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Un tetto per Slam e Masters1000

01/06/2016 08:15 20 commenti
Un tetto per Slam e Masters1000
Un tetto per Slam e Masters1000

Partiamo da una semplice riflessione: in una stagione tennistica esistono davvero pochi tornei che non vedano il proprio programma condizionato dalle avversità meteorologiche. Considerando però che la costruzione di un tetto per un 1 o 2 campi che possano garantire una perlomeno accettabile prosecuzione nei vari tornei sparsi per il mondo è una spesa decisamente alta, risulta inaccettabile che un torneo del Grande Slam come l’attuale Roland Garros presenti due settimane falcidiate da interruzioni, spalti zuppi d’acqua che raccontano malumori imperanti e svolgimento di una prova così importante falsata dalla pioggia.

Chiaro, la pioggia e il meteo sono un qualcosa che da sempre hanno potuto più o meno indirizzare le sorti di un match, ma andatelo comunque a raccontare alla rumena Simona Halep o ancor di più alla polacca Aga Radwnaska, uscite sconfitte dai loro rispettivi incontri di ottavi di finale al Roland Garros 2016 e prima dell’interruzione dei loro incontri saldamente in vantaggio.

Trovo sinceramente inconcepibile che un evento dalla copertura televisiva e dal richiamo mondiale come lo Slam parigino non sia in grado di proporre qualcosa di interessante o almeno singoli incontri su singoli campi provvisti di tetto in giornate in cui Giove pluvio la fa da padrone e detta legge. Perché il Roland Garros a differenza delle altre prove dello Slam può permettersi il “lusso” di non avere un tetto sul proprio centrale?

Il discorso volendo potrebbe ampliarsi anche ai tornei Masters1000, per quelli ovviamente che vedono spesso condizionato il proprio svolgimento dal tempo e dai suoi capricci. Non credete che Montecarlo o Roma, tanto per citare quelli maggiormente bloccati dal meteo nelle varie edizioni, dovrebbero offrire un tetto ai propri tifosi? Perché Madrid deve dare tale possibilità e Roma no? Il prestigio di una competizione non passa anche dalle condizioni che offre a chi paga lauti biglietti per usufruirne?


Alessandro Orecchio


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20 commenti. Lasciane uno!

alexalex 01-06-2016 23:45

Il tetto ci vuole! Per forza! Primo: gli spettatori che pagano biglietti salati (fra cui mi ci metto anche io che due settimane fa ho passato il sabato mattina in impermeabile al Foro Italico per vedere le semifinali con in tasca un biglietto del Frecciarossa che partiva da Roma il mattino di domenica) hanno il diritto di vedere le partite iniziare e terminare nel giorno in cui hanno pagato! E poi, per non falsare le partite, almeno quelle degli slam, perché uno slam è un torneo differente anche perché bisogna avere la forza fisica e mentale per giocare dai 3 ai 5 set ogni due giorni, non 2-3 game il primo giorno, un set e mezzo il giorno dopo, un altro set il terzo giorno, e via così. Ad ogni ripartenza le condizioni al momento dell’interruzione sono completamente mutate, è come cominciare una nuova partita ogni volta.

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pinkfloyd 01-06-2016 16:01

@ bao.bab (#1613243)

Partendo dal presupposto che a noi non entra niente in tasca e possiamo essere legati alle tradizioni di 200 anni fa, se proprio siamo costretti, per me se si può fare questa cosa, si fa. Ed in effetti parliamo di cose che sono già state fatte da qualche parte, non è che il tetto è la bomba atomica che provoca danni all’umanità…è una invenzione intelligente da usare in modo intelligente.
Poi a Parigi è più complicato, può darsi, pazienza, così come a Roma può essere superfluo e vabbè.
Però le strutture sportive dovono pur essere al passo coi tempi, sennò poi ci lamentiamo se tutto viene spostato e traslocato laddove costruiscono grattacieli nel deserto, rubandoci le tradizioni sportive e le manifestazioni sportive senza ritegno alcuno.

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bao.bab (Guest) 01-06-2016 15:30

Scritto da Luca Martin
‘La pioggia fa parte del gioco’
‘Sarebbero avvantaggiati i top player’
‘E’ il comitato dei residenti che impedisce’
TUTTE SCUSE!
IL TETTO VA MESSO, se no vai ad organizzare tornei di Petanque! PUNTO.

Così per dire 125 anni che si gioca a tennis su quei campi… e senza copertura! ‘Sta storia serve solo alle TV che così possono organizzare i programmi a loro uso e consumo.

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Luca Martin (Guest) 01-06-2016 14:59

‘La pioggia fa parte del gioco’
‘Sarebbero avvantaggiati i top player’
‘E’ il comitato dei residenti che impedisce’
TUTTE SCUSE!
IL TETTO VA MESSO, se no vai ad organizzare tornei di Petanque! PUNTO. 😯

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bao.bab (Guest) 01-06-2016 14:44

Con tutto il rispetto pianificare opere architettoniche a Parigi o a Roma non e’ la stessa cosa che farlo a Melburne o Londra. Mi sembra un po’ superficiale mettersi al computer e scrivere che a suo avviso sia INCONCEPIBILE uno slam senza un centrale coperto….

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Elio 01-06-2016 12:55

L’ho detto l’altro giorno : è dal 2012 che il RG vuole un tetto sul centrale (e forse anche sul Lenglen) il problema è che l’associazione dei residenti si OPPONE a questo, e anche a l’ingrandimento e l’illuminazione, perchè fa parte del “bosco di Boulogne” che è un sito Naturale. La guerra non è finita!!! La FFT e RG non possono che aspettare la decisione del tribunale dopo vari ricorsi. CHIARO ? 💡

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pinkfloyd 01-06-2016 12:24

@ Mats (#1613034)

Talvolta piove persino a Melbourne 🙂
Certamente c’è un limite di temperatura per poter giocare…ma sotto il tetto no.
Nel 1988 c’era già un tetto a Melborune? Pensa quanto stanno avanti gli australiani.

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Mats 01-06-2016 12:09

@ pinkfloyd (#1613003)

Mi sembra che in Australia ci sia un limite di gradi oltre il quale non si possa giocare.

Comunque nell´88 il centrale a Melbourne venne coperto perche´ inizio´ a piovere, non per il sole

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guidoyouth (Guest) 01-06-2016 11:42

i master si giocano 2 su 3 non vedo la necessità di avere il tetto.

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pinkfloyd 01-06-2016 11:37

Il tetto è una utilità e una comodità, che ti permette di svolgere qualche partita in più quando le condizioni esterne sono estreme.
In condizioni eccezionali.
A Melbourne esiste un tetto per ripararsi dal caldo, addirittura, talvolta è necessario pure quello, non è una cosa superflua e che danneggia, tutt’altro.
Meglio giocare le semifinali e le finali sotto il tetto…o non giocarle proprio?
Negli altri turni si farà il possibile per giocare outdoor ma qualche partita si giocherà indoor…finora non ho sentito nessuno lamentarsi per questo. Piuttosto si lamentano, poi, quando li fanno giocare outdoor sotto la pioggia o col campo pesante.

Penso siano organizzati per tutto, c’è chi fa questo “mestiere” da anni e non siamo noi.
Con il tetto non cambia niente, se non la possibiltà di utilizzarlo in caso di estrema necessità e, quest’anno a Parigi, magari avrebbe aiutato e almeno le “contestate” partite di ieri sarebbero state sistemate…anche se mi sa che a qualche tennista non sta mai bene niente, così come a qualche utente 🙂

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lallo (Guest) 01-06-2016 11:02

Scritto da Mats
Un tetto favorisce solo un´adeguata copertura televisiva ma falsa totalmente l´andamento di partite e tornei. Se ci fosse il tetto sul centrale, vorrebbe dire che solo i top player giocherebbero regolarmente ogni due giorni: gli altri sarebbero ammassati negli spogliatoi ad aspettare la fine della pioggia e magari a disputare due 5 set in due giorni mentre i top player avrebbero la garanzia di piu´ riposo. O magari un quarto di finale si giocherebbe su un campo indoor ed un altro in un pantano.
Saper gestire le attese, il sole, l´umiditá fa parte del tennis. Ci sono tornei indoor e ci sono tornei outdoor: omologarli vuol dire comunque favorire qualcuno a discapito di qualcun´altro. Avrebbe vinto Nadal (ed il suo tennis cosi´ fisico) 9 Roland Garros se ci fosse stato il tetto? E le due semifinali dell´ USO 15 sarebbero finite alla stessa maniera se invece di essere posticipate causa pioggia fossero state giocate sotto un tetto? Non so la Halep ma sicuramente Serena sarebbe stata avvantaggiata giocando indoor. Nel 1988 la finale degli AO, dopo 3-4 giochi, si disputo´ indoor favorendo (la gia´ favoritissima) Graf.
Mettere un tetto garantisce una costante copertura televisiva per la gioia di noi telespettatori e delle tasche degli organizzatori, ma crea comunque disparita´ (a favore dei top players… e di chi ha meno varieta´ di gioco)

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Giuk (Guest) 01-06-2016 10:22

La verità è che un solo campo coperto, ma anche due, non servono a nulla, se non a garantire le dirette televisive nei giorni di pioggia.
Quanto al regolare svolgimento del torneo, quello sarebbe oltremodo falsato, dal momento che si giocherebbero solo 4-5 incontri, con i top player ancora più avvantaggiati sulla concorrenza.
La pioggia fa parte del gioco. Punto!

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paolo z. (Guest) 01-06-2016 10:06

Se non ricordo male a Parigi l’installazione é prevista x i prossimi anni. Stesso x gli usopen. L’idea di mettere in piedi il mostro burocratico per farlo in italia e nel caso specifico a Roma, invece…

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Mats 01-06-2016 10:02

Un tetto favorisce solo un´adeguata copertura televisiva ma falsa totalmente l´andamento di partite e tornei. Se ci fosse il tetto sul centrale, vorrebbe dire che solo i top player giocherebbero regolarmente ogni due giorni: gli altri sarebbero ammassati negli spogliatoi ad aspettare la fine della pioggia e magari a disputare due 5 set in due giorni mentre i top player avrebbero la garanzia di piu´ riposo. O magari un quarto di finale si giocherebbe su un campo indoor ed un altro in un pantano.

Saper gestire le attese, il sole, l´umiditá fa parte del tennis. Ci sono tornei indoor e ci sono tornei outdoor: omologarli vuol dire comunque favorire qualcuno a discapito di qualcun´altro. Avrebbe vinto Nadal (ed il suo tennis cosi´ fisico) 9 Roland Garros se ci fosse stato il tetto? E le due semifinali dell´ USO 15 sarebbero finite alla stessa maniera se invece di essere posticipate causa pioggia fossero state giocate sotto un tetto? Non so la Halep ma sicuramente Serena sarebbe stata avvantaggiata giocando indoor. Nel 1988 la finale degli AO, dopo 3-4 giochi, si disputo´ indoor favorendo (la gia´ favoritissima) Graf.

Mettere un tetto garantisce una costante copertura televisiva per la gioia di noi telespettatori e delle tasche degli organizzatori, ma crea comunque disparita´ (a favore dei top players… e di chi ha meno varieta´ di gioco)

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sons of garanganga 01-06-2016 09:50

Scritto da Bibi
Sarebbe da appaltare il RG ad altra sede fino a che non si dotano di luci e tetto. Ma sul serio.
Come si accorgono che la possibilità di perdere la sede è reale, il tetto lo montano in un mese.

Concordo :mrgreen:

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Bibi (Guest) 01-06-2016 09:04

Sarebbe da appaltare il RG ad altra sede fino a che non si dotano di luci e tetto. Ma sul serio.

Come si accorgono che la possibilità di perdere la sede è reale, il tetto lo montano in un mese. 🙂

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Giro82 01-06-2016 09:03

Non solo, credo sia anche l’unico impianto senza luci artificiali.
Francesi…. 🙄 🙄 🙄

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Kriss69forever 01-06-2016 08:45

RG: Tutto previsto, soldi stanziati, progetto approvato, appalti assegnati, lavori iniziati. Tutto bloccato per 2 ricorsi sospensivi arrivati al Consiglio di Stato, ed un giudizio di fondo sulla legalità complessiva del permesso di costruzione. È tutto legato: il tetto non lo puoi fare (limite di altezza: gli alberi circostanti) se non abbassi lo stadio, lo stadio non lo abbassi se non hai più superficie, non aumenti la superficie senza permessi speciali su siti protetti. In più, i francesi adorano litigare, protestare, scioperare, ricorrere… li fa sentire giovani.

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Dizzo (Guest) 01-06-2016 08:40

È inaccettabile che un torneo dello Slam non presenti sia il tetto che l’impianto di illuminazione. Tutto questo dovrebbe essere fatto entro il 2024: ma dico, stiamo scherzando? Invece che lamentarsi perchè non ottengono l’ampliamento della struttura, perchè prima non mettiamo in atto queste modifiche, che mi sembrano più urgenti?

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Michele (Guest) 01-06-2016 08:26

Forse sui Masters 1000 si può ancora soprassedere ma per uno Slam è una cosa indegna. Caccino questi soldi perchè sappiamo che li hanno e costruiscano il tetto su due campi. Nel giro di un anno, non di 20. Punto.

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