Davis Cup 2015 Copertina, Davis/FedCup

Torna la Davis: tutto sulle semifinali e sugli spareggi

17/09/2015 00:15 3 commenti
Torna la Davis: tutto sulle semifinali e sugli spareggi
Torna la Davis: tutto sulle semifinali e sugli spareggi

Torna la Davis, con un week end che propone sfide interessanti nel World Group per decidere le due sfidanti al titolo e anche spareggi per cuori forti. Opinioni personali quindi in questa presentazione Davis, con i pronostici fatti pronti a essere smentiti. Come sempre.

Belgio contro Argentina, il Belgio dei miracoli arrivato in semifinale grazie anche alla buona sorte (Svizzera e Canada non al loro meglio non sono poi avversari così duri …), contro l’Argentina del maratoneta Leonardo Mayer: si giocherà nella patria di Goffin e proprio David, potrebbe essere un fattore decisivo per le sorti del match. Le sorti dell’incontro dipendono in buona parte da lui, che dovrà riuscire a mettere in cascina i due punti del singolare per cercare di mettere pressione agli avversari nel doppio, magari con un tifo belga a far saltare il banco. Si gioca sul duro indoor di Bruxelles e così, la squadra argentina più forte come individualità (oltre a Mayer anche Del Bonis, Berlocq e Schwartzman) si trova a cedere i favori del pronostico alla compagine guidata dal folletto magico Goffin (più Bemelmans, Darcis e Coppejans). 60% Belgio – 40% Argentina.

Gran Bretagna contro Australia è la seconda semifinale: sfida storica che già può contare 12 precedenti (8 a 4 per la compagine aussie) e che si disputerà anche in questo caso sul cemento indoor, in quel di Glasgow.
Andy Murray è la punta di diamante dei britannici, per una squadra composta anche dal fratello Jamie (sicuro in doppio), dal giovanissimo Edmund (’95) e dall’altro doppista Inglot (in ballottaggio con Andy per scendere in campo anche nella seconda e spesso decisiva giornata). Gli Australiani hanno rinunciato a Nick Kyrgios (punito?), affidandosi a Bernard Tomic, Sam Groth, il giovane Kokkinakis e il veterano Hewitt. Wally Masur mescolerà le carte ma credo che Tomic e Kokkinakis saranno i singolaristi chiamati in causa il primo giorno, con l’incognita Groth, abile con il suo servizio su questo terreno di gioco.
Si fanno preferire leggermente i Britannici, ma proprio per un’inerzia: 55% GBR – 45% AUS. Anche se non dispiacerebbe vedere Lleyton Hewitt giocarsi in finale un ultimo grande trofeo prima del ritiro a inizio 2016.

Sfide interessanti anche negli incontri di spareggio: a Nuova Dehli contro l’India la Repubblica Ceca di Vesely e Rosol dovrebbe avere vita facile, così come la Svizzera dei presenti Federer e Wawrinka in casa contro l’Olanda, all’appello ma senza top100.

Dell’Italia si è già detto tanto, con Seppi e Fognini a difendere la truppa dall’assalto russo di Rublev and co., mentre facile dovrebbe essere il compito degli Stati Uniti in Uzbekistan: con Sock, Querrey e Johnson in prima fila, sebbene sulla terra rossa outdoor, non dovrebbero esserci grandi difficoltà contro gli uzbechi guidati da Istomin.

Equilibrata Colombia – Giappone: sebbene presenti con Nishikori, sulla terra rossa di Pereira i colombiani potrebbero superare l’ostacolo.

Trasferta e fuso orario invece importanti per i tedeschi volati a Santo Domingo: contro la Repubblica Dominicana e su cemento outdoor la Germania è favorita, anche con le incognite lungo viaggio e fuso. Il solo Estrella Burgos potrà poco contro Kohlschreiber e Dustin Brown.

Sfida degli antipodi quella fra il Brasile (padrone di casa) e la Croazia senza Cilic: il baby Coric (più Dodig, Skugor e Delic) resisterà al tifo da stadio dei brasiliani sugli spalti? La superficie prescelta è la terra rossa di Florianopolis e Bellucci e soci dovrebbero partire avvantaggiati.

Affascinante anche l’ultimo accoppiamento: la Slovacchia fa visita alla Polonia affidandosi a Klizan e Gombos per fare il copaccio. Dall’altra parte sul duro indoor di Gydnia i polacchi risponderanno con Janowicz, Kubot e Przysiezny: accoppiamento dove davvero tutto può succedere e che si deciderà probabilmente in base alle giornate, storte o meno, di Klizan e Janowicz.





Alessandro Orecchio


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3 commenti

Fabio (Guest) 17-09-2015 15:36

A Orecchio non ne fate passare una…

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luigi (Guest) 17-09-2015 15:13

Ma zverev gioca con la Germania ?

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Luca da Sondrio (Guest) 17-09-2015 10:56

Direi che i britannici si fanno preferire per un’inezia, e non per “un’inerzia” come scritto nell’articolo…

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