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A margine del fenomeno Jannik Sinner. Le migliori imprese dei tennisti faentini. Andrea Gaudenzi in primis attuale Capo dell’ATP

19/11/2023 09:38 24 commenti
Andrea Gaudenzi nella foto
Andrea Gaudenzi nella foto

Grazie alle grandi prestazioni di Jannik Sinner, giunto alla finale delle Atp Finals di Torino, il tennis in Italia sta registrando un interesse straordinario, pari, o forse anche superiore, rispetto ai tempi di Adriano Panatta e della Coppa Davis vinta nel 1976. In tempi in cui questo sport è così popolare, vale la pena ricordare quelle che sono state le migliori imprese dei faentini cresciuti sui campi del fertile circolo di via Medaglie d’Oro, una delle storiche culle del tennis italiano.

È doveroso iniziare da Raffaella Reggi, la miglior tennista faentina di sempre, che nel 1988 raggiunse come best ranking in carriera il 13º posto della classifica Wta. La sua impresa più prestigiosa resta la vittoria nel doppio misto agli US Open del 1986 in coppia con lo spagnolo Sergio Casal, divenendo la prima italiana ad aggiudicarsi un torneo del Grande Slam. In finale Reggi e Casal batterono due fuoriclasse come Martina Navratilova e Peter Fleming. Sempre nel 1986, Raffaella vinse l’European Open a Lugano battendo in finale Manuela Maleeva, che in quel momento era la numero 3 al mondo. Di pregio anche la medaglia di bronzo vinta alle Olimpiadi di Los Angeles nel 1988, pur essendo il tennis sport dimostrativo in quella edizione olimpica. In carriera la Reggi ha vinto cinque tornei Atp.

Il migliore faentino di sempre è invece Andrea Gaudenzi, oggi presidente dell’Atp, nipote fra l’altro di Teo Gaudenzi, il fondatore del Tennis Club Faenza. Il suo miglior ranking mondiale è stato il 18° posto ottenuto nel 1995. L’anno prima, nel torneo Atp 500 di Stoccarda, Andrea era riuscito a battere nei quarti il tedesco Michael Stich, numero 3 al mondo in quel momento. È quella la sua vittoria contro il giocatore con la classifica mondiale migliore, anche se vanno ricordati due successi di prestigio ottenuti nel 2002, il primo contro Roger Federer, quando lo svizzero (che poi sarebbe stato a lungo il numero 1), allora ventenne, era ancora numero 11, e quello contro Pete Sampras, quando l’americano, ex numero uno, era già sceso al dodicesimo posto delle classifiche mondiali. Andrea ha vinto tre tornei Atp.

Una bella carriera professionistica la vanta anche Flora Perfetti: il suo miglior ranking mondiale è il 54° posto raggiunto nel 1997. La sua vittoria in singolare più prestigiosa l’ha ottenuta agli Internazionali d’Italia del 1992, quando riuscì a battere la tedesca Barbara Ritter, allora numero 22 del mondo.

Straordinaria e brevissima la carriera di Francesca Bentivoglio, che agli Internazionali di Roma del 1993, a soli sedici anni, ottenuta una wild card, stupì arrivando alle semifinali dopo aver eliminato la numero 9 al mondo, la ceca Jana Novotná, battendola in due set. La miglior classifica mondiale di Francesca è il 73° posto raggiunto sempre a sedici anni, prima di ritirarsi dal tennis l’anno dopo.

Va poi ricordata la vittoria più suggestiva ottenuta da Gianluca Rinaldini, salito al 94° posto al mondo nel 1982. L’anno prima, ai campionati italiani assoluti, aveva battuto nientemeno che Adriano Panatta in semifinale, per essere poi sconfitto in finale da Corrado Barazzutti.

E poi c’è l’unico faentino attualmente fra i professionisti, Federico Gaio, la cui miglior classifica mondiale è il 124° posto toccato nel 2020. Una delle sue imprese migliori l’ha registrata proprio quest’anno, al Challenger 175 di Torino, quando è riuscito a battere l’argentino Sebastian Baez, numero 40 nel ranking Atp.

Va infine ricordata Sara Errani, che pur essendo originaria di Massa Lombarda, è cresciuta sui campi del Tennis Club Faenza. Sara nel 2013 è arrivata al numero 5 del ranking mondiale. Ha vinto nove tornei Wta in singolo e 29 in doppio, giungendo, nelle prove del Grande Slam, alla finale del Roland Garros a Parigi nel 2012. È stata anche numero uno del mondo nella classifica di doppio per quasi tre anni consecutivi, specialità nella quale, insieme a Roberta Vinci, si è aggiudicata 22 tornei Wta, tra cui tutte le prove del Grande Slam.


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24 commenti. Lasciane uno!

Fabio (Guest) 19-11-2023 16:21

Precisazione… La Bentivoglio arrivò ai quarti degli internazionali d’Italia perdendo con la sabatini a memoria dopo aver battuto anche la zvereva…

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Fabio (Guest) 19-11-2023 16:19

@ Koko (#3845158)

L’unico punto in cui Gaudenzi era superiore a 20 anni rispetto a Sinner sono stati i due slam Junior vinti e la prima posizione mondiale sempre Junior raggiunta.. Sinner invece a 19 anni si accontentava di raggiungere i quarti di finale al Rolland garros dove il buon Andrea non arrivo’mai… Ma sono dettagli..

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Pereira 19-11-2023 13:09

Mi unisco alla lista delle rivendicazioni e propongo il Circolo tennis di Pontedera, dai fratelli Trevisan a Maestrelli.

Possibili spunti interdisciplinari: la storia della Piaggio e l’incredibile 2-1 della squadra di D’Arrigo (serie C2) sull’Italia di Sacchi alla vigilia di USA ’94.

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Mauriz70 19-11-2023 13:06

Scritto da GIALAPPA SBANDY REMIX

Scritto da Harlan
Il nesso tra Faenza e la finale di stasera?

Boh ? Vai a saperlo.
Comunque adesso io per non fare ingiustizie pretenderei assolutamente la storia dei tennisti di :
Roma
Milano
Firenze
Bologna
Napoli
Sud Tirol
Lombardia ( ok, è quella più sintetica di storia … )
etc. etc.
Vogliamo parlare del Sicily Team ( Di Mauro Aldi NAso Cinà e Cecchinato in Sicilia ed è andato a Parigi in semifinale )

Bene, la storia della Valtellina allora ?
Una valle con poche anime eppure tennisticamente di livello avanzato.
Non solo sci.
Stiamo parlando dei fratelli Rampazzo, di Mattia Livraghi, di Bottà ed addirittura della Bianca Acquistapace, australiano, padre di origini di Cosio Valtellino che lasciò l’Italia nel 1960 trovando molta fortuna in Australia.
Bianca è riuscita addirittura a vincere il torneo sociale di Kooyong dove si disputava un’importante e ricca esibizione tra le stelle del tennis mondiale, a Melboune, prima dell’Australian Open. Stesso circolo.
Bianca è stata tra le prime 30 tenniste australiane, top 700 al mondo, poi dopo aver scorazzato in giro per tutto il globo terrestre, come altri tennisti e tenniste australiane ha optato per mollare l’osso. Il gioco non valeva la candela. Per diventare tennisti professionisti, agli australiani, la vita è più dura per gli altri abitanti della Terra.
E’ come se i nostri tennisti dovessero andare in Australia a vivere 10 mesi per giocare a tennis nei tornei la, e fare pure avanti ed indietro.
Ne avremmo avuti un decimo nei challenger.

Quindi Valtellina top dei top nel tennis.
Si, ma cosa c’entra con Sinner ? E chi lo sa ?

Io gradirei la cronistoria dei più grandi tennisti di Eboli e dintorni, numero 1 assoluto il grandissimo Mario Visconti

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tinapica 19-11-2023 12:45

Scritto da Adriano non Panatta
Nei prossimi giorni si proporrà l’agiografia di Gaudenzi, nonché lo straordinario apporto del Sud tirolo sul tennis italiano con parafrasi delle carriere Sinner, Seppi e Weis….

@ Adriano non Panatta (#3845225)

Parafrasi? Scusi ma non capisco.
Comunque non mi par giusto dimenticare Karin Knapp in una rassegna delle glorie della racchetta sud tirolese.

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+1: Adriano non Panatta
tinapica 19-11-2023 12:42

Viene il sospetto, se Gaudenzi fosse stato di Canicattì, che avremmo potuto leggere un pezzo magnificante la gloriosa Storia della racchetta canicattinese…

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GIALAPPA SBANDY REMIX 19-11-2023 12:29

Scritto da Max Evans
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#3845256)
Vale più un titolo juniores o un’alta classifica tra i grandi? Non è una domanda retorica, soprattutto considerando che fu una scelta ben precisa quella di snobbare tutto il circuito Juniores da parte di Sinner che non ottenne grandi risultati proprio perché non vi prese parte

Si, ma guardando la carriera di Sinner. A 16-17 anni cioè prima dei 17 anni ha giocato una manciata di future.
Lui ha saltato pure non solo i tornei juniores ( ma non lo so, non conosco l’attività junior di Sinner ad essere sincero ).
Ma pure quella dei livelli inferiore al circuito maggiore.
Ha BRUCIATO LE TAPPE ed è quello che si deve fare per diventare giocatori da vertici della classifica ATP. Nel 99,9 per cento dei casi.
Non fare due anni nei future, 3 anni nei challenger, un paio di anni fuori dai 50 e poi andare dentro i 50 in 7-8 anni e fare best ranking dopo i 30 anni.
In Italia abbiamo avuto diversi casi come questi : Pozzi, Sanguinetti, Galvani, Luca Vanni, Paolo Lorenzi.
Poi abbiamo anche avuto i botti iniziali poi affievoliti : appunto Gaudenzi, Caratti, Furlan, Camporese.
Questi tra chi è arrivato tra i top 100 ed alle porte dei top 20 o dentro i top 20.
Poi c’è anche chi si è fermato a livello challenger, fuori dai 100.
Quinzi su tutti, per problemi fisici purtroppo.

Bene : li ho contati ( scusate dei minimi errori ) con fonte il sito ufficiale ATP.
SINNER :
FUTURE GIOCATI : 18 con 2 vittorie una finale ed una semifinale.
Vinti gli ultimi due future, con in mezzo il challenger di Bergamo, nei future non ci ha messo più piede. Non ha mai giocato una qualificazione in un future.
CHALLENGER GIOCATI ( comprese le qualificazioni ) : dovrebbero essere 14 vincendone 3 co 2 semifinali.
Bene, da li in poi, dal 2019 in poi SOLO TORNEI SUL CIRCUITO MAGGIORE.
Questo perchè ha avuto una guida come Riccardo Piatti che sapeva cosa aveva in mano e come NON sprecarlo.
Ma ne parlerò specificatamente in un commento apposta su ” COME SI DIVENTA PECCATORI : la strada verso i primi posti del ranking mondiale percorsa da SINNER “.
I future li ha lasciati vincendo gli ultimi 2 giocati, i challenger idem vincendo il future casalingo di Ortisei.

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GIALAPPA SBANDY REMIX 19-11-2023 12:17

Scritto da Max Evans
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#3845256)
Vale più un titolo juniores o un’alta classifica tra i grandi? Non è una domanda retorica, soprattutto considerando che fu una scelta ben precisa quella di snobbare tutto il circuito Juniores da parte di Sinner che non ottenne grandi risultati proprio perché non vi prese parte

Ma cosa c’entra ?
Qui si sta parlando di curriculum precedente.
Non c’è una regola base.
Attualmente chi fa bene nei tornei juniores poi non fa una carriera nemmeno da top 10, ma 30-40 anni fa i big sono passati tutti dai tornei juniores.
Stefan Edberg, per dirne uno ha realizzato il Grande Slam Juniorese vincento le 4 prove del Grande Slam under 18.
Becker giocava Wimbledon Juniores … in quello dei grandi !!!
Ma mi sembra che abbia vinto anche Wimbledon Juniores, però, a 16 anni, magari sbaglio.
Ma noi non stiamo discutendo che sia meglio vincere da pro che da juniores.
Che domandona da 1 milione di dollari, lo sanno anche i gatti.
ANzi, stiamo proprio dicendo che nonostante un curriculum da juniores, Gaudenzi poi non ha fatto in tutta la carriera quello che ha fatto Sinner solo ad inizio carriera.
Non mi sembra difficile da capire, no ?
Ti rendi conto adesso della boiata di intervento che hai fatto ? Senza offesa.

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GIALAPPA SBANDY REMIX 19-11-2023 12:12

Scritto da Luce nella notte

Scritto da Koko
Gaudenzi fino a 20 anni era anche più di Sinner come curriculum tennistico. Poi si è un po’ perso per gli altissimi livelli da competizione con i top diventando troppo terraiolo quando era da cemento!

Ma certo, infatti compreso il 1993 , quando compie 20 anni (luglio) Gaudenzi aveva vinto due Challenger: Bangalore (battuto in finale Vasudevan nr. 773 del ranking) e Posen (battuto in finale Welew, nr. 163 ranking).
Nel 2021 da par suo Sinner compiva egualmente 20 anni (agosto) e anziche’ due Challenger vinceva tre “250” e un “500”, finale in un “1000”, accesso alle “Finals” quale n. 9 del mondo ove vinceva anche un incontro (e faceva vedere i sorci verdi allo “sbadigliante” Medvedev)

Torno riguardo Gaudenzi.
A 20 anni era al n.21 al mondo, entra nei top 20 a 22 anni.
In un periodo però in cui era dura salire nel ranking, i top 10 erano un più fenomeno dell’altro ed il ranking era proibito ai minori di 23 anni e maggiori di 30 anni salvo eccezioni.
La carriera ai pro di vertice durava tra i 7 anni e 10 anni, ma la maggior parte di loro più di 7 anni top 10 era impossibile.
Sono contesti diversi.
Detto questo, Gaudenzi, come altri italiani, ha avuto il picco proprio a 22 anni, ed uno direbbe ” cavolo : è top 20 a 22 anni, in carriera ce la farà a diventare top 10 “, ma poi non ha più migliorato il proprio best ranking. Stessa cosa successa a Caratti ed anche a Furlan.
A 20 anni Caratti batteva Rostagno e si issava al 3zo turno degli US Open, poi senza nemmeno programmarlo, giocava Milano Indoor ed andava in finale. Quando era un torneo da 1.000.000 di dollari, l’attuale categoria 500. Con un albo d’oro da paura ( Borg, Edberg, Connors, McEnroe, Lendl … ).
Poi virus in estremo oriente e tornando indietro nel ranking fine del cinema.

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Max Evans (Guest) 19-11-2023 12:07

@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#3845256)

Vale più un titolo juniores o un’alta classifica tra i grandi? Non è una domanda retorica, soprattutto considerando che fu una scelta ben precisa quella di snobbare tutto il circuito Juniores da parte di Sinner che non ottenne grandi risultati proprio perché non vi prese parte

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GIALAPPA SBANDY REMIX 19-11-2023 12:03

Scritto da Pandistelle81
@ Koko (#3845158)
Ma sei serio??? Comunque domani mi aspetto un articolo sui migliori tennisti sardi della storia. Credo sia un argomento molto d’attualità e sicuramente interessante. Anche Kyrgios ne sta parlando in televisione

Il famoso Sardinya Team con Daniele Piludu su tutti.

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GIALAPPA SBANDY REMIX 19-11-2023 11:57

Scritto da Luce nella notte

Scritto da Koko
Gaudenzi fino a 20 anni era anche più di Sinner come curriculum tennistico. Poi si è un po’ perso per gli altissimi livelli da competizione con i top diventando troppo terraiolo quando era da cemento!

Ma certo, infatti compreso il 1993 , quando compie 20 anni (luglio) Gaudenzi aveva vinto due Challenger: Bangalore (battuto in finale Vasudevan nr. 773 del ranking) e Posen (battuto in finale Welew, nr. 163 ranking).
Nel 2021 da par suo Sinner compiva egualmente 20 anni (agosto) e anziche’ due Challenger vinceva tre “250” e un “500”, finale in un “1000”, accesso alle “Finals” quale n. 9 del mondo ove vinceva anche un incontro (e faceva vedere i sorci verdi allo “sbadigliante” Medvedev)

No, ha ragione koko in questo caso.
Leggi bene : ” FINO ” ai 20 anni.
E non ” A ” 20 anni.
Gaudenzi è stato n.1 del mondo juniores, mi sembra che vinse Roland Garros e US Open Juniores, come curriculum, più il balzo tra i pro dove ci arrivò prima di Sinner.
Sinner a 17 anni e mezzo prima di Bergamo aveva solo 7 punti ATP ( Ok, i punti future cancellati a tutti dall’ATP con una mossa direi da follia assoluta ) e fuori dai 500 al mondo.
Da Bergamo in poi ha avuto un’exploit strepitoso, quindi dopo i 17 anni e mezzo, che l’ha portato a fine anno ad entrare nei 100.
E qui si che si trattava di precocità assoluta a livello italiano.
Ma ci sono stati molti tennisti italiani con un curriculum superiore a Sinner fino ai 20 anni soprattutto da juniores.
CAMPORESE
PESCOSOLIDO
NARGISO
PISTOLESI
Modifico :
anche CINA’, SCIORTINO, FIGLIOMENI e ARNABOLDI, MATTEO TREVISAN e THOMAS FABBIANO, ANSALDI, ACCARDO ( battè Roddick a livello Junior ), GALIMBERTI, DE VECCHIS, VIRGILI, QUINZI e scusate se dimentico qualcuno
bene, direi che Sinner ha ripreso le caratteristiche di Furlan e Caratti, due che hanno avuto a che fare con Piatti, cioè sconosciuti senza curriculum a livello giovanile, ma già a 20 anni facevano furore sul circuito ATP.

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Pandistelle81 (Guest) 19-11-2023 11:50

@ Koko (#3845158)

Ma sei serio??? Comunque domani mi aspetto un articolo sui migliori tennisti sardi della storia. Credo sia un argomento molto d’attualità e sicuramente interessante. Anche Kyrgios ne sta parlando in televisione

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GIALAPPA SBANDY REMIX 19-11-2023 11:48

Scritto da Koko
Gaudenzi fino a 20 anni era anche più di Sinner come curriculum tennistico. Poi si è un po’ perso per gli altissimi livelli da competizione con i top diventando troppo terraiolo quando era da cemento!

No no : anche lui aveva migliorato molto il servizio, tirava delle botte !
Ma il suo problema è stata la schiena, questo gli ha impedito di rimanere alto in classifica, non perchè è diventato troppo terraiolo.
Invece è vero : sono andato a riguardarmi la carriera di Sinner. Poi ci farò pure un bel commento – intervento a riguardo.
A 17 anni ha esordito nei tornei ATP a livello future ( era l’ultimo anno dei future ). Solo a 17 anni.
Esordio vincente con primo punto ATP conquistato ( poi cancellati dall’ATP a fine anno i punti dei future, dall’ATP e questo nessuno ha mai capito il perchè … ).
Ma già dopo 14 mesi ha lasciato sia i future che i challenger, BRUCIANDO LE TAPPE giocando solo a fine 2019 il Challenger di Ortisei, altrimenti dopo 14 mesi di ” apprendistato ” dalla primavera 2019 era già sul circuito ATP maggiore, quello che conta.
E’ arrivato nei top 5 secondo me con uno o anche due anni di ritardo, ma già arrivarci a 22 anni è ottima come cosa. Ha tutta una carriera davanti.
Ljubicic invece ci mise di più ad entrare nei top 5.
MI CORREGGO : modifico.
A 16 anni e mezzo è entrato sul circuito ATP all’esordio, comunque molto tardi. A riprova, dopo 3 tornei vinti con 1 Challenger a Bergamo e 2 future, è stata interrotta la sua striscia vincente di vittorie – IRONIA DELLA SORTE ad Alicante da Alcaraz che era più giovane di lui ( che era diventato il giovane più forte del mondo ) e che addirittura non aveva nemmeno ranking ATP !!!

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GIALAPPA SBANDY REMIX 19-11-2023 11:43

Scritto da Harlan
Il nesso tra Faenza e la finale di stasera?

Boh ? Vai a saperlo.
Comunque adesso io per non fare ingiustizie pretenderei assolutamente la storia dei tennisti di :
Roma
Milano
Firenze
Bologna
Napoli
Sud Tirol
Lombardia ( ok, è quella più sintetica di storia … )
etc. etc.
Vogliamo parlare del Sicily Team ( Di Mauro Aldi NAso Cinà e Cecchinato in Sicilia ed è andato a Parigi in semifinale )

Bene, la storia della Valtellina allora ?
Una valle con poche anime eppure tennisticamente di livello avanzato.
Non solo sci.
Stiamo parlando dei fratelli Rampazzo, di Mattia Livraghi, di Bottà ed addirittura della Bianca Acquistapace, australiano, padre di origini di Cosio Valtellino che lasciò l’Italia nel 1960 trovando molta fortuna in Australia.
Bianca è riuscita addirittura a vincere il torneo sociale di Kooyong dove si disputava un’importante e ricca esibizione tra le stelle del tennis mondiale, a Melboune, prima dell’Australian Open. Stesso circolo.
Bianca è stata tra le prime 30 tenniste australiane, top 700 al mondo, poi dopo aver scorazzato in giro per tutto il globo terrestre, come altri tennisti e tenniste australiane ha optato per mollare l’osso. Il gioco non valeva la candela. Per diventare tennisti professionisti, agli australiani, la vita è più dura per gli altri abitanti della Terra.
E’ come se i nostri tennisti dovessero andare in Australia a vivere 10 mesi per giocare a tennis nei tornei la, e fare pure avanti ed indietro.
Ne avremmo avuti un decimo nei challenger.

Quindi Valtellina top dei top nel tennis.
Si, ma cosa c’entra con Sinner ? E chi lo sa ?

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Adriano non Panatta 19-11-2023 11:36

Nei prossimi giorni si proporrà l’agiografia di Gaudenzi, nonché lo straordinario apporto del Sud tirolo sul tennis italiano con parafrasi delle carriere Sinner, Seppi e Weis….

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Ali (Guest) 19-11-2023 11:07

@ Koko (#3845158)

Nei sogni di Gaudenzi?

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Luce nella notte 19-11-2023 10:56

Scritto da Koko
Gaudenzi fino a 20 anni era anche più di Sinner come curriculum tennistico. Poi si è un po’ perso per gli altissimi livelli da competizione con i top diventando troppo terraiolo quando era da cemento!

Ma certo, infatti compreso il 1993 , quando compie 20 anni (luglio) Gaudenzi aveva vinto due Challenger: Bangalore (battuto in finale Vasudevan nr. 773 del ranking) e Posen (battuto in finale Welew, nr. 163 ranking).
Nel 2021 da par suo Sinner compiva egualmente 20 anni (agosto) e anziche’ due Challenger vinceva tre “250” e un “500”, finale in un “1000”, accesso alle “Finals” quale n. 9 del mondo ove vinceva anche un incontro (e faceva vedere i sorci verdi allo “sbadigliante” Medvedev)

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+1: Massi
Luce nella notte 19-11-2023 10:56

Scritto da Koko
Gaudenzi fino a 20 anni era anche più di Sinner come curriculum tennistico. Poi si è un po’ perso per gli altissimi livelli da competizione con i top diventando troppo terraiolo quando era da cemento!

Ma certo, infatti compreso il 1993 , quando compie 20 anni (luglio) Gaudenzi aveva vinto due Challenger: Bangalore (battuto in finale Vasudevan nr. 773 del ranking) e Posen (battuto in finale Welew, nr. 163 ranking).
Nel 2021 da par suo Sinner compiva egualmente 20 anni (agosto) e anziche’ due Challenger vinceva tre “250” e un “500”, finale in un “1000”, accesso alle “Finals” quale n. 9 del mondo ove vinceva anche un incontro (e faceva vedere i sorci verdi allo “sbadigliante” Medvedev)

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sander (Guest) 19-11-2023 10:53

Si, infatti, ieri dopo la vittoria di Sinner con Medevedev pensavo proprio che ci sarebbe stato un articolo sui tennisti Faentini.
Chi ha scritto questo articolo ha legato molto male il nesso tra Sinner e i tennisti Faentini, ovvero nessuno. Andare alla voce nesso logico.

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Koko (Guest) 19-11-2023 10:14

Gaudenzi fino a 20 anni era anche più di Sinner come curriculum tennistico. Poi si è un po’ perso per gli altissimi livelli da competizione con i top diventando troppo terraiolo quando era da cemento!

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Harlan (Guest) 19-11-2023 10:11

Il nesso tra Faenza e la finale di stasera?

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+1: Michibe71, pablito, Massi
Maga (Guest) 19-11-2023 10:11

“Giornalino di Faenza”

2
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pablito 19-11-2023 09:57

Cioè:

Faenza “caput mundi” ?

Boh… 🙁

1
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