Lunga e interessante Intervista a Riccardo Bellotti: “Negli ultimi mesi mi sono allenato molto e i risultati degli ultimi 30 giorni mi fanno capire di essere sulla buona strada”

07/06/2016 08:15 21 commenti
Riccardo Bellotti classe 1991
Riccardo Bellotti classe 1991

A Padova, nella prima edizione degli Internazionali della Città di Padova, l’italo-austriaco Riccardo Bellotti ha centrato il 21esimo titolo Futures in carriera, terzo titolo nell’ultimo mese, dopo i due conquistati a Bol, in Croazia. Il tennista nato a Vienna ha saputo rialzarsi dopo un inizio anno in sordina, ed è lui stesso a spiegarci il perchè di questa partenza ad handicap: “ad inizio anno ho avuto parecchi problemi fisici che hanno frenato la mia preparazione, poi ero reduce da un infortunio nel mese di Novembre. Inoltre a me serve sempre un po’ di tempo per carburare e ritornare sui miei livelli sia dal punto di vista fisico che di confidenza con il tennis. Negli ultimi mesi mi sono allenato molto e dopo ho cercato di giocare più partite possibili per ritrovare il ritmo partita, e credo che i risultati dell’ultimo mese mi fanno capire di essere sulla buona strada.”

Come è nata la passione per questo sport? Fino ai 18 anni hai difeso i colori austriaci, ti senti più austriaco o italiano?

Ho iniziato a giocare a tennis a 6 anni per caso, ero un bambino molto vivace, correvo sempre e mia nonna ha deciso di farmi fare sport e mi ha iscritto al centro più vicino a casa, che si trattava appunto di un Circolo Tennis. Fino ai diciotto anni ho difeso i colori austriaci più per interesse che per altro, dato che la nazionalità austriaca mi permetteva di giocare il campionato austriaco. Sicuramente sotto alcuni aspetti sono più austriaco che italiano, visto che sono nato e cresciuto in Austria. Ad esempio la cultura per il lavoro, la mentalità le ho acquisite in Austria, qui si lavora tutti i giorni e non ci si lamenta per ogni cosa, però ho sangue italiano e tutti i parenti in Italia a Riva del Garda, mi sento italiano a tutti gli effetti.



Attualmente ti alleni con Dominic Thiem, Dennis Novak e Pietro Licciardi guidati da Wolfgang Thiem e Günther Bresnik. Che rapporto hai con i tecnici e con gli altri tennisti, soprattutto con Dominic?

Penso che un rapporto migliore del mio con Wolfgang e Günther non esiste. Loro credevano sin da piccolo in me, sono come due padri per me, senza di loro avrei già smesso anni fa perchè economicamente non me lo potevo permettere. Wolfgang tante volte, di domenica, si allenava dalle quattro alle cinque ore solo con me mentre gli altri avevano giorno libero, perchè ci tiene a me e fa il suo lavoro con tantissima passione. Dominic e Dennis sono i miei migliori amici, sono cresciuto insieme a loro. Ora che Thiem è diventato un top player mi aiuta dandomi tanta roba da vestire e molte scarpe. Sono fortunatissimo ad avere amici come loro e un giorno voglio ricambiare ciò che fanno per me. Anche con Licc (Pietro Licciardi) siamo diventati grande amici, si trova molto bene in Austria ed è una persona davvero in gamba.



Nonostante hai vinto tantissimo a livello Futures negli ultimi sei anni, non sei ancora riuscito a fare il salto decisivo a livello Challenger, quale credi siano i motivi?

Purtroppo ogni volta che ero vicino alla top 200, ho fatto sempre qualche cavolata nella mia carriera ed ho perso il treno per andare sempre più su in classifica ed affermarmi nei tornei Challenger. La prima volta sono andato ad allenarmi a Verona sbagliando completamente scelta, lo scorso anno non mi sono preso cura a sufficienza del mio corpo e mi sono infortunato. Sono convinto che la prossima occasione che mi capiterà la sfrutterò, sono certo che non commetterò più questi errori, quindi sono tranquillo e provo ad essere costante, sicuro che i risultati, lavorando tanto, arriveranno.



Che tipo di giocatore sei in campo e qual è la tua superficie preferita?

Sono un giocatore che lotta fino in fondo e che non si arrende mai, che esprime quello che sente in campo, arrogante però sempre rispettoso nei confronti dell’avversario. Ogni partita è una guerra sportiva in cui devo sopravvivere. Tecnicamente mi piace giocare soprattutto con il dritto, che reputo il mio miglior colpo, e far correre l’avversario fino a quando non si stanca e perde lucidità, perchè so che la resistenza è uno dei miei punti di forza. La mia superficie preferita è sicuramente la terra battuta, lavoro tanto sulla tecnica, sui colpi base e sul servizio focalizzandomi sul kick.



Quali sono i tuoi hobby e i tuoi interessi quando non sei impegnato con il tuo lavoro?

Mi piace pescare e appena ho la possibilità ci vado, a volte con Melzer capita che andiamo durante la notte, mi rilassa. Quando siamo a Vienna con Dennis, Licc e Domi trascorriamo del tempo a giocare alla play station. Ci piace anche giocare a calcio e qualche partita di calcetto durante l’anno la facciamo volentieri.



Sei impegnato nel campionato a squadre con l’ATA Trento, obiettivo A1?

Si, l’obiettivo è quello e penso che, dopo la vittoria per 5-1 a Napoli contro il TC Vomero di ieri, siamo ormai ad un passo dal centrarlo. Sono contento perchè il circolo ci tiene tanto alla promozione ed ho grandi amici lì quindi anche io ci tengo molto e penso che tutti noi abbiamo fatto fino ad oggi una buona stagione.



Quali sono i rapporti con la Federazione Italiana Tennis?

Non ho nessun tipo di rapporto con loro. Due anni fa al Foro Italico non si sono comportati benissimo nei miei confronti, poi mi contattarono dicendomi che gli dispiaceva come era andata e, sentitisi in colpa, mi offrirono 3-4 WC per i tornei Challenger nel tentativo di rimediare, ma io e miei allenatori rifiutammo le wild card, che non cancellano ciò che è stato. Inoltre anni fa mi hanno mandato un contratto decennale, ma la somma pattuita era annuale quindi se non andavo bene con il ranking non mi davano più niente, però il contratto restava comunque valido con le altre clausole, diciamo che non c’è mai stato feeling con loro.



Obiettivi di classifica per questo 2016? Proverai a fare il salto definitivo a livello Challenger abbandonando i Futures?

Il prossimo obiettivo è costruirmi una classifica, attraverso i tornei Futures, che mi permetta di giocare Challenger qualificandomi direttamente per il tabellone principale, poi l’obiettivo di fine anno è ottenere la classifica per giocare le qualificazioni degli Australian Open, quindi attorno alla posizione n°200 Atp. Una volta ottenuto ciò giocherò solo i Challenger.


Antonio Galizia


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21 commenti. Lasciane uno!

Kiko (Guest) 07-06-2016 15:15

La Federazione ha i suoi pupilli, è una cosa risaputa ormai…

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Gabriele da Ragusa 07-06-2016 14:25

Scritto da Alfredo
Complimenti alla redazione per la bella intervista, credo che gia’ oggi vale i 150 forse, non entrera’ mai nei 100 ma mi piace lo spirito combattivo e l’orgoglio di non accettare compromessi con la federazione, che non da sostegni ma vuole ottenere piu’ di quanto da… Forza Rico, vinciamo a piu’ non posso te lo meriti.

Eccolo! Mancava ancora quello che tirava in ballo fantomatici valori di tennisti che chissa cm mai nn hanno mai la classifica che gli spetterebbe. No, oggi ha una classifica di 374 ATP e vale quello, punto. In passato ha dimostrato di valere di piu e che quindi puo tornare qnt meno a quelli livelli ma oggi la situazione e’ diversa. Detto qst, spero anche io che ce la faccia

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Alfredo 07-06-2016 12:33

Complimenti alla redazione per la bella intervista, credo che gia’ oggi vale i 150 forse, non entrera’ mai nei 100 ma mi piace lo spirito combattivo e l’orgoglio di non accettare compromessi con la federazione, che non da sostegni ma vuole ottenere piu’ di quanto da… Forza Rico, vinciamo a piu’ non posso te lo meriti.

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Nevskij (Guest) 07-06-2016 12:30

Scritto da Tony71
In Austria non ci si lamenta per ogni cosa.. meraviglioso

In una semplice frase racchiusi tutti i problemi del tennis italiano e non solo…

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Tony71 (Guest) 07-06-2016 12:04

In Austria non ci si lamenta per ogni cosa.. meraviglioso

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orazio (Guest) 07-06-2016 11:58

Certo che l’altro giorno si discuteva del fatto che la Fit non considera Bellotti, ed oggi livetennis.it lo intervista. Mamma mia che organizzazione, certo che negli ultimi tre mesi sono quadruplicate le interviste ai giocatori.. bel lavoro dello Staff.

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Torvast (Guest) 07-06-2016 11:51

Grazie per l’informazione raga.. quante ne sapete!!!

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Pierre herme the Picasso of pastry (Guest) 07-06-2016 11:38

Complimenti….volevo scrivere

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Pierre herme the Picasso of pastry (Guest) 07-06-2016 11:37

Grand bell articolo conplimenti ad Antonio Galizia.

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mathland (Guest) 07-06-2016 10:56

Faccio un grande in bocca al lupo a Riccardo che ammiro tantissimo per la sua dedizione. Tra l’altro ho anche l’impressione che in Austria si lavori molto bene: ricordo di aver visto Novak due anni fa a Milano contro Baldi e mi sembrò parecchio scarso, eppure adesso è alle soglie dei 200 ed è solo un 93; discorso simile per Melzer junior che non sembrava avere chissà quali prospettive e invece ora si ritrova vicino alla top 100.

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circ80 07-06-2016 10:56

@ al (#1616821)

In pratica è stato un comportamento antisportivo di cipolla a creare il problema?

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Kklkl (Guest) 07-06-2016 10:43

@ Torvast (#1616804)

Ci fu un problema con le prequali ma non mi ricordo bene come andò e preferisco non scrivere cose non sicure.

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al (Guest) 07-06-2016 10:38

Scritto da Torvast
Cosa ha combinato la Fit due anni fa al povero Bellotti?? Qualcuno lo sa??

con un regolamento un po’ cervellotico si dava la WC per il main draw solo ai 2 con il ranking migliore

WC per le quali ai due migliori perdenti

Bellotti (TDS n.5) fu messo nello spot con Bolelli e perse 6-2 7-5

Cecchinato aveva già vinto , Bolelli idem.

Cipolla che non sarebbe comunque entrato nel MD a quel punto e aveva già diritto alle quali (per classifica) …. si ritirò sul 6-3 2-3 contro Donati (tds n.7). Mi sembra proprio pochi minuti dopo che il Bole chiuse la partita con Bellotti.

Avrebbero dovuto compilare diversamente il tabellone.

Bellotti ci è giustamente rimasto male.

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El92 07-06-2016 10:09

Gli auguro assolutamente il meglio!

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Torvast (Guest) 07-06-2016 09:42

Cosa ha combinato la Fit due anni fa al povero Bellotti?? Qualcuno lo sa??

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asso (Guest) 07-06-2016 09:33

Mi piace Bellotti, tosto e convinto. Si farà il ragazzo!

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Ken_Rosewall 07-06-2016 09:18

Dichiarazioni non banali, interessante! 🙂

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donato (Guest) 07-06-2016 09:07

Ha uno staff alle spalle davvero di primo livello, si allena con Thiem, questo ragazzo sono certo che riuscirà a sfondare anche a livello Challenger.. 21 Futures non si vincono per puro caso, vuol dire che la mentalità vincente ce l’ha.. un altro step ed è fatta

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Obionekenobi (Guest) 07-06-2016 09:00

Forza Riky sei un grande e te lo dice uno che ti conosce!!

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Poppins (Guest) 07-06-2016 08:45

La nonna ha scoperto un buon talento per puro caso… ahahahaha

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Cataflic (Guest) 07-06-2016 08:31

E sarebbe ora! Non penso che esistaun tennista come lui con vagonate di futures in cascina e praticamente nulla nei challenger….incredibile! Chiunque a quel livello(ma anche molto più in basso) ha almeno qualche quarto/semi challenger.

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