Intervista a Leonardo Azzaro che ritorna nel ranking ATP a 36 anni: “Ormai gioco solo per divertirmi, ma ci tengo a far bene davanti al mio pubblico. Spero di essere un bravo insegnante per i miei allievi.”
30/07/2014 19:07 
10 commenti
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Leonardo Azzaro classe 1978, best ranking n.180 del mondo
Non è mai facile tornare in campo alle soglie dei 37 anni, dopo cinque stagioni di digiuno totale di tennis internazionale, neppure se hai giocato nei tornei dello Slam, sei stato 180 del mondo in singolare, 94 in doppio, e ti chiami Leonardo Azzaro.
Il maestro di lusso del Ct Pontedera è stato catapultato quasi per caso nel tabellone principale del Torneo Future ITF “Città di Pontedera” – Banca Sistema (10.000 $, www.itfpontedera.it): dopo il forfait all’ultimo minuto di Djordje Djokovic, fratello minore del numero 1 al mondo Novak, il circolo organizzatore si è trovato nella delicata posizione di cercare un sostituto in 24 ore, e dopo diversi rifiuti ha optato su di lui.
Tanto per non perdere l’abitudine a vittorie importanti, Azzaro ha superato il primo turno contro il qualificato Ettore Zito, con la prospettiva concreta di approdare ai quarti di finale in caso di successo sul lucky loser Manuel Mazzella e di conquistare due insperati punti nelle classifiche ATP.
Leonardo, cosa si prova a scendere in campo dopo tanto tempo in un torneo Future?
“Sono molto tranquillo, ormai gioco esclusivamente per divertirmi e non ho alcuna pretesa, come quando svolgevo attività professionistica a tempo pieno. Pensare che ho fatto di tutto per non giocare questo torneo! Dopo l’infortunio di Djokovic, abbiamo cercato in tutti i modi un sostituto all’altezza ma, visti i tempi strettissimi, non è stato possibile e il circolo mi ha chiesto di scendere in campo. Ho accettato volentieri, anche perché sto continuando a giocare nelle varie competizioni a squadre e tornei italiani e mettersi alla prova fa piacere, sebbene farlo davanti al pubblico di casa ti dà una responsabilità maggiore.”
Facendo un salto indietro ai tuoi anni d’oro, hai qualche rimpianto?
“Si, ne ho molti. Mi sono tolto grandissime soddisfazioni, ma credo di non essere riuscito a esprimere in pieno tutto il mio potenziale. Il mio errore principale è stato quello di aver giocato quasi esclusivamente in Europa, su terra rossa: si trattava del percorso più semplice e meno dispendioso, ma meno giusto per il mio modo di giocare e il mio fisico, molto elastico e decisamente più adatto ai terreni veloci. Se avessi giocato maggiormente negli Stati Uniti forse avrei ottenuto risultati migliori, ma sono comunque contento della mia carriera. E’ anche per questo logoramento legato ai campi in terra rossa che ho smesso di fare il professionista abbastanza presto, a 29 anni, quando molti miei colleghi sono all’apice della loro carriera”.
Adesso hai deciso di intraprendere la strada dell’insegnamento: come ti trovi qui a Pontedera?
“Molto bene, e devo ringraziare il circolo e gli altri maestri Bruno Del Soldato e Roberto Catalucci. Da poco ho acquisito il titolo di tecnico nazionale: da Settembre, oltre alla scuola tennis del circolo, seguirò un gruppo di professionisti italiani e stranieri, con la speranza che Pontedera possa diventare un punto di riferimento e di aggregazione per la preparazione invernale. Mi piace insegnare, e spero di poter trasmettere ai miei allievi la mia esperienza di vita e sul campo”.
Oltre ai grandi, insegni anche ai bambini piccoli: che cosa cerchi di trasmettere a loro?
“La disciplina e l’educazione prima di tutto. Quest’anno sono andato al Lemon Bowl e sono rimasto sconcertato dal comportamenti di alcuni tennisti piccolissimi e dei loro genitori: ecco, io vorrei che i miei allievi fossero tutto il
contrario, e che mettessero in primo piano dei valori umani. Come modalità di lavoro mi ispiro Riccardo Piatti, che considero un punto di riferimento per tutti noi che decidiamo di fare questa carriera, e sto lavorando per migliorare la mia formazione da insegnante”.
Tornando al Future in corso, hai visto qualcuno che ti ha impressionato?
“Lo spagnolo Marti mi sembra una spanna sopra tutti, si vede che ha un tennis di un altro spessore ma allo stesso tempo che è rimasto a lungo lontano dalle partite. Tra i ragazzi giovani italiani mi è piaciuto molto Filippo Mora, il quale ancora deve finire di formarsi a livello fisico, ma in generale ho visto un certo appiattimento verso un modo di giocare “standard”: oggi manca la voglia di osare, di trovare soluzioni e la capacità di fare qualcosa di diverso in campo”.
A questo punto che sei in corsa, provarci non costa nulla…
“Come ho già detto, per me ormai il risultato conta il giusto e gioco solo per divertirmi. E’ chiaro però che non mi piace perdere e cercherò di andare avanti il più possibile e di far divertire il pubblico di Pontedera”.
TAG: Azzaro, Italiani, Leonardo Azzaro
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@ Juve32 (#1129553)
Juve32, alla luce dei risultati di Azzaro nei successivi due incontri devo riconoscere di averlo sottovalutato e di averlo considerato molto meno forte di quello che si e’ dimostrato. Mi scuso anche con Ettore Zito per il commento troppo frettoloso e gli auguro un fantastico “senior year” con successi e continuo progresso nel suo tennis con la speranza di vederlo dopo l’universita’ nel circuito maggiore.
Caro Luke3,mi fa piacere che tu abbia risposto, e certamente la tua opinione è assolutamente da rispettare. Io ho visto il match tra Zito e Azzaro e posso affermare che Zito ha giocato molto bene, ma ha avuto la sfortuna di imbattersi in un Azzaro molto positivo, tonico e motivato, dando per scontato il fatto che è pure bravo e molto esperiente. E come vedi ha vinto anche il secondo match e sta lottando al terzo set con Fago (quello che ha eliminato Marti!!). Pronostico una vittoria di Fago perché 6 set in un giorno sono davvero troppi per uno, questo si, che sicuramente non fa più
una preparazione atletica da tennista professionista.
@ Juve32 (#1128662)
Caro Juve32, Come vedi non ho problemi a rispondere. Forse la parola vergogna e’ eccessiva e lo riconosco. Proprio sulla base dei risultati della NCA – che passando le vacanze negli Stati Uniti conosco benissimo – mi ero convinto (peraltro senza averlo visto giocare da qualche anno ma sulla base del fatto che lo ricordavo come ottimo giocatore a livello junior) che Zito fosse molto forte. Concordo quindi che visto il suo livello nella NCA avrebbe certamente una buona classifica ATP se giocasse con regolarita’. Sono rimasto quindi negativamente sorpreso dalla sua sconfitta con Azzaro, che pensavo che lui battesse abbastanza tranquillamente. Quanto tu dici relativamente all’ora della gara, al tifo (peraltro in NCA le partite in trasferta sono delle corride quindi sarei molto sorpreso se Zito non sapesse gestire quello), alla superficie e allo svolgimento del match, non cambia la mia opinione. Che lo ripeto, e’ una opinione, senza nessuna acrimonia.
@ Luke3 (#1128597)
Ma che ti ha fatto Zito per meritare quest’acrimonia ? 😯 😯 😯
L’Italia è in crisi perché esistono persone come LUKE3 che aprono la bocca senza azionare il cervello. semmai ne abbiano uno. Intanto in America, se non lo sai, si gioca in duro e non in terra, dopodiché occorre precisare che Ettore Zito in estate torna in Italia per riposarsi e stare con la famiglia, e A TEMPO PERSO gioca qualche futures, qualche open e la serie A2, dove è stato l’artefice (se vuoi ti spiego cosa significa questa parola!) della salvezza del Match Ball di Siracusa,battendo tra l’altro anche Tarallo, che è un 2.1, per 6-1, 6-1. Ha fatto tremare anche Alessio Di Mauro in una splendida partit,a finita 6-3 al terzo. Riguardo ai futures ne ha giocati appena 2 partendo sempre dalle mai facili quali, e vincendo 5 partite su 5, e nei main draw, CONQUISTATI SENZA WILD-CARD, non è stato decisamente fortunato prendendo prima un Vagnozzi in forma (e ciononostante quasi vinceva il secondo set, essendo stato 5-2 e 40-15, con tre set-point purtroppo sprecati) e poi Azzaro, sul quale occorre precisare che è ancora un 2.1, e gioca ancora la serie A e gli open con ottimi risultati (informati bene!!) e aveva tutto a suo vantaggio, vuoi che ti spieghi cosa? Partita secca (non gioca per andare in finale!!!), nel suo circolo, con il pubblico tutto per lui, orario notturno buono per lui, e sospensione partita quando Zito era in netto recupero. Morale della favola, l’unico che deve provare vergogna sei tu, in quanto Zito è prossimo alla laurea americana e tennisticamente sta giocando bene, dimostrando a se stesso che se giocasse 30 tornei l’anno avrebbe al 100% una splendida classifica ATP. In America d’altro canto è n. 95 di ranking in prima divisione, e chi ne capisce sa che è un risultato splendido. In Italia, giocando così poco, passerà 2.3, e in campo si diverte ancora tanto, l’unico rammarico è che giocando pochi matches importanti sulla terra ha qualche problemino sulla gestione dei punti importanti (una decina di palle break non sfruttate con Azzaro ne sono un esempio). Caro LUKE3, potevi andare al cinema ieri sera invece di scrivere…. che ovviamente non replicherai, per mancanza di coraggio……
P.S. Zito ha battuto in quali Mazzella, che ripescato lucky loser ha battuto in main draw il fenomeno di questo forum, tale Mager: a buon intenditor……
@ Luke3 (#1128597)
Addirittura una vergogna, mamma mia. Torna a casa sua dall’America e prova dei torni punto. Ci può stare di perdere, nn sarei così acido
Pero’ che vergogna Zito….gioca negli Stati Uniti nella NCA, torna in estate per fare dei futures e perde con uno che non gioca da anni….
Beh a nessuno fa piacere perdere tranne che a becuzzi forse 😆
Grandissimo Azzaro sarebbe bello se vincesse questo Future
Azzaro, Giorgini, Fanucci… ma siamo nel 2014 o nel 2006???
Comunque Azzaro era un bel cavallo da challenger, ha battuto Gasquet e Dolgopolov.