Djokovic: “Quando mi sento a posto, sono il migliore. Non devo dimostrare niente a nessuno”
26/02/2023 12:04 
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Novak posa con l'ultima coppa degli Australian Open
Novak Djokovic è la stella dell’ATP 500 di Dubai, al via domani con un main draw molto interessante (presenti gli azzurri Sonego e Arnaldi, il ligure entrato come LL dopo aver perso il secondo e decisivo match di qualificazione, ma terribilmente sfortunato nel sorteggio avendo pescato addirittura il “caldissimo” Daniil Medvedev). In una lunga intervista rilasciata al media locale The National, il serbo ha spaziato su molti temi, da un bilancio della sua lunga e fortunata carriera alla storica rivalità contro Nadal. Rispetta ogni avversario, ma nella sua testa un concetto è chiaro: quando si sente a posto ed è ben preparato, sente di essere il migliore.
“Certo sempre un equilibrio e ho massimo rispetto verso l’avversario, verso il gioco, l’apprezzamento per il momento e per quello che stai passando. Ma ho molta fiducia in me stesso. Sono consapevole che quando sono pronto e sto bene, su qualsiasi superficie e contro ogni avversario, sono il migliore. Non credo ci sia nulla di arrogante o pretenzioso in questo, non ci vedo niente di sbagliato“.
I campioni riescono ad allungare sempre più le proprie carriere: “Al giorno d’oggi, Nadal quest’anno farà 37 anni, io 36, LeBron James è vicino ai 40, Federer aveva 40 anni e giocava ancora ai massimi livelli, Tom Brady, Serena, Ronaldo, Messi… è incredibile. È fantastico perché in un certo senso questo ispira anche ai giovani atleti a pensare che possono prolungare la loro carriera, che non pongono limiti mentali solo perché qualcun altro impone loro quel limite, che dopo i 30 sei più o meno è finita, quindi è il momento di pensare alla tua fine. Non c’è davvero fine, nella tua mente”.
L’intervistatrice chiede a Novak per cosa vorrebbe essere ricordato di più. Djokovic fa una pausa di qualche secondo, quindi afferma: “Direi dedizione e devozione. E tutto ciò che ruota attorno a questo. Sto solo cercando di padroneggiare la mia carriera dedicandomi al massimo, crescendo, migliorando e cercando costantemente il miglioramento. Penso che questo tipo di mentalità, il cercare costantemente di migliorare, migliorare te stesso, il tuo ambiente e, naturalmente, essere d’ispirazione per i giovani atleti di tutto il mondo, sia la cosa che più interessa”.
Djokovic è tornato brevemente anche sull’annosa questione dell’infortunio patito a Melbourne, cosa che molti rivali hanno messo in dubbio viste l’eccellente prestazioni atletiche del serbo nel corso del torneo. Secca un po’ scocciata la sua risposta: “Ne ho avuto abbastanza di tutto questo. Non ho davvero tempo, energia o volontà per affrontare il giudizio di qualcun altro o dimostrare qualcosa a qualcuno. Ho già accettato il fatto che ci sarà sempre un gruppo di persone a cui non piacerai, a cui non piacerà quello che dici, il modo in cui giochi a tennis o qualsiasi altra cosa nella tua vita privata. Ci sarà sempre un giudizio. Ma diventi più forte da quello. Almeno io cerco di diventare più forte da tutto questo, e lo uso come carburante. Non per sfidarli, ma per alimentare il mio desiderio di essere migliore e più forte”.
Scontata la domanda sulla “corsa” al migliore tra lui, Rafa e Roger. Articolata la risposta di “Nole, che si dice felice anche se dovesse chiudere la corsa Slam con lo stesso numero di titoli di Nadal: “Sì, sarei soddisfatto ugualmente. Ne vorrei più del mio più grande rivale ma alla fine, quando arriverà quel momento, quando dovrò tracciare un riga e guardare indietro alla storia della mia carriera e a quello che ho raggiunto, anche se mi fermo qui e lui vince altri 10 Slam, dovrei considerarmi complessivamente soddisfatto. Forse ci sarebbe una piccola parte di me che rimpiangerà di non aver avuto più di lui, ma alla fine, quanto è troppo? Qual è il limite? Me lo chiedo anche perché è un atto di equilibrio come atleta professionista, essendo in uno sport molto impegnativo, è una stagione molto lunga e ci sono molte opportunità: ci sono quattro Slam ogni anno, quindi hai le opportunità. E ovviamente devi avere la mente competitiva, devi avere questa ferocia, l’approccio mentale di un lupo in un certo senso, affamato di sempre di più, perché questo ti spinge, almeno nel mio caso. Ma allo stesso tempo, è necessario equilibrio e e dire, okay, wow, ho raggiunto grandi cose, devi essere orgoglioso, devi essere grato, essere umile al riguardo. Sono entrambi i tipi di personalità con cui devi affrontare e convivere allo stesso tempo”.
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Io ho commentato in base a quanto è scritto in questo articolo. Se poi tu mi dici che il contenuto dell’articolo (non il titolo), è sbagliato riversa il tuo livore sull’autore e su Livetennis non su di me.
Sicuramente guarderò la video intervista ma se questa non smentisce il contenuto dell’articolo come tu dichiari, hai sbagliato due volte. Tra l’altro tu ammetti che Novak ha effettivamente rilasciato la dichiarazione in questione. Io ho solo scritto che sarebbe stato saggio, nel suo interesse non rilasciarla, indipendentemente dal contesto. Francamente il tuo commento mi appare puro spirito polemico allo stato brado!
@ Emanuele (#3439850)
Libero di prenderlo per buono o meno!
Esattamente come io sono libero di esternare ciò che ho dentro?
Infatti io non ho scritto che sia falso ciò che ha dichiarato (o che sia solo opinabile o altro). Ho scritto che non è stato conveniente per lui. Certe dichiarazioni, anche se ultra-confermate dai fatti (e in questo caso lo sono senza dubbio), è meglio tenersele per sé stessi perché ti si possono ritorcere contro. Questo è ciò a cui avrebbe dovuto stare attento prima di rilasciare queste sue dichiarazioni.
Ricordati che un vero amico non è chi ti dà sempre ragione anche quando sbagli; il vero amico è quello che è pronto anche a litigare con te pur di farti aprire gli occhi! E non si finisce mai di acquisire nuove consapevolezze, che sono poi quelle Novak va ricercando.
Poi Djoker può piacere o meno ma sarebbe disonesto non ammettere l’evidenza.dallo scorso anno laddove gli è stato permesso di giocare ha dimostrato ampiamente di essere non 1 ma 3 spanne sopra tutti gli altri attuali avversari
@ Brufen (#3440094)
Già che parli di roditore non stiamo più parlando di tennis.
Non c’ e’ niente all’ orizzonte di minimamente paragonabile all’ era Federer Nadal Djokovic
C’ e’ anche un record che non sara’ mai battuto da nessuno ed e’ il numero di vittorie al Roland Garros, che nessuno in futuro avvicinera’ mai piu’.
@ Laurarossini (#3439926)
Ho pensato anch’io la stessa cosa: il titolo non corrisponde alle dichiarazioni di Nole
Per me può vincere anche 2000 slam, non sarà mai il mio sportivo di riferimento, come campione in sè, slam più o slam meno si equivalgo questi 3 fenomeni. Con tutti quei numeri sulle spalle averne fatto qualcuno in più può essere anche il caso.
Adesso che Federer è fuori gioco e Nadal è a mezzo servizio spesso non ha avversari validi Nole.
Merito suo per carità ma una volta c’era un Del Potro, un Murray, un Wawrinka, Thiem e Cilic in forma, mentre Medvedev lo scorso anno era un fantasma, a parte AO e Zverev idem.
Adesso i ragazzi stanno arrivando ma spesso ha un’autostrada nei tabelloni.
Poi però come persona si squalifica ai miei occhi, può fare tutte le interviste che vuole, sempre lì resta.
Da due anni a questa parte dopo il COVID e diventato arrogante e insopportabile….ci vuole una legnata ogni tanto per farlo tornare vivo
Si, sei finals a zero non sono proprio noccioline…
Poi piu’ mille, miglior percentuale complessiva, quasi il doppio delle settimane al numero uno, e un dominio innegabile negli H2H al di fuori della terra battuta, oltre che negli ultimi 11/12 anni di carriera (in cui, anche su terra, l’H2H e’ un equilibratissimo 11-8 in favore del roditore)
Dall’inizio del 2011, ovvero quando avevano rispettivamente 23 e 24 anni, Djokovic ha TRENTA finali slam (19 vittorie) contro le 19 di Nadal (11 vittorie), e QUARANTACINQUE finali M1000 (33 vittorie) contro le 30 di Nadal (19 vittorie). Senza contare i molti mille cha ha dovuto saltare nell’ultimo anno… Non stiamo parlando di un finestrella limitata, ma degli ultimi DODICI ANNI E ROTTI, che comprendono per entrambi gli anni del cosiddetto “prime”.
Hanno vinto tutto e 3 una quantità spropositata di slam dividendoseli quasi in parti uguali. Che differenza c’è se uno ne vince uno o due più dell’altro? Poi ognuno ha una sua caratteristica. Io reputo Federer il più completo ed il più bello a vedersi, Djokovic il più determinato, il più forte fisicamente e mentalmente. Nadal senza dubbio il più forte in assoluto sulla terra rossa. Ma di base tutti e 3 tecnicamente ed atleticamente straordinari. Dopo di loro attualmente il vuoto e dei ragazzi promettenti che si spera possano un giorno arrivare alle loro altezze.
Ahahahah
@ deuce (#3439885)
Esattamente, ma il tempo hli darà giustizia .. @ Marco60 (#3439999)
Sicuramente, ha molto a cuore l’oro olimpico e sono convinta che, finché il fisico lo assiste, farà di tutto per conquistare ogni record possibile.. È giusto così , fa parte della mentalità di ogni grande campione!
Quello che dici è giustissimo
Vero ed un campione così deve avere le motivazioni che non è solo il traguardo della vittoria ma chi sconfiggi. Giunto a questo punto non credo siano i record a motivarlo ma la sfida ad una malattia che accomuna tutti gli uomini e soprattutto gli sportivi:l’anagrafe.Credo che se non ci fosse stata la precocità di Alcatraz, viste le defaillance di Tsitsi e Zverev,non dico avrebbe tirato i remi in barca ma avrebbe vissuto il tutto con più leggerezza.
Ricordo che la Graf, a detta di Bollettieri ed altri, non fece dei miglioramenti sul rovescio(in back tranne sui passanti… Con la Navratilova, altre non ce n’erano ) perché non necessario, troppo superiore. Probabilmente senza l’assurdo episodio della Seles avremmo assistito ad una sfida monstre.
Quei tre si sono migliorati a vicenda in un modo spaventoso.
Appunto..direi che se si parla di terra rossa non esistono forse
In realtà a questo punto di carriera e di palmarès raggiunto io credo che ci sia una cosa a cui lui terrebbe più di qualsiasi altra, perfino del solito discorso del record negli Slam, e di cui per scaramanzia non parlerebbe mai e poi mai: riuscire a vincere il sospirato oro olimpico per la sua Serbia, finalmente, a Paris 2024.
E ciò che ha fatto per essere presente a Tokyo 2021 la dice assai lunga al riguardo….
È vero, Roger e Rafa sono di un’altra categoria, direi inferiore.
Li ha presi a ribattute, più che a pallate. Fino al 2010 invece le pallate le ha prese lui.
Sulla terra il migliore di tutti è un altro da quasi 20 anni. Sul cemento è il migliore, su erba e indoor è il migliore da parecchi anni, ma si è visto di meglio.
“Molto più” solo alle ATP Finals.
@ Shuzo (#3439811)
O forse sei tu che prima di commentare dovresti guardare il video e non limitarti al titolo visto che i media hanno riportato questa frase totalmente fuori contesto. Gli è stato chiesto cosa ne pensasse della mentalità di LeBron e poi ha parlato della mentalità che lo ha aiutato durante la sua carriera tra cui questa cosa di pensare di essere il migliore, da cui nasce la frase. Ben diverso da come è riportato nel titolo. Puoi anche vedere il video pubblicato su Twitter dalla giornalista (Reem Abulleil) che lo ha intervistato e la prossima volta prima di giudicarlo così controlla i fatti visto che la maggiorparte dei media come puoi bene vedere non sono corretti nei confronti di Djokovic. Questo è il video su Twitter: https://twitter.com/ReemAbulleil/status/1629452740282728452?t=GWxh13QZ3tJTtZN8jrZJmw&s=19
Questo discorso del GOAT mi sembra sempre un voler sfogare il proprio ego coi meriti di un altro.
Djokovic non si discute.
Ma il tennis è come una forma d’arte. C’è chi predilige un Picasso e c’è chi predilige un Caravaggio. Che all’asta si batta più l’uno dell’altro che importanza ha. Nel tennis ritengo sia la stessa cosa.
Per quanto riguarda le dichiarazioni, tutto dipende secondo me dalla sincerità delle parole di Djokovic.
Se pensa quello che ha detto è giusto che l’abbia dichiarato. Sarebbe poco corretto il contrario.
Se poi stridono è solo perché si allontanano dal modo di pensare di una parte di noi.
Alcuni si riconoscono più in Nadal, altri in Nole, altri ancora in Federer.
Tra i big three preferisco lo stile Federer in tutto, dal tennis alle dichiarazioni ecc ecc…Ma ciò non toglie niente a nessuno.
Troveremo più sincero, più corretto, più tutto, sempre quello che più si avvicina alla nostra personalità o a quello che avremo voluto essere.
Il fatto che poi Federer (il mio preferito di sempre) sia più popolare non vuol dire niente. È solo questione di gusti.
Sempre questione di gusti personali.
Bisognerebbe sempre staccare i titoli dalle valutazioni.
C’hai ragione Novak Però a Parigi wuando Nadalino sta bene è sempre stata dura Bisogna dirlo Vediamo quest’anno come si presenta il maiorchino
Peccato che questo titolo non è veritiero, lui non ha detto questa frase così dal nulla. Tirare fuori contesto una frase per far sembrare che abbia detto di essere sempre il migliore è giornalismo becero. Gli è stato chiesto cosa ne pensava della mentalità di LeBron e ha poi parlato della mentalità che ha aiutato lui nella sua carriera, tra cui questa frase ovvero il scendere in campo pensando di essere il migliore. Ben diverso da pubblicare solo questa frase, il significato cambia. Il contesto conta eccome. Questo il Link del pezzo di cui parlo, su Twitter: https://twitter.com/ReemAbulleil/status/1629452740282728452?t=GWxh13QZ3tJTtZN8jrZJmw&s=19
@ Pier (#3439782)
A proposito di quello che hai scritto, giornata tipo, alimentazione ecc, dopo la finale di 6 ore A0 2012, si e’ concesso un quadratino di cioccolata negli spogliatoi per festeggiare, perche erano due anni che non toccava zuccheri. Ecco, noi non pensiamo mai alla marea di sacrifici che fanno per arrivare in cima e rimanerci. Ci vogliono veramente le p…. quadre.
Di sicuro vince il premio di tennista più arrogante della storia, il premio sta già viaggiando in direzione Serbia. Come migliore tennista lo deve esclusivamente dimostrare sul campo. Perché è arrogante? Perché oltre a darsi delle arie (giusto o sbagliato che sia), non lo fa con correttezza. Lui pensa che in ginerale, la sua miglior versione sconfigga qualunque avversario(volendo anch’esso nella sua miglior condizione) su qualunque superficie. Io non sono convinto che il miglior Djokovic possa sconfiggere il miglior Nadal su terra ed il miglior Federer su erba.
no sbagli ha già vinto anche più di Nadal tutt’oggi ma vincerà ancora e resterà momentaneamente il più vincente e quindi il più forte di questa storia ….il resto sono le chiacchere di gente strampalata che scrive qui dentro che ormai non riesce manco più a vedere la gigantesca evidenza …gli scappati di casa è questa la dura e unica verità
Hai talmente un livello alto di autostima che credi che quello che pensi tu lo pensino anche tutti gli altri. Complimenti
Scusa non ho capito..in che senso “forse” escludendo Nadal su terra????
L’unica cosa che mi preoccupa è che dalle dichiarazioni dimostra che ha voglia di giocare ancora per 5 anni….credo che il suo stimolo sia quello di continuare a battere i pischelli. Credo che sia un pò come quella pubblicità dove c’era l’ex che suonava al suo matrimonio, per Nole in nonplusaltra è dimostrare di essere ancora il migliore di fronte a gente di 10/15 anni più giovane di lui, per tutto il resto c’è Mastercard. Altra cosa, a lui piace capire dove può arrivare con la sua mente, superare i limiti, non mi stupirei quindi che per i prossimi 3 anni l’avversario più ostico per tutti sarà ancora lui
Non è così
@ Shuzo (#3439811)
Beh…certo…se lo dice Taramasco…
ha vinto molto piu’ di Nadal.
hahahahahah ma se li ha presi a pallate per gli ultimi 10/11 anni? Ma in che mondo di fantasia stai vivendo?
Non ha fatto un’affermazione categorica perché ha specificato “quando mi sento a posto” e chi conosce il tennis sa che questa non è una condizione permanente. Comunque, ha ampiamente dimostrato che la sua è un’affermazione realistica. Forse le opinioni si affievoliscono, come tu dici, ma la sua non è un’opinione, è un’analisi realistica non contraddetta dai fatti. Di fronte ad essa, tu puoi dire che chi la enuncia non ti è simpatico, non che l’enunciato sia falso
Ho sempre ammirato Nole e riconosco che sia probabilmente ancora il più forte tennista del mondo, tuttavia stavolta non mi è piaciuto. Se realmente crede che in queste sue affermazioni non ci sia arroganza o pretenziosità, è un illuso. Come insegna Taramasco, esiste una legge dell’universo che ciò che dichiari si indebolisce, mentre ciò che tieni nascosto, si rafforza. Mi dispiace ma lui adesso ha indebolito il fatto di essere il più forte giocatore del mondo. Mi auguro e gli auguro che se ne renda conto al più presto. Tutti possono sbagliare (e sicuramente questo vale anche per lui) ma quando si sbaglia, prima ce se ne rende conto, meglio è. Altrimenti persegui nello sbaglio fino ad autodistruggerti. Ne sa qualcosa anche Boris Becker!
Giustamente lui persegue l’automiglioramento o il self-empowerment, tuttavia migliorarsi, a un certo punto, significa imparare a fare attenzione anche a certi dettagli.
Vero che se è al top ha buone probabilità di vincere sempre ma i giovani rivali non sono gli sprovveduti di un anno fa! Molti si avvicineranno alla sua resistenza e mentalità nei 3 su 5 se non altro perchè sono già andati al quinto set con lui e in parte hanno capito le loro carenze e dunque il margine di vantaggio incolmabile andrà a ridursi molto rapidamente nei prossimi due anni! Djokovic stesso nonostante una vittoria slam relativamente precoce ebbe da aspettare alcuni anni per essere davvero dominante e rivincere uno slam.
Professionista straordinario. Mi piacerebbe conoscere la sua “giornata-tipo”, il tipo di allenamento e di alimentazione. Molti aspiranti professionisti potrebbero trarne insegnamento, consci però che avere una strada da seguire non significa arrivare allo stesso traguardo ma le indicazioni sono utili. Lendl fu il primo (con la Navratilova) ad avere simili attenzioni , una vera e propria dedizione, che nel caso di Martina le ha consentito di prolungare la carriera. Un tempo si calcolava un periodo da professionisti nell’arco dei 16/28 anni, ora si matura un pizzico dopo ma si superano i 35 con una maturità verso i 30.
Ma per essere un Nole occorre “fame”, una fame feroce .
Come ha ribadito può piacere o meno, per motivi disparati, ma che sia uno dei più grandi campioni di sempre, fra tutti gli sport, non deve mai essere in discussione.
Poi ci si domanda perché non è amato come gli altri due…
Immaginatevi Roger fare una dichiarazione del genere o lo stesso Nadal … sbruffone
No, purtroppo Nole è il più forte di tutti i tempi.
@ Aramis (#3439589)
@ Raul Ramirez (#3439640)
Riesco a immaginarvi in lacrime mentre scrivete queste cose…
Nole ha gia abbondantemente superato entrambi in quasi tutte le statistiche esistenti. Sei tu che devi fartene una ragione…
@ Aramis (#3439589)
Codesta è una tua considerazione molto personale, alla fine conta quello che uno ha vinto e Djokovic ha vinto quanto Nadal e più di Federer in un epoca dove ha giocato contro di loro.
È da tanto che non deve più dimostrare niente. Spero per lui che abbia davvero capito che non può conquistare le simpatie di tutti, così è la vita, così il tennis. Può smettere oggi, tra un anno, tra cinque, la sua storia è scritta, nessuno potrà mai cancellarla.
Esatto, a Parigi contro Nadal è l’unico momento in cui non è il migliore.
Fai bene a dirtelo da solo Novak perché sei conscio che alla domanda sul GOAT la stragrande maggioranza del pubblico vola con la mente in Svizzera…
È uno dei rarissimi casi in cui non puoi dire sei arrogante o stai facendo il fenomeno: ha ragione, lo provano come minimo dieci anni di tennis (toh, forse escludendo Nadal su terra negli anni d’oro).
@ Tony_65 (#3439469)
Lo abbiamo stracapito, adesso anche basta…e speriamo finisca presto questa benedetta carriera…ha già dato fin troppo…che palle
The legit Greatest Of All Time
Non è “arrogante e pretenzioso”, è solo un illuso. Djokovic sta a Federer e Nadal come Connors stava a Borg e McEnroe e deve imparare a convivere con questa realtà
Se lo dice da solo perché sa che quasi nessuno lo pensa. Il confronto con Federer e Nadal è da sempre la sua ossessione. Nel giocare a tennis Roger e Rafa sono di un’altra categoria. A livello di prestigio e importanza storica anche Borg gli è superiore. Nole verrà ricordato come un grandissimo campione alla stregua di Lendl ma nulla a che vedere con Fedal
Eppure io ci tengo a rivederlo contro Alcaraz… per ora è sotto 0-1
A molti non sta simpatico, ma nonostante le sue ruvidità lo reputo una persona più sincera di tanti finti buoni
E pensare che io ho dei conoscenti che ancora mi chiedono: “Ma voi vegani come fate, le proteine dove le prendete?!” 😆 😆 😆
Un po di cronistoria, questo Tennista, nel gennaio del 2012, dopo 6 ore, ripeto 6 ore di battaglia epocale, riesce a battere quel toro di NAdal con il suo strapotere fisico dell’epoca. In quel momento ho capito che sarebbe arrivato davanti a tutti, qualche dubbio mi venne per la crisi 2017. Ma poi e’ rientrato più forte di prima.
Dopo Robert Redford, Nole è “Il migliore”.
Su una cosa secondo me non è completamente sincero. Vuole dimostrare di essere il più forte di tutti i tempi e fisico permettendo, giocherà fino a quando i record accumulati non lo dimostreranno senza ombra di smentita.
Eddai Djoko…Scialla!
A parte gli scherzi, se non sei il migliore, sei tra i più migliori di tutti i più meglio!
Dopo Federer….
“Quando entro in una stanza e mi sento veramente bene con me stessa qualsiasi uomo che non mi guarda è probabilmente gay,essere sexy? essere sexy è sentirsi bene con se stessa”.
Kathleen Turner
Meraviglioso tennista e bella persona Nole!
Non sono estimatore di Djokovic, ma riconosco che quando è al top fisicamente è il più forte in assoluto: per prestazioni atletiche, tenuta mentale, costanza nel rendimento, volontà nell’ottenere l’obiettivo e completetezza di fondamentali.