Nuova Rubrica di Livetennis Copertina, Generica

Spacca Palle: Quando il doping brucia l’anima

25/09/2013 08:44 46 commenti
Marin Cilic classe 1988, n.35 del mondo
Marin Cilic classe 1988, n.35 del mondo

Parlare di tennis & doping è argomento delicato. Il più spinoso. Si entra in una sorta di “dungeon” per dirla all’inglese, un labirinto oscuro e intricato, pieno di trabocchetti, dubbi, misteri e sospetti. Un luogo tutt’altro che ameno, dove nessuno vorrebbe addentrarsi, sperando di uscirne (forse) vivo.

Una sorta di limbo quasi virtuale, in cui si sussurrano enormità dietro le quinte senza mai riuscire a produrre prove certe, incluse sparate ad orologeria di Pro o ex Pro che poi vengono smentite, ridimensionate (McEnroe “ci usavano e drogavano con steroidi come cavalli…” per dirne una). Difficile, molto difficile parlare di questi argomenti scomodi. Eppure lo sport della racchetta è tutt’altro che vergine. Come ogni disciplina sportiva “universale”, diffusissima, molto ricca e alquanto faticosa, anche il tennis deve fare i conti con la chimica, con le ricerche estreme di chi usa scorciatoie per eccellere, vincere, guadagnare, creare miti che alimentano un giro vorticoso di denaro. E’ sentimento comune che il doping sia molto avanti rispetto all’antidoping, anche solo per un motivo puramente regolamentare: è doping quello che le agenzie internazionali reputano come illecito, inserendolo in una lista di prodotti/tecniche non lecite. Tutto quello che ancora non si conosce – da tecniche di somministrazione, a farmaci, genetica e quant’altro, ossia le ultimissime novità di un “settore” in continuo fermento – è legale, perché “non in quella lista”.

Ma non è questo il momento per parlare di doping a 360°. E’ la stretta attualità che ci costringe a commentare il tennis di alto livello sporcato dal doping. E’ stata appena depositata la sentenza che squalifica Marin Cilic (ex top 10) per 9 mesi, positivo durante lo scorso torneo di Monaco di Baviera alla nikethamide, sostanza inclusa nella lista delle sostanze proibite dalla Wada. Pochi mesi fa il serbo Troicki era stato squalificato per 18 mesi, non per la positività ad un test ma per essersi rifiutato di consegnare un campione del suo sangue a Monte Carlo, facendo così scattare la pena. Due buoni, buonissimi tennisti squalificati, i migliori dai tempi degli argentini Mariano Puerta (finalista a Roland Garros 2005), Juan Ignacio Chela, Guillerlmo Coria e Guillermo Canas.

Diciamolo francamente, fuori dai denti. Il fatto che Cilic sia stato trovato positivo e quindi squalificato non ci farà passare nottate insonni. Non me ne vogliano i tifosi del croato, sicuramente ottima persona e tennista sempre corretto in campo, ma il suo tennis è lontano anni luce dal “bello”, da quel pizzico di magia che crea emozione o quell’adrenalina che ti fa amare il nostro sport come poche altre cose. Più o meno stesse sensazioni per il serbo Troicki, anche lui vittima delle maglie “incerte” dell’antidoping. Ma mettendo da parte il metro di giudizio meramente estetico, e riavvolgendo il nastro di tutta la faccenda doping esplosa ormai dalla scorsa estate, la cosa si fa parecchio seria. Grave e grottesca, e non solo per il reato contestato ai due atleti, che sconteranno la pena sulla propria pelle. E’ il tennis che ne esce molto male, come immagine e credibilità di sistema.

Da quando a fine luglio uscì un clamoroso tam tam sulla stampa croata, che tirò fuori lo scoop di una positività di Cilic rilevata a maggio e quindi “nascosta” visto che il croato aveva giocato fino a Wimbledon, si è scritto di tutto e di più. Forse anche troppo, abusando del termine “Silent Ban”, ossia di una squalifica mascherata da un infortunio. Le acque hanno rotto gli argini e gli interventisti dell’antidoping si sono scatenati, andando a ripescare i tanti casi di campioni che improvvisamente si sono fermati, ufficialmente per problemi fisici (a partire dalla Bartoli subito dopo la vittoria a Wimbledon), oppure tornati subito vincenti “dopo gravi infortuni”. Qua i casi sarebbero tanti e toccano i veri leader del movimento, maschile e femminile. Si è fatta una confusione terrificante, e soprattutto una pessima pubblicità al nostro sport, alimentando odi e sospetti. Purtroppo il tennis, intenso come movimento al massimo livello (Atp), non ha certo aiutato a fare chiarezza ed è il primo sul banco degli imputati. Serve assolutamente uno scatto in avanti da parte di Itf e Atp nella gestione dell’antidoping e nella comunicazione con i media (e quindi con gli appassionati) di quel che succede a riguardo.

Come fa ad essere credibile uno sport come il tennis quando i loro campionissimi in tema di lotta al doping affermano uno il contrario dell’altro? Nadal continua a dirsi scocciato e tartassato da una marea di controlli; dall’altro lato Murray e Federer dicono che il tennis fa pochissimo, affermando di non esser stati controllati per mesi nel recente passato, e di dirsi stupiti per quanto sia indietro rispetto ad altri sport. Come mai non viene adottato un protocollo di passaporto biologico, come nel ciclismo, che non sarà la soluzione di tutti i mali ma certamente è un modo “serio” per provare ad affrontare il problema? Si sta parlando di adottarlo, ma ancora niente è certo.

In altre discipline gli sportivi trovati positivi non si lanciano in giustificazioni fantasiose (del bacio alla cocaina di Gasquet, ritenuto plausibile dall’Atp, ne vogliamo parlare?) come invece puntualmente fanno i pochissimi i tennisti “pizzicati” per difendersi.

Cilic ha dichiarato di aver contratto la sostanza a sua insaputa, per colpa di una zolletta di glucosio comprata dalla madre in una farmacia di Monte Carlo, quindi una leggerezza. Versione puntualmente accettata dall’Atp che gli ha infatti ridotto la pena da 24 a 9 mesi. Ma perché ci sono voluti oltre 50 giorni affinché si arrivasse ad una sentenza certa dopo che il caso è venuto fuori grazie ad una soffiata alla stampa? Sarebbe davvero venuto fuori se non ci fosse stata la fuga di notizie? Dubbi come benzina sul fuoco di chi alimenta la teoria del complotto. Della serie, quanto il doping brucia l’anima…

I lati oscuri sono alimentati proprio dalla lentezza dei controlli e dalla scarsa e lacunosa comunicazione degli organi ufficiali, che vogliono proteggere per chissà quale motivo la privacy di chi è “beccato”. Sarebbe molto più onesto, limpido e credibile avvertire subito tutti, accelerare al massimo i tempi delle contro analisi (alle Olimpiadi sono in grado di svolgere tutto in un paio di giorni…), sospendere il giocatore immediatamente fino alla sentenza, che deve arrivare necessariamente in tempi strettissimi.

Che credibilità ha uno sport in cui un tennista testa di serie a Wimbledon si ritira ufficialmente per problemi al ginocchio quando invece il vero motivo è una positività in corso di accertamento e sulla quale lui stesso mente spudoratamente? La stupenda biografia di Agassi “Open”, letta da moltissimi appassionati per il suo eccellente valore letterario, è lì che bussa maligna, con il racconto-confessione di Andre sul clamoroso insabbiamento della sua positività alla droga nel 1997; che fosse una sostanza ricreativa e non dopante in senso stretto poco importa, come si fa a “trattare” con uno sportivo quando ci sono regole antidoping teoricamente chiare e valide per tutti? Inoltre le sentenze di condanna sono quasi sempre piuttosto favorevoli per i colpevoli, con le attenuanti sempre accettate e pene ridotte (basta leggere le sentenze per capirlo…); passa quindi un messaggio del tutto contrario a quel rigore e fermezza di giudizio che sarebbe invece indispensabile per sanzionare chi sportivamente “ruba” e quindi far vedere che il sistema “funziona”.

Lentezza delle procedure, pessima gestione dei tempi e della comunicazione. Questi i peccati originali su cui i boss del tennis devono assolutamente agire, in fretta, perché i sospetti di Silent Ban per doping siano fugati.
Purtroppo i sospetti su potenziali positività non emerse rimarranno sempre, almeno con lo stato attuale delle cose. Certe muscolature, a volte esplose all’improvviso, difficilmente resteranno ignorate.

I tanti match che ostentano una combinazione incredibile di durata, durezza degli scambi e continuità della prestazione e della spinta, arrivata a livelli quasi disumani, sono sotto gli occhi di tutti. E per alcuni sono una sorta di “manifesto del doping” con racchetta. Per fugare questi cattivi pensieri non c’è comunicazione che tenga, purtroppo è una tendenza irrefrenabile di tutto lo sport mondiale ad estremizzare la prestazione sul lato fisico, a discapito della tecnica, con il dubbio che queste incredibili performance siano più frutto della scienza che non di un valore sportivo.
Eppure chi governa il tennis si è dimenticato che il nostro sport da questo punto di vista potrebbe essere non una vera e propria isola felice ma alquanto avvantaggiato rispetto ad altre discipline. Perché? Il tennis ha nel proprio DNA un antidoping sopraffino: l’essere nata come una disciplina in cui l’abilità tecnica prevaleva sulla prestazione fisica. Quel gruppetto di visionari inglesi che nell’800 inventò questo passatempo con racchetta lo immaginò come un gioco di destrezza, fatto per esaltare la capacità di toccare la palla e creare meraviglie balistiche, non come un braccio di ferro fisico a chi dura di più facendo sbagliare l’altro. Per queste amenità c’erano altri sport, più vigorosi, a scaldare gli animi di chi ama la rissa agonistica.

Se si imponessero ai professionisti materiali diversi per rendere il gioco un filo più difficile invece di queste “corde + racchette” che perdonano tutto, con condizioni che premiano la differenza tecnica e l’abilità di tocco rispetto alla forza e resistenza, non solo si farebbe un regalo a chi ama un tennis antico ma si ridurrebbe l’importanza del lato fisico del gioco, allontanando molti spettri di brutture chimiche. Perché per fortuna la pillola che regala il tocco di McEnroe probabilmente non sarà mai inventata.


Marco Mazzoni


TAG: , , , ,
Kriss69 (Guest) 25-09-2013 20:30

Complimenti all’articolo, coglie in pieno la situazione.
Il Silent Ban toglie qualsiasi credibilita’ al tennis, ogni volta che un tennista si ritra o salta un torneo non c’e’ modo di essere sicuri che non sia doping, e questo e’ terribile.
Concordo che il rispetto per esempio dei 20 secondi gia’ accorcerebbe gli scambi di molto. Questo tennis e’ prima mentale, poi fisico, poi tecnico nell’ordine, ed e’ un peccato.

46
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Kriss69 (Guest) 25-09-2013 20:30

Complimenti all’articolo, coglie in pieno la situazione.
Il Silent Ban toglie qualsiasi credibilita’ al tennis, ogni volta che un tennista si ritra o salta un torneo non c’e’ modo di essere sicuri che non sia doping, e questo e’ terribile.
Concordo che il rispetto per esempio dei 20 secondi gia’ accorcerebbe gli scambi di molto. Questo tennis e’ prima mentale, poi fisico, poi tecnico nell’ordine, ed e’ un peccato.

45
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
mac (Guest) 25-09-2013 19:54

Scritto da Rogerina

Scritto da mac

Scritto da Rogerina

Scritto da Bonnie75Parole Sante! Via “i Nadal” dal tennis, non c’entrano nulla!!!!

figurati…vogliono l’esatto opposto, lo dimostra il rallentamento vergognoso di tutte le superfici. L’ATP vuole non proprio fuori, ma di sicuro ai margini del tennis i Dimitrov, i Dolgoporov, i Gulbis, i Wawrinka, ecc… vogliono che siano dei buoni comprimari e che in prima linea ci siano i Cyborg perchè probabilmente nell’immaginario di chi capisce poco di tennis fa più presa un atleta instancabile che uno migliore tecnicamente.

possibile che una volta tanto che si affronta un argomento a tutto tondo debba arrivare qualcuno,come voi due, a svilire il dibattito portandolo sul dualismo nadal-federer? senza peraltro considerare che a molti,di quei 2,gliene frega poco?

ma sai leggere? Tra i tennisti che ho citato espressamente ci sono Nadal o Federer?

si! so leggere… e ritengo ,senza paura di sbagliarmi,che il gruppo dei 4 fantasisti sia la metafora federer e i cyborg siano nadal e i suoi cloni. del resto i tuoi post non esulano dall’esaltazione assoluta di federer e dalla condanna senza appello (e senza prove) di nadal.

44
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Dany 25-09-2013 17:45

Complimenti Marco, è sempre un piacere leggere i tuoi articoli 😉

43
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
tu (Guest) 25-09-2013 17:41

Il marciume del tennis è nelle scommesse, non nel doping.

42
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
marco mazzoni (Guest) 25-09-2013 17:00

@ Nadaliano (#946609)

mmm, una volta si resta “entusiati” da una maratona epica. Quando le grandi finali sono tutte soprattutto maratone, alla fine ci si stanca. soprattutto ci si annoia, perché i match tendono a diventare troppo uno fotocopia del precedente. E leggendo la stampa internazionale, tanti iniziano a scrivere questo (vedi NY Times che ne ha parlato apertamente). La finale dell’ultimo US Open è stata una delle meno viste sulle tv Usa, e non solo perché era di lunedì.
Comunque liberissimi i nadaliani, djokoviciani e via dicendo di amare questo tennis 🙂 lungi da me dire che questi campioni giochino “male”, tutt’altro, sono parecchio completi, ma hanno un gioco che è strutturato per rendere al meglio con la massima forza e spinta, non per creare Varietà. E’ evidente che il lato fisico-atletico della loro super prestazione è preponderante su quello meramente tecnico, è un dato di fatto incontestabile.

41
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Rogerina 25-09-2013 16:50

Scritto da Guest
@ Rogerina (#946570)Cara Rogerina, può anche essere divertente guardare un Cyborg instancabile …senza necessariamente essere un “incompetente”

il dramma è proprio questo… 😆

40
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Rogerina 25-09-2013 16:49

Scritto da mac

Scritto da Rogerina

Scritto da Bonnie75Parole Sante! Via “i Nadal” dal tennis, non c’entrano nulla!!!!

figurati…vogliono l’esatto opposto, lo dimostra il rallentamento vergognoso di tutte le superfici. L’ATP vuole non proprio fuori, ma di sicuro ai margini del tennis i Dimitrov, i Dolgoporov, i Gulbis, i Wawrinka, ecc… vogliono che siano dei buoni comprimari e che in prima linea ci siano i Cyborg perchè probabilmente nell’immaginario di chi capisce poco di tennis fa più presa un atleta instancabile che uno migliore tecnicamente.

possibile che una volta tanto che si affronta un argomento a tutto tondo debba arrivare qualcuno,come voi due, a svilire il dibattito portandolo sul dualismo nadal-federer? senza peraltro considerare che a molti,di quei 2,gliene frega poco?

ma sai leggere? Tra i tennisti che ho citato espressamente ci sono Nadal o Federer?

39
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Nadaliano (Guest) 25-09-2013 16:42

Quando è nato il tennis si giocava coi pantaloni…
Ormai è così in tutti gli sport, non sono più degli hobbie per dilettanti. Adesso anche gli juniores si allenano 7 ore al giorno e vanno a dormire presto.
A mio avviso i giocatori di adesso sono mediamente superiori anche tecnicamente rispetto a quelli di un tempo, proprio per i motivi sovracitati.
Si tira in ballo sempre Nadal perchè è muscoloso e non ha certo un bel portamento dei colpi…ma la tecnica non è quello. Guardatevi le sue giocate: contro Harrison all’US open ha risposto ad un suo smash alla Federer…roba che pochi possono vantare. Anche a rete ha un grande opportunismo e sa sempre cosa fare, spesso con tocchi di fino.

38
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Bonnie75 (Guest) 25-09-2013 16:29

Nadaliano torniamo sempre al solito discorso, c’è a chi piace il tennis più fisico e a chi non piace. Io dico solo che il tennis, per come è nato, dovrebbe privilegiare la tecnica e laddove questa venissa messa in discussione prendere le dovute contromisure….Altrimenti assistiamo ad un altro sport con la racchetta….Si potrebbe parlare molto anche di palle e campi….al giorno d’oggi su tutte le superfici si gioca e si vince allo stesso modo e non si privilegia le caratteristiche di uno o di un altro giocatore. Mi va anche bene che sulla terra vinca chi è fisicamente preparato ma su altre le altre superfici DEVI differenziarle altrimenti è sempre la stessa musica che alla lunga annoia (NB a me il tennis su terra piace).

37
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
gio (Guest) 25-09-2013 16:05

Scritto da Nadaliano

Scritto da Bonnie75
Al momento questo è il tennis di cui dobbiamo accontentarci noi estimatori. Rimane uno sport dove comunque la tecnica vale per una buona parte e questa non potrà mai essere eliminata….Poi ci sono casi dove, con una tecnica pur sempre di alto livello, si vedono prestazioni fisiche che fanno davvero paura e di questo chi gestisce il tennis a livello internazionale dovrebbe preoccuparsi….In ogni caso pensate a come cambiarebbe il tennis anche solo rendendo gli attrezzi un pelo più difficili (non me ne abbia la Babolat), dove pensate arriverebbe Nadal con un 95 di piatto corde e 2mm in meno di spessore nella racchetta? Poi mi dicono che il suo tennis non è solo fisico…è vero ma DI CERTO non avrebbe mai fatto tutto quello che ha fatto

Ogni sport ha le sue regole e si gioca con quelle. Chiaramente sono solo delle formalità, ma quelle sono. Se uno abbassasse l’altezza del canestro nel basket vedremmo giocatori molto più bassi competitivi. Anche diminuendo l’altezza della rete verrebbero selezionati giocatori più bassi…cambiando le superfici pure.
Ad ogni modo tutta questa voglia di cambiamento non c’è. Alle finali gli stadi sono pieni, e leggendo gli articoli sulle testate giornalistiche sembrano tutti entusiasti di 5 ore Djokovic Nadal.

Per favore non parlare di regole!!! a maggior ragione con quel nick.

Che mi dici della regola dei 20 secondi al servizio? la buttiamo nell’immondizia perchè qualcuno deve avere il tempo di recuperare lo sforzo dello scambio precedente?
Sarebbe già tanto far rispettare questa regola!!
Un tennista non ce la fa? peggio per lui! cerchi di essere più aggressivo e accorciare lo scambio, anzichè limitarsi a difendere fino allo strenuo.
E ripeto, non c’è niente da inventarsi, la regola già esiste. O la si cambia, o la si applica!!

36
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
bernie (Guest) 25-09-2013 15:51

Scritto da Nadaliano

Scritto da Bonnie75Al momento questo è il tennis di cui dobbiamo accontentarci noi estimatori. Rimane uno sport dove comunque la tecnica vale per una buona parte e questa non potrà mai essere eliminata….Poi ci sono casi dove, con una tecnica pur sempre di alto livello, si vedono prestazioni fisiche che fanno davvero paura e di questo chi gestisce il tennis a livello internazionale dovrebbe preoccuparsi….In ogni caso pensate a come cambiarebbe il tennis anche solo rendendo gli attrezzi un pelo più difficili (non me ne abbia la Babolat), dove pensate arriverebbe Nadal con un 95 di piatto corde e 2mm in meno di spessore nella racchetta? Poi mi dicono che il suo tennis non è solo fisico…è vero ma DI CERTO non avrebbe mai fatto tutto quello che ha fatto

Ogni sport ha le sue regole e si gioca con quelle. Chiaramente sono solo delle formalità, ma quelle sono. Se uno abbassasse l’altezza del canestro nel basket vedremmo giocatori molto più bassi competitivi. Anche diminuendo l’altezza della rete verrebbero selezionati giocatori più bassi…cambiando le superfici pure.
Ad ogni modo tutta questa voglia di cambiamento non c’è. Alle finali gli stadi sono pieni, e leggendo gli articoli sulle testate giornalistiche sembrano tutti entusiasti di 5 ore Djokovic Nadal.

Sono entusiasti quelli che ne capiscono poco, che portano il tutto a livello di battaglia, guerra, scontro….
Se ti leggi il mio precedente intervento vedi che in altri sport molto tecnici sono stati introdotti dei correttivi ancora più rivoluzionari. Basta volerlo e basta che non siano gli stessi giocatori a comandare.

35
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Nadaliano (Guest) 25-09-2013 14:58

Scritto da Bonnie75
Al momento questo è il tennis di cui dobbiamo accontentarci noi estimatori. Rimane uno sport dove comunque la tecnica vale per una buona parte e questa non potrà mai essere eliminata….Poi ci sono casi dove, con una tecnica pur sempre di alto livello, si vedono prestazioni fisiche che fanno davvero paura e di questo chi gestisce il tennis a livello internazionale dovrebbe preoccuparsi….In ogni caso pensate a come cambiarebbe il tennis anche solo rendendo gli attrezzi un pelo più difficili (non me ne abbia la Babolat), dove pensate arriverebbe Nadal con un 95 di piatto corde e 2mm in meno di spessore nella racchetta? Poi mi dicono che il suo tennis non è solo fisico…è vero ma DI CERTO non avrebbe mai fatto tutto quello che ha fatto

Ogni sport ha le sue regole e si gioca con quelle. Chiaramente sono solo delle formalità, ma quelle sono. Se uno abbassasse l’altezza del canestro nel basket vedremmo giocatori molto più bassi competitivi. Anche diminuendo l’altezza della rete verrebbero selezionati giocatori più bassi…cambiando le superfici pure.

Ad ogni modo tutta questa voglia di cambiamento non c’è. Alle finali gli stadi sono pieni, e leggendo gli articoli sulle testate giornalistiche sembrano tutti entusiasti di 5 ore Djokovic Nadal.

34
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
bernie (Guest) 25-09-2013 14:57

Scritto da Bonnie75
Al momento questo è il tennis di cui dobbiamo accontentarci noi estimatori. Rimane uno sport dove comunque la tecnica vale per una buona parte e questa non potrà mai essere eliminata….Poi ci sono casi dove, con una tecnica pur sempre di alto livello, si vedono prestazioni fisiche che fanno davvero paura e di questo chi gestisce il tennis a livello internazionale dovrebbe preoccuparsi….In ogni caso pensate a come cambiarebbe il tennis anche solo rendendo gli attrezzi un pelo più difficili (non me ne abbia la Babolat), dove pensate arriverebbe Nadal con un 95 di piatto corde e 2mm in meno di spessore nella racchetta? Poi mi dicono che il suo tennis non è solo fisico…è vero ma DI CERTO non avrebbe mai fatto tutto quello che ha fatto

Sono d’accordo ma non basta. Nello sci hanno ridotto tutte le sciancrature e obbligato a fare un passo indietro di 10 anni circa agli atleti, contro la loro volontà espressa in molti modi fino a minacciare l’ammutinamento (mai avvenuto). Ma lì ci sono i poteri forti della FIS e non dell’ASP (Association Skiing players…..). In sostanza lo sci non è governato dagli sciatori come avviene nel tennis, e soprattutto da quelli di vertice.
Nel tennis si dovrebbe condurre una lotta al doping molto più intensa e pubblicizzata, MA ANCHE RIDURRE OBBLIGATORIAMENTE PER I PRO IL PIATTO CORDE A 90 inches, con profili di massimo 22 mm. Sarebbe rivoluzionario certo, ma sempre meno che obbligare il legno e 80 inches come chiedono alcuni. Guardate che nello sci è così. Si può crescere utilizzando sci più moderni ma se passi al professionismo (alle gare internazionali) devi obbligatoriamente usare gli attrezzi con i profili meno accentuati e più difficili da utilizzare. Quindi anche un agonista di rilievo che cresce con il fine del mondo pro dovrà abituarsi ad utilizzare piatti corde più contenuti, il 95 ad esempio finchè sei under 14 per poi passare al 90.

33
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Guest (Guest) 25-09-2013 14:53

@ Rogerina (#946570)
Cara Rogerina, può anche essere divertente guardare un Cyborg instancabile …senza necessariamente essere un “incompetente”

32
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Kenny (Guest) 25-09-2013 14:42

Scritto da Andre
Temo che la lotta al doping sia una guerra persa in partenza, i motivi sono quelli che ben conoscete e che sono stati esposti benissimo nell’articolo e nei commenti.
A questo punto tanto vale mettere in pratica una specie di “muoia Sansone con tutti i filistei”, gli atleti, di tutti gli sport, non riescono a fare a meno di doparsi?…ok, che siano liberi di farlo come, quando e quanto vogliono, poi presto o tardi le conseguenze le pagheranno sulla loro pelle.
Di sicuro non è la soluzione giusta, ma quantomeno la smetterebbero di prendere in giro gli appassionati, e soprattutto i ragazzi giovanissimi che intendono intraprendere una carriera sportiva, in questo caso saprebbero fin da subito a cosa vanno incontro.

Conseguenze sulla loro pelle, come le Williams che si ammalano in giovane età ma hanno una muscolatura e una potenza fuori dall’ordinario sono sotto gli occhi di tutti

31
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Bonnie75 (Guest) 25-09-2013 14:35

Al momento questo è il tennis di cui dobbiamo accontentarci noi estimatori. Rimane uno sport dove comunque la tecnica vale per una buona parte e questa non potrà mai essere eliminata….Poi ci sono casi dove, con una tecnica pur sempre di alto livello, si vedono prestazioni fisiche che fanno davvero paura e di questo chi gestisce il tennis a livello internazionale dovrebbe preoccuparsi….In ogni caso pensate a come cambiarebbe il tennis anche solo rendendo gli attrezzi un pelo più difficili (non me ne abbia la Babolat), dove pensate arriverebbe Nadal con un 95 di piatto corde e 2mm in meno di spessore nella racchetta? Poi mi dicono che il suo tennis non è solo fisico…è vero ma DI CERTO non avrebbe mai fatto tutto quello che ha fatto

30
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Bonnie75 (Guest) 25-09-2013 14:35

Al momento questo è il tennis di cui dobbiamo accontentarci noi estimatori. Rimane uno sport dove comunque la tecnica vale per una buona parte e questa non potrà mai essere eliminata….Poi ci sono casi dove, con una tecnica pur sempre di alto livello, si vedono prestazioni fisiche che fanno davvero paura e di questo chi gestisce il tennis a livello internazionale dovrebbe preoccuparsi….In ogni caso pensate a come cambiarebbe il tennis anche solo rendendo gli attrezzi un pelo più difficili (non me ne abbia la Babolat), dove pensate arriverebbe Nadal con un 95 di piatto corde e 2mm in meno di spessore nella racchetta? Poi mi dicono che il suo tennis non è solo fisico…è vero ma DI CERTO non avrebbe mai fatto tutto quello che ha fatto

29
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
mac (Guest) 25-09-2013 14:34

Scritto da Rogerina

Scritto da Bonnie75
Parole Sante! Via “i Nadal” dal tennis, non c’entrano nulla!!!!

figurati…vogliono l’esatto opposto, lo dimostra il rallentamento vergognoso di tutte le superfici. L’ATP vuole non proprio fuori, ma di sicuro ai margini del tennis i Dimitrov, i Dolgoporov, i Gulbis, i Wawrinka, ecc… vogliono che siano dei buoni comprimari e che in prima linea ci siano i Cyborg perchè probabilmente nell’immaginario di chi capisce poco di tennis fa più presa un atleta instancabile che uno migliore tecnicamente.

possibile che una volta tanto che si affronta un argomento a tutto tondo debba arrivare qualcuno,come voi due, a svilire il dibattito portandolo sul dualismo nadal-federer? senza peraltro considerare che a molti,di quei 2,gliene frega poco?

28
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Rogerina 25-09-2013 14:01

Scritto da Bonnie75
Parole Sante! Via “i Nadal” dal tennis, non c’entrano nulla!!!!

figurati…vogliono l’esatto opposto, lo dimostra il rallentamento vergognoso di tutte le superfici. L’ATP vuole non proprio fuori, ma di sicuro ai margini del tennis i Dimitrov, i Dolgoporov, i Gulbis, i Wawrinka, ecc… vogliono che siano dei buoni comprimari e che in prima linea ci siano i Cyborg perchè probabilmente nell’immaginario di chi capisce poco di tennis fa più presa un atleta instancabile che uno migliore tecnicamente.

27
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Bonnie75 (Guest) 25-09-2013 14:00

Io comunque non ho fatto nessun processo sommario a Rafa (che a titolo personale comunque ritengo sia l’emblema del doping nel tennis)Ho solo detto che ci sarebbe un ottimo modo per ELIMINARE il doping e il gioco troppo fisico e di conseguenza i vari Nadal, Ferrer ecc. Rendere lo sport più tecnico, ad esempio mettendo un limite alle dimensioni del piatto corde o allo spessore delle racchette, semplicissimo…..

26
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Andre (Guest) 25-09-2013 13:48

Temo che la lotta al doping sia una guerra persa in partenza, i motivi sono quelli che ben conoscete e che sono stati esposti benissimo nell’articolo e nei commenti.
A questo punto tanto vale mettere in pratica una specie di “muoia Sansone con tutti i filistei”, gli atleti, di tutti gli sport, non riescono a fare a meno di doparsi?…ok, che siano liberi di farlo come, quando e quanto vogliono, poi presto o tardi le conseguenze le pagheranno sulla loro pelle.
Di sicuro non è la soluzione giusta, ma quantomeno la smetterebbero di prendere in giro gli appassionati, e soprattutto i ragazzi giovanissimi che intendono intraprendere una carriera sportiva, in questo caso saprebbero fin da subito a cosa vanno incontro.

25
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Rogerina 25-09-2013 13:48

Scritto da Nadaliano

Scritto da Bonnie75Parole Sante! Via “i Nadal” dal tennis, non c’entrano nulla!!!!

Il problema alla fine sono questi processi sommari.Spingere verso dei controlli più severi va bene. Ma strumentalizzare queste notizie per screditare altri giocatori mi sembra più un gesto fatto in cattiva fede.

hai dimenticato il tuo cavallo di battaglia : che queste notizie vengono strumentalizzate perchè ai sostenitori dello svizzero danno fastidio le vittorie di Rafa e tutte le volte che lo ha battuto negli scontri diretti. Come mai stavolta non lo dici? Mi stupisci…un lapsus? O lo tieni in caldo per il prossimo commento allusivo verso Rafa? 😀

24
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
mac (Guest) 25-09-2013 13:24

Scritto da gio

Scritto da quinzimania

Scritto da drummer

Scritto da quinzimania
cosa vi meraviglia la croazia e’ venuta fuori da una guerra disastrosa solo da pochi anni….questi hanno una fame di potere e soldi che a noi viziati italiani non e’ nemmeno dato concepire altro che doping farebbero per arrivare….io guarderei pure al serbo n 1 del mondo si allenava sotto i bombardamenti ha dichiarato…percui vedete un po voi

quindi la colpa del doping a livello mondiale è della guerra balcanica? mi sembra un po’ riduttivo, sai..
p.s. mettici qualche virgola e si farà meno fatica a leggere..

riduttivo e’ il fatto che tu leggi il mio post cosi’ , io ho semplicemente detto, che non mi meraviglia che uno come cilic sia ricorso al dopping per far svoltare la sua carriera.la guerra dei balcani non centra direttamente col dopping chiaro, ma indirettamente si, nel senso che ha creato condizioni di disperazione tali per cui, un individuo e’ disposto a fare tutto per riuscire nella vita anche a dopparsi.

Non si capisce nulla di quello che scrivi!!!
Le virgole devi metterle nel posto giusto, non a caso.

più indietro avevo definito il tuo post una porcheria. confermo e mi deprime accanirmi contro un non fine ragionatore. …ma ci provo. per prima cosa giudichi un intero popolo dal comportamento di un singolo,cosa grave,ma soprattutto di un’agghiacciante superficialità. come se un croato ci catalogasse in toto ispirandosi ai comportamenti……di fognini. in croazia c’è si stata la guerra,ma la sua scuola tennistica ha prodotto zivojinovic,ivanisevic,prpic ed ancic,gente che dalle nostre parti avremmo idolatrato per anni. cilic è un buon giocatore,ahimè, più forte di tutti i nostri rappresentanti,ha fatto un errore ed è giusto che paghi nella misura massima possibile,ma seminare il sospetto che i successi sportivi dei croati,che, negli ultimi decenni ,hanno prodotto grandi calciatori,ottimi cestisti e sublimi pallanotisti,sia frutto di uso di sostanze dopanti è scorretto. i casi scuola,in fatto di doping, sono quelli di ben johnson e lance armstrong. uno canadese ,l’altro statunitense,paesi che,oltre a non veder guerre da cent’anni e passa, sono fra i più ricchi al mondo. come la mettiamo? …in conclusione,fossi in te,in futuro, eviterei di avventurarmi in discorsi lapalissianamente non alla tua portata.

23
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Nadaliano (Guest) 25-09-2013 12:27

Scritto da Bonnie75
Parole Sante! Via “i Nadal” dal tennis, non c’entrano nulla!!!!

Il problema alla fine sono questi processi sommari.
Spingere verso dei controlli più severi va bene. Ma strumentalizzare queste notizie per screditare altri giocatori mi sembra più un gesto fatto in cattiva fede.

22
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
gio (Guest) 25-09-2013 12:23

Scritto da quinzimania

Scritto da drummer

Scritto da quinzimania
cosa vi meraviglia la croazia e’ venuta fuori da una guerra disastrosa solo da pochi anni….questi hanno una fame di potere e soldi che a noi viziati italiani non e’ nemmeno dato concepire altro che doping farebbero per arrivare….io guarderei pure al serbo n 1 del mondo si allenava sotto i bombardamenti ha dichiarato…percui vedete un po voi

quindi la colpa del doping a livello mondiale è della guerra balcanica? mi sembra un po’ riduttivo, sai..
p.s. mettici qualche virgola e si farà meno fatica a leggere..

riduttivo e’ il fatto che tu leggi il mio post cosi’ , io ho semplicemente detto, che non mi meraviglia che uno come cilic sia ricorso al dopping per far svoltare la sua carriera.la guerra dei balcani non centra direttamente col dopping chiaro, ma indirettamente si, nel senso che ha creato condizioni di disperazione tali per cui, un individuo e’ disposto a fare tutto per riuscire nella vita anche a dopparsi.

Non si capisce nulla di quello che scrivi!!!
Le virgole devi metterle nel posto giusto, non a caso.

21
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
quinzimania (Guest) 25-09-2013 12:13

Scritto da magilla

Scritto da quinzimania
cosa vi meraviglia la croazia e’ venuta fuori da una guerra disastrosa solo da pochi anni….questi hanno una fame di potere e soldi che a noi viziati italiani non e’ nemmeno dato concepire altro che doping farebbero per arrivare….io guarderei pure al serbo n 1 del mondo si allenava sotto i bombardamenti ha dichiarato…percui vedete un po voi

commento discutibilissimo…..i viziati sarebbero gli italiani?, …e quasi i “reduci” della guerra nei balcani vengono giustificati e loro che cercano cmq scorciatoie non sono viziati?

noi siamo viziati nel senso che non abbiamo subito guerre da piu di 60 anni ormai …rispetto a loro credo siamo si viziati no?

20
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Bonnie75 (Guest) 25-09-2013 12:05

Parole Sante! Via “i Nadal” dal tennis, non c’entrano nulla!!!!

19
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
riccardo (Guest) 25-09-2013 12:05

Scritto da marco mazzoni
@ riccardo (#946485)
Personalmente sarei severissimo sul lato economico, visto che è quello che alla fine (più dei trofei) spinge a doparsi. Come operare?
Se sei un Pro e accetti di giocare tornei Pro con montepremi, firmi un contratto etico in cui ti impegni a non doparti, e se vieni beccato sei costretto a rendere tutti i montepremi guadagni guadagnati moltiplicati x2; e obbligherei anche gli sponsor ufficiali del giocatore a sottoscrivere lo stesso obbligo, e pure loro dovrebbero pagare x2 i soldi del contratto dato al giocatore, il tutto per finanziare la lotta al doping.
Sicuramente in tanti penseranno che siano condizioni vessatorie, troppo dure, che si allontanerebbero i soldi dallo sport. Questo sta accadendo purtroppo nel ciclismo, uno dei pochi sport che davvero cerca di impegnarsi perché duramente colpito, e nei suoi idoli, non in giocatori “medi” o mediocri come nel tennis.
Non vedrei queste condizioni come vessatorie: se sei pulito e limpido, che hai da perdere? Se non vuoi accettare quelle condizioni, vuol dire che sei connivente o accetti “il sistema” per poterne trarre qualche vantaggio.
Sono sogni… non lo faranno mai.

Il ciclismo che ha fatto la guerra più dura al doping è uno sport in crisi: in crisi di idoli e in crisi di sponsor. E’ uno sport di fatica e oggi chiunque vinca ti viene il dubbio che sia dopato e se stai per avere un idolo hai paura che a breve venga trovato positivo!
Ormai non c’è un ciclista forte che dura 5 stagioni ad alti livelli; se un anno ti è andata bene l’anno dopo sparisci e se non sparisci vieni beccato. L’ATP ha paura di tutto ciò e preferisce se anche fossero dopati i top non fargli apparire; creare dei potenziali piccoli infortuni perchè per capirci se si scoprisse che Nadal si dopa tutti a dire l’avevo detto e l’interesse per il tennis e i relativi sponsor vengono meno. E’ una lotta difficile perchè gli interessi sono troppi. 4 tennisti che dominano il circuito da 6-7 anni non si erano mai visti e ciò ha portato ognuno di noi ad avere un idolo che se sparisse ci restermmo male

18
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
potoandavi (Guest) 25-09-2013 12:00

Le parole che non mi escono…le scrive tutte Mazzoni,condivido l’intelligentissimo articolo al 100%,e poi come al solito scritto in maniera perfetta.

17
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
AleX (Guest) 25-09-2013 11:35

Articolo che riassume perfettamente il mio pensiero sulla questione doping e abbruttimento nel/del tennis, complimenti all’autore.

E avrei aggiunto che, oltre al fastidio per i (pochi? telefonati? compiacenti?) controlli antidoping manifestato da alcuni giocatori di vertice e dai loro clan (“l’antidoping è un sistema inumano ma garantisce che non ci siano atleti di alto livello dopati”), qualcuno si è spinto ben oltre arrivando ad affermare che “il doping nel tennis non esiste”.

E’ dato che la cronaca ci ha dimostrato di come affermazioni del genere siano lontano dal vero, concordo che la medicina sportiva sia tanto più avanti della WADA che sfuggire alle maglie dei controlli – se si ha un minimo di intelligenza e si seguono le giuste indicazioni – diventi fin troppo facile (Armstrong non ha mai fallito un test antidoping…).

Vero, nel tennis senza talento è più difficile emergere che in altri sport di pura forza e resistenza, ma finali di slam di oltre 5 ore nel caldo australiano fanno sorgere più di un dubbio, e non so quanto sia possibile fugarli se il problema non viene posto alla luce del sole.

16
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
marco mazzoni (Guest) 25-09-2013 11:18

@ riccardo (#946485)

Personalmente sarei severissimo sul lato economico, visto che è quello che alla fine (più dei trofei) spinge a doparsi. Come operare?
Se sei un Pro e accetti di giocare tornei Pro con montepremi, firmi un contratto etico in cui ti impegni a non doparti, e se vieni beccato sei costretto a rendere tutti i montepremi guadagni guadagnati moltiplicati x2; e obbligherei anche gli sponsor ufficiali del giocatore a sottoscrivere lo stesso obbligo, e pure loro dovrebbero pagare x2 i soldi del contratto dato al giocatore, il tutto per finanziare la lotta al doping.
Sicuramente in tanti penseranno che siano condizioni vessatorie, troppo dure, che si allontanerebbero i soldi dallo sport. Questo sta accadendo purtroppo nel ciclismo, uno dei pochi sport che davvero cerca di impegnarsi perché duramente colpito, e nei suoi idoli, non in giocatori “medi” o mediocri come nel tennis.
Non vedrei queste condizioni come vessatorie: se sei pulito e limpido, che hai da perdere? Se non vuoi accettare quelle condizioni, vuol dire che sei connivente o accetti “il sistema” per poterne trarre qualche vantaggio.
Sono sogni… non lo faranno mai.

15
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Marcus91 (Guest) 25-09-2013 11:01

Articolo magitrale, come del resto, tutti quelli di Mazzoni. Grande 😛
Per l’argomento dell’articolo, l’insabbiamenti e le positività nascoste, purtroppo, ci saranno sempre fin quando saranno in gioco tutti questi soldi, diritti tv, sponsor e interessi economici vari… 🙄

14
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
riccardo (Guest) 25-09-2013 10:57

I soldi comandano; il rischio di venire scoperti se dopati è molto basso e spesso se ne esce anche se beccati quasi puliti. Il guadagno che si ottiene se dopati è ampio oltre ai montepremi che salgono tanto (un Tsonga 8 del mondo in un anno 1milione e mezzo in premi contro un Seppi 22 che racimola 900mila dollari) poi ci sono gli sponsor e più sei un top player più sono sostanziosi.
Credo che fin quando il doping non verrà considerata truffa e pagate le conseguenze di tale truffa in maniera economica il doping non sparirà. Il rapporto rischio guadagno è troppo sbilanciato verso guadagno.

13
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Winter18 (Guest) 25-09-2013 10:49

articolo che mescola giuste considerazioni (ma i boss del tennis professionistico sono gli stessi tennisti, non c’è la Spectre) e trite e ritrite amenità sul buon gioco del passato e il cattivo spettacolo del power tennis odierno. Quote bassissime per chi indovina quali siano gli attuali tennisti favoriti del buon Mozzoni. Ma che noia il complottismo.

12
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
marco mazzoni (Guest) 25-09-2013 10:49

@ Giovanni Liotta (#946477)

grazie 🙂
ovviamente serve serietà, fermezza e durezza, in controlli più efficaci. E soprattutto un organo esterno a cui tutto è delegato, senza che si debba passare dall’Atp (l’associazione giocatori Atp non deve poter metter bocca su queste questioni! il controllato controlla il controllore? E’ ridicolo!!!).
Però la mia provocazione finale serve a far capire che il tennis, se volesse, potrebbe già di suo togliere molta importanza al lato del gioco che più si avvantaggia dalle tecniche dopanti. Sarebbe già un bel passo in avanti…

11
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Giovanni Liotta (Guest) 25-09-2013 10:41

10 e lode all’ articolo
10 e lode all’ autore
Non credo però che modificare racchette e corde serva a migliorare la situazione (x non parlare degli interessi che ci sono dietro)
Servirebbe invece un atteggiamento più fermo da parte di ATP,WTA e ITF.
In questo modo si eviterebbero pettegolezzi e malignità e si infonderebbe nei colpevoli la paura di essere quasi immediatamente scoperti

10
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
pafort 25-09-2013 10:35

A me interessa conoscere la verità su Soderling che sparisce improvvisamente, proma mononucleosi, poi non si sa bene cosa….
e sono 3 anni che non gioca

9
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
El rebaton musculado (Guest) 25-09-2013 10:31

Splemdido articolo e poco importa se dentro una perfetta analisi si legge che Cilic non ci mancherá. Ci sono sempre stati tennisti che enutsiasmano, altri meno, chi piú personaggio chi meno. Comunque, è l’evento Cilic che è importante per quello che rappresenta. E rafforza i sospetti su precedenti infortuni relativi ad altri tennis. Infortuni o sospensioni velate, dato l’atteggiamento omertoso dei partecipanti e dirigenti del gioco. Se qualche giocatore di seconda fascia si permette di parlare un fondo di veritá esiste. E giá dieci anni fa Escudé diceva”chi pensa che nel tennis il doping non esiste, vive con gli occhi chiusi”. Apprezzo e condivido l’analisi degli attrezzi. Qualche tennista si butta in recupero sulla palla, la raccatta in qualche maniera, ma grazie all attrezzo la palla se ne torna indietro precisa e violenta. Vero, Raffa?

8
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
magilla (Guest) 25-09-2013 10:22

Scritto da quinzimania
cosa vi meraviglia la croazia e’ venuta fuori da una guerra disastrosa solo da pochi anni….questi hanno una fame di potere e soldi che a noi viziati italiani non e’ nemmeno dato concepire altro che doping farebbero per arrivare….io guarderei pure al serbo n 1 del mondo si allenava sotto i bombardamenti ha dichiarato…percui vedete un po voi

commento discutibilissimo…..i viziati sarebbero gli italiani?, …e quasi i “reduci” della guerra nei balcani vengono giustificati e loro che cercano cmq scorciatoie non sono viziati?

7
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
mac (Guest) 25-09-2013 10:16

Scritto da quinzimania
cosa vi meraviglia la croazia e’ venuta fuori da una guerra disastrosa solo da pochi anni….questi hanno una fame di potere e soldi che a noi viziati italiani non e’ nemmeno dato concepire altro che doping farebbero per arrivare….io guarderei pure al serbo n 1 del mondo si allenava sotto i bombardamenti ha dichiarato…percui vedete un po voi

dovresti capire che non fa parte dei tuoi diritti scrivere una porcheria come questa… redazione! …qui non si interviene?

6
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
quinzimania (Guest) 25-09-2013 10:09

Scritto da drummer

Scritto da quinzimania
cosa vi meraviglia la croazia e’ venuta fuori da una guerra disastrosa solo da pochi anni….questi hanno una fame di potere e soldi che a noi viziati italiani non e’ nemmeno dato concepire altro che doping farebbero per arrivare….io guarderei pure al serbo n 1 del mondo si allenava sotto i bombardamenti ha dichiarato…percui vedete un po voi

quindi la colpa del doping a livello mondiale è della guerra balcanica? mi sembra un po’ riduttivo, sai..
p.s. mettici qualche virgola e si farà meno fatica a leggere..

riduttivo e’ il fatto che tu leggi il mio post cosi’ , io ho semplicemente detto, che non mi meraviglia che uno come cilic sia ricorso al dopping per far svoltare la sua carriera.la guerra dei balcani non centra direttamente col dopping chiaro, ma indirettamente si, nel senso che ha creato condizioni di disperazione tali per cui, un individuo e’ disposto a fare tutto per riuscire nella vita anche a dopparsi.

5
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
drummer (Guest) 25-09-2013 09:54

bell’articolo, con il quale mi trovo d’accordo. Faccio molta fatica a seguire il tennis di vertice, per me ha perso buona parte della credibilità e gli scambi di forza prolungati, fino a quando qualcuno non sbaglia, non li reggo. Sono anche molto sfiduciato sulla lotta al doping in generale, la mazzata finale è stata il 42enne che ha vinto la vuelta. Non parliamo dell’esito scandaloso del processo Fuentes..

4
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
drummer (Guest) 25-09-2013 09:48

Scritto da quinzimania
cosa vi meraviglia la croazia e’ venuta fuori da una guerra disastrosa solo da pochi anni….questi hanno una fame di potere e soldi che a noi viziati italiani non e’ nemmeno dato concepire altro che doping farebbero per arrivare….io guarderei pure al serbo n 1 del mondo si allenava sotto i bombardamenti ha dichiarato…percui vedete un po voi

quindi la colpa del doping a livello mondiale è della guerra balcanica? mi sembra un po’ riduttivo, sai..

p.s. mettici qualche virgola e si farà meno fatica a leggere.. 😉

3
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
quinzimania (Guest) 25-09-2013 09:36

cosa vi meraviglia la croazia e’ venuta fuori da una guerra disastrosa solo da pochi anni….questi hanno una fame di potere e soldi che a noi viziati italiani non e’ nemmeno dato concepire altro che doping farebbero per arrivare….io guarderei pure al serbo n 1 del mondo si allenava sotto i bombardamenti ha dichiarato…percui vedete un po voi 😆

2
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Enzo (Guest) 25-09-2013 09:02

Il Caso Cilic è stato scandaloso. Questo sport sta perdendo in credibilità e la cosa mi dispiace un casino.

1
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!