Open Court: Djokovic, tracollo fisico anche per questioni alimentari? (di Marco Mazzoni)
04/05/2018 10:33 
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Novak Djokovic ex n.1 del mondo
La condizione tennistica di Novak Djokovic è uno degli argomenti più dibattuti del 2018. Il serbo “è tornato”, nel senso che gioca con discreta continuità, cercando di ritrovare il feeling con il match ed il suo miglior tennis. Purtroppo la sua forma continua ad essere così scadente da suscitare dubbi, domande, interrogativi. Come è possibile che un campione così grande, seguito dai migliori professionisti, possa ritrovarsi a giocare così dimesso, così lontano dal livello a cui ci aveva abituato? Si è preso una lunghissima pausa per curarsi e lavorare; ma perché – a differenza di Federer e Nadal – non riesce a riprendersi? Perché al suo angolo regna la confusione, come testimoniano i troppi cambi di coach e staff?
L’argomento è complesso, e alle tante domande dei cronisti lui risponde con frasi “di circostanza”: lavora, le cose non vanno come vorrebbe, ma non ha voglia di mollare. Il tennis è ancora importante, ma non è in cima alle sue priorità come in passato. Di sicuro la motivazione e la sua “fame” è calata, dopo aver vinto tutto ed esser stato dominante per anni, tenendo ritmi infernali. Tuttavia un semplice crollo nella motivazione non è sufficiente a spiegare tutta faccenda, che pare più complicata.
Crisi alimentare?
Proprio in questi giorni sulla stampa sportiva e non è rimbalzata la dichiarazione del nutrizionista svizzero Jürg Hösli.A suo dire, uno dei motivi principali della difficoltà del serbo nel ritrovare la miglior condizione sportiva deriva da disturbi alimentari connessi alla sua dieta rigida, strettamente gluten-free. Potrebbe essere affetto daOrtoressia, un disturbo che porta il soggetto ad un’attenzione abnorme alle regole alimentari, alla scelta del cibo e alle sue caratteristiche.Riporto alcune dichiarazioni di Hösli:“…Doveva arrivare il momento della verità. Ecco adesso il risultato, non si rende conto delle conseguenze a lungo termine di queste scelte… Inizialmente il corpo aumenta in modo esponenziale il passaggio di ossigeno nelle cellule, tanto che ci si sente più forti. Tuttavia ci sono controindicazioni: nella muscolatura viene prodotto sempre meno acido lattico, e pertanto meno lattato. In precedenza si considerava il lattato come pericoloso, ma secondo le conoscenze attuali invece è considerato non solo un semplice rifiuto formato dal sovraccarico del muscolo, ma anche una riserva energetica fondamentale quando il corpo viene portato al limite, come in atleti di massimo livello”.
Questo professionista non ha lavorato direttamente con Novak, pertanto la sua dichiarazione va presa come una teoria, una ipotesi, anche se viene da una persona competente. Tra l’altro Djokvoic ha sbandierato la sua nuova dieta come uno dei segreti del suo successo negli anni migliori, con tanto di libro, creando una sorta di moda. Le parole del nutrizionista oggi sono di parere totalmente opposto. Dove sta la verità? Questo nuovo parere resta uno spunto interessante per capire cosa oggi continua a non andare nel tennis di Novak.
Djokovic dominante, Djokovic attuale
Se riavvolgiamo il nastro dei grandi tornei al 2014-2015 (o anche al 2011 e dintorni), e guardiamo come giocava Djokovic in una delle sue strepitose vittorie, la prima sensazione che avvertiamo è quella di un totale controllo del campo grazie ad una efficienza totale. Novak era praticamente perfetto sul piano atletico, tecnico e tattico. Era fortissimo, sotto tutti i punti di vista. Era estremamente presente, lucido, veloce. Arrivava sempre benissimo sulla palla, in anticipo, scaricando grande potenza e precisione. Per costruire una “macchina” da tennis così perfetta è necessario che tutto funzioni bene. Tutto. Ma forse l’aspetto più importante per produrre quel tipo di tennis è la efficienza atletica. Solo un atleta forte, veloce, reattivo, resistente può tenere quel tipo di gioco per ore, massimizzando le qualità tecniche ed ottimizzando la propria tattica. Djokovic, anche il miglior Djokovic, difficilmente ti lasciava fermo con un’accelerazione fulminante, come Federer, Wawrinka o Del Potro; era fortissimo in difesa, ma quello era il piano B, non come per le grandissime ed esaltanti difese e contrattacchi di Nadal. Novak ti “stritolava” colpo dopo colpo con una ragnatela ad altissima intensità e precisione, pronto a tirare il vincente come ribaltare lo scambio quando era messo sotto. Tutti esaltano da anni la potenza di Rafa, giustamente; ma la combinazione di forza, elasticità e velocità di Djokovic sono state a tratti addirittura superiori, perché sostenevano un tennis più completo ed offensivo (nelle migliori versioni del serbo, sia chiaro). Quindi il Miracolo tennistico del serbo era sostenuto da una base atletica incredibile, che gli regalava enorme convinzione e fiducia.
Il Djokovic post Roland Garros 2016 è andato in tilt, tanto che quello 2017 è stato grigio… e quello 2018 è l’ombra del campione capace di dominare il tour. Così lontano dal suo miglior livello (o almeno una condizione decente) da suscitare forti dubbi sulla reale capacità di ritrovarsi.
Il Novak visto nelle ultime uscite è poco reattivo, meno veloce, potente e resistente. Lui che era il n.1 nell’approccio alla palla oggi arriva “pesante”, spesso in ritardo… Come se il suo corpo e la sua testa non rispondessero agli stimoli del campo, e fare quell’ultimo passettino verso la palla per trovare il miglior impatto gli costassero una fatica immane. Dalle corde escono colpi meno ficcanti, precisi, lunghi. Manca di potenza, di intensità. Anche visivamente sembra depotenziato, smagrito, non sufficientemente tonico per sostenere il suo tipo di gioco. Ad aggravare il tutto il suo sguardo, aspetto che personalmente mi ha colpito moltissimo. Il “vero” Djokovic era sempre intenso, freddo e vivido nei momenti importanti, carico di rabbia agonistica nelle fasi complicate, o rilassato ma presente nei tanti match che scorrevano via senza patemi. Oggi lo sguardo di Novak sembra perso, dimesso, come se i suoi occhi cercassero qualcosa senza trovarlo, vagando nel vuoto della sua solitudine tecnica ed agonistica.
La prossima settimana a Madrid scatterà un altro grande torneo, una terra battuta più rapida rispetto a quella del Principato e di Barcellona. Nadal resta irraggiungibile, per tutti; ma sarà un altro buon test per il serbo, per capire se settimana dopo settimana il lavoro inizia a dare qualche frutto. Auguro a Djokovic di ritrovarsi, ma i segnali che riceviamo sono tutt’altro che incoraggianti. Ad oggi, ipotizzare di rivederlo al suo top sembra utopia. Ajde Nole!
Marco Mazzoni
@marcomazz
TAG: crisi Djokovic, disturbi alimentari, Marco Mazzoni, Novak Djokovic, Open Court, ortodossia
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Nole afferma…”Io so cosa sia meglio per me come atleta e come persona”!
Questo riassume tutto il suo dramma!
Purtroppo, se non si mettono al bando presunzione ed orgoglio, facendo grandi bagni di umiltà, da queste situazioni sportive non si esce.
Del resto, ognuno è padrone di se stesso, a maggior ragione quando si è miliardari, si ha già vinto tutto e non si ha più nulla da dimostrare…
Ma il “masochismo perseverante” stona ovunque ed in qualunque contesto.
@ radar (#2095784)
Bravo !
Considera anche che malattie degenerative non avevano neanche il tempo di manifestarsi perché si moriva molto prima…
@ radar (#2095784)
La differenza è semplicemente che tanto tempo fa queste malattie non venivano diagnosticate… Si moriva di vecchiaia…
Si L’essere in grado di diagnosticare malattie specifiche mi sembra progresso
@ bao.bab (#2095713)
L’altra faccia della moneta, che non citi, sono le terribili malattie debilitanti della “civiltà”: artriti, alzheimer, parkinson, ecc. ecc., esseri umani ridotti a storpi su sedie a rotelle e in stato vegetativo, senza più alcuna lucidità mentale.
A che serve la quantità se non è accompagnata dalla qualità?
Fatti un giro negli ospizi e nei pensionati, nelle cosiddette “case della terza età”…
Tutti i cancri e i tumori all’apparato digerente sono causati dal consumo eccessivo di carne, il cui transito e permanenza nell’intestino causa l’insorgere di germi, batteri e depositi che a lungo andare il corpo non è più in grado di espellere e causano malattie.
L’uso sconsiderato dei cibi raffinati della cosiddetta “civiltà”, in primis farina bianca, zucchero e sale, è la causa del decadimento dei denti nell’uomo, costretto già a 35/40 anni a dentiere e protesi.
L’osteoporosi “curata” con l’aumento eccessivo di latte e prodotti caseari e non con l’esposizione al sole e all’aria aperta, che è la primaria fonte di vitamina D (il sole, senza cui non ci sarebbe la vita, è ormai visto come un nemico da cui proteggersi in ogni modo con berretti e occhiali divenuti irrinunciabili..).
E non cito diabeti et simili: se questo ti sembra progresso…
Soprattutto non è progresso intervenire sui sintomi e non sulle cause, ma se si facesse come farebbero le industrie farmaceutiche, gli allevamenti intensivi e gli enormi campi impiegati alla coltivazione di mais, grano, orzo e altri cereali per nutrire gli animali poi destinati al macello per “nutrire” gli uomini?
Ci sono enormi interessi dietro e miliardi e miliardi di euro che circolano: meglio tenere la popolazione ignorante e malata che sana e vitale…
@ radar (#2095683)
Ma infatti dai tempi di Ippocrate l’aspettativa di vita media si è drammaticamente ridotta… Così come i ristorantini che c’erano sul lungomare di Atene… Insomma come se stava bene quando c’era Saturno… (Traduzione un po’approssimativa di Tibullo)
E via con I luoghi comuni, puoi aggiungere anche come dai diamanti non nasca niente… Perché lanciate slogan privo di alcuna base scientifica? La biologia del nostro pianeta si basa sul ciclo dell’azoto… In termini semplici lo spiega anche il re Leone a Simba cucciolo chiamandolo ciclo della vita. Il resto sono solo dissertazioni ideologiche che contravvengono alle regole del sillogismo aristotelico
Il cibo cotto è un cibo morto così come il cibo congelato.
Gli alimenti andrebbero consumati freschi e il più possibile allo stato naturale, come è possibile fare con la frutta e i vegetali.
Un tempo (e lo si fa ancora adesso presso i popoli cosiddetti “non civilizzati” che non posseggono frigoriferi e congelatori..) il cibo veniva conservato esclusivamente tramite essiccazione per mantenerne intatti i principi e le proprietà nutritive.
Adesso ci crediamo più informati e più sapienti, in realtà abbiamo sacrificato sull’altare del progresso e della velocità le cose essenziali, tra cui il giusto e corretto tempo da dedicare ad aspetti fondamentali della vita e dell’esistenza, come, appunto, l’alimentazione.
Ippocrate diceva: “che il cibo sia la tua medicina e la medicina il tuo cibo”
Alberto ha esposto fatti inoppugnabili a differenza di te, che ti rifugi nelle etichettature e rifuggi la realtà: sostenere che l’uomo sia carnivoro o onnivoro è un marchiano errore, che cozza contro l’anatomia e la fisiologia umana
EQUILIBRIO, EQUILIBRIO 💡
@ Giorgio (#2095566)
Sisi …continua a mangiare cadaveri ! Il mondo e bello perche è vario…..o avariato….! Da vita puo’ nascere vita ma non credo dalla morte….
Intanto a Madrid si è beccato Nischikori!
@ Alberto Bonimba (#2095310)
Infatti i nostri più diretti cugini gli scimpanzé sono onniveri… Basta con ste baggianate vegane et similia per cortesia.
Novak Djokovic Too Skinny?
Read More: http://www.tennisthis.com/novak-djokovic-too-skinny/
Effettivamente sembra aver perso anche un pò di massa muscolare, già ai tempi d’oro era proprio al limite, magari quei 3-4 kg in meno di massa muscolare anche quelli possono aver fatto la differenza in negativo, comunque, secondo me è il classico caso di “burning out” che si verifica nel professionismo sportivo ad alti livelli, spingere il proprio fisico e la propria testa al limite per tanti anni, vincere tutto, poi crollo fisico e mentale, + infortuni, mooolto difficile ripartire vincente in quarta!!
Comunque, tennisticamente è stato un Grande!!
Saluti.
Fabrice
Ma è vero che mangia solo prodotti biologici (e vabbe’), e che si cuoce tutto da solo, anche quando è in giro per il tour, che non frequenta più ristoranti etc?
@ bao.bab (#2095358)
Probabilmente hai ragione, ma sarebbe un errore pensare che a Federer venga tutto facile! Il fatto che non abbia paranoie evidenti non significa che non abbia una ferrea routine da professionista.
Ora non so se sia corretta l’analisi dell’articolo. Quello che mi ha sempre colpito in Djokovic così come in Nadal è l’approccio compulsivo-ossessivo. L’idea che mi sono fatto io e che a un certo punto arrivi ad un punto di rottura perché il loro stile di gioco richiede la perfezione anche nelle posizionamento delle bottigliette nel proprio angolo. Trovo verosimile l’anilisi per cui l’approccio estremo possa aver dato i frutti nel breve ma possa anche aver presentato un conto pesante, anche al livello mentale, nel lungo periodo
Pazzesco … ti credo.
Prob queste persone si sono costruite un “ credo “ basato su un Mix di limitata conoscenza alimentare e desiderio di essere ViP, alla moda , al di sopra della media…
L’essere umano non è certamente vegetariano. Basta confrontare con i ruminanti.
Detto questo, il successo dell’essere umano deriva anche dalla carne. A differenza di altri predatori, noi abbiamo sviluppato la capacita’ di correre più a lungo (con sudorazione, etc.).
Altra fonte di successo è stata lo stanziarsi (agricoltura), mentre i cacciatori e raccoglitori hanno avuto la peggio.
Peraltro la nostra dentatura è rimasta indietro, tanto è vero che con i cereali sono arrivate le carie.
In sostanza: la questione è assai più complessa di poche frasi.
Ma il concetto è che mangiamo di tutto ed è la nostra forza.
Demonizzare un cibo oppure esaltarne un altro non sono la soluzione.
P.S. I vegetariani vivono un po’ di più, magari perché più attenti a quello che mangiano. I vegani invece eccedono nel privarsi di certi nutrimenti e vivono molto meno.
Comunque attenzione al ferro nella dieta vegetariana. il ferro di fonte animale è assimilato molto di più di quello di origine vegetale.
@ MarcoP (#2095220)
_ I denti di un carnivoro esempio il cane, mostra dei canini molto pronunciati e denti aguzzi. L’uomo al contrario non presenta canini lunghi, né denti aguzzi ma, ha una dentatura adatta un frugivoro ovvero atta a nutrirsi di semi, frutta e verdura
_ la saliva di un carnivoro è molto più acida di quella umana o di un animale vegetariano e manca completamente dell’enzima ptialina che serve nella fase iniziale a digerire i cereali
_ lo stomaco dei carnivori è molto più corto di quello umano: questo per permettere una rapida evacuazione di carne che quindi può diventare marcia e putrefatta nell’intestino. Per la precisione l’intestino dell’animale carnivoro è lungo circa tre volte il corpo, mentre quello umano 9-12 volte la lunghezza del corpo.
_ lo stomaco umano contiene una quantità di acido cloridrico di molto inferiore a quella prodotta dallo stomaco di un animale carnivoro. L’acido cloridrico serve a sciogliere i tessuti della carne e a scomporla per digerirla.
_ l’essere umano non è dotato di mezzi naturali per cacciare come gli artigli, la visione, l’udito, la potenza….per aggredire la preda come invece hanno gli animali carnivori, l ‘istinto dell’uomo non è quello del predatore e l’uomo per mangiare la carne deve cuocerla.
_ gli antropologi e gli etnologi hanno dimostrato che esistono popolazioni esclusivamente vegetariani e sono le più longeve. Quella con una vita media più bassa è quella carnivora come gli eschimesi con vita media di 25-30 anni perchè consumano non sola la carne ma anche le interiora e gli organi interni, bevono anche il sangue ma, loro sono carnivori in quanto lo fanno per necessità assoluta.
Effettivamente successivamente al suo cambiamento del regime alimentare le sue prestazioni sono peggiorate.
Ma inizialmente si era parlato di problemi familiari, delle malattie di familiari, ecc.
Se il calo del suo rendimento in campo sia legato all’alimentazione non lo so. Io penso che l’organismo ha bisogno di una dieta varia ma non sono certo io che posso impartire lezioni, posso esternare solo la mia opinione e le mie sensazioni e sulla mia esperienza sulla mia persona.
Però penso che l’alimentazione non sia l’unico problema.
Ho la sensazione che ci sia altro.
Anche quando giocava al massimo, ho notato alcune partite “molto strane”. Partite praticamente non giocate e perse, in cui sembrava scoordinato al massimo, lento di riflessi. Commentando con mia moglie dicevano che “sembrava quasi ubriaco” e ci chiedevamo in questi casi: avrà qualche problema di salute che ogni tanto lo fanno giocare cosi male?
Se erano solo nostre sensazioni errate non lo so. Ma questi episodi mi sembra che erano in aumento. Poi si è fermato per l’infortunio.
Spero che le cause siano dovute a questioni alimentari e non perchè prima della lunga pausa facesse uso di altri integratori… E lo dice un grandissimo fan di Nole!
Aiaiai Novak, un altro che si perde dietro queste ideologie delle diete..meglio che vai magnare dalla nonna, vedrai che ti ripigli!!
L’essere umano è onnivoro.
L’uomo non è carnivoro ! Chi dice il contrario dovrebbe mangiare una bestia appena morta quindi cruda, chi ne è capace ?
Il nutrizionista per uno sportivo è importante. Messi da Barcellona ha il suo nutrizionista in provincia di Pordenone dove ogni tanto fa visita !
anche a me sembra, guardandolo (solo dalla TV però) che gli manchi proprio massa muscolare, ha un aspetto dimesso e un linguaggio del corpo che lascia poco all’interpretazione
una cosa che accomuna tutti i santoni è che tra tutte i cibi immaginabili, le patate non mancano mai… 😈
@ MarcoP (#2094928)
I respiriani? Ma come? In India è pieno di questi santoni che affermano di non mangiare mai e sono ritirati in montagne inaccessibili a meditare.
Si nutrono di luce e bevono solo acqua di fonte purissima
Anche a mio avviso è evidente che Novak abbia perso peso, su un corpo già longilineo è magro.
La massa muscolare è calata di molto, questo non può non avere impatto sui risultati sportivi,certo potrebbe non essere l’unica causa dei suoi problemi, ma la condizione fisica scadente lo è di sicuro
ho visto nole da vicino mentre si allenava a montecarlo: è visibilmente dimagrito e appare poco sereno, concordo l’impressione che mazzoni ha avuto sullo sguardo del serbo che presentava una brutta cera.
spero che non sia in una fase di depressione.
Per eliminare il glutine puoi ridurre i carboidrati. Ma fa bene rinunciare a un nutrimento così importante per uno sportivo?
E poi nei prodotti senza glutine magari ci mettono dell’altro, che può essere meno salutare.
Quindi perché complicarsi la vita se non ce n’è bisogno?
Io aborro la recente “medicalizzazione” dell’alimentazione dove a fronte di presunti benefici si alternano le teorie più varie, strampalate e variabili nel tempo tra “allergie” “intolleranze” ed altre variazioni sul tema.
E prima solo verdura, e poi meglio i latticini, poi no i latticini, si glutine, no glutine, solo proteine alla mattina, ma separate dai carboidrati,anzi no meglio alla sera e poi solo cibi rossi, e poi quelli crudi, ma senza coloranti, e poi ….e poi basta!
E magnateve un po’ de tutto in media quantità e famo prima! ❗ ❗ ❗
Fruttariano? Spero di no.
Non sopravvivi con la frutta. Altro che 20 giorni.
Non ci sono veri fruttariani viventi. Raccontano solo storie, mangiano altro.
Come quelli che dicono di vivere respirando l’aria.
Piccola precisazione.
Non sono ovviamente un nutrizionista, però per problemi (seri) in famiglia li ho frequentati. Professionisti diversi hanno dato risposte diverse, anche parecchio tra di loro. La materia è “giovane”; gli studi vari ed in evoluzione. E’ probabilmente una materia spinosa ancora, e la mia piccola esperienza personale (non legata ad Ortoressia) mi dice che solo provando e vedendo i risultati di cure e regimi alimentari si possono trarre conclusioni. Di sicuro, una alimentazione corretta è fondamentale per tutti, immaginiamoci per un super atleta che consuma quantità di energia inimmaginabili per un comune mortale…
Sullo specialista in questione, si riporta il concetto delle sue dichiarazioni. Forse è un tantino forte, non avendo il soggetto avuto in cura il campione; però costituisce uno spunto, da cui sono partito per poi analizzare altro. Nessuno pretende che il nutrizionista abbia assolutamente ragione, ma vedendo il Novak degli ultimi tempi, forse qualcosa di fondato c’è. E’ palese che la forza ed efficienza di Djokovic siano ai minimi termini rispetto a quando era n.1.
saluti e forza Nole.
Nole non è più lo stesso da quando ha vinto il french open, credo da quel punto in poi gli sono mancate le motivazioni in quanto aveva vinto ormai tutto.
Io sinceramente non ci vedo tutto questo marcio dietro. Essendo nutrizionista ha voluto esprimere il suo parere su una dieta risaputa del serbo. Poi io questo Signore non l’ho mai sentito nominare ma se viene accreditato, come una voce autorevole, non penso che abbai bisogno di Djokovic come cliente sinceramente…
Nole è in confusione e ovviamente anche l’aspetto alimentare e di gestione del proprio corpo stanno subendo la confusione che lo stesso sta vivendo sul piano personale-atletico-tennistico, e, aggiungerei, familiare…il tutto c5redo sia concatenato ed è difficile dipanare la matassa…queste sono anche le ragioni per le quali i recenti allenatori (non Nole) si sono fatti da parte…perché non si riesce a lavorare con una persona in balia di se stesso.
Confermo. Non è la mia branca ma molti dei miei pazienti, soprattutto donne, seguono una dieta gluten free non solo in assenza di diagnosi ma con analisi fatte ad esito negativo. Potrei per assurdo dir loro di buttarsi da un ponte ed avrei più probabilità rispetto a farle recedere da questo regime alimentare che tra l’altro per molti di loro è persino economicamente problematico perché questi prodotti costano un occhio della testa.
Condivido.
Mazzoni in realtà mette in evidenza che il nutrizionista in questione non è parte dello staff di Nole (ed è facile ipotizzare che ne farebbe parte volentieri) ma forse una piccola critica in più gli si poteva muovere.
Sono inoltre stupito, perché sapevo che questo sito è frequentato da espertissimi di tennis, ma non credevo di trovarci anche una decina (su 15 commenti!) di competenti in materia di alimentazione. Lo strano è che alcuni coincidono…
no, non lo è.
Ho letto il suo libro (veramente brutto) e lui stesso dice che è solo intollerante al glutine
Il glutine NON è certo indispensabile in quanto tale per l’organismo ma lo sono gli aminoacidi essenziali che si ottengono con un buon assortimento di fonti proteiche tra le quali non possono mancare le proteine animali in quanto le proteine vegetali non li contengono tutti
Novak sei celiaco???
Se non lo sei il glutine lo DEVI assumere, il resto è fuffa
Fa cassa anche per se stesso. 8 milioni x 5 anni. Non male direi
Considerazione saggia
l’uomo per me nasce onnivoro…..quindi ha bisogno di tutte le sostanze nutritive animali e vegetali…..a meno che un corpo soffra di un rifiuto ad alcune di queste (allergia) come per i ciliaci ma in tal caso poi deve anche cambiare il sistema di vita…..
a me pare evidente che per il serbo ci sia un evidente calo fisico……una alimentazione gluten-free e vegana contemporaneamente forse è troppo per chiunque….
Purtroppo la cosa al momento e andata ben oltre…fino a 20 giorni fa(non so ora)era fruttariano….e per fare sport a questi livelli non va chiaramente bene
Cmq si vede a occhio nudo e non serve un esperto per notare come sia dimagrito e come abbia perso tanta massa muscolare.
a mio avviso, un professionista non fa una diagnosi senza conoscere l’interessato. E’ un modo poco serio e deontologicamente scorretto di farsi pubblicità
Recentemente Federer e Nadal sono tornati al top, però entrambi hanno affrontato periodi bui…Nadal sopratutto ha fatto delle stagioni in cui sembrava come il Djokovic di adesso. Per il serbo è la prima esperienza di questo tipo, probabilmente deve ancora capire come gestire un recupero completo.
Mi ricorda Cornacchione…povero Nole…ha detto che scendeva in campo….e l’ha fatto per noi…. 😆
Sembra lì perchè ci deve stare, non perchè ne ha voglia, come hai detto tu, quando(se) riapparirà la fiamma nello sguardo si riprenderà.
Semplice calo dovuto agli infortuni.
Ho qualche dubbio…. Leggendo il libro scritto tanto tempo fa da Nole, sembra che proprio il passaggio alla dieta gluten-free lo abbia aiutato a risolvere problemi e lo abbia portato al successo che ha raggiunto.
Di sicuro il glutine serve all’organismo. Chi ha problemi col glutine è bene che lo eviti. Ma chi non ha problemi di glutine DEVE assumerlo perché è un nutriente utile per vari motivi.
Come per tanti cibi, non serve demonizzare il glutine, altrimenti si rischia di danneggiare il proprio organismo. Sempre meglio mangiare un po’ di tutto, senza eccedere e senza privarsi di qualcosa. La varietà è meglio di ogni altra dieta strana.
Però, lo ripeto, e’ da oltre 10 anni che Nole evita il glutine.
Non escluderei, peraltro, che siano aumentate le fissazioni alimentari, seguendo qualche guru di troppo. E allora probabilmente il suo organismo lo sta pagando.
io sono celiaco….la celiachia sembra una caz…ta ma in realtà alla lunga porta tante problematiche anche se stai attento alla dieta gluten Free….io ho problemi d calcio vitamina d vitamina b12 …
novak fa la fame e perde, roger fa gli spaghetti barilla al pesto , vince e fa cassa per lo sponsor
Leggo persone esperte in alimentazione (Claudio Tozzi, Adriano Panzironi, Stefano Vendrame) che dicono che gli studi medici sono pieni di vegani con i problemi più disparati e gravissimi che si possano immaginare.
E’ uno stile di vita suicida. All’inizio il corpo sopperisce, ma alla lunga i mitocondri (gli organuli citoplasmatici più importanti in una cellula) recedono e si ‘ammalano’, perdono cioè la capacità di difendersi da sostanze tossiche prodotte a livello intestinale (disbiosi) e questi (i mitocondri) finiscono per morire.
Non so se Djokovic segue questa folle alimentazione, però se così fosse, è una cosa veramente disastrosa. Perché poi uno sportivo ha ancor più bisogno di uno stile alimentare altamente energetico e ristrutturante (a livello muscolo-scheletrico)
Un saluto a tutti. 🙂