L'austriaco sembra in netta ripresa ATP, Copertina

Thiem: “Spero di tornare competitivo per vincere gli Slam, altrimenti smetterò”

12/10/2022 08:47 27 commenti
Dominic Thiem
Dominic Thiem

Dominic Thiem ha finalmente brillato all’ATP 250 di Gijon, in corso questa settimana in contemporanea al torneo indoor di Firenze. Per suo stesso dire quella contro Sousa è stata la sua miglior prestazione dopo l’infortunio al polso che l’ha costretto a un lungo stop e una difficile riabilitazione. L’avversario non era tra i più temibili, ma è piaciuto assai il tennis del viennese. Erano mesi e mesi che l’austriaco non riusciva a produrre un tennis così consistente, offensivo e carico di quella potenza, intensità ed energia che l’avevano portato ai vertici della disciplina, con la vittoria a US Open e le finali raggiunte a Parigi e Australian Open.

Intervistato dal quotidiano iberico AS, Dominic ha parlato a 360° del suo momento, di quanto sia stato difficile ritrovare il suo miglior tennis e dei suoi obiettivi. È consapevole che sarà molto difficile, ma vuole tornare competitivo negli Slam, altrimenti crede sia meglio farsi da parte. Ecco alcuni estratti del suo pensiero.

“Finalmente il polso sta bene. Tornare al 100% mi è costato molto, sono stato molto tempo senza giocare al meglio. Il diritto era sparito, da essere un colpo molto buono era crollato quasi zero, mi ci è voluto molto lavoro per riaverlo. Ora sono su una strada molto buona”.

Per molti osservatori rovescio era il suo punto di forza, anche se lui non la pensa proprio così: “Il rovescio? Penso che sia migliorato un po’ nell’ultimo mese, il che è importante per me perché anche se il mio rovescio è sempre stato un buon colpo, nella fase migliore della mia carriera costruivo il punto e cercavo più il vincente con il diritto. E dopo l’infortunio tutto questo non ha più funzionato. Quindi ho dovuto chiedere molto di più al rovescio. Era l’unico colpo con cui riuscivo a fare la differenza. Ora che a poco a poco la spinta sta tornando, può essere un’ottima combinazione per me”.

Ricordano a Dominic che in passato ha battuto Roger, Rafa e Novak cinque volte ciascuno. Passare da quel livello alle sconfitte nei primi turni in così poco tempo deve esser stato difficile da digerire… “Sono momenti molto diversi. La mia carriera è divisa in due, prima e dopo l’infortunio. La prima parte è stata incredibile. Sono stato in grado di battere tutti i migliori, vincere molti tornei, persino un Grande Slam. E poi è arrivato l’infortunio e la mia traiettoria si è fermata. La fase attuale da un certo punto di vista è un’esperienza molto interessante perché devo essere in grado di competere di nuovo con tanti ragazzi in gamba, cercando di arrivare a giocarmela contro i migliori e questo è un bene. Ovviamente le partite e le vittorie contro Federer, Nadal e Djokovic mi stanno aiutando, perché sono state una bella esperienza e mi ricordano che giocatore ero, dove voglio tornare”.

“Tornare a lottare per uno Slam? È quello che voglio, ho la convinzione di potercela fare. Altrimenti rinuncerei alla mia carriera. Ero in al vertice, tra i primi tre in classifica. Ho la sensazione di essere in grado di lottare ancora per i grandi titoli, per gli Slam e di poter battere chiunque. Altrimenti, tutto questo duro lavoro non avrebbe senso per me. Spero l’anno prossimo di poter tornare a quel livello, ora che sto finalmente bene”.

Stare tanti mesi senza giocare gli è costato molto, ha perso la motivazione: “Quando giochi male, le cose non vanno, è difficile tenere alta la motivazione e tornare in giorno in campo senza vedere miglioramenti. Per me è stato difficile. Non vedevo molto tennis quando sono stato costretto ai box, era difficile non stare là con gli altri. Tutto questo sembra alle spalle”.

“Ritiro? No, seriamente non c’ho mai pensato. Sono ancora molto giovane, penso di aver davanti a me altri anni positivi”.

“Alcaraz? È il più giovane numero uno della storia e vincitore degli US Open da teenager, è un tennista eccezionale. Sta cambiando il tennis, perché a New York e in altri tornei lui era sempre lì, in attacco, andando a rete, giocando ogni punto senza paura e con ritmi altissimi. Penso che questo sia qualcosa di nuovo”.

Non sarà facile per Thiem ritrovare quella combinazione di intensità, forza e determinazione che l’hanno portato sul trono di New York e super competitivo in tutti i grandi tornei. Anche nei suoi anni migliori, la sensazione che esprimeva il suo tennis è sempre stata quella di una notevole “fatica”. Ha chiesto di tutto di più alla sua testa e al suo fisico per arrivare al livello di Novak e compagni, spremendo ogni goccia di quel che aveva. Tanta forza, abnegazione, ma poca fluidità e tempo sulla palla, quindi per generare velocità c’ha sempre messo forza, fatica, intensità, scambiando fin troppo e quindi facendo chilometri e chilometri. Ha migliorato il suo tennis negli anni, crescendo soprattutto al servizio, ma non è mai davvero riuscito a passare da quel tennis muscolare di pressione e intensità ad un gioco più rapido e meno dispendioso nella ricerca del punto e anche in difesa. Bravissimo nell’arrivare con i suoi mezzi tra i migliori del mondo, ma la storia del gioco insegna che quando hai un tennis che ti spreme così tanto, arrivi a toccare l’apice e poi sei costretto a fermarti, ritrovare quella estrema motivazione per tornare a quei livelli è molto, molto difficile. Glielo auguriamo, perché Thiem nei suoi anni migliori è stato protagonista grandi battaglie contro Roger, Rafa e gli altri, regalando grande spettacolo.

Marco Mazzoni


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27 commenti. Lasciane uno!

dateccitrungelliti (Guest) 12-10-2022 18:56

Scritto da Dad

Scritto da Dad

Scritto da Koko
Con questi parametri di ritiro qualsiasi nostro connazionale 28-enne dovrebbe appendere la racchetta al chiodo! In realtà Thiem non sa quanto è stato baciato dalla sorte a vincere uno slam dopo essere stato messo sotto dai Cecchinato (anche lui con semi slam che va oltre il suo livello medio) nei challengerini a vent’anni! Non è che uno se vince uno slam al top della forma e della carriera può pretendere di tornare a quel livello perchè per lui è comunque un unicum: un risultato fuori scala di carriera!

Thiem ha vinto uno slam non perché sia stato baciato dalla sorte, ma perché, con grande determinazione, ha raggiunto un livello altissimo che gli ha consentito di sconfiggere i più forti e di raggiungere la terza posizione mondiale. La vittoria in uno slam è la conseguenza di tutto ciò, non certo un regalo dal cielo. Il paragone poi con Cecchinato, che mai ha raggiunto simili livelli, non esiste proprio

Senza contare poi che, oltre alla vittoria negli us open, Thiem ha raggiunto ben tre finali in altri due slam, a conferma del fatto che il trionfo a New York è stato un risultato che non può certo considerarsi una sorpresa. Il fatto che sia stato messo sotto “dai Cecchinato nei challengerini a venti anni” dimostra che Thiem, a differenza di altri che dai challenger non si sono mossi, ha saputo con merito migliorarsi e di molto.

ed ha un rovescio meraviglioso

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simposio (Guest) 12-10-2022 18:28

Ha probabilmente chiesto troppo al suo corpo. E quando giochi cosi tanto come ha fatto lui negli anni ( e come sta facendo, per esempio, Casper Ruud adesso, per citare un altro ultra-presenzialista che non si salta nemmeno i 250 in Groenlandia) senza gestire con oculatezza il calendario, finisci che porti il tuo corpo ad usura e quindi a esposizione di infortuni di ogni tipo.

Quest’anno ho molto apprezzato la programmazione di Jannik. Ha limitato al minimo i piccoli tornei. Credo abbia giocato appena un paio di 250 e un paio di 500, poi praticamente solo 1000 e slam. Ed e’ giusto cosi. Quando sali di livello, devi gestirti al meglio.

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Dad (Guest) 12-10-2022 15:09

Scritto da Dad

Scritto da Koko
Con questi parametri di ritiro qualsiasi nostro connazionale 28-enne dovrebbe appendere la racchetta al chiodo! In realtà Thiem non sa quanto è stato baciato dalla sorte a vincere uno slam dopo essere stato messo sotto dai Cecchinato (anche lui con semi slam che va oltre il suo livello medio) nei challengerini a vent’anni! Non è che uno se vince uno slam al top della forma e della carriera può pretendere di tornare a quel livello perchè per lui è comunque un unicum: un risultato fuori scala di carriera!

Thiem ha vinto uno slam non perché sia stato baciato dalla sorte, ma perché, con grande determinazione, ha raggiunto un livello altissimo che gli ha consentito di sconfiggere i più forti e di raggiungere la terza posizione mondiale. La vittoria in uno slam è la conseguenza di tutto ciò, non certo un regalo dal cielo. Il paragone poi con Cecchinato, che mai ha raggiunto simili livelli, non esiste proprio

Senza contare poi che, oltre alla vittoria negli us open, Thiem ha raggiunto ben tre finali in altri due slam, a conferma del fatto che il trionfo a New York è stato un risultato che non può certo considerarsi una sorpresa. Il fatto che sia stato messo sotto “dai Cecchinato nei challengerini a venti anni” dimostra che Thiem, a differenza di altri che dai challenger non si sono mossi, ha saputo con merito migliorarsi e di molto.

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+1: Pippolivetennis
Oneway (Guest) 12-10-2022 15:05

Più facile che un cammello passi nella cruna di un ago che Thiem possa vincere uno Slam! Anzi sarà quasi impossibile che vinca anche un 1000 in futuro… Sorry.

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MansourBharami (Guest) 12-10-2022 15:03

Mi dispiace perchè il suo rovescio a una mano è molto bello da vedere, ma non penso che Thiem possa tornare competitivo ai massimi livelli.

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Dad (Guest) 12-10-2022 15:01

Scritto da Koko
Con questi parametri di ritiro qualsiasi nostro connazionale 28-enne dovrebbe appendere la racchetta al chiodo! In realtà Thiem non sa quanto è stato baciato dalla sorte a vincere uno slam dopo essere stato messo sotto dai Cecchinato (anche lui con semi slam che va oltre il suo livello medio) nei challengerini a vent’anni! Non è che uno se vince uno slam al top della forma e della carriera può pretendere di tornare a quel livello perchè per lui è comunque un unicum: un risultato fuori scala di carriera!

Thiem ha vinto uno slam non perché sia stato baciato dalla sorte, ma perché, con grande determinazione, ha raggiunto un livello altissimo che gli ha consentito di sconfiggere i più forti e di raggiungere la terza posizione mondiale. La vittoria in uno slam è la conseguenza di tutto ciò, non certo un regalo dal cielo. Il paragone poi con Cecchinato, che mai ha raggiunto simili livelli, non esiste proprio

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Lampredotto o. Così le sparo . redazione contenta (Guest) 12-10-2022 12:46

Scritto da LunaDiamante
Giocare a tennis dev’essere una passione innanzitutto, dire che giocherà solo se vince gli Slam (notoriamente i più prezzolati fra tutt i tornei del circuito) non mi sembra sportivo ma solo un mero discorso economico…

Io non sono mai d’accordo con te. Mai.

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fisherman (Guest) 12-10-2022 12:45

@ MADE (#3358064)

Quello e-‘assodato..
Ma infatti il mio intervento non voleva in alcun modo, minimamente essere lesivo del valore e della considerazione per Dominic di cui ho stima.

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Koko (Guest) 12-10-2022 12:31

Con questi parametri di ritiro qualsiasi nostro connazionale 28-enne dovrebbe appendere la racchetta al chiodo! In realtà Thiem non sa quanto è stato baciato dalla sorte a vincere uno slam dopo essere stato messo sotto dai Cecchinato (anche lui con semi slam che va oltre il suo livello medio) nei challengerini a vent’anni! Non è che uno se vince uno slam al top della forma e della carriera può pretendere di tornare a quel livello perchè per lui è comunque un unicum: un risultato fuori scala di carriera!

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Spider 99 (Guest) 12-10-2022 12:31

Scritto da Matte
Per una persona competitiva è normale voler vincere i titoli più importanti, non c’entra nulla il discorso economico.

Esatto, Thiem è giustamente ambizioso perché era un top player. Tornare per essere 80-90 al mondo. Non avrebbe senso per uno come lui.il discorso economico non c’entra nulla anzi è l’esatto contrario.

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Losvizzero 12-10-2022 12:18

Questo è un titolo clickbait con triplo salto mortale carpiato

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Luca.tennis (Guest) 12-10-2022 12:05

Per me è sempre stato un po’il designato vincente del roland garros senza nadal. Non so se riuscirà a toccare di nuovo quei livelli ma in ogni caso ha vinto uno slam che forse rappresenta la giusta incoronazione a una grande carriera sempre tra i top con grandi vittorie e se pensiamo ai tennisti anni 90, lui e medvedev sono gli unici ad aver raccolto slam

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+1: Zampa
Lupen (Guest) 12-10-2022 12:00

Ma perché qualche 1.000 gli fa schifo ?

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Er Cicala 12-10-2022 11:58

Errata corrige.
Thiem è 5-2 con Federer.
5-7 con Nole.
6-9 con Nadal.

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Pier (Guest) 12-10-2022 11:51

Giocatore “sfortunato” ma bravo a raggiungere certi risultati pur non dotato di un talento in grado di rendergli facili le cose. E per talento intendo non solo quello tecnico ma anche quello atletico: i tre grandi hanno goduto di una fisicità straordinaria, frutto del lavoro su “telai” capaci di sopportare intensità pazzesche perché se vai in fondo a tutti i tornei di chilometri ne fai più di altri.
Tra l’altro giocatore correttissimo e sportivo.
Spero trovi lo spirito per proseguire comunque ma non tutti sono come Murray che gioca perché ama giocare.

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+1: Pippolivetennis, il capitano, Mauriz70
deuce 12-10-2022 11:46

Scritto da il capitano
La sua sfortuna è stata la fortuna per qualcun’altro.

Mors tua vita mea…..sempre stato cosi

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+1: il capitano
MADE (Guest) 12-10-2022 11:44

@ fisherman (#3358042)

mai come in questi casi vale la regola “ognuno deve fare come meglio si sente”

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Antoz (Guest) 12-10-2022 11:24

@ LunaDiamante (#3358018)

Giocare a tennis per alcuni è un discorso economico, vedi Bublik. Niente di sbagliato in ciò, si fa e si è pagati per ciò che si sa fare bene, non per forza per fare qualcosa che piace.

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DYLAN1998 12-10-2022 11:13

Scritto da Nuovo
@Dylan

Eccomi. 🙁 Come sai, penso sia un discorso giusto.

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+1: Nuovo
Pippolivetennis 12-10-2022 11:00

@ LunaDiamante (#3358018)

Probabilmente il contrario. Fosse una questione economica continuerebbe a giocare. Qualora tornasse al 70% di quello che era prima, stare sul circuito anche senza vincere Slam gli farebbe guadagnare di più che una rinuncia (anche gli sponsor continuerebbero a elargire denaro).
Che non abbia la passione non lo so. Però Agassi insegna che purtroppo non tutto è come ce lo immaginiamo.

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+1: DYLAN1998, il capitano
Matte (Guest) 12-10-2022 10:47

Per una persona competitiva è normale voler vincere i titoli più importanti, non c’entra nulla il discorso economico.

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fisherman (Guest) 12-10-2022 10:38

Con questa esternazione,stadando una conferma ,a quanto pensavo e cioe’che dietro al suo rientro,ci fosse questo drastico retro- pensiero.
Quando si e’riaffaciato al circuito avvalendosi del Ranking protetto e poi con le w.c.canoniche e prevedibili,e poi ancora nel circuito Challenger,perché ancora non pronto al circuito maggiore,avevo fatto un’osservazione fra me e me..dicendo” ” questo”se non torna li’dove volano le Aquile.,li dove era volato vincendo gli U.S.Open…abbandona..”.
E’ così e’..ha dato lufficialita’.
Rientra,cioe’nella schiera di coloro,fra i grandi,che non accettano il ridimensionamento,la discesa graduale,esempi ce ne potrebbero essere tanti..lo stesso Roddick..al contrario abbiamo davanti l’esempio di un Andy Murray ( Sir Andrew,non dimentichiamolo!!), che ancora intende sgomitare,mettendosi in gioco e lottando con tenacia e voglia di andare avanti:
scelte personali differenti,dettate da personalita’ evidentemente differenti.

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+1: Pippolivetennis
il capitano 12-10-2022 10:15

La sua sfortuna è stata la fortuna per qualcun’altro.

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+1: Pippolivetennis, deuce, Paolo Papa, Carlos Primero, Emma_Woodhouse
LunaDiamante 12-10-2022 09:58

Giocare a tennis dev’essere una passione innanzitutto, dire che giocherà solo se vince gli Slam (notoriamente i più prezzolati fra tutt i tornei del circuito) non mi sembra sportivo ma solo un mero discorso economico…

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+1: dyoker
-1: tacchino freddo, Ken_Rosewall, Luca Napoli, Giampi, Niconick91
Nuovo 12-10-2022 09:21

@Dylan

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Perugino doc (Guest) 12-10-2022 09:16

Tra 2 anni si ritira

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+1: PeteBondurant
Spigolo (Guest) 12-10-2022 09:01

Forte lo sei sempre stato. Io ti auguro di riuscire.

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+1: Pippolivetennis, il capitano, Paolo Papa