho citato volutamente Fognini per motivi di carta di identità, ma credo che nel maschile siamo davvero ben messi per diversi anni.
Sul femminile l’unica di alto livello rimane Camila Giorgi, seguita (mio personale ordine) da Bronzetti, Cocciaretto, Paolini e Trevisan.
Vediamo come va la stagione.
Buon tennis a tutti
Forse tu stavi meglio quando avevamo Caratti e Narducci. Ma stai bene?
Lasciamo fare a questi ragazzi le loro carriere. Disquisire sul loro livello dopo ogni singola partita diventa stucchevole e insensato. Siamo al primo torneo stagionale, con tanti big che hanno già pagato dazio per uno stato di forma ancora precario. Con Korda sarà magari un’altra partita, ma Jannik ha le carte in regola per ben figurare. Berrettini e Musetti, il primo in particolare, stanno facendo molto bene alla United. C’è già di che essere contenti in questo primo assaggio di stagione…
Era una provocazione…
Il tuo Alcaraz ne sa qualcosa…
Sinner soffre sempre le condizioni di luce incerta
Nel secondo set è stato più regolare. Porta le lenti a contatto ?
I nostri giocatori sono entrati in TOP20 per meriti sul campo.
Punto e basta. Cerchiamo di non fare sempre i disfattisti e iniziamo a riconoscere a questi ragazzi i iusti meriti.
E tre italiani in top 20 non li abbiamo mai avuti.
Già oggi possiamo dire che due di qeusti tre siano inferiori al solo Panatta, sia per qualità che per risultati raggiunti.
Musetti è appena più indietro ma la seconda parte del 2022 fa ben sperare.
Certo adesso manca la gende vittoria: almeno un 1000. Ma sperare che almeno uno di loro porti a casa uno slam non appare idea peregrina.
Forza ragazzi coninuate così, che erano 50 che dovevamo rivolgere la nostra passione oltr’alpe!
Articolo ineccepibile, la fotografia di un match non bello.
Bravo Mazzoni.
Sinner e berrettini sono fuori dai 10 dopo una stagione sfortunata piena di infortuni. Musetti è entrato nei 20 con merito, anche se per precisione dobbiamo aspettare la fine della settimana, c’è qualcuno che lo può riscavalcare in classifica.
Ma la vera questione non è commentare che sono nei 20 in tre, ma quando saranno nei 10 tutti e tre insieme. Difficile, ma delle possibilità ci sono
Dopo il 2022 alquanto sfortunato, Sinner aveva bisogno di un progressivo rodaggio per rilanciare… la palla.
L’ampio sorriso sfoggiato durante l’intervista dopo la prima partita segnalava la sua soddisfazione di sentirsi bene in salute e speranzoso.
Oggi alla seconda tappa ha trovato un avversario di livello superiore al precedente ed ha sfoggiato un servizio che la dice lunga sulla bontà della preparazione.
Domani, con un rivale ancora più bravo, alzerà ancor più il livello mettendo auspicabilmente in mostra progressi in altri settori…
Poi, a fantasia.
Come diceva Ricciotto nel “Marchese Del Grillo” “s’è svejatooo!!!”
Che c’è? anche quest’anno ti hanno rifilato il panettone scaduto? Babbo Natale si è dimenticato di passare?
povero 🙁
Però allora non c’era ancora la classifica così come la intendiamo oggi, o sbaglio?
@ AlcarazForever (#3400853)
In realtà Sinner è in top 20 da quasi 2 anni e Musetti ci è entrato non certo per la United Cup ma per gli ottimi risultati della seconda metà del 2022…
Torna a seguire il badminton
Sarebbe sufficiente buttare un occhio distratto alle statistiche… secondo me il 74% di prime potrebbe essere record o quasi per Jannik.
Pietrangeli, Gardini e Sirola
La prossima volta prima di commentare guarda la partita
Bravo!!! Quoto con immenso piacere!!!
Sottoscrivo e applaudo (scusate il doppio “quota”)
Peggiorato nel servizio? Ha messo il 74% di Prime di servizio!!!
Ma non stai bene…fatti curare..ma da un medico buono…
74% di Prime di servizio!!!
Questa è una notizia meravigliosa!!!
Jannik N. 1 sempre(con te).
Sono state poche anche le occasioni in cui ci sono stati in due nei primi 20, ai tempi di Panatta…poco più di un’anno fra il 1973 ed il 1974 con Panatta Bertolucci e 9 mesi in totale fra il 1976 ed il 1979 con Panatta e Barazzutti.
Questo fa capire la distanza siderale fra la situazione attuale e quella di qualsiasi altro periodo (ad esclusione di fine anni ’50 ed inizio anni ’60) del tennis italiano.
Io incornicerei anche questo commento. Bravo PPF….
ti quoto alla grande, fa bene leggere parole scritte con ponderazione e aderenti alla realtà. Non dovete volermene cari utenti, ma leggere gran parte dei commenti fa male dentro, non basta guardare il mondo e le notizie…vi ci mettete anche voi a confermare che le cose non vanno proprio bene….
Ci mancherebbe. Ho voluto rafforzare il concetto. E penso che tu l’abbia capito.
Se poi scrivo in questa agorà virtuale vuol dire che do importanza alle chiacchere. Conosco le criticità di Sinner, capisco e trovo giusto metterle in evidenza e discuterne. Disdegno i giudizi tipo “…non imparerà mai”…
E il mio commento voleva in qualche modo tamponare questi commenti.
Peggiorato nel servizio??
Se tu dici che è peggiorato al servizio vuol dire che non hai mai visto una partita di sinner l’anno scorso… Serviva con il 50% di prime e adesso è al 75%. Vedi un po’ te…
Clicca qui per visualizzarlo.
3 top 20, ma 0 top 10, queste so soddisfazioni e cose di cui vantarsi, mi fa venire in mente il meme di Homer Simpson che si vanta di essere magro, ma con tutto il grasso dietro la schiena…. Soprattutto considerando che Musetti in united cup sta giocando con semiprofessionisti fin ora, e Sinner ha giocato Comunque com Edmund che è un ex giocatore e con Kokkinakis che è pochissima roba in singolo, puo dare fastidio solo quando serve benissimo, ma oggi anche il servizio non è stato all altezza, ha giocato una caterva di seconde, e in piu oggi avrà fatto almeno una 30ina gratuiti alcuni molto gravi.. con Korda non sarà così facile
Giusto, era per non infierire 🙂
Barazzutti e Bertolucci NON sono mai stati contemporaneamente nella Top20, si sono mancati di ben 2 anni (dal 1976 Corrado, nel 1974 l’ultima Top20 di Paolo).
Il trio Berrettini-Sinner-Fognini ha mancato l’appuntamento per una settimana (Jannik è entrato nei 20 esattamente la settimana successiva all’ultima volta di Fabio, correva l’aprile 2021).
Abbiamo qualche altra terna candidabile?
Clicca qui per visualizzarlo.
Bene Sinner anche se mi sembra peggiorato nel servizio.
Il suo team sembra composto da 4 mummie. Speriamo che in allenamento ci sappiano fare
Oggi non ha giocato molto bene bisogna dirlo. Però è stato cinico quando contava (a parte il break a zero del primo set) e questo è ottimo.
Si, all’inizio dell’anno tutti sono ancora in rodaggio. In realtà oggi Jannik è stato falloso più sui fondamentali che sul resto, anche perché di volée e drop ne ha giocati veramente pochi…ma Kokkinasis ha giocato un gran primo set proprio sullo scambio punto di forza di Sinner e anche in risposta tanto che Jannik ha avuto il 69% di punti con la prima. Però se il servizio continua così, lo aiuterà nelle giornate come oggi in cui è meno efficace con diritto e rovescio…
Sinceramente non mi pare di aver visto una grande partita. Supposto che Kokkinakis non mi pare sia sto gran giocatore, ho visto il Nostro giocare più o meno come le ultime uscite dell’anno appena passato. Ancora una volta, fatto il break, si è fatto subito riprendere il game, ovvio che mi riferisco al primo set dove serviva sul 5-3, e non come scritto nell’articolo sul 5-4, per chiudere il set. Altra nota, a mio avviso un’inutile spreco di energie mentali, è quella di fare il pugnetto e guardare il proprio staff dopo ogni punto. Credo debba rimanere concentrato sulla partita, senza distrazioni, non ricordo di aver mai visto i grandi fare la stessa cosa. Infine, a tratti ho rivisto colpire la palla dal basso verso l’alto, e andare lungo. Questa cosa la puoi fare se abbinata ad una altissima velocità del braccio, poiché solo così si può dare rotazione ( spin) alla palla e centrare il campo, altrimenti si va lunghi. È chiaro che i giocatori meno forti, quando si trovano ad affrontare coloro che sono più avanti in classifica, trovano motivazioni più grandi per non sfigurare, è lì che il giocatore più forte dovrebbe immediatamente tenere la testa sott’acqua dell’avversario, facendogli subito capire chi è il più forte, e non arrivare ad alimentare gli avversari per poi soffrire per chiudere le partite.
Ricordiamo a tutta la clientela che questo è un torneo di rientro con carichi di lavoro sulle gambe in vista AO….L unica cosa da migliorare prima era il servizio e fin ora le percentuali sembrano migliorare…va bene così il gioco arriverà a momento opportuno già c e l’ha lo deve solo rispolverare….
@ Pippolivetennis (#3400827)
Quattro chiacchiere, soprattutto tra amici,sono sempre salutari…
Io ci metterei anche le vittorie del doppio.
Sinner: 4
Chiacchiere: 0
Panatta-Barazzutti-Bertolucci
E Zug ci è arrivato vicino (Wiki mi dice 24)
Credo solo Panatta, Barazzutti e Bertolucci negli anni ’70. Correggetemi pure se ho detto una cavolata.
Grande Jannik!!
Top 10-15 ci sei… puoi fare ancora meglio, ma non pensiamoci troppo dai 😆 dai il tuo meglio e basta, poi si vedrà.
Anche tu come Matteo attento solo ad una cosa… non fare troppi tornei e non infortunarti
In questo stesso torneo, il maestoso Auger ha preso due pere da certo Popyrin, mentre il terrificante Rune è stato mandato a casa dal giapponese. Il tennis è questo, è il suo bello… c’è bisogno di tirare merda per ogni break preso (cosa successa ieri anche a Djokovic) o per un paio di smorzate infelici?
Sinner non è (ancora) un campionissimo. E’ stato “spodestato”, a livello di rapidità di crescita come nuovo prospetto, dallo spagnolo e dal danese. Peccato, pazienza, in tanti aspettiamo che gli “entrino” tre o quattro mesi perfetti, tipo quelli capitati ad Auger e a Musetti l’autunno scorso. Se nel fondo del cuore si è un po’ delusi per questo, non è il caso di fare i disfattisti e prendersela con lui, col suo team, con le righe del campo, con il sorteggio dei gironi, coi suoi muscoli poco pronunciati.
Prima o poi vincerà un mille, o uno slam, e si sbloccherà. Per intanto, è un gran bel giocatore e un ottimo ragazzo, si vede.
Chiedo … quante volte l’italia ha avuto tre italiani nei primi 20?
A parte lo svarione del primo set ed i rischi che hanno seguito, io l’ho visto sempre in controllo e nettamente superiore al buon 4K.
La cosa non è banale. Era il primo test probante della stagione, contro un giocatore motivatissimo e che ha scambiato bene da fondo, meglio di quanto potessi aspettarmi.
Ora altra partita molto interessante contro Korda, anche lui avversario difficile e sulla carta superiore all’aussie.
Tutto sommato, tutto bene in avvicinamento agli appuntamenti che contano.
ottimo ottimo il cambio del movimento al servizio, spina nel fianco; meno potente ora, meno ace ma più solido. Qaundo avrà automatizato il movimento potrà anche spingere di più
@ Alex77 (#3400791)
Concordo sul fatto che sia troppo critico il commento.Se non ho visto male la percentuale della prima è 74%…direi ottimo..analizzando anche i carichi di lavoro della preparazione, sembra che il fisico di Jannik abbia risposto bene. Altra considerazione,il pubblico era tutto a favore di Kokki..e se allarghiamo il campo,nel precedente incontro a Cincinnati, la pratica è stata sbrigata con molta più fatica (7-6 al terzo in favore di Jannik dopo una lotta di oltre 3 ore).Poteva finire tranquillamente 6-3;6-4 e onestamente non lo ho mai visto davvero in difficoltà. Quindi ritengo sia stata una vittoria molto convincente, ora vedremo con Korda che è un giocatore differente dall’Australia.Forza Jannik….
Io vorrei sapere quanto ancora ci vorrà prima di arrivare a capire che Sinner è così: non sale mai più di tanto nei primi turni di un torneo. Lo fa sempre dopo e sempre in base all’avversario. Si chiama gestione delle energie, fisiche e mentali. Prestazione altalenante? Giusto. Ma non ha mai dato davvero l’impressione di avere bisogno di molto di più per portarla a casa.
Concordo
Alla fine il fatto che un giocatore debba essere nel pieno dell’efficacia e dell’efficienza nella seconda settimana di uno slam o vale per tutti (valeva per Alcaraz USO perché non dovrebbe valere per Sinner AO?) o per nessuno
Se Sinner fosse in formissima ora sarei preoccupato
Fin qui
Sinner= 2
Chiacchiere= 0
Se si vince va sempre bene.Non amo questo tennis ma il dritto in decontrazione di Jannik, quando si mette bene con i piedi (mentre l’australiano per spingere era spesso sbilanciato) è fenomenale.
Qualcuno sostiene che dai campioni l’amatore a poco da imparare,il divario tra i livelli è enorme ma molti appassionati per tirare “forte” stringono l’impugnatura:la palla così non esce e si stressa tutta l’articolazione del braccio.
Scioltezza ragazzi e la palla va.
Magari sui teloni… Ma va.
Giocare “fuori casa” con un pupillo aussie pericoloso e vincere giocando a sprazzi, per me va bene, anzi benissimo. E io dico grazie al servizio che comunque lo ha aiutato molto. In giornate non eccelse anche perché siamo agli inizi, avere finalmente un punto fermo con quel fondamentale, fa la differenza. E la farà ancora di più quando il nostro azzurro sarà ben rodato nel corso della stagione.
Ti prego non deluderci siamo tutti in apprensione devi vincere!
Giudizio troppo critico a mio parere quello della redazione.. certamente una prestazione a luci ed ombre, con Jannik che ha confermato alcune difficoltà, ma anche qualità.. diciamo anche che è il secondo match dell’anno, mi pare molti big siano crollati al primo, senza far drammi, giustamente, perché ci sta che dopo la pausa invernale si sia ancora “contratti” e non performanti al punto giusto.. Jannik ha bisogno di giocare e giocare, come tutti, curioso di vederlo contro un giocatore bello e completo da vedere come Korda, forza “giovane”
Sinner reduce da un anno dove gradualmente il servizio era precipitato ad un indecente 50% di prime in campo (anche meno…) gioca la seconda partita di seguito di inizio 2023 con ottime % al servizio !
E’ un risultato grandioso e fa più che ben sperare nel prosieguo di stagione.
Ho visto in più occasioni tirare la prima (che entrava pressoché sempre … !!!) ADDOSSO all’ avversario e anche questo è ottimo.
Finalmente, bravo Sinner e bravo chi lo segue… finalmente.
Non un sinner eccezionale ma l importante era vincere e lo ha fatto. In questo 2023 bisogna per prima cosa ridurre al minimo o azzerare del tutto le sconfitte con giocatori di livello inferiore. E adesso anche con korda e poi eventualmente vincente di nishioka-popyrin sono due sfide toste ma assolutamente alla portata. Poi in finale si vedrà. Comunque col servizio nel secondo set è salito molto, poi certo resta il solito problema del break subito al momento di chiudere il set, anche se poi è stato bravo a non perdere la testa nei games successivi. Diciamo che molti problemi visti nel 2022 permangono ma siamo comunque a inizio stagione, c’è tempo per salire di tono.
Con le vittorie dei nostri ragazzi tra Adelaide e United Cup emerge un dato incontestabile, viene alla luce un elemento inequivocabile, un fattore su cui non ci piove: una manciata di minuti di 2023 e Alcaraz è già indietro nella Race.