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Marcus Willis: “Molti giocatori vanno in campo come se dovessero lavorare. Ma se ci piace davvero quello che facciamo, perché non sorridere? “

01/12/2017 15:42 12 commenti
Marcus Willis classe 1990, n.588 ATP
Marcus Willis classe 1990, n.588 ATP

E’ passato 1 anno e mezzo da quando Marcus Willis è entrato inaspettatamente nella vita dei fan che amano le belle storie del tennis, ma la sua storia è ancora fresca nella mente di tutti.

Il 27enne britannico nel 2016 ha superato le pre quali di Wimbledon poi ha superato le qualificazioni ed è stato eliminato solo al secondo turno del main draw nientemeno che da Roger Federer.

“Sono ossessionato da questo sport. Tutto quello che volevo era giocare a tennis. Molti giocatori vanno in campo come se dovessero lavorare. Ma se ci piace davvero quello che facciamo, perché non sorridere? “

“Il tennis è uno sport solitario, ma non mi arrenderò più, ho sempre creduto in me stesso e non voglio andarmene senza prima aver dato tutto. Non voglio guardare indietro tra 10 anni e pensare: “E se?” Voglio lavorare sodo e rendere orgogliosi chi crede in me”, ha detto il britannico, attualmente classificato al 588 ° posto nella classifica ATP.

Per quanto riguarda l’incontro con Federer, Willis non ha dubbi: “È stato il miglior giorno della mia vita, ovviamente oltre al giorno del mio matrimonio”.


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12 commenti. Lasciane uno!

Haas78 (Guest) 03-12-2017 16:28

@ Ciozz 4.4 (#1996695)

😀

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Haas78 (Guest) 03-12-2017 13:53

@ alexalex (#1996845)

😎

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alexalex 02-12-2017 21:03

Chi va in campo senza voglia e considerando il tennis un duro lavoro è semplicemente qualcuno che non ha mai provato a lavorare sul serio!

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Haas78 (Guest) 02-12-2017 17:12
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Luca Martin (Guest) 02-12-2017 11:39

Il Tennis come ogni Sport è agonismo; agone vuol dire sofferenza. Sofferenza per la contrapposizione di un ego contro un altro.
Chi vince è felice, chi perde infelice. La somma è zero ovvero +1 e -1.
Non conosco Sport dove ci sia un risultato che non sia 0. C’è il pareggio nel Calcio, ma solo in un campionato che poi decreta un solo vincitore. E da parecchi anni è considerato quasi alla stessa stregua di una sconfitta: infatti gli viene dato solo un punto, come dire: “così non c’è divertimento”.
Peccato. Personalmente a volte darei degli ex equo, come nel caso di Iosefa Idem che ha perso, nella sua penultima Olimpiade, la medaglia d’oro per 4 millesimi. Una cosa ridicola.
Oppure premierei nell’Atletica anche il 4 e il 5 posto. Vista la concorrenza dei tempi moderni, bisognerebbe premiare gli incredibili sacrifici di questi atleti.
Questa estensione dei riconoscimenti farebbe sì che gli atleti non vivano come umiliante un 4° posto oppure una ‘sconfitta’ per pochi millesimi.

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Haas78 (Guest) 02-12-2017 11:30

@ mac (#1996709)

Il tuo discorso esula totalmente da quanto intendeva il giocatore, non fate sterile polemica

7
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Guido (Guest) 01-12-2017 19:46

Io penso che si possa essere dei bravi professionisti anche con il sorriso, non e tanto quello che mi colpisce. Piuttosto Willis non mi sembra proprio che abbia dato tutto se stesso al tennis. Non a caso aveva smesso per un periodo e mi sembra sempre abbastanza sovrappeso.

6
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Carl 01-12-2017 18:39

Penso che per fare il pugile professionista, prendere e dare cazzotti con tutta la forza possibile, si debba veramente amare la cosiddetta “nobile arte”.
Da questo a prenderla allegramente ed a sorridere ce ne corre.

Ma forse la chiave di tutto è proprio nella differenza tra “amare”, che vuol dire anche, se non soprattutto, passione, sofferenza e partecipazione, e “provare piacere”, cioè puro divertimento disinteressato.

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mac (Guest) 01-12-2017 18:22

Scritto da Haas78
@ gianfranco (#1996688)
Mi sa che non hai capito quello che voleva dire

spiegaglie…..anzi,spiegacelo perché io son d’accordo con Gianfranco. le cifre che una famiglia investe per creare un tennista se c’è l’occasione di recuperarle o, meglio ancora, farle fruttare lasciano poco spazio a sorrisini e roba varia.

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Haas78 (Guest) 01-12-2017 17:17

@ gianfranco (#1996688)

Mi sa che non hai capito quello che voleva dire

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Ciozz 4.4 (Guest) 01-12-2017 16:45

Idolo!! ha detto solo delle cose di buon senso ma visto quello che ci tocca sentire alle interviste di Tomic e Kyrgios diventa un idolo

2
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gianfranco (Guest) 01-12-2017 16:11

Ricordate a Willis che fare il “tennista” è un lavoro ed è un lavoro redditizio quando sì vincono “ricchi” tornei.

I giocatori che vanno in campo “come se dovessero lavorare” altro non sono che ottimi professionisti.Mica sì giocano una pizza o un piatto di spaghetti bagnati da una buona bottiglia di lambrusco.

Ha ragione quando dice che il giocatore deve entrare in campo sorridendo.Ma deve sorridere solo fino alla fine del riscaldamento. Poi deve impegnarsi e dare “battaglia vera” fino alla fine del match.

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