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Troppe esibizioni nel circuito?

08/03/2018 10:50 18 commenti
Roger Federer classe 1981, n.1 del mondo
Roger Federer classe 1981, n.1 del mondo

Match for Africa è l’ultima esibizione/spettacolo andata in scena in questo inizio di stagione: la bellissima somma di 2,5 milioni di dollari raccolti per una più che buona causa e divertenti siparietti creatisi ad arte in campo. Vi ha preso parte anche il numero 1 del ranking ATP Roger Federer, il tennista dei record, impegnato in un match di singolare contro lo statunitense Jack Sock e poi in un doppio in coppia con il fondatore di Microsoft Bill Gates contro lo stesso Sock e la giornalista della NBC Savannah Guthrie.
Giustissima la motivazione, nobile la causa e l’impegno dei partecipanti e/o promotori ma anche la personale sensazione che durante una stagione ci siano oramai troppe esibizioni: la Laver Cup l’anno scorso ha rappresentato una gustosa novità ma se i tennisti si lamentano di calendari estenuanti e troppo fitti che non fanno altro che provocare infortuni e lesioni muscolari uno dietro l’altro, non sarebbe forse il caso di regolamentare o ridurre tali momenti di puro show?

Non si può certo sindacare su ciò che sta alla base di Match for Africa ma bisogna stare attenti che tutto non diventi un grande show mediatico perché non va dimenticato che alla base dello sport ci sono la competizione e la gara, componenti che nelle esibizioni ovviamente mancano. Gli interessi delle televisioni e i relativi diritti giocano sicuramente un ruolo fondamentale e se fra coloro che si spartiscono la torta dei vari introiti ci sono anche giocatori che promuovono in prima persona un evento beh…la frittata è fatta.

Ho sempre trovato un pelino ipocrita il tennista affermato che staziona ai piani alti della classifica e che diventa di conseguenza un’attrazione per sponsor di ogni tipo: sempre lì a lamentarsi di giocare troppo, di soffrire infortuni per un eccessivo numero di tornei cui partecipare e sovraccarichi fisici che prima o poi presentano il conto salato. Sempre lì a dire che non si può andare avanti, che gli organi competenti devono fare qualcosa e poi alla fine cosa fai? Giochi una, due, tre esibizioni all’anno perché il richiamo del denaro “facile” non lascia indifferente proprio nessuno, top player inclusi.
Così c’è la Laver Cup, i Tie Break Tens, Match for Africa, senza dimenticare la defunta IPTL che fino a poco tempo fa riuniva per settimane intere sul finire della stagione fior fiori di campioni. Troppo, sinceramente. Non mi importa né essere una voce fuori dal coro né uno che scrive o dice ovvietà per attirare consensi, ho un’idea ben precisa e la affermo senza se e senza ma: il tennis che m’interessa è quello che fa rima con agonismo. Di tutto il resto, esibizioni incluse, potrei farne tranquillamente a meno, nonostante alcune eccezioni che ripeto, trovo e ho trovato interessanti (la Laver Cup come già detto e l’intoccabile e storica Hopman Cup). Tutto il resto, sinceramente è fuffa.



Alessandro Orecchio


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18 commenti. Lasciane uno!

Tennisaddicted (Guest) 09-03-2018 00:10

Scritto da sandro
Provare a mettere insieme, nello stesso calderone la Laver Cup e il Match for Africa per dire che si gioca troppo non ha veramente senso. Il for Africa è stato un vero evento di beneficenza che non credo abbia comportato tante energie fisiche e mentali a Federer e neanche allo statunitense, si è trattato di un vero e proprio spettacolo
divertimento in grado di raccogliere molto denaro. La Laver Cup, che a me è comunque piaciuta, si è trattata di una vera esibizione comunque impegnativa anche perché si è giocata in tre giorni e nessuno voleva perdere.

Concordo al 100%, una ha un esclusivo spirito di beneficenza, l’altra è un tentativo di creare una nuova competizione. Ma a Orecchio piace mescolare tutto nello stesso minestrone.

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Tennisaddicted (Guest) 09-03-2018 00:09

Scritto da BreakOut
@ Tennisaddicted (#2050963)
Tralasciando il fatto che non capisco il leggere e commentare gli articoli di uno che proprio non ti piace (parlo per come scrivo perché ovviamente non ci conosciamo personalmente), ti correggo riguardo la Laver Cup: fin dal primo momento l’ho trovata interessante, scrivendo anche un articolo ad hoc il 26/09/2017 intitolato “Laver Cup: ecco perché è stato un successo”. Quindi criticare ma almeno documentarsi un po’, il giusto dai! Poi per il resto, non discuto le tue opinioni personali sul mio modo di scrivere ma ti ripeto l’invito che ti feci tempo fa…è tutto a portata di click, chi vuol capire capisca. Ciao caro

Beh, sei tu che hai messo la Laver Cup nella lista di quest’articolo. Se invece credi che sia stato un successo (e anche io lo credo) trovo contraddittorio citarla quando fai un articolo sulle esibizioni che ti sembrano deleterie.

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Kriss69forever 08-03-2018 20:26

Questo bla bla perchè ancora non è chiaro a tutti che nella maggior parte delle esibizioni il dispendio fisico e atletico è quasi nullo, come i rischi di infortunio. Ben vengano le esibizioni che avvicinano la gente al tennis, a me quello che disturba sono gli impegni dopo il Masters, che impediscono le “vacanze”.

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sandro (Guest) 08-03-2018 19:45

Provare a mettere insieme, nello stesso calderone la Laver Cup e il Match for Africa per dire che si gioca troppo non ha veramente senso. Il for Africa è stato un vero evento di beneficenza che non credo abbia comportato tante energie fisiche e mentali a Federer e neanche allo statunitense, si è trattato di un vero e proprio spettacolo
divertimento in grado di raccogliere molto denaro. La Laver Cup, che a me è comunque piaciuta, si è trattata di una vera esibizione comunque impegnativa anche perché si è giocata in tre giorni e nessuno voleva perdere.

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quandosmetterogervendolatv 08-03-2018 18:27

Scritto da Tifoso degli italiani

Scritto da bao.bab
Sono un po’ imbarazzato da tutto questo moralismo perbenista: Ma cosa importa a voi se Federer fa un po’ di circo con Gates e Sock? Ci saranno modi migliori per fare beneficenza ma onestamente non vedo nessun abuso in una esibizione che e’ quello che dice di essere e che da’ un’usura fisica per un atleta come Federer equivalente a cucinare du’ spaghetti ajo e ojo.

Concordo.
Aggiungo che mettere sullo stesso piano una partitella amatoriale a scopo benefico ai tornei che durano giorni e sono a scopo di lucro, ha veramente poco senso…

In un’esibizione credo che l’impegno sia di poco superiore al 40% di un normale allenamento, che comunque i giocatori farnno tra un torneo e l’altro (mica vanno in letargo) Certamente ci sono le trasferte , il pubblico, la fatica di dover comunque esserci , ma paragonarle anche solo lontanamente ad una partita vera non ha senso.

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BreakOut 08-03-2018 18:22

@ Tennisaddicted (#2050963)

Tralasciando il fatto che non capisco il leggere e commentare gli articoli di uno che proprio non ti piace (parlo per come scrivo perché ovviamente non ci conosciamo personalmente), ti correggo riguardo la Laver Cup: fin dal primo momento l’ho trovata interessante, scrivendo anche un articolo ad hoc il 26/09/2017 intitolato “Laver Cup: ecco perché è stato un successo”. Quindi criticare ma almeno documentarsi un po’, il giusto dai! Poi per il resto, non discuto le tue opinioni personali sul mio modo di scrivere ma ti ripeto l’invito che ti feci tempo fa…è tutto a portata di click, chi vuol capire capisca. Ciao caro

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Carl 08-03-2018 18:11

Una volta, ma veramente tanti anni fa, pre era open, il tennis “sportivo” era giocato solo da dilettanti (o ipocritamente considerati tali), ed i professionisti, Pancho Segura, Gonzales avevano un loro tour a parte per lo spettacolo con la “Troupe Kramer”.

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kas (Guest) 08-03-2018 16:42

Secondo me non esiste soluzione. C’è il libero mercato e girano tanti soldini. Meno male che Federer, Nadal, Nole e molti altri destinano una quota rilevante di queste “attività” alla beneficenza.

E poi l’ATP non prende certo dappertutto. Credo che la Hopman Cup meriterebbe rilievo anche maggiore di quello che ha adesso.

Ciascun giocatore deve sapersi regolare e tenersi in salute senza esagerare. Se fa un paio di esibizioni in più, giocherà un torneo in meno, tutto qua.

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andre948 08-03-2018 16:40

Ma ben vengano invece. Nel calcio esistono le amichevoli? Perché non possono esistere nel tennis avvenimenti simili?

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Tifoso degli italiani (Guest) 08-03-2018 16:36

Scritto da bao.bab
Sono un po’ imbarazzato da tutto questo moralismo perbenista: Ma cosa importa a voi se Federer fa un po’ di circo con Gates e Sock? Ci saranno modi migliori per fare beneficenza ma onestamente non vedo nessun abuso in una esibizione che e’ quello che dice di essere e che da’ un’usura fisica per un atleta come Federer equivalente a cucinare du’ spaghetti ajo e ojo.

Concordo.
Aggiungo che mettere sullo stesso piano una partitella amatoriale a scopo benefico ai tornei che durano giorni e sono a scopo di lucro, ha veramente poco senso…

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Tennisaddicted (Guest) 08-03-2018 15:58

Scritto da bao.bab
Sono un po’ imbarazzato da tutto questo moralismo perbenista: Ma cosa importa a voi se Federer fa un po’ di circo con Gates e Sock? Ci saranno modi migliori per fare beneficenza ma onestamente non vedo nessun abuso in una esibizione che e’ quello che dice di essere e che da’ un’usura fisica per un atleta come Federer equivalente a cucinare du’ spaghetti ajo e ojo.

Beh, Orecchio è il principe del moralismo perbenista. Mi sono imposto di leggere l’articolo e come al solito trattasi di fuffa (usando la parola finale dell’articolista).

La tesi, che queste esibizioni usurino, non regge proprio: sono d’accordo su tutto con bao.bab, e lo propongo alla redazione come articolista al posto del retorico Orecchio (che sa di esserlo, infatti si autodefinisce “uno che scrive ovvietà”).

P.S. Più di tutto, nell’articolo, ho trovato imbarazzante l’opinione sulla Laver Cup che da un lato viene criticata per essere usurante dall’altro viene definita una “gustosa novità”. Tipico doppiogiochismo, un colpo al cerchio e uno alla botte, populismo e demagogia fusi insieme.

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Giancarlo (Guest) 08-03-2018 15:43

Questa volta non sono d’accordo con Orecchio, gli infortuni non sono provocati dalle esibizioni ma dal calendario troppo fitto

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Luca da Sondrio (Guest) 08-03-2018 14:03

Scritto da Elisa
Sono d’accordo: basta! Poi certe esibizioni trovano una vasta, ed eccessiva, eco mediatica perché c’è Federer di mezzo. Appena si ritirerà lui finiranno. Il tennis è competizione, non esibizioni nel bel mezzo della stagione che compromettono i tornei veri. Sorrisi, gag, siparietti…Non se ne può più. Esistono altri modi altrettanto nobili per fare beneficenza.

Benissimo. Spiegami un modo (nobile) che uno sportivo può utilizzare per raccogliere 2,5 milioni di dollari (da dare in beneficenza) in poche ore. Fa il mercatino dei libri usati nel suo paese? Spiegami qualche modo efficace e veloce per raccogliere milioni… Spiegamelo, tu che la sai lunga… Grazie.

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+1: Psyco Fogna
gisva 08-03-2018 13:37

Ma pensate che un tennista prepari con la stessa attenzione tornei ed esibizioni? In ogni caso un tennista prepara 5-10 settimane al top in un anno. Nelle altre se gioca tornei uscendo al primo turno, se si riposa o se gioca esibizioni, non cambia molto…

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bao.bab 08-03-2018 12:40

Sono un po’ imbarazzato da tutto questo moralismo perbenista: Ma cosa importa a voi se Federer fa un po’ di circo con Gates e Sock? Ci saranno modi migliori per fare beneficenza ma onestamente non vedo nessun abuso in una esibizione che e’ quello che dice di essere e che da’ un’usura fisica per un atleta come Federer equivalente a cucinare du’ spaghetti ajo e ojo.

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alexalex 08-03-2018 12:18

Esibizioni ce ne son tante! Soldi che girano troppi! Le esibizioni a scopo benefico secondo me sono doverose! Quello che fa letteralmente schifo sono le esibizioni che, per business, vengono forzatamente fatte passare per qualcos’altro, credendo che il pubblico sia fatto di scemi che credono a qualunque favoletta gli venga raccontata! Ci ricordiamo dei Federer e i Nadal pagati per dichiarare che la Laver Cup era uno dei tornei più importanti ed emozionanti delle loro carriere? Io me lo ricordo, anche se vorrei dimenticarlo…

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+1: MarcoP
luigi (Guest) 08-03-2018 12:02

Un tempo se ne giocavano di più,Anversa Ede in Olanda sulla terra Beckenham prima di Wimbledon,Dallas negli ultimi tempi lo era diventato con le sue finali del circuito Wct che contava ormai pochissimi tornei

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Elisa (Guest) 08-03-2018 11:49

Sono d’accordo: basta! Poi certe esibizioni trovano una vasta, ed eccessiva, eco mediatica perché c’è Federer di mezzo. Appena si ritirerà lui finiranno. Il tennis è competizione, non esibizioni nel bel mezzo della stagione che compromettono i tornei veri. Sorrisi, gag, siparietti…Non se ne può più. Esistono altri modi altrettanto nobili per fare beneficenza.

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+1: MarcoP