Fu un top10 e grande doppista ATP, Copertina, Generica

Dennis Ralston ha perso la battaglia con il cancro

07/12/2020 10:31 4 commenti
Dennis Ralston
Dennis Ralston

Ieri sera lo statunitense Dennis Ralston è deceduto ad Austin (Texas) a 78 anni, sconfitto da un cancro che combatteva da tempo. È stato un giocatore importante negli anni ’60, quando fu capace di vincere 5 titoli dallo Slam in doppio (in un’epoca in cui tutti i migliori disputavano la disciplina) e giocare la finale di Wimbledon in singolare, persa nel 1966 contro Manolo Santana.

Fu un paladino degli USA in Davis, grandissimo doppista, fondamentale alla conquista dell’insalatiera nel 1963. Divenne anche capitano del team statunitense dal 1972 al 1975, conducendo la sua squadra al successo nella storica finale del ’72 a Bucarest, sfida contraddistinta da mille peripezie per il clima di enorme tensione nella capitale rumena.

Fu uno dei famosi “Handsome Eight”, uno dei primi otto giocatori a firmare l’accordo per disputare il nuovo “World Championship Tennis” alla fine del 1967.

In campo produceva un tennis fluido, con un diritto potente e preciso, ma eccelleva soprattutto nel serve and volley, con prime cariche d’effetto seguite prontamente a rete. Non a caso, fu un eccezionale protagonista in doppio.

Ha allenato anche le campionesse Chris Evert e Gabriela Sabatini, che sui social l’hanno ricordato con commozione. Evert:It’s a sad day as my former coach of six years, Dennis Ralston, has passed away. A deeply religious man, a devoted family man, and a superb player and coach…. he will be missed. RIP Dennis. Sabatini: So sad to hear the passing of Dennis Ralston, greatfull to have received his knowledge, dedication and passion on the tennis court. But most of all his integrity and great values as a person. My condolences and all my love to his family“.

Marco Mazzoni

 


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4 commenti

ItalyFirst (Guest) 07-12-2020 18:46

Non l’ho mai visto giocare, e onestamente non sapevo neppure che fosse stato il coach di Evert e Sabatini. Loro si, che le ho viste giocare, la bionda Chris, regina di eleganza nelle sue epiche battaglie con Martina, la mora Gabriela, regina di bellezza nelle sue epiche battaglie con Steffi.
Deve essere stato un gran coach visti i risultati delle sue protette, ed anche una bella persona, se a distanza di così tanti anni le due ex tenniste lo ricordano con tanta delicatezza.

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+1: radar, il capitano
guidosan 07-12-2020 15:48

Anche a me non fanno impazzire certe frasi fatte.
Ma un perdente non è chi viene sconfitto, dal cancro o da un avversario, ma chi non si impegna al massimo. Come i leoni da tastiera.

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sabatom 07-12-2020 15:23

Basta con questi titoli e la retorica del cancro come una battaglia, di tumore ci si ammala e se lo prendi in tempo e sei fortunato guarisci, se muori non sei un perdente

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totò (Guest) 07-12-2020 14:01

Bel giocatore, in epoca però – mi spiace correggere il bravo Marco Mazzoni – in cui i migliori erano i professionisti Laver, Rosewall, Gimeno, Gonzales etc…, esclusi dagli Slam.

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