Oltre 30 tennisti russi hanno chiesto il passaporto kazako negli ultimi mesi
16/10/2022 17:45 
15 commenti
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Aleksandr Bublik, uno dei più noti russi diventato kazako nel 2016
Lo sport russo non sta attraversando un momento facile, investito dalla tempesta voluta dal presidente Putin con l’invasione all’Ucraina. I tennisti del grande paese sono stati esclusi da Wimbledon e le selezioni nazionali – praticamente in tutte le discipline – cancellate dalle rassegne internazionali, come ritorsione alla sciagurata decisione politica del leader russo. Si è venuta a creare una situazione tutt’altro che facile che ha spinto moltissimi tennisti russi a richiedere un passaporto del Kazakistan, seguendo le orme di Bublik e Rybakina, nati e cresciuti in Russia ma poi divenuti cittadini kazaki. Lo afferma il vicepresidente della Kazakistan Tennis Federation, Yuriy Polskiy, secondo il quale oltre trenta giocatori russi, di diverse età e categorie, hanno fatto richiesta formale per un passaporto kazako.
“Finora le richieste sono state moltissime ma questo numero aumenta ogni giorno” afferma Polskiy. “La maggior parte di loro sono giovani di età pari o superiore a 12 anni, ma ci sono anche giocatori professionisti che vorrebbero cambiare il passaporto e giocare con la nostra bandiera, sono già oltre trenta le richieste”, afferma a Eurosport.
Il kazako conferma la totale neutralità del proprio paese all’operazione bellica in corso in Ucraina dalle forze armate russe e la cooperazione con le federazioni tennistiche dei due paesi: “Siamo colleghi, c’è rispetto e cooperazione in molti modi tra noi e la federazione russa. Quando è esploso il conflitto tra Ucraina e Russia, abbiamo offerto la possibilità sia ai russi che agli ucraini di allenarsi in Kazakistan, sulla nostra terra, in varie città. Sono venuti, hanno organizzato campi di allenamento, hanno partecipato a tornei. Il Kazakistan è sempre stato neutrale, noi siamo per l’amicizia, per la pace tra i Paesi”.
Una dichiarazione non del tutto sorprendente ma piuttosto clamorosa quella di Polskiy, anche se non si è spinto oltre facendo i nomi dei giocatori e giocatrici professionisti che hanno mosso i primi passi per ricevere un passaporto kazako. Non ha nemmeno precisato i tempi burocratici per l’operazione, anche se è noto che gli sportivi nati in Russia abbiano una certa facilità dell’ottenere un passaporto dagli uffici governativi di Astana.
TAG: guerra in ucraina, Kazakistan, passaporto kazako, tennisti russi
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Vero…bravissimo…
in 2 passaggi- chiave hai dato prova di indubbia reale competenza..
Ti ho inserito nella Lista buona,quella dei conoscitori reali della Materia…
un grosso Saluto a te!!
Ne basta 1 X renderti la digestione sempre difficile.
E comunque, oltre al CAMPEON 2 vi e’ in rampa di lancio pure il FUTURO CAMPEON.
eh si paese democratico e liberale il Kazakistan…secondo il Democracy index del 2021 del settimanale Economist la Russia è al 134° posto ed il Kakakhistan è al… 139°…
Hanno fatto una gran kazokata.
Una kazakikata di massa !
@ fisherman (#3361696)
Certo perché in davis i kazaki prendono un sacco di soldi per giocarla, ecco perché i due citati sono diventati kazaki..se non erro nedovyesov ha guadagnato anche 1 milione di dollari quando sconfisse l italia, fognini per inciso, qualche anno fa, mentre sui campi dei tornei atp, quella stagione non fatturo’ molto..
Chi ha un poco di cervello fa bene ad abbandonare una dittatura guidata da un criminale sanguinario, dove non esiste più nessun tipo di libertà e dove la repressione raggiunge chiunque ha il coraggio di esprimere un pensiero diverso da quello del regime.
@ jimbo (#3361663)
E dovrebbero farlo i tennisti professionisti?
Anche Anisimova e Kenin tradirono la loro patria cambiando nazionalita’, diventando addirittura americane. il nemico per eccellenza della Russia.
A me risulta che il vincitore dei juniores US Open sia stato uno spagnolo…
Che vergogna..poi però il passaggio dovrebbe essere definitivo no che quando la Russia potrà tornare a competere loro tornano a gareggiare per la Russia
Prima di ” genio e sregolatezza” Akex Bublik,( che per inciso mi e’molto simpatico),questa scelta fu fatta ancora in tempi non sospetti da Andrey Golubev ( che ho avuto la fortuna di conoscere personalmente quando Vik Galovic si allenava con lui e col quale devo avere una foto al Challenger di Genova a Valletta Cambiaso) e il compagno di doppio Nedovyesov.
Era già ‘ una tendenza in atto ,questa,già una decina d anni fa.
@ Brufen (#3361632)
Non mi meraviglierei visto come si comporta con tutti
Dico ai giovanissimi: perché non fare domanda in Spagna? Da quelle parti, tranne il buon Alcaraz, il futuro del tennis è piuttosto buio. Dai, che hanno bisogno di futuri campioni.
SONO SEMPRE CONVINTO CHE QUASI TUTTO IL POPOLO RUSSO E’VITTIMA DI QUESTO STATO CRIMINALE,MA ANCHE CHE QUESTO SCAPPARE DAL PROPRIO PAESE SIA LA DIMOSTRAZIONE DI NON VOLER LOTTARE PER IL BENE DELLA PROPRIA NAZIONE
Sarebbe il colmo se fra questi ci fosse la Samsonova…