Una stagione difficile, quella della conferma, chiusa alla grande in Davis ATP, Copertina, Generica

Le pagelle 2022 degli italiani: Lorenzo Sonego

13/12/2022 11:50 30 commenti
Lorenzo Sonego
Lorenzo Sonego

Più di un voto, è un’immagine la miglior descrizione del 2022 di Lorenzo Sonego: un suo ritratto pensieroso, in chiaroscuro. Il piemontese ha vissuto una stagione complicata, che l’ha visto scivolare dal n.27 di fine 2021 all’attuale n.45. Meno 18 posizioni, caduta arginata dalla fondamentale vittoria all’ATP 250 di Metz, al quale era entrato da n.65 nel ranking. Un successo che insieme alla splendida, gladiatoria prestazione in Davis a Malaga ha letteralmente salvato un’annata che altrimenti sarebbe stata deludente e del tutto insufficiente.

C’era da aspettasi più di un ostacolo nel suo cammino quest’anno. Sonego nel 2021 ha disputato una stagione eccezionale, probabilmente superiore alle sue stesse aspettative. Per alcuni, è addirittura andato oltre alle sue capacità. Su questo giudizio non concordo, perché ho sempre ritenuto (e scritto) che Lorenzo avesse ancora un potenziale del tutto inesplorato, soprattutto a se stesso; ma se riavvolgiamo il nastro della nostra memoria alla settimana degli Internazionali di Roma, beh, in quei giorni benedetti “Sonny” non camminava sul mattone tritato ma quasi sulle acque… Vittorie una più bella, sofferta e meritata dell’altra, sino alla semifinale, dove riuscì a giocare per quasi tutto il match alla pari con Mr. quasi grande Slam Novak Djokovic, costringendolo a tirare fuori le migliori giocate del proprio repertorio per arginare e superare la furia agonistica del nostro. Tantissime sono state le prestazioni splendide nel 2021 per Sonego. Ha giocato tanto, ha giocato bene, si è meritato un best ranking eccezionale di n.21 il 4 ottobre. A ripensare cosa era Lorenzo Sonego solo 4 anni fa, quando ancora non era un top100 con importanti limiti tecnici, questo pareva impossibile.

Niente è impossibile per chi osa sognare. Niente è precluso per chi ha capacità fisica e riesce massimizzare il proprio talento con un lavoro di grande qualità, mentalità vincente aperta alla critica, al miglioramento, all’umiltà. Umile sì, dimesso mai. Sonego ha scritto alcune delle pagine più belle ed esaltanti del nostro tennis negli anni recenti. Vittorie magari meno roboanti rispetto ad altri azzurri ma ottenute con una grinta, testa, mentalità e agonismo di feroce bellezza. Lorenzo ha messo su un servizio fantastico, un diritto con il quale può chiudere il punto contro i migliori, il tutto sorretto da un’energia inesauribile, fiducia sterminata ed entusiasmo contagioso. In queste ultime tre parole si concentra il 2022 grigio del torinese: energia, fiducia, entusiasmo. Quelle che sono state le sue armi nei momenti migliori, nella stagione appena andata in archivio sono spesso mancate. Era la stagione della conferma, la più difficile. Era lecito aspettarsi ostacoli, che sono puntualmente arrivati, aggravati da un weekend per lui nefasto che gli ha maledettamente complicato tutto.

Dopo un inizio di 2022 promettente (quarti a Sydney, terzo turno molto lottato agli Australian Open e la semifinale sul rosso a Buenos Aires), qualcosa si è guastato. Ha attraversato un momento fisico poco brillante, qualche settimana così così, culminata con una mazzata micidiale sul piano mentale: la sconfitta in Davis in Slovacchia contro Horansky. Una partita brutta, giocata male sotto tutti i punti di vista, in cui i “demoni” della battuta d’arresto patita sempre con la maglia azzurra a fine 2021 contro il croato Gojo sono tornati maligni a pungolarlo, fino a deprimerlo. Un macigno che l’ha accompagnato per mesi, in troppe sconfitte contro avversari alla sua portata. Da lì a Roma ha raccolto due vittorie in sei tornei, perdendo una caterva di punti ma soprattutto non ritrovando mai quella fiducia, energia ed entusiasmo che l’hanno sostenuto nei momenti migliori della propria carriera, permettendogli di giocare un tennis spregiudicato in attacco e difensivamente tostissimo. Nemmeno è stato fortunato a Wimbledon, con quella partita vs. Nadal che grida ancora vendetta per l’episodio avuto con l’iberico, da molti non capito e che ha ulteriormente sofferto sul piano mentale, pur avendo lui ragione al 100%. Per tutta l’estate ha giocato pensieroso, poco spavaldo, a caccia di una scintilla che lo riaccendesse, senza riuscirci.

Per fortuna la settimana “sì” è arrivata Metz, dove ha messo in fila Karatsev, Simon, Korda, il top10 Hurkacz e in finale quel matto di Bublik, alzando finalmente il primo torneo stagionale (terzo in carriera). Un’iniezione di fiducia di cui aveva assoluto bisogno, che l’ha rivitalizzato tanto da spingerlo a ritrovare la massima motivazione per lavorare bene e preparare un 2023 di nuovo da protagonista. Non vai in vacanza e torni all’improvviso in Davis giocando due match così clamorosi, a-la-Sonego potremmo dire, se prima non ti eri ritrovato e avevi già messo tanto fieno in cascina.

Lorenzo avrebbe meritato di alzare l’Insalatiera, è stato di gran lunga il miglior italiano in Davis. Due vittorie che hanno scacciato via gli incubi e le tristezze rimediate proprio con la maglia azzurra e che l’avevano così tanto appesantito. Per questo è lecito sperare in un 2023 di altra qualità, intensità e risultati per il piemontese. Il suo obiettivo per la prossima stagione, più di un risultato in sé, deve essere tornare in campo con un’eccellente condizione fisica, con quei piedi pronti a scattare su ogni palla e spingere a tutta, cercando l’affondo e proiettandosi la rete. Il Sonego in fiducia, che gioca con entusiasmo e grinta, è un sempre un grande spettacolo. Gli auguriamo di arrivare tra dodici mesi con ben altra foto a descrivere il suo 2023: nessun bianco nero, solo un salto che sprizza tutta la sua energia e positività.

Voto al 2022 di Lorenzo Sonego: 6

Marco Mazzoni


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30 commenti. Lasciane uno!

sander (Guest) 13-12-2022 19:30

Sonny potrebbe sorprenderci nel 2023…

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marco.mazzoni 13-12-2022 18:06

@ Octagon (#3394926)

Ciao! ringrazio per il commento garbato e sensato. Dare un voto spiccio è brutto, infatti non è mia intenzione farlo. Lo lascio a chi segue settimanalmente il pallone. Qua provo a scrivere un articolo di commento alla stagione, discretamente articolato, che in pratica diventa il giudizio, quindi una valutazione non numerica c’è eccome. Il voto è antipatico, pure a me non piace affatto darli, ma è oggettivamente pratico, serve a dare un ordine di grandezza.
È sbagliato fermarsi al numero finale, che serve solo (e sottolineo solo) per un riferimento chiaro e fruibile. Ma, come tutti i numeri nel nostro amato tennis, vanno saputi interpretare, come in questo caso è necessario fare unendo il voto al giudizio articolato che lo precede.
quest’anno va così, in futuro vediamo.
Saluti e buon tennis

29
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espertodipallacorda 13-12-2022 16:25

Scritto da ItalyFirst
Per quello che ha fatto vedere in Davis, sperando che trasferisca al 2023 tutta quella carica ed energia messe in mostra a Malaga,io al Sonny regalo un bell’OTTO sulla fiducia!

Purtroppo, caro Italy, è decisamente troppo sulla fiducia. L’annata è stata un lento e agonizzante calvario. Ha perfettamente ragione il buon Mazzoni a dire che Metz gli ha salvato la stagione, perché senza quel successo, un exploit in piena regola, difficilmente avrebbe chiuso tra i primi 60. Un calo, in tutta onestà, era lecito attendersi lo, l’anno scorso ha molto spesso giocato al di sopra dei suoi standard, però quest’anno c’è stata di fatto una rottura prolungata abbastanza preoccupante. Fortunatamente le prestazioni in Davis ci dicono una cosa: che se Sonego gioca col massimo della concentrazione e motivazione, se tiene la testa solo sul campo e se tiene alta l’asticella ha il tennis, contrariamente a quello che pensavano e forse pensano tuttora molto, per competere con tutti e per far bene ovunque. È forte il ragazzo, se lo deve ricordare sempre e soprattutto deve essere ambizioso. Non disperarsi se i risultati non arrivano, ma questo mi sembra che già lo faccia, e al tempo stesso non sedersi appena ottenute un paio di buone vittorie. Il voto non può che essere una sufficienza risicata, comunque niente affatto male.

28
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+1: il capitano

diciamo che in Davis é migliorato enormemente all’evidente latte alle ginocchia che lui aveva in Davis a giocare i preliminari nella sua Torino, divino a Metz 2021 come ’22 , veramente pessimo sull’erba specie al Queen’s con avversario ripropostogli a Wimbledon

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Scritto da Octagon

Scritto da MD

Scritto da Octagon
Tutto bene ma è un grave errore, non degno di una persona attenta e sensibile come Mazzini, condensare un ragionato giudizio in un numero, un voto.
Sbagliato concettualmente perché il giudizio è ragionato e personale, mentre il voto è generalizzato e confrontabile: un voto deve essere dato da un algoritmo oggettivo ed applicabile a tutti, come erano i voti a scuola, tot errori blu e tot errori rossi ed il voto era automatico, generato con lo stesso criterio applicato a tutti.
Il giudizio invece è assolutamente personale.
Non capisco la smania di rovinare tutto condensando in un numero un giudizio articolato e specifico; perfino nel calcio, non certo un gran esempio, i voti alle prestazioni nelle singole partite sono piuttosto oggettivi e spersonalizzati, dati a “cosa” è stato fatto indipendentemente da “chi” l’ ha fatto.
Il giudizio invece, giustamente, deve tener conto della storia, delle prospettive: perché rovinarlo con un numero?
Coraggio, cancelliamo l’ultima riga e l’articolo diventa perfetto.

Quella che descrivi tu non è la scuola, è l’esame per la patente.
Anche il docente ordinario di Filosofia Arzigogolata alla fine ti dà un voto (in trentesimi).
Quindi bene così.

Quando si affronta un esame si DEVE dare un voto applicando lo stesso metro a tutti, se non lo facesse sarebbe un cattivo insegnante.
E ci si basa su quello che l’esaminando sa, prescindendo totalmente sulle sue caratteristiche personali, il voto è assoluto e valido erga omnes.
Al contrario il giudizio è strettamente personale, e si tiene conto anche, se non soprattutto, delle potenzialità della persona.
Ma qui non c’è nessun esame da superare, giusto esprimere un giudizio, sbagliato formulare un voto.
Che senso ha ridurre tutto ad un voto? Come si fa ad applicare lo stesso identico metro di giudizio a Sinner, a Sonego, a Fognini o a Nardi ed a Brancaccio?
I giudizi saranno invece articolati e personali per ognuno.

Io dò un voto ad Octagon pari a dieci per la sua conoscenza vera specie del tennis femminile dalla sua residenza credo d’alta Savoia, e anche per questo molto carbonaro “Mazzini” che mi tocca leggere nel thread 🙂

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Octagon 13-12-2022 12:07

Scritto da MD

Scritto da Octagon
Tutto bene ma è un grave errore, non degno di una persona attenta e sensibile come Mazzini, condensare un ragionato giudizio in un numero, un voto.
Sbagliato concettualmente perché il giudizio è ragionato e personale, mentre il voto è generalizzato e confrontabile: un voto deve essere dato da un algoritmo oggettivo ed applicabile a tutti, come erano i voti a scuola, tot errori blu e tot errori rossi ed il voto era automatico, generato con lo stesso criterio applicato a tutti.
Il giudizio invece è assolutamente personale.
Non capisco la smania di rovinare tutto condensando in un numero un giudizio articolato e specifico; perfino nel calcio, non certo un gran esempio, i voti alle prestazioni nelle singole partite sono piuttosto oggettivi e spersonalizzati, dati a “cosa” è stato fatto indipendentemente da “chi” l’ ha fatto.
Il giudizio invece, giustamente, deve tener conto della storia, delle prospettive: perché rovinarlo con un numero?
Coraggio, cancelliamo l’ultima riga e l’articolo diventa perfetto.

Quella che descrivi tu non è la scuola, è l’esame per la patente.
Anche il docente ordinario di Filosofia Arzigogolata alla fine ti dà un voto (in trentesimi).
Quindi bene così.

Quando si affronta un esame si DEVE dare un voto applicando lo stesso metro a tutti, se non lo facesse sarebbe un cattivo insegnante.
E ci si basa su quello che l’esaminando sa, prescindendo totalmente sulle sue caratteristiche personali, il voto è assoluto e valido erga omnes.
Al contrario il giudizio è strettamente personale, e si tiene conto anche, se non soprattutto, delle potenzialità della persona.
Ma qui non c’è nessun esame da superare, giusto esprimere un giudizio, sbagliato formulare un voto.

Che senso ha ridurre tutto ad un voto? Come si fa ad applicare lo stesso identico metro di giudizio a Sinner, a Sonego, a Fognini o a Nardi ed a Brancaccio?
I giudizi saranno invece articolati e personali per ognuno.

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+1: Gabriele Camussa tennis club Chiomonte, il capitano
3.4 (Guest) 13-12-2022 09:46

7+ ❗ comunque ha tenuto

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+1: il capitano
ALEXIEJ 70 (Guest) 13-12-2022 07:35

Sonego 7

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+1: il capitano
MD (Guest) 13-12-2022 06:53

Scritto da Octagon
Tutto bene ma è un grave errore, non degno di una persona attenta e sensibile come Mazzini, condensare un ragionato giudizio in un numero, un voto.
Sbagliato concettualmente perché il giudizio è ragionato e personale, mentre il voto è generalizzato e confrontabile: un voto deve essere dato da un algoritmo oggettivo ed applicabile a tutti, come erano i voti a scuola, tot errori blu e tot errori rossi ed il voto era automatico, generato con lo stesso criterio applicato a tutti.
Il giudizio invece è assolutamente personale.
Non capisco la smania di rovinare tutto condensando in un numero un giudizio articolato e specifico; perfino nel calcio, non certo un gran esempio, i voti alle prestazioni nelle singole partite sono piuttosto oggettivi e spersonalizzati, dati a “cosa” è stato fatto indipendentemente da “chi” l’ ha fatto.
Il giudizio invece, giustamente, deve tener conto della storia, delle prospettive: perché rovinarlo con un numero?
Coraggio, cancelliamo l’ultima riga e l’articolo diventa perfetto.

Quella che descrivi tu non è la scuola, è l’esame per la patente.
Anche il docente ordinario di Filosofia Arzigogolata alla fine ti dà un voto (in trentesimi).
Quindi bene così.

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tinapica 13-12-2022 05:21

Forza Lorenzo Sonego!

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Octagon 12-12-2022 22:48

Tutto bene ma è un grave errore, non degno di una persona attenta e sensibile come Mazzini, condensare un ragionato giudizio in un numero, un voto.
Sbagliato concettualmente perché il giudizio è ragionato e personale, mentre il voto è generalizzato e confrontabile: un voto deve essere dato da un algoritmo oggettivo ed applicabile a tutti, come erano i voti a scuola, tot errori blu e tot errori rossi ed il voto era automatico, generato con lo stesso criterio applicato a tutti.
Il giudizio invece è assolutamente personale.
Non capisco la smania di rovinare tutto condensando in un numero un giudizio articolato e specifico; perfino nel calcio, non certo un gran esempio, i voti alle prestazioni nelle singole partite sono piuttosto oggettivi e spersonalizzati, dati a “cosa” è stato fatto indipendentemente da “chi” l’ ha fatto.
Il giudizio invece, giustamente, deve tener conto della storia, delle prospettive: perché rovinarlo con un numero?
Coraggio, cancelliamo l’ultima riga e l’articolo diventa perfetto.

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-1: lapez, MATCHBALL
Evolution 12-12-2022 22:00

Per me l’episodio con Nadal a Wimbledon gli è servito da lezione e se ci fate caso, ha smesso di ululare con ritardo, cosa che lo rendeva davvero fastidioso, perchè un conto è un gemito, un conto è urlare dopo che il colpo è già andato.

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Bec_style (Guest) 12-12-2022 21:56

Annata no.

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-1: j
Gigi 53 (Guest) 12-12-2022 21:34

È noto a tutti che vincere un 250 atp è facilissimo e lo vincono quasi tutti i tennisti che giocano a tennis!!!!! Ma fatemi un favore datevi i voti alla vostra carriera.un bel sette nel 2022 se lo merita tutto,grande Sonego

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Aio051174super (Guest) 12-12-2022 21:03

6,5 totale secondo me
Brutte sconfitte ma poche grandi vittorie.
Essere top 50 e’ un buon risultato comunque

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Luca.tennis (Guest) 12-12-2022 19:01

Non sono d’accordo con il voto. Seppur sia giusto considerare le vittorie in davis e a Metz, non si possono dimenticare i mesi in cui sonego ha fatto molto, molto male. Io salvo solo Roland garros e Australian Open, per il resto ho visto solo brutte prestazioni. Io do 5 come valutazione complessiva dove senza metz e la Davis sarebbe stata probabilmente tra il 3,5 e il 4

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-1: Elio, walden, MATCHBALL, il capitano
gisva 12-12-2022 17:44

Sonego è un giocatore che per ottenere dei risultati deve essere al top della forma.
In un anno questa cosa gli succede al massimo 3-4 volte.
La classifica spalmata su due anni lo ha avvantaggiato in questo senso.
La top25 per lui è forse troppo, ma nei 40 può starci a pieno titolo.

Quest’anno ha avuto problemi, ma con il finale di stagione ha conquistato la sufficienza piena.

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+1: il capitano
Lo Scriba 12-12-2022 16:11

Sono d’accordo con Mazzoni: 6 è il voto corretto ad una stagione non esaltante ma che ha comunque prodotto:
– una vittoria in un 250
– la conferma nei top 50
il tutto nell’anno più difficile per uno sportivo, ovvero quello della conferma.

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+1: lapez, il capitano, j
Elio 12-12-2022 16:01

Scritto da Thiago
Articolo ineccepibile, ma per me Sonego non si merita la sufficienza, è da 5,5. Troppi i mesi incerti e tante le posizioni perse in classifica. Credo l’autore abbia voluto premiare la Davis (lì ha giocato da 8) e il fardello di una annata difficile da confermare

Che espertone da 2 soldi. Ha vinto un Torneo e questo basta a dare un 7 meritato anche con le partite di Coppa Davis. Cambia Sport ! 🙄

12
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+1: gisva, MATCHBALL, il capitano
me-cir te no 12-12-2022 16:01

Scritto da Tutto Dritto
In altri tempi per una vittoria in un torneo ATP avremmo dato almeno un 8 ad uno dei nostri anche se negli altri tornei fosse uscito sempre al 1 turno ahahhh .. Cmq la sufficienza piena, considerando la Davis alla fine, se la merita tutta:) Nel 2023 con l Italrennis ci prenderemo le soddisfazioni sfuggite (anche per poco e per sfortuna) quest anno.

Scritto da Luchador
Vincere un torneo Atp non é mai scontato.
Quest’anno, per esempio, le vittorie italiane sono state 6
Berrettini ( Stoccarda, Queens )
Sinner ( Umago )
Musetti ( Amburgo, Napoli )
Sonego ( Metz ).
Sonego però non ha il talento di quei 3. Quindi in proporzione ai suoi mezzi, vincere un 250, per giunta battendo quegli avversari, è un risultato notevole …
Gli avrei dato almeno il 7

Io sono d’accordo con voi. Se non sei un top 5 o top 10, la stagione è fatta di alti e bassi e la classifica te la costruisci all’ 80-90% col 20-30% di tornei disputati.
Sonego in particolare è storicamente soggetto a periodi ondivaghi, alternando strisce negative di eliminazioni al primo turno che sfiorano la doppia cifra a tornei in cui arriva in fondo anche eliminando avversari sulla carta proibitivi.
Chi vede il voto finale insufficiente è perchè fa una media matematica fra i pochi tornei fra il 7 e l’8 ed i molti insufficienti, ma non mi sembra l’approccio corretto.
Stagione piú che sufficiente barra discreta (il numerello a me non piace mai metterlo) che lo consacra come il secondo italiano a vincere tre tornei su tre superfici diverse, dopo Seppi.

11
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+1: il capitano
Arrotino (Guest) 12-12-2022 15:53

Stagione abbastanza deludente, terminata però con il botto della prestazione in Davis, dove è stato il vero trascinatore dell’Italtennis 😎 un Sonego che non ti aspetti, carico, concentrato, coriaceo, mai domo, contro avversari di alto livello. Il miglior Sonego del 2022, che lascia ben sperare per il prossimo anno…

10
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walden 12-12-2022 15:43

Sonego aveva cominciato a denunciare delle difficoltà gia nel 2021: dopo Wimbledon , dove ebbe un buon risultato, perdendo al 4° turno con Federer (anche li ci fu un’operazione piuttosto scorretta, quando venne interrotto un turno di battuta di Sonego, per effettuare la copertura dello stadio, sino a quel momento Sonego aveva retto bene, da li in poi perse la battuta e non riuscì a recuperare), nei tornei successivi ha avuto un andamento piuttosto altalenante, dal quale, a mio parere non è del tutto uscito: anche dopo Metz, ha perso contro Rune a Sofia (e li ci poteva stare) ma la sconfitta con Zapata a Firenze e con Baez, che veniva da 11 sconfitte consecutive, a Napoli hanno rappresentato un passo indietro. Viene il dubbio che Lorenzo senta molto, troppo, certi match, giocati in Italia o dove indossa la maglia azzurra. Certo, in quest’ultima occasione si è ripreso alla grande, ma in entrambi gli incontri era sfavorito, qe questo può aver allentato la tensione che, a mio parere, spesso ne limita le prestazioni.Un altro aspetto che, sempre a mio parere, ha rappresentato un problema per il nostro, è una partecipazione eccessiva ai tornei. E’ vero che quando si perde l’istinto suggerisce, se non si è infortunati, di andare a provare il torneo successivo. Ma la ragione dovrebbe suggerire l’esatto contrario. Lorenzo deve fare una seria ed attenta programmazione ad inizio anno, e seguirla senza currarsi di vittorie o sconfitte.

Sicuramente Sonego difficilmente entrerà in Top 10 (ma mai dire mai), probabilmente il suo massimo sarebbe raggiungere la top 20 per asttestarsi li nei dintorni. In ogni caso sono stati tacitati i soliti personaggi di dubbia competenza che lo vedevano già fuori dei 100.

9
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+1: il capitano
Luchador (Guest) 12-12-2022 15:34

Vincere un torneo Atp non é mai scontato.

Quest’anno, per esempio, le vittorie italiane sono state 6

Berrettini ( Stoccarda, Queens )
Sinner ( Umago )
Musetti ( Amburgo, Napoli )
Sonego ( Metz ).

Sonego però non ha il talento di quei 3. Quindi in proporzione ai suoi mezzi, vincere un 250, per giunta battendo quegli avversari, è un risultato notevole …

Gli avrei dato almeno il 7

8
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+1: il capitano
Lambohbk 12-12-2022 15:32

Peccato essersi fermato in 2 settimane consecutive al numero 21 (quando alla domenica era numero 20 virtuale).
È vero, conta quello che conta, ma sarebbe stata una soddisfazione entrare nella top 20.

Annata non proprio positiva, si spera di rientrare nei primi 40.

7
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+1: Lambohbk
RafaNadal9900 12-12-2022 15:28

Secondo me purtroppo la stagione di sonny non può andare oltre il 5.5 e mi spiace dirlo.
Sicuramente quelle di metz e malaga sono state ottime performance. Ma proprio perché è noto che sonego possa fare questo tipo di prestazioni che viene difficile considerare positiva la stagione. Perché sono due lampi di luce in mezzo a un mare di occasioni buttate e sconfitte spesso non comprensibili. Agli ao poteva fare di più, in davis a febbraio probabilmente il punto più basso. Piuttosto disastroso in quasi tutti i tornei sul rosso, sua superficie teoricamente preferita. Discreto solo tra Parigi e Wimbledon. Su cemento outdoor praticamente ha vinto 4/5 partite in un anno.
Lollo può e deve fare molto più. Soprattutto mentalmente deve cambiare marcia perché i mezzi li ha. Speriamo la Davis aiuti in vista del 2023.

6
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Bobann82 12-12-2022 15:22

Qualcuno se intente in regolamenti nei tornei Itf che ho una domanda da fare? Grazie

5
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arnaldo (Guest) 12-12-2022 15:21

8 bello pieno a Sonego. Lui deve essere sempre al top fisicamente e mentalmente visto che la sua arma n’1 è la lotta. top 30 mi pare eccessivo ma nei top 6o ci puo’ stare a patto che vedi sopra.

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-1: walden, il capitano
Tutto Dritto (Guest) 12-12-2022 15:21

In altri tempi per una vittoria in un torneo ATP avremmo dato almeno un 8 ad uno dei nostri anche se negli altri tornei fosse uscito sempre al 1 turno ahahhh .. Cmq la sufficienza piena, considerando la Davis alla fine, se la merita tutta:) Nel 2023 con l Italrennis ci prenderemo le soddisfazioni sfuggite (anche per poco e per sfortuna) quest anno.

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ItalyFirst (Guest) 12-12-2022 15:20

Per quello che ha fatto vedere in Davis, sperando che trasferisca al 2023 tutta quella carica ed energia messe in mostra a Malaga,io al Sonny regalo un bell’OTTO sulla fiducia!

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Thiago (Guest) 12-12-2022 15:19

Articolo ineccepibile, ma per me Sonego non si merita la sufficienza, è da 5,5. Troppi i mesi incerti e tante le posizioni perse in classifica. Credo l’autore abbia voluto premiare la Davis (lì ha giocato da 8) e il fardello di una annata difficile da confermare

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-1: Elio, MATCHBALL