Resoconto da Napoli Challenger, Copertina

Diario da Napoli (Giovedì 09 aprile 2015)

10/04/2015 00:13 2 commenti
Gianluigi Quinzi classe 1996, n.389 ATP
Gianluigi Quinzi classe 1996, n.389 ATP

Diario di bordo #2 da Napoli (9/04/15) – Un Grazie ad AndryREAX

Dopo una notte difficile, nella quale mi son svegliato più volte (in una delle sveglie ho anche scritto il diario di ieri), mi alzo definitivamente alle 10.45 e mi catapulto subito al TC Napoli, arrivando giusto in tempo per la presentazione dei 2 giocatori sul centrale, mentre Fabbiano e Gombos già stavano palleggiando.

Faccio un su e giù continuo tra i 2 campi, seguendo con maggior attenzione il match di Fabbiano, ma godendomi anche il buon Basilashvili che, quando si mette di impegno (purtroppo non ho ancora visto un match giocato da lui con una buona costanza di rendimento), ha dei colpi veramente ottimi, delle accelerazioni da “top player”. Passiamo a Fabbiano, ci ha messo un bel po’ a carburare, i primi games di servizio erano abbastanza traumatici con i 2 fondamentali che non sembravano andare al meglio, soprattutto il rovescio, ma dal 2-4 0-40 si è praticamente trasformato, ha sfruttato tante incertezze di Gombos ma variando un po’ il ritmo e giocando profondo è riuscito a capovolgere un set che sembrava scritto, quando Gombos serviva sopra 30-15 nel 9° game. Buona partenza anche nel 2° set con una solidità da fondocampo notevole, trovando profondità, e con Gombos che, dopo aver tenuto abbastanza agevolmente i primi turni di servizio, nel 6° gioco si doveva arrendere di fronte a un Fabbiano, in questo momento e in questa superficie, superiore. A quel punto Fabbiano riusciva a portare a casa il match, tremando anche un po’ nell’ultimo game, ma tenendo la situazione abbastanza sotto controllo, facendo degli ottimi punti col dritto.

Torniamo a quanto visto sul centrale, Carballes è un buon giocatore, un po’ più aggressivo rispetto agli altri spagnoli presenti in tabellone, ma la palla di Basilashvili viaggia ad una velocità superiore (e domani per Fabbiano è tostissima), e ogni tanto il georgiano spezzava anche il ritmo con delle palle corte di pregevole fattura. Dopo un primo set portato a casa senza troppi patemi però, lo spagnolo saliva di livello e il dritto diventava più profondo, contemporaneamente ad un calo di Basilashvili, che sbagliava troppo, troppo. Il terzo set era punto a punto, tante palle break concesse e tutte rapidamente annullate, di cui una grazie ad un nastro fortunato, Basilashvili trova l’allungo che sembrava essere decisivo nel 9° gioco, quando strappa a 0 la battuta ad un Carballes troppo falloso, ma poi la perde, a 0 anche lui, nel game successivo, e allora io mi trovo costretto a posticipare il treno di un paio d’ore, per poter vedere il match successivo (Quinzi). Nel tie break Basilashvili è partito subito bene con degli ottimi punti, e alla fine, dopo una battaglia intensissima, Carballes si è dovuto arrendere, tra gli applausi di un pubblico ancora esiguo.

Pochi minuti di sosta e poi entravano in campo, finalmente oserei dire, Quinzi e Cipolla, mentre sul campo2 si giocava un doppio molto equilibrato, tra gli antipatici Kowalczyk/Zelenay e i serbi Bozoljac/Krajinovic. Cipolla nel palleggio di riscaldamento non ha proposto neanche un back a Quinzi, mossa che si è rivelata vincente, dato che ai primi rovesci in back di Cips durante il match, Quinzi andava spesso fuori giri. A me i match “attacco contro difesa” piacciono molto, e nonostante Quinzi non sia un gran giocatore a rete, anzi, il fatto che molto spesso, almeno nel primo set, provasse ad attaccare, o venisse chiamato a rete da Cipolla, mi è piaciuto. Si sono scambiati 1 break durante il set, tenendo non senza faticare gli altri servizi fino al TB (Quinzi ha dovuto annullare tante BP).

Piccola considerazione tecnica, anche se non sono nessuno per farla ho avuto l’impressione che il rovescio al salto di Quinzi abbia perso efficacia rispetto all’anno scorso, ma che in compenso il rovescio normale sia migliorato, infatti quando evitava il saltello la palla finiva quasi sempre più profonda e precisa. Prima di tornare a descrivere il TB del 1° set, ricchissimo di emozioni, faccio un’altra considerazione su ciò che ho visto. In primis, l’atteggiamento di Cipolla, molto positivo, forse troppo, sempre a fare il pugnetto anche sugli errori di Quinzi, che sembrava innervosirsi sempre di più, e fare anche dei monologhi / dialoghi con il suo angolo. Parliamo del TB, veramente divertente, a tratti di ottima qualità e ricco di colpi di scena, Cipolla partiva molto bene con un mini break frutto di una difesa esasperata in back, che induceva Quinzi all’errore, e riusciva successivamente a mantenere il vantaggio, cambiando il campo sul 4-2, grazie a un buon attacco profondo e a un non forzato di Quinzi. Quinzi accorciava, andava 4-3 grazie ad un dritto lungolinea impressionante, terminato all’incrocio delle righe, poi buttava lunga una accelerazione di rovescio, ma successivamente riusciva a riprendersi il mini break grazie ad un bel passante, con Cipolla che non riusciva a fare la volè. Poi andava 5-5 grazie ad un buon attacco, chiuso con uno smash, ma subito dopo perdeva un punto grazie ad un nastro fortunato del romano, che aveva così un set point col servizio a disposizione. Però ciò che il nastro aveva dato a Cips, poco dopo gliel’ha tolto, rendendo vincente una risposta innocua di Quinzi, che chiedeva scusa e poi diceva “ALMENO UNA VOLTA, DAI, ALMENO UNA VOLTA!”. Cips, ancora nervoso forse per il nastro e infastidito dal vento, commetteva uno stupido doppio fallo che dava un set point a GQ. A quel punto Cipolla giocava il punto della vita, facendo prima 2 recuperi impressionanti e poi chiudendo con un lungolinea di dritto, e niente, TB ancora aperto, 7-7. Servizio, dritto, stop volley su cui arriva Cipolla e poi volè di chiusura dopo aver intuito la direzione del secondo passante, e clamorosa esultanza di Quinzi che sembrava aver vinto il match, saltava e urlava vamos a pieni polmoni, tra gli applausi del pubblico. Poi Cipolla commetteva uno dei primi errori non forzati e regalava il 1° set a Quinzi.

Cambiava la musica ad inizio 2° set con un Quinzi nervoso che regalava subito il break a Cipolla che in poco tempo era sopra 2-0, ma a questo punto Quinzi mostrava un’ottima reazione, un po’ come Donati contro Golubev, trovando un parziale di 12-4/5 e portandosi sopra 3-2, con Cipolla che iniziava a sbagliare. I turni di servizio di entrambi andavano via velocemente con un Cipolla che sembrava accusare un po’ di stanchezza, facendo anche qualche errore non forzato, e Quinzi che era meno propenso all’attacco rispetto al primo set. Poi, sul 6-5 per Quinzi, il giovane decide di prendere qualche rischio in più, e questi rischi pagano, prima arriva a MP ma viene annullato da Cipolla, ma al 2° MP Quinzi non perdona, attacca di dritto, e il pallonetto disperato di Cipolla esce, a quel punto Quinzi esulta ed il pubblico, che era per la maggior parte tifoso di Quinzi, applaudiva.

Pochi minuti di pausa e scende in campo il Ceck, ma riesco a seguire pochissimi game di questa partita, solo i primi 5, nei quali vedo un Ceck troppo leggero andare prima sopra 2-0 ma poi venir rimontato, esco infatti sul 3-2 dopo che aveva sprecato maree di BP.


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2 commenti

wafer 10-04-2015 09:26

Graaaaaande!

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RF87 10-04-2015 00:30

bravo andry!!!
Come al solito,ho apprezzato,adoro i particolari 😀

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