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I “guardiani” dell’Integrity: “Bene le misure sui tornei minori, ma contro il match fixing serve attenzione a ogni livello”

08/01/2020 15:05 11 commenti
I "guardiani" dell'Integrity: "Bene le misure sui tornei minori, ma contro il match fixing serve attenzione a ogni livello"
I "guardiani" dell'Integrity: "Bene le misure sui tornei minori, ma contro il match fixing serve attenzione a ogni livello"

Aumentare il livello di attenzione su tutti i tornei di tennis per garantire l’integrità delle competizioni. È l’auspicio di Sportradar, multinazionale specializzata nell’analisi e nella fornitura di dati e contenuti statistico-sportivi, dopo la decisione da parte da parte del Tennis Integrity Supervisory Board e dalla International Tennis Federation di fermare i livescore per gli eventi da 15mila dollari del World Tennis Tour.

Una decisione applaudita da Sportradar, così come quella di investire 8 milioni di dollari per nuove misure di integrità, a cui però, spiega Agipronews, dovranno seguire nuovi interventi per “blindare” il tennis dai rischi di match fixing. «L’ITF si è impegnata più di chiunque altro ad affrontare i problemi di integrità sportiva», ha dichiarato a Gambling Compliance David Lampitt, managing director of Sports Partnerships di Sportradar. Secondo Lampitt, però, i casi di match fixing non sono un’esclusiva delle competizioni minori e «tale problema dovrebbe essere affrontato a ogni livello di questo sport».

I progressi sono comunque evidenti: dall’ultimo rapporto IRP (Independent Review Panel, l’organo di controllo creato da Atp, Wta, Itf e Grand Slam Board) di dicembre 2018, i casi di sospetti combine nel tennis sono diminuiti del 50%. Un calo confermato anche dal report del terzo trimestre 2019 dell’International Betting Integrity Association (IBIA), che ha registrato un -40% degli alert rispetto allo stesso periodo del 2018. Le nuove misure previste dall’ITF e dalla Tennis Integrity Unit prevedono la registrazione video dei match, un protocollo di sicurezza per scoraggiare la raccolta di dati non ufficiali, nuovo personale addetto all’integrità e canali potenziali per giocatori e arbitri per la segnalazione di possibili casi di match fixing.


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11 commenti. Lasciane uno!

Markux (Guest) 09-01-2020 20:22

I Guardiani dell’Integrity o i Guardiani della Galassia o come diavolo vogliono farsi chiamare è più utile che vadano a cercarsi un lavoro e la smettono di rendersi ridicoli…

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rhobs 09-01-2020 09:16

@ morbidone (#2491557)

se può interessarti fai una ricerca nel sito. il tema è stato ampiamente discusso.

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Giggino O’ Bambulė (Guest) 09-01-2020 07:06

Scritto da morbidone

Scritto da Insalatiera76

Scritto da Il generale

Scritto da Insalatiera76

Scritto da Il generale
Devono tirare via un 35% netto dei prize money di slam e 1000 e girarlo ai tornei minori.
Solo cosi possono risolvere il problema

Se fosse così semplice non ci sarebbero stati i casi calcioscommesse nella serie A italiana.

Se ti riferisci a calciopoli, la juventus corrompeva gli arbitri per consolidare la sua posizione di forza.
E continua a farlo tuttora, per essere sicura della vittoria.
Ma non per bisogno di denaro.
Nel calcio, a vendere le partite per denaro sono giocatori/club di Serie C e Serie D. Dove guardacaso di soldi ne girano pochini.
Esattamente come nel tennis. La maggior parte dei bookmakers limita significativamente alcune tipologie di scommessa sulla Serie C e molti non quotano per niente la Serie D

Contesto.
Intanto in serie C gli stipendi sopra i 100.000 € annui sono piuttosto comuni (i contratti sono pubblici, li trovi su internet), e non è proprio poco. Diciamo che consente di vivere più che dignitosamente e mettere via qualcosa per dopo.
Poi, negli ultimi 40 anni (il primo calcio scommesse è degli anni ’80) ci sono stati decine di calciatori di serie A squalificati (Paolo rossi, Manfredonia e Giordano, Albertosi, mica dei poveracci!), e le retrocessioni “eccellenti” a tavolino di Milan e Lazio (non solo Juve).
Il problema è un altro, anzi sono 2:
1) che è assurdo che uno che gioca bene a tennis ma non abbastanza da poterci vivere, invece di andare a lavorare decida di vendersi le partite;
2) che ci siano calciatori (anche mediocri, tipo serie C o D) che riescano a vivere di calcio.

Discussione interessante…vorrei leggere altri contributi. Ciao

Il fatto è che nel tennis tutto è in nero, se ci fosse più trasparenza….

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Don (Guest) 08-01-2020 23:13

questa pantomima sul match fixing quando finirà? mi sento di ribadire che del rischio di impresa dei bookmakers non me ne frega una beneamata ceppa

8
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Ovale (Guest) 08-01-2020 20:41

I guardiani…

Non dico altro…

7
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Angelo (Guest) 08-01-2020 20:08

Rooney ha dichiarato di aver perso 800mila euro in 5mesi con le scommesse… parliamo del giocatore che ha fatto più gol nella storia del Manchester non un giocatore dicerie c o d…il problema è la corruzione e la mancanza di voler fare sacrifici che alla fine porta all’oblio e alla fine!

6
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morbidone (Guest) 08-01-2020 19:10

Scritto da Insalatiera76

Scritto da Il generale

Scritto da Insalatiera76

Scritto da Il generale
Devono tirare via un 35% netto dei prize money di slam e 1000 e girarlo ai tornei minori.
Solo cosi possono risolvere il problema

Se fosse così semplice non ci sarebbero stati i casi calcioscommesse nella serie A italiana.

Se ti riferisci a calciopoli, la juventus corrompeva gli arbitri per consolidare la sua posizione di forza.
E continua a farlo tuttora, per essere sicura della vittoria.
Ma non per bisogno di denaro.
Nel calcio, a vendere le partite per denaro sono giocatori/club di Serie C e Serie D. Dove guardacaso di soldi ne girano pochini.
Esattamente come nel tennis. La maggior parte dei bookmakers limita significativamente alcune tipologie di scommessa sulla Serie C e molti non quotano per niente la Serie D

Contesto.
Intanto in serie C gli stipendi sopra i 100.000 € annui sono piuttosto comuni (i contratti sono pubblici, li trovi su internet), e non è proprio poco. Diciamo che consente di vivere più che dignitosamente e mettere via qualcosa per dopo.
Poi, negli ultimi 40 anni (il primo calcio scommesse è degli anni ’80) ci sono stati decine di calciatori di serie A squalificati (Paolo rossi, Manfredonia e Giordano, Albertosi, mica dei poveracci!), e le retrocessioni “eccellenti” a tavolino di Milan e Lazio (non solo Juve).
Il problema è un altro, anzi sono 2:
1) che è assurdo che uno che gioca bene a tennis ma non abbastanza da poterci vivere, invece di andare a lavorare decida di vendersi le partite;
2) che ci siano calciatori (anche mediocri, tipo serie C o D) che riescano a vivere di calcio.

Discussione interessante…vorrei leggere altri contributi. Ciao

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Insalatiera76 08-01-2020 17:40

Scritto da Il generale

Scritto da Insalatiera76

Scritto da Il generale
Devono tirare via un 35% netto dei prize money di slam e 1000 e girarlo ai tornei minori.
Solo cosi possono risolvere il problema

Se fosse così semplice non ci sarebbero stati i casi calcioscommesse nella serie A italiana.

Se ti riferisci a calciopoli, la juventus corrompeva gli arbitri per consolidare la sua posizione di forza.
E continua a farlo tuttora, per essere sicura della vittoria.
Ma non per bisogno di denaro.
Nel calcio, a vendere le partite per denaro sono giocatori/club di Serie C e Serie D. Dove guardacaso di soldi ne girano pochini.
Esattamente come nel tennis. La maggior parte dei bookmakers limita significativamente alcune tipologie di scommessa sulla Serie C e molti non quotano per niente la Serie D

Contesto.
Intanto in serie C gli stipendi sopra i 100.000 € annui sono piuttosto comuni (i contratti sono pubblici, li trovi su internet), e non è proprio poco. Diciamo che consente di vivere più che dignitosamente e mettere via qualcosa per dopo.
Poi, negli ultimi 40 anni (il primo calcio scommesse è degli anni ’80) ci sono stati decine di calciatori di serie A squalificati (Paolo rossi, Manfredonia e Giordano, Albertosi, mica dei poveracci!), e le retrocessioni “eccellenti” a tavolino di Milan e Lazio (non solo Juve).
Il problema è un altro, anzi sono 2:
1) che è assurdo che uno che gioca bene a tennis ma non abbastanza da poterci vivere, invece di andare a lavorare decida di vendersi le partite;
2) che ci siano calciatori (anche mediocri, tipo serie C o D) che riescano a vivere di calcio.

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Il generale (Guest) 08-01-2020 16:18

Scritto da Insalatiera76

Scritto da Il generale
Devono tirare via un 35% netto dei prize money di slam e 1000 e girarlo ai tornei minori.
Solo cosi possono risolvere il problema

Se fosse così semplice non ci sarebbero stati i casi calcioscommesse nella serie A italiana.

Se ti riferisci a calciopoli, la juventus corrompeva gli arbitri per consolidare la sua posizione di forza.
E continua a farlo tuttora, per essere sicura della vittoria.
Ma non per bisogno di denaro.

Nel calcio, a vendere le partite per denaro sono giocatori/club di Serie C e Serie D. Dove guardacaso di soldi ne girano pochini.

Esattamente come nel tennis. La maggior parte dei bookmakers limita significativamente alcune tipologie di scommessa sulla Serie C e molti non quotano per niente la Serie D

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+1: Pietro smusi
Insalatiera76 08-01-2020 15:47

Scritto da Il generale
Devono tirare via un 35% netto dei prize money di slam e 1000 e girarlo ai tornei minori.
Solo cosi possono risolvere il problema

Se fosse così semplice non ci sarebbero stati i casi calcioscommesse nella serie A italiana.

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Il generale (Guest) 08-01-2020 15:21

Devono tirare via un 35% netto dei prize money di slam e 1000 e girarlo ai tornei minori.
Solo cosi possono risolvere il problema

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