Alexander Zverev "Maestro" ATP, Copertina

ATP Finals: Sasha Zverev gioca un match perfetto, con grande intensità supera in due set il super favorito Djokovic, vincendo il suo primo Masters (di M. Mazzoni)

19/11/2018 00:29 116 commenti

Sasha Zverev vince le ATP Finals 2018 superando in due set Novak Djokovic, con una prestazione maiuscola, probabilmente la migliore della sua carriera, regalando a tutti un grande match ed una grandissima sorpresa al mondo del tennis. Ed il mondo del tennis “ringrazia”. Niente contro il n.1, tennista modello, forse il più completo di sempre, felicissimi di averlo ritrovato al suo massimo dopo due anni durissimi; ma il nostro sport ha bisogno di “nextgen” finalmente vincenti nei grandi appuntamenti, per costruire i campioni di domani e non restare “bloccati” sulle solite rivalità. Oggi Sasha ha dato una dimostrazione di forza e di qualità impressionanti.Poche volte era riuscito a tenere un livello così alto, a giocarsela alla pari in un appuntamento top e prevalere con il suo tennis. E’ stata una vera sorpresa perché il serbo era super favorito alla vigilia, forte di una seconda parte di stagione praticamente perfetta ed anche del successo netto nel girone contro il tedesco. Si pensava che solo con un match ad altissima intensità e super offensivo avrebbe potuto “provare” a far partita. Così è stato, ma è stato anche molto di più. Ha regalato pochissimo Zverev, ha concesso la prima pausa solo un break avanti nel secondo, quando ormai aveva già messo “le mani” sull’incontro. La sua vittoria è nata dall’efficacia della prima, davvero notevole; ma soprattutto da come sia restato aggressivo e propositivo per tutto il match. Non è mai sceso nella “ragnatela” del Djoker, non si è mai lasciato agganciare da quegli scambi a medio ritmo e discreta rotazione che ti fanno scivolare nella palude colpo dopo colpo, fino ad affogare. Zverev ha lasciato partire i suoi miglior colpi con continuità, ma senza strafare. E’ stato preciso alla risposta e pronto a prendersi la rete alla prima palla più corta di Djokovic. Non gli ha dato molto ritmo e non gli ha concesso regali, e quelle pause di intensità che finora gli sono costate care in diverse occasioni. Forse si inizia ad intravedere davvero la mano di Lendl, ma di questo avremo modo di parlarne diffusamente nella off-season, ormai alle porte.

Djokovic era entrato bene in campo: intenso, preciso, efficace con la prima. Non è però mai riuscito a scalfire il rivale con la sua risposta, forse oggi il suo vero punto debole. Mai troppo incisivo. Sul finale del primo set ha accusato un evidente calo: fisico, di concentrazione, un mix dei due. Ha giocato malissimo cinque games di fila, che gli sono costati il match. Meno reattivo con le gambe, ha subito le accelerazioni di Zverev ed ha commesso più errori in quella fase che nell’intero torneo. Lì ha vinto la partita Sasha, perché è stato bravissimo a tenere, pungere il n.1 e prendesi il vantaggio. Nonostante l’evidente sbandamento di Djokovic, i meriti di Zverev sono stati superiori ai demeriti del serbo, perché la sua partita è stata praticamente perfettaper qualità, intensità e condotta tattica.

Il 2018 ATP si chiude qua. Sarà estremamente interessante vedere se nel 2019 troveremo uno Zverev così intenso, offensivo, completo e continuo. Uno Zverev, nel caso, finalmente pronto a competere per gli Slam. Ecco la cronaca della finale del Masters 2018.

Si inizia con Djokovic alla battuta. Battuta che in tutte le finals ha funzionato in modo clamoroso. Novak sbaglia il primo punto, ma sul secondo lavora ai fianchi Sasha con una progressione che non promette nulla di buono per lo sfidante. Zverev intuisce che non può affogare nello scambio prolungato, rischia in risposta. Ma sbaglia. A 15, Djokovic muove lo score. Il tedesco alla battuta. Sarà la chiave della sua partita, servire benissimo e ricavare molti punti. Prova a tirare prime forti al centro, per non dare angolo alla temibile risposta del n.1. La tattica funziona, con un Ace al centro impatta 1 pari. La sicurezza di “Nole” quando serve è impressionante: varia angoli e rotazione con la prima, quindi è velocissimo ad uscire dal movimento ed aggredire la risposta del rivale, prendendo immediatamente una posizione di vantaggio. Al momento, quando serve il serbo, non si gioca. E pure quando è in difesa regala meraviglie, come il lob in totale allungo che fa scattare in piedi l’O2 Arena. Sasha non si fa impressionare: continua a giocare molto aggressivo, segue a rete l’attacco e copre bene la rete, non cadendo nella ragnatela del rivale. Buon livello di gioco: 2 pari. Quinto game, Djokovic gioca “timido” una volee, è punito da un passante robusto. 15-30, situazione quasi inedita nell’intero torneo per lui. Lucido, preciso, Novak spinge muovendo Sasha, provocando gli errori del tedesco. 3-2 Djokovic. Grande autorità di Zverev fin qua con il servizio, due Ace nel sesto gioco, ed 80% di prime “in”. 3 pari. Il set avanza spedito, con un livello molto alto e con Zverev sorprendente per quanto sia offensivo e continuo. Nono game, serve Novak sotto 15-30 e seconda… Grande chance per Sasha, ma è costretto a rincorrere su diagonali totalmente aperte, ed un dritto finisce in rete. 30 pari. Djokovic commette il primo regalo, un dritto in spinta lungo, piuttosto banale. Prima palla break per Zverev. Serve sul rovescio, grande impatto per Sasha in risposta, Djokovic è sorpreso e affossa in rete. Break Zverev! E’ il primo servizio ceduto nel torneo per il n.1. Sasha non trema, la prima fila precisa, 40-0 e tre set point. Buono il secondo, un dritto in spinta del serbo finisce di poco lungo. 6-4 Zverev, un set meritato per la qualità ma anche quantità del gioco espresso. Non una pausa, non un momento di paura, ma solo grandi colpi e presenza. Un gran primo set, quasi inaspettato vedendo che “razza” di Djokovic aveva dominato il torneo.

Secondo set, Novak alla battuta, ma sembra ancora scosso della fine inattesa del primo parziale. Non gioca con la massima intensità, concede qualcosa. 30 pari e 30-40, immediata chance di break per Zverev. Si salva il serbo con una prima solida, e poi spingendo col dritto dal centro. Ma Sasha c’è, non arretra la sua spinta di un millimetro. E’ il game più lungo finora nel match. Lavora benissimo col rovescio Zverev, Djokovic subisce, come se fosse improvvisamente svuotato di quella energia che ne ha sostenuto la seconda parte di stagione. Palla break n.2 del game, scambio terribile in progressione… lo chiude Sasha facendo spazio col corpo e lasciando partire un dritto formidabile, lungo linea vincente. Break per il tedesco, 1-0e servizio nel secondo. C’è un atmosfera elettrica nella 02, i volti dei molti ex campioni in tribuna (Davydenko, Wilander, Kuerten) sono increduli nell’assistere a questa grande esibizione del tedesco. Con il vento in poppa, Zverev forse inizia a pensare all’impresa possibile, si distrae visibilmente e cede male il servizio, con due sanguinosi doppi falli. Break Djokovic, 1 pari. Il match adesso è molto fisico, c’è grande intensità e quale errore da parte di entrambi, per la tensione del momento. Zverev spinge, Djokovic non è più quel muro impossibile, si “incarta” dopo uno scambio durissimo con una smorzata totalmente errata, forse anche per rifiatare. 15-40 e di nuovo due palle break per il tedesco. Un altro errore gratuito di dritto costa a Novak il secondo break del set. 2-1 Zverev, di nuovo avanti, ma stenta a consolidare l’allungo, per la tensione del momento. Lo aiuta Djokovic sul 30 pari, con un dritto orribile spedito un metro lungo. Un attacco del n.1 troppo “garibildino” è punito da l’ennesimo dritto solido del tedesco. 3-1 Zverev. Novak finalmente torna solido alla battuta, incluso il primo Ace del suo match. A zero resta in scia sul 2-3, però deve strappare un game di servizio al rivale. Sasha inizia titubante, un paio di scelte errate gli costano lo 0-30. E’ solo un momento: grande reazione con un punto splendido, chiuso di volo, quindi si aggrappa al servizio, con il secondo Ace del set. Sbanda ma non finisce fuori strada Zverev, sale 4-2. Djokovic torna solido al servizio, ma le sue gambe non sono più reattive come ad inizio match, e come nell’ultimo periodo. Paga soprattutto alla risposta, con il tedesco molto attento a servire prime pesanti ma senza troppo rischio. Prima esterna e dritto in contro piede vincente, a 15 tiene il servizio e sale 5-3, ad un passo dal primo titolo alle ATP Finals. Novak ha di nuovo un calo di intensità, doppio fallo.. errore di dritto! 15-40 e due match point Zverev! Salva il primo con un attacco a rete di puro istinto. Ma cede al secondo, passato dopo un attacco troppo “leggero”. Crolla a terra Sasha, ribalta il risultato del match del round robin, ma soprattutto vince il suo primo grandissimo torneo. Complimenti Zverev, hai regalato a tutti un’enorme sorpresa.

Marco Mazzoni

@marcomazz



La partita punto per punto

ATP Nitto ATP Finals
Novak Djokovic [1]
4
3
Alexander Zverev [3]
6
6
Vincitore: A. ZVEREV

N. Djokovic SRB – A. Zverev DEU
01:20:00
1 Aces 10
1 Double Faults 3
60% 1st Serve % 72%
25/34 (74%) 1st Serve Points Won 26/33 (79%)
8/23 (35%) 2nd Serve Points Won 7/13 (54%)
2/6 (33%) Break Points Saved 0/1 (0%)
10 Service Games Played 9
7/33 (21%) 1st Return Points Won 9/34 (26%)
6/13 (46%) 2nd Return Points Won 15/23 (65%)
1/1 (100%) Break Points Won 4/6 (67%)
9 Return Games Played 10
33/57 (58%) Total Service Points Won 33/46 (72%)
13/46 (28%) Total Return Points Won 24/57 (42%)
46/103 (45%) Total Points Won 57/103 (55%)

1 Ranking 5
31 Age 21
Belgrade, Serbia Birthplace Hamburg, Germany
Monte Carlo, Monaco Residence Monte Carlo, Monaco
6’2″ (187 cm) Height 6’6″ (198 cm)
170 lbs (77 kg) Weight 198 lbs (90 kg)
Right-Handed Plays Right-Handed
2003 Turned Pro 2013
49/11 Year to Date Win/Loss 54/18
4 Year to Date Titles 3
72 Career Titles 9
$121,015,589 Career Prize Money $12,398,928


TAG: , , ,

116 commenti. Lasciane uno!

alessandro (Guest) 19-11-2018 19:24

Scritto da alexalex
@ alessandro (#2231520)
Scusa ma per me la personalità è un insieme di tante cose. È non arrendersi quando le cose ti girano male, non avere timore dell’avversario che hai di fronte, avere fiducia nei propri mezzi, giocare con lucidità i punti pesanti, saper scacciare i dubbi quando ti assalgono. E altro.

Ok, a ognuno la sua classifica di giocatori. Se il tuo criterio è la personalità, per come l’hai descritto nella tua top 10 ci sono giocatori come:

(Top 50)
A. Zverev
Nadal
Schwartzman
Dzumhur
Khachanov
————
(50°-100° posizione)
Kukushkin
Pella
———-
(100°-150° posizione)
Lorenzi
Ferrer
——–
…..
——–
(oltre 200° posizione)
Andy Murray
(Bonus: Almagro)

Va bene anche così, ma come puoi vedere la personalità non sostituisce la bravura nel gioco. Puoi correre, insistere, ripetere, fare il Khachanov, e sperare che qualcuno più bravo si ritiri, o di avere un tabellone di incontri più favorevole ( come succede a molti top10), e tuttavia vincere solo un torneo l’anno

116
Replica | Quota | -1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
-1: alexalex
dyoker (Guest) 19-11-2018 19:00

Scritto da radar
@ dyoker (#2231576)
Non scrivere esagerazioni: Tsitsipas è forte e se la giocherà con Zverev, però da lì a dire che lo batterà su tutte le superfici ce ne passa

vedremo il prossimo anno x me è più completo di zverev specie a rete , gioca un rovescio
fantastico..ed è molto più chirurgico

115
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
radar 19-11-2018 18:49

@ dyoker (#2231576)

Non scrivere esagerazioni: Tsitsipas è forte e se la giocherà con Zverev, però da lì a dire che lo batterà su tutte le superfici ce ne passa

114
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
dyoker (Guest) 19-11-2018 18:43

Scritto da alessandro
@ ASHTONEATON (#2231377)
OK, qui sta una differenza fondamentale. Quale sia il criterio per distinguere un campione da uno “forte”. Se bisogna considerare i titoli oppure la diversità di tornei vinti. Nadal è un campione, ma è uno specialista della terra, Federer è un campione ma è uno specialista del veloce. Djokovic è un campione ma non è uno specialista. Nessuno mette in dubbio che tutti e tre siano dei campioni, si può tuttavia discutere di chi sia il più completo, ed è esattamente quello che ho scritto su Tsitsipas, che è il più completo fra i giovani. Non dico che Sascha Zverev non sia forte, probabilmente è migliore di Tsitsipas sul veloce,ma non sul lento ( questo ci dice ad oggi i due incontri disputati).
Se vogliamo fare un confronto diretto, Tsitsipas ha vinto la nextGen, Zverev no. Tsitsipas ha un anno in meno, ed è “esploso” quest’anno mentre Zverev è sulla cresta da almeno due anni (più o meno dalla vittoria su terra di Baviera a Monaco). Zverev si sta facendo allenare da Lendl, il che contribuisce al suo miglioramento, Tsitsipas non ha nessun gran campione che lo segue. Se si vuol fare un confronto di quanto sia bravo, Zverev ha battuto Federer e Djokovic nelle final di Londra ( ma ha perso una partita contro Djokovic nel round robin), mentre Tsitsipas ha battuto Thiem, Djokovic e lo stesso Zverev, tre top ten, nel master in Canada ( una superficie simile a quella londinese). L’ultimo a fare una cosa del genere nello stesso torneo è stato Nadal.
Ora, capisco che Zverev è il giocatore del momento ( io stesso ho scritto che ha stra-meritato la vittoria alle finals ), ma questo non vuol dire che Tsitsipas non sia allo stesso livello e possa competere alla pari con lui.
@ Tifoso degli italiani (#2231400)
Ti ha già risposto @AlexAlex sulla differenza di prestigio (2000 punti in più nel ranking per gli slam) e anche difficoltà (5 set negli slam) dei tornei vinti fra Djokovic e Federer. A parti inverse Federer sarebbe al primo posto nel ranking.
Inoltre non ho incluso il torneo di Rotterdam dopo aver letto la notizia che Federer è stato pagato 1 milione di euro per parteciparvi. Ora non voglio insinuare nulla, ma è chiaro che chiunque avrebbe disegnato un tabellone favorevole allo svizzero per avere un ritorno di pubblico. Detto ciò, ho dimenticato di scriverlo più per cortesia che per deprezzarne le qualità. Quindi ha vinto Rotterdam, ma..

io ti quoto Tsitsipas per mè è il più competitivo a parità di forma batte zverev in ogni superficie e lo vedremo il prossimo anno…

113
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Haas78 (Guest) 19-11-2018 17:36

@ dyoker (#2231563)

Lascia stare, che proprio non vuoi arrivarci

112
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
dyoker (Guest) 19-11-2018 17:24

Scritto da Haas78
@ dyoker (#2231538)
Ed il tuo di sicuro non è obbiettivo, e non serve che metti le faccine, non migliora la figuraccia che hai fatto

di che figuraccia parli, ti ho detto che mai nessuno è riuscito dal 22
posto ad arrivare n 1 🙂

111
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
dyoker (Guest) 19-11-2018 17:22

Scritto da alexalex

Scritto da dyoker

Scritto da alexalex

Scritto da dyoker

Scritto da Haas78
@ dyoker (#2231454)
Coincidenze positive, rimane il fatto che doveva ASSOLUTAMENTE vincere e non l’ha fatto

perchè doveva assolutamente vincere, mica gli là prescritto il dottore
e poi ha fatto sempre una finale cosa che glialtri non hanno fatto,
hai sentito cosaadetto zverev a fine gara , “so che quando vuoi vincere una partita la vinci”
nole era 50% ciò non toglie i meriti a zverev

Nole al 50 %? Neanche da zoppo…

io lo visto così con la riserva accesa poi ognuno ha un suo punto di vista ..

Beh, se era un po’ stanco non era al 50%. Al 50% per me vuol dire svuotato, irriconoscibile, distrutto… All’inizio dell’anno era al 50%!

all’inizio dell’anno era un fantasma si e no al 20%
mia opinione

110
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Haas78 (Guest) 19-11-2018 17:05

@ dyoker (#2231538)

Ed il tuo di sicuro non è obbiettivo, e non serve che metti le faccine, non migliora la figuraccia che hai fatto

109
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
alexalex 19-11-2018 16:32

Scritto da dyoker

Scritto da alexalex

Scritto da dyoker

Scritto da Haas78
@ dyoker (#2231454)
Coincidenze positive, rimane il fatto che doveva ASSOLUTAMENTE vincere e non l’ha fatto

perchè doveva assolutamente vincere, mica gli là prescritto il dottore
e poi ha fatto sempre una finale cosa che glialtri non hanno fatto,
hai sentito cosaadetto zverev a fine gara , “so che quando vuoi vincere una partita la vinci”
nole era 50% ciò non toglie i meriti a zverev

Nole al 50 %? Neanche da zoppo…

io lo visto così con la riserva accesa poi ognuno ha un suo punto di vista ..

Beh, se era un po’ stanco non era al 50%. Al 50% per me vuol dire svuotato, irriconoscibile, distrutto… All’inizio dell’anno era al 50%!

108
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
alexalex 19-11-2018 16:29

@ alessandro (#2231520)

Scusa ma per me la personalità è un insieme di tante cose. È non arrendersi quando le cose ti girano male, non avere timore dell’avversario che hai di fronte, avere fiducia nei propri mezzi, giocare con lucidità i punti pesanti, saper scacciare i dubbi quando ti assalgono. E altro.

107
Replica | Quota | 1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: radar
dyoker (Guest) 19-11-2018 16:26

Scritto da alexalex

Scritto da dyoker

Scritto da Haas78
@ dyoker (#2231454)
Coincidenze positive, rimane il fatto che doveva ASSOLUTAMENTE vincere e non l’ha fatto

perchè doveva assolutamente vincere, mica gli là prescritto il dottore
e poi ha fatto sempre una finale cosa che glialtri non hanno fatto,
hai sentito cosaadetto zverev a fine gara , “so che quando vuoi vincere una partita la vinci”
nole era 50% ciò non toglie i meriti a zverev

Nole al 50 %? Neanche da zoppo…

io lo visto così con la riserva accesa poi ognuno ha un suo punto di vista .. 😉

106
Replica | Quota | -1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
-1: Giuseppespartano
Haas78 (Guest) 19-11-2018 16:04

@ alexalex (#2231415)

Esatto

105
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
alessandro (Guest) 19-11-2018 16:03

@ ASHTONEATON (#2231377)
OK, qui sta una differenza fondamentale. Quale sia il criterio per distinguere un campione da uno “forte”. Se bisogna considerare i titoli oppure la diversità di tornei vinti. Nadal è un campione, ma è uno specialista della terra, Federer è un campione ma è uno specialista del veloce. Djokovic è un campione ma non è uno specialista. Nessuno mette in dubbio che tutti e tre siano dei campioni, si può tuttavia discutere di chi sia il più completo, ed è esattamente quello che ho scritto su Tsitsipas, che è il più completo fra i giovani. Non dico che Sascha Zverev non sia forte, probabilmente è migliore di Tsitsipas sul veloce,ma non sul lento ( questo ci dice ad oggi i due incontri disputati).
Se vogliamo fare un confronto diretto, Tsitsipas ha vinto la nextGen, Zverev no. Tsitsipas ha un anno in meno, ed è “esploso” quest’anno mentre Zverev è sulla cresta da almeno due anni (più o meno dalla vittoria su terra di Baviera a Monaco). Zverev si sta facendo allenare da Lendl, il che contribuisce al suo miglioramento, Tsitsipas non ha nessun gran campione che lo segue. Se si vuol fare un confronto di quanto sia bravo, Zverev ha battuto Federer e Djokovic nelle final di Londra ( ma ha perso una partita contro Djokovic nel round robin), mentre Tsitsipas ha battuto Thiem, Djokovic e lo stesso Zverev, tre top ten, nel master in Canada ( una superficie simile a quella londinese). L’ultimo a fare una cosa del genere nello stesso torneo è stato Nadal.
Ora, capisco che Zverev è il giocatore del momento ( io stesso ho scritto che ha stra-meritato la vittoria alle finals ), ma questo non vuol dire che Tsitsipas non sia allo stesso livello e possa competere alla pari con lui.
@ Tifoso degli italiani (#2231400)

Ti ha già risposto @AlexAlex sulla differenza di prestigio (2000 punti in più nel ranking per gli slam) e anche difficoltà (5 set negli slam) dei tornei vinti fra Djokovic e Federer. A parti inverse Federer sarebbe al primo posto nel ranking.
Inoltre non ho incluso il torneo di Rotterdam dopo aver letto la notizia che Federer è stato pagato 1 milione di euro per parteciparvi. Ora non voglio insinuare nulla, ma è chiaro che chiunque avrebbe disegnato un tabellone favorevole allo svizzero per avere un ritorno di pubblico. Detto ciò, ho dimenticato di scriverlo più per cortesia che per deprezzarne le qualità. Quindi ha vinto Rotterdam, ma..

104
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Haas78 (Guest) 19-11-2018 16:02

@ alessandro (#2231520)

Non è questo il concetto, il fatto di aver personalità vuol dire avere gli attributi e la fame per star in partita costantemente e volerla portare a casa, essere estroverso non non è strettamente pertinente con il discorso (mi sembra di poterlo interpretare in questa maniera)

103
Replica | Quota | 1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: alexalex
Haas78 (Guest) 19-11-2018 16:00

@ alexalex (#2231496)

Esatto, prenditi la responsabilità delle tue affermazioni che erano totalmente differenti prima della sconfitta del serbo

102
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
alessandro (Guest) 19-11-2018 15:37

@ alexalex (#2231387)

C’è poco da considerare nelle personalità dei tennisti. Federer non è mica un tipo estroverso in campo, non commenta quasi mai i suoi colpi, eppure è il più forte di sempre ( lo dicono i titoli che ha vinto, fino a oggi, magari NAdal o Djokovic lo supereranno, ma ad oggi questa è la verità ). Djokovic attraversa fasi alterne di personalità durante una partita e grazie all’esperienza e alla “lunga” preparazione al servizio palleggiando la pallina recupera quel focus necessario a vincere i punti.
A questo punto l’unico con la forte personalità è senz’altro Nadal che combatte su ogni punto. Ma lo stesso si potrebbe dire di Ferrer e di Schwartzman che non sono certo dei campioni. E non parliamo delle personalità nel WTA..

Mueller (un tipo così timido da camminare con le spalle incurvate) ha sconfitto Nadal.
Querrey (non esattamente un estroverso, cammina con la testa bassa ) ha sconfitto Djokovic, iniziando la sua crisi di risultati.

La personalità ha poco a che fare con la bravura del giocatore, quanto con la sua capacità di reagire. Che poi abbia gli strumenti per vincere è un’altra cosa.

101
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!