Circuito Challenger Challenger, Copertina

Rovereto porta il Trentino nella mappa dei Challenger

13/12/2022 08:40 42 commenti
Andrea Stoppini, maestro del CT Rovereto, quando battè Andre Agassi
Andrea Stoppini, maestro del CT Rovereto, quando battè Andre Agassi

Si terrà dal 19 al 26 febbraio la prima edizione del Challenger di Rovereto. Inserito nella categoria “75”, si giocherà sul cemento indoor. L’evento è reso possibile dalla joint-venture tra Marco Fermi, Luca Del Federico e il Circolo Tennis Rovereto. Nell’organizzazione anche Andrea Stoppini, ex top-200 ATP e attuale maestro nel club trentino.

Mentre il vicino Alto Adige organizza il torneo di Ortisei, e in passato aveva ospitato addirittura due tornei ATP (Bolzano 1992-1993 e Merano 1999), il Trentino non ha mai avuto un torneo internazionale di alto livello. Il digiuno terminerà il prossimo febbraio con l’ATP Challenger 75 di Rovereto, città già nota al grande tennis per aver ospitato quattro edizioni delle finali di Serie A1 (dal 2010 al 2013). Ma oggi è tutto diverso: si giocherà presso lo splendido Circolo Tennis Rovereto, impianto dotato di dieci campi equamente divisi tra terra battuta e cemento indoor. Il torneo si giocherà su quest’ultima superficie, nel palazzetto interno al club, laddove si trovano i due campi di gioco (con il campo centrale dotato di una tribuna con circa 500-600 posti a sedere). L’evento sarà possibile grazie alla joint-venture tra tre attori: Marco Fermi, storico direttore dell’ATP Challenger di Bergamo, Luca Del Federico (consulente sportivo che da qualche anno ha creato una società di eventi e management) e il Circolo Tennis Rovereto. “L’idea di organizzare questo torneo parte da una specifica richiesta dell’ATP – racconta Marco Fermi – hanno chiesto di realizzare un evento nell’ultima settimana di febbraio, in quella che per tanti anni è stata la data del torneo di Bergamo. Conosco e stimo Luca Del Federico e abbiamo pensato che fosse l’occasione giusta per inaugurare una collaborazione: insieme abbiamo visitato alcune location e siamo rimasti colpiti dalla bontà delle strutture di Rovereto: dopo aver ottenuto il benestare dell’ATP, che ha visionato il luogo, abbiamo deciso di lanciare la prima edizione di un Challenger a Rovereto”. Grande soddisfazione anche per Del Federico: “Trovo molto positiva questa collaborazione, è un modo per crescere: sia io che Fermi abbiamo un lavoro al di fuori del tennis e questa sinergia ci aiuta a fare più cose, magari senza limitarsi a un solo torneo. Ma in questo caso vorrei dare il giusto risalto al CT Rovereto, che ha sposato sin da subito la nostra causa”.

UNICO CHALLENGER EUROPEO DELLA SETTIMANA
Lo stesso entusiasmo è condiviso da Andrea Trentini, presidente del circolo. “È un grande momento per tutto il movimento trentino, perché è la prima volta che la nostra Regione ospita un evento di questo tipo. Tutto questo è stato possibile grazie a due elementi: in primis, un impianto che si presta a organizzare eventi di un certo livello, ed è riconosciuto da tutti. Merito all’amministrazione per aver messo a disposizione una struttura di questo genere. In secundis, il fatto che la Provincia, il Comune e la stessa APT (Azienda Promozione Turismo) abbiano compreso l’importanza di un evento di questo tipo. L’auspicio è che possa essere il traino per fare ulteriori passi avanti e organizzare appuntamenti sempre più importanti”. Il CT Rovereto metterà a disposizione i tanti volontari di cui necessita un ATP Challenger, e nell’organizzazione avrà un importante ruolo operativo Andrea Stoppini, ex numero 161 ATP, ricordato per una storica vittoria contro Andre Agassi a Washington. Attualmente fa il maestro proprio nel club roveretano e metterà la sua vasta esperienza a disposizione della macchina organizzativa. Data la riorganizzazione di categorie e montepremi del circuito Challenger, la tappa di Rovereto metterà a disposizione un montepremi di 73.000 euro e sarà il primo Challenger a giocarsi in Italia nel 2023, prendendosi quel ruolo inaugurale che per tanti anni è stato ricoperto da Bergamo. “In maniera implicita, l’ATP ci ha riconosciuto quello che abbiamo fatto organizzando 17 edizioni a Bergamo – conclude Fermi – apprezzando la nostra serietà, ci hanno proposto di andare oltre e organizzare un torneo al di fuori della nostra città”. La data è davvero ottima, perché in quella settimana Rovereto sarà l’unico Challenger a giocarsi in Europa, mentre gli altri tornei di categoria sono programmati a Monterrey (Messico), Bangalore (India) e Rome (Stati Uniti) Un dettaglio importante, che garantirà un campo di partecipazione di ottimo livello. In un momento d’oro per il tennis italiano, anche il Trentino si è preso il suo posto. Era il momento giusto.


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42 commenti. Lasciane uno!

MM&I (Guest) 18-12-2022 10:31

Scritto da velenopuro

Scritto da Oh, Reilly?
Riguardo i numeri dei challenger italiani sei come sempre insufficiente, hai preso 1 solo anno, il 2019. Bene, ti prendo il 2010, con 29 challenger in Italia. Le statistiche, se vuoi farle, devono essere fatte su dati annuali ma su PERIODI lunghi, cioè devi seguire la legge di Bernoulli, altrimenti è forzare il ragionamento prendendo i dati che ti piacciono, quello che si chiama cherry-picking e che è evitato peggio della peste perché inficia e rende deprecabile e assolutamente fuorviante qualsiasi ragionamento fondato su esso..

Fermo là!!
Sai chi mi hai fatto venire in mente? (e sono OT)
Qualcuno che ha fatto lo stesso ragionamento per il rapporto evasione/tetto-del-contante.
Facendo un cherry picking proprio su un anno in particolare (ovviamente i dati di quell’anno non erano completi ma i fessi ci cascano)
p.s. Ma citi Bernoulli a MM&I???
Quello è capace di credere che sia la riserva di Mbappè..

…no di Giroud!!!

42
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velenopuro 16-12-2022 20:23

Scritto da Oh, Reilly?

Riguardo i numeri dei challenger italiani sei come sempre insufficiente, hai preso 1 solo anno, il 2019. Bene, ti prendo il 2010, con 29 challenger in Italia. Le statistiche, se vuoi farle, devono essere fatte su dati annuali ma su PERIODI lunghi, cioè devi seguire la legge di Bernoulli, altrimenti è forzare il ragionamento prendendo i dati che ti piacciono, quello che si chiama cherry-picking e che è evitato peggio della peste perché inficia e rende deprecabile e assolutamente fuorviante qualsiasi ragionamento fondato su esso..

Fermo là!!
Sai chi mi hai fatto venire in mente? (e sono OT)
Qualcuno che ha fatto lo stesso ragionamento per il rapporto evasione/tetto-del-contante.
Facendo un cherry picking proprio su un anno in particolare (ovviamente i dati di quell’anno non erano completi ma i fessi ci cascano)

p.s. Ma citi Bernoulli a MM&I???
Quello è capace di credere che sia la riserva di Mbappè..

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MM&I (Guest) 15-12-2022 06:29

Scritto da Oh, Reilly?

Scritto da walden

Scritto da Oh, Reilly?

Scritto da walden
Essendo anch’io un po’ fissato (anche se non nella misura di alcuni professionisti, io al loro confronto sono un dilettante), sono andato a vedermi il numero di Challenger disputato nell’anno 2019, l’ultimo anno “normale”, prima del Covid.
Il paese con più challenger erano gli Stati Uniti, con 26, seguivano l’Italia con 18, la Francia con 16, la Cina con 12,
Germania 9, Spagna 7, Australia e Rep Ceca 6 etc.
Tutto il resto sono boiate.

Hai provato che l’acqua riscaldata è calda.
Il fatto è che per motivi politici-sanitari in Cina e sanitari da altre parti (in Russia hanno cancellato quanti 2-3 tornei in totale??), mancavano tornei.
Non hai provato che i tornei mancanti andavano NECESSARIAMENTE disputati dove vennero poi disputati, che era quello che dovevi dimostrare.
…….
…….
Riguardo i numeri dei challenger italiani sei come sempre insufficiente, hai preso 1 solo anno, il 2019. Bene, ti prendo il 2010, con 29 challenger in Italia. Le statistiche, se vuoi farle, devono essere fatte su dati annuali ma su PERIODI lunghi, cioè devi seguire la legge di Bernoulli, altrimenti è forzare il ragionamento prendendo i dati che ti piacciono, quello che si chiama cherry-picking e che è evitato peggio della peste perché inficia e rende deprecabile e assolutamente fuorviante qualsiasi ragionamento fondato su esso. E’ la ventesima volta che ti si ripete di non farlo, e hai continuato imperterrito a scrivere valanghe di numeri senza senso, un metodo che ha forse il corrispettivo soltanto nella filmografia russa, piena di pm e giudici che vomitano parole senza quasi respirare per dare sostanza e pesantezza a ragionamenti vacui ed eterei con la quantità di parole, e non con la qualità del ragionamento.

Il mio obiettivo non era scrivere la storia del Challenger come fenomeno sociale. Il mio obiettivo era dimostrare che non era l’arrivo di Gaudenzi ad aver creato una certa situazione, come da mesi ripete il Noto Fissato, ma dei fatti assolutamente esterni. Ed il ritorno, in questi primi mesi del 2023 alla situazione del 2019 lo dimostra.
Tu invece ti perdi, come sempre in uno sproloquio quasi sempre fuori tema ed anche fastidiosamente supponente.
Abbassa la cresta, ragazzo, che di pastasciutta ne hai tanta da mangiare.

Lol, sembra di leggere il tuo amicone per cui un terraiolo è solo colui che vince sempre su terra e mai su altre superfici. Fai i suoi stessi ragionamenti, ti basta un caso, un’eccezione per stravolgere e abbandonare qualsiasi costruzione logica, che poi è un modo di ragionare tipico dei radicalizzati, poco inclini alla discussione logica e molto pieni di assolute certezze, che si sfaldano alla prima verifica matematica. Ebbene col tuo stesso metro di misura tutti i tuoi ragionamenti sono ancora più sballati, perché invece di trovare un caso contrario come fai tu, ne posso citare decine che contraddicono quello che scrivi ( a partire dal numero dei challenger disputati in Italia negli ultimi 44 anni). Per chi non sa fare questi semplici conti e ragionamenti, gentilmente si astenga dallo scrivere numeri a casaccio.
Con Gaudenzi durante il blocco della pandemia c’è stata una recrudescenza del numero sproporzionato di Challenger in Italia. Invece nel 2019 c’era stata una flessione che faceva presagire alla possibilità di avere un ATP250 stabile prendendo le risorse non impiegate in quei 10 Challenger (e questo vale anche come risposta per @ ilpallettaro (#3395281 ) ) e assommarle (cioè riunire quei diversi sponsor dei challenger) per creare un torneo del circuito ATP. I numeri ci sono e le cifre sono congruenti.
Poi invece abbiamo avuto una serie di Challenger già cancellati dopo la prima edizione e un’altra serie di ATP250 virtuali (Sardegna, Firenze, Napoli) tutti a licenze annuali e già quello sardegnolo è scomparso dai radar, tutto molto degno dell’esperimento dei marshmellow, meglio un ATP250 subito e a licenza annuale che uno stabile e a lungo termine. Tutte queste soluzioni approntate all’impronta sono state raffazzonate, precarie, instabili, senza progetto e senza sviluppo. Più o meno come le tue dimostrazioni bislacche.
———-
@ informato poco (#3395228)
non ho scritto che le altezze dei campi indoor italiani non siano regolamentari, e allora l’ATP supervisor che ci sta a fare nei tornei se non verifica almeno questo. Rileggi meglio, ho scritto che non sono quelle in cui si dovrebbero giocare gli indoor perché cambiano completamente le condizioni di gioco rispetto al 90-95% degli indoor extra-italiani e perché portano a sviluppare certe specifiche caratteristiche come ho scritto riferendomi alla Bartoli, cioè una alta specializzazione che non è un bene in un mondo del tennis che ha una notevole varietà dei suoi campi da gioco.
ps: vabbé che sei poco informato, comunque per replicare devi cliccare replica o quota sotto il messaggio a cui vuoi rispondere. Altrimenti gli altri possono saltare il tuo commento (e se può capitare in un articolo con 30 commenti, in uno con un centinaio è quasi certo che avvenga). Saluti.

…semplicemente perfetto!!!

40
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MM&I (Guest) 15-12-2022 06:26

Scritto da Oh, Reilly?

Scritto da MM&I

Scritto da Oh, Reilly?

Scritto da walden
Essendo anch’io un po’ fissato
….
………..
Tutto il resto sono boiate.

Hai provato che l’acqua riscaldata è calda.
Il fatto è che per motivi politici-sanitari in Cina e sanitari da altre parti (in Russia hanno cancellato quanti 2-3 tornei in totale??), mancavano tornei.
Non hai provato che i tornei mancanti andavano NECESSARIAMENTE disputati dove vennero poi disputati, che era quello che dovevi dimostrare.
…………………..
…………………..

…impeccabile come sempre,chissà se lo capirà,oppure il dogma sempre più padrone del suo pensiero lo spingerà ancora una volta ad immolarsi per il suo eroe!!!

Grazie. No, non credo affatto che capiranno. Chi ha un dogma, non cerca spiegazioni, non ha bisogno di ragionamenti, a quelli basta credere e nient’altro. E infatti i loro commenti sono inevitabilmente difettosi, sbilenchi, e alcuni pure totalmente sballati e prestano sempre il fianco a svariate critiche, anche piuttosto semplici, e intuitive.

…eh già,(purtroppo) è davvero così!!!

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Oh, Reilly? (Guest) 14-12-2022 19:32

Scritto da MM&I

Scritto da Oh, Reilly?

Scritto da walden
Essendo anch’io un po’ fissato
….
………..
Tutto il resto sono boiate.

Hai provato che l’acqua riscaldata è calda.
Il fatto è che per motivi politici-sanitari in Cina e sanitari da altre parti (in Russia hanno cancellato quanti 2-3 tornei in totale??), mancavano tornei.
Non hai provato che i tornei mancanti andavano NECESSARIAMENTE disputati dove vennero poi disputati, che era quello che dovevi dimostrare.
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…impeccabile come sempre,chissà se lo capirà,oppure il dogma sempre più padrone del suo pensiero lo spingerà ancora una volta ad immolarsi per il suo eroe!!!

Grazie. No, non credo affatto che capiranno. Chi ha un dogma, non cerca spiegazioni, non ha bisogno di ragionamenti, a quelli basta credere e nient’altro. E infatti i loro commenti sono inevitabilmente difettosi, sbilenchi, e alcuni pure totalmente sballati e prestano sempre il fianco a svariate critiche, anche piuttosto semplici, e intuitive.

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Oh, Reilly? (Guest) 14-12-2022 19:03

Scritto da walden

Scritto da Oh, Reilly?

Scritto da walden
Essendo anch’io un po’ fissato (anche se non nella misura di alcuni professionisti, io al loro confronto sono un dilettante), sono andato a vedermi il numero di Challenger disputato nell’anno 2019, l’ultimo anno “normale”, prima del Covid.
Il paese con più challenger erano gli Stati Uniti, con 26, seguivano l’Italia con 18, la Francia con 16, la Cina con 12,
Germania 9, Spagna 7, Australia e Rep Ceca 6 etc.
Tutto il resto sono boiate.

Hai provato che l’acqua riscaldata è calda.
Il fatto è che per motivi politici-sanitari in Cina e sanitari da altre parti (in Russia hanno cancellato quanti 2-3 tornei in totale??), mancavano tornei.
Non hai provato che i tornei mancanti andavano NECESSARIAMENTE disputati dove vennero poi disputati, che era quello che dovevi dimostrare.
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Riguardo i numeri dei challenger italiani sei come sempre insufficiente, hai preso 1 solo anno, il 2019. Bene, ti prendo il 2010, con 29 challenger in Italia. Le statistiche, se vuoi farle, devono essere fatte su dati annuali ma su PERIODI lunghi, cioè devi seguire la legge di Bernoulli, altrimenti è forzare il ragionamento prendendo i dati che ti piacciono, quello che si chiama cherry-picking e che è evitato peggio della peste perché inficia e rende deprecabile e assolutamente fuorviante qualsiasi ragionamento fondato su esso. E’ la ventesima volta che ti si ripete di non farlo, e hai continuato imperterrito a scrivere valanghe di numeri senza senso, un metodo che ha forse il corrispettivo soltanto nella filmografia russa, piena di pm e giudici che vomitano parole senza quasi respirare per dare sostanza e pesantezza a ragionamenti vacui ed eterei con la quantità di parole, e non con la qualità del ragionamento.

Il mio obiettivo non era scrivere la storia del Challenger come fenomeno sociale. Il mio obiettivo era dimostrare che non era l’arrivo di Gaudenzi ad aver creato una certa situazione, come da mesi ripete il Noto Fissato, ma dei fatti assolutamente esterni. Ed il ritorno, in questi primi mesi del 2023 alla situazione del 2019 lo dimostra.
Tu invece ti perdi, come sempre in uno sproloquio quasi sempre fuori tema ed anche fastidiosamente supponente.
Abbassa la cresta, ragazzo, che di pastasciutta ne hai tanta da mangiare.

Lol, sembra di leggere il tuo amicone per cui un terraiolo è solo colui che vince sempre su terra e mai su altre superfici. Fai i suoi stessi ragionamenti, ti basta un caso, un’eccezione per stravolgere e abbandonare qualsiasi costruzione logica, che poi è un modo di ragionare tipico dei radicalizzati, poco inclini alla discussione logica e molto pieni di assolute certezze, che si sfaldano alla prima verifica matematica. Ebbene col tuo stesso metro di misura tutti i tuoi ragionamenti sono ancora più sballati, perché invece di trovare un caso contrario come fai tu, ne posso citare decine che contraddicono quello che scrivi ( a partire dal numero dei challenger disputati in Italia negli ultimi 44 anni). Per chi non sa fare questi semplici conti e ragionamenti, gentilmente si astenga dallo scrivere numeri a casaccio.

Con Gaudenzi durante il blocco della pandemia c’è stata una recrudescenza del numero sproporzionato di Challenger in Italia. Invece nel 2019 c’era stata una flessione che faceva presagire alla possibilità di avere un ATP250 stabile prendendo le risorse non impiegate in quei 10 Challenger (e questo vale anche come risposta per @ ilpallettaro (#3395281 ) ) e assommarle (cioè riunire quei diversi sponsor dei challenger) per creare un torneo del circuito ATP. I numeri ci sono e le cifre sono congruenti.
Poi invece abbiamo avuto una serie di Challenger già cancellati dopo la prima edizione e un’altra serie di ATP250 virtuali (Sardegna, Firenze, Napoli) tutti a licenze annuali e già quello sardegnolo è scomparso dai radar, tutto molto degno dell’esperimento dei marshmellow, meglio un ATP250 subito e a licenza annuale che uno stabile e a lungo termine. Tutte queste soluzioni approntate all’impronta sono state raffazzonate, precarie, instabili, senza progetto e senza sviluppo. Più o meno come le tue dimostrazioni bislacche.

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@ informato poco (#3395228)

non ho scritto che le altezze dei campi indoor italiani non siano regolamentari, e allora l’ATP supervisor che ci sta a fare nei tornei se non verifica almeno questo. Rileggi meglio, ho scritto che non sono quelle in cui si dovrebbero giocare gli indoor perché cambiano completamente le condizioni di gioco rispetto al 90-95% degli indoor extra-italiani e perché portano a sviluppare certe specifiche caratteristiche come ho scritto riferendomi alla Bartoli, cioè una alta specializzazione che non è un bene in un mondo del tennis che ha una notevole varietà dei suoi campi da gioco.
ps: vabbé che sei poco informato, comunque per replicare devi cliccare replica o quota sotto il messaggio a cui vuoi rispondere. Altrimenti gli altri possono saltare il tuo commento (e se può capitare in un articolo con 30 commenti, in uno con un centinaio è quasi certo che avvenga). Saluti.

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ilpallettaro (Guest) 14-12-2022 12:53

Scritto da Oh, Reilly?
Il challenger di Rovereto, dopo averlo controllato per bene, è una grandissima occasione persa. Ho guardato il club e tutto è tranne che una sede appropriata per incontri INDOOR, ha 3 strutture, una la metà delle altre due, questa e una delle due maggiori con tetto alto 7 METRI, lo ripeto SETTE, che non è l’ambiente adatto per giocare indoor. La terza struttura è una … ahehm… tensostruttura, alta sui 12 metri.
Ora io mi chiedo e vi chiedo, il TC Rovereto (che pensavo in un primo tempo fosse quello in riva al fiume con n.2 campi in terra- e meno male che non lo è) ha cinque campi in terra che sono a dir poco spettacolari, puliti ordinati con tribune permanenti sul centrale (una rarità nei tornei challenger), un campo piano e livellato con queste strutture indoor a fare da cornice e proteggere da eventuali raffiche di vento (in caso ci siano), sede decentrata, ottimo panorama per il pubblico pagante e che fanno.. si chiudono in una tensostruttura per giocare indoor!!! (e mi auguro che comprenda il centrale e il campo uno sotto lo stesso tetto, lasciando i sottotetti limitrofi soltanto per allenarsi).
E badate che non me la prendo con l’organizzazione, capisco la loro intenzione (vedi sotto), ma qui c’è la mancanza di progetto, anzi per dirla tutta si mette il carro davanti ai buoi.
Facciamo un rapido ripasso dei tornei indoor europei, con l’eccezione del solo WTA del Lussemburgo (oramai appartenente al passato) tutti gli altri tornei si svolgono ( dallo “Scarabée” francese di Roanne in poi, dove si giocato un mese fa un challenger, quindi anche in sottolivelli dell’ATP) in strutture che sono alte almeno 12 mt. In Italia siamo allo stato corrente alle tensostrutture, anche nel caso del modernissimo Palazzo Wanny del torneo indoor di Firenze (10 mt d’altezza, perché vengono le vertigini già solo a disegnare su foglio strutture più alte di 10 mt..) ricordate i campo 1? Ecco, proprio una tensostruttura, Lo stesso dicasi per Forlì, Biella. L’unico impianto decente per indoor è guarda un po’ proprio il torneo che apre la stagione italiana dell’indoor, il Challenger di Bergamo, ottima struttura, ottima organizzazione, campo centrale e campo uno sotto la stessa struttura, unico difetto? Mancano i campi d’allenamento e bisogna andare al palazzetto “Italcementi”. Palazzinari d’Italia, unitevi! Visto che c’è l’orrore per le altezze vertiginose oltre i 10 mt, fate almeno DUE palazzetti/tensostrutture(sigh!)/locali per la legna limitrofi. A chi sembra una futilità parlare di altezza dei palazzetti consiglio “caldamente” una visita in quelli alti 18-20 mt e quelli alti la metà per capire come cambia proprio tutto, temperatura, umidità, massima capacità di pubblico. Se vi pare che lo spazio sia poco fondamentale, poi, che avere una struttura che termina subito dopo il campo, senza outcourt, non sia fondamentale, vi lascio questa chicca sulla Bartoli, che era una tennista formidabile per velocità di braccio a chi le chiese come si allenasse, rispose “io sono cresciuta giocando indoor, con 2 metri ( ndr: DUE!!) dietro la linea di fondo, non avevo alternative dovevo colpire forte, dovevo colpire subito la palla”. Che tradotto vuol dire, senza spazio scordatevi i Musetti e avanti con i Sinner.
Il problema quindi è progettuale e strutturale, mancano le opere adatte (i buoi) a far sviluppare tutti i tennisti alla Sinner (il carro), non saprei come altro spiegare queste scelte inconsuete di Rovereto indoor sì, ma giammai i campi in terra dove si può giocare già ad Aprile pure un ATP250, tale è lo stato e standard di quei campi… poi vi lamentate che mancano gli ATP250 in Italia..!
Comunque se questo trend prende piede e Vagnozzi sistema Sinner, si può aprire un’accademia tutta sua, perché le richieste dei giovani fioccheranno fra un paio d’anni. Non tutto il male vien per nuocere, se solo ci fossero degli italiani che non dessero ragione a quella famosa barzelletta su cosa dovrebbero fare quei cinque cittadini di diverse nazioni in un mondo dove tutto va bene, e cosa in un mondo in cui tutto va male (spoiler: in quello in cui tutto va male, gli italiani erano al governo e gli inglesi cucinavano).

un challenger 75 costa all’organizzatore circa 150.000 euro. con la banca locale e un paio di albergatori che ti danno una mano, lo metti insieme.
per un atp 250 ci vuole circa 1 milione. lo metti insieme meno comodamente.

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MM&I (Guest) 14-12-2022 12:29

Scritto da Dancas

Scritto da MM&I

Scritto da velenopuro

Scritto da MM&I
…Ti svelo che il torneo alla fine l’ha vinto il panda olandese GRIEKSPOOR!!!
…BUONE TISANE!!

Che era testa di serie n.1

…quindi?
…mentre degusti,la tua corroborante tisana mattutina guarda quante volte non ha vinto la TdS nei challenger (limitati ai 29 italici)…
PS: HOUKES che da 783 batte TABERNER 94 che ne pensi?
…prima aveva battuto anche SKATOV che non mi sembra proprio uno scarsone,o no?
…uno che passa da 1002 (fine 2021) ad entrare nei primi 340 senza avere tornei(a parte i pochi già citati) non merita di essere segnalato?
…come ho provato a farti capire più volte nonostante i suoi 22 anni era alla sua prima stagione nel circuito,proprio a causa dei noti motivi per cui mi batto da anni,che ne pensi?
…BUONA TISANA e come sempre,la mia raccomandazione quotidiana sull’uso dei tuoi preparati!!!

Scritto da MM&I

Scritto da velenopuro

Scritto da MM&I
…Ti svelo che il torneo alla fine l’ha vinto il panda olandese GRIEKSPOOR!!!
…BUONE TISANE!!

Che era testa di serie n.1

…quindi?
…mentre degusti,la tua corroborante tisana mattutina guarda quante volte non ha vinto la TdS nei challenger (limitati ai 29 italici)…
PS: HOUKES che da 783 batte TABERNER 94 che ne pensi?
…prima aveva battuto anche SKATOV che non mi sembra proprio uno scarsone,o no?
…uno che passa da 1002 (fine 2021) ad entrare nei primi 340 senza avere tornei(a parte i pochi già citati) non merita di essere segnalato?
…come ho provato a farti capire più volte nonostante i suoi 22 anni era alla sua prima stagione nel circuito,proprio a causa dei noti motivi per cui mi batto da anni,che ne pensi?
…BUONA TISANA e come sempre,la mia raccomandazione quotidiana sull’uso dei tuoi preparati!!!

Non c’è nemmeno un
Post in tutto il forum dove sia possibile evitare di leggere le tue stronzate. Ma non hai un lavoro?

…ovviamente si…
…se hai da argomentare sarò felice di farlo anche con te!!!
PS:se potessi evitare di usare certe volgarità completamente fuori luogo,sarebbe meglio(sono solo 2 anni che te lo chiedo)!!!
…spero(davvero per te),che non ci sia qualcuno che ti imponga di leggere e commentare quello che scrivo!!!

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Dancas (Guest) 14-12-2022 12:20

Scritto da MM&I

Scritto da velenopuro

Scritto da MM&I
…Ti svelo che il torneo alla fine l’ha vinto il panda olandese GRIEKSPOOR!!!
…BUONE TISANE!!

Che era testa di serie n.1

…quindi?
…mentre degusti,la tua corroborante tisana mattutina guarda quante volte non ha vinto la TdS nei challenger (limitati ai 29 italici)…
PS: HOUKES che da 783 batte TABERNER 94 che ne pensi?
…prima aveva battuto anche SKATOV che non mi sembra proprio uno scarsone,o no?
…uno che passa da 1002 (fine 2021) ad entrare nei primi 340 senza avere tornei(a parte i pochi già citati) non merita di essere segnalato?
…come ho provato a farti capire più volte nonostante i suoi 22 anni era alla sua prima stagione nel circuito,proprio a causa dei noti motivi per cui mi batto da anni,che ne pensi?
…BUONA TISANA e come sempre,la mia raccomandazione quotidiana sull’uso dei tuoi preparati!!!

Scritto da MM&I

Scritto da velenopuro

Scritto da MM&I
…Ti svelo che il torneo alla fine l’ha vinto il panda olandese GRIEKSPOOR!!!
…BUONE TISANE!!

Che era testa di serie n.1

…quindi?
…mentre degusti,la tua corroborante tisana mattutina guarda quante volte non ha vinto la TdS nei challenger (limitati ai 29 italici)…
PS: HOUKES che da 783 batte TABERNER 94 che ne pensi?
…prima aveva battuto anche SKATOV che non mi sembra proprio uno scarsone,o no?
…uno che passa da 1002 (fine 2021) ad entrare nei primi 340 senza avere tornei(a parte i pochi già citati) non merita di essere segnalato?
…come ho provato a farti capire più volte nonostante i suoi 22 anni era alla sua prima stagione nel circuito,proprio a causa dei noti motivi per cui mi batto da anni,che ne pensi?
…BUONA TISANA e come sempre,la mia raccomandazione quotidiana sull’uso dei tuoi preparati!!!

Non c’è nemmeno un
Post in tutto il forum dove sia possibile evitare di leggere le tue stronzate. Ma non hai un lavoro?

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+1: Etor
informato poco (Guest) 14-12-2022 10:50

mi puoi chiarire come hai fatto per misurare l’altezza del palazzetto del tennis della Baldresca ? A me risulta che le misure siano
regolamentari sia in lunghezza,larghezza e altezza.

33
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MM&I (Guest) 14-12-2022 09:22

Scritto da velenopuro

Scritto da MM&I

Scritto da MATCHBALL

Scritto da MM&I
…la domanda sorge spontanea: quanti derby ci saranno?
…quanti punti si divideranno in famiglia?

La domanda sorge spontanea : quando smetterai di rompere ?

…la risposta è semplice,quando verrà ripristinata la MERITOCRAZIA,quella sempre più sconosciuta a voi schiavi di un (del) DOGMA (per eccellenza)!!!

La meritocrazia sarebbe far salire un panda solo perchè è olandese e non vince nemmeno un tennista paraolimpico dell’Azerbaijan?
E guarda comunque che salire a furia di derby (se anche fosse) non fa di te un giocatore migliore ma solo un giocatore con ranking migliore
Che perderà appena troverà gente che gioca meglio di lui anche se di ranking inferiore

…il problema che impedisce di entrare nei MD oltre a quello di quali,(guarda a quest’ora dovrebbe essere più facile per te),quanti sono gli innominabili e i sud americani nei primi 350 e poi dimmi quanto influiscono i derby nei vari appuntamenti…
PS: nei prossimi mesi,troverai un’interessante statistica, a livello ITF sarà a dir poco sconvolgente!!!
PS: il mio discorso vale per tutti i panda non solo per gli olandesi…

32
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-1: Elio
MM&I (Guest) 14-12-2022 09:12

Scritto da velenopuro

Scritto da MM&I
…Ti svelo che il torneo alla fine l’ha vinto il panda olandese GRIEKSPOOR!!!
…BUONE TISANE!!

Che era testa di serie n.1

…quindi?
…mentre degusti,la tua corroborante tisana mattutina guarda quante volte non ha vinto la TdS nei challenger (limitati ai 29 italici)…
PS: HOUKES che da 783 batte TABERNER 94 che ne pensi?
…prima aveva battuto anche SKATOV che non mi sembra proprio uno scarsone,o no?
…uno che passa da 1002 (fine 2021) ad entrare nei primi 340 senza avere tornei(a parte i pochi già citati) non merita di essere segnalato?
…come ho provato a farti capire più volte nonostante i suoi 22 anni era alla sua prima stagione nel circuito,proprio a causa dei noti motivi per cui mi batto da anni,che ne pensi?
…BUONA TISANA e come sempre,la mia raccomandazione quotidiana sull’uso dei tuoi preparati!!!

31
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-1: Elio
MM&I (Guest) 14-12-2022 08:55

Scritto da Oh, Reilly?

Scritto da walden
Essendo anch’io un po’ fissato (anche se non nella misura di alcuni professionisti, io al loro confronto sono un dilettante), sono andato a vedermi il numero di Challenger disputato nell’anno 2019, l’ultimo anno “normale”, prima del Covid.
Il paese con più challenger erano gli Stati Uniti, con 26, seguivano l’Italia con 18, la Francia con 16, la Cina con 12,
Germania 9, Spagna 7, Australia e Rep Ceca 6 etc.
Si tratta della situazione che precede l’elezione di Andrea Gaudenzi, avvenuta a fine 2019, e che, diventando effettiva dal 1° Gennaio 2020, verosimilmente avrebbe avuto conseguenze effettive dal 2021.
Confrontando i dati del 2019, cioè quelli in epoca pre Gaudenzi, con quelli degli anni successivi, a qualsiasi persona, non ottenebrata da pregiudizi e isterie varie, appare subito evidente che l’elemento più importante per il tennis sia stato… il COVID. Nel 2019 i tornei in Estremo Oriente furono 31 (12 Cina, 5 Kazakistan, 3 Sud Corea, 3 Giappone, 2 Taipei, 2 India, 2 Thailandia, 2 Uzbekistan): è ovvio che l’azzeramento di Cina, Giappone ed Uzbekistan abbia portato un aumento in Kazakistan (da 1 nel 2019 a 6 nel 2021) ed in Turchia (da 1 a 5) ed ovviamente in Europa, con la crescita anche di paesi come la Croazia (da 0 nel 2019 a 3 nel 2021), ed in America Latina, dove allora si disputavano solo 7 tornei (2 in Uruguay, 1 ciascuno in Argentina, Brasile, Cile, Ecuador e Perù) e nel 2021 balzarono a 19 di cui 4 in Ecuador e 5 in Brasile. Tale fenomeno si è prolungato per le stesse ragioni (in più ci si è messa di mezzo la guerra in Ucraina) e si assesterà, con un ritorno alla situazione precovid nel 2023 (sempre che in EO, e segnatamente in Cina, si riprenda): le incertezze hanno fatto si che ad oggi sia uscito il calendario fino a Febbraio, quando di solito usciva fino a Giugno.
Abbiamo quindi provato che sono stati fatti esterni alla dirigenza dell’ATP a modificare il calendario dei Challenger, ed a maggior ragione dell’ATP tour: il Covid e la guerra in Ucraina. Tutto il resto sono boiate.

Hai provato che l’acqua riscaldata è calda.
Il fatto è che per motivi politici-sanitari in Cina e sanitari da altre parti (in Russia hanno cancellato quanti 2-3 tornei in totale??), mancavano tornei.
Non hai provato che i tornei mancanti andavano NECESSARIAMENTE disputati dove vennero poi disputati, che era quello che dovevi dimostrare. Si dirà erano quelli meglio preparati, ma direi proprio di no, quelli di Biella vennero aboliti direttamente, leggi non rinnovati, perché avevano strutture inadeguate, si dirà è un pettegolezzo non provato, no solo le testuali parole dell’organizzatore che ha provato a far spendere soldi a quel Club ed è finito per trasferire, pardon, registrare nuovi tornei a Forlì e come si vede anche lì i tornei non sono stati confermati (il prossimo in lista è a mio parere Parma che nonostante l’eccellente standard di accoglimento e gestione, purtroppo manca delle strutture adeguate, leggi se i campi sono buoni per le patate, è inutile che ti sbatti a far passare la rete per livellarli ogni cambio campo). Si “devono” cancellare tutti i tornei challenger in Italia? No, si devono scegliere con criterio, come ho scritto nel mio commento sotto sul challenger di Rovereto, vedi i buoni challenger di Cordenons, Trieste, Palermo, Barletta, etc.., anche se ovviamente rimane apertissima la discussione se è bene per il tennis italiano spendere risorse in 28 challenger o ridurli a una decina ed aver qualche ATP250.
Non parliamo poi dei challenger in Turchia, Megasaray è diventato “Mega sarai.. forse”, un progetto abbozzato, campi allagati (poi parlate del problema tecnico della quantità di resina della Mapei, avercene di questi problemi..), condizioni impraticabili, club nemmeno finito, in stato di costruzione. Una ciofeca completa e totale, nella top10 dei peggior Challenger di sempre e bastava guardare le foto dello stato in cui si trovava per capirlo, le foto!
Semplicemente la dirigenza ha preferito, come avrebbe fatto chiunque volesse risparmiare soldi, tempo e la fatica di controllare la fattibilità del progetto, di privilegiare i paesi “bolla” quelli cioè in grado di garantire il numero massimo di tornei locali (modello Cincinnati giocato sui campi dello Slam newyorchese la settimana prima dello slam e tanti saluti alle qualificazioni Slam, che è stata un’altra immensa sciocchezza, con il risultato di aver tagliato le gambe ai giovani bravi sul veloce) a discapito della qualità offerta.
I tornei sudamericani c’entrano meno dei cavoli a colazione. Il progetto è partito molto prima dei problemi militari in Ucraina e sanitari ovunque nel mondo, e sinceramente plaudo a quell’iniziativa, non si capiva perché i loro tennisti non finanziariamente prosperi dovessero stare a riposo in un intero CONTINENTE, o essere ristretti ai 34 tornei annuali di Futures argentini, una roba totalmente priva di senso. Sugli effetti che questa regionalizzazione può comportare a livello globale mi sono già espresso, rimarcando che potrebbero avere difficoltà a superare il livello challenger quando i tennisti locali di aree geografiche diverse s’incontrano fra loro per la prima volta. Però non si poteva continuare a pretendere che i sudamericani emigrassero ogni anno per 3 mesi in Europa a spese loro. E son cose che ha detto anche Schwartzmann, che i soldi ce li ha, non l’ultimo arrivato.
Riguardo i numeri dei challenger italiani sei come sempre insufficiente, hai preso 1 solo anno, il 2019. Bene, ti prendo il 2010, con 29 challenger in Italia. Le statistiche, se vuoi farle, devono essere fatte su dati annuali ma su PERIODI lunghi, cioè devi seguire la legge di Bernoulli, altrimenti è forzare il ragionamento prendendo i dati che ti piacciono, quello che si chiama cherry-picking e che è evitato peggio della peste perché inficia e rende deprecabile e assolutamente fuorviante qualsiasi ragionamento fondato su esso. E’ la ventesima volta che ti si ripete di non farlo, e hai continuato imperterrito a scrivere valanghe di numeri senza senso, un metodo che ha forse il corrispettivo soltanto nella filmografia russa, piena di pm e giudici che vomitano parole senza quasi respirare per dare sostanza e pesantezza a ragionamenti vacui ed eterei con la quantità di parole, e non con la qualità del ragionamento.

…impeccabile come sempre,chissà se lo capirà,oppure il dogma sempre più padrone del suo pensiero lo spingerà ancora una volta ad immolarsi per il suo eroe!!!

30
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-1: Elio, Etor
walden 14-12-2022 02:17

Scritto da Oh, Reilly?

Scritto da walden
Essendo anch’io un po’ fissato (anche se non nella misura di alcuni professionisti, io al loro confronto sono un dilettante), sono andato a vedermi il numero di Challenger disputato nell’anno 2019, l’ultimo anno “normale”, prima del Covid.
Il paese con più challenger erano gli Stati Uniti, con 26, seguivano l’Italia con 18, la Francia con 16, la Cina con 12,
Germania 9, Spagna 7, Australia e Rep Ceca 6 etc.
Si tratta della situazione che precede l’elezione di Andrea Gaudenzi, avvenuta a fine 2019, e che, diventando effettiva dal 1° Gennaio 2020, verosimilmente avrebbe avuto conseguenze effettive dal 2021.
Confrontando i dati del 2019, cioè quelli in epoca pre Gaudenzi, con quelli degli anni successivi, a qualsiasi persona, non ottenebrata da pregiudizi e isterie varie, appare subito evidente che l’elemento più importante per il tennis sia stato… il COVID. Nel 2019 i tornei in Estremo Oriente furono 31 (12 Cina, 5 Kazakistan, 3 Sud Corea, 3 Giappone, 2 Taipei, 2 India, 2 Thailandia, 2 Uzbekistan): è ovvio che l’azzeramento di Cina, Giappone ed Uzbekistan abbia portato un aumento in Kazakistan (da 1 nel 2019 a 6 nel 2021) ed in Turchia (da 1 a 5) ed ovviamente in Europa, con la crescita anche di paesi come la Croazia (da 0 nel 2019 a 3 nel 2021), ed in America Latina, dove allora si disputavano solo 7 tornei (2 in Uruguay, 1 ciascuno in Argentina, Brasile, Cile, Ecuador e Perù) e nel 2021 balzarono a 19 di cui 4 in Ecuador e 5 in Brasile. Tale fenomeno si è prolungato per le stesse ragioni (in più ci si è messa di mezzo la guerra in Ucraina) e si assesterà, con un ritorno alla situazione precovid nel 2023 (sempre che in EO, e segnatamente in Cina, si riprenda): le incertezze hanno fatto si che ad oggi sia uscito il calendario fino a Febbraio, quando di solito usciva fino a Giugno.
Abbiamo quindi provato che sono stati fatti esterni alla dirigenza dell’ATP a modificare il calendario dei Challenger, ed a maggior ragione dell’ATP tour: il Covid e la guerra in Ucraina. Tutto il resto sono boiate.

Hai provato che l’acqua riscaldata è calda.
Il fatto è che per motivi politici-sanitari in Cina e sanitari da altre parti (in Russia hanno cancellato quanti 2-3 tornei in totale??), mancavano tornei.
Non hai provato che i tornei mancanti andavano NECESSARIAMENTE disputati dove vennero poi disputati, che era quello che dovevi dimostrare. Si dirà erano quelli meglio preparati, ma direi proprio di no, quelli di Biella vennero aboliti direttamente, leggi non rinnovati, perché avevano strutture inadeguate, si dirà è un pettegolezzo non provato, no solo le testuali parole dell’organizzatore che ha provato a far spendere soldi a quel Club ed è finito per trasferire, pardon, registrare nuovi tornei a Forlì e come si vede anche lì i tornei non sono stati confermati (il prossimo in lista è a mio parere Parma che nonostante l’eccellente standard di accoglimento e gestione, purtroppo manca delle strutture adeguate, leggi se i campi sono buoni per le patate, è inutile che ti sbatti a far passare la rete per livellarli ogni cambio campo). Si “devono” cancellare tutti i tornei challenger in Italia? No, si devono scegliere con criterio, come ho scritto nel mio commento sotto sul challenger di Rovereto, vedi i buoni challenger di Cordenons, Trieste, Palermo, Barletta, etc.., anche se ovviamente rimane apertissima la discussione se è bene per il tennis italiano spendere risorse in 28 challenger o ridurli a una decina ed aver qualche ATP250.
Non parliamo poi dei challenger in Turchia, Megasaray è diventato “Mega sarai.. forse”, un progetto abbozzato, campi allagati (poi parlate del problema tecnico della quantità di resina della Mapei, avercene di questi problemi..), condizioni impraticabili, club nemmeno finito, in stato di costruzione. Una ciofeca completa e totale, nella top10 dei peggior Challenger di sempre e bastava guardare le foto dello stato in cui si trovava per capirlo, le foto!
Semplicemente la dirigenza ha preferito, come avrebbe fatto chiunque volesse risparmiare soldi, tempo e la fatica di controllare la fattibilità del progetto, di privilegiare i paesi “bolla” quelli cioè in grado di garantire il numero massimo di tornei locali (modello Cincinnati giocato sui campi dello Slam newyorchese la settimana prima dello slam e tanti saluti alle qualificazioni Slam, che è stata un’altra immensa sciocchezza, con il risultato di aver tagliato le gambe ai giovani bravi sul veloce) a discapito della qualità offerta.
I tornei sudamericani c’entrano meno dei cavoli a colazione. Il progetto è partito molto prima dei problemi militari in Ucraina e sanitari ovunque nel mondo, e sinceramente plaudo a quell’iniziativa, non si capiva perché i loro tennisti non finanziariamente prosperi dovessero stare a riposo in un intero CONTINENTE, o essere ristretti ai 34 tornei annuali di Futures argentini, una roba totalmente priva di senso. Sugli effetti che questa regionalizzazione può comportare a livello globale mi sono già espresso, rimarcando che potrebbero avere difficoltà a superare il livello challenger quando i tennisti locali di aree geografiche diverse s’incontrano fra loro per la prima volta. Però non si poteva continuare a pretendere che i sudamericani emigrassero ogni anno per 3 mesi in Europa a spese loro. E son cose che ha detto anche Schwartzmann, che i soldi ce li ha, non l’ultimo arrivato.
Riguardo i numeri dei challenger italiani sei come sempre insufficiente, hai preso 1 solo anno, il 2019. Bene, ti prendo il 2010, con 29 challenger in Italia. Le statistiche, se vuoi farle, devono essere fatte su dati annuali ma su PERIODI lunghi, cioè devi seguire la legge di Bernoulli, altrimenti è forzare il ragionamento prendendo i dati che ti piacciono, quello che si chiama cherry-picking e che è evitato peggio della peste perché inficia e rende deprecabile e assolutamente fuorviante qualsiasi ragionamento fondato su esso. E’ la ventesima volta che ti si ripete di non farlo, e hai continuato imperterrito a scrivere valanghe di numeri senza senso, un metodo che ha forse il corrispettivo soltanto nella filmografia russa, piena di pm e giudici che vomitano parole senza quasi respirare per dare sostanza e pesantezza a ragionamenti vacui ed eterei con la quantità di parole, e non con la qualità del ragionamento.

Il mio obiettivo non era scrivere la storia del Challenger come fenomeno sociale. Il mio obiettivo era dimostrare che non era l’arrivo di Gaudenzi ad aver creato una certa situazione, come da mesi ripete il Noto Fissato, ma dei fatti assolutamente esterni. Ed il ritorno, in questi primi mesi del 2023 alla situazione del 2019 lo dimostra.

Tu invece ti perdi, come sempre in uno sproloquio quasi sempre fuori tema ed anche fastidiosamente supponente.
Abbassa la cresta, ragazzo, che di pastasciutta ne hai tanta da mangiare.

29
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+1: Etor
Oh, Reilly? (Guest) 13-12-2022 22:31

Scritto da walden
Essendo anch’io un po’ fissato (anche se non nella misura di alcuni professionisti, io al loro confronto sono un dilettante), sono andato a vedermi il numero di Challenger disputato nell’anno 2019, l’ultimo anno “normale”, prima del Covid.
Il paese con più challenger erano gli Stati Uniti, con 26, seguivano l’Italia con 18, la Francia con 16, la Cina con 12,
Germania 9, Spagna 7, Australia e Rep Ceca 6 etc.
Si tratta della situazione che precede l’elezione di Andrea Gaudenzi, avvenuta a fine 2019, e che, diventando effettiva dal 1° Gennaio 2020, verosimilmente avrebbe avuto conseguenze effettive dal 2021.
Confrontando i dati del 2019, cioè quelli in epoca pre Gaudenzi, con quelli degli anni successivi, a qualsiasi persona, non ottenebrata da pregiudizi e isterie varie, appare subito evidente che l’elemento più importante per il tennis sia stato… il COVID. Nel 2019 i tornei in Estremo Oriente furono 31 (12 Cina, 5 Kazakistan, 3 Sud Corea, 3 Giappone, 2 Taipei, 2 India, 2 Thailandia, 2 Uzbekistan): è ovvio che l’azzeramento di Cina, Giappone ed Uzbekistan abbia portato un aumento in Kazakistan (da 1 nel 2019 a 6 nel 2021) ed in Turchia (da 1 a 5) ed ovviamente in Europa, con la crescita anche di paesi come la Croazia (da 0 nel 2019 a 3 nel 2021), ed in America Latina, dove allora si disputavano solo 7 tornei (2 in Uruguay, 1 ciascuno in Argentina, Brasile, Cile, Ecuador e Perù) e nel 2021 balzarono a 19 di cui 4 in Ecuador e 5 in Brasile. Tale fenomeno si è prolungato per le stesse ragioni (in più ci si è messa di mezzo la guerra in Ucraina) e si assesterà, con un ritorno alla situazione precovid nel 2023 (sempre che in EO, e segnatamente in Cina, si riprenda): le incertezze hanno fatto si che ad oggi sia uscito il calendario fino a Febbraio, quando di solito usciva fino a Giugno.
Abbiamo quindi provato che sono stati fatti esterni alla dirigenza dell’ATP a modificare il calendario dei Challenger, ed a maggior ragione dell’ATP tour: il Covid e la guerra in Ucraina. Tutto il resto sono boiate.

Hai provato che l’acqua riscaldata è calda.
Il fatto è che per motivi politici-sanitari in Cina e sanitari da altre parti (in Russia hanno cancellato quanti 2-3 tornei in totale??), mancavano tornei.
Non hai provato che i tornei mancanti andavano NECESSARIAMENTE disputati dove vennero poi disputati, che era quello che dovevi dimostrare. Si dirà erano quelli meglio preparati, ma direi proprio di no, quelli di Biella vennero aboliti direttamente, leggi non rinnovati, perché avevano strutture inadeguate, si dirà è un pettegolezzo non provato, no solo le testuali parole dell’organizzatore che ha provato a far spendere soldi a quel Club ed è finito per trasferire, pardon, registrare nuovi tornei a Forlì e come si vede anche lì i tornei non sono stati confermati (il prossimo in lista è a mio parere Parma che nonostante l’eccellente standard di accoglimento e gestione, purtroppo manca delle strutture adeguate, leggi se i campi sono buoni per le patate, è inutile che ti sbatti a far passare la rete per livellarli ogni cambio campo). Si “devono” cancellare tutti i tornei challenger in Italia? No, si devono scegliere con criterio, come ho scritto nel mio commento sotto sul challenger di Rovereto, vedi i buoni challenger di Cordenons, Trieste, Palermo, Barletta, etc.., anche se ovviamente rimane apertissima la discussione se è bene per il tennis italiano spendere risorse in 28 challenger o ridurli a una decina ed aver qualche ATP250.

Non parliamo poi dei challenger in Turchia, Megasaray è diventato “Mega sarai.. forse”, un progetto abbozzato, campi allagati (poi parlate del problema tecnico della quantità di resina della Mapei, avercene di questi problemi..), condizioni impraticabili, club nemmeno finito, in stato di costruzione. Una ciofeca completa e totale, nella top10 dei peggior Challenger di sempre e bastava guardare le foto dello stato in cui si trovava per capirlo, le foto!
Semplicemente la dirigenza ha preferito, come avrebbe fatto chiunque volesse risparmiare soldi, tempo e la fatica di controllare la fattibilità del progetto, di privilegiare i paesi “bolla” quelli cioè in grado di garantire il numero massimo di tornei locali (modello Cincinnati giocato sui campi dello Slam newyorchese la settimana prima dello slam e tanti saluti alle qualificazioni Slam, che è stata un’altra immensa sciocchezza, con il risultato di aver tagliato le gambe ai giovani bravi sul veloce) a discapito della qualità offerta.

I tornei sudamericani c’entrano meno dei cavoli a colazione. Il progetto è partito molto prima dei problemi militari in Ucraina e sanitari ovunque nel mondo, e sinceramente plaudo a quell’iniziativa, non si capiva perché i loro tennisti non finanziariamente prosperi dovessero stare a riposo in un intero CONTINENTE, o essere ristretti ai 34 tornei annuali di Futures argentini, una roba totalmente priva di senso. Sugli effetti che questa regionalizzazione può comportare a livello globale mi sono già espresso, rimarcando che potrebbero avere difficoltà a superare il livello challenger quando i tennisti locali di aree geografiche diverse s’incontrano fra loro per la prima volta. Però non si poteva continuare a pretendere che i sudamericani emigrassero ogni anno per 3 mesi in Europa a spese loro. E son cose che ha detto anche Schwartzmann, che i soldi ce li ha, non l’ultimo arrivato.

Riguardo i numeri dei challenger italiani sei come sempre insufficiente, hai preso 1 solo anno, il 2019. Bene, ti prendo il 2010, con 29 challenger in Italia. Le statistiche, se vuoi farle, devono essere fatte su dati annuali ma su PERIODI lunghi, cioè devi seguire la legge di Bernoulli, altrimenti è forzare il ragionamento prendendo i dati che ti piacciono, quello che si chiama cherry-picking e che è evitato peggio della peste perché inficia e rende deprecabile e assolutamente fuorviante qualsiasi ragionamento fondato su esso. E’ la ventesima volta che ti si ripete di non farlo, e hai continuato imperterrito a scrivere valanghe di numeri senza senso, un metodo che ha forse il corrispettivo soltanto nella filmografia russa, piena di pm e giudici che vomitano parole senza quasi respirare per dare sostanza e pesantezza a ragionamenti vacui ed eterei con la quantità di parole, e non con la qualità del ragionamento.

28
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velenopuro 13-12-2022 20:46

Scritto da MM&I

…Ti svelo che il torneo alla fine l’ha vinto il panda olandese GRIEKSPOOR!!!
…BUONE TISANE!!

Che era testa di serie n.1

27
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MM&I (Guest) 13-12-2022 20:44

Scritto da MM&I

Scritto da velenopuro

Scritto da MM&I

Scritto da walden
Saranno contenti, i molesti sostenitori del numero eccessivo di Challenger che si svolgono in Italia: fra Gennaio e Febbraio si svolgerà solo il 75 di Rovereto, contro i 6 dello scorso anno, dei quali, peraltro, uno solo è stato aggiudicato ad un Italiano, Luca Nardi, e che, al contrario, hanno visto spadroneggiare gli stranieri, fra i quali si distingue Jack Draper, che avrà il suo bel daffare a recuperare i molti punti conseguiti in quel lasso di tempo (240 in tre 80 vinti).
Quindi, a parte Nardi (che vedrà svanire i 50 punti di Forlì 1) pochi danni ne verranno per gli Italiani, dato di realtà che sfata una certa “vulgata” che talvolta si incontra su queste pagine.
Ricordo, agli irriducibili delle teorie complottistiche, che in questi due mesi si svolgeranno:
4 in Francia, compreso 1 in Nuova Caledonia, una Colonia Francese dove non penso troveremo molti Kanaki impegnati a disputarsi il titolo;
3 in Spagna, Thainlandia, USA, India
2 in Argentina, Portogallo, Australia e Brasile
1 Italia, Germania, Belgio, Lituania, Cile, Messico e Bahrein.
Forse ne ho dimenticato qualcuno, ma la sostanza non dovrebbe cambiare molto. Mentre, dato che in quel periodo il baricentro tennistico si sposta sul Pacifico, sono abbastanza logici i Challenger in AU, Thai, India e Nuova Caledonia. Meno mi sembrano quelli Sudamericani ed Europei, soprattutto quelli che a Gennaio si svolgeranno numerosi in Spagna, Portogallo e Francia, che più che da derby, daranno caratterizzati da partite condominiali….

…per caso sei riuscito a leggere anche quelli del resto della stagione,oppure oltre a contare solo fino a 26 (pardon 29),questo tuo limite riguarda anche le stagioni ed i mesi che le compongono?
PS :te lo chiedo per un mio amico!!!

Anch’io ho un amico
E mi chiede perchè diavolo non organizzi 20 Challenger in Olanda
Magari perchè non rientreresti delle spese e le tribune sarebbero deserte?
p.s. Potresti chiedere la sponsorizzazione del WWF

…te lo rispiego per la millesima volta il problema non è il numero di challenger nello stesso paese,ma il numero dei rappresentanti della stessa nazione,con 1000 derby e punti che rimangono sempre famiglia…
…come sempre buone tisane,con la consueta raccomandazione di non esagerare!!!

…c’è chi ha il compagno di merende e chi di tisane ed intrugli vari!!!
…anche lui segue il tennis come fai te?

26
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-1: Elio
velenopuro 13-12-2022 20:43

Scritto da MM&I

Scritto da MATCHBALL

Scritto da MM&I
…la domanda sorge spontanea: quanti derby ci saranno?
…quanti punti si divideranno in famiglia?

La domanda sorge spontanea : quando smetterai di rompere ?

…la risposta è semplice,quando verrà ripristinata la MERITOCRAZIA,quella sempre più sconosciuta a voi schiavi di un (del) DOGMA (per eccellenza)!!!

La meritocrazia sarebbe far salire un panda solo perchè è olandese e non vince nemmeno un tennista paraolimpico dell’Azerbaijan?

E guarda comunque che salire a furia di derby (se anche fosse) non fa di te un giocatore migliore ma solo un giocatore con ranking migliore

Che perderà appena troverà gente che gioca meglio di lui anche se di ranking inferiore

25
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MM&I (Guest) 13-12-2022 20:41

Scritto da velenopuro

Scritto da MM&I

Scritto da walden
Saranno contenti, i molesti sostenitori del numero eccessivo di Challenger che si svolgono in Italia: fra Gennaio e Febbraio si svolgerà solo il 75 di Rovereto, contro i 6 dello scorso anno, dei quali, peraltro, uno solo è stato aggiudicato ad un Italiano, Luca Nardi, e che, al contrario, hanno visto spadroneggiare gli stranieri, fra i quali si distingue Jack Draper, che avrà il suo bel daffare a recuperare i molti punti conseguiti in quel lasso di tempo (240 in tre 80 vinti).
Quindi, a parte Nardi (che vedrà svanire i 50 punti di Forlì 1) pochi danni ne verranno per gli Italiani, dato di realtà che sfata una certa “vulgata” che talvolta si incontra su queste pagine.
Ricordo, agli irriducibili delle teorie complottistiche, che in questi due mesi si svolgeranno:
4 in Francia, compreso 1 in Nuova Caledonia, una Colonia Francese dove non penso troveremo molti Kanaki impegnati a disputarsi il titolo;
3 in Spagna, Thainlandia, USA, India
2 in Argentina, Portogallo, Australia e Brasile
1 Italia, Germania, Belgio, Lituania, Cile, Messico e Bahrein.
Forse ne ho dimenticato qualcuno, ma la sostanza non dovrebbe cambiare molto. Mentre, dato che in quel periodo il baricentro tennistico si sposta sul Pacifico, sono abbastanza logici i Challenger in AU, Thai, India e Nuova Caledonia. Meno mi sembrano quelli Sudamericani ed Europei, soprattutto quelli che a Gennaio si svolgeranno numerosi in Spagna, Portogallo e Francia, che più che da derby, daranno caratterizzati da partite condominiali….

…per caso sei riuscito a leggere anche quelli del resto della stagione,oppure oltre a contare solo fino a 26 (pardon 29),questo tuo limite riguarda anche le stagioni ed i mesi che le compongono?
PS :te lo chiedo per un mio amico!!!

Anch’io ho un amico
E mi chiede perchè diavolo non organizzi 20 Challenger in Olanda
Magari perchè non rientreresti delle spese e le tribune sarebbero deserte?
p.s. Potresti chiedere la sponsorizzazione del WWF

…te lo rispiego per la millesima volta il problema non è il numero di challenger nello stesso paese,ma il numero dei rappresentanti della stessa nazione,con 1000 derby e punti che rimangono sempre famiglia…
…come sempre buone tisane,con la consueta raccomandazione di non esagerare!!!

24
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walden 13-12-2022 15:55

Essendo anch’io un po’ fissato (anche se non nella misura di alcuni professionisti, io al loro confronto sono un dilettante), sono andato a vedermi il numero di Challenger disputato nell’anno 2019, l’ultimo anno “normale”, prima del Covid.
Il paese con più challenger erano gli Stati Uniti, con 26, seguivano l’Italia con 18, la Francia con 16, la Cina con 12,
Germania 9, Spagna 7, Australia e Rep Ceca 6 etc.
Si tratta della situazione che precede l’elezione di Andrea Gaudenzi, avvenuta a fine 2019, e che, diventando effettiva dal 1° Gennaio 2020, verosimilmente avrebbe avuto conseguenze effettive dal 2021.
Confrontando i dati del 2019, cioè quelli in epoca pre Gaudenzi, con quelli degli anni successivi, a qualsiasi persona, non ottenebrata da pregiudizi e isterie varie, appare subito evidente che l’elemento più importante per il tennis sia stato… il COVID. Nel 2019 i tornei in Estremo Oriente furono 31 (12 Cina, 5 Kazakistan, 3 Sud Corea, 3 Giappone, 2 Taipei, 2 India, 2 Thailandia, 2 Uzbekistan): è ovvio che l’azzeramento di Cina, Giappone ed Uzbekistan abbia portato un aumento in Kazakistan (da 1 nel 2019 a 6 nel 2021) ed in Turchia (da 1 a 5) ed ovviamente in Europa, con la crescita anche di paesi come la Croazia (da 0 nel 2019 a 3 nel 2021), ed in America Latina, dove allora si disputavano solo 7 tornei (2 in Uruguay, 1 ciascuno in Argentina, Brasile, Cile, Ecuador e Perù) e nel 2021 balzarono a 19 di cui 4 in Ecuador e 5 in Brasile. Tale fenomeno si è prolungato per le stesse ragioni (in più ci si è messa di mezzo la guerra in Ucraina) e si assesterà, con un ritorno alla situazione precovid nel 2023 (sempre che in EO, e segnatamente in Cina, si riprenda): le incertezze hanno fatto si che ad oggi sia uscito il calendario fino a Febbraio, quando di solito usciva fino a Giugno.
Abbiamo quindi provato che sono stati fatti esterni alla dirigenza dell’ATP a modificare il calendario dei Challenger, ed a maggior ragione dell’ATP tour: il Covid e la guerra in Ucraina. Tutto il resto sono boiate.

23
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+1: il capitano, Etor
MM&I (Guest) 13-12-2022 15:37

Scritto da pablito
Presumo (qui) nisba WC a Napo…

….tranquillo avrà modo di rifarsi nei prossimi mesi!!!

22
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-1: MATCHBALL, Elio
MM&I (Guest) 13-12-2022 15:34

Scritto da MATCHBALL

Scritto da MM&I
…la domanda sorge spontanea: quanti derby ci saranno?
…quanti punti si divideranno in famiglia?

La domanda sorge spontanea : quando smetterai di rompere ?

…la risposta è semplice,quando verrà ripristinata la MERITOCRAZIA,quella sempre più sconosciuta a voi schiavi di un (del) DOGMA (per eccellenza)!!!

21
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-1: MATCHBALL, Marcus91, Elio
MM&I (Guest) 13-12-2022 15:29

Scritto da MM&I

Scritto da velenopuro

Scritto da MM&I
…la domanda sorge spontanea: quanti derby ci saranno?
…quanti punti si divideranno in famiglia?

Ma piantala, clown
E pensa ai panda che perdono anche negli M15
Hai presente il Challenger in Olanda a luglio?
Quanti punti si son divisi i panda?ù
Ah già.. Nessuno
6 erano nelle quali e li han seppelliti lì
5 erano nel MD e dopo il primo turno erano in 3

…la pozione esagerata di cianuro che hai degustato con avidità,ti ha annientato e non sei riuscito ad arrivare al fine settimana e quindi non hai potuto vedere chi ha vinto il torneo!!!
PS: ero sul posto ad assistere al torneo ed ancora ho ben presente quando Taberner n.94 è stato preso a pallate (e continuava a chiedersi da dove veniva il suo avversario)dal panda HOUKES era n.783 a proposito,ti dice nulla questo nome?
…come sempre ti rinnovo l’invito a non esagerare con le tisane,pozioni ed intrugli vari almeno per questa settimana visto che con le festività natalizie,ne farai un uso esagerato!!!
…Ti svelo che il torneo alla fine l’ha vinto il panda olandese GRIEKSPOOR!!!
…BUONE TISANE!!

…dimenticavo di dirti,che se ci fossero stati derby (0 derby in tutto il torneo ndr)avrebbero preso più punti ancora!!!

20
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-1: MATCHBALL, Elio
Oh, Reilly? (Guest) 13-12-2022 15:13

Il challenger di Rovereto, dopo averlo controllato per bene, è una grandissima occasione persa. Ho guardato il club e tutto è tranne che una sede appropriata per incontri INDOOR, ha 3 strutture, una la metà delle altre due, questa e una delle due maggiori con tetto alto 7 METRI, lo ripeto SETTE, che non è l’ambiente adatto per giocare indoor. La terza struttura è una … ahehm… tensostruttura, alta sui 12 metri.
Ora io mi chiedo e vi chiedo, il TC Rovereto (che pensavo in un primo tempo fosse quello in riva al fiume con n.2 campi in terra- e meno male che non lo è) ha cinque campi in terra che sono a dir poco spettacolari, puliti ordinati con tribune permanenti sul centrale (una rarità nei tornei challenger), un campo piano e livellato con queste strutture indoor a fare da cornice e proteggere da eventuali raffiche di vento (in caso ci siano), sede decentrata, ottimo panorama per il pubblico pagante e che fanno.. si chiudono in una tensostruttura per giocare indoor!!! (e mi auguro che comprenda il centrale e il campo uno sotto lo stesso tetto, lasciando i sottotetti limitrofi soltanto per allenarsi).
E badate che non me la prendo con l’organizzazione, capisco la loro intenzione (vedi sotto), ma qui c’è la mancanza di progetto, anzi per dirla tutta si mette il carro davanti ai buoi.
Facciamo un rapido ripasso dei tornei indoor europei, con l’eccezione del solo WTA del Lussemburgo (oramai appartenente al passato) tutti gli altri tornei si svolgono ( dallo “Scarabée” francese di Roanne in poi, dove si giocato un mese fa un challenger, quindi anche in sottolivelli dell’ATP) in strutture che sono alte almeno 12 mt. In Italia siamo allo stato corrente alle tensostrutture, anche nel caso del modernissimo Palazzo Wanny del torneo indoor di Firenze (10 mt d’altezza, perché vengono le vertigini già solo a disegnare su foglio strutture più alte di 10 mt..) ricordate i campo 1? Ecco, proprio una tensostruttura, Lo stesso dicasi per Forlì, Biella. L’unico impianto decente per indoor è guarda un po’ proprio il torneo che apre la stagione italiana dell’indoor, il Challenger di Bergamo, ottima struttura, ottima organizzazione, campo centrale e campo uno sotto la stessa struttura, unico difetto? Mancano i campi d’allenamento e bisogna andare al palazzetto “Italcementi”. Palazzinari d’Italia, unitevi! Visto che c’è l’orrore per le altezze vertiginose oltre i 10 mt, fate almeno DUE palazzetti/tensostrutture(sigh!)/locali per la legna limitrofi. A chi sembra una futilità parlare di altezza dei palazzetti consiglio “caldamente” una visita in quelli alti 18-20 mt e quelli alti la metà per capire come cambia proprio tutto, temperatura, umidità, massima capacità di pubblico. Se vi pare che lo spazio sia poco fondamentale, poi, che avere una struttura che termina subito dopo il campo, senza outcourt, non sia fondamentale, vi lascio questa chicca sulla Bartoli, che era una tennista formidabile per velocità di braccio a chi le chiese come si allenasse, rispose “io sono cresciuta giocando indoor, con 2 metri ( ndr: DUE!!) dietro la linea di fondo, non avevo alternative dovevo colpire forte, dovevo colpire subito la palla”. Che tradotto vuol dire, senza spazio scordatevi i Musetti e avanti con i Sinner.
Il problema quindi è progettuale e strutturale, mancano le opere adatte (i buoi) a far sviluppare tutti i tennisti alla Sinner (il carro), non saprei come altro spiegare queste scelte inconsuete di Rovereto indoor sì, ma giammai i campi in terra dove si può giocare già ad Aprile pure un ATP250, tale è lo stato e standard di quei campi… poi vi lamentate che mancano gli ATP250 in Italia..!
Comunque se questo trend prende piede e Vagnozzi sistema Sinner, si può aprire un’accademia tutta sua, perché le richieste dei giovani fioccheranno fra un paio d’anni. Non tutto il male vien per nuocere, se solo ci fossero degli italiani che non dessero ragione a quella famosa barzelletta su cosa dovrebbero fare quei cinque cittadini di diverse nazioni in un mondo dove tutto va bene, e cosa in un mondo in cui tutto va male (spoiler: in quello in cui tutto va male, gli italiani erano al governo e gli inglesi cucinavano).

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Oh, Reilly? (Guest) 13-12-2022 15:12

Scritto da MM&I

Scritto da walden
Saranno contenti, i molesti sostenitori del numero eccessivo di Challenger che si svolgono in Italia: fra Gennaio e Febbraio si svolgerà solo il 75 di Rovereto, contro i 6 dello scorso anno, dei quali, peraltro, uno solo è stato aggiudicato ad un Italiano, Luca Nardi, e che, al contrario, hanno visto spadroneggiare gli stranieri, fra i quali si distingue Jack Draper, che avrà il suo bel daffare a recuperare i molti punti conseguiti in quel lasso di tempo (240 in tre 80 vinti).
Quindi, a parte Nardi (che vedrà svanire i 50 punti di Forlì 1) pochi danni ne verranno per gli Italiani, dato di realtà che sfata una certa “vulgata” che talvolta si incontra su queste pagine.
Ricordo, agli irriducibili delle teorie complottistiche, che in questi due mesi si svolgeranno:
4 in Francia, compreso 1 in Nuova Caledonia, una Colonia Francese dove non penso troveremo molti Kanaki impegnati a disputarsi il titolo;
3 in Spagna, Thainlandia, USA, India
2 in Argentina, Portogallo, Australia e Brasile
1 Italia, Germania, Belgio, Lituania, Cile, Messico e Bahrein.
Forse ne ho dimenticato qualcuno, ma la sostanza non dovrebbe cambiare molto. Mentre, dato che in quel periodo il baricentro tennistico si sposta sul Pacifico, sono abbastanza logici i Challenger in AU, Thai, India e Nuova Caledonia. Meno mi sembrano quelli Sudamericani ed Europei, soprattutto quelli che a Gennaio si svolgeranno numerosi in Spagna, Portogallo e Francia, che più che da derby, daranno caratterizzati da partite condominiali….

…per caso sei riuscito a leggere anche quelli del resto della stagione,oppure oltre a contare solo fino a 26 (pardon 29),questo tuo limite riguarda anche le stagioni ed i mesi che le compongono?
PS :te lo chiedo per un mio amico!!!

Digli pure che storicamente il torneo “kanaki” in Nuova Caledonia dava l’avvio alla stagione Challenger.
Ah, già per saperlo uno dovrebbe seguire il tennis da tanto, non da un anno o due.
Inoltre storicamente i tornei a Gennaio e Febbraio sono letteralmente sparsi per i vari continenti, causa spostamento del Grande Slam australiano da Novembre a Gennaio, con relativa mancanza di swing preparatorio (cioè, mancanza per gli extra-oceanici, i tennisti locali giocano da 1 mese e mezzo torneucoli per mantenersi in forma, mentre nell’emisfero boreale sono tutti in off-season), e inizio di stagione con il ritorno progressivo in campo. Per sapere questo basterebbe guardare già il numero altissimo di tornei esibitivi di Dicembre, probabilmente in maggior numero che negli anni scorsi, ma anche su questo nessun appunto e nessuna notizia. Continuano a fare i miopi e tirare per la giacca una situazione particolare, un caso, un mese, una vittoria, un torneo, per farne il caso generale. Manca loro una vista panoramica della situazione, dalla prospettiva internazionale che non solo non hanno, ma si rifiutano categoricamente di avere, in funzione di una mitica e velleitaria italianità con il risultato che poi scrivono commenti fuori luogo, astrusi e da incompetenti se va bene, o peggio come succede di leggere, ad esempio, riguardo la WTA.
Segue commento su Challenger italiani/Rovereto…

18
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-1: MATCHBALL, Marcus91
Mariononlabarbera476d.C.@gmail.com (Guest) 13-12-2022 14:47

WC a Oradini

17
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velenopuro 13-12-2022 14:40

Scritto da MM&I

Scritto da walden
Saranno contenti, i molesti sostenitori del numero eccessivo di Challenger che si svolgono in Italia: fra Gennaio e Febbraio si svolgerà solo il 75 di Rovereto, contro i 6 dello scorso anno, dei quali, peraltro, uno solo è stato aggiudicato ad un Italiano, Luca Nardi, e che, al contrario, hanno visto spadroneggiare gli stranieri, fra i quali si distingue Jack Draper, che avrà il suo bel daffare a recuperare i molti punti conseguiti in quel lasso di tempo (240 in tre 80 vinti).
Quindi, a parte Nardi (che vedrà svanire i 50 punti di Forlì 1) pochi danni ne verranno per gli Italiani, dato di realtà che sfata una certa “vulgata” che talvolta si incontra su queste pagine.
Ricordo, agli irriducibili delle teorie complottistiche, che in questi due mesi si svolgeranno:
4 in Francia, compreso 1 in Nuova Caledonia, una Colonia Francese dove non penso troveremo molti Kanaki impegnati a disputarsi il titolo;
3 in Spagna, Thainlandia, USA, India
2 in Argentina, Portogallo, Australia e Brasile
1 Italia, Germania, Belgio, Lituania, Cile, Messico e Bahrein.
Forse ne ho dimenticato qualcuno, ma la sostanza non dovrebbe cambiare molto. Mentre, dato che in quel periodo il baricentro tennistico si sposta sul Pacifico, sono abbastanza logici i Challenger in AU, Thai, India e Nuova Caledonia. Meno mi sembrano quelli Sudamericani ed Europei, soprattutto quelli che a Gennaio si svolgeranno numerosi in Spagna, Portogallo e Francia, che più che da derby, daranno caratterizzati da partite condominiali….

…per caso sei riuscito a leggere anche quelli del resto della stagione,oppure oltre a contare solo fino a 26 (pardon 29),questo tuo limite riguarda anche le stagioni ed i mesi che le compongono?
PS :te lo chiedo per un mio amico!!!

Anch’io ho un amico
E mi chiede perchè diavolo non organizzi 20 Challenger in Olanda

Magari perchè non rientreresti delle spese e le tribune sarebbero deserte?

p.s. Potresti chiedere la sponsorizzazione del WWF

16
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+1: il capitano, Marcus91, Circolettorosso
walden 13-12-2022 14:38

Scritto da MM&I

Scritto da walden
Saranno contenti, i molesti sostenitori del numero eccessivo di Challenger che si svolgono in Italia: fra Gennaio e Febbraio si svolgerà solo il 75 di Rovereto, contro i 6 dello scorso anno, dei quali, peraltro, uno solo è stato aggiudicato ad un Italiano, Luca Nardi, e che, al contrario, hanno visto spadroneggiare gli stranieri, fra i quali si distingue Jack Draper, che avrà il suo bel daffare a recuperare i molti punti conseguiti in quel lasso di tempo (240 in tre 80 vinti).
Quindi, a parte Nardi (che vedrà svanire i 50 punti di Forlì 1) pochi danni ne verranno per gli Italiani, dato di realtà che sfata una certa “vulgata” che talvolta si incontra su queste pagine.
Ricordo, agli irriducibili delle teorie complottistiche, che in questi due mesi si svolgeranno:
4 in Francia, compreso 1 in Nuova Caledonia, una Colonia Francese dove non penso troveremo molti Kanaki impegnati a disputarsi il titolo;
3 in Spagna, Thainlandia, USA, India
2 in Argentina, Portogallo, Australia e Brasile
1 Italia, Germania, Belgio, Lituania, Cile, Messico e Bahrein.
Forse ne ho dimenticato qualcuno, ma la sostanza non dovrebbe cambiare molto. Mentre, dato che in quel periodo il baricentro tennistico si sposta sul Pacifico, sono abbastanza logici i Challenger in AU, Thai, India e Nuova Caledonia. Meno mi sembrano quelli Sudamericani ed Europei, soprattutto quelli che a Gennaio si svolgeranno numerosi in Spagna, Portogallo e Francia, che più che da derby, daranno caratterizzati da partite condominiali….

…per caso sei riuscito a leggere anche quelli del resto della stagione,oppure oltre a contare solo fino a 26 (pardon 29),questo tuo limite riguarda anche le stagioni ed i mesi che le compongono?
PS :te lo chiedo per un mio amico!!!

Al momneto sul sito dell’ATP risultano solo quelli

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MM&I (Guest) 13-12-2022 14:20

Scritto da velenopuro

Scritto da MM&I
…la domanda sorge spontanea: quanti derby ci saranno?
…quanti punti si divideranno in famiglia?

Ma piantala, clown
E pensa ai panda che perdono anche negli M15
Hai presente il Challenger in Olanda a luglio?
Quanti punti si son divisi i panda?ù
Ah già.. Nessuno
6 erano nelle quali e li han seppelliti lì
5 erano nel MD e dopo il primo turno erano in 3

…la pozione esagerata di cianuro che hai degustato con avidità,ti ha annientato e non sei riuscito ad arrivare al fine settimana e quindi non hai potuto vedere chi ha vinto il torneo!!!
PS: ero sul posto ad assistere al torneo ed ancora ho ben presente quando Taberner n.94 è stato preso a pallate (e continuava a chiedersi da dove veniva il suo avversario)dal panda HOUKES era n.783 a proposito,ti dice nulla questo nome?
…come sempre ti rinnovo l’invito a non esagerare con le tisane,pozioni ed intrugli vari almeno per questa settimana visto che con le festività natalizie,ne farai un uso esagerato!!!
…Ti svelo che il torneo alla fine l’ha vinto il panda olandese GRIEKSPOOR!!!
…BUONE TISANE!!

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-1: MATCHBALL
MM&I (Guest) 13-12-2022 14:03

Scritto da walden
Saranno contenti, i molesti sostenitori del numero eccessivo di Challenger che si svolgono in Italia: fra Gennaio e Febbraio si svolgerà solo il 75 di Rovereto, contro i 6 dello scorso anno, dei quali, peraltro, uno solo è stato aggiudicato ad un Italiano, Luca Nardi, e che, al contrario, hanno visto spadroneggiare gli stranieri, fra i quali si distingue Jack Draper, che avrà il suo bel daffare a recuperare i molti punti conseguiti in quel lasso di tempo (240 in tre 80 vinti).
Quindi, a parte Nardi (che vedrà svanire i 50 punti di Forlì 1) pochi danni ne verranno per gli Italiani, dato di realtà che sfata una certa “vulgata” che talvolta si incontra su queste pagine.
Ricordo, agli irriducibili delle teorie complottistiche, che in questi due mesi si svolgeranno:
4 in Francia, compreso 1 in Nuova Caledonia, una Colonia Francese dove non penso troveremo molti Kanaki impegnati a disputarsi il titolo;
3 in Spagna, Thainlandia, USA, India
2 in Argentina, Portogallo, Australia e Brasile
1 Italia, Germania, Belgio, Lituania, Cile, Messico e Bahrein.
Forse ne ho dimenticato qualcuno, ma la sostanza non dovrebbe cambiare molto. Mentre, dato che in quel periodo il baricentro tennistico si sposta sul Pacifico, sono abbastanza logici i Challenger in AU, Thai, India e Nuova Caledonia. Meno mi sembrano quelli Sudamericani ed Europei, soprattutto quelli che a Gennaio si svolgeranno numerosi in Spagna, Portogallo e Francia, che più che da derby, daranno caratterizzati da partite condominiali….

…per caso sei riuscito a leggere anche quelli del resto della stagione,oppure oltre a contare solo fino a 26 (pardon 29),questo tuo limite riguarda anche le stagioni ed i mesi che le compongono?
PS :te lo chiedo per un mio amico!!!

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-1: MATCHBALL, Marcus91, Elio
carlos (Guest) 13-12-2022 11:59

Scritto da informato poco
il presidente del circolo tennis Rovereto si chiama GIORGIO TRENTINI non Andrea (tanto per precisare )

beh uno che abita a rovereto non poteva certo chiamarsi Siciliani di cognome

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informato poco (Guest) 13-12-2022 11:52

il presidente del circolo tennis Rovereto si chiama GIORGIO TRENTINI non Andrea (tanto per precisare )

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walden 13-12-2022 11:43

Saranno contenti, i molesti sostenitori del numero eccessivo di Challenger che si svolgono in Italia: fra Gennaio e Febbraio si svolgerà solo il 75 di Rovereto, contro i 6 dello scorso anno, dei quali, peraltro, uno solo è stato aggiudicato ad un Italiano, Luca Nardi, e che, al contrario, hanno visto spadroneggiare gli stranieri, fra i quali si distingue Jack Draper, che avrà il suo bel daffare a recuperare i molti punti conseguiti in quel lasso di tempo (240 in tre 80 vinti).
Quindi, a parte Nardi (che vedrà svanire i 50 punti di Forlì 1) pochi danni ne verranno per gli Italiani, dato di realtà che sfata una certa “vulgata” che talvolta si incontra su queste pagine.
Ricordo, agli irriducibili delle teorie complottistiche, che in questi due mesi si svolgeranno:
4 in Francia, compreso 1 in Nuova Caledonia, una Colonia Francese dove non penso troveremo molti Kanaki impegnati a disputarsi il titolo;
3 in Spagna, Thainlandia, USA, India
2 in Argentina, Portogallo, Australia e Brasile
1 Italia, Germania, Belgio, Lituania, Cile, Messico e Bahrein.
Forse ne ho dimenticato qualcuno, ma la sostanza non dovrebbe cambiare molto. Mentre, dato che in quel periodo il baricentro tennistico si sposta sul Pacifico, sono abbastanza logici i Challenger in AU, Thai, India e Nuova Caledonia. Meno mi sembrano quelli Sudamericani ed Europei, soprattutto quelli che a Gennaio si svolgeranno numerosi in Spagna, Portogallo e Francia, che più che da derby, daranno caratterizzati da partite condominiali….

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+1: il capitano, sergiot
sileno (Guest) 13-12-2022 09:06

Scritto da Augusto SinnerFan
A inizio stagione quindi niente Forlì quest’ anno?

Già, che fine ha fatto Forlì?

9
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MATCHBALL 13-12-2022 08:22

Scritto da MM&I
…la domanda sorge spontanea: quanti derby ci saranno?
…quanti punti si divideranno in famiglia?

La domanda sorge spontanea : quando smetterai di rompere ? 🙄

8
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+1: il capitano, velenopuro, Elio, sergiot
Paola (Guest) 13-12-2022 08:16

@ Augusto SinnerFan (#3394934)

a quanto pare era un anomalia. se ci pensi gli altri anni in quel periodo in italia non c’erano challenger.
Magari ne nasceranno altri, l’obiettivo finale potrebbe essere quello di giocarne uno ogni settimana sul suolo italico.

7
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GIALAPPA SBANDY REMIX 13-12-2022 07:55

Bella li ! Si sa mai che passo su a Rovereto a trovare lo Stoppo già che ci sono.
Mi ricordo ancora quando eliminò la 1 del torneo ATP Challenger di Milano 3 – Basiglio Lars Burgsmuller, tedesco.
Che bei tempi. Tanti bei ricordi.
Anche le ragazze dello stand Eurobet, quando si poteva ancora scommettere con i bookmakers ” stranieri ” europei.
Poi avevano oscurato i siti, quelli del Coni.
E non ho più scommesso un centesimo di euro in vita mia, nemmeno per divertimento. Siamo in Europa dove ?

6
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-1: Elio
Pier (Guest) 13-12-2022 00:18

Che bella foto, per Stoppini fu una favola quel giorno.

5
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+1: il capitano
velenopuro 12-12-2022 23:59

Scritto da MM&I
…la domanda sorge spontanea: quanti derby ci saranno?
…quanti punti si divideranno in famiglia?

Ma piantala, clown
E pensa ai panda che perdono anche negli M15

Hai presente il Challenger in Olanda a luglio?
Quanti punti si son divisi i panda?ù
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5 erano nel MD e dopo il primo turno erano in 3

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+1: il capitano, Elio, sergiot, Marcus91
pablito 12-12-2022 23:45

Presumo (qui) nisba WC a Napo… 🙂

3
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MM&I (Guest) 12-12-2022 23:09

…la domanda sorge spontanea: quanti derby ci saranno?
…quanti punti si divideranno in famiglia?

2
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-1: MATCHBALL, il capitano, Elio, j, sergiot, Marcus91
Augusto SinnerFan (Guest) 12-12-2022 23:03

A inizio stagione quindi niente Forlì quest’ anno?

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