Emergenza Coronavirus: La Fondazione di Roger Federer dona 1 milione di dollari per l’Africa

@ ggbove@yahoo.it (#2552959)

A te servono anni con uni bravo, ascolta a me.Cosa c’entra Djokovic adesso? Che ha donato molto pure lui, tra l’altro.Io spero tu sia un troll,altrimenti la situazione è davvero preoccupante.

Scritto da Markux ft
Giò il tuo calcolo fa ridere i polli. Uno che guadagna 1500 euro al mese deve pagare tutti i mesi: affitto o mutuo(500 euro) luce, acqua, gas,condominio(400 euro) fare la spesa(200euro)rata auto(200euro)assicurazione bollo auto(100euro)benzina(100euro)e siamo arrivati a 1500 di spese mensili. Se poi ha la fortuna di avere la tredicesima ha 100 euro circa al mese x cazzeggiare che sono 3euro al giorno…Roger non sta messo propio così dai…

Su questo non ci piove… Ma tutto deve essere proporzionato, anche le spese: 3 o più ville, una decina di Mercedes, allenatori e dipendenti vari, viaggi, tasse (che sono progressive, su 80 milioni non si paga la stessa aliquota di 30.000). I 3 euro al giorno per cazzeggiare che tu dici, diventano 8.000 se proporzionati al reddito (che è comunque un bel cazzeggiare…)

Giò il tuo calcolo fa ridere i polli. Uno che guadagna 1500 euro al mese deve pagare tutti i mesi: affitto o mutuo(500 euro) luce, acqua, gas,condominio(400 euro) fare la spesa(200euro)rata auto(200euro)assicurazione bollo auto(100euro)benzina(100euro)e siamo arrivati a 1500 di spese mensili. Se poi ha la fortuna di avere la tredicesima ha 100 euro circa al mese x cazzeggiare che sono 3euro al giorno…Roger non sta messo propio così dai…

Scritto da Bud

Scritto da Giuseppespartano

Scritto da RogerFan
Torno su queste pagine dopo molto tempo a causa di questa pandemia. Ho trascorso, volentieri, in prima linea gli ultimi due mesi, dimenticandomi di tante cose che ritenevo normali e acquisite. Mi rattrista rilevare che il livello umano è rimasto quello. Nulla serve per risalire un po’ la china. Tantissime persone hanno contribuito, sportivi, società, nazioni e tanti, davvero tanti, uomini e donne che nessuno conosce o conoscerà mai. E’ triste e sconfortante rilevare che chi dona al prossimo deve essere sempre sottoposto a giudizi di quart’ordine da parte di gente che, comoda dietro il computer, fa’ i conti in tasca altrui, bollando come virtuosi i gesti dei propri beniamini e ignobili quelli degli altri. Quando ti trovi a combattere contro una malattia, nelle corsie degli ospedali, ti dimentichi che il virus peggiore che puoi affrontare è spesso l’essere umano. La sua invidia sociale, il suo rancore, il suo bisogno di dire sempre qualcosa di distruttivo. Contro questo morbo non c’è vaccino.

Condivido. Purtroppo anche nei giorni scorsi ci sono state diverse “critiche”. “Perché ha reso pubblico la sua beneficenza?” E altre cavolate simili. Diversi tennisti che hanno donato qualcosa per questa pandemia, lo hanno fatto sapere tramite i social o in altri modi. Qual è la differenza? Nessuna. Bravi e brave tutti, al di là del tipo. Punto.

È come dice RogerFan. Solo una mera questione di tifo ignorante. Davanti a certi fatti ed episodi il tifo dovrebbe passare in secondo piano, e invece. Ricordo che anche Nadal non fu risparmiato di critiche quando ospitò abitanti nell’accademia dopo l’alluvione a Maiorca. Fu accusato, guardacaso dai soliti, di volersi fare pubblicità sulla pelle dei suoi compaesani. Ma dico io: la cosa importante non era che avesse dato un tetto a degli sfollati?

Sono d’accordo. Il discorso di 2 pesi, 2 misure. Il proprio beniamino non lo potrebbe mai fare per pubblicità, non è attaccato ai soldi e cose simili, gli altri giocatori invece si. Affermazioni stupide, patetiche. O vale per tutti o non vale per nessuno. È sempre bello sapere di queste cose. Come quando l’Australia fu colpita dagli incendi ed in tanti donarono.

Scritto da Bud

Scritto da RogerFan
Torno su queste pagine dopo molto tempo a causa di questa pandemia. Ho trascorso, volentieri, in prima linea gli ultimi due mesi, dimenticandomi di tante cose che ritenevo normali e acquisite. Mi rattrista rilevare che il livello umano è rimasto quello. Nulla serve per risalire un po’ la china. Tantissime persone hanno contribuito, sportivi, società, nazioni e tanti, davvero tanti, uomini e donne che nessuno conosce o conoscerà mai. E’ triste e sconfortante rilevare che chi dona al prossimo deve essere sempre sottoposto a giudizi di quart’ordine da parte di gente che, comoda dietro il computer, fa’ i conti in tasca altrui, bollando come virtuosi i gesti dei propri beniamini e ignobili quelli degli altri. Quando ti trovi a combattere contro una malattia, nelle corsie degli ospedali, ti dimentichi che il virus peggiore che puoi affrontare è spesso l’essere umano. La sua invidia sociale, il suo rancore, il suo bisogno di dire sempre qualcosa di distruttivo. Contro questo morbo non c’è vaccino.

Già, l’ignoranza è davvero un brutto virus.

Ps: caro RogerFan, leggo sempre con piacere i tuoi commenti, sempre equilibrati e non banali. Uno dei non molti che prende lo sport per quello che è, e non per una ossessionante lotta fra il bene e il male. E con l’occasione ti ringrazio per essere stato fra quelli che in questa situazione terribile hanno rischiato la propria salute e quella dei propri cari per continuare a svolgere con passione e professionalità il loro dovere.

Scritto da Giuseppespartano

Scritto da RogerFan
Torno su queste pagine dopo molto tempo a causa di questa pandemia. Ho trascorso, volentieri, in prima linea gli ultimi due mesi, dimenticandomi di tante cose che ritenevo normali e acquisite. Mi rattrista rilevare che il livello umano è rimasto quello. Nulla serve per risalire un po’ la china. Tantissime persone hanno contribuito, sportivi, società, nazioni e tanti, davvero tanti, uomini e donne che nessuno conosce o conoscerà mai. E’ triste e sconfortante rilevare che chi dona al prossimo deve essere sempre sottoposto a giudizi di quart’ordine da parte di gente che, comoda dietro il computer, fa’ i conti in tasca altrui, bollando come virtuosi i gesti dei propri beniamini e ignobili quelli degli altri. Quando ti trovi a combattere contro una malattia, nelle corsie degli ospedali, ti dimentichi che il virus peggiore che puoi affrontare è spesso l’essere umano. La sua invidia sociale, il suo rancore, il suo bisogno di dire sempre qualcosa di distruttivo. Contro questo morbo non c’è vaccino.

Condivido. Purtroppo anche nei giorni scorsi ci sono state diverse “critiche”. “Perché ha reso pubblico la sua beneficenza?” E altre cavolate simili. Diversi tennisti che hanno donato qualcosa per questa pandemia, lo hanno fatto sapere tramite i social o in altri modi. Qual è la differenza? Nessuna. Bravi e brave tutti, al di là del tipo. Punto.

È come dice RogerFan. Solo una mera questione di tifo ignorante. Davanti a certi fatti ed episodi il tifo dovrebbe passare in secondo piano, e invece. Ricordo che anche Nadal non fu risparmiato di critiche quando ospitò abitanti nell’accademia dopo l’alluvione a Maiorca. Fu accusato, guardacaso dai soliti, di volersi fare pubblicità sulla pelle dei suoi compaesani. Ma dico io: la cosa importante non era che avesse dato un tetto a degli sfollati?

Scritto da RogerFan
Torno su queste pagine dopo molto tempo a causa di questa pandemia. Ho trascorso, volentieri, in prima linea gli ultimi due mesi, dimenticandomi di tante cose che ritenevo normali e acquisite. Mi rattrista rilevare che il livello umano è rimasto quello. Nulla serve per risalire un po’ la china. Tantissime persone hanno contribuito, sportivi, società, nazioni e tanti, davvero tanti, uomini e donne che nessuno conosce o conoscerà mai. E’ triste e sconfortante rilevare che chi dona al prossimo deve essere sempre sottoposto a giudizi di quart’ordine da parte di gente che, comoda dietro il computer, fa’ i conti in tasca altrui, bollando come virtuosi i gesti dei propri beniamini e ignobili quelli degli altri. Quando ti trovi a combattere contro una malattia, nelle corsie degli ospedali, ti dimentichi che il virus peggiore che puoi affrontare è spesso l’essere umano. La sua invidia sociale, il suo rancore, il suo bisogno di dire sempre qualcosa di distruttivo. Contro questo morbo non c’è vaccino.

Già, l’ignoranza è davvero un brutto virus.

@ jade (#2553047)

Non era per te scusa. Non capisco perché mi cambia il destinatario senza volerlo

@ Almas (#2552964)

E hai visto qualcuno scrivere di defiscalizzazione???????

@ jade (#2553045)

Non era per te Scusa

@ Giuseppespartano (#2552962)

E hai visto qualcuno scrivere per lui di defiscalizzazione. Per favore!!!!!!!

@ mah (#2552944)
Te ne può andar bene una????
Non ti ho visto scrivere per Nadal o il serbo o altri che hanno fatto più o meno la stessa cosa

Scritto da Giuseppespartano

Scritto da RogerFan
Torno su queste pagine dopo molto tempo a causa di questa pandemia. Ho trascorso, volentieri, in prima linea gli ultimi due mesi, dimenticandomi di tante cose che ritenevo normali e acquisite. Mi rattrista rilevare che il livello umano è rimasto quello. Nulla serve per risalire un po’ la china. Tantissime persone hanno contribuito, sportivi, società, nazioni e tanti, davvero tanti, uomini e donne che nessuno conosce o conoscerà mai. E’ triste e sconfortante rilevare che chi dona al prossimo deve essere sempre sottoposto a giudizi di quart’ordine da parte di gente che, comoda dietro il computer, fa’ i conti in tasca altrui, bollando come virtuosi i gesti dei propri beniamini e ignobili quelli degli altri. Quando ti trovi a combattere contro una malattia, nelle corsie degli ospedali, ti dimentichi che il virus peggiore che puoi affrontare è spesso l’essere umano. La sua invidia sociale, il suo rancore, il suo bisogno di dire sempre qualcosa di distruttivo. Contro questo morbo non c’è vaccino.

Condivido. Purtroppo anche nei giorni scorsi ci sono state diverse “critiche”. “Perché ha reso pubblico la sua beneficenza?” E altre cavolate simili. Diversi tennisti che hanno donato qualcosa per questa pandemia, lo hanno fatto sapere tramite i social o in altri modi. Qual è la differenza? Nessuna. Bravi e brave tutti, al di là del tipo. Punto.

*tifo (non tipo)

Scritto da RogerFan
Torno su queste pagine dopo molto tempo a causa di questa pandemia. Ho trascorso, volentieri, in prima linea gli ultimi due mesi, dimenticandomi di tante cose che ritenevo normali e acquisite. Mi rattrista rilevare che il livello umano è rimasto quello. Nulla serve per risalire un po’ la china. Tantissime persone hanno contribuito, sportivi, società, nazioni e tanti, davvero tanti, uomini e donne che nessuno conosce o conoscerà mai. E’ triste e sconfortante rilevare che chi dona al prossimo deve essere sempre sottoposto a giudizi di quart’ordine da parte di gente che, comoda dietro il computer, fa’ i conti in tasca altrui, bollando come virtuosi i gesti dei propri beniamini e ignobili quelli degli altri. Quando ti trovi a combattere contro una malattia, nelle corsie degli ospedali, ti dimentichi che il virus peggiore che puoi affrontare è spesso l’essere umano. La sua invidia sociale, il suo rancore, il suo bisogno di dire sempre qualcosa di distruttivo. Contro questo morbo non c’è vaccino.

Condivido. Purtroppo anche nei giorni scorsi ci sono state diverse “critiche”. “Perché ha reso pubblico la sua beneficenza?” E altre cavolate simili. Diversi tennisti che hanno donato qualcosa per questa pandemia, lo hanno fatto sapere tramite i social o in altri modi. Qual è la differenza? Nessuna. Bravi e brave tutti, al di là del tipo. Punto.

Torno su queste pagine dopo molto tempo a causa di questa pandemia. Ho trascorso, volentieri, in prima linea gli ultimi due mesi, dimenticandomi di tante cose che ritenevo normali e acquisite. Mi rattrista rilevare che il livello umano è rimasto quello. Nulla serve per risalire un po’ la china. Tantissime persone hanno contribuito, sportivi, società, nazioni e tanti, davvero tanti, uomini e donne che nessuno conosce o conoscerà mai. E’ triste e sconfortante rilevare che chi dona al prossimo deve essere sempre sottoposto a giudizi di quart’ordine da parte di gente che, comoda dietro il computer, fa’ i conti in tasca altrui, bollando come virtuosi i gesti dei propri beniamini e ignobili quelli degli altri. Quando ti trovi a combattere contro una malattia, nelle corsie degli ospedali, ti dimentichi che il virus peggiore che puoi affrontare è spesso l’essere umano. La sua invidia sociale, il suo rancore, il suo bisogno di dire sempre qualcosa di distruttivo. Contro questo morbo non c’è vaccino.

@ mah (#2552996)

Non c’è niente da identificare , in questi casi e vale per tutti non solo per Roger , si dice grazie e basta!

Scritto da mah
@ gio’ (#2552961)
lo farei oggi stesso se la donazione mi permettesse di pagare 500 euro in meno di tasse … è importante prendere in considerazione la dimensione finanziaria e non dimenticare che RF al di là del singolo, è prima di tutto una fiorente impresa da cui dipende anche la fondazione

Fammi capire… Doni 350/400 euro e ne risparmi 500 di tasse??? In che paese??? Dimmi subito chi è il tuo commercialista…

Scritto da ffedee
@ gio’ (#2552961)
semmai sono 35/40 euro, hai aggiunto uno zero di troppo

1 milione contro 80 milioni lordi all’anno (1/80) per Federer
1.500 euro al mese netti + tredicesima + tasse + contributi fanno circa 30,000 euro lordi all’anno, che per 1/80 fa 375 euro,..

che dire? il dibatttito diventa un po’ scivoloso. mi dispiace vedere che non si riesca ad indentificare dietro il singolo tennista (che adoro tra il resto, i campanilismi da stadio proprio non mi appartengono e a mio avviso sono ben poco pertinenti nel tennis) le operazioni fiscali e di immagine che tra il resto sono volute e gestite da strutture che dispongono di delega … buon tennis a tutti

@ mah (#2552944)

Prima nn è tenuto a farlo, secondo e sempre positivo vedere che qualcuno pensa a gli altri!

@ mah (#2552944)

Nemmeno in questo lungo tuo commento riesco a trovare qualcosa di disinteressato !

@ gio’ (#2552961)

semmai sono 35/40 euro, hai aggiunto uno zero di troppo

@ Luca Martin (#2552926)

Giusto, l’Africa ha sempre bisogno di aiuti vivendo una cruda realtà di fame e povertà diffusa, al di là della pandemia che speriamo davvero (forse anche per le condizioni climatiche) rimanga a livelli di diffusione per fortuna ad oggi contenuti ma che comunque sta aumentando ulteriormente il disagio di quelle popolazioni. Ben venga quindi ogni forma di sostegno, ovviamente se finisce ai legittimi destinatari.

@ gio’ (#2552961)

lo farei oggi stesso se la donazione mi permettesse di pagare 500 euro in meno di tasse … è importante prendere in considerazione la dimensione finanziaria e non dimenticare che RF al di là del singolo, è prima di tutto una fiorente impresa da cui dipende anche la fondazione

@ ggbove@yahoo.it (#2552959)

L unica invidia che vedo è solo la tua nei confronti di qualcuno più forte del tuo beniamino, che tra l altro il milione lo ha donato a Bergamo, l utente Mah ha espresso il suo parere, cindivibile o meno ma senza nessun livore secondo me

Ormai c’è da ridire su qualsiasi cosa faccia, Federer 🙂
A prescindere da chi le fa, le donazioni sono sempre qualcosa di positivo.
Bravi e brave, tutti i tennisti che abbiano dato un contributo per questo momento di emergenza.

Scritto da mah
sarebbe importante sottolineare che solo in sponsor RF guadagna quasi 80 milioni l’anno … darebbe un’idea di quello che rappresenta per l’impresa che lo gestisce 1 milione
senza considerare che – al di là del ritorno d’immagine – i soldi dati in beneficenza permettono di defiscalizzare … insomma non riesco proprio a vederci un atto disineteressato degno di plauso.
e poi soprassediamo su coloro ai quali verranno dati i soldi visto lo scarsissimo numero di contagiati nei paesi più bisognosi dell’Africa…

I presunti 80 milioni saranno magari al lordo di imposte (almeno credo). Facendo le debite proporzioni e defiscalizzando quanto vuoi, è circa come per un normale stipendio (1.500 al mese netti) donare 350/400 euro. Tu l’hai fatto? Non sarebbe “degno di plauso”???

@ mah (#2552944)

Sei divorato dall’invidia, proprio come il Dj, che non mi stupirei di sapere che è il tuo idolo.
Roger è il Re e il Goat indiscusso anche in queste cose, fattene una ragione

sarebbe importante sottolineare che solo in sponsor RF guadagna quasi 80 milioni l’anno … darebbe un’idea di quello che rappresenta per l’impresa che lo gestisce 1 milione
senza considerare che – al di là del ritorno d’immagine – i soldi dati in beneficenza permettono di defiscalizzare … insomma non riesco proprio a vederci un atto disineteressato degno di plauso.
e poi soprassediamo su coloro ai quali verranno dati i soldi visto lo scarsissimo numero di contagiati nei paesi più bisognosi dell’Africa…

Bravo 🙂

Speriamo vivamente che questi soldi vadano veramente a questi poveri bisognosi e non al Bokassa o Amin di turno!!!